1 INTRODUZIONE 1 2 SISTEMI DI CONTROLLO DELLE PORTATE CAPTATE E RILASCIATE ESEMPLIFICAZIONE DEL SISTEMA ADOTTATO DI GESTIONE 6

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3 INDICE 1 INTRODUZIONE 1 2 SISTEMI DI CONTROLLO DELLE PORTATE CAPTATE E RILASCIATE ESEMPLIFICAZIONE DEL SISTEMA ADOTTATO DI GESTIONE 6 3 MONITORAGGIO BIOLOGICO 9 4 ALLEGATO 1: SCHEDA TECNICA SENSORE SIEMENS SITRANS P MPS 11 Proponente: LAURENT CONTI I

4 1 INTRODUZIONE La presente Relazione Tecnica riguarda la realizzazione di un impianto idroelettrico ad acqua fluente sul torrente Menouve, nel Comune di Etroubles (AO). La domanda di subconcessione idrica è stata depositata presso la Regione della Valle d Aosta in data 4 luglio Successivamente all attivazione dell iter di concessione idrica ai sensi del TU 1775/1933 è stata consegnata la documentazione per la valutazione di compatibilità ambientale della derivazione ai sensi del Piano Regionale di Tutela delle Acque. La derivazione è stata successivamente dichiarata conforme con nota Regione Valle d Aosta prot. 7880/DDS del 31/07/2014. Il progetto è stato sottoposto a Valutazione d impatto ambientale in data 30/06/2015. In data 21/09/2015 viene richiesta sospensiva al procedimento di VIA al fine di effettuare gli opportuni approfondimenti inerenti la possibile interferenza della captazione con le sorgenti in uso all'acquedotto intercomunale situate in località Quayes. Detta sospensione è accordata come disposto con nota del 24/09/2014 (prot. 7271). A seguito delle perplessità sollevate si è deciso di apportare una variante allo schema impiantistico che prevede le modificazioni ai parametri di concessione riportate in Tabella 1.1 seguente. Richiesta di Concessione 2006 Progetto Definitivo 2016 Ubicazione opera di presa Loc. Arvus Etroubles (AO) Loc. Arvus Etroubles (AO) Ubicazione restituzione Loc. Quayes Etroubles (AO) Loc. Pointier Etroubles (AO) Quota prelievo 1.930,00 m s.l.m ,00 m s.l.m. Quota di restituzione in alveo 1.612,00 m s.l.m ,00 m s.l.m. Salto disponibile 309,45 m 222,87 m Portata derivabile media 0,1855 m 3 /s 0,211 m 3 /s Portata derivabile massima 0,7 m 3 /s 0,7 m 3 /s Potenza nominale di concessione 562,9 kw 461,04 kw Tabella 1.1. Modificazioni apportate alla richiesta di concessione originaria Proponente: LAURENT CONTI 1

5 La proposta di variante è stata sottoposta all Ufficio gestione demanio idrico in data (prot. 3856/DDS), che con nota del 23/3/2016 (prot. 5419/DDS) ha confermato come [ ] Il tratto di torrente sotteso dalla nuova configurazione dell impianto idroelettrico è compreso in quello in cui alla domanda di sub concessione di derivazione oggetto di pubblicazione sulla Gazzetta Ufficiale, parte seconda, foglio inserzioni (G.U. n. 39 in data 3 aprile 2007), pertanto si ritiene di non dover procedere ad una nuova pubblicazione. Ai fini della prosecuzione dell iter concessorio, risulta necessario presentare, alla scrivente Struttura, il progetto adeguato alle nuove caratteristiche proposte nella summenzionata nota. La variante si configura pertanto come non sostanziale ai sensi del TU 1775/1933. Il progetto variato viene quindi sottoposto a Valutazione di Impatto Ambientale ai sensi della LR n. 14 del 1999 (nota Regione Valle d Aosta prot. 9809/DDS del 24/11/2014), procedura ordinaria di cui all'allegato A - Industria energetica - lettera l) impianti per la produzione di energia idroelettrica - oltre 220 kw. Il presente elaborato sostituisce ed annulla lo Studio di Impatto Ambientale depositato in data 30 giugno Secondo le disposizioni di cui all art. 6 del D.Lgs. 258 del 18 agosto 2000 che ha così modificato l art. 22 del decreto legislativo n. 152 del 1999 (ora D.Lgs. 152/2006 s.m.i.), lo Studio di Impatto Ambientale contiene una descrizione delle misure previste per il monitoraggio delle acque, nella fattispecie: la descrizione del sistema di monitoraggio delle portate captate e rilasciate a valle della traversa di derivazione; descrizione dei monitoraggi previsti per la verifica della qualità delle acque e del mantenimento dell elevata qualità ambientale del torrente Menouve. Proponente: LAURENT CONTI 2

