ASPETTI AMBIENTALI DELLA COMBUSTIONE

Dimensione: px
Iniziare la visualizzazioe della pagina:

Download "ASPETTI AMBIENTALI DELLA COMBUSTIONE"

Transcript

1 ASPETTI AMBIENTALI DELLA COMBUSTIONE INTRODUZIONE Sino ad oggi non è stato possibile realizzare un impianto di combustione che non produca composti inquinanti. La combustione di fuel ed aria ad alta temperatura ha sempre la conseguenza di una piccolissima emissione di inquinanti. Emissione zero non è possibile. Compito della legislazione contro l inquinamento da combustione, nazionale, europea ed internazionale, è di fissare dei limiti massimi consentiti allo scarico dei gas. Tale legislazione è aggiornata periodicamente. Rende i limiti consentiti sempre più bassi tenendo però in conto ciò che la miglior tecnica è in grado di ottenere. Vale a dire: lo stato migliore dell arte raggiungibile. Compito del progettista è migliorare le caratteristiche funzionali degli impianti di combustione al fine di abbassare le emissioni di prodotti inquinanti. Si tratta di un compito che non trova una conclusione definitiva. Si possono ridurre anche di poco gli inquinanti, mentre è impossibile ridurli a zero. Dal 1900 ad oggi il miglioramento dei sistemi di combustione è stato notevole. 1. GLI INQUINANTI PRIMARI Sono quelli emessi direttamente nell atmosfera. Le specie chimiche sono: idrocarburi incombusti, soot, NO x, x. La famiglia degli idrocarburi incombusti comprende migliaia di composti. Alcuni di essi hanno una pessima stampa conseguente alla loro tossicità: diossina, aromatici, prodotti aromatici clorurati ecc.. Si formano nella fiamma e si conservano nel raffreddamento dei gas. (1.A) GLI OSSIDI DI AZOTO NO x * (i) NO TERMICO E PROMPT La struttura della fiamma gioca un ruolo importante nella formazione degli NO x totali. Nei sistemi premiscelati (es.: motori a carburazione a benzina) la temperatura ed il rapporto di miscela f sono i principali parametri nel determinare la quantità di NO x allo scarico. * si usa parlare di NO x perché la ossidazione in aria ambiente dell NO porta a specie a più alta ossidazione 4

2 In un sistema premiscelato in equilibrio la quantità massima di NO dovrebbe aversi per f STECH e declinare sul lato povero o ricco della miscela. Poiché esistono effetti cinetici (non equilibrio) il picco viene trovato spostato sul lato della miscela povera (più ossigeno del necessario). Nei sistemi ad iniezione la combustione avviene attorno alla goccia di fuel e la quantità di NO trovata è superiore a quella attesa sulla base dell equilibrio chimico. La reazione di riduzione dell NO ad O ed N a bassa temperatura è così lenta che la concentrazione di NO allo scarico, da fiamme di diffusione (la goccia che brucia) è quella del picco di temperatura. Nei sistemi premiscelati il meccanismo di Zeldovich (1946) è quello che meglio spiega la formazione di NO : O + N NO + N [1] N + O NO + O [] a cui si deve aggiungere la reazione : N + OH NO + H [3] = K 1,4 10 exp R T = K 6,4 10 exp R T K =, Fondamentale è la reazione [1] in quanto genera il precursore dell NO, il radicale N. Generatore del radicale N è il radicale O. Poiché la reazione [1] è molto lenta per l alta energia di attivazione, sembrerebbe che l NO si formi solo nella zona post fiamma dove la T è massima. Invece si forma NO anche dentro la fiamma dove T è più bassa e la miscela è ricca in fuel. Questo NO definito prompt NO nasce dalle reazioni: + CH N HCN + N [4] C + N CN [5] 5

3 Esistono quindi altri radicali oltre l O che possono generare l N : CH e C, evidentemente frammenti di idrocarburi in via di reazione e molto instabili. Reagiranno con O, O per formare CO, CO, H O. Possono però anche reagire con N, generando ulteriori radicali contenenti N. CH è presente nelle fiamme e dà il colore violetto ad esse. [4] e [5] sono responsabili della formazione di NO a T più basse di quelle a cui si attiva il meccanismo di Zeldovich, principale responsabile dell NO di alta T. Prompt NO ed NO termico vengono congelati alla concentrazione massima in tanto che i fumi si raffreddano. Le fiamme di CO in aria, che non presentano il radicale CH, generano solo NO termico ed hanno emissioni leggermente più basse, a parità degli altri parametri (preriscaldo, rapporto di miscela f, ecc.). (ii) NO X DA N LEGATO NEGLI IDROCARBURI (FUEL-BOUND) Durante la combustione di fuel che contenga N legato al C si ha la decomposizione termica della molecola fuel e la formazione di radicali precursori dell NO secondo reazioni del tipo : H CN N + O oppure O NO + OH CO + NO [6] [7] Le concentrazioni di NO per tali fiamme superano di molto i valori d equilibrio previsti per la T di fine combustione. Accanto al NO formato dalle nuove reazioni vi è anche NO prompt ed NO termico. Poiché l NO da N fuel-bound si forma a relativamente basse temperature la sua riduzione mediante modifiche dell apparato di combustione, efficaci per l NO termico, non avviene se non in misura piccola. (iii) LA RIDUZIONE DELL NO Gli standard di emissione molto stringenti impongono continui interventi sul progetto dei bruciatori. 6

4 Il metodo più semplice è l addizione di acqua nella combustione. Il vapore sottrae il radicale O attivo nell innesco della reazione di Zeldovich : O H + O OH [8] Il radicale OH non attacca la molecola di N. Nella combustione eterogenea, cioè di gocce di fuel e di particelle di carbone, ogni metodo che riduce l eterogeneità è benvenuto. Quindi una nebulizzazione del fuel sempre più spinta si è dimostrata capace di generare meno NO x rispetto a gocce più grandi. In alternativa, l acqua può essere emulsionata nel fuel e le gocce di fuel +acqua esplodono nella fase di combustione generando gocce sempre più piccole. L eterogeneità della reazione è ridotta perché ci si avvicina alla dimensione molecolare di una premiscelazione gassosa. Un altra tecnica consiste nel viziare l aria di combustione con un miscelamento preventivo con gas già esausti. Così operando si abbassa la concentrazione di O nell ossidante pur mantenendo la portata di O superiore allo stechiometrico. L idea alla base di questa diluizione è : a) abbassare la T massima; b) creare una competizione verso il radicale O tra i radicali contenenti N e quelli propriamente solo idrocarburi CH. I radicali CH sono più reattivi rispetto ai CN ed N. (1.B) INCOMBUSTI LIDI E GASSI (i) CO E INCOMBUSTI GASSI La formazione di incombusti gassosi, CO soprattutto, è dovuta a difetto di O e a bassa temperatura. L eccesso d aria ed il preriscaldo dei reagenti sono sufficienti a ridurre CO e incombusti gassosi sotto i valori previsti dalla legge. Purtroppo sono parametri che operano contemporaneamente verso l innalzamento dell NO x. Al fine di abbattere l NO senza far aumentare gli incombusti le tecniche di costruzione dei bruciatori tendono perciò a realizzare una sorta di combustione a stadi. 7

