RELAZIONE PREVISIONALE E PROGRAMMATICA PER IL PERIODO

Dimensione: px
Iniziare la visualizzazioe della pagina:

Download "RELAZIONE PREVISIONALE E PROGRAMMATICA PER IL PERIODO"

Transcript

1 RELAZIONE PREVISIONALE E PROGRAMMATICA PER IL PERIODO

2 2

3 Relazione Previsionale e Programmatica SEZIONE 1 Caratteristiche generali della popolazione, del territorio, dell economia insediata e dei servizi dell ente Pag. 5 SEZIONE 2 Analisi delle risorse Pag. 41 SEZIONE 3 Programmi e progetti Pag. 53 Programma 1 - Affari istituzionali e generali pag. 55 Programma 2 Risorse umane organizzazione contratti e avvocatura pag. 71 Programma 3 Bilancio società partecipate e politiche comunitarie pag. 91 Programma 4 Cultura turismo e sociale pag. 119 Programma 5 Patrimonio edilizia progettazione e lavori pag. 147 Programma 6 Sviluppo economico pag. 177 Programma 7 Governo del territorio pag. 207 Programma 8 Istruzione formazione e lavoro pag. 223 Programma 9 Tutela e valorizzazione dell ambiente pag. 251 Programma 10 Urbanistica pag. 269 Programma 11 Gestione viabilità pag. 279 SEZIONE 4 Stato di attuazione dei programmi deliberati negli anni Pag. 291 precedenti e considerazioni llo stato di attuazione SEZIONE 5 Rilevazione per il consolidamento dei conti pubblici Pag. 297 SEZIONE 6 Considerazioni lla coerenza dei programmi rispetto Pag. 301 ai piani regionali di sviluppo, ai piani regionali di settore, agli atti programmatici della regione 3

4 4

5 SEZIONE 1 CARATTERISTICHE GENERALI DELLA POPOLAZIONE, DEL TERRITORIO, DELL ECONOMIA INSEDIATA E DEI SERVIZI DELL ENTE. 5

6 6

7 1.1 POPOLAZIONE DATI STATISTICI Popolazione Provincia di Ancona Anno Residenti Variazione Note Minimo Massimo 7

8 Comune Residenti Densità per kmq Numero Famiglie 1 Ancona , Senigallia , Jesi , Osimo , Fabriano , Falconara Marittima , Castelfidardo , Chiaravalle , Loreto , Montemarciano , Filottrano , Sassoferrato , Camerano , Ostra , Monte San Vito , Maiolati Spontini , Corinaldo , Arcevia , Cupramontana , Castelbellino , Agugliano , Ripe , Polverigi ,

9 24 Santa Maria Nuova , Cerreto d'esi , Sirolo , Numana , Serra de' Conti , Castelplanio , Ostra Vetere , Monsano , Serra San Quirico , Monte Roberto , Staffolo , Camerata Picena , Belvedere Ostrense , Monterado , San Marcello , Montecarotto , Genga , Morro d'alba , Rosora , Offagna , Castelleone di Suasa , Barbara , Mergo , Castel Colonna , San Paolo di Jesi ,

10 49 Poggio San Marcello ,1 347 ETA MEDIA 44,4 REDDITO MEDIO TASSO NATIVITA 9, Popolazione Provincia di Ancona Anno Residenti Variazione Famiglie Componenti per Famiglia Maschi ,8 48, , ,55 48, , ,53 48, , ,50 48, , ,46 48, , ,43 48, , ,40 48, , ,39 48, , ,38 48,3 10

11 Bilancio Demografico Provincia di Ancona Tassi (calcolati mille abitanti) Anno Popolazione Media Natalità Mortalità Crescita Naturale Migratorio Crescita ,8 10,6-1,8 9,6 7, ,5 11,1-2,5 14,5 12, ,1 10,6-1,5 9,7 8, ,9 10,5-1,6 8,2 6, ,1 10,5-1,4 6,5 5, ,3 10,7-1,4 9,8 8, ,9 10,6-0,6 11,8 11, ,6 10,8-1,2 6,0 4, ,2 10,5-1,3 6,9 5,6 Anno Saldo Naturale Saldo Migratorio Variazioni Per variazioni territoriali Saldo Popolazione al 31/

12 Anno Nati Morti Iscritti da altri comuni Dettaglio Bilancio Demografico Iscritti dall'estero Altri iscritti Cancellati per altri comuni Cancellati per l'estero Altri cancellati Provincia di Ancona: Popolazione per Età Anno Abitanti Indice Vecchiaia Età Media ,1 64,1 22, ,7 44, ,1 64,1 22, ,7 44, ,2 64,0 22, ,0 44, ,3 63,9 22, ,8 44, ,4 63,8 22, ,7 44,4 12

13 Provincia di Ancona: Coniugati e non Anno Celibi/Nubili Coniugati/e Divorziati/e Vedovi/e Coniugati/e Divorziati/e ,0 1, ,5 1, ,3 1, ,9 1, ,5 1,8 Maschi (2011) Stato Civile Quanti Percentuale Celibi ,0 Coniugati ,0 Divorziati ,5 Vedovi , Femmine (2011) Stato Civile Quanti Percentuale Nubili ,2 Coniugate ,1 Divorziate ,0 Vedove ,

14 (2011) Stato Civile Quanti Percentuale Celibi/Nubili ,5 Coniugati/e ,5 Divorziati/e ,8 Vedovi/e , Anno Residenti Stranieri Residenti Provincia di Ancona - Cittadini Stranieri Stranieri Minorenni Famiglie con almeno uno straniero Famiglie con capofamiglia straniero Nati in Italia Maschi , , , , , , , , , , ,2 47,5 14

15 Anno Auto Motocicli Autobus Parco Veicolare Provincia di Ancona Auto, moto e altri veicoli Trasporti Merci Veicoli Speciali Trattori e Altri Auto per mille abitanti Anno Autocarri Trasporto Merci Motocarri Quadricicli Trasporto Merci Rimorchi Semirimorchi Trasporto Merci Dettaglio veicoli commerciali e altri Autoveicoli Speciali Motoveicoli Quadricicli Speciali Rimorchi Semirimorchi Speciali Trattori Stradali Motrici Altri Veicoli

16 Anno Età Media Complessiva Età Media Minima Provincia di Ancona: età per comuni Età Media Massima Indice di Vecchiaia Min Indice di Vecchiaia Max ,1 39,5 48,5 99,1 305, ,1 39,2 48,5 92,7 310, ,2 39,2 48,8 90,1 310, ,3 39,2 48,9 88,1 303, ,4 39,7 49,1 88,7 297,9 Provincia di Ancona - Coniugati e non Comune Celibi/Nubili Coniugati/e Divorziati/e Vedovi/e Coniugati/e Numana ,0 San Paolo di Jesi ,4 Poggio San Marcello ,2 Rosora ,8 Santa Maria Nuova ,6 Offagna ,5 Polverigi ,4 Monsano ,4 Cerreto d'esi ,4 Falconara Marittima ,3 16

17 Arcevia ,2 Monte San Vito ,1 Corinaldo ,1 Maiolati Spontini ,0 Castelleone di Suasa ,8 Montemarciano ,8 Castelplanio ,7 Mergo ,6 Camerata Picena ,6 Castelfidardo ,6 Chiaravalle ,6 Loreto ,5 San Marcello ,5 Fabriano ,4 Morro d'alba ,4 Castelbellino ,3 Monte Roberto ,1 Osimo ,1 Castel Colonna ,1 Ostra ,0 Filottrano ,0 Genga ,0 Camerano ,0 Serra de' Conti ,9 Ostra Vetere ,9 17

18 Staffolo ,9 Sassoferrato ,9 Jesi ,8 Cupramontana ,8 Monterado ,7 Serra San Quirico ,4 Agugliano ,2 Sirolo ,2 Barbara ,3 Montecarotto ,1 Belvedere Ostrense ,1 Senigallia ,1 Ripe ,0 Ancona , Redditi Irpef Provincia di Ancona Anno Dichiaranti Popolazione pop Importo Media/Dich. Media/Pop. Regionale , , , , , , , , , ,5 18

