ESERCITAZIONI Di ECONOMIA POLITICA Canale A-D Prof. E. Felli

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1 ESERCITAZIONI Di ECONOMIA OLITICA Canale A-D rof. E. Felli FOGLIO 10-7 MAGGIO 2015 IL ROGRESSO TECNICO NEL MODELLO DI SOLOW - CRESCITA ENDOGENA DOMANDA E OFFERTA AGGREGATE: IL MODELLO CLSICO 1) La Figura 1 rappresenta il modello di Solow con progresso tecnico, nella forma della produttività totale dei fattori (TF). Il passaggio dallo stato stazionario k* allo stato stazionario k** è dovuto al fatto che: a) si è verificato un progresso tecnico con aumento della TF b) si è verificato un aumento della frazione di reddito risparmiata c) l investimento in nuovi beni capitali è diminuito d) è variato il tasso di crescita della popolazione 2) La differenza cruciale tra il modello di crescita endogena AK (Fig. 2) e il modello di Solow è: a) la popolazione e la tecnologia crescono sempre ad un tasso variabile b) la presenza di esternalità, nel modello AK, blocca la crescita delle grandezze pro-capite c) la produttività marginale del capitale non è più decrescente, per cui si ha una crescita che illimitata delle grandezze pro-capite d) la produttività marginale del capitale non è più decrescente e l economia cresce solo se trainata da politiche pubbliche 3) I modelli di crescita endogena hanno implicazioni differenti di politica economica rispetto al modello di Solow in quanto: a) la politica economica, nella crescita endogena, non ha alcun mezzo per influire sullo stato stazionario b) non esiste uno stato stazionario e quindi le autorità politiche non hanno modo di influenzare la crescita c) la politica economica può esercitare un influenza permanente sul tasso di crescita delle grandezze pro-capite influendo sulla propensione al risparmio o sulla produttività totale dei fattori d) la politica economica non ha nessun ruolo né nel modello di Solow ne nella crescita endogena 4) Approccio classico e approccio keynesiano sono due orientamenti di fondo che divergono nella visione del comportamento dell economia nel breve periodo. Essi si distinguono perché: a) secondo l approccio classico i prezzi sono rigidi e l economia tende a sottoutilizzare le risorse, mentre per i keynesiani il sistema economico ha in sé le forze che conducono alla piena occupazione e il IL vicino al livello ottimale (potenziale) b) secondo l approccio classico l economia tende a regolarsi da sé e si trova tendenzialmente al suo livello ottimale (potenziale) mentre per i keynesiani esistono frizioni che inceppano il funzionamento dei mercati, per cui il IL rimane lontano dal livello ottimale potenziale. c) secondo l approccio classico non può esistere inflazione nel lungo periodo, secondo l approccio keynesiano può esistere d) secondo l approccio classico lo stato deve intervenire massicciamente nell economia tramite la spesa pubblica, per i keynesiani lo stato non deve intervenire 5) La Figura 3 rappresenta il modello domanda/offerta aggregata con tre possibili forme della curva di offerta: verticale, crescente, piatta. A, B e C sono i rispettivi punti di equilibrio nel caso la curva di domanda sia la. Indicare le variazioni del prodotto e del livello dei prezzi di equilibrio nel caso la curva di domanda si sposti nella posizione. a) verticale: aumenta e non varia. crescente: non varia ne ne. piatta: varia solo b) verticale: aumentano sia che. crescente: resta fisso, aumenta. piatta: aumenta e resta invariato c) verticale: non varia e aumenta. crescente: aumenta sia che. piatta: aumenta e non varia d) in tutti e tre i casi variano sia che 6) oiché l output dipende dagli input impiegati, il mercato del lavoro è il punto di partenza dell analisi dell offerta aggregata. Nella Figura 4 è rappresentata la funzione dell offerta aggregata secondo il: a) modello di crescita endogena b) modello keynesiano c) modello classico d) modello di equilibrio del consumatore

