3.a STORIA DEL PENSIERO ECONOMICO SULLA CRESCITA E SULLO SVILUPPO
|
|
- Ida Cicci
- 6 anni fa
- Visualizzazioni
Transcript
1 3.a STORIA DEL PENSIERO ECONOMICO SULLA CRESCITA E SULLO SVILUPPO A Mercantilisti e fisiocratici ( 600, 700) Mercantilisti ( 600): la ricchezza viene dalla valuta, ossia dall esportazione (predatoria) Fisiocratici ( 700): la ricchezza viene dalla terra, ossia dall agricoltura Né gli uni né gli altri sono interessati alla manifattura (artigiana o industriale)
2 3.b STORIA DEL PENSIERO ECONOMICO SULLA CRESCITA E SULLO SVILUPPO B Classici (1776, 1817, 800): Smith, Ricardo, Marx Smith (1776): la ricchezza viene dal lavoro (produttivo => valore aggiunto), più precisamente dalla divisione del lavoro (specializzazione), che aumenta la produttività Ricardo (1817): lo sviluppo della ricchezza si arresta perché con esso i profitti imprenditoriali vengono risucchiati dalle rendite terriere (non dai salari, che restano al livello di sussistenza); salvo il progresso tecnologico incorporato nel capitale fisso (macchine) attraverso il processo di investimento finanziato dai profitti (l imprenditore come capitalista) Marx (1844, 1867): la nuova ricchezza nasce dai lavoratori, che però non sono remunerati e quindi non sono consumatori => crisi di sottoconsumo o sovrapproduzione; infatti profitti => accumulazione di capitale => aumento domanda di lavoro => ma non aumento dei salari perché esercito industriale di riserva e perché sostituzione di lavoro con capitale => tendenza alla caduta del saggio di profitto
3 3.c STORIA DEL PENSIERO ECONOMICO SULLA CRESCITA E SULLO SVILUPPO C Primi marginalisti (1870s): Jevons, Menger, Walras; poi (1890s) Pareto, Marshall Problema dei classici: la teoria del valore-lavoro (il prezzo di mercato riflette il valore dei beni?) Il valore e il prezzo non sono dati dal passato (costi, produzione, offerta) ma dal futuro (benefici, consumo, domanda) Non è centrale lo sviluppo, ma l efficiente allocazione di risorse date (l imprenditore come manager), che è garantita da mercati perfettamente concorrenziali (senza asimmetrie fra le parti) D Schumpeter (1911) Confluenza di marginalisti, istituzionalisti, e protezionisti => => lo sviluppo è un processo storico connesso al progresso tecnologico: lo sviluppo come innovazione, ossia come mutamento nei metodi di produzione (prodotti, processi, fattori, mercati, strutture) => => processo di distruzione creatrice => l imprenditore come innovatore, incentivato da aspettative di profitti monopolistici (=> risparmio => credito => finanziamento innovazione), ma il processo di imitazione (corrispondente alla crescita) riduce i profitti
4 3.d STORIA DEL PENSIERO ECONOMICO SULLA CRESCITA E SULLO SVILUPPO E Keynesiani aggregati (1940s): Domar, Harrod Nel breve periodo (prezzi fissi) improbabilità della piena occupazione e opportunità dell intervento pubblico, nel lungo periodo saremo tutti morti => crescita con bassa sostituibilità fra i fattori, mediante l acceleratore => probabile instabilità (o ciclicità) => nel lungo periodo la crescita non è garantita F Keynesiani strutturalisti (1940s): Clark, Nurkse, Lewis, Eckaus, Sjaastad Clark (1940): stadi di sviluppo e legge dei tre settori (basata sulla domanda?) Nurkse (1953): disoccupazione nascosta (produttività del lavoro nulla al margine = sottooccupazione) Lewis (1954): dualismo sul mercato del lavoro permette una transizione non conflittuale Eckaus (1955): dualismo settoriale (fondato su discontinuità tecnologiche) Sjaastad (1962): movimenti migratori governati dai differenziali salariali Forse non contano i settori, se non in quanto portatori di produttività strutturalmente differenti?