5 Mediante la realizzazione di un campo fluidodinamico opportuno la fiamma deve essere ricca in idrocarburi (e meno in ossigeno) dove la T è più alta. Si realizza quindi una fiamma sottostechiometrica. L ossigeno per completare la reazione viene alimentato in un secondo momento quando la T sta abbassandosi. Con questo accorgimento si crea una competizione per il radicale O nella zona substechiometrica tra CH e CN, ed il CH è più reattivo. Poi, i radicali CH parzialmente ossidati riescono ancora a reagire con l O a T più basse mentre il CN trova una barriera alla formazione di NO nell energia di attivazione troppo alta. (ii) INCOMBUSTI LIDI (OT) Qui si definisce soot ogni particolato solido che si formi nella combustione di fuel gassoso, liquido o solido. La letteratura più rigorosa invece definisce come soot solo i solidi da gas, e cenosfere il particolato solido da fuel liquidi e solidi. In realtà la soot si forma in tutti e tre i fuel perché anche i liquidi e i solidi liberano fuel sotto forma di gas. Le cenosfere sono il residuo dell esplosione di gocce o particelle solide, consumate quasi completamente e molto spugnose. La soot è il prodotto molto piccolo (da 100 Å a 500 Å) della condensazione di carbonio con poco idrogeno. Una formula empirica della soot può essere: C 8 H. La soot si forma e viene distrutta dall ossigeno, a meno che la fiamma non sia in difetto d ossigeno. È il caso della combustione dell acetilene con aria in difetto. Gli atomi di carbonio non reagiti formano catene che si possono chiudere in anelli aromatici non saturi (doppi e tripli legami chimici e anelli benzenici condensati). Una combustione molto turbolenta in eccesso d aria impedisce la sopravvivenza della soot oltre il tempo di permanenza dentro il cuore della fiamma. Ma se si verificano condizioni temporanee substechiometriche, come nelle accelerazioni dei motori diesel, o nelle partenze a freddo dei bruciatori ad olio, le emissioni di soot vengono rese evidenti dal grado di nero dei gas allo scarico. 8

6 (1.C) X La definizione generica x si riferisce alla formazione di due anidridi dello zolfo: ed 3. La prima termodinamicamente favorita alle alte temperature, la seconda alla T ambiente. Esiste tra le due anidridi infatti l equilibrio: 1 + O 3 La forma dell equilibrio termodinamico è mostrata nel diagramma seguente: O 0 1 T Lo zolfo è un combustibile al pari del C e dell H. Si ossida secondo i due percorsi alternativi e in serie: S + O alta T 1 + bassa T O 3 Non è quindi possibile evitare la formazione delle anidridi di zolfo nella reazione di combustione. L abbattimento dell inquinamento da x, prodotto tossico, è pertanto possibile solo se: a) lo S viene eliminato dal fuel (operazione già in parte realizzata nelle petrolchimiche) b) le anidridi vengono lavate via dal gas combusto prima della emissione dei fumi al camino. 9

7 . CONCLUSIONI In via preventiva, intervenendo sulle caratteristiche costruttive dei bruciatori e della camera di combustione è teoricamente possibile eliminare quasi totalmente gli incombusti solidi e gassosi, almeno nel caso di fuel gas e fuel liquido. Non è altrettanto possibile nel caso del carbone: le ceneri inerti depositate nelle tramogge hanno sempre dell incombusto solido. La tecnica consiste nel realizzare fiamme di diffusione ad altissima turbolenza ed altrettanto alta T. Si tratta di esaltare, in un piccolo volume, le 3 T che ottimizzano la reazione: turbolenza, temperatura e tempo di permanenza nella fiamma (ricircolazione interna ed esterna). Le tecniche utilizzate per abbassare l NO x invece contrastano con quelle sopra dette: la T di picco non dovrebbe essere quella adiabatica (troppo elevata) e l ossigeno dovrebbe essere alimentato in difetto attraverso una somministrazione a stadi. Le immagini delle pagine seguenti mostrano come bruciatori industriali e caldaie siano costruiti al fine di realizzare quanto detto abbassando gli NO x. Le tecniche sono: a) modifica del campo fluidodinamica con la ripartizione dell aria totale in tre arie, primaria, secondaria e terziaria b) camera di combustione in esercizio sottostechiometrico ed iniezione di aria dall alto (overfire air) per completare la combustione, ma a T più bassa di quella adiabatica Si ritiene che, in assenza di idee innovative, la combustione a stadi abbia raggiunto il risultato migliore possibile. E pertanto se la tecnica con cui viene realizzata la combustione l incontro di un jet di fuel con uno d aria e accensione non viene drasticamente riprogettata (un esempio: la pila a combustibile a bassa T), ulteriori riduzioni nelle specifiche di emissione degli NO x richiederanno il ricorso sempre più spinto al lavaggio dei fumi e alle marmitte catalitiche. 30

8 31

9 3

Inquinamento ARIA. Inquinamento ARIA. Inquinamento ARIA. Inquinamento ARIA

Inquinamento ARIA. Inquinamento ARIA. Inquinamento ARIA. Inquinamento ARIA COMBUSTIONE: principi Processo di ossidazione di sostanze contenenti C ed H condotto per ottenere energia termica (calore) C,H + O 2 calore + gas comb. COMBUSTIBILE + COMBURENTE CALORE + RESIDUI [ARIA]

Dettagli

Combustione 2H 2 CO 2. Entalpie standard di combustione

Combustione 2H 2 CO 2. Entalpie standard di combustione La combustione è una reazione di ossidoriduzione esotermica in cui si ha l'ossidazione di un combustibile da parte di un comburente (ossigeno presente nell aria), con sviluppo di calore e radiazioni luminose.