19 Di Rilievo a livello regionale Fabriano è il comune con estensione maggiore del territorio comunale (269,61 kmq) Castelbellino è il terzo comune più piccolo per perficie (5,92 kmq). Lo precedono Pedaso e Gabicce Mare Ancona è il comune con reddito medio pro capite più alto ( ) Jesi è il comune con la più alta percentuale di dichiaranti IRPEF (61,8) Arcevia è il comune (>5.000) con il più basso Tasso di Natalità (4,8) Arcevia è il comune (>5.000) con l'età media più alta (49,1) Ancona è il terzo comune (>5.000) con il maggior numero di divorziati, in percentuale (2,4). Lo precedono Pesaro e Gabicce Mare Loreto è il comune (>5.000) con il minor numero di divorziati, in percentuale (0,3) Di Rilievo a livello provinciale Poggio San Marcello è il comune più piccolo per numero di abitanti (772) Falconara Marittima è il comune più densamente popolato (1.091,2 abitanti/kmq) Poggio San Marcello è il comune con reddito medio pro capite più basso ( 8.754) Poggio San Marcello è il comune con la più bassa percentuale di dichiaranti IRPEF (50,0) Cerreto d'esi è il comune con la più alta percentuale di Cittadini Stranieri (18,0) Camerano è il comune (>5.000) con il più alto Tasso di Natalità (11,7) Arcevia è il comune con l'età media più alta (49,1) Polverigi è il comune con l'età media più bassa (39,7) Falconara Marittima è il comune (>5.000) con la più alta percentuale di coniugati (52,3) Ancona è il comune (>5.000) con la più bassa percentuale di coniugati (48,2) Senigallia è il comune (per casa comunale) più a Nord (latitudine: 43,7102) Cerreto d'esi è il comune (per casa comunale) più a Sud (latitudine: 43,3139) Numana è il comune (per casa comunale) più a Est (longitudine: 13,6214) Sassoferrato è il comune (per casa comunale) più a Ovest (longitudine: 12,8582) 19

20 Fabriano è il comune con la più grande altitudine massima (1.410 mslm) Fabriano è il comune con la maggiore escursione altimetrica (1.246 m) Castelleone di Suasa è il comune con il nome più lungo (20 caratteri) Popolazione scolastica iscritta alle scuole medie periori di competenza provinciale anno scolastico 2011/ Tipo di istruzione Alunni Classi Classica e Magistrale Scientifica Tecnica Artistica Professionale

21 1.2 TERRITORIO Superficie in Kmq , STRADE * Statali Km. 290 * Provinciali Km. 949,7 * Comunali Km * Vicinali Km. * Autostrade Km SERVIZI PERSONALE Personale di ruolo al 01/01/12 Categoria Consistenza Dir 4 D.3* 59 D C 152 B B.1 32 Ente 528 * 5 Funzionari D3 e 1 Funzionario D1 in aspettativa e conteggiati anche come Dirigenti a tempo determinato personale al Tempo indeterminato n 528 Tempo determinato n 45 (di cui personale integralmente a carico FSE n. 20) 21

22 1.4 ECONOMIA INSEDIATA Il PIL pro capite nella Provincia di Ancona si è ridotto ulteriormente dal 2007 ( euro per abitante) al 2008 (28.119,80 euro per abitante), riltando comunque periore al dato medio regionale e nazionale (in entrambe i casi di poco periore ai euro per abitante). La contrazione del Pil si è riflessa anche ll occupazione locale, tanto che per il 2009 sono state previste nuove asnzioni, di cui a carattere stagionale, il 38,8 in meno rispetto alle del Anche le uscite attese sono diminuite rispetto al 2008, ma ad un tasso molto più basso, generando in tal modo un saldo negativo di unità (nel 2008 il saldo era stato in attivo di 320 unità). Nel complesso, quindi, si è registrato un saldo negativo del 2,6, più accentuato di quello medio nazionale, fermo al 1,9. La contrazione delle asnzioni ha riguardato le imprese di tutte le dimensioni, senza eccezioni, ma ha coinvolto in maniera più intensa quelle con meno di dieci dipendenti, per la quali il saldo occupazionale previsto si è ridotto del 4,1. Paradossalmente negli anni precedenti era stato proprio il gruppo delle micro imprese a contribuire maggiormente ai tassi di crescita dell occupazione, ponendosi costantemente in una posizione migliore rispetto alle altre classi dimensionali. In valori assoluti, si prevede che poco più di asnzioni saranno effettuate da imprese manifatturiere, 590 nelle costruzioni e le restanti nei servizi, in particolare nel comparto del turismo, dove incide con forza la componente stagionale. Il saldo è negativo in tutti i settori, ma l industria ha assorbito perdite maggiori rispetto al terziario. Il saldo negativo previsto dalle imprese non si è tradotto immediatamente in un forte aumento della disoccupazione: alla fine del 2008 nella provincia di Ancona solo il 3,8 della forza lavoro riltava disoccupata, in leggero aumento rispetto al 3,5 di 12 mesi prima ma nettamente al di sotto della media nazionale del 6,7 e di quella regionale del 4,7. Nel corso dei primi 11 mesi del 2009 (genn-nov 2009) si è registrato un forte aumento del ricorso alla Cassa Integrazione Guadagni: i dati forniti dall INPS indicano che le ore autorizzate sono state di oltre 7 milioni e 400 mila nella sola Provincia di Ancona. Già nel mese di giugno del 2009 era stato perato il numero di ore complessivamente autorizzate nell intero 2008, che pure costituiva un valore massimo rispetto ai tre anni precedenti. Ore autorizzate di Cassa Integrazione Guadagni per la provincia di Ancona. Anni e primi 9 mesi del 2009 CIG Ordinaria CIG Straordinaria CIG Anno ore Tra le due gestioni della CIG il ricorso alla gestione ordinaria è stato nettamente prevalente, con oltre 4 milioni e 200 mila ore autorizzate (7 volte periore a quello dello stesso periodo 2008), mentre la cassa integrazione straordinaria ha visto un incremento più contenuto (meno del doppio rispetto allo stesso periodo precedente). Questi dati confermano dunque la situazione di diffusa difficoltà che tuttavia gli imprenditori considerano di natura temporanea e legata a situazioni contingenti di mercato. 22 Fonte: INPS Osservatorio lla Cassa Integrazione Guadagni ore autorizzate Elaborazione: Ufficio Statistica e studi, Camera di Commercio di Ancona

23 Il settore della meccanica, a differenza degli altri, continua a richiedere interventi straordinari con grande frequenza (il 94 delle ore di CIG straordinaria proviene proprio dalla meccanica). Numerosi operatori ritengono quindi, che questo settore versi in condizioni di preoccupante difficoltà e non facilmente riconducibile ad una soluzione positiva. LE IMPRESE Sulla base dei dati di fine 2009 estratti dal Registro delle Imprese tenuto dalla Camera di Commercio di Ancona, le imprese della provincia sono , delle quali attive. Nel corso dell anno si sono iscritte nuove imprese, valore leggermente inferiore alla media degli ultimi cinque anni, ma sostanzialmente in linea con le dinamiche che hanno caratterizzato la natalità delle imprese nel nostro territorio negli anni del nuovo millennio. Le cessazioni (al netto delle cancellazioni d ufficio) sono state invece Tale valore spicca come uno dei maggiori della serie storica dal 2000 ad oggi 23

