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1 CGIL ASTI RENDERSI CONTO MATERIALI PER IL BILANCIO SOCIALE 2011 CGIL ASTI

2 Il valore aggiunto del bilancio sociale Una nuova sfida, appassionante come tutti gli impegni finalizzati a un miglioramento, e difficile, come tutte le innovazioni reali, per lo sforzo di disponibilità e di competenza, in certi casi di aggiornamento, rispetto a categorie di analisi e strumentazioni ormai insufficienti. La scelta del Bilancio sociale nasce nella discussione e nelle decisioni che la Conferenza d Organizzazione del 2008 ci ha consegnato, davanti alle complessità del rappresentare, oggi, per quanto ci compete, una società molto diversa dai modelli che hanno accompagnato l evoluzione della CGIL, almeno dal dopoguerra in avanti. Mondo del lavoro, dinamiche generazionali, differenze di genere, movimenti migratori ma anche processi decisionali e flussi d informazione: tutto, in costante cambiamento, interroga anche noi, ci chiede conto di quanto vogliamo e possiamo adeguarci e di cosa riteniamo debba invece restare saldamente immutato. Ecco perciò l esigenza di una cultura nuova del render conto, finalizzata dal desiderio di accrescere il rapporto con gli iscritti, i lavoratori, i pensionati, dall ambizione di ravvivare la democrazia, come da noi tutti intesa. La comunicazione, quindi, come valore in sé, riprendendone la radice etimologica: fare comunità. Informare e ascoltare, tutti coloro ai quali la CGIL si rivolge. Sviluppare gradualmente il coinvolgimento, per cerchi sempre più ampi, dei nostri interlocutori, compresi i media, dai quali ci attendiamo un ruolo di critica informata e di controllo visibile sui risultati ottenuti. Insomma, il Bilancio sociale non è solo questione di trasparenza, perché, ad esempio, i nostri conti economici sono pubblicati da anni, per chi li voglia trovare. La sfida è più alta: vogliamo spalancare porte e finestre di questa CGIL, come una casa che appartiene a tutti. Per sviluppare questo processo, prima e dopo del render conto, dobbiamo renderci conto. Sapere cosa pensiamo di noi stessi, è la premessa per interrogarci sul mondo che rappresentiamo e chiedergli cosa pensa, a sua volta, della CGIL. Dal tesseramento, all analisi di genere, alla comunicazione; nel rapporto con le generazioni e sull uso delle risorse; in materia di formazione e sui servizi; sugli obiettivi programmatici e le azioni svolte nella direzione stabilita: via via, l intero corpo dell Organizzazione dovrà interrogarsi in modo sistematico, con lucidità e rigore, evitando indulgenze o autocelebrazioni. Guglielmo Epifani

3 I PRINCIPI E I VALORI La CdL di Asti basa i propri programmi e le proprie azioni sui dettati della Costituzione della Repubblica e ne propugna la piena attuazione. Solidarietà, uguaglianza, integrazione, autonomia, democrazia e unità ispirano l azione della CdL e di tutte le strutture ad essa collegate. La solidarietà verso i lavoratori e le lavoratrici in difficoltà, sia quando il problema colpisce un vasto gruppo di persone, sia quando la richiesta di tutela proviene da uno specifico individuo: la Camera del Lavoro si occupa tanto delle grandi lotte sociali quanto dei singoli casi di sopraffazione e ingiustizia nel mondo del lavoro, tramite l esercizio della tutela collettiva e individuale. L uguaglianza si traduce nel ripudio dei privilegi e delle discriminazioni. Nella CGIL tutti coloro uomini e donne, di nazionalità italiana o straniera, in età lavorativa o in pensione che si iscrivono al Sindacato hanno gli stessi diritti e gli stessi doveri. L uguaglianza e la solidarietà favoriscono l integrazione tra le persone e tra i popoli, e si traducono nel totale rifiuto di ogni forma di razzismo, integralismo religioso o qualsiasi altra forma di discriminazione. La CGIL definisce i propri obiettivi programmatici in autonomia rispetto ai datori di lavoro, alle istituzioni e ai partiti politici. La democrazia sindacale è il principio fondamentale che regola il funzionamento della CGIL e delle sue strutture. La Camera del Lavoro considera decisivo il pieno rispetto del principio della libertà sindacale e del pluralismo che ne consegue. L unità dei lavoratori e l esercizio della democrazia sindacale costituiscono le condizioni essenziali per il miglioramento delle condizioni sociali dei lavoratori e dei pensionati, per la tutela e per la promozione dei diritti, per la realizzazione degli obiettivi di eguaglianza e solidarietà sociale, per la difesa dell autonomia del sindacato.

4 ORGANIZZAZIONE E STRUTTURE GLI ORGANISMI Assetto organizzativo Gli organismi della Camera del Lavoro si ripropongono, per schema, struttura e funzioni, per i tre livelli: territoriale, regionale, nazionale. Vengono eletti ogni quattro anni nell ambito del Congresso Confederale. Gli organismi della Camera del lavoro provinciale ed i collegamenti fra i vari livelli sono riportati nello schema che segue:

5 Organigramma 2011 DIRETTIVO PROVINCIALE SEGRETARIO GENERALE (G. Prezioso) SEGRETERIA PROVINCIALE CATEGORIE SERVIZI ASSOCIAZIONI F.P. (S.Moriondo) FIOM (P.Bonaudi) INCA (A.Berruti) SERVIZI FISCALI (G.Martinelli) SUNIA (R.Giamello) AUSER (G. Gatti) SPI (M.Amerio) FILLEA (F.Rubulotta) UFF. VERTENZE (Falqui/Torella) AMMINISTRAZ. (M.T.Roba) APU (R.Giamello) Federconsumatori (R.Giamello) FLC (M.Iviglia) FILCAMS (N.Defilippis) ETLI (P.Passera) BILANCIO SOCIALE (M.Amerio) FLAI (G.Curcio) FILCEM (F.Parise) FISAC (P.Onori) FILT (F.Dura) SLC (G.Curcio) NIDIL (F.Delaude) Il Comitato Direttivo della CdL Il Comitato Direttivo della Camera del Lavoro territoriale è, in base al proprio Statuto, il massimo organo deliberante della CGIL tra un Congresso e l altro. Ad esso sono affidati i compiti di dirigere la Confederazione nell ambito degli orientamenti decisi dal Congresso confederale, di impostare le iniziative di portata generale, di verificare il complesso dell attività sindacale, di assicurare il necessario coordinamento delle strutture in cui la CGIL si articola, di provvedere alla convocazione ordinaria e straordinaria del Con-

6 gresso confederale. Il Comitato Direttivo, entro il mese di dicembre di ogni anno, approva il bilancio preventivo, presentato dalla Segreteria, riferito all esercizio dell anno successivo; entro il 30 aprile di ogni anno approva il bilancio consuntivo, relativo all esercizio dell anno precedente. Il Comitato Direttivo elegge il Segretario generale e la Segreteria. Nella Camera del Lavoro Territoriale di Asti il Direttivo è composto da 43 membri, di cui 24 uomini e 19 donne (44%). Nel corso dell anno 2011 si sono realizzate 4 riunioni del Direttivo della CdL di Asti febbraio maggio 3. 7 ottobre dicembre Numero 2 riunioni dei Direttivi allargati a quadri e delegati aprile, Centro Culturale San Secondo, Asti agosto, Circolo W. Assauto, Asti Numero 1 Seminario aperto al Direttivo 20 ottobre, presso l Hasta Hotel di Asti, dedicato al modello sindacale tedesco, con la partecipazione di G. Rogolino (CGIL Piemonte), W. Cerfeda (CES), E. Bosco (Università di Torino) e F. Garippo (rappresentante sindacale Volkswagen). In totale il Direttivo della CdL è stato convocato e coinvolto in sette occasioni nell arco di dodici mesi, con una media pari ad una volta ogni 52 giorni. Il Segretario generale e la segreteria La Segreteria è l organo che attua le decisioni del Comitato Direttivo e assicura la gestione della CGIL. Risponde della propria attività al Comitato Direttivo. La Segreteria si riunisce su convocazione del Segretario Generale o su richiesta di un quarto dei suoi componenti. La Segreteria assicura la direzione quotidiana delle attività confederali e mantiene un contatto permanente con le Federazioni o Sindacati nazionali, con le CGIL regionali, con le altre Camere del Lavoro, con gli enti e istituti confederali, ed assicura tutte le interlocuzioni politiche e sindacali esterne. La Segreteria provvede all organizzazione e al funzionamento degli uffici e dei servizi della CGIL, ne coordina l attività nei vari campi; nomina i funzionari confederali e i collaboratori tecnici; presenta al Comitato Direttivo, per l approvazione, i bilanci della Confederazione. La rappresentanza legale della CGIL di fronte a terzi e in giudizio è attribuita al Segretario Generale, per tutte le materie ad eccezione di tutti i negozi giuridici di carattere amministrativo, fiscale, previdenziale, finanziario e della sicurezza del lavoro che possono essere delegate.

