Siccità e desertificazione in ambiente Mediterraneo

Dimensione: px
Iniziare la visualizzazioe della pagina:

Download "Siccità e desertificazione in ambiente Mediterraneo"

Transcript

1 Siccità e desertificazione in ambiente Mediterraneo Dott. Agr. Giuseppe Bianco bianco@sar.sardegna.it Viale Porto Torres 119, Sassari

2 Aridità caratteristica climatica determinata dalla contemporanea scarsità della pioggia (aree con precipitazioni annue dell ordine dei mm), e dalla forte evaporazione che sottrae umidità al terreno.

3 Siccità Decremento dell acqua disponibile in un particolare periodo e per una particolare zona D. Wilhite, 1993

4 siccità meteorologica: periodo temporale in cui le piogge rilasciano al suolo un quantitativo d'acqua inferiore alla media; siccità agricola: l'umidità necessaria alle coltivazioni è inferiore a quella media richiesta per un tipo di coltivazione; può essere causata da tecniche agricole o da condizioni particolari del suolo anche nei periodi di precipitazioni atmosferiche nella media siccità idrologica: le riserve d'acqua in una regione si trovano al di sotto della media. Le riserve includono la quantità d acqua presente in un bacino idrografico, in un lago (naturale e/o artificiale), nella falda freatica ecc., e può aver luogo anche in tempi di precipitazioni nella media (o sopra la media) all'aumentare della richiesta di risorse idriche.

5

6 Monitoraggio

7 Fig. 3: Precipitazioni nel XX secolo (settembre-agosto) P.I m.mob. su 5 anni -2-3 anno Indice di precipitazione PI t = 1 S t N t N t j=1 (P jt µ j ) σ j µ j P jt Cumulato di precipitazione Media ( ) σ j Deviazione standard ( )

8 Misurare la siccità Standardized Precipitation Index (SPI) McKee et al., 1993 deviazione, rispetto al valor medio climatologico, della precipitazione accumulata su un dato intervallo temporale, divisa per la varianza Valori SPI >2 da 1.5 a 1.99 da 1.0 a 1.49 da a 0.99 da -1 a 1.49 da -1.5 a 1.99 <-2 Classe Estremamente umido Molto umido Moderatamente umido Vicino alla norma Siccità moderata Siccità severa Siccità estrema

9 siccità meteorologica siccità agricola siccità idrologica (fonte Apat)

10 (fonte Apat)

11

12

13 (fonte Apat) NDVI NOAA (Fonte Serv. Agromet. Reg. Sardegna)

14 (fonte Apat) NDVI NOAA (Fonte Serv. Agromet. Reg. Sardegna)

15

16

17 Orani- 48 month Standardized Precipitation Index y = 0,0025x - 2, year 48 month SPI

18 Che fare? Interventi gestionali: razionamento dell acqua, controllo e manutenzione della rete di distribuzione, assistenza tecnica In agricoltura (irrigazione) Interventi strutturali: installazione di apparecchiature sanitarie a basso consumo d acqua, riusi di acqua depurata, Realizzazione di serbatoi di accumulo (laghi artificiali) Interventi economici: politica tariffaria atta a contenere i consumi, incentivando o penalizzando l utente a seconda dei Suoi comportamenti

19

20 WC Bagno/doccia Lavabo Lavaggio biancheria Lavaggio piatti Uso alimentare 40 % 30 % 5 % 15 % 5 % 5 %

21

22 1 - Coghinas 18 - Cantoniera 2 - Casteldoria 19 - Torrei 3 - Cuga 20 - Monte Pranu 4 - Temo 21 - Bau Pressiu 5 - Bidighinzu 22 - Flumendosa 6 - Bunnari 23 - Basso Cixerri 7 - Mannu Pattada 24 - Is Barrocus 8 - Liscia 25 - Mulargia 9 - Posada 26 - Flumineddu 10 - Cedrino 27 - Sa Forada 11 - Santa Lucia 28 - Casafiume 12 - Bau Muggeris 29 - Simbirizzi 13 - Govossai 30 - Punta Gennarta 14 - Sos Canales 31 - Corongiu 15 - Benzone 32 - Medau Zirimilis 16 - Cucchinadorza 33 - Olai 17 - Gusana 34 - Rio Leni Fonte: Ufficio del Commissario Governativo per l'emergenza Idrica in Sardegna

23 Educazione

24 DESERTO Grande estensione di terreno arido, incoltivabile e disabitato, sia in climi caldi che temperati e freddi Zona sterile o scarsamente abitata, luogo privo di vita, ambiente che suscita un acuta impressione di squallore e di abbandono

25

26 DESERTIFICAZIONE: il degrado delle terre nelle aree aride, semi-aride e subumide secche, attribuibile a varie cause, fra le quali variazioni climatiche ed attività umane United Nations Secretariat of the Convention to Combat Desertification

27 Processo di desertificazione: grado di suscettibilità del territorio nei riguardi dell innesco del fenomeno, in relazione ai fattori predisponenti di tipo climatico e non.

28

29

30

31

32

33

34

35

36

37

38

39

40

41

42

43 Metodologia ESAs Per ciascuna area della Sardegna oggetto di studio è stato possibile individuare un indice finale di sensibilità alla desertificazione (ESAI) ESAI = SQI * CQI * VQI * MQI

44 Roccia madre Tessitura Pietrosità Profondità Drenaggio Pendenza SQI Indice di Qualità del Suolo Precipitazioni Aridità Esposizione CQI Indice di Qualità del Clima ESAs Rischio d incendio Protezione dall erosione Resistenza alla siccità Copertura vegetale VQI Indice di Qualità della Vegetazione Intensità d uso Politiche di protezione MQI Indice di Qualità della Gestione

45 Metodologia ESAs Classificazione del territorio in quattro classi crescenti di Sensibilità alla Desertificazione: Critiche Fragili Potenziali Non affette rischio di desertificazione Aree altamente degradate, caratterizzate da ingenti perdite di materiale sedimentario e in cui i fenomeni di erosione sono evidenti

46 Carta delle aree sensibili ESAS alla desertificazione della Sardegna scala 1:

47

48

49 Suddivisione del territorio della Sardegna in aree ESAs non soggette 1% potenziali 5% non classificate 5% fragili 38% critiche 51%

50 critiche Critiche C1 c1 11% 14% Fragili fragili f1 F1 8 % 7% Fragili fragili F2 f2 1616% % critiche Critiche C2 c2 2527% % fragili Fragili F3 f3 1413% % Critiche critiche C3 c3 15 % 13%

51 Grazie per la cortese attenzione

I SERBATOI ARTIFICIALI DEL SISTEMA IDRICO MULTISETTORIALE DELLA SARDEGNA INDICATORI DI STATO PER IL MONITORAGGIO E IL PREALLARME DELLA SICCITÀ

