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1 Ministero della Salute DIPARTIMENTO DELLA PREVENZIONE E DELLA COMUNICAZIONE DIREZIONE GENERALE DELLA PREVENZIONE SANITARIA UFFICIO X SALUTE DELLA DONNA E DELL ETA EVOLUTIVA RICOGNIZIONE SUI SERVIZI OFFERTI A LIVELLO REGIONALE A DONNE E BAMBINE SOTTOPOSTE A PRATICHE DI MUTILAZIONE GENITALE FEMMINILE (MGF) -ANNO ROMA, 29 maggio 2007

2 Dipartimento della prevenzione e della comunicazione Direttore: Dr. Donato Greco Direzione generale della prevenzione sanitaria Direttore: Dr.ssa Francesca Fratello Ufficio X Direttore: Dr.ssa Fiorenza D Ippolito A cura di: Maria Grazia Privitera Simone Agger Antonella Palazzi Si ringrazia il dr. Gianfranco Gori per la collaborazione offerta per la stesura del Questionario Ministero della Salute - Dipartimento della prevenzione e della comunicazione Direzione generale della prevenzione sanitaria Ufficio X Salute della donna e dell età evolutiva 2

3 RICOGNIZIONE SUI SERVIZI OFFERTI A LIVELLO REGIONALE A DONNE E BAMBINE SOTTOPOSTE A PRATICHE DI MUTILAZIONI GENITALI FEMMINILI -ANNO Introduzione La legge 9 gennaio 2006, n. 7, recante Disposizioni concernenti la prevenzione e il divieto delle pratiche di mutilazione genitale femminile (Allegato 1), all art. 4, prevede la definizione di Linee Guida destinate alle figure professionali sanitarie nonché ad altre figure professionali che operano con le comunità di immigrati provenienti da Paesi dove sono effettuate le pratiche di mutilazione genitale femminile per realizzare una attività di prevenzione, assistenza e riabilitazione delle donne e delle bambine già sottoposte a tali pratiche. Il Ministro della Salute, Sen. Livia Turco, ha istituito con Decreto 6 settembre 2006 e successive integrazioni, la Commissione per la prevenzione e il divieto delle pratiche di mutilazione genitale femminile, presieduta dalla dr.ssa Vaifra Palanca, Ufficio di Gabinetto del Ministro, con il compito di: - Elaborare le Linee Guida destinate alle figure professionali sanitarie nonché ad altre figure professionali che operano con le comunità di immigrati provenienti da Paesi dove sono effettuate le pratiche di mutilazione genitale femminile per realizzare una attività di prevenzione, assistenza e riabilitazione delle donne e delle bambine già sottoposte a tali pratiche; - Individuare un programma di prevenzione, assistenza e riabilitazione delle donne e delle bambine già sottoposte a pratiche di mutilazione genitale femminile. Durante i lavori della Commissione è emersa la necessità di acquisire elementi utili di programmazione sanitaria e di servizi offerti a livello regionale in materia di MGF. All uopo è stato redatto ed inviato alle Regioni, in data 7 dic. 2006, un Questionario (Allegato 2), condiviso dalla Commissione, compresi i 5 rappresentanti indicati dalla Conferenza Stato Regioni. Risultati della ricognizione sui servizi offerti a livello regionale a donne e bambine sottoposte a pratiche di mutilazioni genitali femminili Il Questionario ha inteso chiedere, in linea di massima, elementi relativi alle iniziative adottate a livello territoriale in merito ad attività di formazione degli operatori, counseling, deinfibulazione, studio e ricerca, nonché all attivazione ed al funzionamento di strutture dedicate con compiti di : - ricerca e formazione a livello regionale - formazione degli operatori a livello locale - prevenzione ed informazione - attività di interventi di deinfibulazione. Sulla base degli elementi forniti da tutte le Regioni e Province Autonome, sia per quanto riguarda le attività (formazione degli operatori, counseling, deinfibulazione, studio/ricerca) sia per le strutture dedicate (tipologia della struttura, livello organizzativo), risulta innanzi tutto che nella programmazione regionale la tematica legata alle MGF è presente in 13 Regioni ( Valle d Aosta, Lombardia, P.A. Bolzano, Friuli Venezia Giulia, Liguria,, Toscana, Umbria, Marche, Lazio, Abruzzo, Puglia, Sardegna). In alcune Regioni sono presenti Strutture a livello centrale regionale con compiti di ricerca e formazione a livello regionale, e precisamente: nella Lombardia l Osservatorio Regionale per l integrazione e la multietnicità Fondazione ISMU/ Lombardia D.G. Famiglia e Solidarietà Sociale (O.R.I.M.); nella il CeVEAS Centro per la valutazione e l efficacia dell assistenza sanitaria; nella Toscana presso il Settore Assistenza Sanitaria Tavolo Regionale. 3

4 Liguria (n.3), Toscana (n. 1), Lazio (n. 2), Puglia (n.1), Sardegna (n.1), con un totale di n. 43 strutture a livello nazionale (Mappa 1). Nella Tabella 1 sono riportate le attività per singola. Nella Tabella 2 è riportata la tipologia delle strutture per singola. Successivamente si riportano di seguito le schede pervenute da parte delle Regioni e Province Autonome relative alla ricognizione in questione per singola struttura e. Mappa 1 Strutture dedicate per MGF

5 Tabelle e Schede 5

6 Tabella1: Attività Tematica Convenzione a livello Servizi Piemonte Valle D'Aosta Lombardia P. A. Bolzano P. A. Trento Veneto Friuli V. G. Liguria Toscana Umbria Marche Lazio Abruzzo Molise Campania Puglia Basilicata Calabria Sicilia Sardegna MGF REGIONALE ASL/AZIENDA ENTE ESTERNO FORMAZION COUNSELING DEINFIBULAZIONE STUDIO /RICERC

7 Tabella2: Tipologia delle Strutture COLONNA A - Struttura universitaria o di governo clinico a livello regionale che si occupa di ricerca e formazione a livello regionale COLONNA B - Struttura universitaria, ospedaliera, territoriale o privata o che si occupa di formazione degli operatori a livello locale COLONNA C - Struttura universitaria, ospedaliera, territoriale o privata che si occupa di prevenzione ed informazione COLONNA D - Struttura universitaria, ospedaliera, territoriale o privata che è in grado di fornire interventi di deinfibulazione A B C D Lombardia Lombardia Lombardia P. A. Bolzano Liguria Liguria Liguria

8 A B C D

9 A B C D Toscana Lazio Lazio Puglia Sardegna

10 Piemonte Piemonte Funzione Telefono Programmazione Regionale per MGF Convenzione/Contratto con ente esterno: Sì a livello regionale Convenzione/Contratto con ente esterno: Si a livello di ASL/AZIENDA Convenzione/Contratto con ente esterno: NO Struttura/e per FORMAZIONE DEGLI OPERATORI Struttura/e per COUNSELING Struttura/e per DEINFIBULAZIONE Struttura/e per STUDIO /RICERCA Non esistono servizi dedicati; nei consultori familiari si svolge attività di counseling. Sul territorio sono presenti Associazioni di volontariato interculturali che si occupano di percorsi di formazione e di prevenzione.

