VENTO E PORTI VENT ET PORTS

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1 VENTO E PORTI VENT ET PORTS PRESENTAZIONE DELLA PROCEDURA RELATIVA A COMPORTAMENTI DA TENERE IN CASO DI FORTE VENTO Terminal Contenitori Porto di Genova Francesco Parodi 1

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5 PREMESSA La seguente procedura rappresenta la conclusione di un percorso di approfondimento tecnico che Sech ha compiuto con l ausilio di qualificate collaborazioni esterne. 5

6 PREMESSA Su queste basi, che sono state adattate alla configurazione del terminal e alle caratteristiche dei mezzi operativi, è stato predisposto l elaborato l che poggia su una impostazione che resterà valida negli anni a venire, ma che dovrà essere aggiornata progressivamente nella parte più specificatamente prescrittiva in relazione agli sviluppi tecnologici che saranno realizzati sugli impianti in uso presso Sech. Ulteriore premessa alla attuazione della procedura è l avvenuto perfezionamento delle modalità di segregazione e di controllo dei contenitori vuoti. 6

7 INDIVIDUAZIONE VELOCITÀ CRITICHE L azienda ha dato incarico a consulenti qualificati al fine di determinare le velocità critiche di stabilità per un contenitore posto in quinto tiro su pila isolata ed ortogonale alla direzione del vento. Si è considerata l ipotesi più conservativa valutando un contenitore 40 HC vuoto (4 t) e pieno leggero (5t). I risultati di calcolo hanno determinato i seguenti valori: 70,2 km/h per un contenitore vuoto 78,6 km/h per un contenitore pieno leggero Sulla base di detti valori, sono state individuate le velocità operative 7

8 PARAMETRAZIONE DEI DATI La determinazione delle velocità operative è avvenuta tenendo in debito conto che gli anemometri per il controllo delle velocità del vento nei piazzali sono posti ad una altezza di 25 metri mentre un contenitore posto in quinto tiro si trova a circa 13 metri di altezza. 8

9 PARAMETRAZIONE DEI DATI Tenuto quindi conto del gradiente della distribuzione della velocità del vento in funzione della quota, si è provveduto ad individuare opportuni coefficienti correttivi che permettono di rapportare le velocità del vento tra le diverse altezze. Distribuzione del vento Quota (m) 9

10 SCELTA DEL SOFTWARE La scelta del software si è basata su un analisi di quanto offerto dal mercato ed attualmente in uso presso altri terminal. In particolare si è considerata l esperienza l di ormai 3 anni del terminal VTE, che ha portato a risultati più che soddisfacenti. Per questo la scelta si è rivolta alla ditta Lastem (Milano) che ha sviluppato il software adottato al VTE, personalizzandolo alla realtà SECH. 10

11 L IMPIANTO DI RILEVAZIONE E GESTIONE La rilevazione della velocità del vento è affidata al sistema centralizzato di anemometri che costituisce riferimento univoco per il controllo delle condizioni del vento e per determinare gli stati di attività all interno del terminal. I dati rilevati dai diversi anemometri vengono elaborati da un computer connesso in rete locale; l elaborazionel avviene per ogni punto di misura e i dati ottenuti sono confrontati con i limiti di soglia determinati adottando, inoltre, logiche di valutazione per durata nel tempo e numero di occorrenze, dalle quali dedurre e stabilire il reale livello di stato attività à. 11

12 L IMPIANTO DI RILEVAZIONE E GESTIONE Gli anemometri preposti al rilevamento dei dati, necessari alla elaborazione da parte del sistema centralizzato, sono stati collocati su ogni singola gru di banchina ed in tre punti del piazzale 12

13 PARAMETRI UTILIZZATI DAL SW I parametri adottati per determinare il passaggio da uno stato di attività ad un altro sono: Velocità di picco: Intensità del vento: Intensità di raffica: Velocità di soglia: Condizione 1: 1 Condizione 2: 2 valore istantaneo della velocità del vento rilevato ogni secondo velocità media calcolata su di un intervallo di 10 secondi velocità media calcolata su di un intervallo di 5 secondi velocità minima rilevata negli ultimi 5 secondi il superamento della soglia ha una durata superiore a 5s si registrano 2 eventi di durata pari a 3s intervallati fra loro per un tempo inferiore a 4s 13

