Relazione di calcolo preliminare delle strutture SLR05 PARCO EOLICO SANT ANGELO LIMOSANO. Progetto Definitivo

Dimensione: px
Iniziare la visualizzazioe della pagina:

Download "Relazione di calcolo preliminare delle strutture SLR05 PARCO EOLICO SANT ANGELO LIMOSANO. Progetto Definitivo"

Transcript

1 PARCO EOLICO SANT ANGELO LIMOSANO Relazione di calcolo preliminare delle strutture Progetto Definitivo SLR05 Data: 02 dicembre 2011 REV. 00 Comune: SANT ANGELO LIMOSANO (CB) Località: Committente: Progettista: Via Vittorio Veneto, Roma - Italy tel info@pec.replussrl.com C.F./P.Iva Dott. ing. Marco Fiorucci Studio Tecnico FIORUCCI V.le M. Cristina di Savoia, 18/a Napoli Italy tel fax fiorucci@area-tre.it P.Iva

2 INDICE 1. Ubicazione 3 2. Descrizione generale intervento 3 3. Geometria della fondazione 4 4. Metodologia di calcolo e riferimenti normativi 5 5. Carichi e combinazioni 5 6. Materiali e loro caratteristiche 6 7. Scavo 9 8. Schema armature 10 Pagina 2 di 13

3 1. UBICAZIONE Il presente progetto prevede la realizzazione di un impianto eolico Comune di SANT ANGELO LIMOSANO (CB). Oggetto della presente relazione è lo studio preliminare delle strutture di fondazione. 2. DESCRIZIONE GENERALE INTERVENTO L impianto eolico in oggetto, è costituito da 5 aerogeneratori della potenza unitaria di 2,5 MW per una potenza complessiva di 12,5 MW, con la realizzazione sottostazione elettrica nei pressi del comune di Matrice e relativo elettrodotto interrato di collegamento elettrico, secondo quanto riportato dagli elaborati progettuali. L ipotesi di ubicazione dei 5 generatori e le indagini effettuate permettono di considerare una unica tipologia di carichi di esercizio e di terreno di sedime; ciò ammette lo studio di un modello di fondazione univoco che nel caso specifico è un plinto su pali in cemento armato di base circolare. La torre verrà collegata al plinto mediante concio in acciaio immerso nel calcestruzzo ed ancorato tramite barre passanti. La macchina di riferimento ha un diametro del 100 metri, altezza della torre al mozzo di 100 metri. Pagina 3 di 13

4 3. GEOMETRIA DELLA FONDAZIONE La struttura di fondazione sarà costituita da un plinto su pali in cemento armato di base Circolare di 21,30 m di diametro. La dimensione dei pali saranno valutati in fase di calcolo strutturale, tenendo in considerazione anche le indagini geologiche. Poiché lo stato tensionale è massimo al centro e va riducendosi verso l esterno lo spessore del plinto sarà variabile. Il dimensionamento della fondazione, tiene conto dalle N.T.C Pagina 4 di 13

5 4. METODOLOGIA DI CALCOLO e RIFERIMENTI NORMATIVI Il criterio di progettazione e verifica adottato è quello degli stati limite secondo le N.T.C Trattandosi di uno studio di massima si è analizzata la situazione più gravosa relativa allo stato limite ultimo. E stata anzitutto predimensionata la struttura mediante verifica a ribaltamento e scivolamento; si è quindi proceduto ad analizzare la massima sollecitazione trasmessa al terreno e a calcolare le armature. 5. CARICHI e COMBINAZIONI I carichi di esercizio e peso proprio sono stati forniti dal produttore in funzione del tipo di aerogeneratore e di quanto prescritto nella IEC ; la norma chiede di analizzare due situazioni estreme e due condizioni normali A questi vanno ovviamente aggiunti il peso proprio della struttura di fondazione e del reinterro (considerato parte integrante dell opera e quindi fondamentale alla stabilità della struttura). Ai fini del predimensionamento della struttura di fondazione non si considera la condizione sismica poiché le sollecitazioni indotte dal vento estremo sono più gravose. Vista infatti la conformazione della torre eolica, essa presenterà periodi propri di vibrazione dell ordine dei secondi in corrispondenza dei quali, data la conformazione dello spettro sismico elastico, si avrà luogo ad accelerazioni sismiche non significative al dimensionanto geometrico delle strutture. Pagina 5 di 13

6 6. MATERIALI E LORO CARATTERISTICHE - CALCESTRUZZO: Classe di esposizione XC2 (Ambiente umido, raramente asciutto) 1) Caratteristiche generali: C35/45 - resistenza cilindrica a compressione f ck = 0,83xR ck = 37,35 MPa f cm = f ck +8= 45,35 MPa 2/3 - resistenza cilindrica a trazione f ctm = 0,30xf ck = 3,5 Mpa - modulo elastico E c = (f cm /10) 0,3 =34625 Mpa 2) Stato Limite ultimo e di salvaguardia della Vita - coefficiente materiale SLV ɣ c = 1,5 - resistenza di progetto a compressione SLV f cd = 0,85x fck/gc =21,16 MPa - resistenza di progetto a trazione SLV f ctd = 2,33 Mpa 3) Stato Limite di Esercizio (condizioni ambientali ordinarie) - coefficiente materiale SLE ɣ c = 1,0 - tensione di progetto SLE saz. quasi permanenti = 0,45 f ck = 16,80 MPa - tensione di progetto SLE saz. rare = 0,6 f ck = 22,41 MPa - ACCIAIO PER C.A. Si utilizzeranno barre ad aderenza migliorata del tipo B450C controllate in stabilimento, pertanto nelle valutazioni di resistenza con il metodo degli Stati Limite si assumono i seguenti parametri: 1) Caratteristiche generali - modulo elastico Es = MPa Pagina 6 di 13

7 2) Stato Limite di salvaguardia della Vita - coefficiente materiale SLV ɣ c = 1,15 - resistenza di progetto SLV f yd = f yk / ɣs = 391,30 MPa 3) Stato Limite di Esercizio - coefficiente materiale SLE ɣs = 1,00 - tensione di progetto SLE σ s,az. rare = 0,8 f yk = 360 Mpa - CARATTERISTICHE DEI COSTITUENTI IL CALCESTRUZZO Cemento Potranno essere impiegati unicamente i cementi elencati nella norma UNI ENV 197/1 che soddisfino i requisiti di accettazione previsti nella Legge 26/5/1965 n 595, con esclusione del cemento alluminoso e dei cementi per sbarramenti di ritenuta. Il cemento dovrà provenire da impianti di produzione in grado di garantire la continuità e la costanza della qualità della fornitura del tipo di cemento richiesto. Acqua d impasto L'acqua d impasto dovrà essere di provenienza nota e avere caratteristiche costanti nel tempo, conformi a quelle della Norma UNI EN Aggregati Gli aggregati impiegati per il confezionamento del calcestruzzo, provenienti da vagliatura e trattamento di materiali alluvionali o da frantumazione di materiali di cava, dovranno avere caratteristiche conformi a quelle previste nella Norma UNI 8520/2. Le caratteristiche degli aggregati dovranno essere verificate alla qualificazione. In caso di fornitura da parte di azienda avente Sistema Qualità certificato secondo norme UNI EN ISO 9000, saranno ritenuti validi i risultati delle prove effettuate dall Azienda stessa. Additivi Le caratteristiche degli additivi dovranno essere conformi a quanto prescritto nella Norme UNI EN 934/2. Disarmi Dovranno essere impiegati solo prodotti conformi alla Norma UNI 8866 per i quali sia stato verificato che non macchino o danneggino la superficie del calcestruzzo indurito. E' vietato usare come disarmanti lubrificanti di varia natura o oli esausti. Granulometria degli aggregati Pagina 7 di 13