11 Valle D'Aosta Valle D'Aosta Funzione Telefono 0165/ Programmazione Regionale per MGF Convenzione/Contratto con ente esterno: Sì a livello regionale Convenzione/Contratto con ente esterno: Si a livello di ASL/AZIENDA Convenzione/Contratto con ente esterno: NO Struttura/e per FORMAZIONE DEGLI OPERATORI Struttura/e per COUNSELING Struttura/e per DEINFIBULAZIONE Struttura/e per STUDIO /RICERCA Nella programmazione regionale non è presente la tematica legata alle MGF.

12 Lombardia Lombardia Funzione Telefono 02/ Programmazione Regionale per MGF Convenzione/Contratto con ente esterno: Sì a livello regionale Convenzione/Contratto con ente esterno: Si a livello di ASL/AZIENDA Convenzione/Contratto con ente esterno: NO Struttura/e per FORMAZIONE DEGLI OPERATORI Struttura/e per COUNSELING Struttura/e per DEINFIBULAZIONE Struttura/e per STUDIO /RICERCA

13 Lombardia Lombardia Denominazione Struttura Osservatorio Reg. O.R.I.M. Via Copernico, 1 Milano Orari Lunedi-venerdi 9.30/ /17.30 Telefono 02/ Livello Organizzativo Alta professionalità Ricercatori/ricercatrici esperti sulla tematica. Risorse ricomprese in un budget generale La struttura O.R.I.M. è stata istituita nel 2000 dalla Lombardia che ha sottoscritto con la Fondazione ISMU una convenzione per la realizzazione e la gestione delle attività programmate. L'O.R.I.M. ha realizzato un rapporto della ricerca "Le MGF: riflessioni teoriche e pratiche, Il caso della Lombardia", che verrà pubblicato e presentato entro il primo trimestre del 2007.

14 Lombardia Lombardia Denominazione Struttura Assoc. Donne in rete per lo sviluppo e per la pace (A.D.I.R.) Via Pancrazi, 10 Milano Orari Telefono 02/ Lun e merc sportello per le MGF nell'ambito del Centro Internazionale delle Donne della Provincia di Milano Livello Organizzativo Psicologi e mediatrici culturali esperti sulla della tematica. Risorse ricomprese in un budget generale Trattasi di una Associazione senza scopo di lucro costituita prevalentemente da donne immigrate che si occupa principalmente di counseling alle donne immigrate, ivi comprese le etnie in cui si pratica la MGF. Lombardia dgr.n del aveva stipulato con detta Associazione una convenzione con l'obiettivo di monitorare e quantificare l'analisi delle nazionalità straniere sul territorio, le eventuali e possibili entità del rischio di MGF per le bambine appartenenti alle specifiche comunità nonchè di costituire un programma specifico di monitoraggio della pratica di MGF nelle Aziende Sanitarie Locali. Ad oggi è stata effettuata una ricerca tramite web per quantificare l'entità del fenomeno, i cui dati validazione del livello regionale, sono stati realizzati opuscoli informativi in varie lingue rivolti alla comunità ed una bozza dell'opuscolo informativo diretto agli operatori delle ASL

15 Lombardia Lombardia Denominazione Struttura Azienda Ospedaliera S. Paolo - Centro di salute e ascolto per per donne immigrate e i loro bambini presidio ospedaliero Via Di Rudinì, 8 Milano Orari martedì e venerdì giovedì Telefono 02/ ginecologo, ostetrica, pediatra ginecologo, ostetrica, pediatra,psicologa, assistente sociale, mediatrice linguistico culturale Livello Organizzativo Modulo Organizzativo Risorse ricomprese in un budget generale

16 Lombardia Lombardia Denominazione Struttura Azienda Ospedaliera S.Carlo Borromeo Centro di salute e ascolto per per donne immigrate e i loro bambini presidio ospedaliero Via Pio II,3 Milano Orari lunedì: martedì: giovedì.: Telefono 02/ / ginecologo 2, ostetrica 2, pediatra 2 ginecologo2, ostetrica2, pediatra2 2 medici specialisti in ostetricia/ginecologia; 2 ostetriche;2 pediatri; 1 psicologa; 1 assistente sociale; 7 mediatrici culturali stabili + altre mediatrici culturali a chiamata Livello Organizzativo Modulo Organizzativo Risorse ricomprese in un budget generale

17 P. A. Bolzano Funzione P. A. Bolzano Salute Pubblica Telefono 0471/ Programmazione Regionale per MGF Convenzione/Contratto con ente esterno: Sì a livello regionale Convenzione/Contratto con ente esterno: Si a livello di ASL/AZIENDA Convenzione/Contratto con ente esterno: NO Struttura/e per FORMAZIONE DEGLI OPERATORI Struttura/e per COUNSELING Struttura/e per DEINFIBULAZIONE Struttura/e per STUDIO /RICERCA

18 P. A. Bolzano P. A. Bolzano Denominazione Struttura Casa Migrantes Orari Via Roma Giovedi Telefono psicologi, antropologi, insegnanti, operatori del sociale Livello Organizzativo

19 P. A. Trento P. A. Trento Funzione Telefono 0461/ Programmazione Regionale per MGF Convenzione/Contratto con ente esterno: Sì a livello regionale Convenzione/Contratto con ente esterno: Si a livello di ASL/AZIENDA Convenzione/Contratto con ente esterno: NO Struttura/e per FORMAZIONE DEGLI OPERATORI Struttura/e per COUNSELING Struttura/e per DEINFIBULAZIONE Struttura/e per STUDIO /RICERCA

20 Veneto Veneto Funzione Telefono 041/ Programmazione Regionale per MGF Convenzione/Contratto con ente esterno: Sì a livello regionale Convenzione/Contratto con ente esterno: Si a livello di ASL/AZIENDA Convenzione/Contratto con ente esterno: NO Struttura/e per FORMAZIONE DEGLI OPERATORI Struttura/e per COUNSELING Struttura/e per DEINFIBULAZIONE Struttura/e per STUDIO /RICERCA