I SERBATOI ARTIFICIALI DEL SISTEMA IDRICO MULTISETTORIALE DELLA SARDEGNA INDICATORI DI STATO PER IL MONITORAGGIO E IL PREALLARME DELLA SICCITÀ REGIONE AUTONOMA DELLA SARDEGNA ASSESSORATO DEI LAVORI PUBBLICI Servizio Infrastrutture e Risorse Idriche I SERBATOI ARTIFICIALI DEL SISTEMA IDRICO MULTISETTORIALE DELLA SARDEGNA INDICATORI DI STATO PER

Dettagli

COMITATO ISTUTUZIONALE DELL AUTORITÀ DI BACINO DELLA SARDEGNA

COMITATO ISTUTUZIONALE DELL AUTORITÀ DI BACINO DELLA SARDEGNA PRESIDÈNTZIA PRESIDENZA DIREZIONE GENERALE AGENZIA REGIONALE DEL DISTRETTO IDROGRAFICO DELLA SARDEGNA SERVIZIO TUTELA E GESTIONE DELLE RISORSE IDRICHE, VIGILANZA SUI SERVIZI IDRICI E GESTIONE DELLE SICCITÀ

Dettagli

Bollettino mensile di monitoraggio della siccità

Bollettino mensile di monitoraggio della siccità REGIONE AUTÒNOMA DE SARDIGNA REGIONE AUTONOMA DELLA SARDEGNA ARPAS Dipartimento Meteoclimatico Servizio Meteorologico, Agrometeorologico ed Ecosistemi Bollettino mensile di monitoraggio della siccità AGENZIA

Dettagli

Gli indici climatici nella metodologia Pimenta e nella metodologia MEDALUS per l individuazione delle aree sensibili alla desertificazione in Sardegna

Gli indici climatici nella metodologia Pimenta e nella metodologia MEDALUS per l individuazione delle aree sensibili alla desertificazione in Sardegna Gli indici climatici nella metodologia Pimenta e nella metodologia MEDALUS per l individuazione delle aree sensibili alla desertificazione in Sardegna Dott. Agr. Giuseppe Bianco Dott. Agr. Andrea Motroni

Dettagli

Report pluviometrico

Report pluviometrico Report pluviometrico Dati scaricabili sul sito http://www.sir.toscana.it PREMESSA Al fine di valutare l entità gli apporti pluviometrici, sono state considerate tutte le stazioni automatiche (oltre 400

Dettagli

DIGAS de SARDIGNA DIGHE di SARDEGNA

DIGAS de SARDIGNA DIGHE di SARDEGNA DIGAS de SARDIGNA DIGHE di SARDEGNA Sas digas de sa Sardigna, finas a oe 58, ant una capatzidade de regògliere abba fintz a 2.280 miliones de m 3, de sos cales 1.904 già impittados. Tres de issas sunt

Dettagli

INFRASTRUTTURE ESISTENTI E COSTO ATTUALE DI PRODUZIONE DELLA RISORSA

INFRASTRUTTURE ESISTENTI E COSTO ATTUALE DI PRODUZIONE DELLA RISORSA INFRASTRUTTURE ESISTENTI E COSTO ATTUALE DI PRODUZIONE DELLA RISORSA 1. IL COSTO ATTUALE DI PRODUZIONE DELLA RISORSA... 1 1.1 PREMESSA... 1 1.2 IL PARCO INFRASTRUTTURE PER LA PRODUZIONE DI ACQUA... 3 1.2.1

Dettagli

SICCITA, CREA: DEGRADO E DESERTIFICAZIONE

SICCITA, CREA: DEGRADO E DESERTIFICAZIONE SICCITA, CREA: DEGRADO E DESERTIFICAZIONE Pubblicato il 26/08/2015 at 16:4 Il CREA (Consiglio per la ricerca in agricoltura e l analisi dell economia agraria) ha portato il suo contributo al convegno Siccità,

Dettagli

Andamento meteorologico del mese

Andamento meteorologico del mese Bollettino agrometeorologico mensile settembre 2006 Temperatura Massima - Numero dei giorni superiori alla soglia di 25 C dal 01/09/2006 al 30/09/2006 Tempo prevalentemente stabile. 0 4 8 12 16 20 24 C

Dettagli

Il monitoraggio meteo-idrologico nella valutazione della carenza idrica in Provincia di Biella

Il monitoraggio meteo-idrologico nella valutazione della carenza idrica in Provincia di Biella Il monitoraggio meteo-idrologico nella valutazione della carenza idrica in Provincia di Biella Secondo Barbero ARPA PIEMONTE Area Previsione e Monitoraggio Ambientale INDICE il contesto climatico strumenti

Dettagli

DALLA PREVISIONE METEOROLOGICA ALLA GESTIONE DELL ALLERTA METEO

DALLA PREVISIONE METEOROLOGICA ALLA GESTIONE DELL ALLERTA METEO DALLA PREVISIONE METEOROLOGICA ALLA GESTIONE DELL ALLERTA METEO Servizio Idrologico Regionale Centro Funzionale della Regione Toscana Alessandro Santucci GIORNATA DI FORMAZIONE IN PROTEZIONE CIVILE Gaiole

Dettagli

Evoluzione del clima in Veneto nell ultimo cinquantennio

Evoluzione del clima in Veneto nell ultimo cinquantennio DIPARTIMENTO PER LA SICUREZZA DEL TERRITORIO Centro Meteorologico di Teolo Evoluzione del clima in Veneto nell ultimo cinquantennio Il Veneto si colloca in una zona di transizione confinante a Nord con

Dettagli

L ANDAMENTO DEL CLIMA A OSLO

L ANDAMENTO DEL CLIMA A OSLO tempo atmosferico e clima 1. Rappresentare graficamente fenomeni Utilizzando i dati della tabella, completa il climogramma che rappresenta l andamento del clima a Oslo, quindi rispondi alla domanda. L

Dettagli

7^ CONFERENZA ORGANIZZATIVA

7^ CONFERENZA ORGANIZZATIVA 7^ CONFERENZA ORGANIZZATIVA Associazione Nazionale Bonifiche ed Irrigazioni PIANO IRRIGUO NAZIONALE PSR 2007/2013 E PAC 2014/2020 CONSORZI DI BONIFICA Intervento del Consorzio della Bonifica Reatina 14,

Dettagli

Siccità, desertificazione, cambiamenti climatici e agricoltura in Italia

Siccità, desertificazione, cambiamenti climatici e agricoltura in Italia Progetto Finalizzato Climagri Linea di Ricerca 3.1 Siccità, desertificazione, cambiamenti climatici e agricoltura in Italia Antonio Brunetti CRA-UCEA Parte I: Monitoraggio della siccità in Un percorso

Dettagli

Il clima. relazioni tra le variazioni del tempo ed esseri viventi. insolazione, precipitazioni, temperature, umidità, ecc.