8 Gli aggregati dovranno appartenere ad almeno tre classi granulometriche diverse. Nella composizione della curva granulometrica nessuna frazione potrà essere dosata in percentuale maggiore del 50%, salvo preventiva autorizzazione del Direttore dei Lavori. Le frazioni granulometriche dovranno essere mescolate tra loro in percentuali tali da formare miscele rispondenti ai criteri di curve granulometriche di riferimento teoriche o sperimentali, scelte in modo che l'impasto fresco e indurito abbia i prescritti requisiti di resistenza, consistenza, omogeneità, aria inglobata, permeabilità, ritiro e acqua essudata. Le singole frazioni necessarie a comporre la curva granulometrica non dovranno sovrapporsi per più del 15%; il diametro inferiore (d) della frazione (i+1)-esima dovrà sempre risultare minore o uguale al diametro superiore (D) della frazione i-esima. Il Direttore dei Lavori potrà eventualmente approvare l adozione di una granulometria discontinua. Dimensione massima nominale dell aggregato La massima dimensione nominale dell'aggregato dovrà essere scelto in funzione dei valori di copriferro e interferro, delle dimensioni minime dei getti, delle modalità di getto e del tipo di mezzi d'opera; come previsto nel punto 5.4. della Norma UNI 9858, la dimensione massima nominale dell aggregato non dovrà essere maggiore: - di un quarto della dimensione minima dell elemento strutturale; - della distanza tra le singole barre di armatura o tra gruppi di barre d armatura (interferro) diminuita di 5 mm; - di 1,3 volte lo spessore del copriferro. Rapporto acqua/cemento La quantità d acqua totale da impiegare per il confezionamento dell'impasto dovrà essere calcolata tenendo conto dell'acqua libera contenuta negli aggregati. Si dovrà fare riferimento alla Norma UNI 8520 parti 13a e 16a per la condizione "satura a superficie asciutta", nella quale l'aggregato non assorbe né cede acqua all'impasto. Il rapporto a/c non dovrà discostarsi più di dal valore verificato in fase di qualificazione della relativa miscela. Pagina 8 di 13

9 7. Scavo Gli scavi saranno eseguiti con mezzi meccanici secondo i disegni di progetto e la relazione geologica e geotecnica di cui al D.M. 11 marzo Il materiale di risulta rinvenente dagli scavi sarà in parte riutilizzato come sottofondo, per la realizzazione delle strade di comunicazione e servizio all interno del parco eolico. Per la restante parte è ovviamente previsto il trasporto a rifiuto. Precauzioni contro gli effetti negativi da acque sotterranee deve essere stabilito prima che il lavoro di scavo può iniziare. Durante lo scavo devono essere osservate visivamente e deve essere posta particolare attenzione alla presenza di resti organici o segni di precedenti scavi. Quando il livello finale di scavo è raggiunto, occorre fare particolare attenzione per proteggere gli strati superiori del terreno da scavo meccanico, attrezzature, pioggia o acqua di superficie. Una volta raggiunto il livello finale di scavo è raggiunto, si raccomanda un getto di calcestruzzo dello spessore minimo di 100 millimetri di classe C12/15 per una pulizia superficiale. Per alcuni tipi di terreno, può essere necessario organizzare una rete di rinforzo nello strato di pulizia a livello locale per evitare punzonatura e cedimenti differenziali. Se, per errore, il livello di scavo è inferiore al livello atteso, può essere riportato uno strato di sabbia compattata o calcestruzzo di classe. Pagina 9 di 13

10 8. Schema armature Pagina 10 di 13

11 Pagina 11 di 13

12 Pagina 12 di 13

13 Dott. ing. Marco Fiorucci Pagina 13 di 13

CALCESTRUZZO... Errore. Il segnalibro non è definito. ACCIAIO PER ARMATURE C.A... 3 INDICAZIONI GENERALI... 4 TENSIONI DI PROGETTO (SLU)...

CALCESTRUZZO... Errore. Il segnalibro non è definito. ACCIAIO PER ARMATURE C.A... 3 INDICAZIONI GENERALI... 4 TENSIONI DI PROGETTO (SLU)... CALCESTRUZZO... Errore. Il segnalibro non è definito. ACCIAIO PER ARMATURE C.A.... 3 INDICAZIONI GENERALI... 4 TENSIONI DI PROGETTO (SLU)...6 1/7 RELAZIONE SUI MATERIALI (ai sensi dell'art. 65 del D.P.R.

Dettagli

DEPOSITO SISMICO del Progetto Strutturale per l Ampiamento e Completamento di Area Attrezzata per Emergenze della Protezione Civile Rolo (RE) INDICE

DEPOSITO SISMICO del Progetto Strutturale per l Ampiamento e Completamento di Area Attrezzata per Emergenze della Protezione Civile Rolo (RE) INDICE Pag. 1 di 10 INDICE 3 RELAZIONE SUI MATERIALI... 2 3.1 Elenco dei materiali impiegati e loro modalità di posa in opera... 2 3.2 Valori di calcolo... 3 3.3 Note specifiche per la posa in opera e la certificazione

Dettagli

RELAZIONE TECNICA SPECIALISTICA E CALCOLI ESECUTIVI STRUTTURALI SEL Via Bologna 77-79

RELAZIONE TECNICA SPECIALISTICA E CALCOLI ESECUTIVI STRUTTURALI SEL Via Bologna 77-79 RELAZIONE TECNICA SPECIALISTICA E CALCOLI ESECUTIVI STRUTTURALI SEL Via Bologna 77-79 1 RELAZIONE ILLUSTRATIVA Le opere in progetto prevedono la ristrutturazione dell immobile sede di edificio scolastico

Dettagli

page 30 RIFERIMENTI SULLE CARATTERISTICHE DEL CALCESTRUZZO «MATERIALE DA COSTRUZIONE» NELLE NORME TECNICHE DELLE COSTRUZIONI 2008

page 30 RIFERIMENTI SULLE CARATTERISTICHE DEL CALCESTRUZZO «MATERIALE DA COSTRUZIONE» NELLE NORME TECNICHE DELLE COSTRUZIONI 2008 page 30 RIFERIMENTI SULLE CARATTERISTICHE DEL CALCESTRUZZO «MATERIALE DA COSTRUZIONE» NELLE NORME TECNICHE DELLE COSTRUZIONI 2008 Riferimenti sulle caratteristiche del calcestruzzo nelle NTC 2008 CAPITOLO

Dettagli

COMUNE DI S.MINIATO (PI) IMPIANTO DI SOLLEVAMENTO PER LA RIDUZIONE DEI FENOMENI DI ALLAGAMENTO E RISTAGNO PRESSO LA ZONA DI S.