7 Il segretario Generale della CGIL di Asti è Giovanni Prezioso (con delega ad interim in materia di welfare e politiche sociali); la segreteria nel 2011 era composta da altri 5 segretari con le seguenti deleghe: Nominativo Materie deleghe note Amerio Mario Politiche organizzative, amministrazione e bilancio, sistema servizi Rasero Luisa Mercato del lavoro e Coordinamento donne Rubulotta Filippo Politica industriale e sicurezza Iviglia Monica Magliulo Romualdo Formazione, scuola e università Formazione sindacale e informazione sostituito da Moriondo Serena

8 LE STRUTTURE Le categorie Nelle Camere del Lavoro sono presenti le strutture di categoria che svolgono la funzione di presidio territoriale della categoria stessa ed assolvono alla contrattazione territoriale e aziendale nei settori produttivi di propria competenza. Nel nuovo sito internet (provvisorio) sono riportate le sedi e le categorie disponibili della CGIL in provincia di Asti: Categoria Gli organismi dirigenti e la rappresentanza di genere Componenti Direttivo Di cui donne Riunioni nel 2011 Componenti Segreteria Di cui donne FILCTEM comitato iscritti RFT FILLEA FIOM FILCAMS FILT F.P FISAC comitato iscritti Cassa Risparmio At FLAI FLC SLC NIDIL SPI (*) 3 1 Altro TOTALI (*) di cui una seminariale (13 sett.) e una unitaria (11 nov.)

9 Categoria Formazione (n. corsi e partecipanti) Sito Internet Formazione e informazione Social Network Giornalino Mailing list newsletter Telefono e SMS FILCTEM Facebook RSU Telefono con 100 iscritti FILLEA In costruzione Giornaliera, con delegati e iscritti FIOM 2 corsi (60) w.fiomcgilasti.it RSU Frequente uso telefono con 350 iscritti FILCAMS 2 (8) Facebook RSU FILT 1 (10) RSU e iscritti Frequente con iscritti F.P. 1 (29) * w.fpcgilasti.it RSU e newsletter Frequente uso telefono FISAC w.fisacasti.it Facebook Twitter Fisac informa bimestrale newsletter Visita annuale a tutte le filiali FLAI 2 (20) Uso sporadico Uso telefono FLC 4 (120) ** Effelleci periodico newsletter a 500 iscritti Uso frequente telefono e SMS SLC RSU Uso frequente telefono e NIDIL Facebook Atipicamente periodico SPI 2 (20)*** Il Dibattito periodico newsletter a Leghe * RSU/contrattazione locale ** informatica/contrattazione/formazione RSU *** corso base INCA-SPI /informatica Uso dei mezzi di comunicazione verso gli iscritti (categorie CGIL 2011). SMS Frequente uso telefono Uso frequente SMS Telefono Sito web Social Networks

10 NOTE: - Rappresentanza di genere. Nei Direttivi provinciali delle categorie ad eccezione degli edili che hanno una deroga dovuta alla particolare composizione del settore edile - la rappresentanza di genere supera il 40% e si assesta quasi al 41% (40,9%). Nelle Segreterie provinciali tale percentuale arriva solo al 39,5%, sempre al netto degli edili. Considerando anche gli edili, i numeri si fermano al 35,3% per i Direttivi e al 36,6% per le Segreterie - Frequenza delle riunioni. I Direttivi sono convocati in media 3 o 4 volte l anno, una frequenza superiore al minimo previsto dallo Statuto. - Formazione sindacale. La maggioranza delle categorie della CGIL (7 su 12) realizza un pro-gramma di formazione dei propri delegati. Nel 2011 sono stati realizzati 15 corsi per 300 delegati e RSU di 7 categorie, compreso il corso organizzato da Camera del Lavoro e INCA destinato al delegato sociale, con 18 partecipanti. - Comunicazione con RSU e iscritti. Situazione in (lenta) evoluzione. Solo 2 categorie su 12 (rappresentano il 10% del totale iscritti CdL) hanno un proprio sito Internet, solo 4 (9% del totale iscritti) usano i social-network. Le sono usate soprattutto per comunicare con le R.S.U., 2 categorie si affidano anche alle newsletter (che arrivano al 14% degli iscritti della CdL), un terzo delle categorie usa in maniera significativa gli SMS, che arrivano al 70% degli iscritti totali. I mezzi di comunicazione tradizionali sono ancora i più utilizzati: telefono e giornali stampati sono i principali strumenti con cui sono raggiunti oltre metà degli iscritti.

11 Il Sistema Servizi La CGIL e ciascuna Camera del Lavoro si sono dotate di servizi interni (Patronato INCA e Ufficio Vertenze Legali) e sono strettamente collegate ad associazioni o società affiliate alla Confederazione (SUNIA, Federconsumatori, Centro Assistenza Fiscale, Auser). L Istituto Nazionale Confederale di Assistenza (INCA) è stato costituito nel 1945, durante il primo Congresso della CGIL. La CGIL assegna a INCA la funzione di patronato e l obiettivo di garantire a tutti i cittadini un servizio di assistenza accessibile e competente, per tutelare i loro diritti e contribuire a realizzare un sistema di sicurezza sociale coerente con i valori promossi. Lo Stato, avendo riconosciuto l utilità pubblica dei patronati, ne sostiene il ruolo di segretariati sociali (Legge 152/2001), finanziando in parte la loro attività, sulla base dei risultati raggiunti certificati annualmente (misurati in punteggio statistico ). L INCA di Asti si articola a livello provinciale in una sede centrale (Asti), tre sedi zonali (Canelli, Nizza e Villanova) ed una permanenza (Moncalvo). La sede centrale - diretta da Alessandro Berruti - assume in sé le funzioni di coordinamento e indirizzo, in accordo con la Segreteria Confederale Provinciale. Il funzionamento delle strutture INCA ed il relativo personale sono assicurati dalla CGIL di Asti, che garantisce sostegno politico ed economico al proprio patronato. INCA si adopera per la salvaguardia dei diritti in materia di: previdenza, salute nei luoghi di lavoro, assistenza sociale e immigrazione. Sul piano delle relazioni intessute con soggetti pubblici e privati, INCA sviluppa rapporti di costante collaborazione con Enti previdenziali (INPS, INPDAP), Inail, Asl At, Enti Locali, Questura e Prefettura di Asti; inoltre partecipa al coordinamento Cepa, insieme a INAS-Cisl, ITAL-Uil ed Acli. All INCA lavorano 6 dipendenti a tempo pieno, di cui 5 donne e 1 uomo, 18 volontari e 5 consulenti (tra cui un medico e quattro legali). Un dipendente ha meno di 35 anni di età, tre dipendenti hanno tra 45 e 55 anni ed una dipendente ha più di 55 anni.

12 L obiettivo che la CGIL intende perseguire attraverso gli Uffici Vertenze Legali (UVL) è quello di fornire a chi lavora informazione adeguata e tutela circa i propri diritti. Per specifiche norme, il servizio è rivolto esclusivamente agli iscritti CGIL. Qualora un lavoratore non sia iscritto ma intenda utilizzare questo servizio deve regolarizzare la propria posizione iscrivendosi prima dell apertura della pratica, e restando iscritto per tutta la durata della vertenza. Nell ambito delle tutela vertenziale e legale, la CGIL si avvale del lavoro di propri funzionari esperti e di avvocati convenzionati. I servizi offerti riguardano licenziamenti individuali, contestazioni disciplinari, lavoro nero e irregolare, controllo clausole contrattuali, busta paga e TFR, recupero crediti da lavoro, trasferimenti individuali, modifica mansioni, fallimenti e procedure concorsuali, consulenza legale, mobbing e integrità psico-fisica. L UVL di Asti è composto da due vertenziere che svolgono la propria attività a tempo quasi pieno (1,80%) nella sede di Piazza Marconi e, con cadenza settimanale, nel recapito di Canelli. Collaborano all attività studi legali convenzionati (Padovani e La Mattina, Brignolo, Fogliati), nel rispetto delle regole nazionali degli UVL e della Convenzione firmata con la CdL di Asti, che, fra l altro, impone di non tutelare datori di lavoro impegnati in vertenze contro lavoratori, né di emettere parcelle a carico dei lavoratori inviati UVL. Le tariffe applicate dall Ufficio Vertenze di Asti ammontano a: - 3% delle somme recuperate per fallimenti e procedure concorsuali - 5% delle somme recuperate per vertenze Il SUNIA (Sindacato Unitario Nazionale Inquilini e Assegnatari) è la principale organizzazione italiana degli inquilini privati e degli assegnatari di edilizia pubblica; ha per scopo il riconoscimento del diritto alla casa per ogni cittadino a condizioni compatibili con le esigenze delle famiglie per favorire la mobilità e la soluzione del bisogno alloggiativo. Offre consulenze sui contenuti del contratto di locazione e sua conformità alle norme vigenti; verifiche e conteggi condominiali; consulenza legale su sfratti e proroghe, su bandi d assegnazione di alloggi di Edilizia Residenziale Pubblica; procedure per l'acquisto di alloggi di ERP e di enti previdenziali; assistenza fiscale (detrazioni e agevolazioni, mutui prima casa, ristrutturazioni, fondo sociale).

