Radiobiologia il Modello Lineare Quadratico in Brachiterapia

Dimensione: px
Iniziare la visualizzazioe della pagina:

Download "Radiobiologia il Modello Lineare Quadratico in Brachiterapia"

Transcript

1 BRACHITERAPIA: ASPETTI FISICI, CLINICI E NORMATIVI Lecco, 19 Maggio 2010 Radiobiologia il Modello Lineare Quadratico in Brachiterapia P. Mangili Servizio di Fisica Sanitaria Ospedale S. Raffaele - Milano

2 Fattori fisici che influenzano la risposta biologica -Tipo ed Energia delle radiazioni ionizzanti -Entità della Dose Assorbita -Distribuzione della dose assorbita nello Spazio e nel Tempo In Brachiterapia la distribuzione di dose entro il volume bersaglio è estremamente eterogenea sia rispetto alla dose totale sia rispetto al rateo di dose con cui viene erogata

3 Danno biologico Azione diretta La radiazione agisce direttamente con la molecola (es: DNA) provocando un danno (es: rottura dell elica) Azione indiretta La radiazione interagisce con l acqua, si formano dei mediatori chimici del danno (radicali liberi) che interagiscono con le molecole organiche Il danno da radiazione è dovuto principalmente (70%)

4 Danno biologico I mediatori del danno da radiazioni derivano in gran parte da fenomeni fisico-chimici collegati alla radiolisi dell acqua Essa provoca la formazione di radicali liberi e di altre sostanze altamente reattive (ad es H2O2) che portano il danno lontano dal punto di interazione In una cellula ci sono circa 1014 molecole l acqua occupa i 4/5 in peso

5 Danno biologico I radicali liberi hanno un libero cammino medio pari al doppio del diametro dell elica del DNA

6 Danno biologico: effetto ossigeno I radicali liberi prodotti nel DNA possono essere riparati in condizioni di ipossia, mentre la presenza di ossigeno favorisce la formazione di perossidi Oxygen enhancement ratio = Radiation dose in hypoxia Radiation dose in air ambienti poco ossigenati sono più radioresistenti

7 Danno biologico: ruolo del DNA La radiosensibilità del nucleo è almeno tre volte quella del citoplasma Si ritiene che questo sia dovuto alla alta concentrazione di DNA nel nucleo Il DNA ha due funzioni: autoduplicazione trasmissione caratteri ereditari controllo sintesi proteica funzioni specifiche della cellula

8 Danno biologico: ruolo del DNA Il danno al DNA e alla base di tutti gli effetti biologici prodotti dalle radiazioni (morte cellulare, mutazioni, carcinogenesi). Sono stati riportati oltre 100 tipi di lesioni sul DNA Rottura in una catena od in entrambe le catene in punti lontani Riparo completo Riparo incompleto mutazioni Rottura in entrambe le catene (doppia) in punti vicini Separazione, cromatidi (subunità di cui sono costituiti i cromosomi) morte cellulare, mutazione, carcinogenesi

9 Danno biologico: ruolo del DNA 1 Gy fascio X su una cellula: 1000 rotture singole 100 rotture doppie 50% morte riproduttiva 50% delle rotture vengono riparate dalla cellula

10 Danno biologico: effetti a livello cellulare Morte della cellula Perdita della capacità proliferativa (morte riproduttiva) Perdita o alterazione di funzioni cellulari specifiche Alterazioni dell informazione ereditaria: aberrazioni cromosomiche mutazioni geniche a carico di cellule somatiche, con manifestazioni fenotipiche nei cloni cellulari derivati dalla cellula irradiata; a carico di cellule germinali, con manifestazioni fenotipiche negli individui delle

11 LE 5 R DELLA RADIOBIOLOGIA RECUPERO (capacità di riparare i danni subletali) RIDISTRIBUZIONE (dopo prima irradiazione, cellule in fase radioresistente possono progredire in fase più radiosensibile) RIOSSIGENAZIONE (cellule ipossiche aumentano la propria radiosensibilità per aumentato apporto di ossigeno) RIPOPOLAMENTO (per esposizioni prolungate, le cellule sopravviventi possono proliferare durante il trattamento) RADIOSENSIBILITA

12 IL MODELLO LINEARE QUADRATICO: RADIOSENSIBILITA La modellistica degli effetti biologici delle radiazioni permette di definire, in termini matematici, l'andamento della curva di inattivazione cellulare e di quantificare l'efficacia di un trattamento radioterapico

13 IL MODELLO LINEARE QUADRATICO: RADIOSENSIBILITA S = exp( [α D + β D ]) 2 ln S = α D + β D S = Frazione di cellule sopravviventi α = Probabilità di danno letale β = Probabilità di danno sub-letale 2

14 IL MODELLO LINEARE QUADRATICO: RADIOSENSIBILITA α/β = dose alla quale le due componenti di inattivazione cellulare si equivalgono Tumori / Tessuti a risposta precoce α/β : 5 20 Gy Tessuti a risposta tardiva α/β : 1 4 Gy Per i tumori la curva è inizialmente più ripida mentre per i tessuti a risposta tardiva presenta una spalla più marcata FRAZIONAMENTO

15 IL MODELLO LINEARE QUADRATICO: RADIOSENSIBILITA JF Fowler

16 IL MODELLO LINEARE QUADRATICO: RADIOSENSIBILITA? JF Fowler

17 IL MODELLO LINEARE QUADRATICO: RADIOSENSIBILITA A basse dosi o a bassi dose rate prevale la componente lineare CG Orton

18 ESTENSIONI DEL MODELLO L-Q Frazioni multiple ln S = N (α D + β D ) 2 N = numero di frazioni Si suppone che ogni frazione riduca la sopravvivenza cellulare in uguali incrementi brachiterapia FHDR vs CLDR

19 ESTENSIONI DEL MODELLO L-Q CG Orton

20 ESTENSIONI DEL MODELLO L-Q Esiste una dose per frazione (dose rate) limite oltre la quale solo la componente α contribuisce all'inattivazione cellulare CG Orton

21 ESTENSIONI DEL MODELLO L-Q G. Steel

22 ESTENSIONI DEL MODELLO L-Q Ripopolamento cellulare 0.693T ln S = N (α D + β D ) T pot 2 T = tempo totale di terapia (per EBRT n fraz. * 1.4 [5g/sett]) Tpot = tempo potenziale di duplicazione Diminuisce l efficacia dell inattivazione cellulare segno negativo S exp(0.693t/tpot)

23 ESTENSIONI DEL MODELLO L-Q Diminuendo il dose rate e per differenti valori di Tpot deve essere aumentata la dose fisica per ottenere lo stesso effetto biologico G. Steel

24 ESTENSIONI DEL MODELLO L-Q G Steel JF Fowler

25 ESTENSIONI DEL MODELLO L-Q Recupero cellulare durante l irradiazione 0.693T ln S = N (α D + Gβ D ) T pot 2 G = Funzione del tempo di irradiazione, del rateo di dose e del rateo di recupero dal danno sub-letale

26 ESTENSIONI DEL MODELLO L-Q Il recupero dal danno sub-letale e il fattore che altera maggiormente l effetto della radiazione nel range di dose rate 1Gy/h 0.3 cgy/h. La cinetica del processo e supposta essere una funzione esponenziale del tempo exp(µt) (in realta il recupero pare seguire una cinetica multifasica piu complessa) Tessuti a risposta tardiva: µ = 0.46 h-1 (T1/2 = 1.5h) Tumori: µ = h-1 (T1/2 = 1.5h 0.5h) ca Prostata: T1/2 = 16 min (Wang et al. 03)