COMUNE DI S.MINIATO (PI) IMPIANTO DI SOLLEVAMENTO PER LA RIDUZIONE DEI FENOMENI DI ALLAGAMENTO E RISTAGNO PRESSO LA ZONA DI S. COMUNE DI S.MINIATO (PI) IMPIANTO DI SOLLEVAMENTO PER LA RIDUZIONE DEI FENOMENI DI ALLAGAMENTO E RISTAGNO PRESSO LA ZONA DI S.DONATO RELAZIONE PRELIMINARE DI CALCOLO DELLE STRUTTURE - indice 1. Relazione

Dettagli

R.02.D.8 - Relazione sui materiali

R.02.D.8 - Relazione sui materiali Via XXV Aprile, 18 - Rovato COMUNE DI FLERO PROVINCIA DI BRESCIA AMPLIAMENTO IMPIANTO DI DEPURAZIONE DELLE ACQUE REFLUE DEL COMUNE DI FLERO PROGETTO DEFINITIVO R.02.D.8 - Relazione sui materiali Rovato,

Dettagli

Doc. N. C4133 REV. A. FOGLIO 2 di 25 CODIFICA DOCUMENTO C4133_E_C_AC4_MAJ05_0_IA_RC_007_A CCT

Doc. N. C4133 REV. A. FOGLIO 2 di 25 CODIFICA DOCUMENTO C4133_E_C_AC4_MAJ05_0_IA_RC_007_A CCT CODIFIC DOCUMENTO 2 di 25 INDICE 1. INTRODUZIONE... 3 2. NORMTIVE DI RIFERIMENTO... 4 3. VERIFIC DEI MICROPLI DELLE SPLLE... 5 3.1. Calcolo delle sollecitazioni massime 5 3.2. Calcolo della resistenza

Dettagli

1. Premesse, Normative di riferimento criteri di qualificazione e accettazione

1. Premesse, Normative di riferimento criteri di qualificazione e accettazione 1. Premesse, Normative di riferimento criteri di qualificazione e accettazione La presente relazione illustra i materiali il cui uso è prescritto per la realizzazione delle opere previste in progetto e

Dettagli

Progetto esecutivo. Calcoli strutturali 3.1 Relazione sui materiali c.a. e acciaio

Progetto esecutivo. Calcoli strutturali 3.1 Relazione sui materiali c.a. e acciaio Lavori di protezione del corpo stradale e miglioramento delle condizioni di sicurezza del 1 e 2 lotto della strada di collegamento tra la S.S. Melfi-Potenza e l'abitato di Venosa - Lavori di completamento

Dettagli

PROGETTO ESECUTIVO. Relazione di calcolo opere in cemento armato

PROGETTO ESECUTIVO. Relazione di calcolo opere in cemento armato AMSA Spa Azienda Milanese Servizi Ambientali Sede legale e amministrativa Via Olgettina, 25 20132 Milano MI Tel. 02-27298.1 Fax. 02-26300911 E mail: amsa@amsa.it http://www.amsa.it REALIZZAZIONE DI PARCHEGGIO

Dettagli

Comune di Castelgomberto. Provincia di Vicenza

Comune di Castelgomberto. Provincia di Vicenza Comune di Castelgomberto Provincia di Vicenza relazione di calcolo oggetto: progetto nuova viabilità via Pederiva - via Capovilla: strada Del Rio committente: Comune di Castelgomberto il progettista (Dott.

Dettagli

LABORATORIO TECNOLOGICO PER L'EDILIZIA ED ESERCITAZIONI DI TOPOGRAFIA. cls normale

LABORATORIO TECNOLOGICO PER L'EDILIZIA ED ESERCITAZIONI DI TOPOGRAFIA. cls normale 1.6 TIPI DI CLS cls normale 2000 2600 Cls normale: conglomerato cementizio caratterizzato in generale da rapporto a/c > 0,45 e con resistenza caratteristica cubica 55 (N/mm 2 ) ovvero 550 (dan/cm 2 ) cls

Dettagli

INDICE INDIVIDUAZIONE DELL'OPERA... 2 MATERIALI... 3 INDICE... 1

INDICE INDIVIDUAZIONE DELL'OPERA... 2 MATERIALI... 3 INDICE... 1 INDICE INDICE... 1 INDIVIDUAZIONE DELL'OPERA... 2 MATERIALI... 3 INDIVIDUAZIONE DELL'OPERA Il presente progetto strutturale è finalizzato all adeguamento sismico della struttura della Scuola Materna Nicholas

Dettagli

7/a COMUNE DI GIACCIANO CON BARUCHELLA PROVINCIA DI ROVIGO TAVOLA

7/a COMUNE DI GIACCIANO CON BARUCHELLA PROVINCIA DI ROVIGO TAVOLA COMUNE DI GIACCIANO CON BARUCHELLA PROVINCIA DI ROVIGO TAVOLA 7/a Piazzale G. Marconi n 1 Giacciano con Baruchella (RO) STUDIO TECNICO CAPPELLARI GEOM. FRANCESCO Riviera Pace n. 141/1 Badia Polesine (Ro)

Dettagli

RELAZIONE SULLA QUALITA' E DOSATURA DEI MATERIALI PS_ST.R4

RELAZIONE SULLA QUALITA' E DOSATURA DEI MATERIALI PS_ST.R4 COMUNE DI CIVITA CASTELLANA PROVINCIA DI VITERBO RELAZIONE SULLA QUALITA' E DOSATURA DEI MATERIALI PS_ST.R4 OGGETTO: RISTRUTTURAZIONE, ADEGUAMENTO E MESSA A NORMA DELL OSPEDALE DI CIVITA CASTELLANA (VT)

Dettagli

COMUNI DI MERCATELLO SUL METAURO

COMUNI DI MERCATELLO SUL METAURO COMUNI DI MERCATELLO SUL METAURO Provincia di PESARO-URBINO RELAZIONE DI CALCOLO PRELIMINARE SULLE STRUTTURE DI FONDAZIONE DEI 9 AEROGENERATORI COSTITUENTI L IMPIANTO EOLICO DI MONTE IL CERRONE Committente:

Dettagli

RT - Relazioni. Adeguamento Ex-Compattatore - Relazione sui materiali

RT - Relazioni. Adeguamento Ex-Compattatore - Relazione sui materiali Elaborato Livello Tipo / S tipo RT - Relazioni ETQ-022317 Sistema / Edificio / Argomento EMR - Edificio immagazzinamento rifiuti solidi radioattivi Rev. Data 13/11/2012 Centrale / Impianto: GR - Sito di

Dettagli

LAVORI DI RISTRUTTURAZIONE EDILIZIA DELLA TENSOSTRUTTURA DEGLI IMPIANTI SPORTIVI DI VIA NAPOLEONICA COMMITTENTE. Comune di Bagnolo di Po

LAVORI DI RISTRUTTURAZIONE EDILIZIA DELLA TENSOSTRUTTURA DEGLI IMPIANTI SPORTIVI DI VIA NAPOLEONICA COMMITTENTE. Comune di Bagnolo di Po Pag. 1 di 11 totali LAVORI DI RISTRUTTURAZIONE EDILIZIA DELLA TENSOSTRUTTURA DEGLI IMPIANTI SPORTIVI DI VIA NAPOLEONICA COMMITTENTE Comune di Bagnolo di Po UBICAZIONE TENSOSTRUTTURA PRESSO COMUNE DI BAGNOLO

Dettagli

INTERVENTO PORTO CAVERNAGO PROVINCIA DI VENEZIA COMUNE DI VENEZIA

INTERVENTO PORTO CAVERNAGO PROVINCIA DI VENEZIA COMUNE DI VENEZIA INTERVENTO PORTO CAVERNAGO PROVINCIA DI VENEZIA COMUNE DI VENEZIA MURO DI SOSTEGNO E TOMBOTTO INDICE 1. Descrizione generale dell opera 2. Unità di misura 3. Normativa 4. Schemi strutturali e metodologia

Dettagli

PROGETTO ESECUTIVO Edificio Porta Sud-Ovest

PROGETTO ESECUTIVO Edificio Porta Sud-Ovest COMUNE DI SALERNO SETTORE OPERE E LAVORI PUBBLICI PROGETTO ESECUTIVO Edificio Porta Sud-Ovest PROGETTO STRUTTURALE RELAZIONE TECNICA DESCRITTIVA N PROGETTO: B8A.00 ELABORATO N : A-ESE-4.1.1_1 0 9/010 EMISSIONE

Dettagli

Prontuario Opere Geotecniche (Norme tecniche per le costruzioni D.M. 14/01/2008)

Prontuario Opere Geotecniche (Norme tecniche per le costruzioni D.M. 14/01/2008) Prontuario Opere Geotecniche (Norme tecniche per le costruzioni D.M. 14/01/2008) Punto 6.2.3_Verifiche statiche: Stati Limite Ultimi (SLU) Stato Limite di resistenza del terreno (GEO) Stato Limite di resistenza

