Da un lato le aziende che hanno collocato. in pillole Disoccupazione giovanile -0,3% LA REALTà DEI NUMERI

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1 LAVORO E OCCUPAZIONE Redditi più bassi, minore stabilità del posto di lavoro. Questa la preoccupante fotografia che emerge da uno studio del Dipartimento Mercato del lavoro della CGIL di Milano.

2 Da anni l economia e il lavoro a Milano procedono a due velocità 2 1 Il risultato del 2008 è depurato, seppure empiricamente, dalla cifra relativa alla provincia Monza Brianza, la cui costituzione ha reso necessario la ridefinizione del campione della provincia di Milano, con qualche lieve ripercussione sugli esiti i complessivi, che, altrimenti, non sarebbe stato possibile confrontarli con il dato degli anni successivi. Da un lato le aziende che hanno collocato le proprie produzioni su un terreno avanzato, anche mediante il ricorso a intensi processi innovativi, allo scopo di cogliere le migliori opportunità offerte dal mercato internazionale; dall altro, aziende che hanno indugiato a rinnovare prodotti e processi, accelerando il percorso di crisi da cui erano partite. Le nuove norme sul lavoro, gli incentivi e gli sgravi che li hanno accompagnati, hanno appannato questo scenario, rinviando scelte che, in prospettiva, avrebbero favorito l occupabilità dei lavoratori espulsi dalle aziende in difficoltà, sostenendo il loro inserimento nelle nuove filiere innovative; nasce qui l apparente contraddizione che vede Milano incrementare il numero degli occupati, senza incidere sul volume dei disoccupati che si mantiene su cifre importanti. A Milano la disoccupazione giovanile diminuisce meno rispetto CHE a Lodi e Monza in pillole Disoccupazione giovanile -0,3% (dal 33,6% al 33,3%) Milano -1,4% (dal 30,1% al 28,7%) Lodi -3,2% (dal 34,7% al 31,5%) Monza n. occupati n. disoccupati Tasso di disoccupazione 3,8% 7,5% E una condizione che deve impegnare tutti, per impedire che la doppia velocità si trasferisca dal terreno economico e produttivo a quello sociale, influenzando l azione politica, con il rischio di alimentare emarginazione ed esclusione.

3 Distribuzione % dei singoli comparti sul totale occupati, confronto Costruzioni Agricoltura Alberghi/Ristoranti Trasporti 5 0 Manifattura ICT Altri servizi personali Finanze 2007 Istruzione/Sanità P.A. Servizi alle imprese Il confronto delle trasformazioni intervenute tra il 2007 e il sulla % di occupati rispetto al totale, conferma Milano quale area a vocazione manifatturiera, leggermente ridimensionata nel dato complessivo, sebbene compensata dall incremento dei servizi, soprattutto quelli di supporto alle imprese. in pillole Differenza % degli addetti per comparto sul totale occupati tra il 2007 e il -4,2% Manifattura +3,4% Servizi complessivi +7,2% Commercio 3

4 Confronto avviamenti / cessazioni nell area Metropolitana di Milano negli anni 2014 Anche il rapporto avviamenti cessazioni, benché presenti volumi differenti negli anni, mantiene una sostanziale invariabilità, confermata nel 2015 e nel, nonostante l intenso supporto agli avviamenti a tempo indeterminato. in pillole Rapporto avviamenti / cessazioni negli anni ,01% ,03% ,04% Sarà anche per questa ragione, che, nonostante il forte incremento numerico, il saldo occupazionale, sebbene col segno positivo, non ha mutato significativamente il tessuto produttivo e la ricchezza che ne deriva Avviamenti Cessazioni Fonte: Osservatorio del mercato del lavoro della città metropolitana di Milano Il rapporto avviamenti/cessazioni rimane sostanzialmente invariato nei tre anni considerati:

5 Stock dei lavoratori occupati: confronto in pillole Differenza dei Lavoratori occupati nell Area Metropolitana di Milano tra il 2014 e il nel settore agricolo nel comparto manifatturiero nei servizi è pari a: lavoratori * dato provvisorio Fonte: ISTAT Servizi Agricoltura Manifattura Se il saldo occupazionale si limita a un modesto lavoratori, nonostante l importante aumento degli avviamenti, significa che anche le cessazioni hanno subito un incremento altrettanto significativo, a motivo di un diffuso clima di insoddisfazione tale da alimentare un massiccio fenomeno di transizioni che mette sotto pressione le istituzioni, i servizi e le organizzazioni di rappresentanza sociale Fine rapporto a termine Licenziamenti individuali Dimissioni del lavoratore Altro Dinamica delle cessazioni nell area metropolitana di Milano, suddivisa per motivazione Fonte: Osservatorio del mercato del lavoro della città metropolitana di Milano 5