5 3.e STORIA DEL PENSIERO ECONOMICO SULLA CRESCITA E SULLO SVILUPPO G Keynesiani cumulativi (1940s): Rosenstein, Perroux, Myrdal, Hirschman, Rostow Rosenstein Rodan (1943): necessità di una grande spinta volontaristica per spezzare il circolo vizioso Perroux (1955): il polo di sviluppo, attivato da un industria motrice => cumulativo positivo Myrdal (1957): effetti di spread e backwash nei processi di sviluppo => cumulativo negativo Hirschman (1958): spirali di crescita e di declino => cumulativo Rostow (1960): il decollo, attivato da una soglia minima di I/Y, seguito da crescita auto-sostenuta H Ripresa marginalista (1950s 1960s): Swan, Solow, Uzawa, Borts e Stein Swan e Solow (1956): la crescita accelerata è temporanea e si tende ad uno stato stazionario condizionato al tasso di risparmio e alla dinamica demografica Uzawa (1961): il modello vale anche in presenza di più settori produttivi inter-connessi Borts e Stein (1964): il modello vale anche in presenza di più territori inter-connessi
6 3.f STORIA DEL PENSIERO ECONOMICO SULLA CRESCITA E SULLO SVILUPPO I Scissione e crisi ( ): crescita (aggregata astratta) oppure sviluppo (analitico storicistico) J Crescita endogena ( oggi): Romer (1986), Lucas (1988), Convergenza a meno di: - un meccanismo endogeno (rendimenti non decrescenti) e/o - differenze strutturali (capitale umano, capitale sociale, progresso tecnologico, innovazione di prodotto, infrastrutture governo (investimenti pubblici), distorsioni del mercato (regolazione e/o tassazione), stabilità politica e certezza dei diritti)
INDICE CAPITOLO I LINEAMENTI DI STORIA DEL PENSIERO ECONOMICO
V INDICE CAPITOLO I LINEAMENTI DI STORIA DEL PENSIERO ECONOMICO 1. Adam Smith e la nascita della scuola classica... 4 2. La scuola classica: Malthus, Ricardo, Mill... 8 3. La rivoluzione marginalista:
Dettagli4.a MODELLI KEYNESIANI AGGREGATI
4.a MODELLI KEYNESIANI AGGREGATI A modelli aggregati: cosa succede quando aumenta la capacità produttiva? Ipotesi: - un solo bene, sia di consumo che di investimento (evita la questione dei prezzi relativi
DettagliSCUOLE di Pensiero Fisiocrazia Produzione Agricola SCUOLA CLASSICA Lavoro. CATEGORIE specifiche. PARAMETRI di Valutazione
P.A.S. Percorsi Abilitanti Speciali 2014 Facoltà di Giurisprudenza Ettore Peyron - Lezione N 1 A del 24-4-2014 CATEGORIE fondamentali della MACROECONOMIA 1 PARAMETRI e CATEGORIE specifiche di Valutazione
DettagliTeoria e pratica dello sviluppo
Teoria e pratica dello sviluppo Alessandro Pio ISPI Master in Diplomacy 2016-17 Lezioni 3 e 4 TEORIE DELLA CRESCITA E DELLO SVILUPPO ECONOMICO Quali sono i fattori e gli elementi che contribuiscono in
DettagliSe il progresso tecnico non è lo stesso in tutti i paesi le conclusioni non valgono.
Convergenza Il modello neoclassico prevede due tipi di convergenza: convergenza condizionata: è la convergenza nei livelli di reddito per addetto ed è condizionata dalla propensione al risparmio s del
DettagliEconomia dell Ambiente
Economia dell Ambiente (8 crediti) Prof. Gianni Cicia http://cds.unina.it/~cicia/ http://www.docenti.unina.it/giovanni.cicia Il corso è articolato in due parti Economia Politica Cozzi T. e Zamagni S.:
Dettagli1.2.3 Lacrescitauniforme La regola d oro dell accumulazione del capitale e l inefficienzadinamica
INDICE Presentazione dell edizione italiana... Premessa... Prefazione... vii xxi xxiii Introduzione.... 1 I.1 L importanzadellacrescita... 1 I.2 Fatti stilizzati riguardanti la crescita economica...........
DettagliCrescita e ciclo nell'economia italiana contemporanea
Crescita e ciclo nell'economia italiana contemporanea Ferruccio Marzano B 381732 CASAEDCTRICE UNIVERSITÀ LA SAPIENZA 2011 Indice Introduzione 11 Obiettivo del lavoro '"---- 11 "Collocazione" analitica
DettagliIndice. Presentazione dell edizione italiana Ringraziamenti dell Editore Guida alla lettura
Indice Presentazione dell edizione italiana Ringraziamenti dell Editore Guida alla lettura PARTE I Concetti di base XI XII XIII 1 Le basi dell economia 1 1.1 Introduzione 1 1.1.1 Scarsità ed efficienza:
Dettaglii-x_1-179_imbriani_07.qxp :10 Pagina V Indice
i-x_1-179_imbriani_07.qxp 20-04-2007 11:10 Pagina V 3 CAPITOLO 1 Introduzione alla macroeconomia 3 1.1 L oggetto della macroeconomia 5 1.2 Dalla microeconomia alla macroeconomia 6 1.3 La produzione e la
DettagliRiepilogo Romer (1986)
Economia Internazionale Economia dello Sviluppo Lezione 8 Storia, Aspettative e Sviluppo A.A 2007-2008 Stefano Usai Riepilogo Romer (1986) Sostituendo nella funzione di produzione a E(t) la sua espressione
DettagliStoria, teoria economica, impresa
Università Carlo Cattaneo LIUC a.a. 2006-2007 Storia d impresa L impresa nella teoria economica e l approccio storico Daniele Pozzi dpozzi@liuc.it Storia, teoria economica, impresa Che posto ha storia
DettagliAlcuni temi introduttivi
xiii Alcuni temi introduttivi 1 Ca p i t o l o 1 Introduzione alla macroeconomia, la contabilità nazionale 1 1.1 L oggetto della macroeconomia 2 1.2 Il metodo della teoria macroeconomica 3 1.3 Dalla microeconomia
DettagliEconomia dello sviluppo. Oggetto teoria/modelli di crescita. Rostow: Approccio storicistico e approccio keynesiano
Economia dello sviluppo anna.montini@unibo.it Parte II Approccio storicistico e approccio keynesiano Approccio storicistico e meccanicistico: Estensione teoria economica convenzionale (sviluppo come modernizzazione)
Dettagli4.4 Economia politica e sociologia Economia e storia Economia e geografia umana... 59
Indice Parte I... 1 OGGETTO E METODO DELL ECONOMIA POLITICA... 1 INTRODUZIONE GENERALE... 3 1.1 Sull oggetto della scienza economica... 3 1.2 Sulla natura delle variabili economiche... 4 1.3 Sul metodo
DettagliNome Cognome Matricola Firma Crediti:
Esame 23 Settembre 2014 Economia Globale Sviluppo e Istituzioni Tempo a disposizione: 2h E-mail Crediti: 1) Rispondere a una delle seguenti domande: 1. Descrivere i principali caratteri e risultati dello
DettagliSommario. Prefazione xv L autore xxiv
Sommario Prefazione xv L autore xxiv Parte 1 Concetti di base 1 1 Introduzione alla macroeconomia 3 1.1 Che cos è la macroeconomia? 4 1.2 Gli strumenti della macroeconomia 7 1.3 Una panoramica del libro
Dettagli43 PARTE PRIMA MACROECONOMIA A PREZZI FISSI. MERCATO DEI BENI E DELLA MONE-
INDICE XI INTRODUZIONE ALLA TEORIA MACROECONOMICA Il metodo in economia, democrazia, diritti 3 CAPITOLO 1 Macroeconomia, le variabili fondamentali nella contabilità nazionale 3 1.1 Dalla microeconomia
DettagliL economia politica si suddivide in due branche principali
L economia politica si suddivide in due branche principali Microeconomia: si occupa del comportamento dei singoli mercati e dei singoli operatori/soggetti economici. Macroeconomia: studia il funzionamento
DettagliRipasso Macroeconomia. Economia del territorio e dello sviluppo
Ripasso Macroeconomia Economia del territorio e dello sviluppo Principali variabili macroeconomiche PIL reale, PIL nominale e PIL pro capite Tasso di disoccupazione Tasso di inflazione PIL: produzione
DettagliLa teoria neoclassica della crescita economica
La teoria neoclassica della crescita economica La teoria neoclassica della crescita sostiene che la crescita economica è causata da: aumento della quantità di lavoro L utilizzata (crescita della popolazione)
DettagliMACROECONOMIA - Approfondimenti
MACROECONOMIA - Approfondimenti Oggetto d indagine: La macroeconomia studia i fenomeni economici e il comportamento degli agenti economici aggregati a differenza della microeconomia che studia invece fenomeni
DettagliI principali temi della Macroeconomia
I principali temi della Macroeconomia Oggetto della macroeconomia La Macroeconomia si occupa del comportamento di grandi aggregati di soggetti (i consumatori, le imprese, lo Stato, ecc.) e studia l impatto
DettagliL economia di lungo periodo 1 a p.
L economia di lungo periodo 1 a p. La crescita: I modelli di Harrod e Domar; Il modello di Solow. Mario Sportelli Dipartimento di Matematica Università degli Studi di Bari Via E. Orabona, 4 I-70125 Bari
DettagliIn un ora rispondere alle dieci domande a risposta multipla, alla domanda a risposta aperta, e risolvere l esercizio.