13 Nella sua piattaforma persegue l'obiettivo della sicurezza degli alloggi e degli edifici e della qualità dell'abitare in un contesto urbano adeguato. Fino allo scorso anno era una associazione autonoma pur sempre operante nell ambito dei servizi CGIL - ma dal maggio 2011 il SUNIA, è diventato una struttura della CGIL al pari delle categorie. Il SUNIA di Asti ha sede presso la Camera del lavoro (nel 2011 è rimasto associazione autonoma), con una dipendente a metà tempo che assicura anche un recapito settimanale a Nizza. Il Patto Federativo si è attuato nel 2012, con una apposita convenzione provinciale. La Responsabile SUNIA è l Avvocato Roberta Giamello, che svolge anche attività per l APU (Associazione Proprietari Utenti), anch essa emanazione della CGIL, e a tempo parziale per la Federconsumatori. La Federconsumatori, costituita nel 1988 con il sostegno della Cgil, è un'associazione senza scopo di lucro che ha come obiettivi prioritari l'informazione e la tutela dei consumatori ed utenti; è presente sul territorio nazionale con una rete capillare di sportelli per fornire assistenza a tutti i cittadini. Possono accedere agli sportelli dell'associazione tutti i consumatori, indistintamente. Gli operatori degli sportelli svolgono soprattutto un attività di informazione dei consumatori, dei loro diritti, delle leggi vigenti e delle azioni da intraprendere per risolvere i loro problemi. Fra le attività svolte si segnala l Osservatorio sui prezzi al consumo, campagne informative, azioni collettive e individuali di rivalsa, petizioni. Federconsumatori di Asti ha sede presso la Camera del Lavoro; è diretta dall Avvocato Roberta Giamello. Federconsumatori ha partecipato nel 2011, con SPI e Auser al progetto Sicurezza integrata finanziato dalla Regione Piemonte tramite la Provincia di Asti. I servizi fiscali CGIL sono organizzati tramite CAAF (Centri Assistenza Fiscali) regionali e società operative territoriali. Costituiti dal sindacato, i CAAF sono autorizzati a sostituire lavoratori dipendenti e pensionati nell'adempimento degli obblighi fiscali: dichiarazione dei redditi; versamento dei tributi ICI o comunali; tasse di successione; verifica reddituale; RED INPS per i pensionati; ISEE per la certificazione reddituale; invio telematico dei contratti di affitto; cura del contenzioso con l amministrazione finanziaria; assistenza nella regolarizzazione di colf e badanti.

14 Facente capo al CAAF Piemonte, la società di servizi fiscali Piemonte Sud s.r.l. riunisce le Camere del Lavoro di Asti, Cuneo e Alessandria, ed è una delle tre che operano in Piemonte - con Attiva e Verbinova - nell ambito della CGIL. Amministratore delegato della società Piemonte Sud è Adelchi Puozzo, responsabile del Centro Fiscale di Asti e provincia è Giuliana Martinelli. Durante la campagna fiscale la società opera su diverse sedi e recapiti, utilizzando le sedi confederali o dello SPI. CAAF CGIL - SEDI DIASTI PIEMONTESUD Asti Piazza Marconi Asti (AT) Tel Fax pa00@caafcgil.com PIEMONTESUD Villanova Via T. Villa 19/ Villanova d Asti (AT) Tel PIEMONTESUD Canelli VIA M.D AZEGLIO N CANELLI (AT) Tel Fax 0141/ pe00@caafcgil.com PIEMONTESUD Nizza Monferrato VIA PISTONE N NIZZA MONFERRATO (AT) Tel Fax 0141/ pz00@caafcgil.com PIEMONTESUD S. Damiano Corso Roma 36/B S. Damiano d Asti (AT) Tel PIEMONTESUD Moncalvo Via XX Settembre Moncalvo (AT) Tel PIEMONTESUD Costigliole Via Roma Costigliole d Asti (AT) Tel

15 PIEMONTESUD Montechiaro Via Maresco Montechiaro (AT) Tel PIEMONTESUD Castagnole Via Bettica Castagnole delle Lanze (AT) Tel L Auser è un associazione ONLUS di volontariato e di promozione sociale, nata per volontà del Sindacato Pensionati (SPI) e della CGIL nel 1989, impegnata a promuovere l invecchiamento attivo degli anziani e a far crescere il loro ruolo nella società. Auser si propone di contrastare ogni forma di esclusione sociale, migliorare la qualità della vita delle persone anziane, diffonde la cultura delle solidarietà. Attualmente l Associazione conta iscritti su tutto il territorio nazionale, volontari attivi e sedi. In Asti ha sede in Corso Pietro Chiesa 20; fra le sue principali attività si contano il turismo sociale, la linea telefonica gratuita Filo d Argento (numero verde ), l assistenza domiciliare offerta attraverso i pony della solidarietà, con molti volontari che assistono decine di anziani, provvedendo ogni giorno a far loro compagnia, all accompagnamento per commissioni e spesa, visite mediche ed ogni altra esigenza. Si contano sedi Auser a Canelli, Nizza e Villanova. L Auser ha recentemente partecipato con SPI e Federconsumatori al progetto Sicurezza integrata, finanziato dalla Regione Piemonte tramite la Provincia di Asti, per informare gli anziani sui possibili rischi di furti e truffe.

16 PERSONALE E INQUADRAMENTO Le linee politiche della CGIL nei confronti del personale sono contenute nel regolamento della CGIL, delle sue strutture, degli enti e istituti collaterali. Tutto il personale della Camera del Lavoro di Asti (31 persone), sia della confederazione che delle categorie, sia tecnico che politico, si ritrova in una delle seguenti posizioni: 1. dipendenti assunti a tempo indeterminato 2. dipendenti assunti a termine 3. dipendenti assunti da liste di mobilità 4. distaccati ex legge 300/70 (modalità rinnovata ogni anno, secondo la quale il lavoratore viene retribuito dal sindacato e conserva il diritto al posto di lavoro. I contributi INPS sono figurativi e il sindacato paga il differenziale fra retribuzione aziendale e quella effettivamente pagata dal sindacato) 5. dipendenti in distacco retribuito (modalità riservata all impiego pubblico, secondo la quale i dipendenti sono retribuiti regolarmente dall Ente di provenienza, mentre il costo del sindacato è limitato al differenziale fra la retribuzione aziendale e quella pagata dal sindacato) 6. collaboratori volontari e gratuiti (modalità secondo la quale il collaboratore non ha diritto a nessun compenso, salvo rimborsi-spese regolarmente giustificati) 7. collaboratori a progetto 8. collaborazioni occasionali 9. indennità di carica (modalità analoga alla collaborazione a progetto, includente i contributi INPS e riferita al percepimento di una indennità contrattuale derivante dalla carica elettiva/rappresentativa raggiunta all interno del sindacato) 10. distaccati con cedole (modalità in uso alla FISAC, cioè tra i bancari, consistente in permessi retribuiti giornalieri denominati cedole, equivalenti a giornate di distacco retribuito) Composizione personale Camera del Lavoro e Sistema Servizi al 31/12/2011 Contratto CdL INCA Vertenze Tempo indeterminato Distacchi Legge Collaborazioni volontarie e gratuite 18 Collaborazioni a progetto 1 TOTALI