Dettagli

RELAZIONE ILLUSTRATIVA RIGUARDANTE LE STRUTTURE

RELAZIONE ILLUSTRATIVA RIGUARDANTE LE STRUTTURE RELAZIONE ILLUSTRATIVA RIGUARDANTE LE STRUTTURE Proprietà: Ubicazione: RONCONI & LIVERANI Srl Comune di Cotignola Via Madonna di Genova n 39/41 Prog. e DDL Strutturale: Progetto architettonico: Ing. Peroni

Dettagli

Studio sulle differenze qualitative tra il calcestruzzo preconfezionato prodotto mediante. PREMISCELATORE (WET) e mediante

Studio sulle differenze qualitative tra il calcestruzzo preconfezionato prodotto mediante. PREMISCELATORE (WET) e mediante Studio sulle differenze qualitative tra il calcestruzzo preconfezionato prodotto mediante PREMISCELATORE (WET) e mediante CARICO DIRETTO IN AUTOBETONIERA (DRY) Valeria Campioni ISTITUTO ITALIANO PER IL

Dettagli

Prescrizione, Durabilità, Controlli di accettazione

Prescrizione, Durabilità, Controlli di accettazione Prescrizione, Durabilità, Controlli di accettazione PRESCRIZIONE DURABILITA classi di esposizione CONTROLLI DI ACCETTAZIONE page 71 Prescrizione APPROFONDIMENTI PRESTAZIONE GARANTITA Classe di resistenza

Dettagli

RELAZIONE SUI MATERIALI

RELAZIONE SUI MATERIALI RELAZIONE SUI MATERIALI 1. NORMATIVE DI RIFERIMENTO DM 2008 Norme tecniche per le costruzioni UNI EN 1992-1-1 Progettazione delle strutture in c.a. UNI EN 206-1 Calcestruzzo, specificazione, prestazione,

Dettagli

I materiali nel cemento armato

I materiali nel cemento armato I materiali nel cemento armato Ipotesi alla base del calcolo del cemento armato Metodo TA Conservazione delle sezioni piane Perfetta aderenza acciaio-calcestruzzo Calcestruzzo non reagente a trazione Comportamento

Dettagli

f yd = f yk ; s 0, 7 f yk calcestruzzo armato. Le caratteristiche degli acciai, conformi con le Norme Tecniche, vengono presentate più avanti.

f yd = f yk ; s 0, 7 f yk calcestruzzo armato. Le caratteristiche degli acciai, conformi con le Norme Tecniche, vengono presentate più avanti. Acciaio per cemento armato ordinario. Le barre di armatura sono caratterizzate dal diametro della barra tonda equipesante, calcolato nell ipotesi che il peso specifico dell acciaio sia 7850 kg/m 3. Secondo

Dettagli

IL METODO DEGLI STATI LIMITE

IL METODO DEGLI STATI LIMITE Corso sulle Norme Tecniche per le costruzioni in zona sismica (Ordinanza PCM 3274/2003, DGR Basilicata 2000/2003) POTENZA, 2004 IL METODO DEGLI STATI LIMITE Prof. Ing. Angelo MASI DiSGG, Università di

Dettagli

COMUNE DI BOLOGNA RELAZIONE DI CALCOLO DELLE OPERE STRUTTURALI - CARATTERISTICHE MATERIALI E - GEOTECNICA

COMUNE DI BOLOGNA RELAZIONE DI CALCOLO DELLE OPERE STRUTTURALI - CARATTERISTICHE MATERIALI E - GEOTECNICA COMUNE DI BOLOGNA PROGETTO ESECUTIVO DEL SISTEMA DI LAMINAZIONE DELLE ACQUE METEORICHE E DELLO SPOSTAMENTO DELLA FOGNATURA MISTA E DELLA CANALETTA DELLE LAME NELL AMBITO DELLA REALIZZAZIONE DELL EDIFICIO

Dettagli

Servizio Facility e Energy Management U.O. PATRIMONIO PROGETTAZIONE ESECUTIVA RELAZIONE SUI MATERIALI

Servizio Facility e Energy Management U.O. PATRIMONIO PROGETTAZIONE ESECUTIVA RELAZIONE SUI MATERIALI Servizio Facility e Energy Management U.O. PATRIMONIO PROGETTAZIONE ESECUTIVA RELAZIONE SUI MATERIALI Oggetto: lavori di ampliamento deposito automezzi COTRAL di Blera (VT) Responsabile S.F.E. Dott. Renato

Dettagli

Progettazione di strutture in c.a. Armature minime di travi e pilastri

Progettazione di strutture in c.a. Armature minime di travi e pilastri Progettazione di strutture in c.a. Armature minime di travi e pilastri Travi 4.1.6.1.1 Armatura delle travi armatura minima A s,req > A s,min = 0,26 b t d f ctm / f yk > 0,0013 b t d Negli appoggi di estremità

Dettagli

Cosa si intende per mix design?

Cosa si intende per mix design? Cosa si intende per mix design? Il mix-design, letteralmente progetto della miscela, è il procedimento per il calcolo della composizione del calcestruzzo (in termini di quantità dicemento, di acquae di

Dettagli

PRESCRIZIONI DI CAPITOLATO PER IL CALCESTRUZZO DESTINATO ALLA COSTRUZIONE DELLE PARTI IN C.A. (TRAVI, PARETI, SETTI, SOLETTE ECC.)

PRESCRIZIONI DI CAPITOLATO PER IL CALCESTRUZZO DESTINATO ALLA COSTRUZIONE DELLE PARTI IN C.A. (TRAVI, PARETI, SETTI, SOLETTE ECC.) PRESCRIZIONI DI CAPITOLATO PER IL CALCESTRUZZO DESTINATO ALLA COSTRUZIONE DELLE PARTI IN C.A. (TRAVI, PARETI, SETTI, SOLETTE ECC.) Il calcestruzzo dovrà possedere i seguenti requisiti: - CLASSE DI RESISTENZA:

Dettagli

RE. 05 RELAZIONE TECNICA SUI MATERIALI

RE. 05 RELAZIONE TECNICA SUI MATERIALI RE. 05 RELAZIONE TECNICA SUI MATERIALI RELAZIONE SUI MATERIALI (ai sensi dell'art. 65 del D.P.R. 06-06-2001 n. 380 e delle Norme Tecniche per le Costruzioni approvate con D.M. 14 gennaio 2008) LAVORI URGENTI

Dettagli

OGGETTO COMPLESSO TURISTICO ALBERGHIERO E RESIDENZIALE IN LOCALITA' VIGNASSE

OGGETTO COMPLESSO TURISTICO ALBERGHIERO E RESIDENZIALE IN LOCALITA' VIGNASSE COMUNE DI LOANO (SV ricettiva (ai sensi dell' art. 7 - L.R. 3 novembre 2009, n.49 COMUNE DI LOANO (SV per intervento di demolizione, ricostruzione di edifici incongrui con cambio di destinazione d'uso

Dettagli

Architettura Tecnica I. prof. ing. Vincenzo Sapienza

Architettura Tecnica I. prof. ing. Vincenzo Sapienza Ingegneria Edile-Architettura Architettura Tecnica I IL CALCESTRUZZO (CLS) prof. ing. Vincenzo Sapienza TIPI DI CONGLOMERATI BOIACCA = legante + acqua MALTA = legante + acqua + sabbia CALCESTRUZZI = cemento

Dettagli

Progetto per la realizzazione di un nuovo impianto di depurazione in Località Coltano PROGETTO DEFINITIVO

Progetto per la realizzazione di un nuovo impianto di depurazione in Località Coltano PROGETTO DEFINITIVO Comune di Pisa Provincia di Pisa Progetto per la realizzazione di un nuovo impianto di depurazione in Località Coltano PROGETTO DEFINITIVO Relazione sulle Opere Strutturali Relazione sulle Opere Strutturali

Dettagli

È di sua competenza, inoltre, indicare al Progettista delle Travi PREM come trattare i seguenti aspetti:

È di sua competenza, inoltre, indicare al Progettista delle Travi PREM come trattare i seguenti aspetti: 1.1 Prescrizioni Progettuali Travi PREM SD a1 Al Progettista del complesso strutturale spetta individuare, per le Travi PREM considerate nel progetto, la loro morfologia e la loro categoria strutturale.

