DISEGNAMO IL WELFARE DI DOMANI

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1 DISEGNAMO IL WELFARE DI DOMANI 40 Un convegno per i primi 40 anni di Prospettive Sociali e Sanitarie Milano, giovedì 29 settembre 2011 Verso una progettazione sociale sostenibile A cura di Carla Dessi (cdessi@irsonline.it) e Valentina Ghetti (vghetti@irsonline.it)

2 COME CAMBIA LO SCENARIO Welfare STATE Welfare MIX Welfare COMMUNITY E veramente la direzione nella quale stiamo andando? Che spazi apre? E quali rischi? Come cambia il modo di operare degli attori sociali? Di chi eroga servizi, di chi opera all interno di essi?

3 E LA DIREZIONE? Spesa sociale non pubblica in ITALIA 2,1% del PIL Olanda 8,3% UK 7,1% Belgio 4,5% Francia 3,0% Germania 3,0% (fonte data base OCSE)

4 UN FENOMENO IN CRESCITA Esempio delle fondazioni di origine bancaria (FOB) o (Istat 2009) o Patrimonio di oltre 50 miliardi di euro o 1.336,6 milioni di euro investiti nel 2010 (XVI rapporto ACRI) o 174,8 milioni all assistenza sociale o che come settore passa dal 6 al 2 posto

5 Tab.1 Dati sugli investimenti delle Fondazioni di origine bancaria (rapporti ACRI) Risorse stanziate (mln di euro) 1.676, , ,6 Assistenza sociale 151,1 140,5 174,8 Educazione, istruzione formazione 216, ,2 Volontariato 170,4 140,7 130,7 Interventi finanziati % investimento ass. sociale 9 10,1 12,8 453,7-18,5% +15,7% Fonte: Elaborazioni IRS su dati rapporti annuali ACRI

6 Tab. 2 - Principali fondi statali a carattere sociale (milioni di euro) Fondo nazionale politiche sociali 929,3 583,9 453,3 275 Fondo politiche per la famiglia 346, ,3 52,5 Fondo per la non autosufficienza Fondo per le politiche giovanili 137,4 79,8 94,1 32,9 Fondo servizi per l infanzia-piano Nidi Fondo sociale per l affitto 205,6 161,1 143,8 33,5 Fondo per il servizio civile 299,6 171,4 170, , , ,8 506,9-78,1 Fonte: Pasquinelli, 2011

7 1. Le risorse delle FOB sono rilevanti, soprattutto se consideriamo anche quelle di settori affini come educazione e volontariato 2. Con una percentuale crescente destinata all assistenza: FOB ancora di salvataggio dei sistemi di tutele sociali MA 3. Non possono che considerarsi risorse COMPLEMENTARI 450 milioni non possono compensare un taglio di 1,8 miliardi! 4. Che tra l altro non sono immuni dalla crisi

8 COME CAMBIA IL MODO DI I finanziatori privati OPERARE? 1. Dalla logica filantropica del benefattore a soggetto privato con interesse pubblico a forte radicamento territoriale con proprie strategie di promozione del benessere delle comunità 2. Visione strategica degli investimenti 3. Programmazione mirata degli investimenti 4. Rigore nelle selezioni 5. Investimento sulla valutazione

9 Soggetti promotori di servizi/interventi sociali 1. Ripensare gli interventi 2. Nuove funzioni di fund raiser 3. Competenze di management 4. Networking 5. Saper mostrare e dimostrare le valenze innovative e i risultati dell intervento proposto

10 Soggetti regolatori 1. Inversione della logica programmatoria: da risorse date programmazione/organizzazione del sistema dei servizi a servizi/interventi in risposta ai bisogni risorse da trovare /da aggregare 2. Partnership pubblico-privato - Outsourcing non più nella logica del risparmio economico ma per la ricerca e promozione di innovazione 3. Nuovo equilibrio tra primo e secondo welfare