17 Composizione del personale delle categorie sindacali al 31/12/2011 Contratto filctem fillea fiom filcams filt f.p. fisac flai flc slc nidil spi Tempo indeterminato 2 Distacchi L , ,5 0,5 Distacchi retribuiti 1 1,5 Collab. volontarie e 1 gratuita Collaborazioni a 1 1 progetto Collaborazioni 4 occasionali Indennità di carica 13 Distaccati con cedole 1,5 TOT ,5 0,5 1,5 0, (Appartengono allo SPI la quasi totalità delle collaborazioni volontarie presso il Patronato INCA) Inquadramento contrattuale e livelli retributivi Il personale, a norma di regolamento, è suddiviso in due aree: area politica (con incarichi di segreteria o incarichi politici), ed area Tecnica qualificata. Area politica Livello Paga lorda numero addetti C1b 2.895,88 1 DB 2.497,30 8 DC (con incarichi elettivi) 2.414,10 4 DC (senza incarichi elettivi) 2.352,74 3 E 2.248,63 2 Area Tecnica Qualificata A 2.209,59 5 B 2.053,44 3 C 1.754,13 1 L indennità di mandato Ad alcune figure di area politica è riconosciuta un Indennità di mandato collegata alla carica ricoperta, per il seguente ammontare: - segretario generale della CdLT 282,88 - componente di segreteria della CdLT.. - direttore INCA 144,56 - segretario generale di categoria con più di iscritti. - segretario generale di categoria con meno di iscritti 144,56 - componente di segreteria di categoria con più di iscritti - componente di segreteria di categoria con meno di iscritti 61,36

18 IL PATRIMONIO IMMOBILIARE Proprietà Sede Indirizzo CGIL Asti, sede centrale Piazza Marconi 26 SPI Asti Corso Alessandria Corso Alessandria 79 SPI Canelli Via M.d Azeglio 23 SPI/CGIL Moncalvo Via Mons. Bolla 18 SPI/CGIL Villanova d Asti Via Largo Cavour 30 Vi sono poi 6 sedi SPI in affitto (Asti, San Damiano, Montechiaro, Costigliole, Castagnole Lanze), una settima sede in affitto da parte della CGIL a Nizza e altri 9 recapiti in affitto, sempre da parte del sindacato pensionati (Asti, Buttigliera, Montafia, Baldichieri, Cortazzone, Valfenera, Castelnuovo Don Bosco, Rocchetta Tanaro, Castello d Annone). In molte sedi e recapiti SPI si svolge un intensa attività non solo di categoria ma confederale, con la presenza a turno o fissa di categorie e servizi. In totale la CGIL di Asti presidia il territorio della provincia tramite 20 sedi (fisse o recapiti). Una presenza capillare: una sede (o recapito) ogni 5,9 Comuni dei 118 che compongono la provincia di Asti.

19 LE PARTECIPAZIONI FINANZIARIE Le partecipazioni possedute dalla Camera del Lavoro di Asti sono: - CAAF Piemonte (quota posseduta 3 %) - Società Servizi Piemonte Sud srl (quota posseduta 13 %)

20 IL RENDICONTO ECONOMICO E LA DISTRIBUZIONE DEL VALORE GENERATO

21 TESSERAMENTO E CANALIZZAZIONE Il tesseramento Viene qui preso in esame l andamento del tesseramento nel corso degli ultimi sei anni ( ). Come si vede le punte più alte si trovano nel 2009 e nel In entrambi i casi si è sforato il dato dei iscritti, obiettivo cui il tesseramento ha teso costantemente nell ultimo decennio Iscritti ANNO ISCRITTI La canalizzazione I contributi versati dagli iscritti alla CGIL vengono redistribuiti, con percentuali diverse, all interno della struttura organizzativa, seguendo un percorso predeterminato. Il processo prende il nome di canalizzazione. La struttura della CGIL è duplice, orizzontale (organismi confederali) e verticale (associazione dei lavoratori in categorie). La canalizzazione coinvolge entrambi i livelli. I contributi versati dagli iscritti alle categorie della CGIL vengono raccolti direttamente dalla struttura verticale a livello territoriale e, successivamente, redistribuiti ai livelli regionale e nazionale, sia per quanto riguarda la struttura verticale delle categorie, sia per la struttura orizzontale degli organismi confederali, in percentuale diversa, a seconda delle necessità e dell attività svolta. Per alcune categorie (Fisac, Flc, Spi, Filt limitatamente a ferrovieri, Slc limitatamente a Telecom, Filctem limitatamente ad elettrici) il processo avviene in senso inverso, vale a dire, i contributi vengono raccolti inizialmente dalla struttura verticale a livello nazionale e successivamente ridistribuiti a tutti gli altri livelli

22 Le tabelle riportate riassumono la canalizzazione delle risorse per l anno Categorie Confederazione Categorie % % % % % territorio regionale nazionale territorio regionale Totale Fillea 62,5 7 6,5 20,5 3,5 100 Fiom 63, ,25 3,5 100 Flai 62,5 7,5 6 20,5 3,5 100 Filt ,5 3,5 100 Filt ( FS) ,25 3, Filcams 63,25 5, ,5 3,5 100 Funzione Pubblica 58,75 8, ,5 3,5 100 Slc ,5 3,5 100 Slc (Filpt) 55, ,5 19,5 3, Flc 53,5 9 13,5 19,25 4, Fisac Assicuraz ,25 3, Fisac Bancari ,25 3, Spi Inps 55, ,7057 6,565 20,3601 3, Spi Tesoro 57, ,1822 6,565 20,3601 3, Filctem ,5 3,5 100 Filctem (ex Fnle) ,5 3,5 100 Nota:Le categorie in grassetto sono quelle che hanno la canalizzazione dall'alto, cioè da categoria nazionale a comprensorio Ripartizione canalizzazione dei contributi sindacali (valori in %) Categorie Ripartizione per Ripartizione per categoria confederazione Totale Fillea Fiom 76,25 23, Flai Filt Filt ( FS) Filcams Funzione Pubblica Slc Slc (Filpt) 76,75 23, Flc Fisac Assicuraz Fisac Bancari Spi Inps 75,878 24, Spi Tesoro 75,878 24, Filctem Filctem (ex Fnle) Fonte: Dati interni CGIL PIEMONTE

23 La canalizzazione della camera del lavoro territoriale di asti Anni Quota media canalizzazione per anno 2010 anno 2011 contributi iscritto Categorie Numero Importi in Numero Importi in Variazione in Iscritti euro Iscritti euro % Fillea , ,01-1, ,92 36,88 Fiom , ,72-1, ,77 145,67 Flai , ,58-1, ,69 58,36 Filt , ,42-4, ,68 110,9 Filcams , ,13-2, ,55 72,52 Funzione Pubblica , ,71-12, ,67 115,43 Slc , ,31-3, ,95 166,85 Flc , ,15 9, ,02 91,25 Fisac , ,31 4, ,26 161,02 Spi , ,80 2, ,68 49,57 Filctem , ,52 14, ,08 153,01 Filtea ,15 141,76

24 Il Bilancio: guida alla lettura riclassificata Non ripubblichiamo il bilancio della CdL che è già noto. Proponiamo invece in questa sede una sua riclassificazione, cioè una rilettura secondo modalità e criteri che possono aiutare a capire quanto valore è stato generato in un anno (il 2011) dalla CdL di Asti e come è stato speso. Abbiamo adottato la nozione classica, nel bilancio civilistico, di valore aggiunto inteso come il valore della produzione meno i costi esterni (materie prime e servizi), che consente di evidenziare quanto resta alla struttura di quel valore (detto anche margine, o mark-up) una volta sopportati tutti i costi esterni (acquisti), per poi individuarne la destinazione ai principali stakeholder, cioè ai portatori di interessi che ruotano attorno alla CGIL. Vediamo innanzitutto chi sono i principali stakeholder per la CdL: Sistema del credito Società civile CGIL ASTI Pubblica Amministra zione Stato Personale e servizi CGIL e sistema associazioni CGIL collegate. Lavoratori e pensionati, beneficiari finali

25 Ora riassumiamo i criteri utilizzati per determinare il Valore Aggiunto : VALORE DELLA PRODUZIONE - Costi esterni diretti (materie prime, consumi e servizi esterni) - accantonamenti (fondi rischi e pensione) = VALORE AGGIUNTO - - Costo del personale = MARGINE OPERATIVO LORDO (MOL) - Accantonamenti e Ammortamenti = MARGINE OPERATIVO NETTO - Oneri finanziari- Tasse = UTILE NETTO