6 2 SISTEMI DI CONTROLLO DELLE PORTATE CAPTATE E RILASCIATE La centrale in progetto lavorerà senza presidio permanente di personale, mediante un sistema di controllo in automatico dei principali parametri della centrale, permettendo all operatore monitoraggio, controllo e comando da una o più postazioni remote tramite collegamento alla rete telefonica. Il sistema di automazione permetterà la gestione automatica dell impianto, la regolazione digitale dei giri e del livello, l avviamento l arresto automatico, l indicazione di eventuali anomalie di funzionamento. Il servizio completo di gestione dell impianto prevede l installazione di un terminale di supervisione e controllo realizzato con personal computer e software dedicato; è previsto inoltre l alloggiamento di un modem collegato alla linea telefonica, se possibile, altrimenti dotato di modulo GSM. Per quanto riguarda la strumentazione di controllo delle portate turbinate e rilasciate nel torrente, l impianto prevede una serie di sensori in grado di offrire monitoraggio in continuo, anche con possibilità di controllo in remoto, dello stato istantaneo delle portate transitanti nel torrente, nella condotta, nelle turbine e nei sistemi di rilascio del DMV e delle portate irrigue sottese. Nello specifico del progetto, permettere agli organi di regolazione dell impianto una corretta gestione delle portate turbinate, fatti salvi eventuali nuovi sistemi maggiormente efficienti, i seguenti strumenti di verifica delle portate transitanti: sensore di misura del livello idrometrico, costituito da un piezometro, posizionato a monte dell'opera di presa in prossimità della soglia sfiorante per il rilascio del DMV tramite scala di rimonta della fauna ittica. Questo consente la chiusura di tutti gli organi di derivazione in caso di eventi di piena e garantisce il controllo in continuo delle portate rilasciate nel fiume; sensore di misura del livello idrometrico, posizionato nel canale di restituzione, a valle della centrale idroelettrica. I piezometri che verranno utilizzati, appartengono alla serie Siemens Sitrans P MPS (si veda la scheda tecnica dello strumento posta in Allegato 2) e trovano impiego nella misura delle pressioni dell'acqua nei terreni saturi, nei pozzi e comunque dove sia necessario rilevare il dato di pressione con precisione e con rapidità di risposta. La misura della portata avverrà in modo indiretto, attraverso l'uso di specifiche scale di deflusso opportunamente tarate. Proponente: LAURENT CONTI 3

7 Le portate captate dal torrente Menouve presso l opera di presa e successivamente turbinate saranno misurate da un apposito sistema di monitoraggio installato nel canale di scarico della centrale, considerando che: la geometria dell opera di presa non risulta essere idonea ad una misura accurata della portata captata; tutta la portata dalla vasca di carico si conserva fino alla vasca di scarico. All interno del canale di scarico sarà alloggiato un sensore di livello che consentirà, tramite apposita scala di deflusso, la valutazione in tempo reale della portata turbinata dall impianto. Le portate rilasciate a valle della traversa di derivazione saranno invece monitorate in continuo tramite il sensore di livello posizionato in sponda sinistra idrografica dell opera di presa. Tale sensore, verificherà in continuo la portata effluente sia dalla scala pesci che dalla paratoia piana di modulazione del DMV e del rilascio della portata alle utenze irrigue di valle. Come già asserito in precedenza, considerato che il sistema di derivazioni irrigue che prelevano acqua dal torrente Menouve nel tratto compreso tra l opera di presa e quella di restituzione dell impianto in esame sono numerose (elaborato grafico VIA 03), e con riferimento alla DGR 1019/ nella quale si prescrive la messa a punto di un accordo con i vari utilizzatori delle acque del Menouve finalizzato alla gestione congiunta a livello di bacino della risorsa idrica, si specifica che, nell ambito di tale alccordo, il proponente presso la propria opera di presa si rende disponibile alla messa a punto e coordinamento di un sistema di telegestione dei rilasci verso valle a servizio delle utenze presenti nel tratto sotteso Deflusso Minimo Vitale (DMV) La portata di Deflusso Minimo Vitale, calcolato come indicato nella relazione Indagini Ambientali a cura della Aquaprogram Srl e riassunto in precedenza, verrà rilasciata in maniera frazionata: una quota del DMV, pari a 90 l/s (valore di deflusso da garantire nel periodo invernale) andrà ad alimentare una scala di risalita dell ittiofauna, posizionata in sponda sinistra; 1 DGR 1019/ Valutazione positiva condizionata sulla compatibilità ambientale del progetto di impianto idroelettrico con opera di presa dal torrent Du Val e dal Ru Menouve e centrale in località Fabrique, nel comune di Allein, proposto dal Comune di Allein. Proponente: LAURENT CONTI 4

