N.T.A. STATO ATTUALE. Art. 57 bis - Tabella riassuntiva della disciplina del patrimonio edilizio esistente
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2 [ ] N.T.A. STATO ATTUALE Art. 54 Edifici ricompresi nella Classe 4 Edifici o complessi di valore architettonico e contestuale neutro 1. E attribuita la Classe 4 agli edifici di varia tipologia di formazione risalente in genere intorno alla seconda guerra mondiale, di recente modificazione o ricostruzione, caratterizzati da volumetrie elementari intonacate e da coperture tradizionali. 2. Gli edifici e/o complessi edilizi di Classe 4 sono identificati con apposito segno grafico nell elaborato cartografico 06a, 06b, 06c, 06d, 06e in scala 1: Sugli edifici di Classe 4 sono consentite, nel rispetto delle limitazioni e/o prescrizioni di cui al presente articolo, le seguenti categorie di intervento edilizio: a. manutenzione ordinaria e straordinaria; b. e risanamento conservativo; c. Ristrutturazione edilizia RC1 RC2 RC3 nonché RR1 limitatamente ai Tessuti consolidati e ai Tessuti di margine; d. cambi di destinazione d uso nel rispetto della disciplina delle aree urbane e del territorio rurale definita nelle presenti norme. 4. Tali interventi non potranno comunque comportare, nel Tessuto antico del capoluogo e nei tessuti storici minori, interventi di inserimento di balconi o terrazze sulla strada pubblica. 5. Per gli edifici del centro storico del capoluogo sono inoltre da rispettare i criteri di intervento di cui all Allegato A alle presenti norme. 6. Negli edifici di classe 4 eventuali addizioni sono ammesse solo nei tessuti postbellici, consolidati e di completamento residenziale, unitari, di margine, e alle condizioni previste nella disciplina di ciascun ; eventuali inenziali possono essere ammessi solo nei tessuti postbellici, unitari interni ai tessuti postbellici, consolidati e di completamento residenziale, unitari, di margine alle condizioni previste nella disciplina di ciascun. Art. 57 bis Tabella riassuntiva della disciplina del patrimonio edilizio esistente Per le aree urbane gli interventi consentiti nelle varie tipologie di possono essere riassunti nella seguente tabella: classe 1 classe 2 classe 3 classe 4 classe 5 classe 6 classe 7 antico del capoluogo e RC1 RC2 man. ordinaria, storico minore e pertinenze di edifici rurali storici e RC1 RC2 man. ordinaria,, RR1, RR2, RR3 anche con prescrizioni particolari da schede ex matrice storica
3 man. ord. bellico post straord,. e RC1, RC2, interventi pert., addiz. con del, interventi pert. con del RR2, Interventi RR2, RR3, addizioni tergali, e sost. con limite unitario interno al postbellico e RC1, man. ord. RC2, interventi pert. man. ord,., interventi pert. con del RR2, interventi RC, RC3, RR1, RR2, RR3, addiz. tergali con limite, e sost. con limite unitario e RC1, addiz., interventi pert. RR2, addiz., straord, e sostituzione consolidato e di completamento residenziale e RC1, addiz.,, RR1, RR2 addiz,. interventi, pert, RR1, e sostituzione margine di Restauro, RC1 e addiz., RR2, addiz., e sostituzione
4 tessuti produttivi o commerciali e Restauro, RC1 e addiz., RR2 addiz.,, sotituzione edilizia nel rispetto degli indici e sostituzione nel rispetto degli indici
5 N.T.A. STATO MODIFICATO Art. 54 Edifici ricompresi nella Classe 4 Edifici o complessi di valore architettonico e contestuale neutro 7. E attribuita la Classe 4 agli edifici di varia tipologia di formazione risalente in genere intorno alla seconda guerra mondiale, di recente modificazione o ricostruzione, caratterizzati da volumetrie elementari intonacate e da coperture tradizionali. 