I COMANDAMENTI DEL PCT

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1 I COMANDAMENTI DEL PCT Avv. Mirco Minardi Foro di Ancona (bozza) ATTI INTRODUTTIVI E ENDOPROCESSUALI 1. Gli atti introduttivi delle cause ordinarie si possono depositare sempre in cartaceo. Solo per gli atti c.d. endoprocessuali è obbligatorio il deposito telematico. 2. Nel caso in cui il Tribunale sia autorizzato, è possibile il deposito in forma telematica anche degli atti introduttivi. 3. Per verificare se il Tribunale è autorizzato a ricevere atti introduttivi in forma telematica clicca qui. 4. Solo il procedimento per decreto ingiuntivo è obbligatoriamente telematico sin dal deposito del ricorso. 1

2 5. Per stabilire quando un deposito deve farsi obbligatoriamente in forma telematica devi verificare se la parte è già costituita in giudizio (art. 16-bis, comma 1, d.l. 179/2012). 6. Per comodità (e solo per comodità) si parla di atti endoprocessuali (da depositarsi obbligatoriamente in forma telematica) per riferirsi agli atti posti in essere dopo la costituzione della parte: a. la comparsa di costituzione e risposta è un atto introduttivo b. l atto di intervento del terzo è un atto introduttivo c. la comparsa di costituzione degli eredi parrebbe essere un atto introduttivo d. la memoria di costituzione del nuovo difensore è un atto endoprocessuale, perché la parte è già costituita con il vecchio difensore e. il reclamo ex art. 669-terdecies è un atto endoprocessuale (v. ord. Torino 6/3/2015) f. la comparsa in riassunzione del difensore della parte già costituita è atto endoprocessuale g. il cautelare in corso di causa è un atto endoprocessuale (sappi che il tuo avversario potrà vedere che lo hai depositato) 7. In corte d appello l obbligo di depositare gli atti endoprocessuali decorre dal 30/06/ Per verificare se una corte d appello è autorizzata a ricevere atti introduttivi ed endoprocessuali telematicamente devi cliccare qui. 9. Il regime in caso di tribunale che giudica in funzione di giudice di appello è identico a quello del tribunale come giudice di primo grado. 10. Non puoi depositare telematicamente un atto davanti al GDP. 11. Il deposito di un atto in forma cartacea in luogo della forma telematica secondo alcuni tribunali integra una nullità non sanabile, atteso che l art. 16bis, comma 1, d.l. 179/2012, usa l avvero esclusivamente. FORMA DEGLI ATTI DEL DEPOSITO 12. L atto principale può essere solo un pdf nativo. Se scansioni l atto rischi una dichiarazione di inammissibilità. 2

3 13. Pdf nativo significa che nasce dalla conversione di un file prodotto da un programma di elaborazione testi (ad es. word, open office, ecc.). 14. L atto non deve avere restrizioni nella selezione e copia. 15. L atto può anche contenere link e immagini. 16. Gli elementi attivi vietati sono macro e altri comandi che possono modificare il file quando viene aperto o che possono veicolare virus. 17. Gli allegati (a differenza dell atto principale) possono avere vari formati, ma solo quelli previsti dalle regole tecniche.pdf,.rtf,.txt,.jpg,.gif,.tiff,.xml,.eml,.msg, nonché nei formati compressi zip, rar e arj (questi ultimi purché contenenti file del primo gruppo). 18. Gli atti non cartacei e in formato diverso da quelli autorizzati (ad es. mp3) si depositano in cancelleria nelle vecchie forme. Alcuni sostengono che si debba chiedere preventivamente l autorizzazione del giudice. 19. Se la busta supera i 30mb devi fare più invii; in questo caso ricordati di effettuare il deposito tempestivamente; se l ultima busta viene depositata in ritardo il deposito tardivo verrà dichiarato inammissibile. 20. Se devi depositare un decreto ingiuntivo e i documenti superano i 30mb, devi attendere, per i depositi successivi, il numero di ruolo. TEMPO DEL DEPOSITO 21. Se un atto scade di lunedì puoi depositare telematicamente anche il sabato o la domenica (cioè in giorno festivo o considerato tale). 22. Se un atto scade di sabato o di domenica ed il termine è a ritroso, devi depositare entro le ore del venerdì. 23. Il deposito si considera effettuato quando è generata la ricevuta di consegna (2 PEC), per cui se il termine scade mercoledì 25 marzo, la ricevuta di consegna deve essere generata entro le ore del 25 marzo. 24. Se la prima PEC è tempestiva, mentre la seconda arriva il giorno seguente alla scadenza, puoi chiedere la rimessione in termini (v. protocollo di Campobasso). 25. La 3 PEC può arrivare dopo diverse ore, a seconda dei tribunali. 26. La 4 PEC talvolta arriva dopo mesi. 3

