PROGRAMMA SPERIMENTALE. Tutela Minori e Tribunale Ordinario Sostegno ai minori nei procedimenti di separazione e divorzio dei genitori

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1 Allegato n. 1 alla Delib.G.R. n. 16/8 del PROGRAMMA SPERIMENTALE Tutela Minori e Tribunale Ordinario Sostegno ai minori nei procedimenti di separazione e divorzio dei genitori Interventi di Supporto alle Famiglie e Raccordo fra Tribunale Ordinario e Servizi Territoriali nel trattamento di Minori coinvolti nei procedimenti di separazioni o divorzi e modifiche delle condizioni di separazione e divorzio. La realizzazione di uno strumento integrato operativo-funzionale di intervento, risponde all esigenza di garantire un impegno sempre più attento e qualificato nel problema del disagio in età evolutiva e di recuperare pienamente il ruolo e le funzioni dei soggetti interessati in una strategia di contrasto del disagio e del superamento dei rischi di delega reciproca e di sovrapposizione degli interventi. Il progetto riguarda l intervento sui minori figli di coppie in corso di separazione o già separate o divorziate, in ipotesi in cui venga richiesta una modifica delle condizioni di separazione o di divorzio. L incremento delle separazione coniugali, spesso caratterizzate da un alto grado di conflittualità determina come conseguenza una crescita esponenziale delle situazioni di disagio dei minori coinvolti, con il grave rischio di evoluzione in disturbi della sfera affettiva e relazionale quando i tempi lunghi della definizione del percorso giudiziario, si contrappongono alla esigenza di una rapida definizione delle modalità di gestione dei problemi dei bambini. Sulla durata dei tempi, incide inevitabilmente il problema della comunicazione tra Magistratura e Servizi Territoriali interessati, oberati di richieste in quanto impegnati nello svolgimento dei loro compiti istituzionali. 1/6

2 Destinatari I coniugi con figli minori che hanno deciso di separarsi, di divorziare o le coppie con figli minori già divorziate o separate che intendono rivedere le condizioni della separazione o del divorzio. Obiettivi - facilitare il processo decisionale ed evolutivo degli individui; - restituire alla coppia la titolarità nelle decisioni riguardanti l organizzazione familiare, piuttosto che delegarla ad altri; - permettere di superare il conflitto ed elaborare un intesa che regoli in modo soddisfacente la riorganizzazione dei rapporti familiari; - valorizzare, recuperare e potenziare le risorse individuali promuovendo la continuità dei legami parentali, la cooperazione e l esercizio congiunto delle responsabilità genitoriali. - coadiuvare i cambiamenti emotivi, psicologici, pragmatici ed organizzativi che accompagnano la separazione; - aiutare a prevenire la sofferenza generale provocata dalla crisi coniugale, ed evitare che la crisi coniugale sfoci in una conflittualità dannosa e distruttiva; - offrire uno spazio neutro di dialogo e confronto costruttivo; - tutelare il benessere e i diritti dei minori coinvolti; - promuovere il rispetto fra i genitori; - "umanizzare la separazione e il divorzio". Da un punto di vista psicologico, infatti, la capacità di separarsi civilmente rappresenta il modo migliore per dirsi addio e per chiudere in positivo e dignitosamente un capitolo della propria vita. E per continuare entrambi ad essere protagonisti, anche se da lontano, della crescita dei propri figli: ci si può separare come coniugi, ma non ci si può mai abdicare dal proprio ruolo di genitori. Attività Uno dei settori di maggiore criticità per il giudice che gestisce il processo di separazione o di divorzio riguarda la regolamentazione dei rapporti tra genitori e figli, quando la coppia manifesti una elevata conflittualità. La legge sull affido condiviso ha posto dei principi di 2/6

3 carattere generale, che, talvolta, sono destinati a rimanere lettera morta perché affidare ad entrambi i figli è possibile solo se la coppia riesce a gestire il conflitto e non a esasperarlo. Ma per riuscire a realizzare questo obiettivo si deve poter contare sull intervento di personale esperto e capace nell accompagnare i coniugi verso un percorso di mediazione: il giudice non ha gli strumenti né la capacità professionale necessaria e l aiuto nei termini precisati non può che agevolare non solo i diretti destinatari ma anche il lavoro del magistrato che riuscirà ad emettere dei provvedimenti frutto della mediazione intrapresa e che, quindi, si suppone siano accettati dalle parti in quanto da loro suggeriti al termine del percorso di mediazione. Un altro settore assai critico è quello relativo all ascolto del minore: in applicazione delle convenzioni di diritto internazionale e secondo gli stessi orientamenti della nostra giurisprudenza il minore deve essere sentito prima dell adozione di decisioni che lo riguardano: è necessario che tale ascolto si svolga nel rispetto dei diritti dei minori e sia gestito con competenza e capacità di comprensione delle reali ragioni delle scelte manifestate dal minore. Un altra attività da delegare all istituendo servizio deve riguardare la redazione di pareri motivati in ordine alla capacità genitoriale e alle scelte più opportune relative all affidamento dei minori in quei casi in cui la situazione si presenti particolarmente problematica e le parti- a causa delle loro condizioni economiche- non siano in grado di affrontare i costi per una consulenza tecnica d ufficio. Infine, il personale specializzato deve gestire i rapporti tra l ufficio del giudice e gli enti esterni, ai quali il magistrato abbia rivolto richieste di intervento, individuando l ente competente e trasmettendo a questo la richiesta del giudice accompagnata da una breve relazione di sintesi in ordine all indagine affidata. Compiti struttura - Attività di back-office: ricognizione e gestione delle informazioni (costituzione di una Banca Dati, formulazione e processamento dei protocolli di comunicazione con i Servizi Territoriali); - Pianificazione delle azioni successive; - Conclusione mediazione, con accordo sottoscritto da entrambi i genitori e gli operatori, da utilizzare anche in sede giudiziaria; 3/6

