SCHUMPETER E LO SVIPLUPPO ECONOMICO (CAP. III)

Dimensione: px
Iniziare la visualizzazioe della pagina:

Download "SCHUMPETER E LO SVIPLUPPO ECONOMICO (CAP. III)"

Transcript

1 SCHUMPETER E LO SVIPLUPPO ECONOMICO (CAP. III) Joseph Schumpeter ( ) Teoria dello Sviluppo Economico (1912), Cicli Economici (1939), Capitalismo, Socialismo e Democrazia (1942), Storia dell Analisi Economica (1954). Enfasi sullo sviluppo ma anche ammirazione per Walras il cui modello rappresenta un economia stazionaria. Rottura della stazionarietà attraverso: innovazioni di prodotto innovazioni di processo (produttivo o commerciale) apertura di nuovi mercati individuazione di nuove fonti di materie prime creazione o rottura di posizioni di monopolio E l imprenditore, che Schumpeter contrappone al direttore d azienda, che introduce innovazioni e ottiene così un profitto. Il profitto, a differenza della rendita da monopolio, tende a diffondersi attraverso il processo concorrenziale. Due fasi dello sviluppo capitalistico: Capitalismo concorrenziale e capitalismo trustificato. Nella prima delle due fasi l imprenditore è generalmente il proprietario; nella seconda, la funzione imprenditoriale è separata dalla proprietà e non è quindi ovvio chi percepisca il profitto che, in nessun caso, comunque, può essere concepito come la ricompensa per il rischio. Importanza del credito per la realizzazione di innovazioni e quindi per lo sviluppo. Nello stato stazionario non vi può essere risparmio d impresa che nasce dal profitto che a sua volta presuppone l innovazione. Vi è quindi una successione logica del tipo: Credito- Innovazione-Profitto. La concorrenza distrugge poi il profitto e il credito, finanziando le innovazioni, crea le condizioni per la sua rinascita. E solo nella fase del capitalismo trustificato che l impresa può trattenere risorse e la funzione del sistema creditizio ritorna ad essere quella ordinaria.

2 Critica schumpeteriana alla nozione statica di concorrenza: la concorrenza come un processo di distruzione creativa delle imprese meno innovative che consente a quelle più innovative di creare una posizione di monopolio temporaneo. Pratiche monopolistiche e innovazione: ricerca e sperimentazione da un lato, assicurazione contro il rischio di cambiamenti troppo rapidi dall altro. Lo sviluppo si manifesta attraverso cicli a causa dell affollamento delle innovazioni in alcuni periodi cui segue, anche per il necessario rimborso dei prestiti, un periodo recessivo. Cicli di diversi periodi: Kondratiev, Juglar, Kitchin.

3 LA CRITICA DI SRAFFA E LE NUOVE TEORIE DEL MERCATO (CAP.IV) Piero Sraffa ( ) The Laws of Return under Competitive Conditions (1926) The Works and Correspondence of David Ricardo ( ) Production of Commodities by Means of Commodities (1960) Tra il 1926 e il 1933 si afferma l idea dell inadeguatezza delle forme di mercato estreme, concorrenza perfetta e monopolio, quale strumento interpretativo della realtà, anche accettando le ipotesi statiche (preferenze e tecnologie date) che Schumpeter aveva invece rifiutato. Sraffa (1926) mette in discussione la ragionevolezza dell ipotesi che in concorrenza ogni impresa si trova prima o poi ad operare con costi medi crescenti (rendimenti decrescenti). Infatti, secondo Sraffa, il problema dell impresa non è l aumento dei costi ma la difficoltà di vendita dovuta alla limitatezza della domanda. Se alla curva di domanda orizzontale si sostituisce una curva di domanda decrescente, si configura una forma di mercato di concorrenza monopolistica. Nonostante l utilizzo da parte di Sraffa dell approccio marshalliano, l abbandono dell ipotesi di concorrenza perfetta rende pressoché impossibile l individuazione di un equilibrio economico generale. L idea di Sraffa viene ripresa nel 1933 da Joan Robinson (L Economia della Concorrenza Imperfetta) in Inghilterra e da Edward Chamberlin (La Teoria della Concorrenza Monopolistica) in America. Le due etichette identificano la stessa realtà, quella di un mercato imperfetto (diversa ubicazione delle imprese, costi di trasporto ecc.) in cui il prodotto venduto non è omogeneo (o almeno non è ritenuto tale dagli acquirenti). Concorrenza di qualità oltre che di prezzo con un ruolo essenziale della pubblicità. Equilibrio dell impresa ed equilibrio dell industria (come in Marshall) ma, data la differenziazione dei prodotti, si parla (Chamberlin) di gruppo anziché di industria. Indeterminatezza della nozione di gruppo.

4 Differenze tra l equilibrio dell industria e l equilibrio del gruppo. Limiti dell analisi: impossibilità di conoscere la curva di domanda, non misurabilità della qualità, curve di costo identiche per tutte le imprese del gruppo. Analisi empiriche hanno confermato le difficoltà da parte delle imprese a conoscere la curva di domanda, soprattutto se si tiene conto dell interdipendenza delle decisioni in un contesto oligopolistico (Hall e Hitch 1939) Il principio del costo pieno e l abbandono del principio di uguaglianza tra costo marginale e ricavo marginale vengono ripresi da Andrews (1949) e da Kalecki (1938) che introduce la nozione di grado di monopolio. Si afferma l idea di un prezzo di esclusione (Sylos Labini 1961), con un distacco crescente dalle trattazioni astratte del tipo di quelle proposte da Cournot ( ) già nel 1838 e da Edgeworth ( ), i cui scritti furono raccolti e pubblicati nel La nozione di mercato contendibile di Baumol, Panzar e Willig (1982) I costi di transazione e la teoria dell impresa di R. Coase (1937).

5 LE TEORIE DEL RISTAGNO ECONOMICO (CAP. VII)*** Differenze tra Ricardo e Mill sullo stato stazionario. Incompatibilità, nell impostazione marxiana, tra l ideale milliano di stazionarietà e il sistema capitalistico. Caduta tendenziale del saggio di profitto e crisi del capitalismo secondo Marx. A. Hansen: enfasi, di tipo keynesiano, sugli investimenti che dipendono da tre tipi di cause: aumento della popolazione introduzione di innovazioni espansione territoriale del capitalismo. Secondo Hansen proprio quando il capitalismo riesce a generare più risparmio le tre forze sopramenzionate si indeboliscono. Si tratta di una teoria che evidenzia l incapacità del capitalismo di crescere in piena occupazione e non una vera e propria tendenza allo stato stazionario. E sull indebolimento della seconda causa che si sono concentrate le critiche. Se è vero che non si registra un rallentamento nella creazione di innovazione, secondo i teorici del ristagno, le grandi imprese monopolistiche ostacolano l effettiva introduzione di innovazioni. Ruolo della politica economica e importanza dei contenuti della spesa pubblica. La crisi del capitalismo secondo Schumpeter: Burocratizzazione della funzione imprenditoriale Perdita di importanza dell accumulazione capitalistica vista la supplenza dello Stato. Inevitabile passaggio al Socialismo che ha in Schumpeter connotazioni meno positive di quelle che si ritrovano in Marx.