4 LA FIRMA DIGITALE E LA COCCARDA 27. Se firmi digitalmente un file con il tuo software di firma non vedrai la coccarda, perché quella la inserisce il programma del Ministero. 28. Nella firma PADES (utilizzabile solo per i PDF) puoi inserire una rappresentazione grafica della firma (ma sappi che quella non è la firma digitale) 29. Se vuoi aprire un file firmato digitalmente con firma CADES (estensione.p7m) devi avere un programma di verifica di firma (ad es. DIKE, ARUBA, FIRMACERTA, ecc.), non puoi fare doppio click. L ESTRAZIONE DI COPIE DAL FASCICOLO INFORMATICO 30. Puoi estrarre sia copie analogiche (cioè cartacee che ottieni dalla stampa) che informatiche. 31. Puoi notificare le prime nelle consuete forme (tramite U.G. o notifica in proprio se sei autorizzato dal COA), le seconde a mezzo PEC (in questo caso non occorre l autorizzazione del COA). 32. Riferimento temporale ed impronte si riferiscono sempre e solo a copie informatiche ed è una delle due modalità previste per attestare la conformità di un file dal DPCM 13/11/ Non è chiaro ad oggi se il DPCM 13/11/2014 si applichi al PCT e alle notifiche a mezzo PEC e quindi se vada calcolata l impronta e inserito il riferimento temporale; nel dubbio è consigliabile farlo. Ti consiglio di usare l applicazione che trovi qui. 34. Non è necessario firmare digitalmente i file che trovi nel fascicolo informatico, ma puoi farlo. 35. Se decidi di firmare digitalmente un file che scarichi dal fascicolo informatico e di calcolare l impronta, ricordati sempre farlo dopo la firma. 36. L impronta e il riferimento temporale non vanno inseriti negli atti che predisponi tu e che non scarichi dal fascicolo informatico (ad es. atto di citazione, precetto, ecc.). LA PROCURA ALLE LITI 4

5 37. Se la procura è già agli atti non è necessario rinotificarla. 38. Se non è agli atti è fortemente consigliato la sua notifica. 39. Ricordati di firmare la procura sia analogicamente (prima della scansione), sia digitalmente (dopo la scansione). 40. È bene che la procura sia specifica (parti, procedimento, oggetto). LE NOTIFICHE TELEMATICHE 41. Non devi avere l autorizzazione del COA per notificare via pec. 42. La notifica telematica non va annotata nel registro cronologico. 43. Puoi notificare solo dal tuo indirizzo PEC inserito in un elenco pubblico. 44. Puoi notificare solo a soggetti che abbiano il loro indirizzo PEC pubblicato in un elenco pubblico. 45. Attualmente gli elenchi pubblici sono solo questi: REGINDE, INI-PEC, REGISTRO IMPRESE, REGISTRO PA che trovi su pst.giustizia.it. 46. Se notifichi ad un indirizzo pec non inserito in un elenco pubblico la notifica è nulla, ma si sana con la costituzione del destinatario. 47. Per le pubbliche amministrazioni l unico elenco pubblico che puoi usare è quello presente sul portale dei servizi telematici del Ministero della Giustizia (fermo restando che se si costituisce sana). 48. Se la notifica ad un soggetto diverso da un avvocato nella veste di procuratore di una parte non va a buon fine (perché l indirizzo è inesistente, la casella è piena, ecc.) devi notificare secondo le forme tradizionali. 49. Se (e solo se) la notifica ad un avvocato che agisca quale procuratore di una parte non va a buon fine (perché l indirizzo è inesistente, la casella è piena, ecc.) devi notificare in cancelleria. 50. Per il notificante la notifica si perfeziona quando viene generata la ricevuta di accettazione; per il destinatario quando viene generata la ricevuta di consegna (art. 3bis, comma 3, l. 53/1994). 51. La ricevuta di consegna deve essere completa cioè contenere i file che sono stati notificati. 52. La relata di notifica va fatta su documento separato, in pdf nativo, firmato digitalmente. 53. Nella relata è possibile inserire le attestazioni di conformità, nonché le impronte informatiche e il riferimento temporale. 5