27 ICRU report 38 Low Dose Rate (LDR): Gy/h ( cgy/min) Medium Dose Rate (MDR): 2 12 Gy/h ( cgy/min) High Dose Rate (HDR): > 12 Gy/h ( >200 cgy/min) Pulse Dose Rate (PDR) Permanent Low Dose Rate (dose rate iniziale < 0.4 Gy/h)

28 Per HDR e CLDR 2 1 e G= 1 µt µt µt t = tempo di irradiazione per singola esposizione µ = costante di recupero = 0.693T 1/2

29 Per CLDR e HDR G 1 per t 0 G 0 per t La curva di sopravvivenza e lineare quadratica per irradiazioni brevi, ma quando il dose rate viene abbassato e la durata della esposizione protratta, la curva progressivamente perde il suo termine quadrato incomplete repair model

30 Per PDR No recupero Recupero Il grafico mostra l andamento dei danni subletali. Dopo un primo impulso, il numero di danni non riparati all inizio del secondo impulso dipenderà sia dai danni subletali creati durante il primo impulso sia dal rateo di recupero durante il gap

31 Per PDR 2 G= µt ny SY 1 nµ t 2 S = ( nk K nk 2 Z + K n+ 1 Z n ) /(1 KZ ) 2 Z= e µt ;Y = 1 Z ; K = e µx X = intervallo di tempo tra due impulsi successivi n = numero di impulsi

32 Per PDR

33 Per LDR con sorgenti permanenti [ ] [ ] 1 2R 1 2λ T ( µ + λ )T G= 2 1 e 1 e D ( µ λ ) 2λ µ +λ 2 0 λ = costante di decadimento della sorgente R0 = rateo di dose iniziale D0 = R0 / λ = dose prescritta R0 D= (1 e λ T ) λ = dose raggiunta dopo un tempo T

34 Per LDR con sorgenti permanenti Teff = tempo efficace di trattamento, tempo al quale il rate di inattivazione cellulare è così basso che non può competere con il ripopolamento cellulare (wasted dose) S T Teff = 0 T = Teff [ 1 = ln 1.44 R0α T pot λ ]

35 EFFETTO DOSE RATE J. Bedford

36 DISTRIBUZIONE DI DOSE Peculiarita della distribuzione di dose: elevata elevata conformalita dose rate disomogeneita variazione In Brachiterapia l inattivazione cellulare non ha un andamento lineare rispetto alla dose, questo fa si che la dose prescritta/media/minima non rifletta l efficacia biologica della Brachiterapia

37 DOSE BIOLOGICAMENTE EFFICACE ln S E BED = D * RE RF = = =... α α G BED = ND (1 + D ) No proliferazione α /β D = Dose Totale RE = Efficacia Relativa RF = Fattore di ripopolamento

38 DOSE BIOLOGICAMENTE EFFICACE Il BED misura l entità di danni letali subiti da un particolare tessuto, dipende da: Dose fisica Rateo di dose Tempo di esposizione Dose per frazione Intervallo di tempo tra frazioni

39 DOSE EQUIVALENTE UNIFORME ln S EUD = α + β d 1.4γ / d Definita come la dose che, se distribuita uniformemente, comporta la stessa inattivazione cellulare all interno del volume bersaglio della reale distribuzione di dose non uniforme

40 EUD - BED La presenza di un gradiente di dose assicura una variazione sia della dose che del rateo di dose con la distanza dalla sorgente -> superfici isoeffetto Il BED equivalente, all interno di un tessuto irradiato non uniformemente, puo essere ottenuto considerando l integrale delle cellule inattivate all interno del volume di interesse

41 S= ν i Si i S è la frazione di cellule sopravviventi per l intero volume bersaglio νi è la frazione di volume alla dose i-esima ricavata dal DVH cui corrisponde la frazione Si di cellule sopravviventi. La densità di cellule clonogeniche è supposta costante in tutto il volume

42 DOSE BIOLOGICAMENTE EFFICACE EUD No per impianti permanenti o per distribuzioni di sorgenti complesse

43 TCP (Tumor Control Probability) Probabilita di controllo del tumore: viene calcolata sulla base della frazione di cellule clonogeniche sopravviventi, si suppone seguire una distribuzione di Poisson TCP = e Nc S = e N c exp( α *BED ) Nc=numero di cellule clonogeniche (supposta distribuzione uniforme) La probabilità di controllo è legata al numero di cellule presenti a fine trattamento: TCPTot= ΠiTCPi

44 DVH

45 DVH

46 DVH

47 PARAMETRI NON INCLUSI NEL MODELLO L-Q Ridistribuzione Riossigenazione Apoptosi Effetto dose-rate inverso Contrazione volumetrica Mappatura tumorale (funzionalita ; targeted radiotherapy) Terapie concomitanti (cfr. ormono terapia, radiosensibilizzanti, chemioterapia.)

48 PARAMETRI NON INCLUSI NEL MODELLO L-Q Ridistribuzione E il processo piu importante sotto 1Gy/min. Puo portare alla sincronizzazione in G2 e M (G2 block) con conseguente aumento della radiosensibilita Una diminuzione del rateo di dose o un aumento della durata del trattamento puo aumentare l inattivazione cellulare

49 Ridistribuzione Mitosi/Meiosi G2 controllo 4-6 h 24 h 8-12 h G1 controllo 9-12 h Duplicazione DNA

50 Ridistribuzione La cellula è radiosensibile: mitosi G2 La cellula è meno radiosensibile in S (sintesi DNA) G1 La maggior parte delle cellule si trova nelle fasi (G1 e S) MENO radiosensibili!!!

51 PARAMETRI NON INCLUSI NEL MODELLO L-Q Riossigenazione E un processo relativamente lento dovuto all eliminazione delle cellule ossigenate ed alla conseguente contrazione volumetrica (riduzione distanza intercapillare). Altri meccanismi possono essere pero implicati, quale il ricircolo in vasi chiusi che porta ad una riossigenazione acuta delle cellule ipossiche Puo essere importante nella LDR e permanente L OER associato alla irradiazione a basso dose rate e stato stimato (vs 3 per HDR)

52 Riossigenazione

53 PARAMETRI NON INCLUSI NEL MODELLO L-Q Apoptosi Morte cellulare autoindotta o programmata Le radiazioni ionizzanti si sono dimostrate un potente agente induttore di apoptosi in alcuni sistemi biologici

54 PARAMETRI NON INCLUSI NEL MODELLO L-Q Effetto dose rate inverso Per alcune linee cellulari si è riscontrata una ipersensibilità alle basse dosi (<1Gy). Più precisamente: HRS (Hyper-radiosensitivity) per dosi ~ 0.3 Gy IRR (Increased radioresistance) per dosi comprese tra ~ 0.3 Gy e 0.6 Gy. Per dosi superiori a 1 Gy la curva di sopravvivenza risulta ben descritta dal modello lineare quadratico

55 Effetto dose rate inverso Joiner s Induced Repair model B. Marples

56

57 UTILITA DEL MODELLLO Comparazione tra modalità di trattamento Comparazione tra piani di trattamento Valutazione qualità del trattamento radiante?