Dettagli

Camere di Combustione per Turbine a Gas

Camere di Combustione per Turbine a Gas Camere di Combustione per Turbine a Gas 1. Combustione: Concetti base. Descrizione Generale delle Camere di Combustione per Turbine a Gas. Formazione e Tecniche di Abbattimento degli Inquinanti 3. Formazione

Dettagli

Nell evoluzione dell incendio si possono individuare quattro fasi caratteristiche (http://www.vvfmontelanico.it) 50 :

Nell evoluzione dell incendio si possono individuare quattro fasi caratteristiche (http://www.vvfmontelanico.it) 50 : 2.3.1.3 Dinamica dell incendio Nell evoluzione dell incendio si possono individuare quattro fasi caratteristiche (http://www.vvfmontelanico.it) 50 : Fase di agnizione; Fase di propagazione; Incendio generalizzato

Dettagli

ENERGYETIKA MICROEMULSIONE COMBUSTIBILI LIQUIDI. Una scelta economicamente vantaggiosa a salvaguardia dell ambiente. Maurizio Maraviglia

ENERGYETIKA MICROEMULSIONE COMBUSTIBILI LIQUIDI. Una scelta economicamente vantaggiosa a salvaguardia dell ambiente. Maurizio Maraviglia ENERGYETIKA Una scelta economicamente vantaggiosa a salvaguardia dell ambiente. MICROEMULSIONE COMBUSTIBILI LIQUIDI Maurizio Maraviglia LA MICROEMULSIONE LA MICROEMULSIONE Impianto tipo A TURBOEMULSIONATORE

Dettagli

VALORIZZAZIONE ENERGETICA DEI RIFIUTI: NUOVE SOLUZIONI

VALORIZZAZIONE ENERGETICA DEI RIFIUTI: NUOVE SOLUZIONI VALORIZZAZIONE ENERGETICA DEI RIFIUTI: NUOVE SOLUZIONI GIANCARLO BALDI, MILENA BERNARDI Dip.. Scienza dei materiali e Ingegneria Chimica POLITECNICO di TORINO Incontro AEIT 22 maggio 2008 RIFIUTI Problema

Dettagli

COMBUSTIBILI Definizione: sostanze capaci di combinarsi con un comburente sviluppando calore.

COMBUSTIBILI Definizione: sostanze capaci di combinarsi con un comburente sviluppando calore. COMBUSTIBILI Definizione: sostanze capaci di combinarsi con un comburente sviluppando calore. La combustione è una reazione di ossidazione il combustibile è la sostanza che si ossida (riducente), il comburente

Dettagli

Principali Caratteristiche di un Combustore GT

Principali Caratteristiche di un Combustore GT Principali Caratteristiche di un Combustore GT Diversamente dei sistemi di combustione tradizionali i combustori per Turbine a Gas hanno la particolarità di operare con: elevate temperature in ingresso;

Dettagli

TRATTAMENTO DI NO X DA GAS DI SCARICO: CONFRONTO TRA LE TECNICHE SCR E SNCR

TRATTAMENTO DI NO X DA GAS DI SCARICO: CONFRONTO TRA LE TECNICHE SCR E SNCR UNIVERSITÀ DEGLI STUDI DI NAPOLI FEDERICO II Scuola Politecnica e della Scienze di Base Tesi di Laurea in Ingegneria per l Ambiente e il Territorio Dipartimento di Ingegneria Civile, Edile e Ambientale

Dettagli

Fondamenti di combustione [1-32]

Fondamenti di combustione [1-32] Politecnico di Milano Facoltà di Ingegneria Industriale Corso di Laurea in Ingegneria Aerospaziale Insegnamento di Propulsione Aerospaziale Anno accademico 2011/12 Capitolo 3 sezione d Fondamenti di combustione

Dettagli

Combustione. Energia chimica. Energia termica Calore. Combustibili fossili

Combustione. Energia chimica. Energia termica Calore. Combustibili fossili Combustione La combustione è un processo di ossidazione rapido con produzione di luce e calore, con trasformazione di energia chimica in energia termica Energia chimica Combustibili fossili Energia termica

Dettagli

La cinetica chimica. Si occupa dello studio dei meccanismi di reazione con i quali i reagenti si trasformano in prodotti (kinesis = movimento)

La cinetica chimica. Si occupa dello studio dei meccanismi di reazione con i quali i reagenti si trasformano in prodotti (kinesis = movimento) La cinetica chimica Si occupa dello studio dei meccanismi di reazione con i quali i reagenti si trasformano in prodotti (kinesis = movimento) omogenee Reazioni eterogenee Termodinamica: permette di prevedere

Dettagli

La formazione delle miscele ESPLOSIVE

La formazione delle miscele ESPLOSIVE La formazione delle miscele ESPLOSIVE Caratterizzazione delle proprietà chimico-fisiche di GAS - VAPORI - POLVERI Atmosfere Esplosive. 8-9 Novembre 2005 Adolfo Buzzoni 1 Definizione: Atmosfera Esplosiva

Dettagli

Idrocarburi Saturi. Reazioni

Idrocarburi Saturi. Reazioni Idrocarburi Saturi Reazioni Fonti ed usi Gli alcani lineari, ramificati e ciclici si ottengono principalmente dalla lavorazione (frazionamento, cracking, etc.), del petrolio. Fonti ed usi Gli alcani, soprattutto

Dettagli

Combustione, carburanti e lubrificanti. Richiami di termochimica La combustione I combustibili Carburanti e inquinamento Lubrificanti

Combustione, carburanti e lubrificanti. Richiami di termochimica La combustione I combustibili Carburanti e inquinamento Lubrificanti Combustione, carburanti e lubrificanti Richiami di termochimica La combustione I combustibili Carburanti e inquinamento Lubrificanti Richiami di termochimica Reazioni endotermiche ed esotermiche ed entalpia

Dettagli

Motori Alternativi a Combustione Interna Generalità

Motori Alternativi a Combustione Interna Generalità Motori Alternativi a Combustione Interna Generalità Storicamente nascono dopo le macchine alternative a vapore (seconda metà del XIX secolo) ma hanno avuto larghissimo sviluppo e conseguente diffusione

Dettagli

Lo schema più semplice di intervento di un catalizzatore C nella reazione fra due composti A e B è il seguente:

Lo schema più semplice di intervento di un catalizzatore C nella reazione fra due composti A e B è il seguente: Un catalizzatore è una sostanza (un elemento o un composto) in grado di modificare la velocità di una reazione chimica senza essere consumato alla fine della reazione stessa, rendendo possibili reazioni

Dettagli

Introduzione alla combustione

Introduzione alla combustione La combustione 1 La combustione 2 La combustione 3 La combustione 4 La combustione 5 La combustione 6 La combustione 7 La combustione 8 La combustione 9 La combustione 10 La combustione 11 La combustione

Dettagli

CORSO DI INGEGNERIA SANITARIA-AMBIENTALE

CORSO DI INGEGNERIA SANITARIA-AMBIENTALE Universita degli Studi di Pavia - Facolta di Ingegneria CORSO DI INGEGNERIA SANITARIA-AMBIENTALE Prof. Giordano Urbini TERMODISTRUZIONE DEI RIFIUTI Indice 1. INCENERIMENTO E PIROLISI 2. CAMPO DI APPLICAZIONE