Il clima. relazioni tra le variazioni del tempo ed esseri viventi. insolazione, precipitazioni, temperature, umidità, ecc. Il clima Climatologia Bioclimatologia Meteorologia Biometeorologia la scienza del clima effetti del clima sulla biosfera previsioni del tempo relazioni tra le variazioni del tempo ed esseri viventi Elementi

Dettagli

Quaderno n 6 SARDEGNA. Consulenza tecnica di Donato Sabato ed Emilio Lagrotta

Quaderno n 6 SARDEGNA. Consulenza tecnica di Donato Sabato ed Emilio Lagrotta Quaderno n 6 SARDEGNA Consulenza tecnica di Donato Sabato ed Emilio Lagrotta APPROCCIO AL PROBLEMA La struttura geologica della Sardegna si distingue nettamente dal resto dell Italia ed anche dalla Sicilia,

Dettagli

Le iniziative del Ministero dell Ambiente in materia di difesa delle coste dal 2006 e gli obiettivi di indirizzo generali

Le iniziative del Ministero dell Ambiente in materia di difesa delle coste dal 2006 e gli obiettivi di indirizzo generali Le iniziative del Ministero dell Ambiente in materia di difesa delle coste dal 2006 e gli obiettivi di indirizzo generali Leonardo Di Maggio Consulente Sogesid presso la Direzione Generale per la Salvaguardia

Dettagli

LA MONTAGNA FONTE DI BENESSERE E DI VITA

LA MONTAGNA FONTE DI BENESSERE E DI VITA LA MONTAGNA FONTE DI BENESSERE E DI VITA Quando parlo della montagna intendo quella zona che parte dall altezza di 700 metri, ove situo il limite superiore del clima di collina e giunge fino a 1600 metri,

Dettagli

Analisi meteorologica del mese di ottobre 2011

Analisi meteorologica del mese di ottobre 2011 Analisi meteorologica del mese di ottobre 211 (dati della stazione meteo di Trento Laste dal 1921) Il mese di ottobre di quest anno è stato caratterizzato da precipitazioni poco frequenti e da temperature

Dettagli

UNIVERSITÀ DEGLI STUDI DI PISA STRUTTURA DEL CORSO

UNIVERSITÀ DEGLI STUDI DI PISA STRUTTURA DEL CORSO Prof.. Marino Mazzini UNIVERSITÀ DEGLI STUDI DI PISA DIPARTIMENTO DI COSTRUZIONI MECCANICHE E NUCLEARI MODULO AMBIENTE STRUTTURA DEL CORSO Legislazione italiana di protezione dell ambiente La dispersione

Dettagli

Il bilancio idrico. L equazione del bilancio idrico e' molto utilizzata negli studi idrologici e nella programmazione e gestione delle risorse idriche

Il bilancio idrico. L equazione del bilancio idrico e' molto utilizzata negli studi idrologici e nella programmazione e gestione delle risorse idriche IL BILANCIO IDRICO Il bilancio idrico L equazione del bilancio idrico e' molto utilizzata negli studi idrologici e nella programmazione e gestione delle risorse idriche Il bilancio idrico Il metodo consiste

Dettagli

Cambiamento climatico e pericoli naturali: a che punto è la pianificazione territoriale?

Cambiamento climatico e pericoli naturali: a che punto è la pianificazione territoriale? Cambiamento climatico e pericoli naturali: a che punto è la pianificazione territoriale? Furio Dutto, Servizio Protezione Civile, Provincia di Torino Fabrizio Longo, Servizio Protezione Civile, Provincia

Dettagli

- PROGRAMMAZIONE ANNUALE ANNO SCOLASTICO 2014 /2015 A039 - GEOGRAFIA CLASSI PRIME PROFESSIONALE

- PROGRAMMAZIONE ANNUALE ANNO SCOLASTICO 2014 /2015 A039 - GEOGRAFIA CLASSI PRIME PROFESSIONALE ISTITUTO D'ISTRUZIONE SUPERIORE A. MOTTI ISTITUTO PROFESSIONALE DI ENOGASTRONOMIA E OSPITALITA ALBERGHIERA CON I PERCORSI: ACCOGLIENZA TURISTICA, CUCINA, SALA - PROGRAMMAZIONE ANNUALE ANNO SCOLASTICO 2014

Dettagli

PROGETTO DI EDUCAZIONE AMBIENTALE PER LE SCUOLE SECONDARIE DI PRIMO GRADO ANNO 2012-2013

PROGETTO DI EDUCAZIONE AMBIENTALE PER LE SCUOLE SECONDARIE DI PRIMO GRADO ANNO 2012-2013 PROGETTO DI EDUCAZIONE AMBIENTALE PER LE SCUOLE SECONDARIE DI PRIMO GRADO ANNO 2012-2013 Le seguenti attività si svolgono presso il laboratorio ambientale dell area verde Palazzina del Comune di Curtarolo

Dettagli

CURRICOLO DI GEOGRAFIA

CURRICOLO DI GEOGRAFIA CURRICOLO DI GEOGRAFIA CLASSE PRIMA OBIETTIVO GENERALE: orientarsi nello spazio vissuto Sa rappresentare lo spazio vissuto Sa tracciare percorsi Sa esplorare e riconoscere gli spazi vissuti Sa individuare

Dettagli

Il clima ed il microclima

Il clima ed il microclima Il clima ed il microclima Il clima vicino alla superficie, nel quale le piante vivono, i cui elementi sono stati oggetto di discussione fino ad ora, viene in genere indicato come microclima. Differisce

Dettagli

Analisi meteorologica mensile. giugno 2016. Sentieri Val di Fiemme (26 giugno 2016) Lorenza Panizza

Analisi meteorologica mensile. giugno 2016. Sentieri Val di Fiemme (26 giugno 2016) Lorenza Panizza Analisi meteorologica giugno Sentieri Val di Fiemme (26 giugno ) Lorenza Panizza Giugno è risultato nella norma anche se il numero di giorni di pioggia è risultato superiore alla media in tutte le stazioni

Dettagli

LIVELLO GENERALE DI ILLEGALITÀ

LIVELLO GENERALE DI ILLEGALITÀ ANALISI QUANTITATIVA LIVELLO NAZIONALE L attività operativa dell anno 2002 in tutto il territorio nazionale ha prodotto 8.760 controlli su 4.612 obiettivi, nel cui ambito sono state accertate 2.925 infrazioni

Dettagli

Progetto pilota regionale in materia di lotta alla desertificazione

Progetto pilota regionale in materia di lotta alla desertificazione Territorio: conoscere per gestire e tutelare Giovedì 17 Giugno 2010 - ore 9,30 Museo Regionale di Scienze Naturali MATTM Progetto pilota regionale in materia di lotta alla desertificazione Panoramica del