58 UTILITA DEL MODELLLO Comparazione tra schemi di trattamento Ipotesi: tessuti a risposta precoce: α/β = 10Gy T 1/2=1h tessuti a risposta tardive: α/β = 3Gy T 1/2=1.5h No proliferazione tra frazioni

59 UTILITA DEL MODELLLO

60

61

62 Utilizzo clinico del modello Cervice Uterina equivalenza tra (P. Scalliet, 93;G. Orton, 97): HDR 6 fr. di 6.5 Gy LDR 72 h a 0.8Gyh-1 Ipotesi: -ricupero cellule tumore > cellule tessuto normale -dose effettiva per tessuto sano pari all 80% di dose effettiva per tumore (risparmio geometrico)

63 Utilizzo clinico del modello

64 G Steel

65 Utilizzo clinico del modello Prostata Parametri radiobiologici misure in vitro

66 Utilizzo clinico del modello Prostata Parametri radiobiologici estrapolati da dati clinici α= 0.15 ± 0.04 Gy-1 α/β = 3.1 ± 0.5 Gy α= 0.26 α/β = 1.2 Gy Brenner et al. 02 α=0.036 α/β = 1.5 Gy Brenner et al. 99 α=0.04 α/β = 1.49 Gy α=0.3 α/β = 3 Gy α/β = 8.5 Gy (ossiche) α=0.26 α/β = 15.5 Gy (ipossiche) Wang. et al. 03 Fowler et al King et al. 00 Nahum et al. 03

67 Utilizzo clinico del modello Prostata Differenze radiobiologiche tra Au-198, I-125, Pd-103 (R.G.Dale, 88; C.Ling, 92) giungono a risultati opposti per Au e I utilizzano valori diversi per i parametri Recupero dal danno sub-letale T1/2 = 16 min T1/2 = 114 min T1/2 = 90 min Wang et al. 03 Fowler et al. 01 King et al. 00

68 ESTENSIONI DEL MODELLO L-Q Misura in-vivo di Tpot range: giorni (media 34) Haustermans et al 97 range: giorni (media 42) Haustermans et al 00 Tpot= 60 giorni (Basso rischio) 30 giorni (Medio rischio) 10 giorni (Alto rischio) King et al. 00 Tpot= 42 giorni valore piu frequentemente utilizzato in letteratura

69 Teff = tempo efficace di trattamento α (Gy-1) Tpot (giorni) Teff (giorni) I Wang 145 Gy Fowler T1/2 = Brenner ,2 Brenner Nahum King Pd Wang 125 Gy Fowler T1/2 = Brenner Brenner Nahum King

70 Utilizzo clinico del modello Prostata calcolo del TCP (11 pz) (C.Ling, 93) range: paz. con TCP=57 ha avuto un rialzo del PSA entro 6 mesi dall impianto

71 Utilizzo clinico del modello Prostata King et al., 00

72 King et al 00

73

74 Conclusioni Il Modello L-Q si è dimostrato essere strumento utile e semplice nella ottimizzazione e nel confronto dei trattamenti radioterapici Sono necessari: ulteriori conferme cliniche sulla validità del modello maggiore precisione nella determinazione dei parametri stime dell accuratezza geometrica

Ottimizzazione radiobiologica dei protocolli radioterapici per il carcinoma della prostata

Ottimizzazione radiobiologica dei protocolli radioterapici per il carcinoma della prostata Ottimizzazione radiobiologica dei protocolli radioterapici per il carcinoma della prostata Angela TERLIZZI, Domenico MOLA, Nicola PERNA, Anna Rita MARSELLA, Mariantonietta SOLOPERTO, Giovanni SILVANO ASL

Dettagli

EFFETTI BIOLOGICI DELLE RADIAZIONI

EFFETTI BIOLOGICI DELLE RADIAZIONI EFFETTI BIOLOGICI DELLE RADIAZIONI Asp 2- Caltanissetta- Dott.ssa G. Di Franco Dirigente medico U.O. Radioterapia San Cataldo RADIAZIONI IONIZZANTI Radiazioni capaci di causare direttamente o indirettamente

Dettagli

Lo sviluppo del cancro è un processo complesso che coinvolge parecchi cambiamenti nella stessa cellula staminale. Poiché tutte le cellule staminali

Lo sviluppo del cancro è un processo complesso che coinvolge parecchi cambiamenti nella stessa cellula staminale. Poiché tutte le cellule staminali Tumore Cos è il tumore? Il tumore o neoplasia (dal greco neo,, nuovo, e plasìa,, formazione), o cancro se è maligno, è una classe di malattie caratterizzate da una incontrollata riproduzione di alcune

Dettagli

micro: un software per il calcolo della dose equivalente in radioterapia

micro: un software per il calcolo della dose equivalente in radioterapia CRO AVIANO Michele Avanzo micro: un software per il calcolo della dose equivalente in radioterapia SOC Fisica Medica, Centro di Riferimento Oncologico, Aviano, PN Venezia, 19/11/2010 Game of life - J.H.

Dettagli

Radiodiagnostica Radioterapia. Medicina Nucleare RADIAZIONI IONIZZANTI RADIOPROTEZIONE. Radiobiologia. Radiopatologia

Radiodiagnostica Radioterapia. Medicina Nucleare RADIAZIONI IONIZZANTI RADIOPROTEZIONE. Radiobiologia. Radiopatologia Radiodiagnostica Radioterapia RADIAZIONI IONIZZANTI Medicina Nucleare RADIOPROTEZIONE Radiobiologia Radiopatologia Radiazioni ionizzanti (RI) Possiedono energia sufficiente (>33 ev) per provocare la ionizzazione

Dettagli

Radiobiologia Radiopatologia

Radiobiologia Radiopatologia Radiodiagnostica Radioterapia RADIAZIONI IONIZZANTI Medicina Nucleare Radioprotezione Radiobiologia Radiopatologia Radiazioni ionizzanti (RI) Possiedono energia sufficiente (>33 ev) per provocare la ionizzazione

Dettagli

APPROCCIO RADIOTERAPICO

APPROCCIO RADIOTERAPICO Unità operativa di Radioterapia Azienda Ospedaliera di Parma APPROCCIO RADIOTERAPICO Dott.ssa Dell Anna Cristina TUMORI PRIMITIVI DELLA PARETE TORACICA Sono tumori eterogenei che possono prendere origine

Dettagli

E.Molfese, P.Matteucci, A.Iurato, M. Fiore, L.E. Trodella, L. Poggesi, R.M. D Angelillo, E. Iannacone, L.Trodella!

E.Molfese, P.Matteucci, A.Iurato, M. Fiore, L.E. Trodella, L. Poggesi, R.M. D Angelillo, E. Iannacone, L.Trodella! Il trattamento stereotassico delle lesioni surrenaliche in pazienti oligometastatici affetti da NSCLC: una promettente arma per il controllo locale di malattia?! E.Molfese, P.Matteucci, A.Iurato, M. Fiore,

Dettagli

DIFFERENZIAMENTO E COMUNICAZIONE TRA CELLULE - LE CELLULE STAMINALI. www.fisiokinesiterapia.biz

DIFFERENZIAMENTO E COMUNICAZIONE TRA CELLULE - LE CELLULE STAMINALI. www.fisiokinesiterapia.biz DIFFERENZIAMENTO E COMUNICAZIONE TRA CELLULE - LE CELLULE STAMINALI www.fisiokinesiterapia.biz sito dell NIH sulle cellule staminali in genere http://stemcells.nih.gov/info/basics/basics4.asp sito completo

Dettagli

Biomarkers per la diagnosi precoce di tumori

Biomarkers per la diagnosi precoce di tumori Università degli Studi di Bari Aldo Moro Dipartimento di Bioscienze, Biotecnologie e Biofarmaceutica Biomarkers per la diagnosi precoce di tumori Dott.ssa Maria Luana Poeta Cos è un Tumore Omeostasi Tissutale

Dettagli

I processi di tempra sono condotti sul manufatto finito per generare sforzi residui di compressione in superficie. Vengono sfruttate allo scopo