2 7) Secondo il modello di mercato del lavoro rappresentato nella Figura 4, l offerta aggregata è perfettamente verticale perché: (a) i salari e i prezzi sono flessibili, cosicché il mercato dl lavoro presenta sempre disoccupazione involontaria. (b) il mercato del lavoro è sempre in equilibrio, poiché i salari nominali sono flessibili e si adeguano a variazioni del livello dei prezzi, lasciando il salario reale al livello di equilibrio w*. (c) i salari nominali sono rigidi e non variano al variare del livello dei prezzi (d) i salari sono perfettamente rigidi e il mercato del lavoro non si allontana mai dal salario reale di equilibrio w* 8) Il tasso naturale di disoccupazione è: a) il tasso di disoccupazione che si realizza quando il mercato del lavoro è in equilibrio, poiché vi sono persone che sono alla ricerca di occupazione b) il tasso di disoccupazione dovuto a un periodo di recessione c) sempre pari a zero d) il tasso di disoccupazione dovuto alla differenza tra domanda e offerta di lavoro 9) Uno spostamento della curva di domanda aggregata verso l alto come nella Figura 5 può verificarsi se: a) vi è una variazione del livello generale dei prezzi b) vi è uno spostamento della curva di domanda di lavoro c) vi è una diminuzione della quantità nominale di moneta o una politica fiscale restrittiva d) vi è un aumento della quantità nominale di moneta o una politica fiscale espansiva 10) Nel modello classico, della Fig. 5, una politica monetaria espansiva: a) causa un aumento del livello dei prezzi e del reddito reale b) causa una variazione del prodotto reale e dei salari nominali c) non ha effetto sul reddito reale ma causa un aumento del livello generale dei prezzi d) sposta verso destra la curva lasciando immutato il livello dei prezzi 11) La teoria quantitativa della moneta afferma che: a) una variazione dell offerta di moneta M causa una variazione della stessa proporzione del livello dei prezzi, poiché il prodotto devia dal livello potenziale b) una variazione della domanda di moneta causa una variazione del prodotto reale c) una variazione dell offerta di moneta causa una variazione proporzionale del livello dei prezzi poiché il reddito è fisso al livello potenziale e la velocità di circolazione della moneta è costante d) una variazione dell offerta di moneta non ha influenza ne sul livello dei prezzi ne sul prodotto reale. 12) Secondo il modello classico, come nella della Fig. 6, se si verifica una politica fiscale espansiva esclusivamente tramite un aumento della spesa pubblica corrente, il nuovo equilibrio sarà determinato da: (a) uno spostamento sia della che della verso destra, con un maggiore livello dei prezzi e un maggior prodotto (crowding out parziale) (b) uno spostamento della verso sinistra, con un maggiore livello dei prezzi e un minor prodotto (c) uno spostamento della verso il basso, con un minore livello dei prezzi a parità di prodotto (d) uno spostamento della verso l alto, con una più elevato livello dei prezzi a parità di prodotto (crowding out totale) 13) Nel modello classico, come nella Fig. 6, se una politica fiscale espansiva riduce le aliquote fiscali e/o aumenta gli investimenti in opere pubbliche: a) sia la curva che la curva si spostano verso destra, e l equilibrio si sposta da E 0 a E 1. b) si sposta esclusivamente la e il nuovo equilibrio è nel punto A c) il nuovo equilibrio è nel punto F poiché il livello dei prezzi resta invariato d) sia che si spostano verso sinistra e l equilibrio si sposta dal punto E 1 al punto E 0 14) La teoria del ciclo economico reale sostiene che: a) il ciclo economico riflette i movimenti del prodotto potenziale, piuttosto che le deviazioni del prodotto effettivo dal prodotto potenziale. b) il prodotto potenziale varia solo per variazioni nella quantità nominale di moneta c) il ciclo economico si spiega con fluttuazioni della domanda aggregata d) il ciclo economico spiega le deviazioni del prodotto effettivo da quello potenziale tramite i mutamenti della politica economica

3 y** y=af(k) y* y=f(k) (n+d)k saf(k) sf(k) FIGURA 1 Il progresso tecnico nel modello di Solow nella forma della produttività totale dei fattori, indicata da A. k* k** k y=ak sak k > 0 (n+d)k k FIGURA 2 Il modello AK. oiché k è sempre maggiore di zero, vi è una espansione indefinita delle grandezze pro- capite: non esiste uno stato stazionario ma la crescita si autoalimenta.

4 verticale crescente C piatta B A * FIGURA 3 Il modello domanda aggregata/offerta aggregata ( ), con tre possibili forme della curva di offerta. L intersezione delle due curve di domanda e offerta aggregata determina il livello di equilibrio del reddito/prodotto e del livello dei prezzi. F(N) * N Ns(w) 45 FIGURA 4 La curva di offerta aggregata verticale. Il prodotto è sempre in corrispondenza del prodotto potenziale *, corrispondente al livello di occupazione di equilibrio N*. w*= W/ Nd(w) N* N *

5 1 E1 0 E0 * FIGURA 5 La politica economica nel modello classico: uno spostamento della curva di domanda aggregata. La curva di domanda aggregata può essere rappresentata dall equazione = az + b M, dove Z indica il tipo di politica fiscale, M è l offerta nominale di moneta, a e b sono due parametri positivi 1 0 E0 E1 F A *0 *1 FIGURA 6 La politica fiscale e l offerta aggregata: la politica fiscale può agire sia su che su (al contrario della politica monetaria che può agire solo su )