8 la portata eccedente (tra i 35 ed i 70 l/s) defluirà naturalmente attraverso una paratia piana posta nel corpo stesso della traversa. Dalla stessa paratoia verrà fatta effluire la portata da garantire alle derivazioni irrigue poste a valle. All imbocco della rampa di risalita dell ittiofauna sarà posizionato un misuratore di livello. Tale sensore, permette di verificare in continuo la portata effluente, consentendo di regolare sia la paratoia piana di modulazione del DMV che le paratoie di derivazione della centrale. Il funzionamento, sia per il corretto rilascio del DMV che per la gestione delle portate in alveo, sarà completamente automatico Scala di risalita ittiofauna Il manufatto previsto per il rilascio di una parte del DMV consiste in un opera di regolazione fissa e inamovibile che consente il rilascio della portata individuata in ogni condizione di regime idraulico (magra, morbida e piena) attraverso la regolazione della derivazione in funzione del livello presente. Nella traversa, lato sinistro orografico, verrà ricavata una bocca a stramazzo dimensionata per garantire il passaggio di una componente base del DMV, pari a 90 l/s, valore di deflusso da garantire nel periodo invernale. Per il dimensionamento della soglia sfiorante si rimanda alla Relazione Tecnica allegata. Il passaggio ricavato nell opera di presa, per garantire il deflusso delle portate minime, può agevolmente essere sfruttato dall ittiofauna per risalire il torrente ed attraversare il manufatto. A valle dello stramazzo, è stata pertanto prevista un apposita rampa per la risalita dell ittiofauna da realizzare mediante il posizionamento di blocchi rocciosi i quali creano delle vasche a livelli successivi, con zone di calma relativa in cui i pesci possono sostare. La realizzazione di un apposito passaggio artificiale, comunemente denominato "scala per i pesci" deve essere progettata con l'obiettivo di assicurare a tutti gli esemplari presenti nel tratto in questione la possibilità di percorrerla con facilità. Questo implica la necessità di conoscere la composizione dell'ittiofauna presente e le caratteristiche di dinamicità delle diverse specie, al fine di adeguare ad esse le caratteristiche progettuali dell'opera stessa. Affinché il passaggio artificiale sia correttamente realizzato deve essere compatibile con le capacità natatorie e di salto dei diversi individui presenti, e in modo particolare deve tenere conto della resistenza alla velocità della corrente caratteristica delle varie specie. In fase esecutiva, in accordo con gli uffici competenti, verranno concordate le dimensioni e le pendenze delle vasche secondo i principi biomeccanici relativi ai salmonidi. Proponente: LAURENT CONTI 5

9 Paratoia piana di modulazione Al fine di garantire l efflusso della restante parte di DMV modulato previsto (tra i 35 ed i 70 l/s) a complemento di quello necessario per alimentare la scala di risalita dell ittiofauna, è stata prevista una paratoia piana delle dimensioni 0,50 x 0,50 m, posta in fregio all imbocco della stessa, sotto battente. Si rimanda alla Relazione Tecnica allegata per una trattazione completa del calcolo di dimensionamento. Attraverso tale luce potrà essere garantito e regolato l efflusso delle portate irrigue poste a valle secondo le esigenze, definite su nella Relazione Tecnica e in quella Idrologica. Questa configurazione permette di ottenere i seguenti effetti positivi: si mantiene una buona portata minima sia lungo la rampa, con sufficiente ossigenazione e ricambio di acqua delle pozze di calma previste, che lungo l alveo posto subito a valle della traversa, a tutto vantaggio della popolazione ittica; la portata in uscita dalla paratoia, comprensiva delle portate da garantire alle derivazioni irrigue poste a valle della presa, permette un auto pulizia (assieme alla paratoia sghiaiatrice) dei sedimenti depositatisi a monte della traversa; la paratoia permette di garantire al contempo la modulazione mensile del DMV in progetto come stabilito in data 31/07/2014 con nota del Servizio Gestione Risorse e Demanio Idrico del 31/07/2014 (prot. n. 7880/DDS) in sede di verifica di conformità a quanto richiesto dai protocolli regionali vigenti per la valutazione della compatibilità ambientale della derivazione alle disposizioni introdotte dal Piano regionale di Tutela delle Acque. la paratoia permette di regolare, ed in futuro eventualmente ampliare, il quantitativo dei rilasci irrigui presenti nel tratto sotteso dall impianto ESEMPLIFICAZIONE DEL SISTEMA ADOTTATO DI GESTIONE Come descritto nella Relazione Tecnica è prevista l installazione di un sensore di misura del livello idrometrico, costituito da un piezometro, posizionato a monte dell'opera di presa in prossimità della soglia sfiorante per il rilascio del DMV tramite scala di rimonta della fauna ittica. Lo strumento, tramite una precisa lettura del livello idrometrico presente a monte dello sbarramento, consente di regolare in continuo il quantitativo di acqua necessario al mantenimento del DMV e delle utenze irrigue sottese e quello effettivamente utilizzabile per la produzione idroelettrica. Il sistema automatico di gestione dei rilasci verrà così definito: Proponente: LAURENT CONTI 6