I processi di tempra sono condotti sul manufatto finito per generare sforzi residui di compressione in superficie. Vengono sfruttate allo scopo I processi di tempra sono condotti sul manufatto finito per generare sforzi residui di compressione in superficie. Vengono sfruttate allo scopo diverse metodologie. 1 La tempra termica (o fisica) si basa

Dettagli

Farmacodinamica II. Mariapia Vairetti. Dipartimento di Medicina Interna e Terapia Sezione di Farmacologia e Tossicologia Cellulare e Molecolare

Farmacodinamica II. Mariapia Vairetti. Dipartimento di Medicina Interna e Terapia Sezione di Farmacologia e Tossicologia Cellulare e Molecolare Farmacodinamica II Mariapia Vairetti Dipartimento di Medicina Interna e Terapia Sezione di Farmacologia e Tossicologia Cellulare e Molecolare Processo di riconoscimento fra farmaco e recettore TIPI DI

Dettagli

Energia nelle reazioni chimiche. Lezioni d'autore di Giorgio Benedetti

Energia nelle reazioni chimiche. Lezioni d'autore di Giorgio Benedetti Energia nelle reazioni chimiche Lezioni d'autore di Giorgio Benedetti VIDEO Introduzione (I) L energia chimica è dovuta al particolare arrangiamento degli atomi nei composti chimici e le varie forme di

Dettagli

Effetti biologici delle radiazioni ionizzanti

Effetti biologici delle radiazioni ionizzanti Effetti biologici delle radiazioni ionizzanti Viviana Fanti viviana.fanti@ca.infn.it Università degli Studi di Cagliari Servizio di Radioprotezione e Fisica Sanitaria Effetti delle radiazioni ionizzanti

Dettagli

Ing. Massimo Esposito U-SERIES srl - Bologna www.ravenna2014.it

Ing. Massimo Esposito U-SERIES srl - Bologna www.ravenna2014.it Radioattività in casa. Radon e valutazione della qualità ambientale. Decreti, Direttive e il futuro in Italia. Ing. Massimo Esposito U-SERIES srl - Bologna Radioattività naturale in edilizia L esposizione

Dettagli

Corso di. Dott.ssa Donatella Cocca

Corso di. Dott.ssa Donatella Cocca Corso di Statistica medica e applicata Dott.ssa Donatella Cocca 1 a Lezione Cos'è la statistica? Come in tutta la ricerca scientifica sperimentale, anche nelle scienze mediche e biologiche è indispensabile

Dettagli

Le componenti della domanda aggregata

Le componenti della domanda aggregata Le componenti della domanda aggregata Lezione 3 Lezione 3 Economia Politica - Macroeconomia 1 Le componenti della domanda aggregata Ricordiamole: Consumo (C) Investimento (I) Spesa Pubblica (G) Ricordiamo

Dettagli

La mutazione è una modificazione della sequenza delle basi del DNA

La mutazione è una modificazione della sequenza delle basi del DNA La mutazione è una modificazione della sequenza delle basi del DNA Le mutazioni sono eventi rari e importanti in quanto sono alla base dell evoluzione biologica Le mutazioni possono essere spontanee (dovute

Dettagli

UNIVERSITA G. D ANNUNZIO DIPARTIMENTO DI SCIENZE CLINICHE E DELLE BIOIMMAGINI ACCELERATORE LINEARE

UNIVERSITA G. D ANNUNZIO DIPARTIMENTO DI SCIENZE CLINICHE E DELLE BIOIMMAGINI ACCELERATORE LINEARE UNIVERSITA G. D ANNUNZIO DIPARTIMENTO DI SCIENZE CLINICHE E DELLE BIOIMMAGINI ACCELERATORE LINEARE TIPI DI RADIAZIONI IONIZZANTI Elettromagnetiche: raggi X raggi γ Corpuscolate: elettroni protoni neutroni

Dettagli

Tasso di occupazione per fasce di età. Provincia di Piacenza, 2009 90,3 83,1 77,7 27,6 16,4. 15-24 anni. 25-34 anni. 45-54 anni.

Tasso di occupazione per fasce di età. Provincia di Piacenza, 2009 90,3 83,1 77,7 27,6 16,4. 15-24 anni. 25-34 anni. 45-54 anni. La situazione occupazionale dei giovani in provincia di Piacenza Premessa Una categoria di soggetti particolarmente debole nel mercato del lavoro è rappresentata, di norma, dai lavoratori di età più giovane

Dettagli

SEBASTIANO FILETTI. Dipartimento di Medicina Interna e Specialità Mediche. Università di Roma Sapienza, Roma

SEBASTIANO FILETTI. Dipartimento di Medicina Interna e Specialità Mediche. Università di Roma Sapienza, Roma SEBASTIANO FILETTI Dipartimento di Medicina Interna e Specialità Mediche Università di Roma Sapienza, Roma La malattia tiroidea è in aumento negli ultimi anni. Quali le ragioni? Dati epidemiologici provenienti

Dettagli

Il modello generale di commercio internazionale

Il modello generale di commercio internazionale Capitolo 6 Il modello generale di commercio internazionale [a.a. 2013/14] adattamento italiano di Novella Bottini (ulteriore adattamento di Giovanni Anania) 6-1 Struttura della presentazione Domanda e

Dettagli

Il rischio cancerogeno e mutageno

Il rischio cancerogeno e mutageno Il rischio cancerogeno e mutageno Le sostanze cancerogene Un cancerogeno è un agente capace di provocare l insorgenza del cancro o di aumentarne la frequenza in una popolazione esposta. Il cancro è caratterizzato

Dettagli

Equivalenza economica

Equivalenza economica Equivalenza economica Calcolo dell equivalenza economica [Thuesen, Economia per ingegneri, capitolo 4] Negli studi tecnico-economici molti calcoli richiedono che le entrate e le uscite previste per due

Dettagli

Danni somatici si manifestano direttamente a carico dell individuo irradiato. Si dividono in A) Effetti Stocastici B) Effetti Deterministici

Danni somatici si manifestano direttamente a carico dell individuo irradiato. Si dividono in A) Effetti Stocastici B) Effetti Deterministici LEZIONE 7 EFFETTI BIOLOGICI DELLE RADIAZIONI IONIZZANTI Danni somatici si manifestano direttamente a carico dell individuo irradiato. Si dividono in A) Effetti Stocastici B) Effetti Deterministici Effetti

Dettagli

AGENTI CHIMICI VALUTAZIONE DEL RISCHIO

AGENTI CHIMICI VALUTAZIONE DEL RISCHIO Dipartimento di Sanità Pubblica U.O. Prevenzione e Sicurezza Ambienti di Lavoro AGENTI CHIMICI VALUTAZIONE DEL RISCHIO Arcari Claudio e Mariacristina Mazzari Piacenza 6 maggio 2011 1 CURVA DOSE-EFFETTO

Dettagli

La valutazione del rischio chimico

La valutazione del rischio chimico La valutazione del rischio chimico Introduzione Per sua stessa definizione, l agente chimico è una sostanza o un preparato di natura chimica. L agente chimico può presentarsi sotto forma di gas, vapore,

Dettagli

MISURE DI CONCENTRAZIONE DI GAS RADON IN AMBIENTI CONFINATI VALUTAZIONE DELLA CONCENTRAZIONE MEDIA ANNUALE

MISURE DI CONCENTRAZIONE DI GAS RADON IN AMBIENTI CONFINATI VALUTAZIONE DELLA CONCENTRAZIONE MEDIA ANNUALE MISURE DI CONCENTRAZIONE DI GAS RADON IN AMBIENTI CONFINATI VALUTAZIONE DELLA CONCENTRAZIONE MEDIA ANNUALE richiedente: COMUNE DI RODENGO SAIANO -- DICEMBRE 2014-- PREMESSA Il Radon 222 ( 222 Rn) è un