26 Determinazione del VALORE AGGIUNTO CONTRIBUTO DA ISCRITTI ,22 DIRETTI/INDIRETTI CONTRIBUTI DA: ,98 strutture interne ,50 Stato ,72 Enti bilaterali ,76 ALTRI RICAVI ,93 VALORE DELLA PRODUZIONE ,13 -COSTI PER MATERIE PRIME CONSUMI ,68 -COSTI PER SERVIZI ,18 -COSTI PER GODIMENTO BENI DI TERZI ,56 COSTI INTERMEDI DELLA PRODUZIONE ,42 VALORE AGGIUNTO CARATTERISTICO ,71 SALDO GESTIONE ACCESSORIA 4.470,35 Ricavi accessori 5.758,13 Costi accessori 1.287,78 SALDO GESTIONE STRAORDINARIA ,24 Ricavi straordinari 2.818,09 Costi straordinari 6.943,33 VALORE AGGIUNTO GLOBALE ,82 LA DISTRIBUZIONE DEL VALORE AGGIUNTO PER OBIETTIVI E ATTIVITA A)REMUNERAZIONE DEL PERSONALE ,29 personale dipendente ,43 remunerazioni indirette ,14 personale non dipendente ,72 B) REMUNERAZIONE DELLA PUBBLICA AMM ,68 imposte dirette ,06 imposte indirette 6.353,62 C) REMUNERAZIONE DEL SISTEMA CGIL ,63 D) REMUNERAZIONE DEL CAPITALE DI ,38 CREDITO oneri per capitali a lungo termine ,38 E) REMUNERAZIONE DELL' AZIENDA ,84 utile d'esercizio 2.095,77 ammortamenti ,23 accantonamenti ,84 F) REMUNERAZIONE DELLA COLLETTIVITA' (Liberalità) 256,00 VALORE AGGIUNTO GLOBALE ,82

27 DETERMINAZIONE DEL M.O.L VALORE AGGIUNTO GLOBALE ,82 - costi del personale ,29 MARGINE OPERATIVO LORDO ,53 - altri costi della produzione (specificare) ,70 REDDITO OPERATIVO ,83 +/- risultato della gestione finanziaria ,38 RISULTATO ECONOMICO DELLA GESTIONE ORDINARIA ,45 - imposte d esercizio ,68 UTILE D'ESERCIZIO 2.095,77 (Una nota più riferita all analisi di bilancio: Il m.o.l. ) Se al valore aggiunto togliamo anche i costi del personale abbiamo il M.O.L, cioè il com-plesso delle risorse finanziarie prodotte dalla gestione (ciò che resta disponibile per gli ammortamenti, le imposte ed eventualmente l utile). Un M.O.L alto è indice di una buona gestione. In generale un MOL inferiore al 10% del fatturato è considerato negativo, fra il 10% e il 15% è discreto, fra il 15% e il 20% buono, oltre il 20% molto buono. Il MOL della ns. CdL è il 19,1% del valore della produzione (fatturato). La distribuzione del valore aggiunto Il valore aggiunto prodotto dalla CGIL di Asti ammonta dunque ad euro ,82. In rapporto ai suoi principali stakeholder (Pubblica amministrazione, banche, società civile, personale, azienda e sistema CGIL) esso viene così ripartito: stakeholder Ammontare % Personale e collaboratori della CdL ,29 76% Azienda CGIL (funzionamento, costi generali etc.) ,84 15% Sistema CGIL (finanziamento progetti, Associazioni collegate etc.) ,63 4% Liberalità e società civile 256,00 0,03% Sistema del credito (mutui, interessi bancari etc) ,38 2% Pubblica Amministrazione (tasse e imposte) ,68 3% In particolare si osserva: Il personale Il prospetto evidenzia come nel 2011, la quota maggiore del valore aggiunto sia andata al personale (76%), conseguenza naturale dell essere una organizzazione fondata sul capitale umano. Il reimpiego all interno della CGIL Mettendo insieme collaboratori, azienda e sistema CGIL si ha un reimpiego interno del valore aggiunto pari al 95%, verosimilmente nella media (per la CGIL Bergamo è il 96,9%, per quella di Reggio Emilia è il 94,6%). Non è un valore eccessivo: non va mai dimenticato che i beneficiari finali dell attività della CGIL sono i lavoratori e i pensionati!

28 Le banche La quota spettante al credito (Banche) non è alta, in ragione dell assenza di un castelletto bancario e quindi di indebitamento oltre i mutui contratti per gli investimenti (acquisto e/o ristrutturazione delle sedi). La società civile Quasi inesistente la quota spettante alla società civile (liberalità, beneficienza, supporto economico ad associazioni non-profit). Il grafico sottostante evidenzia meglio la distribuzione del V.A. azienda CGIL 15% sistema CGIL 4% liberalità 0% banche 2% P.A. 3% personale 76% personale P.A. banche liberalità sistema CGIL azienda CGIL In conclusione: possiamo affermare che il 95% delle risorse è destinato alla realizzazione attuale e futura, diretta ed indiretta di attività in favore degli iscritti e dei lavoratori in genere. La restante parte di risorse è invece diretta al credito, alla Pubblica Amministrazione, alla collettività, in relazione a scelte di carattere sociale, o infine a vincoli fiscali.

29 IL PRESIDIO DEL TERRITORIO: CDL, CATEGORIE E SISTEMA DEI SERVIZI

30 Suddivisione della provincia in cinque zone territoriali LEGENDA: 1 Asti 2 Nizza 3 Canelli 4 Villanova 5 Moncalvo/Montechiaro

31 Consideriamo la provincia di Asti divisa in cinque zone (vedi sopra) e tre macrozone, cui corrispondono diverse sedi (vedi capitolo il patrimonio immobiliare ): 1. Asti città macro-zona AT 2. Nizza 3. Canelli macro-zona Valle Belbo 4. Villanova 5. Moncalvo/Montech. macro-zona Nord Ora vediamo per ciascuna zona e macro-zona presenza e peso delle categorie e dei servizi, ed il loro concorso al fatturato della Camera del Lavoro, inteso come iscritti, pratiche INCA, Vertenze e CAF, etc. N.B. 1. La suddivisione nelle cinque zone potrebbe comportare qualche errore, peraltro marginale. 2. La suddivisione nelle tre macro-zone corrispondenti alla suddivisione dei Consorzi socio-assistenziali e delle stesse leghe SPI ricompone gli eventuali errori. 3. In questa tabella il totale degli iscritti alla CdL è inferiore alla chiusura 2011, in quanto calcolato, per necessità, sull apertura Mancano quindi diversi iscritti (le tessere a mano, decessi e revoche SPI), mancano inoltre alcuni dati di categoria e il Nidil (vedi nota seguente). Il dato e comunque del tutto indicativo della distribuzione territoriale dei nostri iscritti, in quanto si tratta di un campione prossimo all universo (oltre 90%). 4. Per Nidil la dislocazione sul territorio degli iscritti non è attualmente rilevabile.