11 IL CASO FEI Accanto ai principali fondi statali a carattere sociale è interessante includere in questa ricostruzione il caso del FEI - Fondo Europeo per l Integrazione di cittadini di Paesi terzi, fondo istituito in data 25 giugno 2007, con decisione del Consiglio dell Unione Europea n. 2007/435/CE per il periodo Il Fondo ha lo scopo di aiutare gli Stati membri dell Unione europea a migliorare la propria capacità di elaborare, attuare, monitorare e valutare tutte le strategie di integrazione, le politiche e le misure nei confronti dei cittadini di Paesi terzi, lo scambio di informazioni e buone prassi e la cooperazione per permettere ai cittadini di Paesi terzi, che giungono legalmente in Europa, di soddisfare le condizioni di soggiorno e di integrarsi più facilmente nelle società ospitanti.

12 IL CASO FEI Le risorse finanziarie totali stanziate per l Italia, con riferimento all intero periodo, ammontano a circa 103 milioni di euro, risorse che riscuotono comunque un certo interesse tra gli operatori del settore con una crescente richiesta di finanziamenti Risorse economiche stanziate Fondo Europeo per l Integrazione di cittadini di Paesi terzi Anni Risorse economiche stanziate , , ,53 Domande finanziate Domande dichiarate ammissibili ma non finanziate Fonte dati: Elaborazioni IRS su dati Ministero degli Interni

13 IL RUOLO DELLA PROGETTAZIONE Quali in questo contesto i molteplici ruoli della progettazione? Una progettazione formale, ovvero finalizzata alla richiesta di finanziamenti garantiti orientata alla prosecuzione e a dare continuità a quanto già in essere Una progettazione mirata, ovvero finalizzata alla richiesta di finanziamenti specifici (ad es. FEI) orientata all opportunità di intercettare/proporre una risposta ad un particolare tipo di bisogno Una progettazione studiata, ovvero finalizzata ad una lettura preliminare del bisogno (ad es. studi di fattibilità Fondazione Cariplo ) finalizzata ad offrire interventi coerenti con il bisogno rilevato

14 IL RUOLO DELLA PROGETTAZIONE Ma anche una progettazione frammentata, ovvero finalizzata all emergenza, ad una definizione degli interventi nel qui ed ora che talvolta ostacola l adozione di uno sguardo a lungo raggio finalizzata all intercettazione di fonti di finanziamento altre per poter garantire continuità ai propri servizi con difficoltà nella sistematizzazione e nel dare organicità a quanto implementato con il rischio di sovrapposizioni per alcune aree di intervento e scoperture per altre

15 IL RUOLO DELLA VALUTAZIONE E quali invece i ruoli della valutazione? Una valutazione formale quando viene vista come adempimento, perché così è richiesto (ad esempio attraverso l identificazione di indicatori nella partecipazione a bandi) viene condotta senza avere una finalità specifica e senza una adeguata condivisione con gli altri stakeholder Una valutazione mirata quando è finalizzata a mettere in luce il grado di efficienza/efficacia di un determinato intervento/servizio Una valutazione studiata quando si inserisce e si integra perfettamente all interno del ciclo di progettazione contribuendo al miglioramento in itinere ed ex post di quanto implementato

16 IL RUOLO DELLA VALUTAZIONE Ma anche una valutazione marginale, ovvero nel nostro paese, nonostante le continue e ampie critiche rivolte nei confronti dell apparato pubblico nel suo complesso, esiste un cronico deficit informativo sul successo ottenuto dalle singole politiche attuate dalle amministrazioni (A. Martini, M. Sisti) si fa ancora fatica a vedere la valutazione come un investimento e un opportunità per verificare l efficienza e l efficacia degli investimenti fatti ed eventualmente dirottare le risorse disponibili sui settori più fragili

17 1 POLITICHE DI WELFARE E PUBBLICHE AMMINISTRAZIONI

18 2 ORDINARIO, INNOVAZIONE E SOSTENIBILITÀ

19 3 VALUTAZIONE E CONTROLLO