24 e si caratterizza come la principale spia delle difficoltà economiche e finanziarie incontrate dalle imprese nell anno da poco concluso. Il saldo che scaturisce dalla diversa dinamica delle iscrizioni e delle cessazioni è negativo e pari a -68 imprese. E la prima volta dal 2000 che il saldo finale è negativo e questo è un segnale molto forte delle difficoltà fronteggiate dalle imprese nel corso del Tuttavia il valore del saldo prossimo allo zero indica che il sistema imprenditoriale provinciale è rimasto sostanzialmente stabile nei dodici mesi da poco conclusi. Il tasso di crescita annuale del sistema imprenditoriale provinciale è pari a -0,15; si tratta di un dato sensibilmente inferiore a quello del 2008, quando si era registrata una crescita dello 0,65 o da quello del 2004 quando l incremento aveva oltrepassato la soglia dell 1,3. Non si tratta, tuttavia di un caso isolato, considerato che nelle Marche la contrazione è stata leggermente più elevata e pari a 0,23, con le province di Pesaro e Urbino e di Ascoli Piceno (che include anche le imprese della provincia di Fermo per poter operare un raffronto temporale) al di sotto del 0,4. A livello nazionale i dati lla demografia delle imprese per l anno 2009 danno il senso di una sostanziale tenuta del testo imprenditoriale italiano. Le imprese italiane hanno retto ad una crisi durissima che non ha ancora esaurito i oi effetti e, il continuo incremento delle società di capitali è spia di una scelta di fare impresa sempre più consapevole, che coinvolge competenze elevate e risorse adeguate. Il dato complessivo, tuttavia, non deve fare sottovalutare l allarme che viene dal mondo delle piccole imprese, in particolare dell artigianato e dell agricoltura. La tenuta del sistema imprenditoriale italiano sembra determinata in particolare dalle imprese del nord-ovest e del centro, mentre più penalizzate appaiono le aree dell Italia del nord-est e del mezzogiorno. Andamento demografico delle imprese della provincia di Ancona Anni TASSO DI CRESCITA ANNI ISCRIZIONI CESSAZIONI* SALDO REGISTRATE TRIMESTRALE , , , , , , , , ,65 24

25 FORMA GIURIDICA DELLE IMPRESE A fronte di una dinamica non particolarmente positiva in termini assoluti è opportuno evidenziare che le linee evolutive dei quattro universi definiti in base alle forme giuridiche adottate dalle imprese, sono tra loro molto divergenti. Come già sottolineato negli scorsi anni il testo imprenditoriale della provincia di Ancona si caratterizza per una progressiva trasformazione interna che premia gli operatori più solidi in termini di struttura e di organizzazione. Questa dinamica si è manifestata a partire dai primi anni del nuovo millennio, quando le ditte individuali e le società di persone hanno cominciato a perdere la loro preminenza in termini relativi poiché hanno evidenziato tassi di crescita progressivamente inferiori a quelli delle società di capitali. Nel corso del 2009 si assiste, infatti, al consolidarsi della crescita delle società di capitali, che nei dodici mesi passati sono aumentate ad un tasso positivo del 2,92 decisamente periore a quello medio provinciale e a quello delle altre principali forme giuridiche. Al contrario, è negativo il saldo, e quindi il tasso di crescita, delle società di persone e delle ditte individuali, rispettivamente pari al 0,61 e al 1,17. Queste ultime, in particolare sono state fortemente penalizzate dall ingente numero di cessazioni (oltre 2 mila) che da sole spiegano il 70 del delle cessazioni provinciali. Le altre forme mostrano invece una crescita positiva molto intensa, corrispondente ad un tasso di crescita del 4,36, ma il loro peso percentuale l delle imprese provinciali è ancora piuttosto esiguo (2,67). Le ditte individuali restano tuttavia la forma prevalente nel sistema imprenditoriale locale, rappresentando ancora il 58 del delle imprese registrate alla Camera di Commercio di Ancona, mentre le società di capitale rappresentano il 19,5 del, vale a dire che 10 imprese circa sei sono ditte individuali e solo due società di capitali. In un ottica di lungo periodo (tra la fine del 2000 e oggi), emergono con chiarezza le tendenze evolutive in atto: è cresciuto il peso delle società di capitali, la forma giuridica più complessa e strutturata, e dunque potenzialmente maggiormente attrezzata ad affrontare un mercato sempre più globale e competitivo. Queste ultime sono passate da un incidenza del 12 all inizio del periodo considerato ad una attuale che pera il 19 e rappresentano quindi la componente più in salute del sistema produttivo, quella cui fondare la capacità di reazione alle forti pressioni competitive e alle difficoltà generate dalla congiuntura negativa manifestatasi con particolare virulenza a partire dalla seconda metà del Contemporaneamente si è contratta la quota delle società di persone (dal 22 al 19,7) e delle imprese individuali, che scendono dal 63 al

26 LO STATO DI SALUTE DEI SETTORI L esame dei dati demografici delle imprese provinciali, disaggregati per settore produttivo, mette in luce ulteriori particolarità nella dinamica evolutiva del testo imprenditoriale. Particolarità che si accentuano proprio nella presente situazione di crisi non legata, né tanto meno causata, dalle caratteristiche del nostro sistema produttivo. A livello nazionale nel corso del 2009 si è evidenziato come l agricoltura giochi un peso molto rilevante nella complessiva dinamica demografica delle imprese italiane dato che da sola, contribuisce a dimezzare il saldo attivo delle imprese extra-agricole. In secondo luogo, nell intero territorio italiano, si conferma il ridimensionamento del settore manifatturiero, definendo inoltre con quanta forza la crisi si è abbattuta lle imprese artigiane che operano in questo settore e in quelli delle costruzioni e della logistica (trasporti, magazzinaggio e comunicazioni). L analisi delle dinamiche verificatesi a livello provinciale confermano queste considerazioni. Alla fine del 2009 sono iscritte al Registro Imprese della Camera di Commercio di Ancona 190 imprese in meno di quante ve ne fossero a fine Le imprese agricole da sole hanno registrato una diminuzione di 168 unità (l 88 del negativo complessivo) e le imprese della manifattura hanno registrato una perdita di 91 imprese, così come un saldo negativo è stato realizzato dalle imprese delle costruzioni (-26 unità) e dei trasporti e comunicazioni (-16 unità). L agricoltura ha evidenziato ormai da parecchi anni un trend di progressivo ridimensionamento della numerosità delle proprie imprese, viste le profonde trasformazioni che hanno interessato il settore a partire dagli ultimi decenni del secolo scorso. Viceversa la manifattura, la logistica, i trasporti sono i settori economici maggiormente colpiti dalla crisi economica che ha caratterizzato gli ultimi due anni e il loro calo appare fortemente influenzato dalla congiuntura più recente. L analisi della dinamica delle imprese della provincia di Ancona per settore economico avvenuta nel corso del 2009 evidenzia anche degli aspetti molto positivi: il settore turistico, degli alberghi e ristoranti, registra una differenza positiva di 44 unità, i servizi alle imprese di 96 unità e i servizi alle persone di 67 unità. L evolversi del cosiddetto terziario avanzato, vale a dire dei servizi alle imprese, appare un segnale di particolare importanza per lo sviluppo economico della provincia dorica. Il territorio della nostra provincia, infatti, è ancora fortemente dipendente, in termini di ricchezza prodotta, ai settori più tradizionali della manifattura (in particolare la meccanica) che tuttavia sono quelli che risentono maggiormente delle fluttuazioni della congiuntura economica internazionale. 26