6 LA TEORIA DEL SOTTOSVILUPPO (CAP. X)*** La letteratura economica sul sottosviluppo ha affrontato essenzialmente tre questioni: definizione di sottosviluppo funzionamento delle economie sottosviluppate superamento del sottosviluppo Per ciò che riguarda la definizione di sottosviluppo si è evidenziata l insufficienza del criterio del reddito pro capite per quattro ragioni: insufficienza dei dati statistici impossibilità dei dati statistici, quand anche siano disponibili, di registrare l economia sommersa incomparabilità internazionale tra i redditi pro capite per l assenza di un metro monetario comune incapacità del criterio del reddito pro capite di cogliere differenze qualitative tra i vari paesi. Il reddito pro capite dà comunque una buona approssimazione delle dimensioni del problema. Le economie sottosviluppate si caratterizzano per l esistenza di un circolo vizioso tra bassa produttività, dovuta a carenza di capitale, e bassa accumulazione di capitale dovuta alla bassa produttività. Inoltre il surplus è spesso destinato al consumo di lusso della aristocrazia locale. Le economie hanno forma pre-capitalistica e non vi è stimolo all investimento. Aziende agricole di tipo familiare: la disoccupazione nascosta. Lo squilibrio economico mondiale e l accentuarsi delle disuguaglianze (Myrdal e Rosenstein Rodan). Fattori agglomerativi sia dal lato dell offerta sia dal lato della domanda.. Tra i primi: Tra i secondi: economie esterne e capitale fisso sociale la cui assenza non è compensata dai bassi salari.

7 carenza di domanda per i prodotti di impianti di grandi dimensioni quando non sia già diffusa la produzione industriale in altri settori. La teoria dei fattori agglomerativi non spiega come lo squilibrio sia nato ma solo perché tende ad accentuarsi. Importanza limitata degli investimenti coloniali o neocoloniali. Possibili forme del processo di industrializzazione: a bassa intensità di capitale con migliori effetti immediati sull occupazione ad alta intensità di capitale con migliori effetti sull accumulazione di capitale. Necessità di interventi pubblici visto l alto rischio implicito in investimenti di grandi dimensioni in assenza di capitale fisso sociale (che si è invece formato gradualmente nei paesi industrializzati). Autori importanti Hirschman e Sen.

8 I PROBLEMI ODIERNI DELL ECONOMIA MONDIALE (CAP. XI)*** Il capitalismo contemporaneo non è più quello di Smith, Ricardo e Marx: salario al di sopra della sussistenza e politiche redistributive. La Società opulenta di J. K. Galbraith: soddisfatti i bisogni essenziali, i nuovi bisogni non sono più autonomi rispetto alle esigenze della produzione e viene quindi meno il criterio di efficienza che assegnava una superiorità alle economie di mercato. Inoltre sarà sempre più difficile da parte dell apparato produttivo creare nuovi bisogni. Si aprono quindi spazi per consumi pubblici che sostituiscono quelli privati. La forza espansiva del capitalismo occidentale si è ridotta per effetto delle politiche redistributive e ciò ha forse contribuito ad aggravare le disuguaglianze. Non rinviabilità di interventi pubblici su scala mondiale.

9 LA RISPRESA DELL ECONOMIA POLITICA CLASSICA (CAP. XII) Teoria classica: importanza della nozione di sovrappiù, inteso come quella parte del valore prodotto non direttamente imputabile ad alcun fattore produttivo e come fonte dell accumulazione (se reinvestito anziché essere speso in consumi improduttivi) Limiti della teoria classica: la teoria del valore-lavoro Rifiuto da parte della teoria moderna (neoclassica o marginalista) del concetto di sovrappiù: ogni forma di reddito è il corrispettivo dei servizi di uno specifico fattore produttivo. Produzione di Merci a Mezzo di Merci di Piero Sraffa 1 schema: economia di sussistenza 280q grano + 12t ferro 400q grano 120q grano + 8t ferro 20t ferro Il sistema può riprodursi solo se i rapporti di scambio sono: 10q grano=1t ferro 2 schema: economia con sovrappiù e salario di sussistenza 280q grano + 12t ferro 575q grano 120q grano + 8t ferro 20t ferro Il sistema può reintegrare i mezzi di produzione e ripartire il profitto tra le due industrie ad un saggio uniforme solo se i rapporti di scambio sono: 15q grano=1t ferro; il saggio uniforme di profitto è il 25%. Più in generale i prezzi e il saggio di profitto si ottengono risolvendo il seguente sistema di equazioni: Aap a + Bap b + + Kap k +r = Apa Abp a + Bbp b + + Kbp k +r = Bpb A p + B p + + K p +r = Kp k a k b k k k Merci base e merci non-base

10 3 schema: economia con sovrappiù e salario al di sopra della sussistenza I prezzi, il saggio di profitto e il saggio di salario si ottengono risolvendo il seguente sistema di equazioni: Aap a + Bap b + + Kap k +r + Law = Apa Abp a + Bbp b + + Kbp k +r + Lbw = Bpb A p + B p + + K p +r + L w = Kp k a k b k k k k Si deve però assumere come data una delle due variabili distributive. Sia nel 2 sia nel 3 schema si ha: A a+ A b+...+ Ak A; B a+ B b+...+ Bk B;...; K a+ K b+...+ Kk K La dipendenza del saggio di profitto dai prezzi: la merce tipo e il modello grano di Ricardo (cenni). Profitto (o salario) come residuo. Abbandono definitivo della teoria. del valore-lavoro Le quantità prodotte sono date.

INDICE CAPITOLO I LINEAMENTI DI STORIA DEL PENSIERO ECONOMICO

INDICE CAPITOLO I LINEAMENTI DI STORIA DEL PENSIERO ECONOMICO V INDICE CAPITOLO I LINEAMENTI DI STORIA DEL PENSIERO ECONOMICO 1. Adam Smith e la nascita della scuola classica... 4 2. La scuola classica: Malthus, Ricardo, Mill... 8 3. La rivoluzione marginalista:

Dettagli

Indice. Divisione del lavoro e stratificazione sociale: 23. Le «leggi di movimento» del capitalismo, p. 36

Indice. Divisione del lavoro e stratificazione sociale: 23. Le «leggi di movimento» del capitalismo, p. 36 Prefazione v I. L economia e i sistemi economici 3 La scienza economica: 1. Le qualità del buon economista: rigore logico e sensibilità pratica, p. 3-2. La nascita dell economia politica, p. 4-3. L economia

Dettagli

3.a STORIA DEL PENSIERO ECONOMICO SULLA CRESCITA E SULLO SVILUPPO

3.a STORIA DEL PENSIERO ECONOMICO SULLA CRESCITA E SULLO SVILUPPO 3.a STORIA DEL PENSIERO ECONOMICO SULLA CRESCITA E SULLO SVILUPPO A Mercantilisti e fisiocratici ( 600, 700) Mercantilisti ( 600): la ricchezza viene dalla valuta, ossia dall esportazione (predatoria)