Dettagli

Danni Biologici da radiazioni ionizzanti

Danni Biologici da radiazioni ionizzanti Università degli Studi di Cagliari Servizio di Fisica Sanitaria e Radioprotezione Danni Biologici da radiazioni ionizzanti Qualità delle radiazioni Dose Danno biologico Limiti di legge Confronto fra esposizioni

Dettagli

I documenti di www.mistermanager.it. Gli ingredienti per l allenamento per la corsa LE RIPETUTE

I documenti di www.mistermanager.it. Gli ingredienti per l allenamento per la corsa LE RIPETUTE I documenti di www.mistermanager.it Gli ingredienti per l allenamento per la corsa LE RIPETUTE Le Ripetute sono una delle forme di allenamento che caratterizzano i corridori più evoluti, in quanto partono

Dettagli

IL RISCHIO D IMPRESA ED IL RISCHIO FINANZIARIO. LA RELAZIONE RISCHIO-RENDIMENTO ED IL COSTO DEL CAPITALE.

IL RISCHIO D IMPRESA ED IL RISCHIO FINANZIARIO. LA RELAZIONE RISCHIO-RENDIMENTO ED IL COSTO DEL CAPITALE. IL RISCHIO D IMPRESA ED IL RISCHIO FINANZIARIO. LA RELAZIONE RISCHIO-RENDIMENTO ED IL COSTO DEL CAPITALE. Lezione 5 Castellanza, 17 Ottobre 2007 2 Summary Il costo del capitale La relazione rischio/rendimento

Dettagli

LA CORRELAZIONE LINEARE

LA CORRELAZIONE LINEARE LA CORRELAZIONE LINEARE La correlazione indica la tendenza che hanno due variabili (X e Y) a variare insieme, ovvero, a covariare. Ad esempio, si può supporre che vi sia una relazione tra l insoddisfazione

Dettagli

CURVE DI LIVELLO. Per avere informazioni sull andamento di una funzione f : D IR n IR può essere utile considerare i suoi insiemi di livello.

CURVE DI LIVELLO. Per avere informazioni sull andamento di una funzione f : D IR n IR può essere utile considerare i suoi insiemi di livello. CURVE DI LIVELLO Per avere informazioni sull andamento di una funzione f : D IR n IR può essere utile considerare i suoi insiemi di livello. Definizione. Si chiama insieme di livello k della funzione f

Dettagli

Transitori del primo ordine

Transitori del primo ordine Università di Ferrara Corso di Elettrotecnica Transitori del primo ordine Si consideri il circuito in figura, composto da un generatore ideale di tensione, una resistenza ed una capacità. I tre bipoli

Dettagli

ALLEGATO 1 Analisi delle serie storiche pluviometriche delle stazioni di Torre del Lago e di Viareggio.

ALLEGATO 1 Analisi delle serie storiche pluviometriche delle stazioni di Torre del Lago e di Viareggio. ALLEGATO 1 Analisi delle serie storiche pluviometriche delle stazioni di Torre del Lago e di Viareggio. Per una migliore caratterizzazione del bacino idrologico dell area di studio, sono state acquisite

Dettagli

Le cellule eucariotiche svolgono durante la loro vita una serie ordinata di eventi che costituiscono il Ciclo Cellulare

Le cellule eucariotiche svolgono durante la loro vita una serie ordinata di eventi che costituiscono il Ciclo Cellulare Le cellule eucariotiche svolgono durante la loro vita una serie ordinata di eventi che costituiscono il Ciclo Cellulare Interfase comprende le fasi G 1, S, and G 2 Sintesi di macromolecole durante la

Dettagli

Misure della relazione di occorrenza

Misure della relazione di occorrenza Misure della relazione di occorrenza (associazione tra un determinante e l outcome) Misure di effetto (teoriche) Misure di associazione (stime empiriche delle precedenti) EFFETTO: quantità di cambiamento

Dettagli

Capitolo 13: L offerta dell impresa e il surplus del produttore

Capitolo 13: L offerta dell impresa e il surplus del produttore Capitolo 13: L offerta dell impresa e il surplus del produttore 13.1: Introduzione L analisi dei due capitoli precedenti ha fornito tutti i concetti necessari per affrontare l argomento di questo capitolo:

Dettagli

AMIANTO: quali effetti sulla salute ieri e oggi

AMIANTO: quali effetti sulla salute ieri e oggi Aggiornamenti in Medicina del Lavoro AMIANTO: quali effetti sulla salute ieri e oggi Aldo Todaro U.O.C. Promozione e protezione salute lavoratori. Fondazione IRCCS CA Granda Ospedale Maggiore Policlinico

Dettagli

Il flusso dell informazione genetica. DNA -->RNA-->Proteine

Il flusso dell informazione genetica. DNA -->RNA-->Proteine Il flusso dell informazione genetica DNA -->RNA-->Proteine Abbiamo visto i principali esperimenti che hanno dimostrato che il DNA è la molecola depositaria dell informazione genetica nella maggior parte

Dettagli

MERCATO IMMOBILIARE: CRISI FINANZIARIA?

MERCATO IMMOBILIARE: CRISI FINANZIARIA? MERCATO IMMOBILIARE: CRISI FINANZIARIA? MILANO, 24 Giugno 2008 La crisi Immobiliare in Europa - Lorenzo Greppi CRISI IMMOBILIARE E PARAMETRI DI RISCHIO La crisi internazionale ha avuto pesanti riflessi

Dettagli

LE FINESTRE E L ISOLAMENTO ACUSTICO

LE FINESTRE E L ISOLAMENTO ACUSTICO LE FINESTRE E L ISOLAMENTO ACUSTICO Roberto Malatesta. William Marcone Ufficio Tecnico (giugno 2008) LA PROTEZIONE DAL RUMORE DEGLI EDIFICI, LA NORMATIVA NAZIONALE La maggior sensibilità delle persone

Dettagli

I tumori rappresentano un problema prioritario di salute pubblica nei Paesi occidentali.

I tumori rappresentano un problema prioritario di salute pubblica nei Paesi occidentali. I tumori rappresentano un problema prioritario di salute pubblica nei Paesi occidentali. Tuttavia, a livello mondiale, le principali cause di morte sono rappresentate da: -diarrea -malaria -tubercolosi

Dettagli

Igiene. Dott. Pamela Di Giovanni. Definizione

Igiene. Dott. Pamela Di Giovanni. Definizione Igiene Dott. Pamela Di Giovanni Definizione Disciplina medica che ha come obiettivo la tutela e la promozione della salute umana, intendendo per salute umana un completo stato di benessere psichico, fisico

Dettagli

Capitolo 26. Stabilizzare l economia: il ruolo della banca centrale. Principi di economia (seconda edizione) Robert H. Frank, Ben S.