8. Gli edifici e/o complessi edilizi di Classe 4 sono identificati con apposito segno grafico nell elaborato cartografico 06a, 06b, 06c, 06d, 06e in scala 1: Sugli edifici di Classe 4 sono consentite, nel rispetto delle limitazioni e/o prescrizioni di cui al presente articolo, le seguenti categorie di intervento edilizio: e. manutenzione ordinaria e straordinaria; f. e risanamento conservativo; g. Ristrutturazione edilizia RC1 RC2 RC3 nonché,. In presenza di manufatti che risultino realizzati con materiali e tipologie strutturali totalmente inefficaci in termini di prevenzione del rischio sismico, sono inoltre consentiti interventi RR1 RR2 limitatamente ai Tessuti post bellici, Tessuti consolidati e ai Tessuti di margine e a condizione che venga riproposto un impianto planivolumetrico caratterizzato dalla semplicità del volume e da coperture tradizionali; h. cambi di destinazione d uso nel rispetto della disciplina delle aree urbane e del territorio rurale definita nelle presenti norme. 10. Tali interventi non potranno comunque comportare, nel Tessuto antico del capoluogo e nei tessuti storici minori, interventi di inserimento di balconi o terrazze sulla strada pubblica. 11. Per gli edifici del centro storico del capoluogo sono inoltre da rispettare i criteri di intervento di cui all Allegato A alle presenti norme. 12. Negli edifici di classe 4 eventuali addizioni sono ammesse solo nei tessuti postbellici, consolidati e di completamento residenziale, unitari, di margine, e alle condizioni previste nella disciplina di ciascun ; eventuali inenziali possono essere ammessi solo nei tessuti postbellici, unitari interni ai tessuti postbellici, consolidati e di completamento residenziale, unitari, di margine alle condizioni previste nella disciplina di ciascun. Art. 57 bis Tabella riassuntiva della disciplina del patrimonio edilizio esistente Per le aree urbane gli interventi consentiti nelle varie tipologie di possono essere riassunti nella seguente tabella: classe 1 classe 2 classe 3 classe 4 classe 5 classe 6 classe 7 antico del capoluogo e RC1 RC2 storico minore e pertinenze di edifici rurali storici e RC1 RC2, RR1, RR2, RR3 anche con prescrizioni particolari da schede ex matrice storica
6 , addiz., bellico post straord,. e RC1,, RC1, RC2, 10% del ; RR2 per manufatti che risultino realizzati con materiali e tipologie strutturali totalmente inefficaci in termini di prevenzione del rischio sismico a condizione che venga riproposto un impianto planivolumetrico caratterizzato dalla semplicità del volume e da coperture tradizionali RR2, Interventi man. ord. RR2, RR3, addizioni tergali, e sost. con del unitario interno al postbellico e RC1, man. ord. RC2, interventi man. ord,., RR2, interventi RC, RC3, RR1, RR2, RR3, addiz. tergali con limite, e sost. con del unitario e RC1, addiz., straord,
7 RR2, addiz., e sostituzione addiz., RR2 per manufatti che risultino realizzati con consolidato e di completamento residenziale e RC1, materiali e tipologie strutturali totalmente inefficaci in termini di prevenzione del rischio sismico a condizione che venga riproposto un impianto planivolumetrico caratterizzato dalla semplicità del volume e da coperture tradizionali, RR1, RR2 addiz,. interventi, pert, RR1, e sostituzione addiz., RR2 per margine di Restauro, RC1 e manufatti che risultino realizzati con materiali e tipologie strutturali totalmente inefficaci in termini di prevenzione del rischio sismico (quali ad esempio RR2, addiz., e sostituzione
8 murature portanti in blocchi cassero di calcestruzzo) a condizione che venga riproposto un impianto planivolumetrico caratterizzato dalla semplicità del volume e da coperture tradizionali tessuti produttivi o commerciali e Restauro, RC1 e addiz., RR2 addiz.,, sotituzione edilizia nel rispetto degli indici e sostituzione nel rispetto degli indici
Tipologia Descrizione Interventi Possibili Documentazione richiesta Comunicazione Inizio Attività
A Edilizia di base non qualificata Unità edilizie con caratteri dimensionali planimetri, originari o modificati, con scarsa Manutenzione ordinaria valenza o prive di caratteri architettonici tipici Nuova
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86 1 88 90 1A 3 92 5 94 96 98 7 100 9 102 9A 102A 104 11 104A 106 11A 13 108 13A 15 110 112 17 114A 17A 114 19 116 S 19A 118 120 122 21 124 23 126 128 25 2 27 27A 6 4A 4 B 29 10 8 10A 31 12 14 ADOZIONE
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