32 LE CATEGORIE NEL TERRITORIO GLI ISCRITTI A CIASCUNA CATEGORIA ZONA PER ZONA Categoria AT NI CA VI MO Osservazioni Su 40 aziende (per un totale di dipendenti), siamo presenti in 35. FILCTEM Metà delle aziende hanno meno di 21 dipendenti, 9 da 50 a 100, 2 da 100 a 250, 1 da 250 a 500. Il tasso di sindacalizzazione è del 25% FILLEA ca. 900 iscritti sono nei cantieri, ben più difficili da censire degli impianti fissi. Gli edili iscritti alla cassa edile (cioè in regola) sono poco meno di 2.000, di questi ne iscriviamo 912. Di impianti fissi ne conosciamo 8 per un totale di 420 dipendenti, di cui il maggiore sta nella classe FIOM addetti, gli altri sono sotto i 100 (4 nel Villanovese). Su 130 aziende (per un totale di dipendenti), siamo presenti in 76. L 11% delle aziende ha meno di 21 dipendenti, il 13% meno di 50, circa il 20-22% degli addetti sono in ciascuna delle classi dimensionali , , , infine l 11% in aziende oltre i 500 dipendenti. Tasso di sindacalizzazione del 23,4% FILCAMS Presenti in 80 aziende. FILT Più 65 addetti personale viaggiante gestito da TO, non attribuibili ad alcuna sede specifica. F.P FISAC Su oltre 200 enti e società cooperative siamo presenti in 166, dislocate per il 36% ad Asti, al 30% in Valle Belbo e al 44% nella zona nord. Quelle dislocate ad Asti hanno il maggior numero di addetti (Comune, Provincia, Asl). Infatti 3 hanno oltre 50 dipendenti, 2 da 100 a 250, una da 250 a 500 ed una oltre i 500. In Valle Belbo la classe dimensionale maggiore è dip. mentre nel nord si ferma a Il tasso di sindacalizzazione è facilmente rilevabile negli Enti pubblici, assai meno nelle cooperative. Negli Enti è pari al 26,5% (1.104 iscritti su dipendenti). La gran parte degli iscritti è dislocata ad Asti, sede storica dell insediamento alla Cassa di risparmio di Asti, con un tasso di sindacalizzazione del 36% (245 iscritti su 676 addetti). Impossibile ad oggi calcolare il tasso di sindacalizzazione complessivo. La grande maggioranza degli iscritti deriva dalle DS dei lavoratori agricoli del Canellese e Nicese, come è chiaro dalla dislocazione delle imprese: 6 sono ad Asti, sotto i 20 dip, 4 al nord (2 piccole e 2 da FLAI dip.) e 15 in V.Belbo, con le stesse classe dimensionali. La categoria si regge soprattutto sulla Saclà e sulle vinicole, ancora della V.Belbo, dove il tasso di sindacalizzazione è del 35,8% (impianti fissi: 165 iscritti su 461 addetti). FLC Consta di 33 scuole pubbliche o private della classe dimensionale fra dip. Con iscritti su addetti il tasso di sindacalizzazione sfiora il 33%. SLC Presenti ad Asti in Comdata, Telecom, Poste e cartiera Smurfit. SPI TOT. PER ZONA Le Leghe SPI sono 5 con il seguente numero di iscritti: 1. Asti Ovest Asti Est Valle Belbo Villanova Moncalvo/Montechiaro 665 Il tasso di sindacalizzazione sui ca pensionati è del 17%, ma bisogna tenere conto che gli iscritti a tutte le organizzazioni (Cisl, Uil, Associazione Agricoli, artigianali e commerciali) superano nel complesso i iscritti, portando il tasso di sindacalizzazione complessivo al 62%, prossimo alla saturazione.

33 GLI ISCRITTI COMPLESSIVI NELLE TRE MACRO-ZONE ASTI SUD/V. BELBO NORD

34 I SERVIZI NEL TERRITORIO Patronato INCA SEDE PROVINCIALE Asti, piazza Marconi 29 Telefono: PERMANENZE Moncalvo, via Bolla 4 Telefono: SEDI ZONALI Canelli, via D Azeglio 23 Telefono: Nizza Monferrato, via Pistone 41 Telefono: Villanova d Asti, largo Cavour 30 Telefono: Orari di apertura Sede Lunedi Martedì Mercoledì Giovedì Venerdì ASTI 8,30 12,30 15,00 18,30 Su appuntamento 8,30 12,30 15,00 18,30 Su appuntamento 8,30 14,30 CANELLI Chiuso 8, , , ,30 13 MONCALVO e 3 venerdì (8,30 12,30) NIZZA 8,30 12, ,30 8,30 12,30 8,30 12, ,30 8,30 12,30 8,30 12, ,30 VILLANOVA Pomeriggio su appuntamento - Ufficio Vertenze Nel 2011 l UVL ha svolto un recapito settimanale a Canelli tutti i venerdì.

35 I RECAPITI DELLE CATEGORIE Categoria Nizza Canelli Villanova Moncalvo FILCTEM FILLEA venerdì martedì giovedì FIOM martedì mercoledì mercoledì F.P. mercoledì FLC lunedì giovedì Sportello martedì alternato martedì alternato Migranti* SUNIA 1 e 3 martedì mese Federconsumatori 1 e 3 martedì mese NIDIL martedì alternato SPI ogni giorno ogni giorno ogni giorno ogni giorno Inoltre: FLC il terzo martedì del mese, Flai su appuntamento. *Gestito da INCA La partecipazione di servizi e SPI al tesseramento degli attivi Il tesseramento generato da INCA Categoria Asti Canelli Nizza Villanova Totale % su tot iscritti alla categoria Fillea % Fiom % Filcams ,5% Filt % Fp ,9% Flai % Slc ,23% Nidil % Flc ,22% Filctem ,30% Totale attivi ,26% SPI % Totale generale ,27%

36 Tesseramento da INCA nell ultimo triennio (totale provinciale) Anno Tesserati attivi Tesserati SPI Totale generale Variazione (%) % % (questi dati andrebbero incrementai di ca. l 1,7% pari al concorso dell Uff. vertenze e dello SPI al tesseramento degli attivi. Purtroppo non disponiamo dei dati suddivisi categoria per categoria) N.B. L INCA contribuisce per il 6,3% al tesseramento complessivo della CGIL di Asti. Se ai pensionati assicura il 3% degli iscritti complessivi, agli attivi garantisce più del 10%. Nel caso della FLAI il contributo INCA è determinante per l esistenza stessa della categoria. Il tesseramento proveniente dall Ufficio Vertenze Categoria Tesserati da Uvl Fillea Fiom 8 Filcams 50 Filt 3 Flai 6 Nidil 68 Flc 1 Filctem 1 Totale attivi 141 SPI 1 Totale generale N.B. L Ufficio Vertenze contribuisce per lo 0,7% al tesseramento complessivo della CGIL di Asti, quasi esclusivamente a favore degli attivi. Nel caso della Filcams il contributo derivante dalle Vertenze supera il 6%; nel caso del NIDIL sfiora il 21%.

37 Il tesseramento proveniente dallo SPI LEGA Tessere/deleghe per attivi Canelli e 38 Nizza Villanova 40 Moncalvo 6 TOT. 84 N.B. Lo SPI contribuisce per poco meno dell 1% al tesseramento degli attivi della CGIL di Asti. Il dato è sicuramente approssimativo per difetto, in quanto nel 2011 vi era una tracciabilità solo parziale degli iscritti attivi provenienti dallo SPI. NOTE: 1. Complessivamente, l 8% degli iscritti alla CGIL, in tutto 1.544, proviene dai servizi o dallo SPI. 2. Considerando i soli ATTIVI, provengono dai servizi o dallo SPI iscritti, pari al 12,5%, con punte decisamente elevate per categorie come la FLAI, o significative per altre come Fillea, Nidil o anche la Filcams. 3. I nuovi iscritti fatti nel 2011 sono stati dei quali fatti dai servizi (INCA e Vertenze). Ciò significa che i servizi e in particolare l INCA hanno assicurato la metà (49,45%) di tutti i reclutati (nuovi iscritti) nel Le categorie hanno fatto l altra metà. E un dato costante in tutto il Piemonte, ma Asti ha valori più alti. 4. Senza l apporto dei servizi e dello SPI gli attivi perderebbero iscritti e passerebbero al secondo posto dopo la CISL astigiana, con iscritti contro gli della seconda confederazione astigiana. Il bilancio della CGIL collasserebbe, perdendo 100 mila euro all anno, almeno due categorie (Flai e Nidil) non ce la farebbero più a sostenere i costi, altre, come la Fillea, si troverebbero in serie difficoltà. 5. Guardando ai dati 2011 e alla chiusura annuale del tesseramento, poichè l incidenza dei servizi sui reclutati tocca il 50%, (contro una media regionale del 38%) l apporto dei servizi si rivela vitale per tutta la CdL e per il suo bilancio.