6 54. È possibile notificare sia documenti informatici che originano da una scansione di una copia di un atto (ad es. la procura alle liti, ovvero il ricorso ex art. 702 bis con decreto del giudice), sia documenti informatici ab origine. 55. La prova della notifica è data dai file.msg o.eml delle ricevute di accettazione e consegna, non dalla semplice loro stampa. 56. Se puoi costituirti telematicamente devi allegare i file.msg o.eml (li ottieni semplicemente facendo salva ). 57. Nessuna norma dice se il nome del file che notifichi possa essere cambiato; tu nel dubbio lascialo così come è. 58. Non devi assolutamente notificare un file che hai ricevuto dalla cancelleria; devi scaricarlo dal fascicolo informatico. 59. Il contenuto della relata di notifica è dato dall art. 3-bis l. 53/1994; in rete trovi moltissimi modelli. 60. Se devi iscrivere a ruolo nelle forme tradizionali, stampi tutto (messaggio pec, ricevute di accettazione e consegna, atto, procura) e attesti la conformità ai sensi dell art. 9-comma 1bis l. 53/ Qualora sia possibile iscrivere telematicamente è bene farlo in quella forma producendo i file delle notifiche. 62. L oggetto del messaggio deve indicare a pena di nullità la dizione: «notificazione ai sensi della legge n. 53 del 1994». 63. Il contenuto del messaggio è invece libero. 64. Puoi notificare file firmati in PADES o in CADES 65. È irrilevante il fatto che il difensore destinatario della notifica abbia indicato nell atto un indirizzo PEC; quello che rileva è l indirizzo inserito in un elenco pubblico (REGINE o INI-PEC). ATTESTAZIONI DI CONFORMITA 66. Possono essere cartacee o informatiche. 67. L attestazione di conformità cartacea è prevista nel caso in cui si depositi nelle forme tradizionali un atto notificato telematicamente (art. 9, comma 1-bis, l. 53/1994). 68. Le attestazioni di conformità informatiche sono previste nel caso in cui si notifica un file originato da una scansione, ovvero un file scaricato dal fascicolo informatico. 6

7 69. Non va attestata la conformità di un precetto o di un atto di citazione o di un atto che hai formato tu e che notifichi come documento informatico originale. 70. È dubbio se si applichino le regole tecniche del CAD; nell incertezza è consigliabile adeguarsi. 71. Per attestare la conformità secondo una delle modalità previste dal CAD ti consiglio di utilizzare l applicazione che trovi qui. 72. Le impronte informatiche e il riferimento temporale si riferiscono alle sole attestazioni di conformità di file, mai di atti cartacei. 73. Per attestare la conformità del titolo esecutivo, del precetto, dell atto di pignoramento e della nota di trascrizione, puoi scrivere su foglio separato l attestazione e sottoscriverla analogicamente, quindi scansionare ciascun atto con la propria attestazione di conformità creando file distinti, ciascuno con la propria attestazione, che andrai a firmare digitalmente (come suggerito dal protocollo di Prato). DOMICILIO DIGITALE 74. Non è più necessario, per il procuratore fuori circondario, eleggere domicilio nel comune ove ha sede il giudice adito; le notifiche e le comunicazioni gli devono essere fatte all indirizzo PEC risultante nel REGINDE o nell elenco INI- PEC. 75. Non puoi notificare in cancelleria un atto se l avvocato destinatario della notifica ha un indirizzo PEC funzionante risultante nel REGINDE o nell elenco INI-PEC. 76. Se la casella PEC del difensore non è funzionante per colpa sua, la cancelleria può semplicemente depositare l atto e non è tenuta né ad avvisarlo, né ad inviargli un fax. 77. Se la casella PEC del difensore destinatario non è funzionante per sua colpa, l avvocato notificante può notificare l atto in cancelleria nelle forme tradizionali. 78. Per il giudizio in Cassazione, l indicazione della PEC è alternativo alla elezione di domicilio in Roma. 7