Dettagli

Programma Scolastico

Programma Scolastico Istituto di Istruzione Superiore Roncalli ViaSenese,230-53036Poggibonsi(Si)Tel.+390577984711Fax+390577982852 Codice.Fiscale 82002260527CodiceUnivocoUfficio:UFUBVV Indirizzo e-mail: siis00800x@istruzione.it

Dettagli

SCUOLE di Pensiero Fisiocrazia Produzione Agricola SCUOLA CLASSICA Lavoro. CATEGORIE specifiche. PARAMETRI di Valutazione

SCUOLE di Pensiero Fisiocrazia Produzione Agricola SCUOLA CLASSICA Lavoro. CATEGORIE specifiche. PARAMETRI di Valutazione P.A.S. Percorsi Abilitanti Speciali 2014 Facoltà di Giurisprudenza Ettore Peyron - Lezione N 1 A del 24-4-2014 CATEGORIE fondamentali della MACROECONOMIA 1 PARAMETRI e CATEGORIE specifiche di Valutazione

Dettagli

Storia, teoria economica, impresa

Storia, teoria economica, impresa Università Carlo Cattaneo LIUC a.a. 2006-2007 Storia d impresa L impresa nella teoria economica e l approccio storico Daniele Pozzi dpozzi@liuc.it Storia, teoria economica, impresa Che posto ha storia

Dettagli

PROGRAMMAZIONE MODULARE. Percorso di istruzione: II LIVELLO - II PERIODO a.s Classe 3-4 AFM B. Disciplina: ECONOMIA POLITICA.

PROGRAMMAZIONE MODULARE. Percorso di istruzione: II LIVELLO - II PERIODO a.s Classe 3-4 AFM B. Disciplina: ECONOMIA POLITICA. PROGRAMMAZIONE MODULARE Percorso di istruzione: II LIVELLO - II PERIODO a.s.2018-19 -4 AFM B Disciplina: ECONOMIA POLITICA. Testi adottati: Carluccio Bianchi- Patrizia Maccari, Sistema Economia-Corso Di

Dettagli

PROGRAMMAZIONE MODULARE. Percorso di istruzione: II LIVELLO - II PERIODO a.s Classe 3-4 AFM. Disciplina: ECONOMIA POLITICA.

PROGRAMMAZIONE MODULARE. Percorso di istruzione: II LIVELLO - II PERIODO a.s Classe 3-4 AFM. Disciplina: ECONOMIA POLITICA. PROGRAMMAZIONE MODULARE Percorso di istruzione: II LIVELLO - II PERIODO a.s.2018-19 -4 AFM Disciplina: ECONOMIA POLITICA. Testi adottati: Carluccio Bianchi- Patrizia Maccari, Sistema Economia-Corso Di

Dettagli

Indice. Presentazione dell edizione italiana Ringraziamenti dell Editore Guida alla lettura

Indice. Presentazione dell edizione italiana Ringraziamenti dell Editore Guida alla lettura Indice Presentazione dell edizione italiana Ringraziamenti dell Editore Guida alla lettura PARTE I Concetti di base XI XII XIII 1 Le basi dell economia 1 1.1 Introduzione 1 1.1.1 Scarsità ed efficienza:

Dettagli

Parte Prima MICROECONOMIA

Parte Prima MICROECONOMIA INDICE-SOMMARIO Premessa... v Parte Prima MICROECONOMIA CAPITOLO PRIMO L ECONOMIA POLITICA COME SCIENZA SOCIALE 1.1 Modi di concepire la scienza economica... 1 1.2 Partizione della materia... 9 1.3 Moventi

Dettagli

Struttura della presentazione

Struttura della presentazione Economia Internazionale Alireza Naghavi Capitolo 6 (a) Economie di scala, concorrenza imperfetta e commercio internazionale 1 Struttura della presentazione Tipi di economie di scala Tipi di concorrenza

Dettagli

Indice. Microeconomia e mercati 1. La scelta del consumatore 49. Prefazione alla terza edizione. pag. Capitolo 1

Indice. Microeconomia e mercati 1. La scelta del consumatore 49. Prefazione alla terza edizione. pag. Capitolo 1 Prefazione alla terza edizione XI Capitolo 1 Microeconomia e mercati 1 1. Introduzione 1 1.1. Perché scegliere 1 1.2. La scelta nei regimi di mercato 6 1.3. Cosa avviene in un regime di mercato 14 2. La

Dettagli

INDICE APPUNTI DI ECONOMIA

INDICE APPUNTI DI ECONOMIA INDICE APPUNTI DI ECONOMIA 1. CENNI DI STORIA DEL PENSIERO ECONOMICO 1.1. La Scuola Classica... pag. 2 1.2. Scuola Francese e scuola Inglese...» 9 1.3. Elementi distintivi della teoria di Ricardo...» 12

Dettagli

Indice. Prefazione alla prima edizione p. XI. Prefazione alla nona edizione

Indice. Prefazione alla prima edizione p. XI. Prefazione alla nona edizione Indice Prefazione alla prima edizione p. XI Prefazione alla nona edizione p. XIII Capitolo I IL CIRCUITO DEL REDDITO p. 3 1.1. Dalla micro alla macroeconomia 1.2. Uno schema elementare di scambio 1.3.

Dettagli

Parte Prima MICROECONOMIA

Parte Prima MICROECONOMIA INDICE-SOMMARIO Premessa... V Parte Prima MICROECONOMIA CAPITOLO PRIMO L ECONOMIA POLITICA COME SCIENZA SOCIALE 1.1 Modi di concepire la scienza economica... 3 1.2 Partizione della materia di studio....

Dettagli

Programma di Microeconomia ( 2017/2018) - Prof. Nisticò e Prof. Agostino

Programma di Microeconomia ( 2017/2018) - Prof. Nisticò e Prof. Agostino Programma di Microeconomia ( 2017/2018) - Prof. Nisticò e Prof. Agostino 1. CONCETTI DI BASE 1.1. I temi della microeconomia Trade-off Prezzi e mercati Teoria e modelli Analisi positiva e analisi normativa

Dettagli

Oltre il modello Solow: Teorie della crescita endogena

Oltre il modello Solow: Teorie della crescita endogena CORSO DI POLITICA ECONOMICA AA 2018-2019 Oltre il modello Solow: Teorie della crescita endogena DOCENTE PIERLUIGI MONTALBANO pierluigi.montalbano@uniroma1.it Oltre il modello di Solow La teoria della crescita

Dettagli

Indice. Presentazione. Capitolo 1

Indice. Presentazione. Capitolo 1 Presentazione XIII Capitolo 1 Capitolo 2 Il sistema economico: i soggetti e le interdipendenze 1 1. Il sistema economico 1 2. La teoria economica 3 3. Un modello economico disaggregato: i comportamenti