38 LA RELAZIONE SOCIALE

39 RENDICONTO SULLA TUTELA COLLETTIVA Territorio e politiche economiche e di sviluppo L Astigiano ormai da molti anni manca di una politica di sviluppo locale. La latitanza delle Istituzioni pubbliche (Comune e Provincia) e negli ultimi anni la lontananza della Regione hanno ammutolito Asti già ben prima della crisi del 2008, mentre altri territori del Piemonte Sud, dall Alessandrino al Cuneese, conoscevano una persistente vivacità economica che ha permesso loro di attraversare con meno danni la grande crisi. Così si sono diradati gli investimenti, sono cresciute le delocalizzazioni, la provincia ha perso importanza in molti campi, simboli negativi sono diventati l impotenza delle istituzioni di fronte alla crisi della W. Assauto, storica azienda cittadina, e la perdita dei treni veloci, che ha relegato Asti al di fuori dalle più importanti direttrici di traffico. Facile prevedere che a fronte di una realtà così degradata le ipotesi di riassetto istituzionale con l accorpamento di Province e Prefetture di cui si è recentemente parlato avrebbero significato l annessione dell Astigiano alla provincia di Alessandria, ritornando di fatto alla situazione ante In questo contesto il sindacato ha fatto quello che ha potuto, ma certo non poteva supplire all assenza di chi è istituzionalmente deputato allo sviluppo locale. Il sindacato, e la CGIL in primo luogo, ha difeso l occupazione e l apparato produttivo, ha conquistato il Tavolo per l emergenza presso la Provincia, ha poi tentato di fare un operazione analoga per favorire la ripresa ( Tavolo per lo sviluppo ) ovviamente ben più difficile proprio per la latitanza degli altri principali attori. La tematica dello sviluppo locale resta fondamentale per questa provincia, e sarà ripresa con forza dal sindacato astigiano. Il mercato del lavoro Numerose le iniziative sostenuta direttamente o indirettamente dalla CGIL in tema di mercato del lavoro nel 2011, anno di crisi aziendali e di chiusura di fabbriche su tutto il territorio provinciale. Riassumiamo qui le più importanti attività e i principali risultati. ANTICIPO DELLA CASSA INTEGRAZIONE. Si è realizzato un accordo con CR ASTI per l anticipo della cassa integrazione. A fronte dei ritardi nella corresponsione delle indennità da parte INPS, si è a lungo lavorato per questo accordo, ottenendo che non fosse obbligatoria l apertura di conto corrente e che non fossero previste spese. TASSAZIONE AGEVOLATA. Sono stati realizzati accordi con organizzazioni datoriali (Unione Industriale, Confapi, Ascom) per la tassazione agevolata (10 % invece di 23% e oltre) delle voci correlate all aumento di competitività (straordinario, lavoro notturno, turni ecc.).

40 COLLEGATO LAVORO. E stata realizzata una campagna informativa sugli effetti del c.d. Collegato Lavoro, soprattutto in relazione alla modifica peggiorativa dei termini per l impugnazione giudiziale. PREDISPOSIZIONE SPORTELLO ORIENTAMENTO LAVORO. Alla fine del 2011 risulta pronto per l inaugurazione il SOL, il primo sportello informativo della CGIL di Asti rivolto ai giovani e a tutte le persone in cerca di lavoro. Riceve su appuntamento e fornisce informazioni su offerte di lavoro, gestione del colloquio assunzione, stesura del curriculum etc. CLAUSOLE DI SALVAGUARDIA. E stata comunicata alle organizzazioni datoriali l intenzione delle OO.SS. di inserire clausole di salvaguardia nei futuri accordi di mobilità, a tutela dei lavoratori coinvolti a fronte di modifiche delle regole pensionistiche. MIGRANTI. E stata seguita e risolta l incredibile vicenda di un gruppo di operai edili tunisini, messi in mezzo alla strada dalla ditta a cui l Asl aveva affidato l appalto di lavori. I pagamenti non venivano effettuati a fine lavoro per mancanza di liquidità, e gli operai (residenti in Veneto) si erano ridotti a dormire nei giardini pubblici per mancanza di mezzi propri. Si è intervenuti ottenendo che il Comune provvedesse una sistemazione logistica di urgenza e la banca (Bpn) anticipasse le somme dovute. MIGRANTI. L associazione PIAM ONLUS di Asti ha assegnato alla CGIL alcune persone, inserite in un progetto di integrazione di nome ANITA (soprattutto donne sottratte alla tratta ), alle quali la CGIL fa conoscere il sindacato e la sua azione di tutela dei diritti, insegnando loro cosa devono fare quando trovano un lavoro, i servizi del sindacato, le tutele ecc. RIDOTTI I TAGLI ALL ASP. Si è ottenuto dal Comune di Asti che i previsti tagli all Azienda Servizi Pubblici fossero nettamente ridimensionati, evitando con ciò effetti negativi (oltre che sui trasporti pubblici) anche sui previsti tagli al personale.

41 CONTRATTAZIONE DI SECONDO LIVELLO Nel corso del 2011 la contrattazione di secondo livello ha certamente risentito della crisi economica. Diamo conto nella tabella che segue degli accordi di secondo livello realizzati da ogni categoria e delle loro principali caratteristiche. Legenda: - Le cifre totali sono presenti nelle prime tre colonne (categoria, totale accordi, totale dipendenti coinvolti). - Le due colonne successive individuano, all interno del totale, gli accordi a carattere difensivo (CIG, CIFS, in deroga, mobilità, contr. Solidarietà e simili) e il numero di lavoratori coinvolti - Le due successive individuano gli accordi migliorativi (sul piano economico e/o normativo) e il numero di lavoratori coinvolti - Le due successive individuano gli accordi comprendenti aspetti di tutela della sicurezza, antinfortunistica e salute dei lavoratori, e il numero di lavoratori coinvolti - Gli ultimi due individuano gli accordi comprendenti aspetti di tutela sociale (trasporti, asili nido, permessi e congedi parentali, immigrati, altro), e il numero di lavoratori coinvolti. - I conti circa il totale degli accordi e dei dipendenti possono non tornare in quanto uno stesso accordo può talvolta appartenere a due o più categorie (difensivi, migliorativi, sicurezza etc) e in tal caso viene citato in entrambe. Tutti gli accordi sono disponibili presso le categorie che li hanno stipulati.

42 Accordi siglati, suddivisi per caratteristica Totale Dip. Dif. Dip. Migl. Dip. S e S Dip. Tutela Dip. accordi sociale Fiom Filctem * Filcams Flai Slc Fillea ** Filt Flc F.P Totali (*) 11 aziende e 2 Enti (**) dato approssimativo Note: Dip.: dipendenti coinvolti dagli accordi; Dif: accordi difensivi ; Migl: accordi migliorativi ; S e S: salute e sicurezza. Gli accordi siglati dalle categorie CGIL in provincia di Asti, divisi per tipologia Migliorativi Difensivi Sociale

43 NOTE La contrattazione di secondo livello ha dato vita a 373 accordi che hanno riguardato dipendenti, appartenenti al settore pubblico e al settore privato. - Se si considera il solo settore privato, l 80% degli accordi rientra nella categoria accordi difensivi, a riprova della gravità della crisi. - Solo 54 accordi hanno carattere migliorativo e in buona maggioranza interessano il settore della scuola, coinvolgendo addetti - Circa il 20% dei dipendenti del settore privato sono stati coinvolti in accordi riguardanti la sicurezza sul lavoro o la tutela sociale. NOTA SULLA F.P. - La F.P. sfugge alla classificazione degli accordi in difensivi, migliorativi etc. sia per i diversi riferimenti temporali nei suoi sette comparti (Autonomie Locali, Agenzie Fiscali, Cooperazione, Igiene Ambientale pubblica e privata, Sanità pubblica e privata, Stato e Parastato) e nei suoi molteplici contratti nazionali, sia perché assume il carattere di atto dovuto perché la P.A. non possono concedere trattamenti accessori diversi da quelli previsti nei contratti collettivi, sia infine per il forte incremento degli accordi di natura individuale, soprattutto nel setttore cooperativo. - I 129 accordi, che hanno riguardato non meno di lavoratori (ma il dato è impreciso e solo indicativo) sono così ripartiti: Comp. AA. LL. MINIST. PARA ST. AGEN ZIE FISCA LI SANITA' Pubb. Priv. IGIENE AMB. N accordi TOTALE n 129 COOP