4 - Verifica a) relativa alla singola utenza e da stabilirsi con tempi e modalità diversi a secondo dei casi trattati; b) relativa all attività di mediazione familiare svolta nei poli e per la quale gli operatori si daranno una propria organizzazione interna del lavoro, prevedendo momenti di intervisione, verifica di gruppo, ed informatizzazione dati. Personale L operatore impegnato nel sostegno alle coppie con figli minori, in fase di separazione o divorzio, è un terzo neutrale con una formazione specifica che, in un contesto strutturato, nella garanzia del segreto professionale, si adopera affinché i genitori elaborino in prima persona un programma di separazione soddisfacente per sé e per i figli, in cui possano esercitare la comune responsabilità genitoriale. Gli operatori impegnati nel servizio: - Psicologo o Psicoterapeuta, in possesso di diploma di laurea e di specializzazione in mediazione familiare con minori con comprovata esperienza almeno triennale. Compiti Attività di Mediazione tra coniugi e tra genitori e figli L operatore lavora con la coppia/famiglia, facilitando l individuazione e comune definizione dei problemi, promovendo la negoziazione ragionata delle decisioni e degli accordi, elaborando ed attuando un progetto di mediazione con la famiglia nei modi che riterranno più congrui con le singole situazioni conflittuali. I contenuti emersi nel corso dei colloqui e dell intera attività restano segreti. - Assistente sociale, in possesso di diploma di laurea e di specializzazione in mediazione familiare con minori con comprovata esperienza almeno triennale. Compiti Pre-mediazione L operatore attraverso 1-2 colloqui preliminari aiuta la coppia a definire la mediazione, verificando la fattibilità del percorso di mediazione da intraprendere ed acquisisce il consenso delle parti. 4/6

5 - Psicologo o Psicoterapeuta e Assistente sociale congiuntamente Compiti Conclusione della mediazione Al termine degli incontri di mediazione, gli operatori, così come richiesto dalla specifica formazione e come previsto dal codice deontologico, non possono relazionare o divulgare notizie su quanto avvenuto in sede di mediazione, al fine di non compromettere l intervento ed i suoi esiti. Gli operatori, tuttavia, nei casi in cui è richiesto, potranno solo informare o relazionare sulla conclusione del lavoro e sull esito finale, ossia se la mediazione è riuscita o non è riuscita e sugli accordi raggiunti dalla coppia. La coppia può stilare congiuntamente un accordo di mediazione, firmato anche dall operatore che li ha seguiti. Tale accordo, di carattere privato, può essere utilizzato dalla coppia anche in sede giudiziaria, se giudicato opportuno e congruo rispetto al percorso della separazione ed alla sua necessaria ratifica in sede di udienza La specializzazione degli operatori garantisce un alta qualità dell intervento che diventa tempestivo, mirato e qualificato. Gratuità del servizio Le prestazioni erogate dal Servizio pubblico Minori e Tribunale sono totalmente gratuite e pertanto non prevedono la partecipazione al costo del servizio da parte dell utenza. Orario del servizio Lo sportello resterà aperto secondo la seguente articolazione: Tribunale Ordinario di Oristano : tre giorni la settimana, Tribunale Ordinario di Cagliari: cinque giorni la settimana, dalle ore 9,00 alle ore 14,00 con una equipe composta da un Psicologo o Psicoterapeuta e da un Assistente Sociale. Accesso Ci si rivolge su indicazione del Tribunale Ordinario. 5/6

6 Sede operativa All interno del Tribunale sarà destinato uno spazio dedicato, opportunamente allestito, dove le coppie in difficoltà che hanno presentato domanda di separazione o divorzio o modifica delle condizioni di separazione o divorzio, sostenute da una equipe specializzata possano trovare un luogo neutro e protetto in cui sperimentare nuove modalità relazionali funzionali al ruolo genitoriale ed incontrare i figli. La dotazione di uno spazio rappresenta un opportunità sia per la coppia genitoriale di osservare dal vivo la relazione tra i figli e l altro genitore che per l équipe di operatori ai fini di un programma di intervento sulla famiglia/coppia. Costo del programma: euro Tribunale Ordinario di Oristano Costo orario Costo settimanale 5 ore al giorno X 3 gg. Costo annuale Personale Assistente Sociale Totale Psicoterapeuta o Psicologo Costo orario Tribunale Ordinario di Cagliari Costo settimanale 5 ore al giorno X 5 gg. Costo annuale Personale Assistente Sociale Totale Psicoterapeuta o Psicologo Spese generali: euro : computer, stampanti, fax, materiale da consumo, raccoglitori, ecc 6/6

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