Capitolo 26. Stabilizzare l economia: il ruolo della banca centrale. Principi di economia (seconda edizione) Robert H. Frank, Ben S. Capitolo 26 Stabilizzare l economia: il ruolo della banca centrale In questa lezione Banca centrale Europea (BCE) e tassi di interesse: M D e sue determinanti; M S ed equilibrio del mercato monetario;

Dettagli

6.1. Risultati simulazioni termovalorizzatore Osmannoro2000

6.1. Risultati simulazioni termovalorizzatore Osmannoro2000 pag. 217 6. Risultati Di seguito si riportano i risultati relativi alle diverse simulazioni di diffusione atmosferica degli inquinanti effettuate. In particolare sono riportati i risultati sotto forma

Dettagli

RADIAZIONI RADIAZIONI IONIZZANTI RADIAZIONI IONIZZANTI

RADIAZIONI RADIAZIONI IONIZZANTI RADIAZIONI IONIZZANTI RADIAZIONI Le radiazioni ionizzanti sono quelle onde elettromagnetiche in grado di produrre coppie di ioni al loro passaggio nella materia (raggi X, raggi gamma, raggi corpuscolari). Le radiazioni non

Dettagli

PET e Radioterapia. Diana Salvo. Cagliari 21-06-08

PET e Radioterapia. Diana Salvo. Cagliari 21-06-08 PET e Radioterapia Diana Salvo Cagliari 21-06-08 Nuove tecnologie in radioterapia clinica 2D planning 3D conformal IMRT IMRT (Intensity Modulated Radiation Therapy) IMRT è una tecnica di elevata precisione

Dettagli

Problematiche sulla valutazione delle riserve sinistri r.c. auto

Problematiche sulla valutazione delle riserve sinistri r.c. auto PARTE 13 RIUNIONE DI LAVORO ATTUARI INCARICATI R.C.AUTO Problematiche sulla valutazione delle riserve sinistri r.c. auto Roma 27 ottobre 2010 Marina Mieli - ISVAP 1 Indice 1) Il nuovo sistema di risarcimento

Dettagli

ONDE ELETTROMAGNETICHE

ONDE ELETTROMAGNETICHE ONDE ELETTROMAGNETICHE ONDE ELETTROMAGNETICHE Sono parte integrante dell ambiente in cui viviamo e lavoriamo Di origine artificiale (per esempio le onde radio, radar e nelle telecomunicazioni) Di origine

Dettagli

Potenza dello studio e dimensione campionaria. Laurea in Medicina e Chirurgia - Statistica medica 1

Potenza dello studio e dimensione campionaria. Laurea in Medicina e Chirurgia - Statistica medica 1 Potenza dello studio e dimensione campionaria Laurea in Medicina e Chirurgia - Statistica medica 1 Introduzione Nella pianificazione di uno studio clinico randomizzato è fondamentale determinare in modo

Dettagli

Possibilità tecnologiche e tecniche di esecuzione nella radioterapia ad intensità modulata: il punto della situazione

Possibilità tecnologiche e tecniche di esecuzione nella radioterapia ad intensità modulata: il punto della situazione Possibilità tecnologiche e tecniche di esecuzione nella radioterapia ad intensità modulata: il punto della situazione Emanuele Pignoli S. C. Fisica Sanitaria Fondazione IRCCS Istituto Nazionale dei Tumori

Dettagli

logo.jpg 18F-FDG Vari lavori hanno dimostrato che l accumulo di FDG correla con il Ki-67 MARKER DI PROLIFERAZIONE

logo.jpg 18F-FDG Vari lavori hanno dimostrato che l accumulo di FDG correla con il Ki-67 MARKER DI PROLIFERAZIONE logo.jpg 18F-FDG 18F-FDG Entrata glucosio nelle cellule Segue due vie: diffusione facilitata (in presenza di eccesso) trasporto attivo Na-dipendente (richiede energia) logo.jpg FDG si accumula in base

Dettagli

LA CORRENTE ELETTRICA

LA CORRENTE ELETTRICA L CORRENTE ELETTRIC H P h Prima che si raggiunga l equilibrio c è un intervallo di tempo dove il livello del fluido non è uguale. Il verso del movimento del fluido va dal vaso a livello maggiore () verso

Dettagli

in Terminazione Neurone Dendriti Soma Fessura sinaptica sinaptica Nucleo dendrite Segmento iniziale Sinapsi inibitoria Segmento mielinico Assone

in Terminazione Neurone Dendriti Soma Fessura sinaptica sinaptica Nucleo dendrite Segmento iniziale Sinapsi inibitoria Segmento mielinico Assone Le funzioni del sistema nervoso si basano sull attività dei neuroni che consiste nel generare, trasmettere ed elaborare informazioni nervose, che dipendono da modificazioni del potenziale di membrana,

Dettagli

Valutazione dell IG di Frollini tradizionali e preparati con farina con l aggiunta del % di Freno SIGI.

Valutazione dell IG di Frollini tradizionali e preparati con farina con l aggiunta del % di Freno SIGI. Valutazione dell IG di Frollini tradizionali e preparati con farina con l aggiunta del % di Freno SIGI. Premessa L'indice glicemico (IG) di un alimento, definito come l'area sotto la curva (AUC) della

Dettagli

Aspettative, consumo e investimento

Aspettative, consumo e investimento Aspettative, consumo e investimento In questa lezione: Studiamo come le aspettative di reddito e ricchezza futuro determinano le decisioni di consumo e investimento degli individui. Studiamo cosa determina

Dettagli

VALORE DELLE MERCI SEQUESTRATE

VALORE DELLE MERCI SEQUESTRATE La contraffazione in cifre: NUOVA METODOLOGIA PER LA STIMA DEL VALORE DELLE MERCI SEQUESTRATE Roma, Giugno 2013 Giugno 2013-1 Il valore economico dei sequestri In questo Focus si approfondiscono alcune

Dettagli

Esercizi di dimensionamento dei sistemi di commutazione telefonica

Esercizi di dimensionamento dei sistemi di commutazione telefonica Politecnico di Milano Sede di Cremona A.A. 2013/20134 Corso di RETI DI COMUNICAZIONE ED INTERNET Modulo 1 Esercizi di dimensionamento dei sistemi di commutazione telefonica Antonio Corghi Modelli di commutazione

Dettagli

Scelte in condizioni di rischio e incertezza

Scelte in condizioni di rischio e incertezza CAPITOLO 5 Scelte in condizioni di rischio e incertezza Esercizio 5.1. Tizio ha risparmiato nel corso dell anno 500 euro; può investirli in obbligazioni che rendono, in modo certo, il 10% oppure in azioni

Dettagli

Indagine di previsione per il I trimestre 2016 per le imprese della provincia di Cuneo

Indagine di previsione per il I trimestre 2016 per le imprese della provincia di Cuneo Nota congiunturale Indagine di previsione per il I trimestre 2016 per le imprese della provincia di Cuneo L indagine congiunturale di previsione per il primo trimestre 2016 di Confindustria Cuneo evidenzia

Dettagli

La distribuzione Normale. La distribuzione Normale

La distribuzione Normale. La distribuzione Normale La Distribuzione Normale o Gaussiana è la distribuzione più importante ed utilizzata in tutta la statistica La curva delle frequenze della distribuzione Normale ha una forma caratteristica, simile ad una

Dettagli

( x) ( x) 0. Equazioni irrazionali

( x) ( x) 0. Equazioni irrazionali Equazioni irrazionali Definizione: si definisce equazione irrazionale un equazione in cui compaiono uno o più radicali contenenti l incognita. Esempio 7 Ricordiamo quanto visto sulle condizioni di esistenza

Dettagli

MONOPOLIO, MONOPOLISTA

MONOPOLIO, MONOPOLISTA Barbara Martini OBIETTIVI IL SIGNIFICATO DI MONOPOLIO, IN CUI UN SINGOLO MONOPOLISTA È L UNICO PRODUTTORE DI UN BENE COME UN MONOPOLISTA DETERMINA L OUTPUT ED IL PREZZO CHE MASSIMIZZANO IL PROFITTO LA