In un ora rispondere alle dieci domande a risposta multipla, alla domanda a risposta aperta, e risolvere l esercizio. Domande a risposta multipla (ogni risposta esatta riceve una valutazione di due; non
DettagliMACROECONOMIA Del ( VERSIONE A) COGNOME NOME DOCENTE 1) A B C D
MACROECONOMIA Del 10.06.2015( VERSIONE A) COGNOME NOME MATRICOLA DOCENTE 1) A B C D 2) A B C D 3) A B C D 4) A B C D 5) A B C D 6) A B C D 7) A B C D 8) A B C D 9) A B C D 10) A B C D 11) A B C D 12) A
DettagliMATRICOLA. ESAME DEL CORSO DI MACROECONOMIA Del (VERSIONE A) COGNOME NOME 1) A B C D 2) A B C D 3) A B C D 4) A B C D 5) A B C D 6) A B C D
ESAME DEL CORSO DI MACROECONOMIA Del 29.09. 17 (VERSIONE A) COGNOME NOME MATRICOLA 1) A B C D 2) A B C D 3) A B C D 4) A B C D 5) A B C D 6) A B C D 7) A B C D 8) A B C D 9) A B C D 10) A B C D 11) A B
DettagliAPPROFONDIMENTI DI MACROECONOMIA
APPROFONDIMENTI DI MACROECONOMIA PROF. ANNAMARIA VARIATO A.A. 2009 2010 SOTTOPERIODO III QUESITI DI AUTOVALUTAZIONE APPROFONDIMENTI SULLA TEORIA DELL INVESTIMENTO Nel modello di Jorgenson (1963) i coefficienti
DettagliPrefazione all edizione italiana. Ringraziamenti dell Editore Guida alla lettura
Prefazione all edizione italiana Autori Ringraziamenti dell Editore Guida alla lettura XVII XXI XXIII XXV PARTE I l Introduzione e contabilità nazionale 1 Capitolo 1 Introduzione 3 1.1 Macroeconomia e
DettagliUniversità degli Studi di Pisa Corso di laurea in Ingegneria Gestionale Specifica dell insegnamento di ISTITUZIONI DI ECONOMIA
Docenza Università degli Studi di Pisa Corso di laurea in Ingegneria Gestionale Specifica dell insegnamento di ISTITUZIONI DI ECONOMIA Docente: prof. Andrea Bonaccorsi Scuola Superiore Sant Anna Tel.:
DettagliCAP 2 MODELLI DI IMITAZIONE DELLA RIVOLUZIONE INDUSTRIALE INGLESE E RUOLO DELLO STATO
CAP 2 MODELLI DI IMITAZIONE DELLA RIVOLUZIONE INDUSTRIALE INGLESE E RUOLO DELLO STATO I motivi dell imitazione I fattori che hanno determinato l imitazione da parte di molti paesi europei della GB sono:
DettagliCOMMENTO A FORGES DAVANZATI E REALFONZO
COMMENTO A FORGES DAVANZATI E REALFONZO 1. Posto che la Grande Crisi dei Mutui trova la sua ragion d essere in quell indebitamento delle famiglie che ha compensato la caduta della domanda aggregata che
DettagliIl modello di Harrod- Domar è un modello aggregato di crescita allo. scopo di determinare l andamento che deve avere la produzione del
Il problema della crescita La nostra conoscenza si basa su modelli. I modelli non sono la realtà. Non sono una sua copia. I modelli sono, come scrisse Nicholas Kaldor, dei fatti stilizzati, della rappresentazioni
DettagliLo sviluppo economico regionale
Lo sviluppo economico regionale Perché innovazione tecnologica? differenze nei livelli di sviluppo tecnologico innovazione tecnologica = pensiero economico moderno molto recente problema: attività di ricerca
DettagliModello IS-LM. I due mercati rilevanti sono:
17-5-2017 Modello IS-LM Sintetizza il funzionamento del sistema economico rappresentato da due variabili chiave Y, il livello del PIL o del reddito, ed r, tasso di interesse. Ipotesi iniziali: I prezzi
DettagliCrescita economica, produttività e tenore di vita
Crescita economica, produttività e tenore di vita Introduzione Negli ultimi due secoli ci sono stati ingenti cambiamenti nel benessere della popolazione i fattori alla base del tenore di vita di una nazione
DettagliI ESERCITAZIONE MACROECONOMIA
I ESERCITAZIONE MACROECONOMIA Il debito pubblico Definizione Perché si rapporta il debito pubblico con il PIL? L interpretazione ricardiana del debito pubblico Il debito pubblico italiano Da cosa dipende
DettagliEsempi di integrazione tra Matematica Statistica ed Economia
IV^ Conferenza AEEE Italia Trento, Muse 3 giugno 2017 Workshop matematica-statistica Esempi di integrazione tra Matematica Statistica ed Economia 1. Rappresentazioni grafiche 2. Calcoli 3. Potente è la
DettagliDalla microeconomia alla macroeconomia
Dalla microeconomia alla macroeconomia MICROECONOMIA: studio dei comportamenti individuali Economia politica MACROECONOMIA: studio dei comportamenti collettivi Lo studio dei comportamenti collettivi deve
DettagliUNITÀ DIDATTICA 4 BREVE STORIA DEL PENSIERO ECONOMICO
UNITÀ DIDATTICA 4 BREVE STORIA DEL PENSIERO ECONOMICO 4.1 Antichità e medioevo Nella civiltà greca e romana le trattazioni sull economia sono avvenute ad opera dei filosofi in maniera frammentaria (Aristotele
DettagliIndice. Presentazione. Capitolo 1
Presentazione XIII Capitolo 1 Capitolo 2 Il sistema economico: i soggetti e le interdipendenze 1 1. Il sistema economico 1 2. La teoria economica 3 3. Un modello economico disaggregato: i comportamenti
DettagliPROGRAMMA SVOLTO IN DIRITTO-ECONOMIA. Anno scolastico L ordinamento della Repubblica.