Dettagli

13 Capitolo I La natura e lo scopo della microeconomia. 35 Capitolo II L utilità cardinale e la scelta del consumatore

13 Capitolo I La natura e lo scopo della microeconomia. 35 Capitolo II L utilità cardinale e la scelta del consumatore 5 Indice 11 Prefazione 13 Capitolo I La natura e lo scopo della microeconomia 1.1. Come insegnare la microeconomia, 13-1.2. La dimensione spaziale della microeconomia, 15-1.3. L efficacia della teoria

Dettagli

Parte Prima MICROECONOMIA

Parte Prima MICROECONOMIA INDICE-SOMMARIO Premessa... V Parte Prima MICROECONOMIA CAPITOLO PRIMO L ECONOMIA POLITICA COME SCIENZA SOCIALE 1.1 Modi di concepire la scienza economica... 3 1.2 Partizione della materia... 6 1.3 Moventi

Dettagli

INDICE CAPITOLO 1 IL SISTEMA ECONOMICO, LE REGOLE E GLI OPERATORI

INDICE CAPITOLO 1 IL SISTEMA ECONOMICO, LE REGOLE E GLI OPERATORI INDICE CAPITOLO 1 IL SISTEMA ECONOMICO, LE REGOLE E GLI OPERATORI 1. Introduzione... pag. 1 2. Il sistema economico e i modelli in economia...» 5 3. Il flusso circolare dei beni e del reddito...» 7 4.

Dettagli

PROGRAMMA DI RELAZIONI INTERNAZIONALI SVOLTO CLASSE 3ARI DOCENTE : CLARA MACCHIORLATTI VIGNAT

PROGRAMMA DI RELAZIONI INTERNAZIONALI SVOLTO CLASSE 3ARI DOCENTE : CLARA MACCHIORLATTI VIGNAT PROGRAMMA DI RELAZIONI INTERNAZIONALI SVOLTO CLASSE 3ARI DOCENTE : CLARA MACCHIORLATTI VIGNAT LIBRO DI TESTO : GAGLIARDINI - PALMERIO : RELAZIONI INTERNAZIONALI PER IL SECONDO BIENNIO ED. LE MONNIER SCUOLA

Dettagli

Indice. Prefazione alla quarta edizione. Introduzione. Capitolo 1 Il consumatore e la domanda di mercato 1 Parte I - Per capire 1

Indice. Prefazione alla quarta edizione. Introduzione. Capitolo 1 Il consumatore e la domanda di mercato 1 Parte I - Per capire 1 Indice Prefazione alla quarta edizione Introduzione XV XVII Capitolo 1 Il consumatore e la domanda di mercato 1 Parte I - Per capire 1 1.1. L analisi microeconomica del consumo nel pensiero economico 1

Dettagli

PROGRAMMA SVOLTO IN DIRITTO-ECONOMIA. Anno scolastico L ordinamento della Repubblica.

PROGRAMMA SVOLTO IN DIRITTO-ECONOMIA. Anno scolastico L ordinamento della Repubblica. PROGRAMMA SVOLTO IN DIRITTO-ECONOMIA Classe 2C programmatori L ordinamento della Repubblica. - Il Parlamento: composizione e funzionamento. Le funzioni del Parlamento. - Lo scioglimento anticipato delle

Dettagli

Economia dell Ambiente

Economia dell Ambiente Economia dell Ambiente (8 crediti) Prof. Gianni Cicia http://cds.unina.it/~cicia/ http://www.docenti.unina.it/giovanni.cicia Il corso è articolato in due parti Economia Politica Cozzi T. e Zamagni S.:

Dettagli

TESTO PER LA PREPARAZIONE ALLA PROVA SCRITTA DI MICROECONOMIA. Soluzioni degli esercizi

TESTO PER LA PREPARAZIONE ALLA PROVA SCRITTA DI MICROECONOMIA. Soluzioni degli esercizi Corso di Microeconomia Canale Unico (A-Z) CLE TESTO PER LA PREPARAZIONE ALLA PROVA SCRITTA DI MICROECONOMIA Soluzioni degli esercizi R. Ciccone, S.M. Fratini e D. Pignalosa Giugno 2018 I. ELEMENTI DI

Dettagli

Programma dell insegnamento di. Microeconomia. Prof.ssa Rosanna Nisticò. Corso di Laurea in Economia A.A Microeconomia SECS-P/01

Programma dell insegnamento di. Microeconomia. Prof.ssa Rosanna Nisticò. Corso di Laurea in Economia A.A Microeconomia SECS-P/01 Programma dell insegnamento di Microeconomia Prof.ssa Rosanna Nisticò Corso di Laurea in Economia A.A. 2007-08 Disciplina Settore Disciplinare Microeconomia SECS-P/01 Il corso affronta lo studio della

Dettagli

PROGRAMMA SVOLTO DI DIRITTO ED ECONOMIA POLITICA CLASSE 3 D SIA A.S. 2013/14 PROF.SSA GRAZIA URBINI DIRITTO

PROGRAMMA SVOLTO DI DIRITTO ED ECONOMIA POLITICA CLASSE 3 D SIA A.S. 2013/14 PROF.SSA GRAZIA URBINI DIRITTO PROGRAMMA SVOLTO DI DIRITTO ED ECONOMIA POLITICA CLASSE 3 D SIA A.S. 2013/14 PROF.SSA GRAZIA URBINI DIRITTO TEORIA GENERALE DEL DIRITTO Le norme giuridiche. L ordinamento giuridico. Diritto oggettivo e

Dettagli

'-"..la. Piccola Biblioteca E1naudi

'-..la. Piccola Biblioteca E1naudi '-"..la Piccola Biblioteca E1naudi Istituto Universitario Architetture Venezie EG 219 l Servizio Bibliografico Audiovisivo e di Documentazione ', I! ~ \ CLAUDIO NAPOLEONI IL P'ENSIERO ECONOMICO DEL 900

Dettagli

Economia Industriale Laurea Specialistica in Ingegneria Gestionale. Introduzione

Economia Industriale Laurea Specialistica in Ingegneria Gestionale. Introduzione UNIVERSITÀ DEGLI STUDI DI BERGAMO Economia Industriale Laurea Specialistica in Ingegneria Gestionale Introduzione Prof. Gianmaria Martini Oggetto di analisi Economia Industriale: Comportamento delle imprese

Dettagli

MODELLI A SVILUPPO DUALISTICO

MODELLI A SVILUPPO DUALISTICO MODELLI A SVILUPPO DUALISTICO Modello di Lewis Si concentra sui meccanismi attraverso i quali economie sottosviluppate modificano la loro struttura economica passando da una economia agricola tradizionale

Dettagli

INDICE. Introduzione XIII

INDICE. Introduzione XIII INDICE Introduzione XIII 1 1. Domanda di lavoro nel breve e nel lungo periodo 1 1.1 Introduzione 2 1.2 La funzione di produzione 5 1.3 La produzione nel breve periodo 5 1.3.1 Prodotto marginale e prodotto

Dettagli

Indice Sommario. pag. Indice delle figure TEORIA DEL CONSUMATORE Domande a risposta aperta

Indice Sommario. pag. Indice delle figure TEORIA DEL CONSUMATORE Domande a risposta aperta Indice Sommario pag. Indice delle figure... 5 1. TEORIA DEL CONSUMATORE... 9 Domande a risposta aperta... 11 Problemi... 38 Domande a risposta multipla... 55 2. PRODUZIONE E COSTI... 59 Domande a risposta

Dettagli

LEZIONE 1. F. Campanella, Lavoro, in G. Lunghini (a cura di), Dizionario di Economia Politica, Bollati Boringhieri, Torino, 1982, vol. I, pag.

