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1 SOMMARIO 1. PREMESSA SITUAZIONE ESISTENTE INDICAZIONI PROGETTUALI SCELTE TECNICHE PROGETTUALI... 5 Parco Nord Milano Progetto preliminare pag. 1

2 1. PREMESSA Il Parco Nord Milano si estende per circa 600 ettari tra i quartieri della periferia nord di Milano, sorge in un contesto tra i più densamente urbanizzati d'europa ed è inserito tra le aree protette regionali anche nella Legge Quadro regionale 86 del 30/11/1983. La gestione è affidata ad un Consorzio tra la Provincia di Milano e i Comuni territorialmente interessati, denominato Consorzio Parco Nord Milano ; Il consorzio Parco Nord Milano nell ambito di interventi finalizzati allo sfruttamento di fonti energetiche rinnovabili (biomasse ed energia solare) con l obiettivo di una futura indipendenza dalle energie non rinnovabili, intende intervenire con innovative tecnologie sugli impianti di illuminazione di alcuni punti strategici del Parco stesso. Gli interventi in oggetto vanno ad interessare il settore nord-est del Parco nel Comune di Sesto San Giovanni. L esigenza è quella di illuminare: - La passerella sul viale Fulvio Testi che, oltre a connettere Villa Torretta, raccorda una zona densamente urbanizzata del comune di Sesto San Giovanni con la rete dei percorsi già esistenti nel parco e con altri percorsi ciclabili comunali, per l uso funzionale cui è destinata; - Uno dei percorsi alberati di accesso all edificio denominato cascina, in cui si trovano tutti gli uffici e i locali operativi attraverso cui Il Parco si occupa dell'intera gestione. L illuminazione è richiesta ai soli fini scenografici, e attivata temporaneamente in caso di particolari eventi, a discrezione della gestione, in quanto nell'edificio recentemente ristrutturato si trovano anche il Centro Visitatori, uno spazio per mostre e incontri, e la biblioteca "Area Parchi" (Archivio Regionale per l'educazione Ambientale. Secondo le indicazioni trasmesse dal committente, il viale non sarà percorso da pedoni nelle ore notturne. La zona oggetto di intervento, oltre ad essere area protetta, ricade nell area dell Osservatorio Sociale "A. Grosso" di Brugherio (MI), la cui fascia di rispetto è pari a 10Km. Parco Nord Milano Progetto preliminare pag. 2

3 2. SITUAZIONE ESISTENTE Il progetto verrà sviluppato tenendo in considerazione lo stato di fatto dell attuale illuminazione dell area, e degli impianti di distribuzione esistenti. Le aree in oggetto, sono dotate di una rete di tubazioni interrate e pozzetti rompitratta che verrà riutilizzata per la distribuzione delle linee di alimentazione. In linea schematica, lo stato di fatto si presenta come segue: - Il parco, ad accezione di alcune piccole zone, non è illuminato; - La passerella di viale F. Testi collega piste ciclabili non illuminate; - I nuovi impianti di illuminazione saranno alimentati, possibilmente, da quadri esistenti sui quali verrà installato un adeguato interruttore dedicato, completo di dispositivi di comando e gestione, per ciascuno degli interventi; - Dall analisi dello stato di fatto, emerge che i quadri elettrici sono in condizioni soddisfacenti di manutenzione e composizione; - Tutti i quadri sono provvisti di documentazione riguardante certificazioni e schemi elettrici, nonché delle targhe di riconoscimento; la documentazione dovrà essere debitamente adeguata; Sarà cura dell appaltatore provvedere a utilizzare quanto già disponibile nelle aree in oggetto, compatibilmente con le necessità impiantistiche e normative, e al fine di contenere i costi e le operazioni di intervento su aree trafficate. Parco Nord Milano Progetto preliminare pag. 3