PROGRAMMA SVOLTO IN DIRITTO-ECONOMIA Classe 2C programmatori L ordinamento della Repubblica. - Il Parlamento: composizione e funzionamento. Le funzioni del Parlamento. - Lo scioglimento anticipato delle
DettagliTesti adottati: -Bertocco Giancarlo, La crisi e le responsabilità degli economisti, Francesco Brioschi Editore, Milano, 2015 (GB)
Università degli Studi dell Insubria Dipartimento di Economia Corso di Laurea Triennale Economia e Management Corso: Macroeconomia Docente: prof. Giancarlo Bertocco Anno accademico: 2014/2015 Testi adottati:
DettagliCorso di Microeconomia CLEC (L-Z) Docente: prof. N. Coniglio. Ricevimento: martedì e mercoledì mattina
Corso di Microeconomia CLEC (L-Z) Docente: prof. N. Coniglio Ricevimento: martedì e mercoledì mattina 9-11 Email: nicoladaniele.coniglio@uniba.it Scienze Economiche: il percorso del vostro Corso di Laurea
DettagliC.d) Equilibri multipli
C.d) Equilibri multipli o L evidenza empirica sui processi di convergenza nei livelli di produttività tra le regioni europee suggerisce l esistenza di Club di convergenza, ovvero di gruppi di regioni che
DettagliElena PODRECCA DINAMIC EFFECTS OF LABOR MARKET REFORMS ON PRODUCTIVITY. A SURVEY.
Elena PODRECCA DINAMIC EFFECTS OF LABOR MARKET REFORMS ON PRODUCTIVITY. A SURVEY. Concetti di flessibilità del lavoro ESTERNA: FLESSIBILITA SALARIALE INTERNA: FLESSIBILITA FUNZIONALE FLESSIBILITA NUMERICA
DettagliRapporto Cer Integrazione internazionale innovazione spunti di discussione sergio de nardis - Nomisma - Università Roma tre,
Rapporto Cer Integrazione internazionale innovazione spunti di discussione sergio de nardis - Nomisma - Università Roma tre, 17-02-2014 tre aspetti Specializzazione o dimensione penalizzante? Italia/Germania
DettagliSviluppo, stagnazione e convergenza
CORSO DI POLITICA ECONOMICA AA 2014-2015 Sviluppo, stagnazione e convergenza DOCENTE PIERLUIGI MONTALBANO pierluigi.montalbano@uniroma1.it e U. Triulzi 2009 Sviluppo e stagnazione Mentre nel periodo classico
Dettagli13/03/2017. Adam Smith ( ) La morale della simpatia
Adam Smith (1723-1790) Adam Smith nasce a Kirkcaldy, cittadina sulla costa orientale della Scozia nel 1723, da una famiglia moderatamente agiata di proprietari terrieri; Diviene docente all Università
DettagliMacroeconomia. Luca Deidda. UNISS, CRENoS DiSEA. Luca Deidda (UNISS, CRENoS DiSEA) 1 / 13
Macroeconomia Lezione n. 10 Crescita economica: 1) Regola aurea, 2) Concetto di convergenza condizionata, 3) Popolazione, 4) Motore di ricerca di lungo periodo: Progresso tecnologico Luca Deidda UNISS,
DettagliMetodologia degli indicatori ISTAT utilizzati nella tabella dell Almanacco
Metodologia degli indicatori ISTAT utilizzati nella tabella dell Almanacco (a) PIL, ai prezzi di mercato, valori concatenati (anno di rif. 2010), valori in milioni di euro, dati trimestrali destagionalizzati,
DettagliINDICE. Introduzione XIII
INDICE Introduzione XIII 1 1. Domanda di lavoro nel breve e nel lungo periodo 1 1.1 Introduzione 2 1.2 La funzione di produzione 5 1.3 La produzione nel breve periodo 5 1.3.1 Prodotto marginale e prodotto
DettagliLa crescita economica Weil Crescita Economica Hoepli. Innovazione e Crescita economica. Figure 1.1 The Parade of World Income
Innovazione e Crescita economica L innovazione è motore della crescita economica Teorie della crescita Solow (progresso tecnico esogeno) Teorie della crescita endogena Learning by doing Weil (2005) Romer
DettagliDOMANDA E OFFERTA AGGREGATA MOLTIPLICATORE FISCALE
DOMANDA E OFFERTA AGGREGATA MOLTIPLICATORE FISCALE IL MODELLO BASE DELLE FLUTTUAZIONI ECONOMICHE Gli economisti usano il modello della Domanda e Offerta Aggregata per spiegare le fluttuazioni di breve
DettagliCapitolo 26. Le politiche di crescita e di sviluppo