Dettagli

Il ruolo del clima nel rischio desertificazione della Sicilia*

Il ruolo del clima nel rischio desertificazione della Sicilia* Bollettino Accademia Gioenia Sci. Nat. Full paper Vol. 43 N. 372 pp. 14-27 Catania 2010 ISSN 0393 7143 Il ruolo del clima nel rischio desertificazione della Sicilia* FRANCESCA M. D EMANUELE1, VINCENZO

Dettagli

Il Metodo Cinematico lineare, comunemente anche detto Metodo della Corrivazione, si basa su alcune considerazioni:

Il Metodo Cinematico lineare, comunemente anche detto Metodo della Corrivazione, si basa su alcune considerazioni: Teoria del metodo Cinematico Il Metodo Cinematico lineare, comunemente anche detto Metodo della Corrivazione, si basa su alcune considerazioni: - gocce di pioggia cadute contemporaneamente in punti diversi

Dettagli

SCUOLA PRIMARIA RONZO-CHIENIS

SCUOLA PRIMARIA RONZO-CHIENIS ISTITUTO COMPRENSIVO DI MORI Via Giovanni XXIII, n. 64-38065 MORI Cod. Fisc. 94024510227 - Tel. 0464-918669 Fax 0464-911029 www.icmori.it e-mail: segr.ic.mori@scuole.provincia.tn.it REPUBBLICA ITALIANA

Dettagli

PRINCIPI DI STRATIGRAFIA

PRINCIPI DI STRATIGRAFIA PRINCIPI DI STRATIGRAFIA STRATIGRAFIA: parte della Geologia che studia la successione delle rocce sedimentarie secondo l ordine di deposizione e cerca di ricostruire gli originari ambienti di sedimentazione.

Dettagli

GLI APPORTI PLUVIOMETRICI : INQUADRAMENTO DEL FENOMENO E MODALITA D INTERAZIONE COL TERRITORIO INVESTITO

GLI APPORTI PLUVIOMETRICI : INQUADRAMENTO DEL FENOMENO E MODALITA D INTERAZIONE COL TERRITORIO INVESTITO GLI APPORTI PLUVIOMETRICI : INQUADRAMENTO DEL FENOMENO E MODALITA D INTERAZIONE COL TERRITORIO INVESTITO Relatore: Ing. Alberto Fortelli LA FURIA DELLA NATURA! La Pioggia: questa sconosciuta!!! LA PIOGGIA

Dettagli

Il Sistema di Allertamento Nazionale e Previsioni per l estate 2016 Luca Delli Passeri

Il Sistema di Allertamento Nazionale e Previsioni per l estate 2016 Luca Delli Passeri Il Sistema di Allertamento Nazionale e Previsioni per l estate 2016 Luca Delli Passeri Il Sistema di Allertamento Nazionale 2 Sarno 98 Soverato 2000 Direttiva 27.02.2004 Legge 100 2012 Centro Funzionale

Dettagli

Servizio Idrologico Regionale. STATO QUANTITATIVO DELLE ACQUE SOTTERRANEE ai sensi del DLgs 16 Marzo 2009 (aggiornato al 31/12/2012)

Servizio Idrologico Regionale. STATO QUANTITATIVO DELLE ACQUE SOTTERRANEE ai sensi del DLgs 16 Marzo 2009 (aggiornato al 31/12/2012) Regione Toscana Giunta Regionale DG Politiche Ambientali, Energia e Cambiamenti Climatici Settore Servizio Idrologico Regionale Centro Funzionale della Regione Toscana Servizio Idrologico Regionale STATO

Dettagli

Arpa Piemonte: facciamo crescere l attenzione per l ambiente Rapporto sullo Stato dell Ambiente 10a edizione

Arpa Piemonte: facciamo crescere l attenzione per l ambiente Rapporto sullo Stato dell Ambiente 10a edizione Arpa Piemonte: facciamo crescere l attenzione per l ambiente Rapporto sullo Stato dell Ambiente 10a edizione Silvano Ravera Direttore Generale Arpa Piemonte Torino, 1 luglio 2009 Arpa Piemonte: facciamo

Dettagli

La territorializzazione degli interventi nella nuova programmazione: le questioni aperte. Daniela Storti - INEA

La territorializzazione degli interventi nella nuova programmazione: le questioni aperte. Daniela Storti - INEA La territorializzazione degli interventi nella nuova programmazione: le questioni aperte Daniela Storti - INEA I metodi di territorializzazione Sviluppo rurale : il livello Comunitario Le aree OCSE secondo

Dettagli

IRRIGAZIONE: Somministrazione di acqua in modo artificiale. Vantaggi: 1 incremento delle rese

IRRIGAZIONE: Somministrazione di acqua in modo artificiale. Vantaggi: 1 incremento delle rese IRRIGAZIONE: Somministrazione di acqua in modo artificiale. Vantaggi: 1 incremento delle rese 2 consente di coltivare colture in zone in cui è impossibile coltivare Fonte di acqua: canali consortili, pozzi

Dettagli

Analisi meteorologica del mese di agosto 2011

Analisi meteorologica del mese di agosto 2011 Analisi meteorologica del mese di agosto 2011 (dati della stazione meteo di Trento Laste dal 1921) Il mese di agosto appena trascorso è stato caratterizzato da due regimi meteorologici distinti: fino al

Dettagli

REALIZZAZIONE NUOVO BACINO PER L'INNEVAMENTO PROGRAMMATO DELLA VOLUMETRIA DI 60'000 MC IN LOC. «BUSE DE TRESCA» IN C.C.PREDAZZO STUDIO PRELIMINARE

REALIZZAZIONE NUOVO BACINO PER L'INNEVAMENTO PROGRAMMATO DELLA VOLUMETRIA DI 60'000 MC IN LOC. «BUSE DE TRESCA» IN C.C.PREDAZZO STUDIO PRELIMINARE COMUNE DI PREDAZZO PROVINCIA DI TRENTO REALIZZAZIONE NUOVO BACINO PER L'INNEVAMENTO PROGRAMMATO DELLA VOLUMETRIA DI 60'000 MC IN LOC. «BUSE DE TRESCA» IN C.C.PREDAZZO STUDIO PRELIMINARE PREMESSA NELL ULTIMO

Dettagli

Il legno legno scorza cilindro centrale corteccia epidermide libro legno cambio

Il legno legno scorza cilindro centrale corteccia epidermide libro legno cambio Il legno Comunemente si indica come legno la parte del fusto degli alberi che si trova sotto la cosiddetta scorza (comunemente detta corteccia). Nel 1 anno di vita del fusto si distingue una zona a funzione