21 Friuli V. G. Friuli V. G. Funzione Assistenza Sanitaria Regionale FVG Telefono 040/ Programmazione Regionale per MGF Convenzione/Contratto con ente esterno: Sì a livello regionale Convenzione/Contratto con ente esterno: Si a livello di ASL/AZIENDA Convenzione/Contratto con ente esterno: NO Struttura/e per FORMAZIONE DEGLI OPERATORI Struttura/e per COUNSELING Struttura/e per DEINFIBULAZIONE Struttura/e per STUDIO /RICERCA

22 Liguria Liguria Funzione Telefono 010/ Programmazione Regionale per MGF Convenzione/Contratto con ente esterno: Sì a livello regionale Convenzione/Contratto con ente esterno: Si a livello di ASL/AZIENDA Convenzione/Contratto con ente esterno: NO Struttura/e per FORMAZIONE DEGLI OPERATORI Struttura/e per COUNSELING Struttura/e per DEINFIBULAZIONE Struttura/e per STUDIO /RICERCA

23 Liguria Liguria Denominazione Struttura A. O. Ospedale Santa Corona di Pietra Ligure (SV) presidio ospedaliero Via XXV Aprile, 38. cap Pietra Ligure Orari Telefono 019/ / ginecologo, ostetrica Livello Organizzativo Risorse ricomprese in un budget generale

24 Liguria Liguria Denominazione Struttura ASL 3 Genovese presidio territoriale Via Rivoli 4 canc Orari 8-13 Telefono 010/ ginecologo, ostetrica, assistente sociale e psicologa Livello Organizzativo Risorse ricomprese in un budget generale

25 Liguria Liguria Denominazione Struttura E. O. Ospedali Galiera presidio ospedaliero Mura delle Cappuccine, 14 Orari mattino Telefono 010/ / ostetrico, ginecologo, urologo, chirurgo plastico. Livello Organizzativo Risorse ricomprese in un budget generale

26 Funzione Politiche regionali e tecniche applicative Telefono 051/ Programmazione Regionale per MGF Convenzione/Contratto con ente esterno: Sì a livello regionale Convenzione/Contratto con ente esterno: Si a livello di ASL/AZIENDA Convenzione/Contratto con ente esterno: NO Struttura/e per FORMAZIONE DEGLI OPERATORI Struttura/e per COUNSELING Struttura/e per DEINFIBULAZIONE Struttura/e per STUDIO /RICERCA La ha realizzato un progetto, coordinato dal dott. Gori, finalizzato a migliorare consapevolezza e comprensione di alcuni temi nodali delle MGF. Con il progetto, la ha indagato le attitudini dei professionisti al riconoscimento, alla presa in carico ed alla erogazione di cure appropriate a donne con MGF e, d'altro lato, le percezioni delle donne immigrate portatrici di MGF rispetto alle cure ricevute. Contestualmente, è stata condotta una revisione della letteratura ed è stato prodotto un documento di raccomandazioni assistenziali. I documenti scaturiti dal progetto e le raccomandazioni assistenziali per i professionisti sono scaricabili dal sito:

27 Denominazione Struttura CeVEAS - Centro per la valutazione dell efficacia dell assistenza sanitaria viale L. A. Muratori, Modena Orari Telefono 059/ epidemiologi - ginecologi - pediatri ostetrica, ginecologo Livello Organizzativo Risorse ricomprese in un budget generale

28 Denominazione Struttura Centro per le donne straniere presidio territoriale via Zanolini Bologna Orari lunedì dalle 12 alle 18, martedì dalle 8.30 alle e dalle 15 alle 19, giovedì dalle 12 alle19, venerdì dalle 8 alle 14 Telefono 051/ ginecologo, psicologo, pediatra, ostetrica, medico di base, assistente sanitaria, mediatrice culturale ginecologo, psicologo, pediatra, ostetrica, medico di base, assistente sanitaria, mediatrice culturale Livello Organizzativo Alta professionalità Risorse ricomprese in un budget generale

29 Denominazione Struttura Centro Salute della Donna Straniera - Reggio Emilia presidio territoriale Via Monte S. Michele Reggio Emilia Orari mart merc sabato Telefono 0522/ / / spec. ginecologo, pediatra, igienista, ostetrica, infermiere, psicologo, ass.sociale, mediatrice culturale Livello Organizzativo Risorse ricomprese in un budget generale

30 Denominazione Struttura Consultorio di Fidenza presidio territoriale c/o Ospedale di Vaio Corpo "O" - Via Don Tincati Fidenza Orari dal lunedì al venerdì Telefono 0524/ ginecologo, psicologo, ostetrica Livello Organizzativo Struttura Semplice Risorse ricomprese in un budget generale

31 Denominazione Struttura Consultorio Familiare presidio territoriale Via XXIII settembre Rimini Orari dal lunedì al sabato 8-14 lunedì, martedì e giovedì Telefono 0541/ ginecologo - ostetrica - psicologo, assistente sociale - sociologo Livello Organizzativo Modulo Organizzativo Risorse ricomprese in un budget generale

32 Denominazione Struttura Consultorio Familiare "Pintor" presidio territoriale Via Pintor Parma Orari dal lunedì al venerdì martedì e giovedì Telefono 0521/ ginecologo - ostetrica - psicologo Livello Organizzativo Struttura Semplice Risorse ricomprese in un budget generale

33 Denominazione Struttura Consultorio Familiare Carpi presidio territoriale Via Don Sturzo Carpi (MO) Orari dal lunedì al sabato dalle 10 alle 13 Telefono 059/ ostetrica, ginecologo, psicologo, mediatrice culturale (a richiesta) Livello Organizzativo Modulo Organizzativo Risorse ricomprese in un budget generale

34 Denominazione Struttura Consultorio Familiare Castelfranco Emilia presidio territoriale C.so Martiri Castelfranco Emilia MO Orari lunedì, giovedì, venerdì dalle 8,30 alle 13; martedì dalle14,30 alle 18; sabato dalle10 alle 13 Telefono 059/ ostetrica, ginecologo, psicologo, mediatrice culturale (a richiesta) Livello Organizzativo Modulo Organizzativo Risorse ricomprese in un budget generale

35 Denominazione Struttura Consultorio Familiare di Langhirano presidio territoriale Via Roma 42/ Langhirano (PR) Orari dal lunedì al giovedì sabato Telefono 0521/ medico ginecologo, ostetrica Livello Organizzativo Struttura Semplice Risorse ricomprese in un budget generale