10 1. il misuratore di livello permette di definire, in continuo, il livello idroemetrico dell acqua a monte dello sbarramento. Il sistema automatico di gestione delle turbine permette di regolare la quantità d acqua derivata in funzione del livello captato; 2. sullo sbarramento è previsto la realizzazione di un idonea apertura, al fine dell alimentazione della scala di rimonta della fauna ittica, quotaparte della portata del DMV da rilasciare: se il livello si mantiene alla quota di progetto di 1.930,00 m s.l.m. la portata effluente a valle può essere valutata con le normali formule dell idraulica relative ad uno stramazzo a larga soglia, come riassunto in Relazione Tecnica; 3. sullo sbarramento è previsto la realizzazione di un idonea apertura dotata di paratoia piana al fine del rilascio della quota parte di DMV non effluente nel manufatto di risalita della fauna ittica e delle portate irrgue sottese: se il livello si mantiene alla quota di progetto di di 1.930,00 m s.l.m. la portata effluente a valle può essere valutata con le normali formule dell idraulica relative ad una luce quadrata sotto battente; 4. in funzione del periodo dell anno, la paratoia di cui al punto precedente verrà movimentata con un diverso grado di apertura al fine di permettere un efflusso controllato di un idoneo valore di portata (si veda la Relazione Tecnica per la definizione del grado di apertura in funzione della portata da rilasciare a valle); 5. il sistema è impostato per mantenere il livello idrometrico costante e pari a di 1.930,00 m s.l.m. qualora il sensore rilevasse un abbassamento dell altezza d acqua sulla soglia, le paratoie della bocca di presa andranno in graduale chiusura cercando di mantenere sempre costante il livello sullo stramazzo del DMV e sulla paratoia di salvaguardia delle derivazioni irrigue; 6. quando la portata arrivasse ad essere pari od inferiore al DMV o alla richiesta irrigua, le paratoie di derivazione dell impianto idroelettrico verranno completamente chiuse, sospendendo in questo modo la derivazione stessa. Vicino alla gaveta per l alimentazione del manufatto di risalita della fauna ittica, verrà inoltre collocata un asta idrometrica graduata per la lettura diretta finalizzata alla verifica immediata della portata che fluisce dalla stessa Proposta di installazione misuratori di livello In questa sede è formulata la proposta di installare a cura del proponente un opportuno sistema di misura delle portate prelevate da ciascun ru irriguo sotteso, nello specifico il Ru de Thiou, il Ru du Pointier ed il Ru il Grand Ru d Allein. Proponente: LAURENT CONTI 7

11 Questo permette sia di sgravare gli stessi dai costi che comunque avrebbero dovuto sostenere al fine dell ottemperanza delle disposizioni di cui all art. 6 del D.Lgs. 258 del 18 agosto 2000, che consentire, a loro garanzia, di avere in tempo reale misura degli andamenti delle portare derivate. Detto sistema permette infatti, con trasparenza, di monitorare la derivazione idroelettrica in progetto a garanzia che i tre ru sottesi abbiano sempre a disposizione il quantitativo d acqua a loro concesso, con le modalità descritte in precedenza. La tipologia di misuratore e la modalità di trasmissione dei dati saranno concordati coni rispettivi consorzi di miglioramento fondiario operante nel comprensorio e le autorità competenti. Proponente: LAURENT CONTI 8