Capitolo 26 Le politiche di crescita e di sviluppo Il modello classico di Lewis Il modello è costituito da quattro elementi: L economia è di tipo dualistico, vi sono due settori distinti nel sistema economico:
DettagliCompendio di quesiti esemplificativi per l esame di Economia Politica
Università degli studi di Verona Corso di Laurea in Scienze dell Educazione Compendio di quesiti esemplificativi per l esame di Economia Politica Anno Accademico 212-213 1 TEORIA DEL CONSUMATORE Cosa rappresenta
DettagliECONOMIA URBANA. Valeria Costantini Facoltà di Architettura, Università Roma Tre. Contatti:
ECONOMIA URBANA Valeria Costantini Facoltà di Architettura, Università Roma Tre Contatti: costanti@uniroma3.it ECONOMIA URBANA E REGIONALE Economia Urbana 2 TEORIA DELLA CRESCITA E DELLO SVILUPPO REGIONALE
DettagliMACROECONOMIA, UN INTRODUZIONE. Mercati, istituzioni finanziarie e politiche
Cesare Imbriani Antonio Lopes MACROECONOMIA, UN INTRODUZIONE Mercati, istituzioni finanziarie e politiche IMBRIANI_Macroeconomia_2015_ I-X.indd III 29/01/16 10.11 www.utetuniversita.it Proprietà letteraria
DettagliCamera del lavoro Pavia 4 Giugno 2012 Giornata studio
Camera del lavoro Pavia 4 Giugno 2012 Giornata studio Stefano Lucarelli (Università di Bergamo) con la collaborazione di Giancarlo Beltrame (Università di Bergamo) e Roberto Romano (CGIL Lombardia) stefano.lucarelli@eco.unipv.it
DettagliLe previsioni al 2015: valore aggiunto, produttività ed occupazione
GOMMA E MATERIE PLASTICHE Le previsioni al 2015: valore aggiunto, produttività ed occupazione Nel primo grafico viene rappresentata la crescita del settore della gomma e della plastica; come misura dell
DettagliSommario. Opere citate
Sommario Presentazione dell edizione italiana Opere citate Prefazione Introduzione Che cos è la storia economica? L efficienza nell uso delle risorse plasma la ricchezza delle nazioni Un quadro sintetico
DettagliECONOMIA REGIONALE. IX. Competitività territoriale e. domanda/offerta
ECONOMIA REGIONALE Teorie della crescita regionale: lo spazio diversificato stilizzato IX. Competitività territoriale e sviluppo cumulativo domanda/offerta 1 Rendimenti crescenti, competitività e sviluppo
DettagliOSSERVATORIO ECONOMICO DI ISOLA DEL GIGLIO E DEL MONTE ARGENTARIO. Aspetti strutturali e congiunturali dell economia locale
OSSERVATORIO ECONOMICO DI ISOLA DEL GIGLIO E DEL MONTE ARGENTARIO 5 dicembre 2012 2 Il contesto Ciclo economico caratterizzato da un rallentamento della crescita Fattori negativi quali recessione, debito
DettagliCompendio di esercizi per l esame di Istituzioni di Economia
Università degli studi di Verona Corso di Laurea in Scienze del Servizio Sociale Compendio di esercizi per l esame di Istituzioni di Economia Anno Accademico 216-217 1 TEORIA DEL CONSUMATORE Cosa rappresenta
DettagliPRIMA PARTE: POLITICHE MACROECONOMICHE
PRIMA PARTE: POLITICHE MACROECONOMICHE 1 In questa parte del corso: Utilizzeremo i modelli del corso di Economia politica (macroeconomia) e ne analizzeremo in maggiore profondità le implicazioni di politica
DettagliIl Capitale Umano. Adam Smith, 1776
Il Capitale Umano L acquisizione di queste capacità mantenendo chi le acquisisce durante la sua educazione, studio o apprendistato, comporta sempre una spesa reale che è un capitale fisso e investito,
DettagliKrugman et al., L ESSENZIALE DI ECONOMIA, Zanichelli editore S.p.A. Copyright 2007
1 Attenzione! Il profitto per unità di prodotto può variare perché 1. a parità di costo (per unità di prodotto) varia il prezzo (per unità di prodotto) Ci si muove LUNGO la curva OA Oppure perchè 2. a
DettagliIl ruolo del progresso tecnico. Economia Internazionale Economia dello Sviluppo Lezione 7. Il ruolo del progresso tecnologico
Economia Internazionale Economia dello Sviluppo Lezione 7 Teorie della crescita endogena: i modelli di Romer A.A 2007-2008 Stefano Usai Il ruolo del progresso tecnologico Nel modello di Solow (con p.t.)