Dettagli

Comune di Sillano giuncugnano

Comune di Sillano giuncugnano Ing. Claudio Balducci tel. 3490564277 Via Emilia n 21 Sillano Giuncugnano (LU) Comune di Sillano giuncugnano Provincia di Lucca PROGETTO DI MANUTENZIONE STRAORDINARIA: RIFACIMENTO SOLAIO DI COPERTURA SEDE

Dettagli

Comune di Cantalupo Ligure. Relazione Tecnica delle Opere in Legno

Comune di Cantalupo Ligure. Relazione Tecnica delle Opere in Legno Comune di Cantalupo Ligure Provincia di Alessandria Rifacimento copertura e facciata principale Relazione Tecnica delle Opere in Legno Impresa: Proprietà: Comunità Montana Terre del Giarolo Progettista

Dettagli

LAVORI DI CUI ALLA SITUAZIONE D URGENZA RELATIVA ALLA FOGNATURA. Comune di Boffalora Sopra Ticino PROGETTO ESECUTIVO

LAVORI DI CUI ALLA SITUAZIONE D URGENZA RELATIVA ALLA FOGNATURA. Comune di Boffalora Sopra Ticino PROGETTO ESECUTIVO Maggio 2013 Agg. Luglio 2013 Sommario 1 DESCRIZIONE SOMMARIA... 2 2 DESCRIZIONE DELLE STRUTTURE... 3 2.1 Manufatto Sfioratore... 3 2.2 Interventi in sponda destra del Naviglio Grande... 3 2.3 Interventi

Dettagli

Interventi infrastrutturali per la riduzione del rischio idrogeologico e idraulico e sistemazione della vora S. Isidoro Relazione sui materiali INDICE

Interventi infrastrutturali per la riduzione del rischio idrogeologico e idraulico e sistemazione della vora S. Isidoro Relazione sui materiali INDICE INDICE 1. Premessa...2 2. Riferimenti normativi...2 3. Prescrizioni generali per calcestruzzo armato...3 4. Prescrizioni per il calcestruzzo in elevazione e fondazione...4 5. Prescrizioni per il calcestruzzo

Dettagli

COMUNE DI FIRENZE PROGETTO DI UNA PLATEA DI FONDAZIONE

COMUNE DI FIRENZE PROGETTO DI UNA PLATEA DI FONDAZIONE COMUNE DI FIRENZE PROGETTO DI UNA PLATEA DI FONDAZIONE A3 - RELAZIONE TECNICA GENERALE A4 - Relazione sui materiali A8 Relazione di calcolo Progettista: Ing. Marco Gori Ordine Ingegneri di Firenze n 3546

Dettagli

COMUNE DI BOLOGNA Dipartimento Cura e Qualità del territorio Settore Edilizia e Patrimonio

COMUNE DI BOLOGNA Dipartimento Cura e Qualità del territorio Settore Edilizia e Patrimonio COMUNE DI BOLOGNA Dipartimento Cura e Qualità del territorio Settore Edilizia e Patrimonio CENTRO PASTI LAZZARETTO VIA TERRACINI - VIA ALBERTO MANZI Dati Catastali: FOGLIO 41 - MAPPALI VARI Codice Intervento:

Dettagli

COMUNE DI CASTROFILIPPO COMPUTO METRICO ESTIMATIVO

COMUNE DI CASTROFILIPPO COMPUTO METRICO ESTIMATIVO COMUNE DI CASTROFILIPPO Provincia Agrigento COMPUTO METRICO ESTIMATIVO OGGETTO COMPENSAZIONE ANAS LAVORI DI SISTEMAZIONE STRADE DONOMINATE VIA DELLO SPORT, VIA CARUSO, VIA TUTTI I SANTI, COLLEGIO GESUITICO

Dettagli

Capitolo 2 Condizioni statiche di un cubetto di terra immerso...» 3

Capitolo 2 Condizioni statiche di un cubetto di terra immerso...» 3 Indice Presentazione...pag. VII Capitolo 1 Il sostegno di un terrapieno...» 1 Capitolo 2 Condizioni statiche di un cubetto di terra immerso...» 3 Capitolo 3 Calcolo della spinta attiva su un muro di sostegno...»

Dettagli

Sommario. 6 DATI GENERALI PALI DA 3 METRI GEOMETRIA STRUTTURA Coordinate nodali e vincoli fissi... 15

Sommario. 6 DATI GENERALI PALI DA 3 METRI GEOMETRIA STRUTTURA Coordinate nodali e vincoli fissi... 15 Sommario 1 PREMESSA... 1 2 DATI GENERALI PALI DA 5 METRI... 6 3 GEOMETRIA STRUTTURA... 6 3.1 Coordinate nodali e vincoli fissi... 6 3.2 Caratteristiche delle aste... 6 3.2.1 Geometria delle sezioni...

Dettagli

Concreto CEM II/A-LL 42,5 R

Concreto CEM II/A-LL 42,5 R Concreto CEM II/A-LL 42,5 R CEMENTO PER RIPRISTINI ED APPLICAZIONI STRUTTURALI Come si utilizza Concreto è un prodotto che viene utilizzato per la confezione di calcestruzzi con resistenza caratteristica

Dettagli

INDICE 1. INTRODUZIONE NORMATIVA MATERIALI DEFINIZIONE DEI CARICHI... 5

INDICE 1. INTRODUZIONE NORMATIVA MATERIALI DEFINIZIONE DEI CARICHI... 5 INDICE 1. INTRODUZIONE... 2 1.1. NUOVA SOLETTA... 2 1.2. POSTAZIONE DISABILI E NUOVI GRADINI... 3 2. NORMATIVA... 4 3. MATERIALI... 4 3.1. CALCESTRUZZI... 5 3.2. ACCIAIO PER C.A.... 5 4. DEFINIZIONE DEI

Dettagli

ELABORATI GRAFICI ESECUTIVI OPERE IN C.A.

ELABORATI GRAFICI ESECUTIVI OPERE IN C.A. AGENZIA REGIONALE PER LA SICUREZZA TERRITORIALE E LA PROTEZIONE CIVILE SERVIZIO AREA ROMAGNA - SEDE DI CESENA O.C.D.P.C. 351/16 Piano dei primi interventi urgenti di Protezione Civile in conseguenza delle

Dettagli

INDICE. Pag. STRUTTURA IN ELEVAZIONE

INDICE. Pag. STRUTTURA IN ELEVAZIONE INDICE STRUTTURA IN ELEVAZIONE Pag. 1. Considerazioni preliminari 9 1.1. Descrizione generale dell opera 9 1.2. Schema strutturale 9 1.3. Durabilità strutturale 10 1.4. Criteri di calcolo 11 1.4.1. Combinazione

Dettagli

Università IUAV di Venezia

Università IUAV di Venezia Università IUAV di Venezia corso : Fondazioni a.a. 2016-17 17 D.M.14.01.2008.14.01.2008 - cap. 6 Progettazione geotecnica 6.2.2 INDAGINI, CARATTERIZZAZIONE E MODELLAZIONE GEOTECNICA Le indagini geotecniche

Dettagli

INDICE 1. GENERALITA MATERIALI PREVISTI CALCESTRUZZO ACCIAIO PER ARMATURE ORDINARIE ACCIAIO PER TRAVI PRECOMPRESSE...