36 Denominazione Struttura Consultorio Familiare Mirandola presidio territoriale Via Battisti Mirandola (MO) Orari dal lunedì al venerdì dalle 8 alle 13 lunedì, mercoledì e giovedì dalle 14,30 alle 17,30 Telefono 0535/ r.gallerani@ausl.mo.it Livello Organizzativo Struttura Semplice Risorse ricomprese in un budget generale

37 Denominazione Struttura Consultorio Familiare Modena presidio territoriale Viale Molza 3 /via Don Minzoni Modena Orari dal lunedì al sabato dalle 8 alle 13 - lunedì e giovedì dalle 14,30 alle 18,30 Telefono 059/ / ostetrica, giencologo, psicologo, mediatrice culturale (a richiesta) Livello Organizzativo Modulo Organizzativo Risorse ricomprese in un budget generale

38 Denominazione Struttura Consultorio Familiare Pavullo presidio territoriale Via Parenti Pavullo (MO) Orari dal lunedì al venerdì dalle 8 alle 11 Telefono 0536/29386 ginecologo - ostetrica - psicologo, mediatrice culturale (a richiesta) Livello Organizzativo Modulo Organizzativo Risorse ricomprese in un budget generale

39 Denominazione Struttura Consultorio familiare Sassuolo presidio territoriale Via F.Cavallotti Sassuolo (MO) Orari dal lunedì al venerdì dalle 8 alle 13 Telefono 0536/ ostetrica, ginecologo, psicologo, mediatrice culturale fissa e a richiesta Livello Organizzativo Modulo Organizzativo Risorse ricomprese in un budget generale

40 Denominazione Struttura Consultorio familiare Spilamberto presidio territoriale V.le Marconi, Spilamberto (MO) Orari dal lunedì al venerdì dalle 8 alle 13 Telefono 059/ ostetrica, ginecologo, psicologo, mediatrice culturale (a richiesta) Livello Organizzativo Modulo Organizzativo Risorse ricomprese in un budget generale

41 Denominazione Struttura Ospedale di Cento presidio ospedaliero Via Vicini Cento (FE) Orari Telefono 051/ dirigenti medici - infermieri professionali - ostetriche dirigenti medici - infermieri professionali - ostetriche dirigenti medici - infermieri professionali - ostetriche Livello Organizzativo Risorse ricomprese in un budget generale

42 Denominazione Struttura Presidio territoriale Centro Salute Donna presidio territoriale P.le Torino Piacenza Orari dal lunedì al venerdì sabato Telefono 0523/ Livello Organizzativo Alta professionalità Risorse ricomprese in un budget generale

43 Denominazione Struttura Salute Donna - Castelnovo Monti presidio territoriale Via Roma Castelnovo Monti Orari dal lunedì al giovedì Telefono 0522/ medico ostetrico - ginecologo; ostetrica Livello Organizzativo Risorse ricomprese in un budget generale

44 Denominazione Struttura Salute Donna - Distretto di Correggio presidio territoriale Via Circondaria 26 Orari dal lunedì al sabato Telefono 0522/ ostetriche, ginecologo ostetriche, ginecologo Livello Organizzativo Struttura Semplice Risorse ricomprese in un budget generale

45 Denominazione Struttura Salute Donna - Distretto di Scandiano presidio territoriale Via Martiri della libertà Scandiano (RE) Orari dal lunedì al giovedì sabato Telefono 0522/ medico ginecologo, ostetrica Livello Organizzativo Struttura Semplice Risorse ricomprese in un budget generale

46 Denominazione Struttura Salute Donna - Reggio Emilia presidio territoriale Via Amendola Reggio Emilia Orari tutti i giorni Telefono 0522/ Livello Organizzativo Struttura Semplice Risorse ricomprese in un budget generale

47 Denominazione Struttura Spazio Donne Immigrate presidio territoriale Via Cavallotti, Sassuolo MO Orari lunedì, mercoledì, venerdì dalle 8.30 alle 13 Telefono 0536/ / ostetrica, ginecologo, psicologo, mediatrice culturale Livello Organizzativo Struttura Semplice Risorse ricomprese in un budget generale

48 Denominazione Struttura Spazio Donne Immigrate presidio territoriale Via Pola Ravenna + sede distaccata di Cervia c/o Ospedale - Via Ospedale Cervia (RA) Orari lun., merc., giov. ore (sede di Cervia: giov ) Telefono 0544/ / ostetrica, ginecologo, mediatrice culturale Livello Organizzativo Struttura Semplice Risorse ricomprese in un budget generale

49 Denominazione Struttura Spazio Donne Immigrate presidio territoriale Via Don Minzoni Modena Orari mercoledì e giovedì dalle alle Telefono 059/ ostetrica, ginecologo, psicologo, mediatrice culturale Livello Organizzativo Struttura Semplice Risorse ricomprese in un budget generale

50 Denominazione Struttura Struttura complessa di ostetricia e ginecologia Orari clinica universitaria Policlinico di Modena - Azienda Ospedaliero universitaria - Via del Pozzo n Modena Telefono 059/ medico, infermiere, mediatore culturale Livello Organizzativo Risorse ricomprese in un budget generale

51 Denominazione Struttura U.O. Ginecologia e Ostetricia presidio ospedaliero Ospedale - Viale Dante Lugo (RA) Orari Telefono 0545/ osteteriche - ginecologi - psicologi - mediatori culturali Livello Organizzativo Risorse ricomprese in un budget generale

52 Denominazione Struttura U.O. Ostetricia e Ginecologia presidio ospedaliero Via dell'ospedale Bologna Orari Telefono centralino 051/ medici - ostetriche - infermieri Livello Organizzativo Risorse ricomprese in un budget generale

53 Denominazione Struttura U.O. Ostetricia e Ginecologia presidio ospedaliero Arcispedale S.Anna - Corso Giovecca Ferrara Orari Telefono 0532/ medico ostetrico-ginecologo, ostetriche, infermieri professionali, anestesisti Livello Organizzativo Alta professionalità Risorse ricomprese in un budget generale

54 Denominazione Struttura U.O. Ostetricia e Ginecologia presidio ospedaliero Ospedale Morgani Pierantoni - viale Forlanini Forlì Orari 8:00-14:00 Telefono 0543/ medici - ostetriche Livello Organizzativo Risorse ricomprese in un budget generale

55 Denominazione Struttura U.O. Ostetricia e Ginecologia presidio ospedaliero Via Benefattori Borgotaro (PR) Orari lunedì, mercoledì e sabato Telefono 0525/ medici ginecologi e ostetriche medici ginecologi e ostetriche Livello Organizzativo Risorse ricomprese in un budget generale