Dettagli

I LEGAMI CHIMICI. I legami chimici si formano quando gli atomi cedono, acquistano oppure mettono in comune

I LEGAMI CHIMICI. I legami chimici si formano quando gli atomi cedono, acquistano oppure mettono in comune I LEGAMI CHIMICI I legami chimici si formano quando gli atomi cedono, acquistano oppure mettono in comune alcuni elettroni con altri atomi, per completare il guscio elettronico più esterno. 1. LEGAME IONICO

Dettagli

A_Test di valutazione di CHIMICA:

A_Test di valutazione di CHIMICA: COGNOME NOME... C.I./Patente n... MATRICOLA NO SI, n:... Prova di accertamento per la determinazione di eventuali debiti formativi A_Test di valutazione di CHIMICA: Cosa studia in generale la chimica A)

Dettagli

Corso di Pianificazione Energetica prof. ing. Francesco Asdrubali a.a. 2013-14

Corso di Pianificazione Energetica prof. ing. Francesco Asdrubali a.a. 2013-14 Università degli Studi di Perugia Facoltà di Ingegneria Corso di Pianificazione Energetica prof. ing. Francesco Asdrubali a.a. 2013-14 Le interazioni tra i sistemi energetici e l ambiente Le interazioni

Dettagli

Le centrali a combustibile

Le centrali a combustibile Le centrali a combustibile Sono soprattutto centrali termoelettriche che si basano su sistemi di conversione che trasformano l energia chimica dei combustibili fossili (es. carbone) in energia elettrica

Dettagli

REFORMING dei COMBUSTIBILI

REFORMING dei COMBUSTIBILI MODELLAZIONE e SIMULAZIONE dei SISTEMI ENERGETICI REFORMING dei COMBUSTIBILI Ing. Vittorio Tola DIMCM - Dipartimento di Ingegneria Meccanica, Chimica e dei Materiali PRODUZIONE di IDROGENO Negli ultimi

Dettagli

I M P I A N TO D I R E C U P E R O ACIDI SOLFORICI Reflui pericolosi e non pericolosi

I M P I A N TO D I R E C U P E R O ACIDI SOLFORICI Reflui pericolosi e non pericolosi I M P I A N TO D I R E C U P E R O ACIDI SOLFORICI Reflui pericolosi e non pericolosi So.Ri.S. spa Serravalle Scrivia (AL) Relazione impianto 2006 1 I M P I A N TO D I R E C U P E R O ACIDI SOLFORICI Reflui

Dettagli

LA COMBUSTIONE. La combustione è una reazione di ossidazione in cui il combustibile rappresenta la sostanza ossidabile e il. ossidante.

LA COMBUSTIONE. La combustione è una reazione di ossidazione in cui il combustibile rappresenta la sostanza ossidabile e il. ossidante. LA COMBUSTIONE La combustione è una reazione chimica i molto rapida che si manifesta con elevato sviluppo di calore, emissione di luce, fumo, vapori e gas di combustione. Essa avviene tra una sostanza

Dettagli

Tecniche avanzate per la riduzione degli NOx nei forni per la produzione vetraria

Tecniche avanzate per la riduzione degli NOx nei forni per la produzione vetraria Mir Stekla 2016 Giampaolo Bruno, Ernesto Cattaneo, Giorgio Minestrini, Alessandro Mola, Francesco Prosperi - Presentato da Ernesto Cattaneo Tecniche avanzate per la riduzione degli NOx nei forni per la

Dettagli

La cinetica chimica. Velocità media di reazione

La cinetica chimica. Velocità media di reazione La cinetica chimica 1. Velocità di reazione. Leggi cinetiche semplici 3. Meccanismi di reazione 4. Effetto della temperatura: legge di Arrhenius e teoria del complesso attivato 5. Catalizzatori Velocità

Dettagli

2. CALCOLO DELL'ANIDRIDE CARBONICA NEI GAS DI SCARICO

2. CALCOLO DELL'ANIDRIDE CARBONICA NEI GAS DI SCARICO 2. CALCOLO DELL'ANIDRIDE CARBONICA NEI GAS DI SCARICO E' noto che la combustione di un combustibile fossile produce anidride carbonica (CO 2 ), rinvenibile dunque nei prodotti della combustione. Nella

Dettagli

Analisi inquinanti. Università di Roma La Sapienza Sistemi Energetici II

Analisi inquinanti. Università di Roma La Sapienza Sistemi Energetici II Analisi inquinanti Combustione diretta Reazione di ossidazione esotermica tra il combustibile e il comburente (ossigeno presente nell aria) In una reazione esotermica l energia chimica contenuta nel combustibile

Dettagli

+ + Corso di Chimica e Propedeutica Biochimica Le equazioni chimiche e la stechiometria. CH 4 (g)+ 2 O 2 (g) CO 2 (g) + 2 H 2 O(l) 1

+ + Corso di Chimica e Propedeutica Biochimica Le equazioni chimiche e la stechiometria. CH 4 (g)+ 2 O 2 (g) CO 2 (g) + 2 H 2 O(l) 1 Corso di Chimica e Propedeutica Biochimica Le equazioni chimiche e la stechiometria + + 1 molecola di metano (CH 4 ) 2 molecole di ossigeno (O 2 ) 1 molecola di biossido di carbonio (CO 2 ) 2 molecole

Dettagli

CAPITOLO 4 CICLO FRIGORIFERO

CAPITOLO 4 CICLO FRIGORIFERO CAPITOLO 4 CICLO FRIGORIFERO Cap. 4 1 CICLO FRIGORIFERO IL CICLO FRIGORIFERO SI UTILIZZA PER SOTTRARRE ENERGIA TERMICA AD UN'UTENZA A TEMPERATURA PIU BASSA RISPETTO ALL AMBIENTE PER IL SECONDO PRINCIPIO

Dettagli

Camere di Combustione per Turbine a Gas

Camere di Combustione per Turbine a Gas Camere di Combustione per Turbine a Gas 1. Combustione: Concetti base 2. Descrizione Generale delle Camere di Combustione per Turbine a Gas 2. Formazione e Tecniche di Abbattimento degli Inquinanti 3.

Dettagli

Camere di combustione [1-28]

Camere di combustione [1-28] Politecnico di Milano Facoltà di Ingegneria Industriale Corso di Laurea in Ingegneria Aerospaziale Insegnamento di Propulsione Aerospaziale Anno accademico 2011/12 Capitolo 4 sezione b Camere di combustione

Dettagli

Stogit QUADRO PROGETTUALE IL GAS NATURALE IN ITALIA. Capitolo 3. Stoccaggi Gas Italia S.p.A. Sede operativa di Crema BF.LA.