DettagliTeorie del valore Karl Marx di Andrea Fumagalli, dip. Economia UniPv
Teorie del valore Karl Marx di Andrea Fumagalli, dip. Economia UniPv L analisi di Marx si differenzia da quella di Ricardo e Smith, nel momento stesso in cui pone due distinzioni terminologiche cruciali:
DettagliSTEFANO SACCHI. Presidente INAPP Istituto Nazionale per l Analisi delle Politiche Pubbliche CAMBIAMENTO TECNOLOGICO,COMPETENZE E FUTURO DEL LAVORO
STEFANO SACCHI Presidente INAPP Istituto Nazionale per l Analisi delle Politiche Pubbliche CAMBIAMENTO TECNOLOGICO,COMPETENZE E FUTURO DEL LAVORO La Quarta Rivoluzione Produttiva Cambiamento tecnologico
DettagliCapitolo 1. Introduzione
Capitolo 1 Introduzione Economia politica: definizione L economia politica è la scienza che studia il modo in cui le società umane si sono organizzate o potrebbero organizzarsi per produrre e distribuire,
Dettagliorganizzazione sociale separazione tra luoghi di produzione e luoghi di consumo sistema economico con dimensione spaziale
Economisti del XVI e XVIII secolo Cantillion, Quesnay, fisiocratici terra possesso e coltivazione della terra proprietario agricolo 2 tipi di relazioni: relazioni verticali relazioni orizzontali Costi
DettagliAPPROFONDIMENTI DI MACROECONOMIA
APPROFONDIMENTI DI MACROECONOMIA PROF. ANNAMARIA VARIATO A.A. 2009 2010 SOTTOPERIODO II SOLUZIONE DOMANDE A RISPOSTA CHIUSA IL CONTESTO ATTUALE Per i quesiti fare riferimento al sottoperiodo precedente.
DettagliIl modello di Harrod (1939) e Domar (1946)
Il modello di Harrod (1939) e Domar (1946) Modello pensato per spiegare come far aumentare la produzione in una situazione di sotto-utilizzo della capacità produttiva. Ingrediente fondamentale per lo sviluppo
DettagliUn continente in crisi? 26 Giugno 2006 Riccardo Faini
Un continente in crisi? 26 Giugno 2006 Riccardo Faini I dati dell Europa La performance di crescita La dinamica della produttività Il mercato del lavoro Un declino irreversibile? 1970 2000 % change World
DettagliLINEAMENTI DI TEORIA ECONOMICA
Giorgio Rodano -I Enrico Saltari LINEAMENTI DI TEORIA ECONOMICA J La Nuova Italia Scientifica Istituto Universitario Architettura Venezia EG 396 Servizio Bibliografico Audiovisivo e di Documentazione Giorgio
DettagliEconomia politica. Corso di Laurea Magistrale in Giurisprudenza Prof. Lucia Visconti Parisio a.a
Economia politica Corso di Laurea Magistrale in Giurisprudenza Prof. Lucia Visconti Parisio a.a. 2014-2015 2015 1 Moneta e inflazione Capitolo 4 Teoria classica delle cause, degli effetti e dei costi sociali
DettagliINDICE SOMMARIO. Capitolo 1 MODELLI DI POLITICA ECONOMICA. 1. Concetti introduttivi... Pag. 31
INDICE SOMMARIO Prefazione... Lista degli acronimi... Pag. VII» XVII Capitolo 1 MODELLI DI POLITICA ECONOMICA 1. Concetti introduttivi... Pag. 1 2. Dal modello di analisi al modello di politica economica
DettagliProgresso tecnologico e crescita
Lezione 14 (BAG cap. 13) Progresso tecnologico e crescita Corso di Macroeconomia Prof. Guido Ascari, Università di Pavia Progresso tecnologico e tasso di crescita Il progresso tecnologico può manifestarsi
DettagliPUTTING OUT SYSTEM : 1) 2) 1) ) 2) ) ) => ) : DIVISIONE VERTICALE
Economia Politica problemi economici sono sempre esistiti, ma una disciplina scientifica si e sviluppata tardi a causa di : 1) rivoluzione culturale (rivoluzione scientifica, illuminismo ecc.) 2) rivoluzione
DettagliCorso di Politiche Economiche Europee Prof. Gianfranco Viesti
Dipartimento di Scienze Politiche - Università di Bari Corso di Politiche Economiche Europee Prof. Gianfranco Viesti Modulo 11 Costi e Benefici dell Euro L adesione all unione monetaria comporta sempre
DettagliIl sistema finanziario cap.10
10-5-2017 Il sistema finanziario cap.10 Svolge la funzione di trasferire risorse finanziarie ai soggetti che ne dispongono a quelli che le impiegano Strumenti finanziari principali (par. 10.2.1) Strumenti
DettagliIS verticale. orizzontale. verticale
Grafico Pol. Fiscale Pol. Monetaria Keynesiani - I insensibili ad i - Trappola della liquidità IS verticale LM orizzontale Efficacia piena Non efficace Monetaristi - L insensibile ad i LM verticale Non
DettagliEconomia politica: MACRO vs. MICRO
Economia politica: MACRO vs. MICRO L economia politica, nell ambito delle scienze sociali, è la scienza che studia il comportamento umano in relazione all allocazione di risorse scarse MICROeconomia: studia