56 Denominazione Struttura U.O. ostetricia e ginecologia - Ospedale Bufalini presidio ospedaliero Ospedale Bufalini - Viale Ghirotti Cesena Orari Telefono 0547/ medico ostetrico - ginecologo; ostetrica Livello Organizzativo Modulo Organizzativo Risorse ricomprese in un budget generale

57 Denominazione Struttura U.O. Ostetricia e Ginecologia - Ospedale di Guastalla Orari presidio ospedaliero Via Donatori di Sangue Guastalla (RE) sempre aperto Telefono 0522/ specialista ostetrico-ginecologo, psicologa, ostetrica Livello Organizzativo Struttura Semplice Risorse ricomprese in un budget generale

58 Denominazione Struttura U.O. Salute Donna - Montecchio presidio territoriale Viale dei Mille, Montecchio (RE) Orari Telefono 0522/ ginecologo - ostetrica ginecologo - ostetrica Livello Organizzativo Struttura Semplice Risorse ricomprese in un budget generale

59 Toscana Toscana Funzione Telefono 055/ Programmazione Regionale per MGF Convenzione/Contratto con ente esterno: Sì a livello regionale Convenzione/Contratto con ente esterno: Si a livello di ASL/AZIENDA Convenzione/Contratto con ente esterno: NO Struttura/e per FORMAZIONE DEGLI OPERATORI Struttura/e per COUNSELING Struttura/e per DEINFIBULAZIONE Struttura/e per STUDIO /RICERCA

60 Toscana Toscana Denominazione Struttura Toscana, Settore Assistenza Sanitaria- Tavolo regionale R.T.-V. Alderotti 26 n. Firenze Orari 8,30-18 Telefono 055/ Medici, antropologi, sociologi, amministrativi e volontari Livello Organizzativo Risorse ricomprese in un budget generale

61 Toscana Toscana Denominazione Struttura Centro di Riferimento Regionale per la Prevenzione e Cura delle MGF presidio ospedaliero Dip. to Ginecologia- ostetricia - Ospedale Careggi - Viale Pieraccini, 17 Firenze Orari Telefono 055/ Medico ginecologo, infermiera, psicologo volontario, sociologo Medico ginecologo, infermiera, psicologo volontario, sociologo Medico ginecologo, infermiera, psicologo volontario, sociologo Livello Organizzativo Risorse autonome

62 Umbria Umbria Funzione Telefono 075/ Programmazione Regionale per MGF Convenzione/Contratto con ente esterno: Sì a livello regionale Convenzione/Contratto con ente esterno: Si a livello di ASL/AZIENDA Convenzione/Contratto con ente esterno: NO Struttura/e per FORMAZIONE DEGLI OPERATORI Struttura/e per COUNSELING Struttura/e per DEINFIBULAZIONE Struttura/e per STUDIO /RICERCA Li fenomeno delle MGF è quasi del tutto assente nella regione; non esistono servizi ad hoc ma sono state effettuate, nel corso dell'anno 2006, iniziative formative in proposito dirette agli operatori sanitari (ginecologi) e socio-sanitari (assistenti sociali) dei servizi di una delle quattro ASL del territorio regionale (ASL N.2 Perugia).

63 Marche Funzione Marche Osservatorio diseguaglianze Telefono 071/ Programmazione Regionale per MGF Convenzione/Contratto con ente esterno: Sì a livello regionale Convenzione/Contratto con ente esterno: Si a livello di ASL/AZIENDA Convenzione/Contratto con ente esterno: NO Struttura/e per FORMAZIONE DEGLI OPERATORI Struttura/e per COUNSELING Struttura/e per DEINFIBULAZIONE Struttura/e per STUDIO /RICERCA

64 Lazio Lazio Funzione Telefono 06/ / Programmazione Regionale per MGF Convenzione/Contratto con ente esterno: Sì a livello regionale Convenzione/Contratto con ente esterno: Si a livello di ASL/AZIENDA Convenzione/Contratto con ente esterno: NO Struttura/e per FORMAZIONE DEGLI OPERATORI Struttura/e per COUNSELING Struttura/e per DEINFIBULAZIONE Struttura/e per STUDIO /RICERCA

65 Lazio Lazio Denominazione Struttura AZIENDA OSPEDALIERA S. CAMILLO FORLANINI Orari presidio ospedaliero Via Portuense Roma Tutti i giorni Telefono 06/ medici ginecologi e ecografista ostetriche mediatrici culturali medici ginecologi e ecografista ostetriche mediatrici culturali medici ginecologi e ecografista ostetriche mediatrici culturali Livello Organizzativo

66 Lazio Lazio Denominazione Struttura ISTITUTO S. GALLICANO Orari IRCCS VIA DI S. GALLICANO, 25 A, ROMA Tutti i giorni Telefono 06/ medici dermatologi mediatrici culturali medici dermatologi mediatrici culturali medici dermatologi mediatrici culturali Livello Organizzativo Struttura di governo clinico a livello regionale per ricerca e formazione; Struttura Ospedaliera per formazione degli operatori e attività di prevenzione e informazione.

67 Abruzzo Funzione Abruzzo Servizio Ospedalità pubblica e privata Telefono 085/ Programmazione Regionale per MGF Convenzione/Contratto con ente esterno: Sì a livello regionale Convenzione/Contratto con ente esterno: Si a livello di ASL/AZIENDA Convenzione/Contratto con ente esterno: NO Struttura/e per FORMAZIONE DEGLI OPERATORI Struttura/e per COUNSELING Struttura/e per DEINFIBULAZIONE Struttura/e per STUDIO /RICERCA

68 Molise Molise Funzione Telefono 0874/ Programmazione Regionale per MGF Convenzione/Contratto con ente esterno: Sì a livello regionale Convenzione/Contratto con ente esterno: Si a livello di ASL/AZIENDA Convenzione/Contratto con ente esterno: NO Struttura/e per FORMAZIONE DEGLI OPERATORI Struttura/e per COUNSELING Struttura/e per DEINFIBULAZIONE Struttura/e per STUDIO /RICERCA E' in corso di definizione l'istituzione di struttura ambulatoriale territoriale per la cura e prevenzione delle patologie dell'immigrato. I Consultori Familiari già presenti sul territorio regionale hanno effettuato informazione indiretta mediante materiale informativo ministeriale reso disponibile nelle sale d'attesa.