4 3. INDICAZIONI PROGETTUALI Il progetto definitivo/esecutivo verrà sviluppato sulla base delle richieste e delle indicazioni trasmesse dall Amministrazione del Parco, Consorzio Parco Nord Milano, e con riferimento a quanto indicato nel progetto preliminare dell aprile L intervento dovrà tenere conto delle seguenti attività: - Interventi sui quadri elettrici che saranno oggetto di integrazione con l installazione di interruttori, dispositivi di comando e di controllo ed eventuale sostituzione della carpenteria; - verranno posate le nuove linee di alimentazione; - verranno definite le protezioni (contatti indiretti, sovracorrenti e corto circuito); - Verranno installati apparecchi illuminanti idonei ai fini dell ottimizzazione degli impianti di illuminazione; - Saranno rispettate le normative e le leggi vigenti in materia di sicurezza, risparmio energetico e inquinamento luminoso; - Ai fini dell ottimizzazione degli impianti di illuminazione verranno utilizzati apparecchi che, a parità di luminanza e illuminamenti, consentano impegni ridotti di potenza e ridotta manutenzione; - Gli impianti che saranno realizzati in classe di isolamento II non necessiteranno della formazione dell impianto di terra - Gli impianti che saranno realizzati in classe di isolamento I necessiteranno della formazione dell impianto di terra Particolare attenzione verrà rivolta all utilizzo di dispositivi e sistemi di comando e gestione tali da limitare l inquinamento luminoso così come indicato nella legislazione regionale vigente. Parco Nord Milano Progetto preliminare pag. 4

5 4. SCELTE TECNICHE PROGETTUALI 4.1 Criteri generali progettuali passerella viale F. Testi Al fine di una corretta ed adeguata progettazione illuminotecnica, si seguiranno le indicazioni e le prescrizioni della noma UNI 11248/2007 tenendo presente che l obiettivo è quello di individuare una o più categorie illuminotecniche che garantiscano la massima efficacia degli impianti di illuminazione alla sicurezza degli utenti in condizioni notturne, contenendo i consumi energetici, i costi d installazione, i costi di gestione e l impatto ambientale. Il progetto comprenderà: - le informazioni dettagliate per individuare chiaramente la zona o le zone di studio considerate e le motivazioni progettuali che hanno portato a tali scelte; - la corretta classificazione della strada e la giustificazione delle scelte unitamente alla categoria illuminotecnica di riferimento ed ai parametri principali utilizzati per le definizione della categoria illuminotecnica di riferimento, il loro peso, i dati e le fonti, che giustificano le scelte del progettista; - Sarà effettuata l analisi del rischio come da indicazioni della norma stessa, ovvero la valutazione di: presenza di zone di conflitto, indice di rischio aggressione, pendenza media, presenza di pedoni. - i parametri di influenza eventualmente considerati per completare il progetto con giustificazione della scelta e dei valori adottati e le categorie illuminotecniche di progetto e di esercizio; - la griglia ed i parametri di calcolo; - i parametri di riflessione della pavimentazione stradale (se necessari); - i requisiti fotometrici calcolati per le categorie illuminotecniche di progetto e/o di esercizio, corredati delle tabelle di luminanza (ove previste) e dai valori di illuminamento calcolati negli stessi punti della griglia; - un piano per la manutenzione per garantire il mantenimento dei requisiti illuminotecnici di progetto. Parco Nord Milano Progetto preliminare pag. 5

6 4.2 Criteri generali progettuali Viale alberato Trattandosi di illuminazione ai fini scenografici e non essendo il viale utilizzato dal pubblico come percorso pedonale nelle ore notturne non verranno considerate le normative applicabile per l illuminazione delle strade. 4.3 Criteri generali ed aggiuntivi imposti dal Regolamento d attuazione della L.R.17/00 Le scelte progettuali e tecniche relative a ciascun impianto di pubblica illuminazione, devono ispirarsi in maniera stringente alla LR 17/2000 e s.m. e i., ed alle disposizioni emanate dalla Giunta della Regione Lombardia con il Decreto N.7/6162 del 20/09/01 in materia di riduzione dell inquinamento luminoso e consumi energetici. Indicativamente dovranno essere rispettate le seguenti prescrizioni : a) apparecchi che, nella loro posizione di installazione, devono avere una distribuzione dell'intensità luminosa massima per angoli gamma maggiori di 90, compresa tra 0,00 e 0,49 candele per 1000 lumen di flusso luminoso totale emesso; a tale fine, in genere, le lampade devono essere recesse nel vano ottico superiore dell apparecchio stesso; b) lampade ad avanzata tecnologia ed elevata efficienza luminosa, quali al sodio a bassa pressione o al sodio ad alta pressione, in luogo di quelle con efficienza luminosa inferiore. Nei soli casi ove risulti indispensabile un elevata resa cromatica è consentito l impiego di lampade a largo spettro, agli alogenuri metallici, a fluorescenza compatte e al sodio a luce bianca, purché funzionali in termini di massima efficienza e minor potenza installata; c) elementi di chiusura preferibilmente trasparenti e piani, realizzati con materiale stabile anti ingiallimento quale vetro, metacrilato ed altri con analoghe proprietà; d) luminanza media mantenuta delle superfici da illuminare non superiore ai livelli minimi previsti dalle normative tecniche di sicurezza ovvero dai presenti criteri, nel rispetto dei seguenti elementi guida: calcolo della luminanza in funzione del tipo e del colore della superficie; impiego, a parità di luminanza, di apparecchi che conseguano impegni ridotti di potenza elettrica e condizioni ottimali di interasse dei punti luce; mantenimento, su tutte le superfici illuminate, fatte salve diverse disposizioni connesse alla sicurezza, valori di luminanza omogenei, non superiori ad 1 cd/m2; impiego di dispositivi in grado di ridurre, entro le ore 24.00, l emissione di luce in misura non inferiore al 30% rispetto alla situazione di regime, a condizione di non compromettere la sicurezza; Parco Nord Milano Progetto preliminare pag. 6