Dettagli

La primavera 2016 nelle Marche. a cura di Tognetti Danilo 1, Leonesi Stefano 2

La primavera 2016 nelle Marche. a cura di Tognetti Danilo 1, Leonesi Stefano 2 La primavera 216 nelle Marche. a cura di Tognetti Danilo 1, Leonesi Stefano 2 Si considerano gli aspetti climatici che hanno caratterizzato la stagione primaverile 216 3. I dati utilizzati per le seguenti

Dettagli

Programma di Azione Locale sulla Lotta alla Siccità e alla Desertificazione

Programma di Azione Locale sulla Lotta alla Siccità e alla Desertificazione Programma di Azione Locale sulla Lotta alla Siccità e alla Desertificazione Progetto: Programma di Azione Locale sulla Lotta alla Siccità e alla Desertificazione Modulo: Descrizione: Prodotto: Rapporto

Dettagli

PROGETTO ESECUTIVO DEGLI IMPIANTI ELETTRICI PROTEZIONE CONTRO I FULMINI

PROGETTO ESECUTIVO DEGLI IMPIANTI ELETTRICI PROTEZIONE CONTRO I FULMINI LOCALITA : ORBASSANO (TO) INDIRIZZO: Via Fratelli Rosselli 37 DESTINAZIONE D USO: Centro diurno per disabili PROGETTO ESECUTIVO DEGLI IMPIANTI ELETTRICI PROTEZIONE CONTRO I FULMINI Data: marzo 2012 Il

Dettagli

Carta GeoEcologica: un modello predittivo per la diffusione di specie vegetali ed animali

Carta GeoEcologica: un modello predittivo per la diffusione di specie vegetali ed animali Carta GeoEcologica: un modello predittivo per la diffusione di specie vegetali ed animali Leonardo Lami, Paolo Cavallini, Emilia Venturato In collaborazione con: Mus. St. Nat. Univ. Firenze, Dip. Scienze

Dettagli

GLI IDROCARBURI. Gli idrocarburi sono sostanze organiche formate da molecole di idrogeno e carbonio. Sono idrocarburi il PETROLIO e il METANO

GLI IDROCARBURI. Gli idrocarburi sono sostanze organiche formate da molecole di idrogeno e carbonio. Sono idrocarburi il PETROLIO e il METANO GLI IDROCARBURI Gli idrocarburi sono sostanze organiche formate da molecole di idrogeno e carbonio. Idrogeno Carbonio Sono idrocarburi il PETROLIO e il METANO molecola del metano GLI IDROCARBURI: FORMAZIONE

Dettagli

L'uso della modellistica idraulica nella difesa del suolo

L'uso della modellistica idraulica nella difesa del suolo Ordine degli Ingegneri della Provincia di Foggia Workshop L'uso della modellistica idraulica nella difesa del suolo 4 Esempi di applicazione dei software HEC-HMS e HEC-RAS Fiume Lato (prov. di Taranto)

Dettagli

Sistemi GIS: metodologie e casi applicativi

Sistemi GIS: metodologie e casi applicativi Paolo Zatelli Dipartimento di Ingegneria Civile e Ambientale Università di Trento 1/22 Introduzione Scopo del lavoro: introdurre al modo di ragionare proprio dei GIS attraverso esempi di soluzione dei

Dettagli

REGIONE LAZIO Direzione Regionale Agricoltura Area Servizi Tecnici e Scientifici, Servizio Fitosanitario Regionale Le Batteriosi dell Actinidia

REGIONE LAZIO Direzione Regionale Agricoltura Area Servizi Tecnici e Scientifici, Servizio Fitosanitario Regionale Le Batteriosi dell Actinidia REGIONE LAZIO Direzione Regionale Agricoltura Area Servizi Tecnici e Scientifici, Servizio Fitosanitario Regionale Le Batteriosi dell Actinidia Il cancro batterico dell actinidia è stato segnalato per

Dettagli

I mutamenti del clima in Italia

I mutamenti del clima in Italia I mutamenti del clima in Italia Come tutti i Paesi ad economia avanzata, l Italia è soggetta, a partire dagli anni ottanta, ad un sensibile mutamento del clima caratterizzato dal generalizzato aumento

Dettagli

LEGGI O ASCOLTA IL TESTO POI ORGANIZZA IL CONTENUTO NELLA MAPPA IL LAGO E UNA GRANDE MASSA D'ACQUA DOLCE, RACCOLTA IN UNA CAVITÀ

LEGGI O ASCOLTA IL TESTO POI ORGANIZZA IL CONTENUTO NELLA MAPPA IL LAGO E UNA GRANDE MASSA D'ACQUA DOLCE, RACCOLTA IN UNA CAVITÀ LEGGI O ASCOLTA IL TESTO POI ORGANIZZA IL CONTENUTO NELLA MAPPA IL LAGO E UNA GRANDE MASSA D'ACQUA DOLCE, RACCOLTA IN UNA CAVITÀ DELLA TERRA. E ALIMENTATO DA FIUMI CHIAMATI IMMISSARI, DA SORGENTI, DA GHIACCIAI

Dettagli

2.3. FATTORI CLIMATICI

2.3. FATTORI CLIMATICI 2.3. FATTORI CLIMATICI Il Rapporto sullo stato dell ambiente (ARPAV 2004) classifica il clima della provincia di Verona quale clima temperato senza stagione secca e con estate calda con influenza mediterranea..

Dettagli

SCHEDA - TIPO DEI PROGETTI

SCHEDA - TIPO DEI PROGETTI Sezione 1 - Informazioni generali 1.0 Codici d'identificazione del progetto 2 4 1 1 1 F 0 7 1.1 Denominazione del progetto Completamento fognature nelle località collinari del Comune di Valdagno, anche

Dettagli

I Programmi Comunitari 2014-2020

I Programmi Comunitari 2014-2020 I Programmi Comunitari Dalle scelte strategiche le opportunità da cogliere per i Consorzi di Bonifica Mario Toteda PER VALUTARE QUANTO PREVEDE IL PROGRAMMA BISOGNA FARE UN CONFRONTO FRA IL PSR INIZIALE:

Dettagli

Rumore nei luoghi di lavoro. D.L. 10/04/2006 Recepimento di normativa europea

Rumore nei luoghi di lavoro. D.L. 10/04/2006 Recepimento di normativa europea Rumore nei luoghi di lavoro D.L. 10/04/2006 Recepimento di normativa europea Malgrado la legge preveda che devono essere considerati tutti gli effetti nocivi del rumore, di fatto i limiti sono in grado

Dettagli

lessico di base in piccoli testi il rilievo

lessico di base in piccoli testi il rilievo il rilievo Montagna /monte Catena montuosa Massiccio Vetta / cima Territorio Rilievo Colle / collina Pianura Sul livello del mare Forma / formare Comprendere Sul territorio vivono gli esseri viventi: uomini,

Dettagli

Il Codice dell Ambiente è diventato legge!