Stogit QUADRO PROGETTUALE IL GAS NATURALE IN ITALIA. Capitolo 3. Stoccaggi Gas Italia S.p.A. Sede operativa di Crema BF.LA. Doc. Nº Revisioni Area (CR) Doc. N 1 / 8 Capitolo 3 IL GAS NATURALE IN ITALIA Doc. Nº Revisioni Area (CR) Doc. N 2 / 8 INDICE 3 IL GAS NATURALE IN ITALIA...3 3.1 Situazione attuale di mercato... 3 3.2

Dettagli

Il Motore Diesel pag. 352

Il Motore Diesel pag. 352 Motore Diesel Il Motore Diesel pag. 352 Il motore Diesel (Rudolf Diesel) è, come il motore a ciclo Otto, un motore a combustione interna. Sono definiti Diesel veloci quei propulsori in grado di raggiungere

Dettagli

UNITA 3 COMBUSTIONE, CARBURANTI, LUBRIFICANTI

UNITA 3 COMBUSTIONE, CARBURANTI, LUBRIFICANTI UNITA 3 COMBUSTIONE, CARBURANTI, LUBRIFICANTI Esercizio 3.1 Calcolare il potere calorifico superiore e inferiore del gas metano che brucia secondo la reazione CH 4 + 2 O 2 CO 2 + 2 H 2 O sapendo che l

Dettagli

Cinetica Chimica. Cinetica chimica

Cinetica Chimica. Cinetica chimica Cinetica Chimica CH 3 Cl + NaOH CH 3 OH + NaCl Le reazioni chimiche possono decorrere con cinetica molto veloce (come le reazioni di salificazione di un acido con una base) o lenta (come alcune reazioni

Dettagli

CENTRALE DI PRESENZANO. Modifica impiantistica installazione sistema di abbattimento catalitico (SCR).

CENTRALE DI PRESENZANO. Modifica impiantistica installazione sistema di abbattimento catalitico (SCR). IMPIANTO/OPERA Foglio N. 1 di Fogli 9 Rev. 0 del 29/07/16 CENTRALE DI PRESENZANO Modifica impiantistica installazione sistema di abbattimento catalitico (SCR). 0 Emesso per processo autorizzativo 29/07/16

Dettagli

CICLI TERMODINAMICI 1

CICLI TERMODINAMICI 1 CICLI TERMODINAMICI 1 CICLO RANKINE - TURBINE A VAPORE LE TURBINE A VAPORE SONO MACCHINE MOTRICI, INSERITE IN UN IMPIANTO BASATO SU UN CICLO TERMODINAMICO, DETTO CICLO RANKINE, COMPOSTO DA QUATTRO TRASFORMAZIONI

Dettagli

IMPIANTI DELL INDUSTRIA DI PROCESSO ESERCITAZIONE N. 2. Bilanci di energia

IMPIANTI DELL INDUSTRIA DI PROCESSO ESERCITAZIONE N. 2. Bilanci di energia 1 IMPIANTI DELL INDUSTRIA DI PROCESSO ESERCITAZIONE N. 2 Bilanci di energia 1. Calcolare la quantità di calore ceduta da 1 m 3 di aria a TPS nel raffreddamento da 500 C a 0 C, alla pressione costante di

Dettagli

Reazioni degli alcani

Reazioni degli alcani Reazioni degli alcani I legami degli alcani sono semplici, covalenti e non polari per questo sono composti praticamente inerti.(parum affinis ) Reagiscono solo con ossigeno (ossidoriduzioni) e con gli

Dettagli

CONIC. Sistema per l arricchimento del combustibile e la riduzione delle emissioni. TECHNO Est Milano mail:technoest@nd-techno.it

CONIC. Sistema per l arricchimento del combustibile e la riduzione delle emissioni. TECHNO Est Milano mail:technoest@nd-techno.it CONIC Sistema per l arricchimento del combustibile e la riduzione delle emissioni TECHNO Est Milano mail:technoest@nd-techno.it - DESCRIZIONE - Viene brevemente descritto un sistema di trattamento pre-combustione

Dettagli

COS E L ENERGIA TERMICA

COS E L ENERGIA TERMICA COS E L ENERGIA TERMICA L'energia termica è la forma di energia posseduta da qualsiasi corpo che abbia una temperatura superiore allo zero assoluto. E la fonte di energia di gran lunga più utilizzata dall'uomo

Dettagli

La filiera della legna per il riscaldamento domestico: dal bosco al caminetto

La filiera della legna per il riscaldamento domestico: dal bosco al caminetto La filiera della legna per il riscaldamento domestico: dal bosco al caminetto Bioenergy Expo Verona, 4/7 Febbraio 21 Problematiche ambientali degli impianti di riscaldamento a biomassa e consigli per un

Dettagli

Telecommunication & System SpA SISTEMI PER L ENERGIAL

Telecommunication & System SpA SISTEMI PER L ENERGIAL Telecommunication & System SpA SISTEMI PER L ENERGIAL Sistemi di Produzione di SynGas attraverso la tecnologia della DISSOCIAZIONE MOLECOLARE CH 3 H C C H CH2 CH 3 DISSOCIAZIONE 400 C + O 2 CO H 2 CO 2

Dettagli

4. LE REAZIONI CHIMICHE

4. LE REAZIONI CHIMICHE Pagina 1 di 7 Appunti di Chimica Generale e Inorganica per Scienze Biologiche 4. LE REAZINI CHIMICHE La reazione chimica è un processo in cui dei composti (reagenti) si trasformano in altri composti (prodotti)

Dettagli

IDROCARBURI I ALCANI ANALISI CONFORMAZIONALE

IDROCARBURI I ALCANI ANALISI CONFORMAZIONALE IDROCARBURI I ALCANI NOMENCLATURA ANALISI CONFORMAZIONALE REAZIONI GLI IDROCARBURI CONTENGONO SOLO CARBONIO ED IDROGENO VENGONO DISTINTI IN TRE CLASSI 1. SATURI: SOLO LEGAMI SEMPLICI C-C SE SATURI ED ACICLICI:

Dettagli

le reazioni chimiche

le reazioni chimiche le reazioni chimiche Una reazione (o equazione) chimica e una trasformazione di sostanze dette reagenti in altre sostanze dette prodotti. reagenti prodotti ESEMPI DI REAZIONI CHIMICHE: - ACETO + BICARBONATO

Dettagli

OBIETTIVI DELL IMPIANTO

OBIETTIVI DELL IMPIANTO Uccellari Remo INTRODUZIONE Nelle pagine successive verranno velocemente illustrate le caratteristiche principali di questa macchina termica. Essendo l impianto flessibile all utilizzo di varie biomasse,

Dettagli

LE REAZIONI CHIMICHE

LE REAZIONI CHIMICHE LE REAZIONI CHIMICHE Una reazione chimica è una trasformazione che comporta una nuova distribuzione degli atomi in una o più determinate sostanze Una reazione chimica è un processo dinamico in cui alcune