27 Nell arco di tempo che va dal 2000 ad oggi il testo imprenditoriale della provincia si è progressivamente trasformato, confermando la tendenza alla terziarizzazione che caratterizza le economie industrializzate da qualche decennio. I settori tradizionali (agricoltura, commercio, industria manifatturiera e costruzioni) continuano ad essere la forza trainante dell economia locale, ma il loro peso in termini di numerosità delle imprese registrate è passato in 9 anni dal 73 del 2000 al 69 odierno. Tuttavia, come già sottolineato, il caso della provincia di Ancona non è del tutto in linea con la tendenza complessiva manifestatasi nel resto del paese, dove la crescita delle imprese dei servizi extracommerciali ha generato una progressiva e profonda trasformazione dell intero sistema economico. IMPORT EXPORT Nel 2009, rispetto all anno precedente, il valore delle esportazioni italiane registra una flessione del 21,4 per cento, dovuta a consistenti riduzioni tendenziali dei flussi sia verso i paesi Ue (meno 23,7 per cento) sia, in mira più contenuta, verso i paesi extra Ue (meno 18,1 per cento) (tabella 3). Interscambio commerciale in valore Ancona -[MONDO] per Sezioni 'Ateco 2007'-Anni (Valori in migliaia di, dati cumulati) Sezioni IMP2007 IMP2008 IMP2009 EXP2007 EXP2008 EXP2009 A-PRODOTTI DELL'AGRICOLTURA, DELLA SILVICOLTURA E DELLA PESCA B-PRODOTTI DELL'ESTRAZIONE DI MINERALI DA CAVE E MINIERE C-PRODOTTI DELLE ATTIVITA' MANIFATTURIERE E-PRODOTTI DELLE ATTIVITA' DI TRATTAMENTO DEI RIFIUTI E RISANAMENTO J-PRODOTTI DELLE ATTIVITA' DEI SERVIZI DI INFORMAZIONE E COMUNICAZIONE M-PRODOTTI DELLE ATTIVITA' PROFESSIONALI, SCIENTIFICHE E TECNICHE 0,427 0, R-PRODOTTI DELLE ATTIVITA' ARTISTICHE, SPORTIVE, DI INTRATTENIMENTO E DIVERTIMENTO S-PRODOTTI DELLE ALTRE ATTIVITA' DI SERVIZI V-MERCI DICHIARATE COME PROVVISTE DI BORDO, MERCI NAZIONALI DI RITORNO E RESPINTE, MERCI VARIE Fonte: Coeweb - Istat Tutte le ripartizioni territoriali fanno rilevare flessioni nelle esportazioni, con diminuzioni periori a quella media nazionale per l Italia inlare (meno 39,5 per cento, dovuta alla forte riduzione del valore delle vendite all estero di prodotti petroliferi raffinati), per quella meridionale (meno 23,5 per cento) e per quella nord-orientale (meno 22,6 per cento). Flessioni inferiori alla media nazionale si registrano, invece, per la ripartizione nord-occidentale (meno 20,4 per cento) e per quella centrale (meno 15,2 per cento). 27

28 La dinamica congiunturale, valutata lla base dei dati trimestrali depurati della componente stagionale, evidenzia, nel quarto trimestre 2009 rispetto al trimestre precedente, una variazione positiva delle esportazioni per l Italia centrale (più 1,2 per cento), una sostanziale stabilità per l Italia inlare e flessioni per la ripartizione nordoccidentale (meno 2 per cento) e nord-orientale (meno 1,9 per cento). TRAFFICO MERCI DEL PORTO DI ANCONA Nel 2009 il traffico commerciale del porto di Ancona registra un calo del 7 rispetto al 2008, movimentando complessivamente tonnellate. Il calo riguarda sia le merci liquide (4,6 milioni di tonnellate) che costituiscono il 53 della movimentazione e perdono il 4 - che quelle solide (4,1 milioni di tonnellate), in calo del 10. Si tratta di un dato che, seppure negativo, testimonia la tenuta del porto di Ancona rispetto alla crisi economica internazionale che ha caratterizzato tutto il I principali porti italiani e stranieri, infatti, hanno registrato perdite ben più significative: Singapore, primo porto al mondo, perde il 9 della movimentazione merci e il 14 dei containers; Hong Kong il 15 dei Teu, Los Angeles il 14 dei Teu; i porti spagnoli -14 Teu (dati di ottobre 2009). La media dei porti italiani, ad ottobre 2009, è di un calo del 20 di traffico merci e dell 11 di Teu. 28

29 Per quanto riguarda le merci liquide, si tratta di un calo che si registra a livello mondiale e che deriva dalla crisi della produzione industriale ma anche dal mutamento dello stile di vita della popolazione che, almeno in questa congiuntura, ha ridotto i conmi legati alla mobilità e dal timido affacciarsi di fonti di energia alternative. Merci tir e trailers 29

30 Oltre 2 milioni di tonnellate pari al 50 delle merci solide viaggiano tir e trailer e registrano il calo più significativo: - 14 rispetto al 2008 ( tonnellate in meno). Il 91 di questo traffico, pari a 1,9 milioni di tonnellate, è diretto e proveniente da/per la Grecia e perde il 13 vs Si consideri che l economia greca, oltre a scontare la difficile situazione internazionale, è attualmente una delle più dissestate d Europa. Il restante 9 è rappresentato da merci provenienti e/o dirette verso la Croazia (7) e l Albania (2), anch esse in calo rispettivamente del 12 e del 40. Ovviamente, al calo delle merci corrisponde un calo anche del numero di tir e trailers in transito nel porto di Ancona: unità rappresentano il 9 in meno (circa transiti) rispetto al Merci containers Il traffico merci containers rappresenta l unico comparto merceologico nel porto di Ancona che ha risentito solo parzialmente della crisi del 2009, raggiungendo tonnellate pari a + 2,4 vs Anche nel 2009 si conferma la natura di raccordo del porto di Ancona poiché il 75 del traffico containers è diretto o proviene dai porti strategici di Taranto e Gioia Tauro. A differenza degli altri anni in cui gli unici altri porti di riferimento del traffico containers erano Croazia e Grecia aumenta in maniera significativa il peso dell import/export con la Serbia (9) e l Albania (5). La crescita del traffico merci container ha riscontro nel trend positivo del numero di contenitori movimentati. Nel 2009 il porto di Ancona raggiunge per la prima volta la quota di Teu movimentati via mare, pari a + 3,3 rispetto all anno precedente. 30

31 Invece il traffico dei contenitori movimentati via ferrovia nell area portuale che dal 2004 si assestava intorno ai teu e nel 2008, con Teu, pesava il 14 del nel 2009 si è praticamente azzerato (35 Andamento traffico delle merci rinfuse nel porto di Ancona Teu). Migliaia di tonnellate Carbone Cereali Minerali grezzi e inerti Prodotti metallurgici Fonte: Autorità portuale Ancona Elaborazione: Provincia di Ancona 31 Merci rinfuse Continua il trend negativo del traffico di merci rinfuse solide: tonnellate segnano un calo del 9,6 rispetto al 2008 che dipende dalla contrazione dei traffici di tutte le principali voci che lo compongono: cereali ( tonnellate, -18); minerali grezzi e inerti (81.572, - 55); metallurgici (28.421, - 58). Solamente il carbone, con tonnellate movimentate nel 2009, registra una crescita del 33. Il calo delle materie prime e semilavorati dipende dalla flessione produttiva dell industria locale. Merita ricordare, inoltre, che alcune categorie merceologiche, che fino ad un recente passato venivano importate sotto forma di materie prime grezze, alla rinfusa (legnami, metallurgici, ecc), oggi si possono ritrovare all interno dei containers,

32 sotto forma di semi-lavorati, poiché i Paesi di origine hanno acquisito, almeno in parte, le tecnologie per aggiungere valore a quelle materie. 2. TRAFFICO PASSEGGERI Il movimento passeggeri, nel 200,9 raggiunge transiti, pari a + 4,5 rispetto al Si tratta di un dato molto positivo che segna una inversione di tendenza rispetto agli ultimi 2 anni, in cui si assisteva ad un progressivo calo del movimento passeggeri traghetti. La crescita del 2009, invece, caratterizza sia il traffico crocieristico ( passeggeri, + 23 vs. 2008), sia quello traghetti ( transiti, + 3,7). Il peso delle crociere l movimento passeggeri è in costante crescita e si assesta, nel 2009, al 5 del con transiti e imbarchi e sbarchi. Questo dato è tanto più significativo se si considera che, nel 2009, l unico scalo regolare è stato quello della Costa Crociere da maggio a novembre. Per quanto riguarda la movimentazione di passeggeri traghetti nel 2009, Ancona si conferma leader in Adriatico: Bari e Venezia. Superano, infatti, lo scalo dorico, come movimentazione complessiva (circa 1,9 milioni di passeggeri per Bari e oltre 1,8 milioni per Venezia) ma per entrambi è il traffico crocieristico a determinare tali riltati: a Bari pesa il 30 del (ca croceristi) mentre a Venezia addirittura il 75 (oltre 1,4 milioni). 32