12 3 MONITORAGGIO BIOLOGICO Per la trattazione dettagliata dell argomento descritto nel presente paragrafo si rimanda alla relazione Indagini ambientali allegato alla presente, redatto da Aquaprogram Srl, incaricata di effettuare le analisi ambientali nel tratto in esame. Detto documento contiene tutti gli studi naturalistici e ambientali riguardanti il Menouve nonché gli esiti del metodo sperimentale IFIM con il quale è stato valutato il valore del DMV, compatibile con le esigenze eco-biologiche del torrente stesso. Nella presente relazione si riportano unicamente le conclusioni, al fine di riassumere le considerazioni effettuate. Durante tutta la fase di cantiere, a partire almeno 2 mesi prima dell inizio lavori fino ad almeno 2 mesi dopo la fine dei lavori per la costruzione della centrale, si prevede di effettuare il seguente programma di monitoraggio: valutazione della qualità biologica del torrente (I.B.E.), effettuata in 2 stazioni localizzate a monte e a valle del punto in cui sarà realizzata la futura opera di presa; eventuale localizzazione di una terza stazione di rilevamento IBE in un punto subito a monte della confluenza con il torrente Artanavaz, nel caso la stazione localizzata a valle dell opera di presa segnali una qualche forma di degrado rispetto alla stazione di monte. Queste stazioni saranno controllate con frequenza stagionale; rilevamento dei macrodescrittori (L.I.M.) nelle stesse 2-3 stazioni, con la stessa frequenza indicata per l analisi IBE; nel tratto interessato dal progetto non si sono rinvenuti pesci; una ridotta popolazione salmonicola è presente nel tratto terminale del torrente, a monte della confluenza con il torrente Artanavaz. Per valutare gli effetti delle attività di cantiere su questa popolazione di trote, saranno effettuati dei controlli ittiofaunistici stagionali in una stazione localizzata nel tratto terminale del Menouve. Per valutare l impatto che la nuova derivazione idrica avrà sul torrente una volta realizzata la centrale, sarà necessario, come previsto nel PTA regionale, predisporre un adeguato programma di monitoraggio; questo dovrà essere in grado di valutare se il DMV rilasciato sia adeguato e, inoltre, se la nuova gestione idraulica del torrente nel tratto in questione comporterà delle modifiche all ecosistema del torrente o in qualche suo comparto. Per controllare il rischio di eventuali situazioni di degrado legate all attività della centrale, si prevede di effettuare il seguente programma di monitoraggio, da eseguire ogni anno dopo l entrata in funzione della derivazione, per la durata di 5 anni: Proponente: LAURENT CONTI 9

13 valutazione della qualità biologica del torrente (I.B.E.), effettuata nelle stesse 3 stazioni utilizzate in questa indagine, che fungeranno quindi da riferimento storico. Queste 3 stazioni saranno controllate con frequenza stagionale; rilevamento dei macrodescrittori (L.I.M.) nelle stesse 3 stazioni; il controllo avrà una frequenza bimestrale durante il primo anno di monitoraggio ed una frequenza stagionale negli anni successivi, se nel corso del primo anno non si saranno verificate condizioni di degrado del LIM secondo le indicazioni del D.Lgs 152/99 e successive integrazioni; in caso contrario sarà rivista la frequenza dei controlli; indagini ittiofaunistiche di tipo quantitativo nello stesso tratto del torrente controllato nella fase di cantiere; misurazioni della portata in almeno 2 stazioni significative selezionate nel tratto derivato; queste avranno cadenza mensile nel periodo compreso tra aprile e ottobre e cadenza bimensile nel periodo tra novembre e marzo, quello a maggior criticità; applicazione dell I.F.F. nell anno successivo all entrata in funzione della nuova derivazione e nel quinto anno di funzionamento della centrale, quindi nell ultimo anno previsto di monitoraggio. Al termine di ogni anno di rilevamenti sarà fornita una breve relazione, con un data report di aggiornamento della situazione generale e le indicazioni operative per intervenire, se necessario, su eventuali elementi di criticità che si dovessero presentare; al termine del quinquennio di monitoraggio sarà fornita una relazione finale contenente tutti i parametri misurati, i controlli effettuati e le conclusioni sull attività svolta. Proponente: LAURENT CONTI 10

14 4 ALLEGATO 1: SCHEDA TECNICA SENSORE SIEMENS SITRANS P MPS Proponente: LAURENT CONTI 11

15 Proponente: LAURENT CONTI 12

16 Proponente: LAURENT CONTI 13

17 Proponente: LAURENT CONTI 14

18 Proponente: LAURENT CONTI 15

19 Proponente: LAURENT CONTI 16

20 Proponente: LAURENT CONTI 17

21 Proponente: LAURENT CONTI 18

22 Proponente: LAURENT CONTI 19

23 Proponente: LAURENT CONTI 20

24 Proponente: LAURENT CONTI 21

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