Il Codice dell Ambiente è diventato legge! Il D. Lgs. n. 152/06: un nuovo Codice per l'ambiente Il Codice dell Ambiente è diventato legge! IS Fermi Mantova Progetto Scuola 21 AS 2012-2013 A cura di Linda (5ACH) Tra le tematiche principali affrontate

Dettagli

Impianto di scarico meteorico - Calcoli esecutivi

Impianto di scarico meteorico - Calcoli esecutivi 1. PREMESSA...2 2. RETI DI SCARICO ACQUE METEORICHE...3 2.1 Norme di riferimento...3 2.2 Portata di scorrimento di acque meteoriche...3 2.3 Intensità di precipitazione, r...3 2.4 Valutazione del coefficiente

Dettagli

Smart tecnologie per la Gestione delle risorse idriche ad Uso Irriguo e CIvile

Smart tecnologie per la Gestione delle risorse idriche ad Uso Irriguo e CIvile Smart tecnologie per la Gestione delle risorse idriche ad Uso Irriguo e CIvile Coordinatore del progetto uso irriguo uso civile Modellistica Monitoraggio Idrologico Validatore del progetto I prodotti di

Dettagli

Valle d Aosta - evento 14-17 dicembre 2008

Valle d Aosta - evento 14-17 dicembre 2008 Valle d Aosta - evento 14-17 dicembre 2008 Dellavedova Paola Ufficio Neve e Valanghe - Fondazione Montagna Sicura Condizioni precedenti l evento Settori Altezza neve al suolo (2000 m) Altezza neve fresca

Dettagli

Piano per il Recupero dei Costi del Servizio Idrico Multisettoriale Regionale

Piano per il Recupero dei Costi del Servizio Idrico Multisettoriale Regionale Direzione Generale Agenzia regionale del distretto idrografico della Sardegna Servizio Tutela e Gestione delle Risorse Idriche, Vigilanza sui Servizi Idrici e Gestione delle Siccità Piano per il Recupero

Dettagli

CURRICOLO DI GEOGRAFIA

CURRICOLO DI GEOGRAFIA CURRICOLO DI GEOGRAFIA GEOGRAFIA CLASSE PRIMA COMPETENZE OBIETTIVI DI APPRENDIMENTO STANDARD DI APPRENDIMENTO ATTESI Orientarsi nello spazio e sapersi collocare rispetto ai vari punti di riferimento 1.

Dettagli

Climi e ambienti. Tempo atmosferico e clima

Climi e ambienti. Tempo atmosferico e clima Climi e ambienti Tempo atmosferico e clima Il tempo atmosferico indica le condizioni meteorologiche di un luogo per un periodo di tempo molto breve. Quando in un luogo c è il sole, ad esempio, diciamo

Dettagli

Romagna: l alluvione perfetta durante le 15 ore di acqua alta marina continua.

Romagna: l alluvione perfetta durante le 15 ore di acqua alta marina continua. Romagna: l alluvione perfetta durante le 15 ore di acqua alta marina continua. Valerio Buonomo, borsista c/o CNR-ISAFOM. Franco Ortolani, Ordinario di Geologia, docente del Master in Pianificazione Comunale,

Dettagli

stima della producibilita' idroelettrica con impianti

stima della producibilita' idroelettrica con impianti Produzione di energia da fonte rinnovabile: stima della producibilita' idroelettrica con impianti di potenza medio-bassa Andrea Antonello, Maurizio Fauri, Silvia Franceschi, Riccardo Rigon, Alfonso Vitti,

Dettagli

Il modello spazio temporale per la previsione dell'erosione nel breve termine. Note Metodologiche

Il modello spazio temporale per la previsione dell'erosione nel breve termine. Note Metodologiche Il modello spazio temporale per la previsione dell'erosione nel breve termine Note Metodologiche 1 Analisi della dinamica temporale dei fenomeni meteo marini sulla Spiaggia di Alimini Descrizione dei dati

Dettagli

Livello di benessere organizzativo, grado di condivisione del sistema di valutazione e valutazione del superiore gerarchico

Livello di benessere organizzativo, grado di condivisione del sistema di valutazione e valutazione del superiore gerarchico Livello di benessere organizzativo, grado di condivisione del sistema di valutazione e valutazione del superiore gerarchico Sintesi dei risultati dell indagine 2013 svolta sul personale della Camera di

Dettagli

CARTA DELLE AREE SENSIBILI ALLA DESERTIFICAZIONE (ENVIRONMENTALLY SENSITIVE AREAS TO DESERTIFICATION, ESAS) Relazione tecnica

CARTA DELLE AREE SENSIBILI ALLA DESERTIFICAZIONE (ENVIRONMENTALLY SENSITIVE AREAS TO DESERTIFICATION, ESAS) Relazione tecnica SERVIZIO AGROMETEOROLOGICO REGIONALE PER LA SARDEGNA CARTA DELLE AREE SENSIBILI ALLA DESERTIFICAZIONE (ENVIRONMENTALLY SENSITIVE AREAS TO DESERTIFICATION, ESAS) scala 1:100000 Relazione tecnica a cura

Dettagli

Maurizio Giugni Problemi di pianificazione e gestione delle risorse idriche.

Maurizio Giugni Problemi di pianificazione e gestione delle risorse idriche. Maurizio Giugni Problemi di pianificazione e gestione delle risorse idriche. 1 Lezione n. Parole chiave: Gestione risorse idriche. Disponibilità e fabbisogni. Corso di Laurea: Ingegneria per l Ambiente

Dettagli

Catasto Ghiacciai della Regione autonoma Valle d Aosta: aggiornamento e Piano di prevenzione dei rischi glaciali

Catasto Ghiacciai della Regione autonoma Valle d Aosta: aggiornamento e Piano di prevenzione dei rischi glaciali Workshop Valutazione del rischio idraulico in ambito montano ed applicazione della direttiva alluvioni Libera Università di Bolzano, 3-4 maggio 2012 Catasto Ghiacciai della Regione autonoma Valle d Aosta:

Dettagli

CONNESSO ALLE DERIVAZIONI IDRICHE IN RELAZIONE AGLI OBIETTIVI DI QUALITA AMBIENTALE DEFINITI DAL PIANO DI GESTIONE DISTRETTO IDROGRAFICO PO»

CONNESSO ALLE DERIVAZIONI IDRICHE IN RELAZIONE AGLI OBIETTIVI DI QUALITA AMBIENTALE DEFINITI DAL PIANO DI GESTIONE DISTRETTO IDROGRAFICO PO» NUOVE DISPOSIZIONI DEL COMITATO ISTITUZIONALE AUTORITA DI BACINO PO: DELIBERAZIONI DI DICEMBRE 2015 DIRETTIVA «VALUTAZIONE DEL RISCHIO AMBIENTALE CONNESSO ALLE DERIVAZIONI IDRICHE IN RELAZIONE AGLI OBIETTIVI