33 La leadership di Ancona si deve alla crescita delle 2 direttrici più significative: la Grecia, con passeggeri pari a + 4,6 vs. 2008, e la Croazia, con pax, pari a + 0,3. In controtendenza Albania (- 1,9) e Montenegro (-11). In ripresa anche il traffico da/per la Turchia con transiti pari a L AEROPORTO RAFFAELLO SANZIO Dal 2004 al 2008 L aeroporto di Ancona Falconara con una perficie sedime aeroportuale di 194 ha, è collocato in una posizione strategica poiché facilmente raggiungibile dalla stazione e dal porto di Ancona, dallo scalo ferroviario e merci di Falconara, dal neo Interporto e dalle autostrade Roma, Milano e Bari. La Società responsabile di tutte le attività operative dell aeroporto Ancona Falconara è Aerdorica S.p.A., la cui mission è di incrementare gli aspetti di sicurezza, migliorando la qualità dei servizi offerti ai passeggeri, alle compagnie aeree, ai partner commerciali e a tutti gli operatori che utilizzano le strutture aeroportuali. Inoltre, Aerdorica svolge il ruolo primario di programmare e realizzare le infrastrutture aeroportuali in funzione delle esigenze di sviluppo dell'aeroporto stesso al fine di garantire servizi sicuri ed efficienti per il traffico passeggeri e merci. L aeroporto Ancona Falconara nel 2004 è stato ampliato potenziato e modernizzato. Il miglioramento delle strutture ricettive e l inserimento nel mercato internazionale di voli low cost ha incrementato il traffico dei passeggeri nello stesso anno ( unità). Nel biennio ccessivo vi è stata una contrazione del movimento dei passeggeri (nel 2006 sono scesi a unità), nonostante il traffico aereo italiano nel 2006 abbia avuto una crescita periore alla media europea, che ha portato rispetto all anno precedente un incremento del numero dei passeggeri pari a 5,3 e dei movimenti pari a 4,1. 33

34 Il 2008 a differenza dell anno precedente, è contrassegnato da una crisi generale del trasporto aereo; basti pensare ai tagli del volo Milano Malpensa e alla riduzione per la stagione invernale delle rotazioni Londra da parte di Ryanair, scelte che hanno avuto un peso i voli di Linea non compensate dall aumento dei voli charter (+23,4). La Ryanair ha ridotto alla fine di ottobre del 2007 i collegamenti con Liverpool (attivati a ottobre 2006). Recupero consentito grazie all attivazione dei nuovi voli Tirana, Mosca e Dusseldorf, incrementati i voli Roma Fiumicino e charter per Lourdes e Tel Aviv. L aeroporto Raffaello Sanzio è entrato a far parte, con la firma ufficiale dell accordo in data , dell ERAN (European Regional Airport Network), la rete europea degli aeroporti regionali. L iniziativa è parte integrante del progetto RARDev, finanziata con i fondi dell Interreg IB, il cui obiettivo è quello di stimolare la cooperazione tra gli aeroporti minori in quanto considerati come potenziale motore per lo sviluppo dei territori di riferimenti. Del partenariato fanno parte gli aeroporti della Grecia, Ungheria, Slovacchia, Polonia, Germania, Serbia e Ucraina. L Alitalia in base al piano industriale approvato agli inizi del 2008 ha ridotto fortemente i collegamenti nazionali; tra gli altri, è stato tagliato anche quello diretto con Ancona. Aeroporto: traffico passeggeri voli charter 1, per linea, Linea Variaz Ancona-Mosca-Ancona ,7 Ancona-Bucarest-Ancona Ancona-Barcellona-Ancona Ancona-Timisoara-Ancona Ancona-Sharm El Sheik-Ancona ,2 Ancona-Palma-Ibiza-Ancona ,9 Ancona-Lourdes-Ancona ,2 Ancona-Minsk-Ancona ,5 Ancona-Skopje-Ancona Ancona-Monastir-Ancona ,6 Ancona-Rodi-Ancona ,7 Ancona-Creta-Ancona ,2 Ancona-Tirana-Ancona Altri Charter , ,4 1 Voli effettuati in base ad un contratto di noleggio tra noleggiante (compagnia aerea) e noleggiatore (Tour Operetor, Agenzia di viaggio ecc.) in base al quale il vettore interessato mette a disposizione un determinato aeromobile per imbarco e rispettivo luogo di sbarco, in giorno ed orario congiuntamente convenuti tra le parti. 34

35 Movimenti voli charter ,2 Numero medio di passeggeri ,4 Fonte: AERDORICA S.p.A. Le nuove destinazioni di Creta e Rodi operate a partire dal 2006 confermano una sostanziale crescita, mentre i voli per Monastir e Skopje mostrano una tendenza inversa dovuta a un diminuzione delle rotazioni effettuate. Particolarmente significativi i riltati dei voli Mosca e Lourdes. A fine 2008 si registra un calo generalizzato tutti i voli di linea sebbene il decremento rilti più marcato per quelli nazionali. Tale riltato è evidentemente dovuto alla decisione di Alitalia di tagliare il volo per Malpensa. In diminuzione anche i voli AirDolomiti per Monaco e Ryanair per Londra mentre il volo per Timisoara operato da Carpatair presenta un dato positivo. Aeroporto: passeggeri trasportati per tipo di trasporto. Anni Titpo di trasporto Variaz. Voli di linea ,7 Voli charter ,4 Aviazione generale , , ,1 Movimento aeromobili ,6 Numero medio di passeggeri ,2 Fonte: AERDORICA S.p.A. Il dato non comprende i passeggeri in transito che nel 2008 sono stati Aeroporto: traffico passeggeri voli di linea 3, anni Linea Variaz. Ancona-Londra-Ancona ,5 Ancona-Roma-Ancona ,1 Ancona-Monaco-Ancona ,9 2 Attività dell aviazione civile diversa da voli di linea e voli charter effettuata dietro corrispettivo o in virtù di un contratto di locazione (servizio di lavoro aereo, scuola di pilotaggio, attività di turismo e di affari). 3 Voli effettuati a titolo oneroso da aeromobili adibiti al trasporto di passeggeri, di merci e/o di posta effettuati in modo da assicurare il collegamento tra due o più aeroporti in base ad un orario pubblicato, oppure con regolarità o frequenza tali da costituire una serie sistematica evidente. 35

36 Ancona-Milano-Ancona ,3 Ancona-Timisoara-Ancona ,5 Ancona-Duesseldorf-Ancona Ancona-Tirana-Ancona ,3 Ancona-Olbia-Ancona ,3 Ancona-Parigi-Ancona Ancona-Barcellona-Ancona Ancona-Palermo-Ancona Ancona-Liverpool-Ancona Altre Linee , ,7 Movimenti voli di linea ,6 Numero medio di passeggeri ,3 Fonte: AERDORICA S.p.A. Aeroporto merci trasportate e voli per tipo di trasporto anni Tipo di trasporto Variazione Merce trasportata (kg.) ,7 Voli merci (num.) ,3 Carico medio trasportato (kg.) ,3 Posta trasportata (kg.) ,4 Volo Postale (num.) ,2 Carico medio trasportato (kg.) ,2 Fonte: AERDORICA S.p.A. Il traffico merci conferma l'incremento tendenziale già registrato nell'anno precedente, mentre il decremento dei quantitativi di posta trasportati è dovuto ad una riduzione della capacità delle aeromobili impiegate. 36