44 CONTRATTAZIONE SOCIALE TERRITORIALE Il contesto La contrattazione sociale con i Comuni riprende nel territorio astigiano nel 2009, dopo una lunga interruzione. Quell anno si realizza una prima intesa unitaria con il Comune di Asti in cui si definisce una fascia di esenzione sulle tariffe dei servizi in base ad reddito ISEE. L ISEE, il più basso del Piemonte, viene alzato di mille euro, raggiungendo quota Si realizza inoltre il Salvatasche, accordo per il blocco dei prezzi di 30 prodotti per un anno presso decine di esercizi di Asti e provincia e l accordo con il Provveditorato agli Studi per il contenimento delle tasse scolastiche. L anno seguente ci si pone l obiettivo di articolare in modo organico e più strutturato la contrattazione con i Comuni che hanno una popolazione superiore ai cinquemila abitanti, condividendo anche qui obiettivi e percorso con Cisl e Uil. Solo nell agosto 2010 dopo numerosi tentativi fatti con i Comuni e portando la questione sul tavolo Provinciale sullo sviluppo del territorio si riesce a firmare un accordo sulle relazioni sindacali e sulle modalità di confronto su scelte e processi di pianificazione strategica dei Comuni. La contrattazione sociale nel 2011 Nel corso del biennio i Comuni hanno dovuto affrontare il crescente taglio dei trasferimenti Statali e i problemi di bilancio derivanti dal patto di stabilità ; anche i Comuni virtuosi si sono trovati nella condizione di non poter spendere risorse proprie disponibili, con non pochi problemi per le aziende creditrici dei comuni stessi. Ciò ha fatto registrare un cospicuo calo degli investimenti sul territorio, considerando che oltre il 60% degli investimenti sono pubblici, provocando un ulteriore depressione economica, mentre venivano meno i trasferimenti dello Stato e continuava a crescere da parte dei cittadini la richiesta di un sostegno, a causa dell improvvisa caduta del reddito. Importante in questa fase è stato raggiungere un accordo con Provincia e CRASTI sull anticipo della CIG. Circa la contrattazione con gli Enti locali, svolta congiuntamente con le categorie dei pensionati di CGIL, CISL e UIL e rivolta prioritariamente ai Comuni con popolazione superiore ai abitanti, nella piattaforma concordata a livello provinciale si è richiesto ai Comuni di non ridurre la spesa sociale, ma di produrre uno sforzo ulteriore per aumentare le risorse di sostegno alle famiglie più bisognose anche aumentando il fondo affitti. In tal senso i primi accordi sottoscritti dai Comuni si hanno a partire dal 2011: Canelli, San Damiano, Costigliole, Villanova e Asti (generico accordo in cui si raccoglie la dichiarazione dell amministrazione di non voler ridurre la spesa pubblica, poi smentita dai fatti), Nizza Monferrato (dopo il primo incontro il Comune è stato commissariato). Questi due anni sono serviti soprattutto a far comprendere alle Amministrazioni locali la necessità di applicare il protocollo firmato nel 2010, ma anche a definire sia con CISL e UIL che al nostro interno l importanza per i lavoratori ed i pensionati della contrattazione sociale. Tutti gli accordi realizzati sono pubblici e disponibili presso le sedi della CGIL.

45 RENDICONTO SULLA TUTELA INDIVIDUALE Pratiche aperte nel 2011: 8387 Pratiche chiuse con esito positivo nel 2011: 6468 Raffronto pratiche aperte nell ultimo triennio (tot. provinciale) Anno Nr. Pratiche Pratiche aperte nel 2011, suddivise per ufficio, statisticabili e non statisticabili Non statisticabili Statisticabili ASTI CANELLI NIZZA VILLANOVA Raffronto territoriale pratiche aperte nell ultimo triennio ASTI CANELLI NIZZA VILLANOVA

46 Punteggio statistico INCA Asti ( ) Anno ASTI Incidenza sul totale regionale (%) Variazione (%) , ,5 + 0, ,6 + 0,1 Le principali aree di attività (pratiche chiuse positive; % sul totale ufficio) ASTI Posizioni assicurative: 647 (21%) Assistenza ai migranti: 405 (13%) Invalidità civile + Legge 104: 396 (13%) Pensioni: 328 (11%) Disoccupazione: 308 (10%) Assegni famigliari: 223 (7%) Ricostituzioni: 246 (5%) Danni da lavoro: 107 (3%) CANELLI Disoccupazione: 487 (31%) Posizioni assicurative: 290 (18%) Invalidità civile + Legge 104: 192 (12%) Ricostituzioni: 143 (9%) Assegni famigliari: 142 (9%) Pensioni: 116 (7%) Assistenza ai migranti: 33 (2%) Danni da lavoro: 9 (0,5%) NIZZA MONFERRATO Disoccupazione: 498 (38%) Posizioni assicurative: 176 (13%) Invalidità civile + Legge 104: 153 (12%) Pensioni: 128 (10%) Ricostituzioni: 108 (8%) Assegni famigliari: 103 (8%) Assistenza ai migranti: 35 (3%) Danni da lavoro: 12 (1%) VILLANOVA Posizioni assicurative: 148 (24%) Disoccupazione: 98 (16%) Pensioni: 79 (13%) Invalidità civile + Legge 104: 58 (9%) Ricostituzioni: 46 (7%) Danni da lavoro: 25 (4%) Assegni famigliari: 24 (4%) Assistenza ai migranti: 0 (0%)

47 La società Piemonte Sud ha sviluppato nel 2011 un attività significativa sia presso le sedi del Centro Assistenza Fiscale in Asti e negli altri centri della provincia in cui svolge attività e recapiti. Complessivamente sono state registrate denunce dei redditi, delle quali oltre la metà ad Asti, RED e ISEE, oltre ai modello Unico e ai vari bonus per tariffe agevolate. Pubblichiamo di seguito le tabelle che danno conto anche della quota di mercato della nostra società fiscale rispetto alla concorrenza I 730, RED e ISEE nell astigiano: raffronto Tipologia di utenti suddivisi fra pensionati e attivi e tra le sedi CGIL

48 La partecipazione delle categorie della CGIL Quota di mercato e competitors (soggetti principali) - Anni 2008 /2010 Ente Dich 08 Quota 08 Dich 09 Quota 09 Var% 08/09 Dich. 10 Quota 10 Var.% 09/10 CGIL , ,45-1, ,30-0,15 Coldiretti , ,90-1, ,73-0,17 CISL , ,94 2, ,74-2,19 Acli , ,59 0, ,38 1,80 CIA , ,99 0, ,83-0,17 50&più , ,09-0, ,18 0,10 CGN , ,55 0, ,58 0,03

49 Sunia e APU, fra lo sportello diasti e il recapito di Nizza, hanno svolto nel 2011 la seguente attività, quasi sempre rivolta a iscritti alla CGIL: - Consulenza sui rapporti relativi alle utenze condominiali - Consulenza agli assegnatari di alloggi di edilizia pubblica - Consulenza per l amministrazione nei palazzi ATC in autogestione - Consulenza ai piccoli proprietari - Predisposizione contratti di locazione - Consulenza legale sui problemi dell abitare Sono state realizzate 450 consulenze, con l apertura di 150 pratiche e la stesura di 50 contratti. Il peso dell APU rispetto al totale dell attività è di circa il 20%. FEDERCONSUMATORI Fedeconsumatori, fra lo sportello diasti e il recapito di Nizza, ha svolto nel 2011 la seguente attività, quasi sempre rivolta a iscritti alla CGIL: - Consulenza relativa alle utenze domestiche - Consulenza su trattative e i contratti tra privati (diritto di recesso etc) - Consulenza su azioni risarcitorie - Consulenza sui diritti dei consumatori Sono state fornite 250 consulenze, con l apertura di 72 pratiche (80% relative a utenze, 20% contratti).

50 L Auser è, anche ad Asti, una realtà complessa, che svolge attività di volontariato laico. Nel corso del 2011 sono state realizzati 9 mila interventi di aiuto percorrendo 44 mila chilometri, 7566 telefonate, grazie ore di volontariato. Pubblichiamo il rendiconto dell attività di un mese-tipo del 2011 della sola Auser di Asti, dal quale si coglie l importante attività di supporto agli anziani che l associazione svolge. ANNO 2011 Mese-tipo ASSISTITI 313 TIPOLOGIA INTERVENTI Anziani assistiti Assistenza e compagnia 1 Consegna Medicinali e ritiro Ricette 5 Consegna Pasti 21 Pratiche (banca,posta,ecc.) 9 Ritiro e consegna Referti clinici 9 Spesa 12 Trasporti Fisioterapia 4 Trasporti per Accompagnamento 6 Commissioni Varie 10 Visite Mediche 82 Casa di Riposo "Città di ASTI" 25 Trasporto Bus 04/04/11 (servizi) 254 Nonni Civich 768 N INTERVENTI 1206 Rapporti Istituzioni 8 Colloqui Sede 2 N Telefonate Ricevute 362 N Telefonate Effettuate 281 N Telefonate TOTALI 643 Chilometri effettuati in ASTI 2171 Chilometri effettuati FUORI SEDE 801 TOTALE CHILOMETRI 2972 Trasporto disabili 510 Nonni Civich (numero di interventi) 512 Ore Volontari 282 Ore Struttura e Organizzazione 590 TOTALE 872 Numero Volontari Attivi 55 Numero Pony 102 Numero Pony Attivi 80 Corso di Formazione (ore) 32 Visite Domiciliari 4 PROMOZIONE SOCIALE N PARTECIPANTI Gite, Feste,Incontri 90 Università Popolare 140 Feste 125

51 Per maggiori informazioni: Tel: Chiusura redazione e stampa: 31 maggio Stampato presso CGIL, Piazza Marconi 29, Asti. Materiale prodotto per uso informativo interno

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