7 realizzazione di impianti a regola d arte, così come disposto dalle Direttive CEE, normative nazionali e norme DIN, UNI, NF, ecc. assumendo, a parità di condizioni, i riferimenti normativi che concorrano al livello minimo di luminanza mantenuta. Gli impianti di illuminazione ricadenti fasce di rispetto di devono uniformarsi ai criteri integrativi di seguito richiamati: a) i nuovi impianti d'illuminazione devono possedere i requisiti di cui al capitolo 5 ed essere dotati di sole lampade al sodio ad alta o bassa pressione, ovvero, in caso di materiale impossibilità, di lampade con analoga efficienza, in relazione allo stato della tecnologia e di sistemi di regolazione del flusso luminoso; La deroga ai suddetti criteri è concessa per: a) sorgenti di luce con emissione non superiore ai 1500 lumen cadauna (flusso totale emesso dalla sorgente in ogni direzione) in impianti di modesta entità, cioè costituiti da un massimo di tre centri con singolo punto luce. Per gli impianti con un numero di punti luce superiore a tre, la deroga è applicabile solo ove gli apparecchi, nel loro insieme, siano dotati di schermi tali da contenere il flusso luminoso, oltre i 90, complessivamente entro 2250 lumen, fermi restando i vincoli del singolo punto luce e dell emissione della singola sorgente, in ogni direzione, non superiore a 1500 lumen; b) le sorgenti di luce di uso temporaneo o che vengano spente entro le ore nel periodo di ora solare ed entro le ore nel periodo di ora legale, quali, ad esempio, i proiettori ad alogeni, le lampadine a fluorescenza o altro, regolati da un sensore di presenza; 4.4 Struttura del progetto Al progetto, oltre alle tavole planimetriche, saranno allegati i seguenti documenti: - parametri di calcolo illuminotecnico - requisiti fotometrici - elementi generali di sicurezza - schemi quadri elettrici - dichiarazione di conformità del progetto alla L.r. 17/00 - computo metrico - cronoprogramma Le documentazioni saranno completate con particolari costruttivi e indicazioni dettagliate di posizionamento delle apparecchiature illuminanti. Parco Nord Milano Progetto preliminare pag. 7

8 L autorizzazione per tutti gli impianti di illuminazione esterna, per i quali non ricorrano gli estremi della deroga di cui sopra, dovrà essere rilasciata dal sindaco. L impresa installatrice dovrà: - realizzare gli impianti conformemente ai presenti criteri, applicare al prodotto messo in opera sul territorio regionale, l etichetta adesiva riportante la dicitura ottica antinquinamento luminoso a ridotto consumo ai sensi delle leggi della Regione Lombardia ; - produrre al committente, unitamente alla certificazione di collaudo, la dichiarazione di conformità alle disposizioni della L.R. 17/00 dell impianto realizzato in relazione al progetto approvato. In accordo a quanto stabilito dalla L.R. 17 del art. 1 lettera d), l autorizzazione per tutti gli impianti di illuminazione esterna, deve essere rilasciato dal comune, con decreto del Sindaco. Parco Nord Milano Progetto preliminare pag. 8

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