37 Aeroporto: movimentazione aeromobili 4 per tipo di traffico, anni Tipo di traffico Variazione Voli di linea ,6 Voli charter ,2 Aviazione Generale ,3 Voli merci ,3 Volo Postale , ,5 Fonte: AERDORICA S.p.A. Il numero dei movimenti nel corso del 2008 rilta inferiore rispetto allo scorso anno per i voli di linea e per l'aviazione generale, rispecchiando la riduzione del traffico passeggeri. Anni Confrontando i dati esposti nella tabella 6 si evince che i movimenti nell aeroporto di Ancona Falconara sono diminuiti nel corso del 2009 passando da del 2008 a nell anno ccessivo. E da evidenziare il calo dei voli nazionali che sono passati da del 2008 a nel I passeggeri, invece, sono aumentati nel 2009 arrivando , mentre nell anno precedente ammontavano a In salita i voli internazionali ( ), commerciali ( ) e dell aviazione in generale (4.115). Quindi se i movimenti nell aeroporto Ancona Falconara sono discesi nel 2009 ( ossia -11,3), il numero dei passeggeri si è intensificato nello stesso anno ( , ossia +4). Durante il biennio si è assistito ad un incremento dei passeggeri del 2,9 : più voli per Romania e Albania, meno verso mete d'affari come Milano. Sono stati soppressi i voli per Parigi e Barcellona, mentre restano attivi i voli per Londra, Monaco e Timisoara. In diminuzione i viaggiatori in classe business e in aumento i viaggiatori in classe low cost; questo fenomeno dipende anche dall attivazione di nuovi voli per Romania e Albania, con passeggeri forse meno danarosi ma più numerosi. Nel 2009 è stato soppresso il volo per Milano, cancellato dalla Air Alps: poco appetibile lo scalo a Milano Malpensa, soprattutto per la concorrenza di Pescara, che in base alla legge Burlando può volare anche Linate. Ridotto il numero di collegamenti con Roma, scalo indispensabile, in base alla riorganizzazione di Alitalia, per raggiungere da Ancona gli altri capoluoghi italiani con la compagnia di bandiera: i voli Ancona-Roma sono passati da 4 a 3 al giorno, pur mantenendo la stessa capacità passeggeri, visto che prima venivano utilizzati gli Atr (50 posti) ed ora gli Embraer (75 posti); con la soppressione di un collegamento, però, restano i disagi per le coincidenze, che possono comportare attese di ore. Con Evolavia sono state inoltre soppressi i voli per Olbia, Parigi e Barcellona, Mosca è diventata un volo charter, ma nel 2009 sono stati attivati Alghero (maggio-ottobre), Bruxelles (da marzo 3 voli settimanali), Tirana (i 2 voli passeranno a 4 nel 2010), Bucarest, mentre Dussendolf nel 2009 ha raggiunto 3 frequenze settimanali. Confermate Londra, Monaco e Timisoara, oltre ai charter per Sharm e, in estate, per Grecia, Tunisia e Spagna. Se si guadagna passeggeri, l altra faccia della medaglia è un impoverimento dell indotto: i passeggeri low cost utilizzano raramente il taxi o l autonoleggio, tanto che a fine 2009 ha chiuso un rent a car, mentre alcuni tassisti rischiano di dover fermare i veicoli perché, non riuscendo a pagare i tributi, hanno ricevuto ingiunzioni. 4 Numero di arrivi e partenze di aeromobili (charter, di linea, cargo, postali e dell aviazione generale) presso lo scalo. 37

38 Movimenti (Gennaio-Dicembre) Tipo di volo Anno 2008 Anno 2009 Nazionali ,3-37,6 Internazionali ,1 5,1 commerciale ,2-17,2 Aviazione generale ,4 2, ,3-11,3 Da ASSAEROPORTI (Associazione Italiana Gestione Aeroporti) l Aeroporto Ancona Falconara. Istogramma n. 1 Movimenti anni Anno 2008 Anno Nazionali Internazionali commerciale Aviazione generale 38

39 Da ASSAEROPORTI (Associazione Italiana Gestione Aeroporti. Aeroporto Ancona Falconara.Istogramma n. 2 passeggeri anni Serie1 Serie Tipo di volo Nazionali Internazionali Transito commerciale Aviazione generale Riepilogo Anno Anno Movimenti ,3-11,7 Passeggeri ,8 4 39

40 Da ASSAEROPORTI (Associazione Italiana Gestione Aeroporti. Aeroporto Ancona Falconara. Istogramma n. 3 movimenti e passeggeri anni Anno 2008 Anno Movimenti Passeggeri 40

41 SEZIONE 2 ANALISI DELLE RISORSE 41

42 2.1 FONTI DI FINANZIAMENTO Quadro Riasntivo ENTRATE Esercizio Anno 2009 (accertamenti competenza) TREND STORICO Esercizio Anno 2010 (accertamenti competenza) Esercizio in corso (previsione) PROGRAMMAZIONE PLURIENNALE Previsione del bilancio annuale 1 Anno ccessivo 2 Anno ccessivo scostamento della col. 4 rispetto alla col Tributarie , , , , , ,00-12,26 Contributi e trasferimenti correnti , , , , , ,94-9,56 Extratributarie , , , , , ,00 2,72 TOTALE ENTRATE CORRENTI , , , , , ,94-10,16 Avanzo di amministrazione applicato per correnti 0,00 0,00 0,00 0,00 TOTALE ENTRATE UTILIZZATE PER SPESE CORRENTI E RIMBORSO PRESTITI (A) , , , , , ,94-10,16 (continua) 42

43 2.1 FONTI DI FINANZIAMENTO Quadro Riasntivo (continua) ENTRATE Esercizio Anno 2009 (accertamenti competenza) TREND STORICO Esercizio Anno 2010 (accertamenti competenza) Esercizio in corso (previsione) PROGRAMMAZIONE PLURIENNALE Previsione del bilancio annuale 1 Anno ccessivo 2 Anno ccessivo scostamento della col. 4 rispetto alla col Alienazione di beni e trasferimenti di capitale , , , , , ,00 11,95 Accensione mutui passivi , , ,00 0,00 0,00 0,00-100,00 Altre accensioni prestiti , ,00 0,00 0,00 0,00 0,00 0,00 Avanzo di amministrazione applicato per: - fondo ammortamento 0,00 0,00 0,00 0,00 - finanziamento investimenti 0,00 0, ,56 0,00 TOTALE ENTRATE C/CAPITALE DESTINATE A INVESTIMENTI (B) , , , , , ,00-5,69 Riscossione di crediti 0,00 0,00 0,00 0,00 0,00 0,00 0,00 Anticipazioni di cassa 0,00 0,00 0,00 0,00 0,00 0,00 0,00 TOTALE MOVIMENTO FONDI (C) 0,00 0,00 0,00 0,00 0,00 0,00 0,00 TOTALE GENERALE ENTRATE (A+B+C) , , , , , ,94-9,09 43

44 ENTRATE Esercizio Anno 2009 (accertamenti competenza) TREND STORICO Esercizio Anno 2010 (accertamenti competenza) 2.2 ANALISI DELLE RISORSE Entrate Tributarie Esercizio in corso (previsione) PROGRAMMAZIONE PLURIENNALE Previsione del bilancio annuale 1 Anno ccessivo 2 Anno ccessivo scostamento della col. 4 rispetto alla col Imposte , , , , , ,00-12,24 Tasse 0,00 0,00 0,00 0,00 0,00 0,00 0,00 Tributi speciali ed altre entrate proprie , , , , , ,00-21,43 TOTALE , , , , , ,00-12, Valutazione, per ogni tributo, dei cespiti imponibili, della loro evoluzione nel tempo, dei mezzi utilizzati per accertarli. Addizionale Energia Elettrica Dal 2012 viene soppressa e sostituita da trasferimenti statali. Tributo provinciale per la tutela dell ambiente Il tributo è commirato alla perficie degli immobili assoggettati dai Comuni alla tassa RSU ed è dovuto dagli stessi contribuenti che sono soggetti alla predetta tassa. Il tributo è liquidato ed iscritto a ruolo dai Comuni contestualmente alla tassa RSU. L ammontare del tributo, riscosso unitamente alla tassa comunale RSU, è versato dal concessionario per la riscossione o dal Comune stesso che vi provvede direttamente, alla tesoreria della Provincia. Al momento le forme di gestione sono le seguenti: - riscossione diretta 10 - Ancona tributi 26 - Consorzi 7 - altre aziende 6. 44

RAPPORTO STATISTICO 2009

RAPPORTO STATISTICO 2009 RAPPORTO STATISTICO 29 A cura del Servizio Promozione, Programmazione e Statistica 1. TRAFFICO MERCI 1.1 Inquadramento generale Nel 29 il traffico commerciale del porto di Ancona registra un calo del 7%

Dettagli

RAPPORTO STATISTICO 2013

RAPPORTO STATISTICO 2013 RAPPORTO STATISTICO 213 A cura del Ufficio Sviluppo, Promozione e Statistica 1. TRAFFICO MERCI 1.1 Inquadramento generale Nel 213 sono state movimentate complessivamente nel porto di Ancona 6.974.533 tonnellate

Dettagli

RAPPORTO STATISTICO 2008

RAPPORTO STATISTICO 2008 RAPPORTO STATISTICO 28 A cura del Servizio Promozione, Programmazione e Statistica 1. TRAFFICO MERCI 1.1 Inquadramento generale Nel 28 il traffico commerciale del porto di Ancona registra una crescita