Dettagli

sistema di recupero ENERGETICO, che sfrutta solo in parte il grande contenuto dei rifiuti costituiti da materiali plastici

sistema di recupero ENERGETICO, che sfrutta solo in parte il grande contenuto dei rifiuti costituiti da materiali plastici RICICLO QUATERNARIO: sistema di recupero ENERGETICO, che sfrutta solo in parte il grande contenuto dei rifiuti costituiti da materiali plastici In questo caso i rifiuti plastici sostituiscono i combustibili

Dettagli

Facoltà di Ingegneria

Facoltà di Ingegneria Facoltà di Ingegneria Progetto H 2 Filiera Idrogeno : Motori endotermici con iniezione diretta d'idrogeno a bassa pressione a due stadi Roberto Gentili 06/07/2012 1 Sistema di iniezione diretta di idrogeno

Dettagli

ENZIMI. Durante la reazione l enzima può essere temporaneamente modificato ma alla fine del processo ritorna nel suo stato originario, un enzima viene

ENZIMI. Durante la reazione l enzima può essere temporaneamente modificato ma alla fine del processo ritorna nel suo stato originario, un enzima viene ENZIMI Tutti gli enzimi sono PROTEINE che funzionano da catalizzatori biologici nelle reazioni cellulari, e lavorano in condizioni blande di temperatura e ph (sono in grado di aumentare la velocità delle

Dettagli

termica operativa, cioè a un risparmio di combustibile per unita di potenza termica o elettrica prodotta. Tuttavia il funzionamento della caldaia con

termica operativa, cioè a un risparmio di combustibile per unita di potenza termica o elettrica prodotta. Tuttavia il funzionamento della caldaia con Miglioramenti dell efficienza termica e delle performance ambientali di caldaie industriali tramite l ottimizzazione dell eccesso di aria di combustione In molte nazioni con una economia in via di sviluppo

Dettagli

Le prestazioni dei cicli combinati

Le prestazioni dei cicli combinati Le prestazioni dei cicli combinati A conclusione dell analisi dei possibili assetti dei cicli combinati, si sintetizzano i fattori che maggiormente ne influenzano le prestazioni: dal lato turbogas, è importante

Dettagli

Trasformazioni chimiche degli inquinanti Cenni su stratosfera e troposfera Dinamica degli inquinanti A.A

Trasformazioni chimiche degli inquinanti Cenni su stratosfera e troposfera Dinamica degli inquinanti A.A Università di Roma Tor Vergata Trasformazioni chimiche degli inquinanti Cenni su stratosfera e troposfera Dinamica degli inquinanti A.A. 2012-2013 1 Composizione chimica dell atmosfera Oltre ad O 2 e N

Dettagli

I M P I A N T I D I I N C E N E R I M E N T O

I M P I A N T I D I I N C E N E R I M E N T O 1 I M P I A N T I D I I N C E N E R I M E N T O Per impianti d incenerimento, si intendono quegli impianti atti a smaltire, mediante processi di combustione, i rifiuti che, diversamente, andrebbero smaltiti

Dettagli

Combustione, Torrefazione, Gassificazione. Dipartimento Ingegneria Civile-Ambientale-Meccanica Università degli Studi di Trento

Combustione, Torrefazione, Gassificazione. Dipartimento Ingegneria Civile-Ambientale-Meccanica Università degli Studi di Trento Progetto Biomassfor: Relazione finale PROCESSI TERMICI SU VARIE TIPOLOGIE DI BIOMASSE LEGNOSE: Combustione, Torrefazione, Gassificazione Gruppo di Ricerca Maurizio Grigiante Dipartimento Ingegneria Civile-Ambientale-Meccanica

Dettagli

La Termodinamica è la disciplina che si occupa dello studio degli scambi di energia e di materia nei processi fisici e chimici

La Termodinamica è la disciplina che si occupa dello studio degli scambi di energia e di materia nei processi fisici e chimici La Termodinamica è la disciplina che si occupa dello studio degli scambi di energia e di materia nei processi fisici e chimici Materia = tutto ciò che possiede una massa ed occupa uno spazio Energia =

Dettagli

Prima parte dell esame di CHIMICA GENERALE ED INORGANICA CORSO DI LAUREA IN SCIENZE BIOLOGICHE (L-Z) (ELABORATO SIMBOLICO-NUMERICO)

Prima parte dell esame di CHIMICA GENERALE ED INORGANICA CORSO DI LAUREA IN SCIENZE BIOLOGICHE (L-Z) (ELABORATO SIMBOLICO-NUMERICO) (Es.1) 1) 4.4 grammi di propano, C 3 H 8, vengono bruciati in aria. Determinare la massa dell ossigeno consumato nella combustione. R = 16 g 2) La costante di equilibrio della seguente reazione di dissociazione

Dettagli

Appunti di Stechiometria per Chimica REAZIONI CHIMICHE

Appunti di Stechiometria per Chimica REAZIONI CHIMICHE Appunti di Stechiometria per Chimica REAZIONI CHIMICHE La reazione chimica è un processo in cui dei composti (reagenti) si trasformano in altri composti (prodotti) mediante una riorganizzazione degli atomi

Dettagli

Caso studio: L impianto di gassificazione di Malagrotta

Caso studio: L impianto di gassificazione di Malagrotta SEMINARIO RESIDENZIALE: Analisi e ricomposizione dei conflitti ambientali in materia di gestione del ciclo dei rifiuti e impianti per la produzione di energia, aspetti tecnici, normativi, sociali e sanitari

Dettagli

Introduzione CORSO BASE SULL IMPIANTO ELETTRICO. APPROFONDIMENTO: Candele

Introduzione CORSO BASE SULL IMPIANTO ELETTRICO. APPROFONDIMENTO: Candele Introduzione CORSO BASE SULL IMPIANTO ELETTRICO APPROFONDIMENTO: Candele 1 STRUTTURA DI UNA CANDELA 1. terminale 2. alette dell isolante 3. isolante 4. guscio di metallo 5. parte finale con trattamento

Dettagli

Dinamica delle reazioni chimiche (attenzione: mancano i disegni)

Dinamica delle reazioni chimiche (attenzione: mancano i disegni) Dinamica delle reazioni chimiche (attenzione: mancano i disegni) Primo principio della termodinamica L energia non si può creare o distruggere, ma solo convertire da una forma all altra. Questo significa

Dettagli

Per la stessa reazione possono essere utilizzati catalizzatori diversi. es. HCOOH H 2 + CO 2 viene catalizzata da Ni, Cd, Pt, Cu.