LEZIONE 1. F. Campanella, Lavoro, in G. Lunghini (a cura di), Dizionario di Economia Politica, Bollati Boringhieri, Torino, 1982, vol. I, pag. Con la frantumazione della filosofia morale in quattro branche distinte e autonome (la teologia naturale, l etica, la giurisprudenza e l economia politica), preconizzata da Francis Hutchenson e resa canonica

Dettagli

organizzazione sociale separazione tra luoghi di produzione e luoghi di consumo sistema economico con dimensione spaziale

organizzazione sociale separazione tra luoghi di produzione e luoghi di consumo sistema economico con dimensione spaziale Economisti del XVI e XVIII secolo Cantillion, Quesnay, fisiocratici terra possesso e coltivazione della terra proprietario agricolo 2 tipi di relazioni: relazioni verticali relazioni orizzontali Costi

Dettagli

Ripasso Macroeconomia. Economia del territorio e dello sviluppo

Ripasso Macroeconomia. Economia del territorio e dello sviluppo Ripasso Macroeconomia Economia del territorio e dello sviluppo Principali variabili macroeconomiche PIL reale, PIL nominale e PIL pro capite Tasso di disoccupazione Tasso di inflazione PIL: produzione

Dettagli

Mercati dei fattori produttivi (Frank, Capitolo 14)

Mercati dei fattori produttivi (Frank, Capitolo 14) Mercati dei fattori produttivi (Frank, Capitolo 14) LA DOMANDA DI LAVORO DI BREVE PERIODO PER UN IMPRESA IN CONCORRENZA PERFETTA Si è visto in che modo la massimizzazione del profitto guidi le scelte dell

Dettagli

4.a MODELLI KEYNESIANI AGGREGATI

4.a MODELLI KEYNESIANI AGGREGATI 4.a MODELLI KEYNESIANI AGGREGATI A modelli aggregati: cosa succede quando aumenta la capacità produttiva? Ipotesi: - un solo bene, sia di consumo che di investimento (evita la questione dei prezzi relativi

Dettagli

INDICE GENERALE. Parte I LE SCELTE COLLETTIVE CAPITOLO IL SETTORE PUBBLICO E L ECONOMIA PUBBLICA NEI SISTEMI DEMOCRATICI

INDICE GENERALE. Parte I LE SCELTE COLLETTIVE CAPITOLO IL SETTORE PUBBLICO E L ECONOMIA PUBBLICA NEI SISTEMI DEMOCRATICI INDICE GENERALE Prefazione............................................ VII Parte I LE SCELTE COLLETTIVE CAPITOLO IL SETTORE PUBBLICO E L ECONOMIA PUBBLICA NEI SISTEMI DEMOCRATICI 1. Noi e il Settore Pubblico.................................

Dettagli

Conoscenze. Abilità / Capacità DIRITTO ED ECONOMIA POLITICA LES CLASSE PRIMA SAPERI MINIMI

Conoscenze. Abilità / Capacità DIRITTO ED ECONOMIA POLITICA LES CLASSE PRIMA SAPERI MINIMI DIRITTO ED ECONOMIA POLITICA LES CLASSE PRIMA Individuare i caratteri delle norme giuridiche Conoscere il significato di sanzione Conoscere le fonti del diritto e la loro gerarchia Conoscere le persone

Dettagli

IL MERCATO DEI BENI E LE SUE REGOLE ( sintesi)

IL MERCATO DEI BENI E LE SUE REGOLE ( sintesi) IL MERCATO DEI BENI E LE SUE REGOLE ( sintesi) 1. NOZIONE Il mercato è l insieme delle contrattazioni tra compratori e venditori, indipendentemente dal luogo in cui si svolgono: in altre parole l insieme

Dettagli

Modi di produzione. 5 novembre UniGramsci - Economia Politica 2014/2015 2

Modi di produzione. 5 novembre UniGramsci - Economia Politica 2014/2015 2 1 Modi di produzione 5 novembre 2014 2 Modo di produzione #1 «oggetto della nostra analisi è la produzione materiale»» (K.Marx) «punto di partenza è costituito dagli individui che producono in società»

Dettagli

copyleft:nicolazuin.2018 nowxhere.wordpress.com MARX Teoria del Plusvalore

copyleft:nicolazuin.2018 nowxhere.wordpress.com MARX Teoria del Plusvalore MARX Capitalismo, Merce, Valore Il modo di produzione capitalistico si distingue per essere produzione generalizzata di merci In quanto tale, una merce deve possedere: un valore d uso: la sua utilità (relativa)

Dettagli

Crescita e ciclo nell'economia italiana contemporanea

Crescita e ciclo nell'economia italiana contemporanea Crescita e ciclo nell'economia italiana contemporanea Ferruccio Marzano B 381732 CASAEDCTRICE UNIVERSITÀ LA SAPIENZA 2011 Indice Introduzione 11 Obiettivo del lavoro '"---- 11 "Collocazione" analitica

Dettagli

INDICE. Prefazione... Pag. CAPITOLO I ECONOMIA EMPIRICA E SCIENZE ECONOMICHE

INDICE. Prefazione... Pag. CAPITOLO I ECONOMIA EMPIRICA E SCIENZE ECONOMICHE INDICE Prefazione... Pag. VII CAPITOLO I ECONOMIA EMPIRICA E SCIENZE ECONOMICHE 1. L attività economica quale attività perenne... Pag. 1 2. Dall economia empirica alle scienze economiche. Il dominio delle

Dettagli

Lezioni Microeconomia 2013/14 - III

Lezioni Microeconomia 2013/14 - III Lezioni Microeconomia 2013/14 - III L insieme opportunità del produttore Gli isoquanti di produzione Il Saggio Marginale Tecnico di Sostituzione (SMTS) tra i fattori L isocosto L equilibrio del produttore

Dettagli

Storia Economica. Topic 1 Mauro Rota

Storia Economica. Topic 1 Mauro Rota Storia Economica Topic 1 Mauro Rota mauro.rota@uniroma1.it La teoria delle istituzioni e la NEH La path dependence (P. David) è una teoria che enfatizza il ruolo degli eventi storici passati per spiegare

Dettagli

Commercio internazionale, rendimenti di scala crescenti e mercati non concorrenziali

Commercio internazionale, rendimenti di scala crescenti e mercati non concorrenziali Commercio internazionale, rendimenti di scala crescenti e mercati non concorrenziali 1 Piano della lezione Ripasso di microeconomia Commercio internazionale con economie di scala interne Oligopolio e commercio

Dettagli

Se il progresso tecnico non è lo stesso in tutti i paesi le conclusioni non valgono.