Dettagli

RAPPORTO STATISTICO 2016

RAPPORTO STATISTICO 2016 RAPPORTO STATISTICO 2016 A cura dell Ufficio Sviluppo, Promozione e Statistica 1. TRAFFICO MERCI DEL PORTO DI ANCONA 1.1 Inquadramento generale Nel 2016 vi sono state 4.560 toccate navi nel porto di Ancona,

Dettagli

RAPPORTO STATISTICO 2014

RAPPORTO STATISTICO 2014 RAPPORTO STATISTICO 2014 A cura del Ufficio Sviluppo, Promozione e Statistica 1. TRAFFICO MERCI 1.1 Inquadramento generale Nel 2014 sono stati complessivamente 4.496 i movimenti (arrivi e partenze) delle

Dettagli

ANALISI TRAFFICI ADRIATICO

ANALISI TRAFFICI ADRIATICO ANALISI TRAFFICI ADRIATICO (,,,,, ) 25 29 A cura del Servizio Promozione, Programmazione e Statistica 1 1. TRAFFICO PASSEGGERI E TIR Nel 29 si conferma il posizionamento dei 3 principali scali adriatici

Dettagli

DISTRIBUZIONE % DELLA POPOLAZIONE STRANIERA RESIDENTE PER NAZIONALITÀ

DISTRIBUZIONE % DELLA POPOLAZIONE STRANIERA RESIDENTE PER NAZIONALITÀ DISTRIBUZIONE % DELLA POPOLAZIONE STRANIERA RESIDENTE PER NAZIONALITÀ - 31.12.2007 Asia 8,6% Americhe 25,8% Europa 46,5% Africa 19,2% Fonte: Istat 2 MERCATO DEL LAVORO Nel secondo trimestre 2008 l'offerta

Dettagli

RAPPORTO STATISTICO 2015

RAPPORTO STATISTICO 2015 RAPPORTO STATISTICO 2015 A cura del Ufficio Sviluppo, Promozione e Statistica 1. TRAFFICO MERCI 1.1 Inquadramento generale Nel 2015 le navi partite e arrivate nel porto di Ancona sono state 4.482, in linea

Dettagli

EXPORT 2016: CRESCONO LE VENDITE ALL ESTERO DELLA LIGURIA

EXPORT 2016: CRESCONO LE VENDITE ALL ESTERO DELLA LIGURIA EXPORT 2016: CRESCONO LE VENDITE ALL ESTERO DELLA LIGURIA Nei primi 9 mesi del 2016 in Italia si è registrata una crescita tendenziale dell export pari allo 0,5%, sintesi del contributo positivo dell Italia

Dettagli

Popolazione, offerta di lavoro, valore aggiunto, consumi e demografia delle imprese a L Aquila

Popolazione, offerta di lavoro, valore aggiunto, consumi e demografia delle imprese a L Aquila Popolazione, offerta di lavoro, valore aggiunto, consumi e demografia delle imprese a L Aquila Aprile 2016 UFFICIO STUDI 1 1. La popolazione residente nella regione Abruzzo attualmente supera 1,3 milioni

Dettagli

Abruzzo. Cresa traccia il bilancio del 2014: Pil in flessione ma ci sono timidi segnali di ripresa

Abruzzo. Cresa traccia il bilancio del 2014: Pil in flessione ma ci sono timidi segnali di ripresa Abruzzo. Cresa traccia il bilancio del 2014: Pil in flessione ma ci sono timidi segnali di ripresa - 16 giugno 2015 In un contesto nazionale ancora negativo, per il 2014 le stime disponibili ed elaborate

Dettagli

VARIAZIONI E CONTRIBUTI ALLA VARIAZIONE DELL'EXPORT NAZIONALE 47,5 30,3 19,7 8,5 5,9 2,3

VARIAZIONI E CONTRIBUTI ALLA VARIAZIONE DELL'EXPORT NAZIONALE 47,5 30,3 19,7 8,5 5,9 2,3 LE ESPORTAZIONI NEL PRIMO SEMESTRE 2017 AUMENTO IN LIGURIA DEL 19,7% Nel primo semestre del 2017 in Italia le vendite di beni sui mercati esteri risultano in aumento dell 8,0% rispetto allo stesso periodo

Dettagli

IL PORTO DI BARI RAPPORTO STATISTICO Autorità di Sistema Portuale del Mare Adriatico Meridionale. Marzo 2017

IL PORTO DI BARI RAPPORTO STATISTICO Autorità di Sistema Portuale del Mare Adriatico Meridionale. Marzo 2017 IL PORTO DI BARI RAPPORTO STATISTICO 2009-2016 Marzo 2017 A cura dell ufficio statistiche dell Autorità Portuale di Bari Segretario Generale Dal 2009 a tutto il 2016 nel porto di Bari si sono movimentate

Dettagli

GENOVA IN NUMERI. EDIZIONE N. 3 Dicembre SEZIONE CASA, ASSEGNAZIONE ALLOGGI E POLITICHE ATTIVE PER IL LAVORO Ufficio Occupazione Giovanile

GENOVA IN NUMERI. EDIZIONE N. 3 Dicembre SEZIONE CASA, ASSEGNAZIONE ALLOGGI E POLITICHE ATTIVE PER IL LAVORO Ufficio Occupazione Giovanile GENOVA IN NUMERI EDIZIONE N. 3 Dicembre 2009 SEZIONE CASA, ASSEGNAZIONE ALLOGGI E POLITICHE ATTIVE PER IL LAVORO Ufficio Occupazione Giovanile al 1 gennaio 2009 Età maschi femmine totale Da 15 a 24 24.748

Dettagli

Il saldo della bilancia commerciale risulta positivo ed è pari a 18 miliardi e 454 milioni di euro.

Il saldo della bilancia commerciale risulta positivo ed è pari a 18 miliardi e 454 milioni di euro. I SEMESTRE 2015: CRESCITA DELL EXPORT IN LIGURIA DEL 7% Nel primo semestre 2015, rispetto allo stesso periodo del 2014, in Italia le vendite di beni sui mercati esteri risultano in sensibile espansione

Dettagli

RANDAGISMO NEI COMUNI DELLA PROVINCIA DI ANCONA ANNO 2007

RANDAGISMO NEI COMUNI DELLA PROVINCIA DI ANCONA ANNO 2007 RANDAGISMO NEI DELLA PROVINCIA DI ANCONA ANNO 2007 Stato di attuazione della L.R. 10 del 1997 e del Regolamento Regionale 2 del 2001 La Provincia di Ancona ha convocato il giorno 28 marzo 2008 presso la

Dettagli

Economia Provinciale - Rapporto Porto

Economia Provinciale - Rapporto Porto Economia Provinciale - Rapporto 2006 173 Porto Porto 175 Quadro generale Nel corso del 2006 Genova si riconferma il principale porto italiano per movimentazione merci, Taranto raggiunge la seconda posizione

Dettagli

ESPORTAZIONI NEL VERBANO CUSIO OSSOLA: LE VENDITE ALL'ESTERO DIMINUISCONO DEL 34% NEL 2009

ESPORTAZIONI NEL VERBANO CUSIO OSSOLA: LE VENDITE ALL'ESTERO DIMINUISCONO DEL 34% NEL 2009 1 ESPORTAZIONI NEL VERBANO CUSIO OSSOLA: LE VENDITE ALL'ESTERO DIMINUISCONO DEL 34% NEL 2009 Premessa In questo rapporto si intende esaminare la dinamica del commercio estero nella provincia del Verbano

Dettagli

STATISTICHE IN BREVE. Archivio Statistico delle Imprese Attive (Asia) Anni La struttura delle imprese e dell occupazione

STATISTICHE IN BREVE. Archivio Statistico delle Imprese Attive (Asia) Anni La struttura delle imprese e dell occupazione STATISTICHE IN BREVE Archivio Statistico delle Imprese Attive (Asia) Anni 2007-2010 La struttura delle imprese e dell occupazione Nel 2010, secondo l ATECO 2007, le imprese attive nell industria e nei