Per la stessa reazione possono essere utilizzati catalizzatori diversi. es. HCOOH H 2 + CO 2 viene catalizzata da Ni, Cd, Pt, Cu. CATALISI L'uso di un catalizzatore, sostanza capace di accelerare una reazione senza intervenire sulla T, è di enorme importanza in alcuni tipi di reazione. Ad esempio le proteine reagiscono velocemente

Dettagli

Comburente Solitamente l ossigeno contenuto nell aria o nelle molecole (esplosivi)

Comburente Solitamente l ossigeno contenuto nell aria o nelle molecole (esplosivi) termini Combustione Reazione chimica una sostanza combustibile con l ossigeno accompagnatada da sviluppo calore, fiamma, gas, fumo e luce. Inceno Combustione rapida e non controllata senza limitazioni

Dettagli

Emissioni di NOx dai processi di combustione F. Hugony

Emissioni di NOx dai processi di combustione F. Hugony attività - studi & ricerche ssc Emissioni di NOx dai processi di combustione F. Hugony Stazione Sperimentale per i Combustibili Viale A. De Gasperi 3, 20097 S. Donato Milanese (MI) tel +39 02 516041; fax

Dettagli

CINETICA CHIMICA. ChimicaGenerale_lezione21 1

CINETICA CHIMICA. ChimicaGenerale_lezione21 1 CINETICA CHIMICA La cinetica chimica è lo studio della velocità delle reazioni chimiche, cioè della variazione delle concentrazione dei reagenti (o dei prodotti) in funzione del tempo. ChimicaGenerale_lezione21

Dettagli

E N E R G I A E L E T T R I C A E T E R M I C A

E N E R G I A E L E T T R I C A E T E R M I C A 1 E N E R G I A E L E T T R I C A E T E R M I C A Nella zona industriale di Porto Marghera sono presenti 6 centrali termoelettriche destinate alla produzione di energia elettrica e vapore: Edison - Centrale

Dettagli

MOLECOLE. 2 - i legami chimici. Prof. Vittoria Patti

MOLECOLE. 2 - i legami chimici. Prof. Vittoria Patti MOLECOLE 2 - i legami chimici Prof. Vittoria Patti Gli stati di aggregazione della materia STATO SOLIDO molecole ravvicinate, struttura ordinata, volume proprio, forma propria STATO LIQUIDO molecole

Dettagli

Motori e cicli termodinamici

Motori e cicli termodinamici Motori e cicli termodinamici 1. Motore a scoppio 2. Motore diesel 3. Frigoriferi 4. Centrali elettriche XVIII - 0 Trasformazioni Trasformazioni reversibili (quasistatiche): Ciascun passo della trasformazione

Dettagli

Capitolo 3. LE TRASFORMAZIONI CHIMICHE DELLA MATERIA La teoria particellare un po' più da vicino

Capitolo 3. LE TRASFORMAZIONI CHIMICHE DELLA MATERIA La teoria particellare un po' più da vicino Capitolo 3 LE TRASFORMAZIONI CHIMICHE DELLA MATERIA La teoria particellare un po' più da vicino N.B I concetti proposti sulle slide, in linea di massima seguono l ordine e i contenuti del libro, ma!!!!

Dettagli

Stabilimento di Ferrera Erbognone

Stabilimento di Ferrera Erbognone Stabilimento di Ferrera Erbognone Lo Stabilimento Lo Stabilimento, ubicato nel Comune di Ferrera Erbognone (Pavia) nelle adiacenze della Raffineria Eni Divisione R&M di Sannazzaro de Burgondi, è il primo

Dettagli

1. CALCOLO DELLA QUANTITÀ D'ARIA NECESSARIA ALLA COMBUSTIONE DI UN DATO COMBUSTIBILE

1. CALCOLO DELLA QUANTITÀ D'ARIA NECESSARIA ALLA COMBUSTIONE DI UN DATO COMBUSTIBILE 1. ALL DELLA QUANTITÀ D'ARIA NEESSARIA ALLA MBUSTINE DI UN DAT MBUSTIBILE 1.1. Reazioni di combustione stechiometrica di un idrocarburo m omponente Simbolo Peso molecolare (M) arbonio (12) Idrogeno 2 (2)

Dettagli

Lezione di Combustione

Lezione di Combustione Lezione di Combustione Introduzione Da un punto di vista chimico-fisico la combustione è un processo reattivo fortemente esotermico Generalmente le temperature in gioco sono particolarmente elevate e dipendono

Dettagli

Ing. Vilmo Ferioli Vice Presidente Amministratore Delegato VM Motori SpA. Bologna, 22 marzo 2007

Ing. Vilmo Ferioli Vice Presidente Amministratore Delegato VM Motori SpA. Bologna, 22 marzo 2007 Ing. Vilmo Ferioli Vice Presidente Amministratore Delegato VM Motori SpA Bologna, 22 marzo 2007 1 Effetto Serra e Inquinamento Atmosferico Bologna, 22 marzo 2007 2 Prodotti della combustione gas Serra

Dettagli

Report mensile sulla qualita dell aria

Report mensile sulla qualita dell aria Sezione provinciale di Report mensile sulla qualita dell aria provincia: periodo di riferimento: 01/01/2017 - Stazioni di monitoraggio stazioni di monitoraggio 1 2 3 Flaminia 4 5 2 3 5 1 4 zone Appennino

Dettagli

Chimica Fisica Biologica

Chimica Fisica Biologica Chimica Fisica Biologica Università degli Studi di Padova Variazione della concentrazione [1] La variazione nel tempo della composizione di un sistema oggetto della cinetica chimica Le concentrazione delle

Dettagli

7HFQLFKHGLHVWLQ]LRQH,QLEL]LRQHFKLPLFDRD]LRQHDQWLFDWDOLWLFD

7HFQLFKHGLHVWLQ]LRQH,QLEL]LRQHFKLPLFDRD]LRQHDQWLFDWDOLWLFD 7HFQLFKHGLHVWLQ]LRQH,QLEL]LRQHFKLPLFDRD]LRQHDQWLFDWDOLWLFD $UUHVWR GHOOH UHD]LRQL D FDWHQD FKH VL YHULILFDQRQHOODFRPEXVWLRQH Tipicamente si ottiene con polveri e gas. / (67,1=,21('(*/,,1&(1', /HVRVWDQ]HHVWLQJXHQWL

Dettagli

Lezioni Combustione 2 21 maggio 2009

Lezioni Combustione 2 21 maggio 2009 Inquinanti: ossidi di zolfo, diossine e altri Le leggi attuali pongono grande attenzione agli inquinanti, in particolare si sono stabilite limitazioni nella concentrazione dello zolfo nei combustibili.