Se il progresso tecnico non è lo stesso in tutti i paesi le conclusioni non valgono. Convergenza Il modello neoclassico prevede due tipi di convergenza: convergenza condizionata: è la convergenza nei livelli di reddito per addetto ed è condizionata dalla propensione al risparmio s del

Dettagli

Ritorno al futuro? La caduta tendenziale del saggio di profitto tra teoria ed evidenza empirica

Ritorno al futuro? La caduta tendenziale del saggio di profitto tra teoria ed evidenza empirica -7 January 1 University of Siena - Faculty of Economics Piazza San Francesco 7 Siena (Italy) Ritorno al futuro? La caduta tendenziale del saggio di profitto tra teoria ed evidenza empirica Stefano Perri

Dettagli

Oltre il modello Solow: teorie della crescita endogena e teorie dello sviluppo

Oltre il modello Solow: teorie della crescita endogena e teorie dello sviluppo CORSO DI POLITICA ECONOMICA AA 2015-2016 Oltre il modello Solow: teorie della crescita endogena e teorie dello sviluppo DOCENTE PIERLUIGI MONTALBANO p.montalbano@dte.uniroma1.it Oltre il modello di Solow

Dettagli

DOMANDE a risposta multipla (ogni risposta esatta riceve una valutazione di due; non sono previste penalizzazioni in caso di risposte non corrette)

DOMANDE a risposta multipla (ogni risposta esatta riceve una valutazione di due; non sono previste penalizzazioni in caso di risposte non corrette) In un ora rispondere alle dieci domande a risposta multipla, alla domanda a risposta aperta, e risolvere l esercizio. DOMANDE a risposta multipla (ogni risposta esatta riceve una valutazione di due; non

Dettagli

Sommario. Prefazione xv L autore xxiv

Sommario. Prefazione xv L autore xxiv Sommario Prefazione xv L autore xxiv Parte 1 Concetti di base 1 1 Introduzione alla macroeconomia 3 1.1 Che cos è la macroeconomia? 4 1.2 Gli strumenti della macroeconomia 7 1.3 Una panoramica del libro

Dettagli

Indice. Introduzione... 13

Indice. Introduzione... 13 Indice Introduzione... 13 I. Dall elemosina all assistenza. Povertà, Stato e diritti fra medioevo ed età moderna (1516-1650) I. Introduzione... 27 II. L economia morale e il diritto alla sussistenza...

Dettagli

Garegnanl Valore e domanda ellehlva

Garegnanl Valore e domanda ellehlva Garegnanl Valore e domanda ellehlva Keynes, la ripresa dell'economia classica e la critica ai marginalisti... o... r, Istituto Universitario Architettura Venezia EG 217 Servizio Bibliografico Audiovisivo

Dettagli

XVII. Parte I FONDAMENTI ED ESTENSIONI. 1. Gli strumenti di analisi ed i concetti generali

XVII. Parte I FONDAMENTI ED ESTENSIONI. 1. Gli strumenti di analisi ed i concetti generali VII Prefazione XVII Parte I FONDAMENTI ED ESTENSIONI 1. Gli strumenti di analisi ed i concetti generali 1.1. Introduzione 3 1.2. Modelli economici, la nozione di funzione e la nozione di sistema di coordinate

Dettagli

Lo sviluppo economico regionale

Lo sviluppo economico regionale Lo sviluppo economico regionale Perché innovazione tecnologica? differenze nei livelli di sviluppo tecnologico innovazione tecnologica = pensiero economico moderno molto recente problema: attività di ricerca

Dettagli

La crescita economica: il modello di Solow

La crescita economica: il modello di Solow La crescita economica: il modello di Solow La teoria della crescita si propone di spiegare il progressivo e continuo miglioramento del tenore di vita Esamineremo il modello di Solow, che attribuisce un

Dettagli

Occupazione e disoccupazione

Occupazione e disoccupazione Lezione 20 1 Occupazione e disoccupazione L occupazione ha una fortissima importanza sociale, e pone molti problemi di rilevazione. In questa lezione vediamo come la definizione di occupazione fa emergere

Dettagli

L economia politica si suddivide in due branche principali

L economia politica si suddivide in due branche principali L economia politica si suddivide in due branche principali Microeconomia: si occupa del comportamento dei singoli mercati e dei singoli operatori/soggetti economici. Macroeconomia: studia il funzionamento

Dettagli

Perroux: pietra miliare per lo sviluppo della politica regionale

Perroux: pietra miliare per lo sviluppo della politica regionale Scienza analitica e normativa Perroux: pietra miliare per lo sviluppo della politica regionale Da Perroux: 2 dimensioni analitica normativa Dopoguerra in occidente: economie occidentali con alti tassi

Dettagli

Compendio di esercizi per l esame di Istituzioni di Economia

Compendio di esercizi per l esame di Istituzioni di Economia Università degli studi di Verona Corso di Laurea in Scienze del Servizio Sociale Compendio di esercizi per l esame di Istituzioni di Economia Anno Accademico 216-217 1 TEORIA DEL CONSUMATORE Cosa rappresenta

Dettagli

Le principali forme di mercato. Offerta. Molti operatori. Pochi operatori. Concorrenza libera. Oligopsonio. Monopsonio

Le principali forme di mercato. Offerta. Molti operatori. Pochi operatori. Concorrenza libera. Oligopsonio. Monopsonio Forme di mercato rof. Laura Gabrielli Estimo ed esercizio professionale a.a. 2004/05 Le principali forme di mercato Offerta Molti operatori ochi operatori Un solo operatore Domanda Molti operatori ochi

Dettagli

Istituto Universitario Architettura Venezia EG 254 I ~

Istituto Universitario Architettura Venezia EG 254 I ~ Istituto Universitario Architettura Venezia EG 254 I ~ Fabrizio Onida BIBLIOTECA DAEST Economi&NVENTARIO N degli scambi internazionali Teorie, modelli, verifiche 45"' IL MULINO Indice Prefazione p. 9 I.