69 Campania Campania Funzione Settore Assistenza Sanitaria, Igene Sanitaria e Prevenzione - Area generale di coordinamento assistenza sanitaria - Giunte regionali della Campagna Telefono 081/ Programmazione Regionale per MGF Convenzione/Contratto con ente esterno: Sì a livello regionale Convenzione/Contratto con ente esterno: Si a livello di ASL/AZIENDA Convenzione/Contratto con ente esterno: NO Struttura/e per FORMAZIONE DEGLI OPERATORI Struttura/e per COUNSELING Struttura/e per DEINFIBULAZIONE Struttura/e per STUDIO /RICERCA La raccolta delle risposte da parte delle AA.SS.LL., in merito alla ricognizione, ha dato esito negativo.

70 Puglia Puglia Funzione Telefono 080/ Programmazione Regionale per MGF Convenzione/Contratto con ente esterno: Sì a livello regionale Convenzione/Contratto con ente esterno: Si a livello di ASL/AZIENDA Convenzione/Contratto con ente esterno: NO Struttura/e per FORMAZIONE DEGLI OPERATORI Struttura/e per COUNSELING Struttura/e per DEINFIBULAZIONE Struttura/e per STUDIO /RICERCA

71 Puglia Puglia Denominazione Struttura Via Ospedale di venere Bari Orari Telefono 080/ Ginecologi - intermediatori Culturali Ginecologi - intermediatori Culturali Ginecologi - intermediatori Culturali Livello Organizzativo Alta professionalità Risorse ricomprese in un budget generale

72 Basilicata Funzione Basilicata Basilicata - Dipartimento Salute, Sicurezza e Solidarietà Sociale, Servizi alla Persona e alla Comunità - Ufficio Gestione Terzo Settore Enti No Profit e Concessione Benefici Economici Telefono 0971/ Programmazione Regionale per MGF Convenzione/Contratto con ente esterno: Sì a livello regionale Convenzione/Contratto con ente esterno: Si a livello di ASL/AZIENDA Convenzione/Contratto con ente esterno: NO Struttura/e per FORMAZIONE DEGLI OPERATORI Struttura/e per COUNSELING Struttura/e per DEINFIBULAZIONE Struttura/e per STUDIO /RICERCA Nessuna delle Strutture Sanitarie locali contattate ha comunicato di aver mai prestato servizio a livello regionale in materia di MGF. L'Ufficio sta comunque continuando a raccogliere i dati in materia di tutela della salute della donna e dei minori immigrati. A tal proposito i pochi dati finora pervenuti sono ancora in fase di elaborazione, pertanto giungerà a breve una raccolta completa.

73 Calabria Calabria Funzione Telefono 0961/ Programmazione Regionale per MGF Convenzione/Contratto con ente esterno: Sì a livello regionale Convenzione/Contratto con ente esterno: Si a livello di ASL/AZIENDA Convenzione/Contratto con ente esterno: NO Struttura/e per FORMAZIONE DEGLI OPERATORI Struttura/e per COUNSELING Struttura/e per DEINFIBULAZIONE Struttura/e per STUDIO /RICERCA Nella programmazione regionale non è presente la tematica legata alle MGF.

74 Sicilia Funzione Sicilia Pari Opportunità Dipartimento I.R.S. Telefono 091/ / Programmazione Regionale per MGF Convenzione/Contratto con ente esterno: Sì a livello regionale Convenzione/Contratto con ente esterno: Si a livello di ASL/AZIENDA Convenzione/Contratto con ente esterno: NO Struttura/e per FORMAZIONE DEGLI OPERATORI Struttura/e per COUNSELING Struttura/e per DEINFIBULAZIONE Struttura/e per STUDIO /RICERCA Da una indagine conoscitiva avviata con nota prot. n. DIRS/1/0768 del e dai dati pervenuti a seguito della somministrazione del questionario, è emerso che nella Sicilia fino alla data odierna non sono state avanzate richieste da parte delle comunità interessate di servizi da parte di donne e bambine sottoposte a pratiche di MGF. È allo studio di questo Dipartimento l'attivazione di un Centro di Riferimento Regionale per eventuali bisogni da parte dei soggetti interessati.

75 Sardegna Sardegna Funzione Telefono 070/ Programmazione Regionale per MGF Convenzione/Contratto con ente esterno: Sì a livello regionale Convenzione/Contratto con ente esterno: Si a livello di ASL/AZIENDA Convenzione/Contratto con ente esterno: NO Struttura/e per FORMAZIONE DEGLI OPERATORI Struttura/e per COUNSELING Struttura/e per DEINFIBULAZIONE Struttura/e per STUDIO /RICERCA

76 Sardegna Sardegna Denominazione Struttura Clinica Universitaria clinica universitaria Via Ospedale, 46 Orari 8-14 Telefono 070/ Medici, chirurghi, ostetriche, infermieri, psicologi Medici, chirurghi, ostetriche, infermieri, psicologi Medici, chirurghi, ostetriche, infermieri, psicologi Medici, chirurghi, ostetriche, infermieri, psicologi Livello Organizzativo Risorse ricomprese in un budget generale

77 Allegati 1. Legge 9 gennaio 2006, n. 7, recante "Disposizioni concernenti la prevenzione e il divieto delle pratiche di mutilazione genitale femminile, (G. U. n. 14 del 18 gennaio 2006) 2. Questionario: Ricognizione sui servizi offerti a livello regionale a donne e bambine sottoposte a pratiche di mutilazione genitale femminile (MGF) 6