INDICE 1. GENERALITA MATERIALI PREVISTI CALCESTRUZZO ACCIAIO PER ARMATURE ORDINARIE ACCIAIO PER TRAVI PRECOMPRESSE... INDICE 1. GENERALITA...1 2. MATERIALI PREVISTI...2 2.1 CALCESTRUZZO...2 2.2 ACCIAIO PER ARMATURE ORDINARIE...3 2.3 ACCIAIO PER TRAVI PRECOMPRESSE...3 3. NORMATIVE DI RIFERIMENTO...4 4. DESCRIZIONE DELL

Dettagli

Ampliamento del cimitero comunale (Lotto A2)

Ampliamento del cimitero comunale (Lotto A2) Provincia di Como Comune di Locate Varesino Ampliamento del cimitero comunale (Lotto A2) Progetto definitivo - esecutivo Luglio 2015 Analisi della voce a corpo Formazione delle opere strutturali (documento

Dettagli

COMPUTO METRICO ESTIMATIVO

COMPUTO METRICO ESTIMATIVO Comune di Urbino Provincia di PU OGGETTO: L'oggetto dell'appalto consiste nell'esecuzione di tutti i lavori e forniture necessari per la realizzazione di un impianto tecnologico per la produzione di energia

Dettagli

REALIZZAZIONE DI IMPIANTO FOTOVOLTAICO DI PERTINENZA DELLA SCUOLA COMUNALE: PROGETTO ESECUTIVO

REALIZZAZIONE DI IMPIANTO FOTOVOLTAICO DI PERTINENZA DELLA SCUOLA COMUNALE: PROGETTO ESECUTIVO PROGETTO ESECUTIVO IMPIANTO FOTOVOLTAICO ENRICO PESTALOZZI - REL DI CALCOLO Servizio Lavori Pubblici REALIZZAZIONE DI IMPIANTO FOTOVOLTAICO DI PERTINENZA DELLA SCUOLA COMUNALE: 4F Scuola dell infanzia

Dettagli

Performo CEM I 52,5 R

Performo CEM I 52,5 R Performo CEM I 52,5 R CEMENTO PER RIPRISTINI ED APPLICAZIONI STRUTTURALI Come si utilizza Performo è un prodotto che viene utilizzato quasi esclusivamente per la confezione di calcestruzzi per i quali

Dettagli

RELAZIONE A STRUTTURA ULTIMATA

RELAZIONE A STRUTTURA ULTIMATA RELAZIONE A STRUTTURA ULTIMATA 1 INDICE -Premessa -Descrizione delle opere -Materiali utilizzati e valutazione preliminare della resistenza -Carichi di calcolo -Esecuzione delle opere -Prelievi di campioni

Dettagli

RELAZIONE DI CALCOLO DELLE STRUTTURE

RELAZIONE DI CALCOLO DELLE STRUTTURE Pagina 1 PREMESSA La presente Relazione Tecnica Specialistica riguarda la descrizione ed il calcolo (ove previsto) delle strutture da realizzare con il progetto esecutivo relativo ai lavori di Adeguamento,

Dettagli

La progettazione dei ferri di ripresa post- installati secondo EC2/TR023. Esempio di calcolo

La progettazione dei ferri di ripresa post- installati secondo EC2/TR023. Esempio di calcolo La progettazione dei ferri di ripresa post- installati secondo EC2/TR023 Esempio di calcolo Ing. Alessandro Ferraro Field Engineer - Lazio Roma, 30 aprile 2009 1 Esempio: connessione di una soletta in

Dettagli

RELAZIONE SUI MATERIALI - STRUTTURE

RELAZIONE SUI MATERIALI - STRUTTURE RELAZIONE SUI MATERIALI - STRUTTURE Nell esecuzione delle opere oggetto del presente progetto strutturale, ampliamente descritte nella relazione illustrativa e di calcolo, è previsto l'impiego dei materiali

Dettagli

RELAZIONE SUI MATERIALI Caratteristiche dei materiali e durabilita

RELAZIONE SUI MATERIALI Caratteristiche dei materiali e durabilita RELAZIONE SUI MATERIALI Caratteristiche dei materiali e durabilita 1. CALCESTRUZZI 1.1. Passerelle Tipologia strutturale: Appoggi Classe di resistenza minima: C 28/35 Classe di esposizione (UNI 11104:2004

Dettagli

S.P. n 3 TRASVERSALE DI PIANURA

S.P. n 3 TRASVERSALE DI PIANURA S.P. n 3 TRASVERSALE DI PIANURA VARIANTE A NORD DELL ABITATO DI BUDRIO LOTTO B: DA VIA CALAMONE IN COMUNE DI BUDRIO ALL INNESTO S.P.3/S.P.5 IN COMUNE DI GRANAROLO DELL EMILIA. PROGETTO ESECUTIVO RELAZIONE

Dettagli

1.3. Validazione Progetto. Nuova costruzione EDIFICIO RESIDENZIALE NEL COMUNE DI LIMBIATE (MI) COMPUTO METRICO. Geom.

1.3. Validazione Progetto. Nuova costruzione EDIFICIO RESIDENZIALE NEL COMUNE DI LIMBIATE (MI) COMPUTO METRICO. Geom. Nuova costruzione EDIFICIO RESIDENZIALE NEL (MI) Progetto Architettonico Geom. IVAN CADEI Geom. GPIETRO MARINONI Arch. ELEONORA MATTAVELLI Progetto Strutture PIOLA ENGINEERING S.R.L. : Ing. Gianmaria Piola

Dettagli

INTERVENTO DI RINFORZO STRUTTURALE DI MENSOLE IN CALCESTRUZZO ARMATO MEDIANTE APPLICAZIONE DI FRP APPROCCIO AL DIMENSIONAMENTO.

INTERVENTO DI RINFORZO STRUTTURALE DI MENSOLE IN CALCESTRUZZO ARMATO MEDIANTE APPLICAZIONE DI FRP APPROCCIO AL DIMENSIONAMENTO. INTERVENTO DI RINFORZO STRUTTURALE DI MENSOLE IN CALCESTRUZZO ARMATO MEDIANTE APPLICAZIONE DI FRP APPROCCIO AL DIMENSIONAMENTO. A cura dell ing. Alberto Grandi Socio Building Improving s.r.l. Il recupero

Dettagli

QUADRO COMPARATIVO. Comune di Colle di Val D'Elsa Provincia di Siena

QUADRO COMPARATIVO. Comune di Colle di Val D'Elsa Provincia di Siena Comune di Colle di Val D'Elsa Provincia di Siena pag. 1 QUADRO COMPARATIVO OGGETTO: Realizzazione della Nuova Scuola Materna di Via Volterrana Lotto 1 e Lotto 2 PROGETTO STRUTTURALE 1 LOTTO COMMITTENTE:

Dettagli

Controlli Base in Cantiere

Controlli Base in Cantiere Controlli Base in Cantiere Schema Base Prove Obbligatorie in Cantiere: Calcestruzzo: per ogni classe di R ck : minimo 6 cubi in qualsiasi tipo di struttura cls se la quantità totale di cls è maggiore di

Dettagli

APERTURA CANTIERE. Recinzione di cantiere

APERTURA CANTIERE. Recinzione di cantiere APERTURA CANTIERE Recinzione di cantiere CARTELLONISTICA DI CANTIERE QUADRO ELETTRICO DI CANTIERE TRACCIAMENTO DELLO SCAVO DI FONDAZIONE Schema di rilievo strumentale per tracciamento scavo di fondazione

Dettagli

Verifica statica e dimensionamento

Verifica statica e dimensionamento plinto con pozzetto per palo di illuminazione fino a 9 m Pag. 1 di 5 Verifica statica e dimensionamento Plinto di fondazione per illuminazione con pozzetto incorporato prefabbricato in conglomerato cementizio