Dettagli

Facoltà di Scienze Politiche, Sociologia, Comunicazione Anno Accademico Economia Politica (prof. Guglielmo Chiodi)

Facoltà di Scienze Politiche, Sociologia, Comunicazione Anno Accademico Economia Politica (prof. Guglielmo Chiodi) Prova scritta del 25 Gennaio 2012 Modulo base di 40 ore (60 minuti a disposizione): 1. Nella ipotetica transizione da uno stato vitale ad uno non-vitale (o viceversa) di un dato sistema di produzione,

Dettagli

A Introduzione all economia

A Introduzione all economia A Introduzione all A1 Cos è l? VERIFICA DEGLI OBIETTIVI 18 Funny Economics 20 1 La scienza economica 5 2 Il modello economico 7 3 Gli operatori economici 8 4 I beni economici 10 5 I problemi economici

Dettagli

NOTE DI MATEMATICA APPLICATA ALL ECONOMIA

NOTE DI MATEMATICA APPLICATA ALL ECONOMIA NOTE DI MATEMATICA APPLICATA ALL ECONOMIA «[ ] lo scopo dell analisi infinitesimale è quello di fare acquisire strumenti di calcolo atti alla ricerca ottimale di funzioni vincolate, soprattutto di natura

Dettagli

OBIETTIVI E CONTENUTI ESSENZIALI PER I CORSI ESTIVI

OBIETTIVI E CONTENUTI ESSENZIALI PER I CORSI ESTIVI OBIETTIVI E CONTENUTI ESSENZIALI PER I CORSI ESTIVI DISCIPLINA :DIRITTO-ECONOMIA CLASSI PRIME Obiettivi Acquisire l importanza della regola giuridica nella società Conoscere la rilevanza della Costituzione

Dettagli

I padri nobili dell equilibrio spaziale. Equilibrio economico generale: tempo per aggiustamenti spazio fattore di vincolo

I padri nobili dell equilibrio spaziale. Equilibrio economico generale: tempo per aggiustamenti spazio fattore di vincolo I padri nobili dell equilibrio spaziale Equilibrio economico generale: tempo per aggiustamenti spazio fattore di vincolo Variabile spazio: comportamento interdipendente obiettivo diverso August Lösch:

Dettagli

I PROVA INTERMEDIA DOMANDE PER ESERCITAZIONE

I PROVA INTERMEDIA DOMANDE PER ESERCITAZIONE Nome Cognome Matr. 1) Se la domanda è ad elasticità unitaria rispetto al prezzo, quali sono le conseguenze di una diminuzione del prezzo del 5% sulla quantità domandata? La quantità domandata non varia

Dettagli

In un ora rispondere alle dieci domande a risposta multipla, alla domanda a risposta aperta, e risolvere l esercizio.

In un ora rispondere alle dieci domande a risposta multipla, alla domanda a risposta aperta, e risolvere l esercizio. In un ora rispondere alle dieci domande a risposta multipla, alla domanda a risposta aperta, e risolvere l esercizio. Domande a risposta multipla (ogni risposta esatta riceve una valutazione di due; non

Dettagli

Commercio internazionale con mercati non concorrenziali. Giuseppe De Arcangelis 2015 Economia Internazionale

Commercio internazionale con mercati non concorrenziali. Giuseppe De Arcangelis 2015 Economia Internazionale Commercio internazionale con mercati non concorrenziali Giuseppe De Arcangelis 2015 Economia Internazionale 1 Schema della lezione Ripasso di microeconomia: rendimenti di scala crescenti e differenziazione

Dettagli

Microeconomia. Prof.ssa Rosanna Nisticò. Corso di Laurea in Economia. Microeconomia

Microeconomia. Prof.ssa Rosanna Nisticò. Corso di Laurea in Economia. Microeconomia Microeconomia Prof.ssa Rosanna Nisticò Corso di Laurea in Economia Disciplina Microeconomia Settore Disciplinare Secs p/01 Obiettivi Formativi L obiettivo del corso è fornire i concetti e gli strumenti

Dettagli

Elenco dettagliato degli argomenti da preparare per l esame

Elenco dettagliato degli argomenti da preparare per l esame Università dell Insubria Facoltà di Giurisprudenza A.A. 007-08 Corso di Economia politica Prof. E. Bellino PROGRAMMA DEL CORSO SVOLTO NELL A.A. 007-08 Libro di testo adottato: Terenzio Cozzi Stefano Zamagni,

Dettagli

Teoria e pratica dello sviluppo

Teoria e pratica dello sviluppo Teoria e pratica dello sviluppo Alessandro Pio ISPI Master in Diplomacy 2016-17 Lezioni 3 e 4 TEORIE DELLA CRESCITA E DELLO SVILUPPO ECONOMICO Quali sono i fattori e gli elementi che contribuiscono in

Dettagli

Indice. Parte 1 Le famiglie 21 XVII XXI XXIII XXV

Indice. Parte 1 Le famiglie 21 XVII XXI XXIII XXV Prefazione alla seconda edizione europea Prefazione alla quinta edizione Ringraziamenti dell Editore Guida alla lettura XVII XXI XXIII XXV Capitolo 1 L economia di mercato 1 1.1 L economia e la scarsità

Dettagli

In un ora rispondere alle dieci domande a risposta multipla, alla domanda a risposta aperta, e risolvere l esercizio.

In un ora rispondere alle dieci domande a risposta multipla, alla domanda a risposta aperta, e risolvere l esercizio. In un ora rispondere alle dieci domande a risposta multipla, alla domanda a risposta aperta, e risolvere l esercizio. Domande a risposta multipla (ogni risposta esatta riceve una valutazione di due; non

Dettagli

In un ora rispondere alle dieci domande a risposta multipla, alla domanda a risposta aperta, e risolvere l esercizio.

In un ora rispondere alle dieci domande a risposta multipla, alla domanda a risposta aperta, e risolvere l esercizio. In un ora rispondere alle dieci domande a risposta multipla, alla domanda a risposta aperta, e risolvere l esercizio. Domande a risposta multipla (ogni risposta esatta riceve una valutazione di due; non

Dettagli

CORSO DI ECONOMIA E GESTIONE DELLE IMPRESE E MARKETING A.A

CORSO DI ECONOMIA E GESTIONE DELLE IMPRESE E MARKETING A.A Prof.ssa Elena Cedrola elena.cedrola@unimc.it http://docenti.unimc.it/docenti/elena-cedrola Lezione 4 CORSO DI ECONOMIA E GESTIONE DELLE IMPRESE E MARKETING A.A. 2014-2015 1 Contenuti lezione 4: le teorie

Dettagli

Disoccupazione e inflazione

Disoccupazione e inflazione Politica economica Sapienza Università di Roma Disoccupazione e inflazione Giovanni Di Bartolomeo Sapienza Università di Roma Disoccupazione: Concetti chiave Disoccupazione Volontaria Involontaria Piena

Dettagli

ESERCITAZIONI Di ECONOMIA POLITICA Canale A-D Prof. E. Felli

ESERCITAZIONI Di ECONOMIA POLITICA Canale A-D Prof. E. Felli ESERCITAZIONI Di ECONOMIA OLITICA Canale A-D rof. E. Felli FOGLIO 10-7 MAGGIO 2015 IL ROGRESSO TECNICO NEL MODELLO DI SOLOW - CRESCITA ENDOGENA DOMANDA E OFFERTA AGGREGATE: IL MODELLO CLSICO 1) La Figura

Dettagli

INDICE. Premessa... I Parte. Capitolo Ii

INDICE. Premessa... I Parte. Capitolo Ii INDICE Premessa... XI I Parte Unione Europea e politiche di bilancio. La modellistica Capitolo I le politiche di bilancio nel contesto europeo 1.1. Le politiche di bilancio nel contesto europeo... 3 1.2.

Dettagli

OBIETTIVI FORMATIVI PREREQUISITI. Lo studente deve aver superato gli esami di Microeconomia e di Storia Economica PROGRAMMA D ESAME.