14 STATI DI ATTIVITÀ Presso la control room è posto un monitor per la segnalazione degli stati di attività all interno del terminal.. Il server che elabora i dati è collocato presso l l ufficio EDP. I livelli di stato di attività del terminal sono definiti in: NORMALE ALLERTA PRE- ALLARME ALLARME VERDE BLU ARANCIONE ROSSO < 65 Km/h 65 km/h 72 Km/h 80 Km/h 14

15 STATI DI ATTIVITÀ Per il passaggio incrementale da un livello inferiore ad un livello superiore è necessario che almeno uno dei parametri superi il limite di soglia di riferimento. Per il passaggio decrementale da un livello superiore ad un livello inferiore è necessario che tutti i parametri siano al di sotto del limite della soglia di riferimento. 15

16 STATI DI ATTIVITÀ Per il passaggio decrementale, oltre a quanto sopra indicato occorre che tutti i parametri permangano al di sotto del limite per un tempo prestabilito pari a: 5 minuti per l l Allerta 10 minuti per il Pre-Allarme 15 minuti per l l Allarme 16

17 STATI DI ATTIVITÀ BANCHINA < 65 Km/h Normale 65 Km/h Allerta Normali condizioni Operative Avvisare il personale della o delle mani interessate della situazione di allerta - Inibito uso di gabbia dal terzo tiro Fermo imbarco/sbarco vuoti Intensificazione controlli e monitoraggio condizioni meteo Movimentazione di soli contenitori pieni 17

18 STATI DI ATTIVITÀ BANCHINA 72 Km/h Pre-Allarme Avvisare gli operatori della o delle d mani interessate della situazione di Pre-Allarme - Movimentazione di soli contenitori pieni. Monitoraggio condizioni meteo 80 Km/h Allarme Fermo operativo della o delle gru interessate 18

19 STATI DI ATTIVITÀ PIAZZALI < 65 Km/h Normale Normali condizioni Operative 65 Km/h Allerta Avvisare il personale dei mezzi interessati della situazione di allerta. Fermo movimentazione contenitori vuoti. Messa in sicurezza dei parchi con vuoti e con pieni. Intensificazione controlli e monitoraggio condizioni meteo. 19

20 STATI DI ATTIVITÀ PIAZZALI 72 Km/h Pre-Allarme Avvisare gli operatori dei mezzi interessati alla situazione di Pre-Allarme. Movimentazione di soli contenitori pieni Monitoraggio condizioni meteo 80 Km/h Allarme Fermo operativo dei mezzi operanti nelle zone interessate 20

21 GESTIONE SITUAZIONE ALLARME A seguito della dichiarazione di stato di attività di Allarme, ed avvenuta chiusura del gate, al fine di permettere l l uscita di mezzi e persone esterne presenti nel terminal e nella zona compresa tra il gate ed il varco di S.Benigno,, le semoventi assegnate allo scarico provvederanno allo stoccaggio dei contenitori pieni non oltre il terzo tiro presso apposite aree buffer S06/S21 fino al raggiungimento della velocità massima di 90 Km/h e rilevata dall anemometro di piazzale di riferimento posto sulla torre faro nei pressi del parco S06. 21

22 RIPRESA ATTIVITA La control room, ricevuta conferma dal sistema di rilevazione del cambio di stato (ad es. da Allarme a Pre- Allarme), sentita la Direzione Operativa ed il Servizio di Prevenzione e Protezione, provvede ad informare i Coordinatori Operativi al fine di far riprendere le attività operative. 22

23 FINE PRESENTAZIONE GRAZIE PER L L ATTENZIONE Terminal Contenitori Porto di Genova Francesco Parodi 23

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