Dettagli

RELAZIONE TECNICA GENERALE

RELAZIONE TECNICA GENERALE Ing. Virginia Govi Centro Direzionale Velathri S.P. in Palazzi Cecina (LI) Tel: 3284597483 e-mail: ingvirginiagovi@gmail.com REGIONE TOSCANA COMUNE DI POMARANCE RELAZIONE TECNICA GENERALE NUOVA COSTRUZIONE

Dettagli

PROGETTO PER LA REALIZZAZIONE DI UN IMPIANTO MICRO EOLICO IN LOCALITÀ LE SELVE

PROGETTO PER LA REALIZZAZIONE DI UN IMPIANTO MICRO EOLICO IN LOCALITÀ LE SELVE COMUNE DI CASTEL DEL RIO Provincia di Bologna PROGETTO PER LA REALIZZAZIONE DI UN IMPIANTO MICRO EOLICO IN LOCALITÀ LE SELVE potenza complessiva 6 kw PROGETTO ESECUTIVO Relazione tecnica illustrativa Elaborato

Dettagli

CALCOLI ESECUTIVI DELLE STRUTTURE E DEGLI IMPIANTI

CALCOLI ESECUTIVI DELLE STRUTTURE E DEGLI IMPIANTI CITTÀ DI TORINO VICE DIREZIONE GENERALE SERVIZI TECNICI COORDINAMENTO EDILIZIA SCOLASTICA SETTORE EDILIZIA SCOLASTICA NUOVE OPERE PROGETTO ESECUTIVO PREVENZIONE INCENDI, BARRIERE ARCHITETTONICHE, E MANUTENZIONE

Dettagli

PROGETTO DEFINITIVO CAMPO IN ERBA SINTETICA DIMENSIONAMENTO DELLE STRUTTURE PRINCIPALI

PROGETTO DEFINITIVO CAMPO IN ERBA SINTETICA DIMENSIONAMENTO DELLE STRUTTURE PRINCIPALI COMUNE DI VALLI DEL PASUBIO REGIONE VENETO PROGETTO DEFINITIVO CAMPO IN ERBA SINTETICA DIMENSIONAMENTO DELLE STRUTTURE PRINCIPALI dott. ing. Giuseppe Piccioli Albo Ingegneri di Vicenza iscritto al n. 814

Dettagli

Durabilità e classe di esposizione del calcestruzzo

Durabilità e classe di esposizione del calcestruzzo Durabilità e classe di esposizione del Durabilità Per garantire la durabilità delle strutture in armato ordinario o precompresso, esposte all azione dell ambiente, si devono adottare i provvedimenti atti

Dettagli

FORMAZIONE IN INGRESSO PER I DOCENTI NEOASSUNTI 2015/2016. Prof.ssa Carmen Salvatrice Liotta

FORMAZIONE IN INGRESSO PER I DOCENTI NEOASSUNTI 2015/2016. Prof.ssa Carmen Salvatrice Liotta FORMAZIONE IN INGRESSO PER I DOCENTI NEOASSUNTI 2015/2016 Prof.ssa Carmen Salvatrice Liotta LEZIONE TENUTA NELLA CLASSE DEL DOCENTE TUTOR PROF. GIUSEPPE PLATANIA IL GIORNO 15/03/2016 Classe 3P Costruzioni,

Dettagli

IN.TEC. Soc. Cooperativa

IN.TEC. Soc. Cooperativa L I S T I N O E T A R I F F E Decorrenza : 04-05-2015 Pagina : 21 CC001 CC002 CC003 PRELIEVO, in cantiere o all'impianto, di CALCESTRUZZO FRESCO, determinazione della TEMPERATURA del calcestruzzo ( UNI

Dettagli

COMUNE DI CASTELVETRO DI MODENA via Cipellina- località Solignano

COMUNE DI CASTELVETRO DI MODENA via Cipellina- località Solignano COMUNE DI CASTELVETRO DI MODENA via Cipellina- località Solignano P.d.C. PER LA REALIZZAZIONE DI N.4 VILLETTE ALL INTERNO DEL PIANO DI INIZIATIVA PRIVATA CIPELLINA 2 lotto 7B - RELAZIONE DI FATTIBILITA

Dettagli

Relazione sulla qualità e dosatura dei materiali

Relazione sulla qualità e dosatura dei materiali Relazione sulla qualità e dosatura dei materiali Sommario 1. Calcestruzzi semplici e armati...2 1.1. Calcestruzzo...2 o Classi di resistenza...2 o Dimensioni aggregati...3 o Composizione del calcestruzzo...3

Dettagli

RELAZIONE SUI MATERIALI E-ST CLZ FRT E-ST - Relazione sui materiali-00.doc

RELAZIONE SUI MATERIALI E-ST CLZ FRT E-ST - Relazione sui materiali-00.doc RELAZIONE SUI MATERIALI FRT 2839-01-E-ST - Relazione sui materiali-00.doc E-ST-00-03 CLZ INDICE 1 MATERIALI DELLE OPERE DI PROGETTO...3 1.1 Elenco dei materiali impiegati e loro modalità di posa...3 1.2

Dettagli

CALCOLI PRELIMINARI IMPIANTI

CALCOLI PRELIMINARI IMPIANTI IMPIANTO DI PRODUZIONE DI ENERGIA DA FONTE EOLICA POTENZA NOMINALE 34,5 MW REGIONE PUGLIA PROVINCIA di BRINDISI COMUNE di BRINDISI Località: Santa Teresa, Specchione, Pozzella, Scolpito PROGETTO DEFINITIVO

Dettagli

LAVORI DI REALIZZAZIONE N. 2 ROTATORIE E CONNESSA VIABILITA COMPLEMENTARE

LAVORI DI REALIZZAZIONE N. 2 ROTATORIE E CONNESSA VIABILITA COMPLEMENTARE 1. PREMESSA La presente relazione è relativa al dimensionamento della sovrastruttura stradale della nuova strada Località Su Pezzu Mannu e relativa Rotatoria e della Nuova Viabilità in Località Is Corrias

Dettagli

INDICE. INTRODUZIONE... p INQUADRAMENTO NORMATIVO Normativa italiana Normativa europea... 4

INDICE. INTRODUZIONE... p INQUADRAMENTO NORMATIVO Normativa italiana Normativa europea... 4 III INDICE INTRODUZIONE... p. 1 1. INQUADRAMENTO NORMATIVO... 3 1.1. Normativa italiana... 3 1.2. Normativa europea... 4 2. IL CEMENTO ARMATO... 6 2.1. Calcestruzzo... 7 2.1.1. Resistenza a compressione...

Dettagli

LA QUALIFICAZIONE DEL CALCESTRUZZO

LA QUALIFICAZIONE DEL CALCESTRUZZO LA QUALIFICAZIONE DEL CALCESTRUZZO Alberto Meda Università di Bergamo QUALIFICAZIONE DI MATERIALI E PRODOTTI PER USO STRUTTURALE SECONDO DM 14.01.2008 Laboratorio Prove Materiali Dipartimento di Progettazione

Dettagli

LEZIONE 8. PROGETTO DI STRUTTURE IN CEMENTO ARMATO Parte I. Il materiale. Corso di TECNICA DELLE COSTRUZIONI Chiara CALDERINI A.A.