Dettagli6014 Principi di Economia Domanda e Offerta aggregate (Cap. 33)
614 Principi di Economia Domanda e Offerta aggregate (Cap. 33) Fluttuazioni Cicliche Modello di domanda e offerta aggregate Utilizzato per spiegare fluttuazioni cicliche Breve periodo, dove non vige dicotomia
DettagliTra inflazione normativa e decrescita economica, Parte Seconda: Occupazione e disoccupazione
Tra inflazione normativa e decrescita economica, Parte Seconda: Occupazione e disoccupazione Autore: Sabetta Sergio In: Sociologia e Psicologia del diritto Leggi la Prima Parte del contributo. Nei tre
DettagliEconomia del Lavoro 2010
Economia del Lavoro 2010 Capitolo 4 L equilibrio del mercato del lavoro - 1 Abbiamo visto le conseguenze dell equilibrio in un unico mercato del lavoro concorrenziale (es. efficienza). Ma una economia
DettagliEconomia Politica II
Dornbusch, Fischer, Startz, Canullo, Pettenati, Macroeconomia 11e Copyright 2014 McGraw-Hill Education S.r.l. benvenuti al corso di Economia Politica II Tommaso Luzzati Dipartimento di Economia e Management
DettagliLa situazione economica della Toscana
IRPET Istituto Regionale Programmazione Economica Toscana La situazione economica della Toscana Il quadro macroeconomico del 2004 Le previsioni per il 2004 eseguite nel 2003/2004 N I E S R F M I Ott-03
DettagliStoria del pensiero economico Schema di sintesi Angelo Boccalatte Università Popolare di Torino anno accademico
Storia del pensiero economico Schema di sintesi Angelo Boccalatte Università Popolare di Torino anno accademico 2013-2014 Molte delle teorie dei pensatori economici del passato sono oggi di limitata validità.
DettagliLe previsioni al 2016: valore aggiunto, produttività ed occupazione
GOMMA E MATERIE PLASTICHE Le previsioni al 2016: valore aggiunto, produttività ed occupazione Il valore aggiunto prodotto dalla fabbricazione di articoli in gomma e materie plastiche rappresenta lo 0.6
DettagliLIBRI DEL TEMPQ LATERZA
LIBRI DEL TEMPQ LATERZA HOLLAND.c... i Istituto Untvers1ta1io ArchHettura Venezia ER 203 Servizio Bibliografico Audiovisivo e di Documentazione Stuart Holland CAPITALISMO E SQUILIBRI REGIONALI Editori
DettagliLe previsioni al 2016: valore aggiunto, produttività ed occupazione
INDUSTRIA DEL LEGNO Le previsioni al 2016: valore aggiunto, produttività ed occupazione Il valore aggiunto prodotto dall industria del legno rappresenta lo 0.3 per cento del Pil italiano. Il settore è
DettagliL OFFERTA AGGREGATA NEL LUNGO PERIODO
Corso di laurea in Scienze Internazionali e diplomatiche Corso di Macroeconomia a.a 2016-2017 L OFFERTA AGGREGATA NEL LUNGO PERIODO Saveria Capellari a.a. 2016-2017 L OFFERTA AGGREGATA NEL LUNGO PERIODO
DettagliCapitolo 8. La crescita economica, II. Capitolo 8: La crescita economica, II 1
Capitolo 8 La crescita economica, II 1 Il percorso La crescita economica II Il progresso tecnologico nel modello di Solow. Le politiche economiche che favoriscono la crescita. Evidenza empirica: confrontiamo
DettagliIl modello AD-AS. Modello semplice
Il modello AD-AS Modello semplice Introduciamo i prezzi Fino ad ora abbiamo ipotizzato che i prezzi fossero dati e costanti. Si trattava di una ipotesi semplificatrice che poteva valere nel breve periodo.
DettagliPolitica Economica a.a. 2013/2014
Politica Economica a.a. 2013/2014 Docente: Paolo Ghinetti Email: paolo.ghinetti@eco.unipmn.it Ricevimento: dopo lezione (venerdì) Orario lezioni (pausa 15 min): Lunedì: dalle 10.15 alle 12.45 (2h e 15m)
DettagliLa crescita economica, II. Mankiw, MACROECONOMIA, Zanichelli editore 2004 Capitolo 8: La crescita economica, II 1
La crescita economica, II 1 Il progresso tecnologico nel modello di Solow L efficienza del lavoro La funzione di produzione del modello di Solow: F(K,L) Può essere generalizzata per tenere conto della
DettagliSCHUMPETER E LO SVIPLUPPO ECONOMICO (CAP. III)
SCHUMPETER E LO SVIPLUPPO ECONOMICO (CAP. III) Joseph Schumpeter (1883-1950) Teoria dello Sviluppo Economico (1912), Cicli Economici (1939), Capitalismo, Socialismo e Democrazia (1942), Storia dell Analisi
DettagliECONOMIA DELL AMBIENTE. Crescita economica e sviluppo Prof. Francesco Zecca a.a. 2011/2012
ECONOMIA DELL AMBIENTE Crescita economica e sviluppo Prof. Francesco Zecca a.a. 2011/2012 CRESCITA ECONOMICA E SVILUPPO L attività economica è un processo di trasformazione di materiali ed energia; Più
Dettagli