Dettagli

LA PREVISIONE METEOROLOGICA

LA PREVISIONE METEOROLOGICA LA PREVISIONE METEOROLOGICA Bernardo GOZZINI Consorzio Consorzio LaMMA LaMMA Seminario RISCHIO ALLUVIONI IN TOSCANA: PRECIPITAZIONI ED EFFETTI AL SUOLO Firenze, 22 aprile 2015 16 giugno 1996 12 aprile

Dettagli

I LIVELLI DEL LAGO DI GARDA NEGLI ANNI

I LIVELLI DEL LAGO DI GARDA NEGLI ANNI DIPARTIMENTO REGIONALE PER LA SICUREZZA DEL TERRITORIO GARDA NEGLI ANNI 2009-10 ARPAV Dipartimento Regionale per la Sicurezza del Territorio Alberto Luchetta Servizio Idrologico Regionale Giacomo Renzo

Dettagli

CARTA DELLA SENSIBILITÀ ALLA DESERTIFICAZIONE IN SICILIA SCALA 1:250000 (ENVIRONMENTALLY SENSITIVE AREAS TO DESERTIFICATION, ESAs)

CARTA DELLA SENSIBILITÀ ALLA DESERTIFICAZIONE IN SICILIA SCALA 1:250000 (ENVIRONMENTALLY SENSITIVE AREAS TO DESERTIFICATION, ESAs) CARTA DELLA SENSIBILITÀ ALLA DESERTIFICAZIONE IN SICILIA SCALA 1:250000 (ENVIRONMENTALLY SENSITIVE AREAS TO DESERTIFICATION, ESAs) Autori: F. Calvi 1 -P.Catena 1 -R. Cibella 3 -A. Cirasa 2 -F. Dolce 1

Dettagli

LAVORI DI SOMMA URGENZA A SEGUITO DEGLI EVENTI ALLUVIONALI DEL 22 OTTOBRE 2013

LAVORI DI SOMMA URGENZA A SEGUITO DEGLI EVENTI ALLUVIONALI DEL 22 OTTOBRE 2013 Comune di MEZZANEGO (Provincia di Genova) LAVORI DI SOMMA URGENZA A SEGUITO DEGLI EVENTI ALLUVIONALI DEL 22 OTTOBRE 2013 S.U. N.22 - VERBALE PROT. N.4933 ADEGUAMENTO DELLA TOMBINATURA DEL FOSSO GAVA IN

Dettagli

Carta di identità Nome: tartaruga

Carta di identità Nome: tartaruga Carta di identità Nome: tartaruga TARTARUGHE IN ITALIA In Italia, sono state importate nel corso dei decenni numerose specie diverse di tartarughe, ma le sole specie di tartarughe autoctone italiane sono:

Dettagli

Tabelle regionali con cadenza mensile. Regione Basilicata. Analisi della numerosità degli infortuni

Tabelle regionali con cadenza mensile. Regione Basilicata. Analisi della numerosità degli infortuni Tabelle regionali con cadenza mensile Regione Basilicata Analisi della numerosità degli infortuni Dati rilevati al 31 gennaio 2015 Nota metodologica Nelle tabelle mensili le totalizzazioni delle denunce

Dettagli

L evento meteo e gli effetti al suolo

L evento meteo e gli effetti al suolo REGIONE BASILICATA Dipartimento Presidenza Ufficio Protezione Civile EVENTI IDROMETEREOLOGICI DEI GIORNI 30-31 OTTOBRE L evento meteo e gli effetti al suolo Traversa fiume Sinni - Rotondella Il Dirigente

Dettagli

La primavera 2013 nelle Marche. a cura di Leonesi Stefano 1, Tognetti Danilo 2

La primavera 2013 nelle Marche. a cura di Leonesi Stefano 1, Tognetti Danilo 2 La primavera 213 nelle Marche. a cura di Leonesi Stefano 1, Tognetti Danilo 2 Si considerano gli aspetti climatici che hanno caratterizzato la stagione invernale 213 3. I dati utilizzati per le seguenti

Dettagli

ALLEGATO 1 NOTIZIE GENERALI

ALLEGATO 1 NOTIZIE GENERALI ALLEGATO 1 DATI TECNICI SULLO SCARICO DI ACQUE REFLUE DOMESTICHE E/O ASSIMILABILI ALLE DOMESTICHE CHE RECAPITANO IN CORPO IDRICO SUPERFICIALE, SUL SUOLO E NEGLI STRATI SUPERFICIALI DEL SOTTOSUOLO. NOTIZIE

Dettagli

Agosto Il Clima in Piemonte. Arpa Piemonte Sistemi Previsionali

Agosto Il Clima in Piemonte. Arpa Piemonte Sistemi Previsionali Il Clima in Piemonte Agosto 2014 In Piemonte il mese di Agosto 2014 è stato caratterizzato da precipitazioni mediamente nella norma e temperature inferiori alla climatologia del periodo 1971-2000. E risultato

Dettagli

I CONTRATTI DI FIUME IN CAMPANIA

I CONTRATTI DI FIUME IN CAMPANIA I CONTRATTI DI FIUME IN CAMPANIA REGIONE CAMPANIA Ph.D. Geol. POMPEO COICO Regione Campania - Assessorato Ambiente e-mail: p.coico@maildip.regione.campania.it Geol. Rocco Lafratta Ing. Giancarlo Gusmaroli

Dettagli

Progetto unificato AEM a pompa di calore. Convegno FIRE "La climatizzazione degli edifici: soluzioni a confronto" Rho - 2 marzo 2006

Progetto unificato AEM a pompa di calore. Convegno FIRE La climatizzazione degli edifici: soluzioni a confronto Rho - 2 marzo 2006 Progetto unificato AEM a pompa di calore Convegno FIRE "La climatizzazione degli edifici: soluzioni a confronto" Rho - 2 marzo 2006 L esperienza: teleriscaldamento da cogenerazione e pompe di calore 30

Dettagli

LEZIONE N. 4 SCIENZE MISURA DELLA CIRCONFERENZA TERRESTRE

LEZIONE N. 4 SCIENZE MISURA DELLA CIRCONFERENZA TERRESTRE Date: 13 e 27 ottobre 2015 Docente: Claudio Lancini LEZIONE N. 4 SCIENZE MISURA DELLA CIRCONFERENZA TERRESTRE Già al tempo degli antichi Egizi, molti scienziati avevano capito che la Terra non era piatta