Dettagli

Metodologia per l analisi dei dati sperimentali L analisi di studi con variabili di risposta multiple: Regressione multipla

Metodologia per l analisi dei dati sperimentali L analisi di studi con variabili di risposta multiple: Regressione multipla Il metodo della regressione può essere esteso dal caso in cui si considera la variabilità della risposta della y in relazione ad una sola variabile indipendente X ad una situazione più generale in cui

Dettagli

REGISTRO IMPRESE: 50indicatori. si rafforza la struttura imprenditoriale. I dati della movimentazione a fine settembre 2013 in provincia di Modena

REGISTRO IMPRESE: 50indicatori. si rafforza la struttura imprenditoriale. I dati della movimentazione a fine settembre 2013 in provincia di Modena 5indicatori REGISTRO IMPRESE: si rafforza la struttura imprenditoriale I dati della movimentazione a fine settembre 213 in provincia di SALDO TRA ISCRIZIONI E CESSAZIONI Nel 3 trimestre del 213 il tessuto

Dettagli

Igiene nelle Scienze motorie

Igiene nelle Scienze motorie Igiene nelle Scienze motorie Epidemiologia generale Epidemiologia Da un punto di vista etimologico, epidemiologia è una parola di origine greca, che letteralmente significa «discorso riguardo alla popolazione»

Dettagli

INDICI DI TENDENZA CENTRALE

INDICI DI TENDENZA CENTRALE INDICI DI TENDENZA CENTRALE NA Al fine di semplificare la lettura e l interpretazione di un fenomeno oggetto di un indagine statistica, i dati possono essere: organizzati in una insieme di dati statistici

Dettagli

GENOMA. c varia da pochi kb nei virus a milioni di kb in piante e animali

GENOMA. c varia da pochi kb nei virus a milioni di kb in piante e animali GENOMA Insieme del materiale genetico presente in una cellula (DNA nucleare, plastidiale e mitocondriale) Contiene tutte le informazioni necessarie per consentire la vita alla cellula e all individuo Nei

Dettagli

Il ciclo cellulare La divisione cellulare

Il ciclo cellulare La divisione cellulare Il ciclo cellulare La divisione cellulare Il ciclo cellulare Meccanismo con cui si riproducono tutti gli organismi viventi La durata del ciclo varia moltissimo a seconda del tipo cellulare Cellule che

Dettagli

1. Manifestano la loro azione negativa solo in età adulta avanzata

1. Manifestano la loro azione negativa solo in età adulta avanzata Perché invecchiamo? La selezione naturale opera in maniera da consentire agli organismi con i migliori assetti genotipici di tramandare i propri geni alla prole attraverso la riproduzione. Come si intuisce

Dettagli

BRACHITERAPIA Una dose elevata è somministrata in un periodo limitato di tempo e in un limitato numero di frazioni. Le dosi ed il dose-rate impiegati

BRACHITERAPIA Una dose elevata è somministrata in un periodo limitato di tempo e in un limitato numero di frazioni. Le dosi ed il dose-rate impiegati BRACHITERAPIA Una dose elevata è somministrata in un periodo limitato di tempo e in un limitato numero di frazioni. Le dosi ed il dose-rate impiegati potrebbero non essere tollerabili per i tessuti normali

Dettagli

A cosa serve al clinico e alla famiglia conoscere il difetto di base? Correlazione genotipo fenotipo

A cosa serve al clinico e alla famiglia conoscere il difetto di base? Correlazione genotipo fenotipo 2 Convegno Nazionale Sindrome di Rubinstein Taybi Lodi, 17 19 maggio 2013 A cosa serve al clinico e alla famiglia conoscere il difetto di base? Correlazione genotipo fenotipo Donatella Milani Cristina

Dettagli

INTERVENTO DI CLAUDIA RICCARDI PLASMAPROMETEO - Dipartimento di Fisica Università degli Studi di Milano - Bicocca

INTERVENTO DI CLAUDIA RICCARDI PLASMAPROMETEO - Dipartimento di Fisica Università degli Studi di Milano - Bicocca INTERVENTO DI CLAUDIA RICCARDI PLASMAPROMETEO - Dipartimento di Fisica Università degli Studi di Milano - Bicocca La ricerca come strumento per lo sviluppo aziendale: sinergia tra università e industria

Dettagli

Nella provincia di Latina sono diagnosticati in media ogni anno 98 casi ogni 100.000 uomini e 27 ogni 100.000 donne.

Nella provincia di Latina sono diagnosticati in media ogni anno 98 casi ogni 100.000 uomini e 27 ogni 100.000 donne. TUMORE DEL POLMONE Nel periodo 27-211 sono stati registrati complessivamente in provincia di Latina 172 nuovi casi di tumore del polmone. E risultato al 1 posto in termini di frequenza fra le neoplasie

Dettagli

GESTIONE DEL RISCHIO NEI DISPOSITIVI MEDICI: DALLA CLASSIFICAZIONE ALLA COMMERCIALIZZAZIONE

GESTIONE DEL RISCHIO NEI DISPOSITIVI MEDICI: DALLA CLASSIFICAZIONE ALLA COMMERCIALIZZAZIONE 1 GESTIONE DEL RISCHIO NEI DISPOSITIVI MEDICI: DALLA CLASSIFICAZIONE ALLA COMMERCIALIZZAZIONE Ing. Enrico Perfler Eudax s.r.l. Milano, 23 Gennaio 2014 Indice 2 Il concetto di rischio nei dispositivi medici

Dettagli

Inflazione e Produzione. In questa lezione cercheremo di rispondere a domande come queste:

Inflazione e Produzione. In questa lezione cercheremo di rispondere a domande come queste: Inflazione e Produzione In questa lezione cercheremo di rispondere a domande come queste: Da cosa è determinata l Inflazione? Perché le autorità monetarie tendono a combatterla? Attraverso quali canali

Dettagli

Alberto Viale I CROMOSOMI

Alberto Viale I CROMOSOMI Alberto Viale I CROMOSOMI DA MENDEL ALLA GENETICA AL DNA ALLE MUTAZIONI I cromosomi sono dei particolari bastoncelli colorati situati nel nucleo delle cellule. Sono presenti nelle cellule di ogni organismo

Dettagli

CAPACITÀ DI PROCESSO (PROCESS CAPABILITY)

CAPACITÀ DI PROCESSO (PROCESS CAPABILITY) CICLO DI LEZIONI per Progetto e Gestione della Qualità Facoltà di Ingegneria CAPACITÀ DI PROCESSO (PROCESS CAPABILITY) Carlo Noè Università Carlo Cattaneo e-mail: cnoe@liuc.it 1 CAPACITÀ DI PROCESSO Il

Dettagli

DNA - RNA. Nucleotide = Gruppo Fosforico + Zucchero Pentoso + Base Azotata. Le unità fondamentali costituenti il DNA e l RNA sono i Nucleotidi.

DNA - RNA. Nucleotide = Gruppo Fosforico + Zucchero Pentoso + Base Azotata. Le unità fondamentali costituenti il DNA e l RNA sono i Nucleotidi. DNA - RNA Le unità fondamentali costituenti il DNA e l RNA sono i Nucleotidi. Nucleotide = Gruppo Fosforico + Zucchero Pentoso + Base Azotata. Esistono 4 basi azotate per il DNA e 4 per RNA Differenze

Dettagli

INTEGRALI DEFINITI. Tale superficie viene detta trapezoide e la misura della sua area si ottiene utilizzando il calcolo di un integrale definito.