Dettagli

Antincendio. Corso per Volontari Operativi Generici di Protezione Civile

Antincendio. Corso per Volontari Operativi Generici di Protezione Civile Antincendio Corso per Volontari Operativi Generici di Protezione Civile realizzato secondo gli Standard Regionali in materia di Formazione per la Protezione Civile D.G.R. 4036/2007 - Scuola Superiore di

Dettagli

COMBUSTIONE CATALITICA DICOTOM PER LA GESTIONE COME COMPLEMENTO DEL PROCESSO DI GASSIFICAZIONE INNOVATIVO

COMBUSTIONE CATALITICA DICOTOM PER LA GESTIONE COME COMPLEMENTO DEL PROCESSO DI GASSIFICAZIONE INNOVATIVO Allegato 3 COMBUSTIONE CATALITICA COME COMPLEMENTO DEL PROCESSO DI GASSIFICAZIONE INNOVATIVO DICOTOM PER LA GESTIONE DEI RIFIUTI DA BIOMASSA E NON, CON PRODUZIONE DI ENERGIA a cura del Prof. Pierluigi

Dettagli

Lezioni Combustione 2 Lezione maggio Aspetti cinetici della formazione degli inquinanti: Cinetica di formazione e distruzione degli Nox.

Lezioni Combustione 2 Lezione maggio Aspetti cinetici della formazione degli inquinanti: Cinetica di formazione e distruzione degli Nox. Aspetti cinetici della formazione degli inquinanti: Cinetica di formazione e distruzione degli Nox. L'azoto è un elemento monovalente, bivalente, trivalente e pentavalente, caratterizzato da una grande

Dettagli

Valitutti, Falasca, Tifi, Gentile. Chimica. concetti e modelli.blu

Valitutti, Falasca, Tifi, Gentile. Chimica. concetti e modelli.blu Valitutti, Falasca, Tifi, Gentile Chimica concetti e modelli.blu 2 Capitolo 19 L energia si trasferisce 3 Sommario (I) 1. L «ABC» dei trasferimenti energetici 2. Durante le reazioni varia l energia chimica

Dettagli

LA COTTURA VARI METODI PER LA COTTURA DELLA CERAMICA

LA COTTURA VARI METODI PER LA COTTURA DELLA CERAMICA LA COTTURA VARI METODI PER LA COTTURA DELLA CERAMICA PRINCIPI Nel processo di cottura avviene la trasformazione di alcuni materiali in altri, detti di neoformazione, che impartiscono le proprietà al manufatto

Dettagli

Capitolo 16 L energia si trasferisce

Capitolo 16 L energia si trasferisce Capitolo 16 L energia si trasferisce 1. L «ABC» dei trasferimenti energetici 2. Le reazioni scambiano energia con l ambiente 3. Durante le reazioni varia l energia chimica del sistema 4. L energia chimica

Dettagli

Impiego sconsigliato

Impiego sconsigliato ACQUA - azione meccanica di abbattimento della fiamma, se proiettata a getto frazionato sul focolaio - abbassamento della temperatura del combustibile per assorbimento del calore sviluppato dalla combustione

Dettagli

CICLONE SEPARATORE Punto di emissione n. Temperatura emissione (K) Altezza geometrica di emissione (m)

CICLONE SEPARATORE Punto di emissione n. Temperatura emissione (K) Altezza geometrica di emissione (m) ALLEGATO n. CICLONE SEPARATORE Punto di emissione n. Temperatura emissione (K) Altezza geometrica di emissione (m) Portata massima di progetto (m 3 s -1) Sezione del camino (m2) Percentuale di materiale

Dettagli

CAPITOLO 4 CICLO FRIGORIFERO

CAPITOLO 4 CICLO FRIGORIFERO CAPITOLO 4 CICLO FRIGORIFERO Cap. 4 1 CICLO FRIGORIFERO IL CICLO FRIGORIFERO SI UTILIZZA PER SOTTRARRE ENERGIA TERMICA AD UN'UTENZA A TEMPERATURA PIU BASSA RISPETTO ALL AMBIENTE PER IL SECONDO PRINCIPIO

Dettagli

Prova in itinere di Chimica Generale 9 Gennaio 2013

Prova in itinere di Chimica Generale 9 Gennaio 2013 Prova in itinere di Chimica Generale 9 Gennaio 2013 A COGNOME NOME. MATRICOLA 1 2 3 4 5 6 7 8 Indicazioni per lo svolgimento del compito. Scrivete il vostro Nome e Cognome in STAMPATELLO su ciascuno di

Dettagli

ALTRI CICLI A GAS MICROTURBINE A GAS

ALTRI CICLI A GAS MICROTURBINE A GAS Università degli Studi di Trieste Dipartimento di Ingegneria Meccanica ALTRI CICLI A GAS MICROTURBINE A GAS R. Taccani Dipartimento di Ingegneria meccanica Università di Trieste Corso di Impiego industriale

Dettagli

Riscaldamento a zero emissioni H 2

Riscaldamento a zero emissioni H 2 Riscaldamento a zero emissioni con IL COMBUSTORE CATALITICO Ydrogem GIACOMINI All interno dell hotel S. Rocco è in funzione un innovativo combustore catalitico denominato ydrogem, frutto della ricerca

Dettagli

FORNO ROTANTE PER LA PIROLISI DI RIFIUTI SOLIDI URBANI ED OSPEDALIERI, INTEGRATO CON RECUPERO DI ENERGIA

FORNO ROTANTE PER LA PIROLISI DI RIFIUTI SOLIDI URBANI ED OSPEDALIERI, INTEGRATO CON RECUPERO DI ENERGIA FORNO ROTANTE PER LA PIROLISI DI RIFIUTI SOLIDI URBANI ED OSPEDALIERI, INTEGRATO CON RECUPERO DI ENERGIA La pirolisi è un processo di degrado termico o in assenza completa di agente ossidante o con così

Dettagli

Rischi da atmosfere esplosive. Copyright Diritti riservati

Rischi da atmosfere esplosive. Copyright Diritti riservati Rischi da atmosfere esplosive Copyright Diritti riservati ATEX = ATmosphères EXplosibles Definizione (art. 288 - D. Lgs. 81/2008 s.m.i.) Atmosfera esplosiva: una miscela con l aria, a condizioni atmosferiche,

Dettagli

Motori a combustione interna

Motori a combustione interna Motori a combustione interna Indice Motori a combustione interna...1 Motore quattro tempi a benzina...2 Motore due tempi a benzina...3 Motore quattro tempi Diesel...5 Sistemi ausiliari del motore...6 Sistemi

Dettagli

PMS PMI CICLO DI UN MOTORE A QUATTRO TEMPI (CICOLO DI OTTO)

PMS PMI CICLO DI UN MOTORE A QUATTRO TEMPI (CICOLO DI OTTO) CICLO DI UN MOTORE A QUATTRO TEMPI (CICOLO DI OTTO Consideriamo, in modo approssimato, il ciclo termodinamico di un motore a quattro tempi. In figura è mostrato il cilindro entro cui scorre il pistone,

Dettagli