Dettagli

Servizio Qualità Acqua erogata

Servizio Qualità Acqua erogata Servizio Qualità Acqua erogata SERVIZIO DI CAMPIONAMENTO, ANALISI CHIMICHE, BIOLOGICHE ED ECOTOSSICOLOGICHE DI ACQUE E DI SEDIMENTI DEI SISTEMI IDRICI CAPITOLATO SPECIALE Allegato n.1: descrizione delle

Dettagli

REPORT EVENTO METEO-IDROLOGICO DEL GIORNO 14 OTTOBRE 2014 REGISTRATO SUL BACINO DEL FIUME ALBEGNA

REPORT EVENTO METEO-IDROLOGICO DEL GIORNO 14 OTTOBRE 2014 REGISTRATO SUL BACINO DEL FIUME ALBEGNA CENTRO FUNZIONALE DELLA REGIONE TOSCANA DL 11/07/1998, n. 180; Legge 3/08/1998, n. 267; DPCM del 15/12/1998 Delibera G.R. n. 03 del /09/01; Delibera G.R. n. 368 del 15/02/02 REPORT EVENTO METEO-IDROLOGICO

Dettagli

Sistemi Idrici: Acquedotti

Sistemi Idrici: Acquedotti Corso di Gestione dei Servizi Idrici Anno 2010 - Lezione 1/2/1 Sistemi Idrici: Acquedotti LaboratoRI S.p.A. Gruppo ACEA ing. Maria Pia MARTINICO ing. Walter ZARLENGA Complesso di opere necessarie per:

Dettagli

CORSO DI TECNICA ED ECONOMIA DEI TRASPORTI A.A. 2006-07 DIAGRAMMI DEL MOTO SEMPLIFICATI

CORSO DI TECNICA ED ECONOMIA DEI TRASPORTI A.A. 2006-07 DIAGRAMMI DEL MOTO SEMPLIFICATI POLITECNICO DI BARI II FACOLTA DI INGEGNERIA CORSO DI TECNICA ED ECONOMIA DEI TRASPORTI A.A. 2006-07 DIAGRAMMI DEL MOTO SEMPLIFICATI Diagrammi del moto semplificati slide 1 di 21 DESCRIZIONE DEL MOTO DI

Dettagli

DALLA CARATTERIZZAZIONE ALLA BONIFICA DI UN SITO INDUSTRIALE ATTIVO IN UN CONTESTO NORMATIVO IN FASE DI CAMBIAMENTO

DALLA CARATTERIZZAZIONE ALLA BONIFICA DI UN SITO INDUSTRIALE ATTIVO IN UN CONTESTO NORMATIVO IN FASE DI CAMBIAMENTO DALLA CARATTERIZZAZIONE ALLA BONIFICA DI UN SITO INDUSTRIALE ATTIVO IN UN CONTESTO NORMATIVO IN FASE DI CAMBIAMENTO C. Sandrone, M. Carboni, P. Goria I siti contaminati, problematiche di bonifica Piacenza,

Dettagli

Desertificazione: situazione attuale nelle maggiori aree del globo

Desertificazione: situazione attuale nelle maggiori aree del globo Desertificazione: situazione attuale nelle maggiori aree del globo Situazione mondiale Cause antropiche di degrado del suolo Estensione (milioni di ha) % sul totale Deforestazione Allevamento intensivo

Dettagli

produzione di energia

produzione di energia produzione di energia È una fonte di energia inesauribile e pulita che ha basso impatto ambientale. potrebbe essere incrementato di cinque volte il suo attuale utilizzo, significando che potrebbe occupare

Dettagli

Le statistiche dell'istat sull'acqua: i dati del territorio

Le statistiche dell'istat sull'acqua: i dati del territorio Le statistiche dell'istat sull'acqua: i dati del territorio Carlo Declich ISTAT Ufficio territoriale per il Veneto e il Friuli Venezia Giulia 9 giugno 2015, Palazzo Moroni, Padova Le fonti dei dati ISTAT

Dettagli

ANOMALIA TERMICA DELLE ACQUE DELLA CAMPANIA ESTATE 2015

ANOMALIA TERMICA DELLE ACQUE DELLA CAMPANIA ESTATE 2015 ANOMALIA TERMICA DELLE ACQUE DELLA CAMPANIA ESTATE 2015 A cura della dott.ssa Eugenia Oliva U.O.C. Mo.Ce. Con la fine di agosto si è conclusa, dal punto di vista meteorologico, l estate 2015. Secondo i

Dettagli

LINEE GUIDA PER IL POSIZIONAMENTO E L INSTALLAZIONE DELLE STAZIONI ANEMOMETRICHE DELLA RETE POWERED

LINEE GUIDA PER IL POSIZIONAMENTO E L INSTALLAZIONE DELLE STAZIONI ANEMOMETRICHE DELLA RETE POWERED LINEE GUIDA PER IL POSIZIONAMENTO E L INSTALLAZIONE DELLE STAZIONI ANEMOMETRICHE DELLA RETE POWERED Prof. Renato Ricci Dipartimento di Energetica Università Politecnica delle Marche LA RETE DI RILEVAZIONE

Dettagli

Comacchio, Sacca di Goro, Venezia, Caorle, Marano, Grado

Comacchio, Sacca di Goro, Venezia, Caorle, Marano, Grado laguna di Marano Comacchio, Sacca di Goro, Venezia, Caorle, Marano, Grado Origine delle lagune: condizioni geologiche e idrologiche Costa bassa: pianura alluvionale e ampia piattaforma continentale Escursione

Dettagli

PROGRAMMA D'AZIONE PER LA LOTTA ALLA SICCITÀ E ALLA DESERTIFICAZIONE

PROGRAMMA D'AZIONE PER LA LOTTA ALLA SICCITÀ E ALLA DESERTIFICAZIONE PROGRAMMA D'AZIONE PER LA LOTTA ALLA SICCITÀ E ALLA DESERTIFICAZIONE Indicazione delle aree vulnerabili in Puglia Versione a cura di Luca Montanarella, Roberto Paracchini ed Ezio Rusco Regione PUGLIA Settore

Dettagli

RELAZIONE SULLE FOGNATURE

RELAZIONE SULLE FOGNATURE RELAZIONE SULLE FOGNATURE La lottizzazione in oggetto, sita a Milano Marittima, si sviluppa in un area posta al termine di Via del Giorgione, racchiusa fra l abitato esistente posto sul confine est del

Dettagli

Nuove professioni per vincere la fame nel mondo

Nuove professioni per vincere la fame nel mondo Formazione e Professioni in agricoltura Fuori EXPO 2015 Minoprio 8 maggio 2015 Nuove professioni per vincere la fame nel mondo Andrea Sonnino ENEA - Unità Tecnica Sviluppo Sostenibile ed Innovazione del

Dettagli