78 Allegato 1 Legge 9 gennaio 2006, n. 7, recante "Disposizioni concernenti la prevenzione e il divieto delle pratiche di mutilazione genitale femminile, (G. U. n. 14 del 18 gennaio 2006) Art. 1. (Finalità) 1. In attuazione degli articoli 2, 3 e 32 della Costituzione e di quanto sancito dalla Dichiarazione e dal Programma di azione adottati a Pechino il 15 settembre 1995 nella quarta Conferenza mondiale delle Nazioni Unite sulle donne, la presente legge detta le misure necessarie per prevenire, contrastare e reprimere le pratiche di mutilazione genitale femminile quali violazioni dei diritti fondamentali all integrità della persona e alla salute delle donne e delle bambine. Art. 2. (Attività di promozione e coordinamento) 1. La Presidenza del Consiglio dei ministri-dipartimento per le pari opportunità promuove e sostiene, nell ambito degli ordinari stanziamenti di bilancio, il coordinamento delle attività svolte dai Ministeri competenti dirette alla prevenzione, all assistenza alle vittime e all eliminazione delle pratiche di mutilazione genitale femminile. 2. Ai fini dello svolgimento delle attività di cui al comma 1, la Presidenza del Consiglio dei ministri-dipartimento per le pari opportunità acquisisce dati e informazioni, a livello nazionale e internazionale, sull attività svolta per la prevenzione e la repressione e sulle strategie di contrasto programmate o realizzate da altri Stati. Art. 3. (Campagne informative) 1. Allo scopo di prevenire e contrastare le pratiche di cui all articolo 583-bis del codice penale, il Ministro per le pari opportunità, d intesa con i Ministri della salute, dell istruzione, dell università e della ricerca, del lavoro e delle politiche sociali, degli affari esteri e dell interno e con la Conferenza permanente per i rapporti tra lo Stato, le regioni e le province autonome di Trento e di Bolzano, predispone appositi programmi diretti a: a) predisporre campagne informative rivolte agli immigrati dai Paesi in cui sono effettuate le pratiche di cui all articolo 583-bis del codice penale, al momento della concessione del visto presso i consolati italiani e del loro arrivo alle frontiere italiane, dirette a diffondere la conoscenza dei diritti fondamentali della persona, in particolare delle donne e delle bambine, e del divieto vigente in Italia delle pratiche di mutilazione genitale femminile; b) promuovere iniziative di sensibilizzazione, con la partecipazione delle organizzazioni di volontariato, delle organizzazioni no profit, delle strutture sanitarie, in particolare dei centri riconosciuti di eccellenza dall Organizzazione mondiale della sanità, e con le comunità di immigrati provenienti dai Paesi dove sono praticate le mutilazioni genitali femminili per sviluppare l integrazione socio-culturale nel rispetto dei diritti fondamentali della persona, in particolare delle donne e delle bambine; c) organizzare corsi di informazione per le donne infibulate in stato di gravidanza, finalizzati ad una corretta preparazione al parto; d) promuovere appositi programmi di aggiornamento per gli insegnanti delle scuole dell obbligo, anche avvalendosi di figure di riconosciuta esperienza nel campo della mediazione culturale, per aiutarli a prevenire le mutilazioni genitali femminili, con il coinvolgimento dei 7

79 genitori delle bambine e dei bambini immigrati, e per diffondere in classe la conoscenza dei diritti delle donne e delle bambine; e) promuovere presso le strutture sanitarie e i servizi sociali il monitoraggio dei casi pregressi già noti e rilevati localmente. 2. Per l attuazione del presente articolo è autorizzata la spesa di 2 milioni di euro annui a decorrere dall anno Art. 4. (Formazione del personale sanitario) 1. Il Ministro della salute, sentiti i Ministri dell istruzione, dell università e della ricerca e per le pari opportunità e la Conferenza permanente per i rapporti tra lo Stato, le regioni e le province autonome di Trento e di Bolzano, emana, entro tre mesi dalla data di entrata in vigore della presente legge, linee guida destinate alle figure professionali sanitarie nonchè ad altre figure professionali che operano con le comunità di immigrati provenienti da Paesi dove sono effettuate le pratiche di cui all articolo 583-bis del codice penale per realizzare un attività di prevenzione, assistenza e riabilitazione delle donne e delle bambine già sottoposte a tali pratiche. 2. Per l attuazione del presente articolo è autorizzata la spesa di 2,5 milioni di euro annui a decorrere dall anno Art. 5. (Istituzione di un numero verde) 1. È istituito, entro tre mesi dalla data di entrata in vigore della presente legge, presso il Ministero dell interno, un numero verde finalizzato a ricevere segnalazioni da parte di chiunque venga a conoscenza della effettuazione, sul territorio italiano, delle pratiche di cui all articolo 583-bis del codice penale, nonchè a fornire informazioni sulle organizzazioni di volontariato e sulle strutture sanitarie che operano presso le comunità di immigrati provenienti da Paesi dove sono effettuate tali pratiche. 2. Per l attuazione del presente articolo è autorizzata la spesa di 0,5 milioni di euro annui a decorrere dall anno Art. 6. (Pratiche di mutilazione degli organi genitali femminili) 1. Dopo l articolo 583 del codice penale sono inseriti i seguenti: «Art. 583-bis. - (Pratiche di mutilazione degli organi genitali femminili). Chiunque, in assenza di esigenze terapeutiche, cagiona una mutilazione degli organi genitali femminili è punito con la reclusione da quattro a dodici anni. Ai fini del presente articolo, si intendono come pratiche di mutilazione degli organi genitali femminili la clitoridectomia, l escissione e l infibulazione e qualsiasi altra pratica che cagioni effetti dello stesso tipo. Chiunque, in assenza di esigenze terapeutiche, provoca, al fine di menomare le funzioni sessuali, lesioni agli organi genitali femminili diverse da quelle indicate al primo comma, da cui derivi una malattia nel corpo o nella mente, è punito con la reclusione da tre a sette anni. La pena è diminuita fino a due terzi se la lesione è di lieve entità. La pena è aumentata di un terzo quando le pratiche di cui al primo e al secondo comma sono commesse a danno di un minore ovvero se il fatto è commesso per fini di lucro. Le disposizioni del presente articolo si applicano altresì quando il fatto è commesso all estero da cittadino italiano o da straniero residente in Italia, ovvero in danno di cittadino italiano o di straniero residente in Italia. In tal caso, il colpevole è punito a richiesta del Ministro della giustizia. Art. 583-ter. (Pena accessoria). La condanna contro l esercente una professione sanitaria per taluno dei delitti previsti dall articolo 583-bis importa la pena accessoria dell interdizione dalla 8