LEZIONE 8. PROGETTO DI STRUTTURE IN CEMENTO ARMATO Parte I. Il materiale. Corso di TECNICA DELLE COSTRUZIONI Chiara CALDERINI A.A. Corso di TECNICA DELLE COSTRUZIONI Chiara CALDERINI A.A. 2007-2008 Facoltà di Architettura Università degli Studi di Genova LEZIONE 8 PROGETTO DI STRUTTURE IN CEMENTO ARMATO Parte I. Il materiale BIBLIOGRAFIA

Dettagli

RELAZIONE GEOTECNICA E SULLE FONDAZIONI

RELAZIONE GEOTECNICA E SULLE FONDAZIONI RELAZIONE GEOTECNICA E SULLE FONDAZIONI 1 Indice 1. Caratterizzazione geotecnica dei terreni di fondazione...3 2. Criteri di scelta del tipo di fondazione...4 3. Caratterizzazione meccanica...4 4. Descrizione

Dettagli

DURANTE T E L L E S E E S C E UZI Z O I NE E D EI E I G ET E T T I T : I C ONTR T OLL L I L I DI CONFO F RMI M T I A T

DURANTE T E L L E S E E S C E UZI Z O I NE E D EI E I G ET E T T I T : I C ONTR T OLL L I L I DI CONFO F RMI M T I A T DURANTE L ESECUZIONE DEI GETTI: CONTROLLI DI CONFORMITA CONTROLLO PROPRIETA' DEL CALCESTRUZZO SULLE FORNITURE AL FINE DI GARANTIRE IL C.D. "PATTO COMMERCIALE" definizione del lotto di controllo a capitolato

Dettagli

Comune di Cellino San Marco Provincia di Brindisi STIMA LAVORI. Rimozione dello stato di rischio idraulico dal territorio comunale - 2 STRALCIO

Comune di Cellino San Marco Provincia di Brindisi STIMA LAVORI. Rimozione dello stato di rischio idraulico dal territorio comunale - 2 STRALCIO Comune di Cellino San Marco Provincia di Brindisi STIMA LAVORI OGGETTO: Rimozione dello stato di rischio idraulico dal territorio comunale - 2 STRALCIO COMMITTENTE: AMMINISTRAZIONE COMUNALE DI CELLINO

Dettagli

CALCESTRUZZI DUREVOLI

CALCESTRUZZI DUREVOLI CALCESTRUZZI DUREVOLI In base alle Nuove Norme Tecniche sulle costruzioni, la durabilità di una struttura in c.a. è il risultato dell azione di quattro attori che intervengono alla sua realizzazione: Il

Dettagli

con il Patrocinio del Consiglio Superiore dei Lavori Pubblici Reggio Emilia

con il Patrocinio del Consiglio Superiore dei Lavori Pubblici Reggio Emilia con il Patrocinio del Consiglio Superiore dei Lavori Pubblici Qualificazione e Controlli per le opere in Calcestruzzo Armato con il D.M. 14.01.2008 Ruoli e Responsabilità Reggio Emilia 15.10.2010 SCENARIO

Dettagli

Consiglio Superiore dei Lavori Pubblici

Consiglio Superiore dei Lavori Pubblici Consiglio Superiore dei Lavori Pubblici Linee guida per l utilizzo di travi travi tralicciate in acciaio conglobate nel getto di calcestruzzo collaborante e procedure per il rilascio dell autorizzazione

Dettagli

PROGETTO E VERIFICA E COLLAUDO DELLA SEZIONE A T IN C.A. M.S.L.

PROGETTO E VERIFICA E COLLAUDO DELLA SEZIONE A T IN C.A. M.S.L. PROGETTO E VERIFICA E COLLAUDO DELLA SEZIONE A T IN C.A. M.S.L. STATI LIMITE ULTIMO: 0) Dimensionamento della sezione a T: Per il dimensionamento della sezione a T si deve prima definire la tipologia di

Dettagli

L obiettivo è stato quello di verificare la relazione Rd > Ed, come indicato nelle NTC2008 al paragrafo 2.3.

L obiettivo è stato quello di verificare la relazione Rd > Ed, come indicato nelle NTC2008 al paragrafo 2.3. 1) PREMESSA La presente relazione viene redatta in supporto al progetto dell ampliamento della scuola secondaria di primo grado Istituto comprensivo Erasmo da Rotterdam sita in Via Giovanni XXIII, 8 a

Dettagli

Le Norme contenute nel presente paragrafo si applicano al calcestruzzo per usi strutturali, armato e non, normale e precompresso di cui al 4.1.

Le Norme contenute nel presente paragrafo si applicano al calcestruzzo per usi strutturali, armato e non, normale e precompresso di cui al 4.1. 11.2 CALCESTRUZZO Le Norme contenute nel presente paragrafo si applicano al calcestruzzo per usi strutturali, armato e non, normale e precompresso di cui al 4.1. 11.2.1 SPECIFICHE PER IL CALCESTRUZZO La

Dettagli

COMUNE DI MONTU BECCARIA (PROVINCIA DI PAVIA) PROGETTO DEFINITIVO - ESECUTIVO

COMUNE DI MONTU BECCARIA (PROVINCIA DI PAVIA) PROGETTO DEFINITIVO - ESECUTIVO COMUNE DI MONTU BECCARIA (PROVINCIA DI PAVIA) INTERVENTO DI SISTEMAZIONE E CONSOLIDAMENTO DEI VERSANTI A SALVAGUARDIA DI CENTRI ABITATI ED INFRASTRUTTURE PROGETTO DEFINITIVO - ESECUTIVO RELAZIONE ILLUSTRATIVA

Dettagli

Caratterizzazione del Calcestruzzo proiettato fibrorinforzato: caratteristiche, prove e limiti d accettazione

Caratterizzazione del Calcestruzzo proiettato fibrorinforzato: caratteristiche, prove e limiti d accettazione Workshop: Il calcestruzzo proiettato fibrorinforzato in galleria: applicazioni e caratteristiche del FRC Caratterizzazione del Calcestruzzo proiettato fibrorinforzato: caratteristiche, prove e limiti d

Dettagli

D.M. 14/01/08 Norme tecniche per le costruzioni

D.M. 14/01/08 Norme tecniche per le costruzioni 1) NORME ADOTTATE D.M. 14/01/08 Norme tecniche per le costruzioni Circ. Min. II. TT. 02/02/09 n 617 AA.GG/S.T.C. Istruzioni per l applicazione delle nuove norme tecniche per le costruzioni di cui al D.M.

Dettagli

LE STRUTTURE IN MURATURA

LE STRUTTURE IN MURATURA Istituto Luigi Einaudi Magenta Classe IV Anno scolastico 2015-2016 LE STRUTTURE IN MURATURA prof. Federica Caldi Calcolo strutturale 1 Caratteristiche generali delle strutture in muratura SCHEMI COSTRUTTIVI

Dettagli

COMUNE DI BARLETTA PROV. DI BARLETTA ANDRIA TRANI

COMUNE DI BARLETTA PROV. DI BARLETTA ANDRIA TRANI COMUNE DI BARLETTA PROV. DI BARLETTA ANDRIA TRANI Tav. 2/Str. RELAZIONE DI CALCOLO STRUTTURE SECONDARIE E APERTURA BOTOLE A SOLAIO/VARCHI ESISTENTI RELAZIONE DI CALCOLO A.3 OGGETTO: LAVORI DI RECUPERO

Dettagli

Resistenza al fuoco delle strutture in C.A: norma UNI 9502 ed eurocodici

Resistenza al fuoco delle strutture in C.A: norma UNI 9502 ed eurocodici Corso di specializzazione antincendio ex legge 818/84 Resistenza al fuoco delle strutture in C.A: norma UNI 9502 ed eurocodici Docente: Vicedirigente 1 Resistenza al fuoco di elementi in conglomerato cementizio

Dettagli

Curva di Taratura.xls

Curva di Taratura.xls Seconda fase: INDAGINI IN SITU PROVE SUL CALCESTRUZZO PROVE SCLEROMETRICHE COSTRUZIONE DELLE CURVE DI TARATURA: ESEMPIO Costruzione Curva di Taratura.xls Seconda fase: INDAGINI IN SITU PROVE SUL CALCESTRUZZO

Dettagli