INTEGRALI DEFINITI. Tale superficie viene detta trapezoide e la misura della sua area si ottiene utilizzando il calcolo di un integrale definito. INTEGRALI DEFINITI Sia nel campo scientifico che in quello tecnico si presentano spesso situazioni per affrontare le quali è necessario ricorrere al calcolo dell integrale definito. Vi sono infatti svariati

Dettagli

Il mercato assicurativo: selezione avversa, fallimenti del mercato, menù di contratti, assicurazione obbligatoria

Il mercato assicurativo: selezione avversa, fallimenti del mercato, menù di contratti, assicurazione obbligatoria Il mercato assicurativo: selezione avversa, fallimenti del mercato, menù di contratti, assicurazione obbligatoria Esercizio 1 Ci sono 2000 individui ciascuno con funzione di utilità Von Neumann-Morgestern

Dettagli

PROSPETTIVE CLINICHE NELLO STUDIO DELLE CELLULE STAMINALI TUMORALI. Monica'Mangoni'

PROSPETTIVE CLINICHE NELLO STUDIO DELLE CELLULE STAMINALI TUMORALI. Monica'Mangoni' PROSPETTIVE CLINICHE NELLO STUDIO DELLE CELLULE STAMINALI TUMORALI Monica'Mangoni' Cellule%Staminali%Tumorali%/%CSCs%! Dick JE (Nature 1994): solo le cell AML CD34+CD38- potevano dare origine alla leucemia

Dettagli

CAPITOLO 10 I SINDACATI

CAPITOLO 10 I SINDACATI CAPITOLO 10 I SINDACATI 10-1. Fate l ipotesi che la curva di domanda di lavoro di una impresa sia data da: 20 0,01 E, dove è il salario orario e E il livello di occupazione. Ipotizzate inoltre che la funzione

Dettagli

VALORE UNITARO PROPOSTO PER LA MONETIZZAZIONE DEL PARCHEGGIO PUBBLICO E STIMA DEL VALORE DEL VERDE PUBBLICO

VALORE UNITARO PROPOSTO PER LA MONETIZZAZIONE DEL PARCHEGGIO PUBBLICO E STIMA DEL VALORE DEL VERDE PUBBLICO VALORE UNITARO PROPOSTO PER LA MONETIZZAZIONE DEL PARCHEGGIO PUBBLICO E STIMA DEL VALORE DEL VERDE PUBBLICO IL sottoscritto Architetto Fabio Alderotti, nato ad EMPOLI, il 26/03/1060 con studio ad EMPOLI

Dettagli

Un po di statistica. Christian Ferrari. Laboratorio di Matematica

Un po di statistica. Christian Ferrari. Laboratorio di Matematica Un po di statistica Christian Ferrari Laboratorio di Matematica 1 Introduzione La statistica è una parte della matematica applicata che si occupa della raccolta, dell analisi e dell interpretazione di

Dettagli

Genova 15 01 14 TIPOLOGIE DI LAMPADE

Genova 15 01 14 TIPOLOGIE DI LAMPADE Genova 15 01 14 TIPOLOGIE DI LAMPADE Le lampade a vapori di mercurio sono sicuramente le sorgenti di radiazione UV più utilizzate nella disinfezione delle acque destinate al consumo umano in quanto offrono

Dettagli

Metodologia di monitoraggio Impianti fotovoltaici

Metodologia di monitoraggio Impianti fotovoltaici Metodologia di monitoraggio Impianti fotovoltaici Per effettuare il monitoraggio degli impianti fotovoltaici è stato scelto il metodo di acquisizione dati proposto dal Dott. Ing. F. Spertino, Dott. Ing.

Dettagli

Economia del Lavoro 2010

Economia del Lavoro 2010 Economia del Lavoro 2010 Capitolo 3 La domanda di lavoro - 1 Ampliamo la teoria ipotizzando che ci siano molti tipi differenti di lavoratori (i.e. specializzati, non specializzati) e molti tipi differenti

Dettagli

I TRAUMI MUSCOLARI LE CONTUSIONI Contusioni più o meno gravi, almeno una volta nella vita, le abbiamo subite più o meno tutti. Esse, in parole povere, rappresentano il risultato di un evento traumatico

Dettagli

IL DIMENSIONAMENTO DEGLI IMPIANTI IDROSANITARI Miscelatori e riduttori di pressione

IL DIMENSIONAMENTO DEGLI IMPIANTI IDROSANITARI Miscelatori e riduttori di pressione FOCUS TECNICO IL DEGLI IMPIANTI IDROSANITARI Miscelatori e riduttori di pressione CRITERI DI CALCOLO DELLA PORTATA DI PROGETTO Lo scopo principale del dimensionamento di una rete idrica è quello di assicurare

Dettagli

TNT IV. Il Diavolo è meno brutto di come ce lo dipingono!!! (Guarda il video)

TNT IV. Il Diavolo è meno brutto di come ce lo dipingono!!! (Guarda il video) TNT IV Il Diavolo è meno brutto di come ce lo dipingono!!! (Guarda il video) Al fine di aiutare la comprensione delle principali tecniche di Joe, soprattutto quelle spiegate nelle appendici del libro che

Dettagli

ESERCITAZIONI di MACROECONOMIA: il MODELLO AD AS

ESERCITAZIONI di MACROECONOMIA: il MODELLO AD AS ESERCITAZIONI di MACROECONOMIA: il MODELLO AD AS Per dubbi, domande e/o chiarimenti contattare: gaetano.lisi@unicas.it Il modello AD-AS è un modello di equilibrio economico generale (a differenza del modello

Dettagli

CAPITOLO V. L economia politica del commercio internazionale

CAPITOLO V. L economia politica del commercio internazionale CAPITOLO V L economia politica del commercio internazionale Se ci sono vantaggi dal commercio internazionale, perché spesso vi sono forti opposizioni ad un maggiore grado di apertura? Estenderemo il modello

Dettagli

Anno 2014. Rapporto ambientale

Anno 2014. Rapporto ambientale Anno 2014 Rapporto ambientale 1 ANNO 2014 Nell anno 2005 la SITI TARGHE S.r.l. ha ottenuto la certificazione ambientale secondo la norma internazionale ISO 14001:2004, rinnovata nel 2008, nel 2011 e nel

Dettagli

Data ultimo aggiornamento: 07/2014

Data ultimo aggiornamento: 07/2014 TECNICA DESCRIZIONE POLIZZA CONTRATTUALE LIMITI ASSUNTIVI E PERIODI DI CDARENZA ESCLUSIONI Assicurazione a termine fisso a capitale rivalutabile a premio annuo costante. È un prodotto rivolto ad una clientela

Dettagli

VALORI ECONOMICI DELL AGRICOLTURA 1

VALORI ECONOMICI DELL AGRICOLTURA 1 VALORI ECONOMICI DELL AGRICOLTURA 1 Secondo i dati forniti dall Eurostat, il valore della produzione dell industria agricola nell Unione Europea a 27 Stati Membri nel 2008 ammontava a circa 377 miliardi

Dettagli

Basi di matematica per il corso di micro

Basi di matematica per il corso di micro Basi di matematica per il corso di micro Microeconomia (anno accademico 2006-2007) Lezione del 21 Marzo 2007 Marianna Belloc 1 Le funzioni 1.1 Definizione Una funzione è una regola che descrive una relazione

Dettagli

Misure finanziarie del rendimento: il Van

Misure finanziarie del rendimento: il Van Misure finanziarie del rendimento: il Van 6.XI.2013 Il valore attuale netto Il valore attuale netto di un progetto si calcola per mezzo di un modello finanziario basato su stime circa i ricavi i costi

Dettagli