6 CONfRONTO PART TIME - full TIME Altro motivo di generale insoddisfazione è rappresentato dalla scarsa creazione di ricchezza generata dalle nuove occasioni di lavoro, per lo più caratterizzate da salari più bassi. Rapporto part time / full time fortemente squilibrato a favore del tempo parziale involontario, poiché sollecitato da esigenze aziendali. I NUOVI AssUNTI HANNO RETRIbUZIONI PIÙ basse Lavora full time Ha chiesto un impiego part time Costretto a un impiego part time Altri motivi Non sa Totale Elaborazioni da dati INPS 6

7 Non si esclude che, accanto a forme di lavoro caratterizzate da instabilità e insicurezza, si associno attività generatrici di un più elevato valore economico e maggiore stabilità, ma questo non fa che alimentare la doppia velocità cui si faceva cenno e che, alla lunga, rischia di generare pericolose divaricazioni, soprattutto quando vengono escluse dalla narrazione corrente. Colmare il divario esistente tra le due velocità deve diventare un impegno prioritario, costante e capace di associare, simultaneamente, interventi a favore delle politiche attive del lavoro e dell implementazione delle competenze e dell occupabilità, accanto ad un robusto sostegno ai processi innovativi capaci di includere una sempre più vasta platea di soggetti. Si propone, pertanto, il seguente percorso: la Camera del lavoro Metropolitana di Milano coglie la sfida dell innovazione a condizione che generi azioni inclusive e capaci di ampliare la platea dei soggetti coinvolti. Per questo serve qualificare le relazioni industriali, inserendo i processi innovativi, la condivisione di strumenti, la partecipazione nell individuazione delle forme organizzative utili al raggiungimento di obiettivi più avanzati sul terreno della qualità, e della creatività; serve sostenere un processo di formazione continua, diffuso in tutte le imprese e per tutte le attività, agendo sull intero pacchetto di opportunità presenti nelle diverse norme e attraverso i diversi contratti collettivi. Occorre fare una ricognizione degli strumenti utili a perseguire questo risultato, anche attraverso l esercizio della bilateralità e l utilizzo dei fondi interprofessionali, così da mobilitare il complesso delle risorse capaci di arricchire le competenze di ciascuno; I tavoli di esame congiunto per il governo delle crisi aziendali devono essere arricchiti, includendo efficaci azioni di outplacement, capaci si essere percepite dai lavoratori come opportunità di continuità occupazionale. In questo ambito, ANPAL deve rafforzare la propria presenza, nonché la funzione di sviluppare politiche attive del lavoro, già a partire dal momento in cui prende avvio una crisi aziendale; vanno supportati i processi innovativi cogliendo le opportunità offerte dalla legislazione corrente e dagli strumenti in grado di dare impulso alle trasformazioni necessarie a cogliere le nuove opportunità di crescita. Industria 4.0, il credito di imposta proposto dalla vigente legge di stabilità, nonché le agevolazioni a favore dei progetti di ricerca e sviluppo realizzati nell ambito degli accordi sottoscritti dal MISE con le regioni, possono rappresentare un terreno istituzionale di confronto idoneo a dare rinnovato impulso alla crescita necessaria al miglioramento delle condizioni economiche dei lavoratori milanesi; vanno incentivate tutte le forme capaci di mettere in relazione le imprese con le università e con i centri di ricerca. Il sistema delle piccole e medie imprese può essere sostenuto in questo impegno dalle loro associazioni, da protocolli di innovazione determinati dalle nuove relazioni industriali o dalle istituzioni in grado di realizzare forme di intermediazione tra i bisogni di crescita e il contributo innovativo offerte della università medesime. 7

8 m&c cgil.milano.it

avviamenti a tempo indeterminato

avviamenti a tempo indeterminato Esauriti gli esiti del Jobs act a 15 mesi dai primi provvedimenti. E finito con un misero 0,4% di incremento occupazionale, l effetto combinato tra le nuove norme del lavoro e gli sgravi a favore dei datori

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