OBIETTIVI FORMATIVI PREREQUISITI. Lo studente deve aver superato gli esami di Microeconomia e di Storia Economica PROGRAMMA D ESAME. Università degli Studi dell Insubria Dipartimento di Economia Corso di Laurea Triennale Economia e Management Corso: Macroeconomia Docente: prof. Giancarlo Bertocco Anno accademico: 2016/2017 Il corso

Dettagli

Teoria economica. Prezzi e distribuzione. Graziani. Augusto

Teoria economica. Prezzi e distribuzione. Graziani. Augusto Augusto Graziani w Ed ltqn Sc1en11l1clle natta ne Teoria economica Prezzi e distribuzione La teoria economica sta attraversando un periodo di fecondo ripensamento critico. La formulazione neoclassica,

Dettagli

i-x_1-179_imbriani_07.qxp :10 Pagina V Indice

i-x_1-179_imbriani_07.qxp :10 Pagina V Indice i-x_1-179_imbriani_07.qxp 20-04-2007 11:10 Pagina V 3 CAPITOLO 1 Introduzione alla macroeconomia 3 1.1 L oggetto della macroeconomia 5 1.2 Dalla microeconomia alla macroeconomia 6 1.3 La produzione e la

Dettagli

Le principali forme di mercato

Le principali forme di mercato Le principali forme di mercato La concorrenza perfetta atomicità dell offerta e della domanda: numerosità degli operatori, nel senso di loro piccola dimensione rispetto al mercato prodotto omogeneo perfetta

Dettagli

Introduzione ai modelli macroeconomici. Lezione 3

Introduzione ai modelli macroeconomici. Lezione 3 Introduzione ai modelli macroeconomici Lezione 3 Slides disponibili sul mio sito in didattica-politica economica Password polec2017 Mankiw, MACROECONOMIA, Zanichelli editore 2004 2 Il modello macroeconomico

Dettagli

TAVOLA DI PROGRAMMAZIONE Anno scolastico 2015/2016

TAVOLA DI PROGRAMMAZIONE Anno scolastico 2015/2016 TAVOLA DI PROGRAMMAZIONE Anno scolastico 2015/2016 MATERIA: ECONOMIA POLITICA CLASSE IV / A DOCENTE: DE COLLE MONICA INDIRIZZO* SIA * indicare oppure oppure oppure Costruzione, Ambiente e Territorio oppure

Dettagli

Storia Economica. Lezione 9 Mauro Rota

Storia Economica. Lezione 9 Mauro Rota Storia Economica Lezione 9 Mauro Rota mauro.rota@uniroma1.it PIL pro-capite 1830-1913 5000 4000 3000 2000 1000 1830 1840 1850 1860 1870 1880 1890 1900 1910 FRANCE GB GERMANY ITALY Alcuni dati sul pil pc

Dettagli

Introduzione all Oligopolio

Introduzione all Oligopolio SUN - Economia Politica - 1 a Cattedra 27 maggio 2012 Definizione di mercato Oligopolistico L oligopolio è una forma di mercato intermedia tra la libera concorrenza e il monopolio, in essa l offerta è

Dettagli

Lungo periodo. ! La curva di offerta aggregata è quindi verticale in corrispondenza della produzione di equilibrio (Y NAI )

Lungo periodo. ! La curva di offerta aggregata è quindi verticale in corrispondenza della produzione di equilibrio (Y NAI ) CRESCITA ECOOMICA Riferimento manuale: Fotocopie disponibili sul sito Elearning su vecchia edizione Dornbusch, Fischer, Startz (per maggiori dettagli si veda il sito Elearning) Lungo periodo! el lungo

Dettagli

ECONOMIA POLITICA SOLUZIONI ESAME. Prof. Paolo Guerrieri 9 luglio 2012

ECONOMIA POLITICA SOLUZIONI ESAME. Prof. Paolo Guerrieri 9 luglio 2012 ECONOMIA POLITICA SOLUZIONI ESAME Prof. Paolo Guerrieri 9 luglio 2012 Domanda 1 a) Movimento lungo la curva perché l IPC è come il deflatore del PIL ovvero una misura del livello generale dei prezzi b)

Dettagli

Le economie esterne marshalliane

Le economie esterne marshalliane Le economie esterne marshalliane Marshall (1842-1924): fenomeni complessi economie esterne di localizzazione (o locali) distinzione fondamentale economie interne economie esterne nuova unità di analisi:

Dettagli

Archivio delle domande di Economia Politica. con la Prof.ssa Martucci e De Felice

Archivio delle domande di Economia Politica. con la Prof.ssa Martucci e De Felice Archivio delle domande di Economia Politica con la Prof.ssa Martucci e De Felice 15 febbraio 2017 Archivio delle domande di Economia Politica con la Prof.ssa Martucci e De Felice [PER NON FREQUENTANTI]

Dettagli

ISTITUZIONI DI ECONOMIA (a.a ) PROVE D ESAME

ISTITUZIONI DI ECONOMIA (a.a ) PROVE D ESAME Giuseppe Garofalo Dipartimento di Economia pubblica Facoltà di Economia Università degli studi di Roma La Sapienza ISTITUZIONI DI ECONOMIA (a.a. 1999-2000) PROVE D ESAME Prova intermedia di Macro (4-3-2000)

Dettagli

IL MODELLO AD AS. Rimuoviamo l ipotesi di prezzi fissi. Il livello dei prezzi P è ora una endogena.

IL MODELLO AD AS. Rimuoviamo l ipotesi di prezzi fissi. Il livello dei prezzi P è ora una endogena. IL MODELLO Rimuoviamo l ipotesi di prezzi fissi. Il livello dei prezzi è ora una endogena. Nel modello IS LM, il reddito di equilibrio era quello che soddisfaceva la domanda aggregata, tenuto conto dell

Dettagli

Capitolo 18. Il modello di Bertrand. Il modello di Bertrand 02/05/2011. L oligopolio e la teoria dei giochi

Capitolo 18. Il modello di Bertrand. Il modello di Bertrand 02/05/2011. L oligopolio e la teoria dei giochi L oligopolio e la teoria dei giochi Capitolo 18 Oligopolio Uso della teoria dei giochi per analisi dell oligopolio Individuare i prezzi o le quantità scelte da ciascuna impresa, date le decisioni su prezzi

Dettagli

In un ora rispondere alle dieci domande a risposta multipla, alla domanda a risposta aperta, e risolvere l esercizio.

In un ora rispondere alle dieci domande a risposta multipla, alla domanda a risposta aperta, e risolvere l esercizio. In un ora rispondere alle dieci domande a risposta multipla, alla domanda a risposta aperta, e risolvere l esercizio. Domande a risposta multipla (ogni risposta esatta riceve una valutazione di due; non

Dettagli

Le scelte del consumatore

Le scelte del consumatore Istituzioni di Economia a.a. - Importante: - completare sempre i grafici indicando le variabili in ascissa e ordinata; - le definizioni si possono dare in termini discorsivi o in termini analitici Le scelte

Dettagli