80 professione da tre a dieci anni. Della sentenza di condanna è data comunicazione all Ordine dei medici chirurghi e degli odontoiatri». 2. All articolo 604 del codice penale, al primo periodo, le parole: «da cittadino straniero» sono sostituite dalle seguenti: «dallo straniero» e, al secondo periodo, le parole: «il cittadino straniero» sono sostituite dalle seguenti: «lo straniero». Art. 7. (Programmi di cooperazione internazionale) 1. Nell ambito dei programmi di cooperazione allo sviluppo condotti dal Ministero degli affari esteri e in particolare nei programmi finalizzati alla promozione dei diritti delle donne, in Paesi dove, anche in presenza di norme nazionali di divieto, continuano ad essere praticate mutilazioni genitali femminili, e comunque senza nuovi o maggiori oneri per lo Stato, sono previsti, in accordo con i Governi interessati, presso le popolazioni locali, progetti di formazione e informazione diretti a scoraggiare tali pratiche nonchè a creare centri antiviolenza che possano eventualmente dare accoglienza alle giovani che intendano sottrarsi a tali pratiche ovvero alle donne che intendano sottrarvi le proprie figlie o le proprie parenti in età minore. Art. 8. (Modifiche al decreto legislativo 8 giugno 2001, n. 231) 1. Dopo l articolo 25-quater del decreto legislativo 8 giugno 2001, n. 231, è inserito il seguente: «Art. 25-quater. 1. (Pratiche di mutilazione degli organi genitali femminili). 1. In relazione alla commissione dei delitti di cui all articolo 583-bis del codice penale si applicano all ente, nella cui struttura è commesso il delitto, la sanzione pecuniaria da 300 a 700 quote e le sanzioni interdittive previste dall articolo 9, comma 2, per una durata non inferiore ad un anno. Nel caso in cui si tratti di un ente privato accreditato è altresì revocato l accreditamento. 2. Se l ente o una sua unità organizzativa viene stabilmente utilizzato allo scopo unico o prevalente di consentire o agevolare la commissione dei delitti indicati al comma 1, si applica la sanzione dell interdizione definitiva dall esercizio dell attività ai sensi dell articolo 16, comma 3». Art. 9. (Copertura finanziaria) 1. Agli oneri derivanti dagli articoli 3, comma 2, 4, comma 2, e 5, comma 2, pari a 5 milioni di euro annui a decorrere dall anno 2005, si provvede mediante corrispondente riduzione dello stanziamento iscritto, ai fini del bilancio triennale , nell ambito dell unità previsionale di base di parte corrente «Fondo speciale» dello stato di previsione del Ministero dell economia e delle finanze per l anno 2005, allo scopo parzialmente utilizzando, quanto a euro per l anno 2005, a euro per l anno 2006 e a euro a decorrere dall anno 2007, l accantonamento relativo al Ministero della salute, quanto a euro per l anno 2006, l accantonamento relativo al Ministero degli affari esteri e quanto a euro a decorrere dall anno 2007, l accantonamento relativo al Ministero dell istruzione, dell università e della ricerca. 2. Il Ministro dell economia e delle finanze è autorizzato ad apportare, con propri decreti, le occorrenti variazioni di bilancio. 9

81 Allegato 2 Ministero della Salute DIREZIONE GENERALE DELLA PREVENZIONE SANITARIA Ufficio X QUESTIONARIO: Ricognizione sui servizi offerti a livello regionale a donne e bambine sottoposte a pratiche di mutilazione genitale femminile (MGF) Questo questionario va compilato solo in forma elettronica e vi giunge come modello di documento del programma Microsoft Word non modificabile e non va pertanto stampato né compilato in forma cartacea. Aperto il documento inserire i dati richiesti rispondendo alle domande che hanno tre tipologie di possibile risposta: a) menu a discesa per domande a risposta unica, evidenziati con casella grigia contenente ----, in questo caso va aperto il menù a discesa e fatta una scelta (è ovviamente possibile una sola scelta); b) caselle di controllo per domande con possibilità di risposte multiple,evidenziate da un quadratino con fondo grigio su cui cliccare per scegliere (è possibile scegliere anche più risposte cliccando su più quadratini), c) caselle di testo per domande che richiedano dati di testo evidenziate da caselle di testo a fondo grigio in cui si deve inserire testo (per non sformattare il documento uscendo dai margini se il testo è lungo conviene inserire degli a capo ). Inseriti tutti i dati richiesti salvare il documento come documento di Microsoft Word con il menu File/Salva con nome attribuendogli un nome diverso dal file modello (si consiglia di attribuirgli il nome della di provenienza dei dati ed il tema -ad esempio emiliar_mgf.doc-) ed inviarlo come allegato ad uno degli indirizzi di posta elettronica indicati al piè di pagina. Il questionario considera che per ogni vi siano un massimo di sei strutture, nel caso le strutture fossero in numero maggiore preparare due documenti di risposta utilizzando il medesimo modello e salvandoli come seguendo l esempio precedente emiliar_mgf01.doc - emiliar_mgf02.doc) Dott.ssa Vaifra Palanca Ministero della Salute Gabinetto del Ministro Lungotere Ripa, n Roma Tel v.palanca@sanita.it Dr.ssa Fiorenza D Ippolito Ministero della Salute Direzione Generale della Prevenzione Sanitaria P.le dell Industria, Roma Tel f.dippolito@sanita.it 10

82 : ---- Compilatore regionale: Cognome Funzione Fax Nome Telefono 1. Nella programmazione regionale è presente la tematica legata alle MGF? Se sì. Esiste/ono una convenzione/i contrattoi con ente/i esterno/i sulla tematica? SI (a livello regionale) SI (a livello di asl/azienda) NO 3. Vi sono una più strutture che offre/ono servizi di: Formazione degli operatori Counseling Deinfibulazione Studio/ricerca 4. Di seguito compilare un modulo per ognuna delle strutture regionali: 11

83 1) Denominazione della Struttura: Tipologia della struttura: ---- Referente Fax Orari Telefono Indicare se si tratti di: Struttura universitaria o di governo clinico a livello regionale che si occupa di ricerca e formazione a livello regionale. Specificare le professionalità impiegate: Struttura universitaria, ospedaliera, territoriale o privata o che si occupa di formazione degli operatori a livello locale. Specificare le professionalità impiegate: Struttura universitaria, ospedaliera, territoriale o privata che si occupa di prevenzione ed informazione. Specificare le professionalità impiegate: Struttura universitaria, ospedaliera, territoriale o privata che è in grado di fornire interventi di deinfibulazione Specificare le professionalità impiegate: Indicare il livello organizzativo ---- : ---- Fonti di finanziamento: Fondi pubblici Fondi privati 12

84 2) Denominazione della Struttura: Tipologia della struttura: ---- Referente Fax Orari Telefono Indicare se si tratti di: Struttura universitaria o di governo clinico a livello regionale che si occupa di ricerca e formazione a livello regionale. Specificare le professionalità impiegate: Struttura universitaria, ospedaliera, territoriale o privata o che si occupa di formazione degli operatori a livello locale. Specificare le professionalità impiegate: Struttura universitaria, ospedaliera, territoriale o privata che si occupa di prevenzione ed informazione. Specificare le professionalità impiegate: Struttura universitaria, ospedaliera, territoriale o privata che è in grado di fornire interventi di deinfibulazione Specificare le professionalità impiegate: Indicare il livello organizzativo ---- : ---- Fonti di finanziamento: Fondi pubblici Fondi privati 13

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