Dettagli

Indice delle tavole e dei grafici

Indice delle tavole e dei grafici INDICI DELLE TAVOLE E DEI GRAFICI Indice delle tavole 1. DEMOGRAFIA Tav.1 - TASSI DI NATALITA' E DI MORTALITA' NELLA PROVINCIA DI BIELLA, IN PIEMONTE ED IN ITALIA (valori per 1.000 residenti) 2 Tav.2 -

Dettagli

IL SISTEMA IMPRENDITORIALE IN PROVINCIA DI BRINDISI I TRIMESTRE 2011

IL SISTEMA IMPRENDITORIALE IN PROVINCIA DI BRINDISI I TRIMESTRE 2011 IL SISTEMA IMPRENDITORIALE IN PROVINCIA DI BRINDISI I TRIMESTRE 2011 LA DEMOGRAFIA DELLE IMPRESE I dati relativi al primo trimestre 2011, indicano, per quanto riguarda le sedi di impresa nella provincia

Dettagli

RAPPORTO AVELLINO 2010

RAPPORTO AVELLINO 2010 RAPPORTO AVELLINO 2010 L economia reale dal punto di vista delle Camere di Commercio Venerdì 7 maggio 2010 - ore 11.00 Camera di Commercio di Avellino Piazza Duomo, Avellino EFFETTI DELLA CRISI IN IRPINIA

Dettagli

PORTO :18 Pagina 159. Economia Provinciale - Rapporto Porto

PORTO :18 Pagina 159. Economia Provinciale - Rapporto Porto PORTO 26-06-2006 10:18 Pagina 159 Economia Provinciale - Rapporto 2005 159 Porto PORTO 26-06-2006 10:18 Pagina 160 PORTO 26-06-2006 10:18 Pagina 161 Porto 161 Quadro generale Genova, Trieste, Taranto,

Dettagli

Esportazioni 3 trimestre Var.% Imp. 2016/2015. Italia ,9% +0,5% Puglia Brindisi

Esportazioni 3 trimestre Var.% Imp. 2016/2015. Italia ,9% +0,5% Puglia Brindisi L interscambio commercialee della provincia di Brindisi, archivia il 3 trimestre 2016 con una aumento dei flussi esportativi (rispetto al 3 trimestre 2015) del (+15,7%) al contrario, i dati relativi alle

Dettagli

Mappe Cessato Catasto Filottrano (Aggiornamenti anni 50-60). Fogli da 1 a 7.

Mappe Cessato Catasto Filottrano (Aggiornamenti anni 50-60). Fogli da 1 a 7. INVENTARIO MAPPE CESSATO CATASTO (per Cassettiere) a cura di Giovanna Caporaloni, Daniela Donninelli e Valentina Ruani. Dove non segnalato gli aggiornamenti si intendono relativi agli anni 20-40. La dimensione

Dettagli

GUIDA DI APPROFONDIMENTO IL QUADRO ECONOMICO E SOCIALE DELLA SARDEGNA

GUIDA DI APPROFONDIMENTO IL QUADRO ECONOMICO E SOCIALE DELLA SARDEGNA WWW.SARDEGNAIMPRESA.EU GUIDA DI APPROFONDIMENTO IL QUADRO ECONOMICO E SOCIALE DELLA SARDEGNA A CURA DEL BIC SARDEGNA SPA 1 SOMMARIO PREMESSA... 3 LA DEMOGRAFIA... 3 LA RICCHEZZA PRODOTTA... 3 L APERTURA

Dettagli

Le dinamiche del commercio estero in Sardegna. (estratto da Nota economica della provincia di Cagliari Tagliacarne)

Le dinamiche del commercio estero in Sardegna. (estratto da Nota economica della provincia di Cagliari Tagliacarne) Le dinamiche del commercio estero in Sardegna. (estratto da Nota economica della provincia di Cagliari 2014 - Tagliacarne) Il peso dell interscambio petrolifero Una perdita di competitività internazionale

Dettagli

Bollettino Mezzogiorno Basilicata

Bollettino Mezzogiorno Basilicata Bollettino Mezzogiorno 01 2016 Basilicata INDICE IL QUADRO MACROECONOMICO 1.1 Struttura economica ed andamento del Pil 1.2 Occupazione e disoccupazione LE IMPRESE 2.1 Struttura e dinamica imprenditoriale

Dettagli

Campobasso - 10 giugno Presentazione del Rapporto. L economia del Molise

Campobasso - 10 giugno Presentazione del Rapporto. L economia del Molise Campobasso - 10 giugno 2014 - Presentazione del Rapporto L economia del Molise Prodotto interno lordo Nel 2013 l economia molisana si è ancora contratta. Le stime di Prometeia indicano una riduzione del

Dettagli

La cooperazione in provincia di Pisa

La cooperazione in provincia di Pisa La cooperazione in provincia di Pisa Anno 2015 Pisa, 18 aprile 2016. Le cooperative attive in Toscana alla fine del 2015 erano 3.835: a livello merceologico, il settore più consistente è quello delle costruzioni

Dettagli

DEMOGRAFIA DELLE IMPRESE CREMONESI 3 trimestre 2010

DEMOGRAFIA DELLE IMPRESE CREMONESI 3 trimestre 2010 DEMOGRAFIA DELLE IMPRESE CREMONESI 3 trimestre 2010 Imprese nel complesso In Lombardia, nel secondo trimestre del 2010 le anagrafi camerali registrano un saldo positivo di 4.448 unità. Alla fine di settembre

Dettagli

DEMOGRAFIA DELLE IMPRESE CREMONESI 1 trimestre 2011

DEMOGRAFIA DELLE IMPRESE CREMONESI 1 trimestre 2011 DEMOGRAFIA DELLE IMPRESE CREMONESI 1 trimestre 2011 Imprese nel complesso In Lombardia, nel primo trimestre del 2011 le anagrafi camerali registrano un saldo positivo di 987 unità. Alla fine di marzo risultano

Dettagli

L UNIONE TERRE DI CASTELLI E IL COMUNE DI MONTESE LA REALTA TERRITORIALE DEI COMUNI Analisi socio economica

L UNIONE TERRE DI CASTELLI E IL COMUNE DI MONTESE LA REALTA TERRITORIALE DEI COMUNI Analisi socio economica www.consorziomipa.it L UNIONE TERRE DI CASTELLI E IL COMUNE DI MONTESE LA REALTA TERRITORIALE DEI COMUNI Analisi socio economica Dicembre 2015, Integrazione del Comune di Castel d Aiano Giugno 2016 EVOLUZIONE

Dettagli

Note di sintesi sull andamento del mercato del lavoro in Liguria(*) (Anno Anno 2016)

Note di sintesi sull andamento del mercato del lavoro in Liguria(*) (Anno Anno 2016) Note di sintesi sull andamento del mercato del lavoro in Liguria(*) (Anno 2015- Anno 2016) OSSERVATORIO MERCATO DEL LAVORO Marzo 2017 (*) I dati e le informazioni contenute nelle Note di sintesi costituiscono

Dettagli

Local Area Network s.r.l. Sede legale: via Festari, Valdagno (VI). Sede operativa: p.tta Gasparotto, Padova P.I. e C.F.

Local Area Network s.r.l. Sede legale: via Festari, Valdagno (VI). Sede operativa: p.tta Gasparotto, Padova P.I. e C.F. Luca Romano Direttore Local Area Network Verona 30 marzo 2011 Sala Marani Borgo Trento, Verona Local Area Network s.r.l. Sede legale: via Festari, 15 36078 Valdagno (VI). Sede operativa: p.tta Gasparotto,

Dettagli

Ilterritorio, l economia, le imprese

Ilterritorio, l economia, le imprese Ilterritorio, l economia, le imprese Ilterritorioe la sua popolazione La regione marchigiana si trova nella zona centroorientale della penisola e si estende per poco meno di 9.700 chilometri quadrati,

Dettagli

Le dinamiche economiche provinciali nel Dott. Silvio Di Lorenzo Presidente Camera di Commercio di Chieti

Le dinamiche economiche provinciali nel Dott. Silvio Di Lorenzo Presidente Camera di Commercio di Chieti Le dinamiche economiche provinciali nel 2010 Dott. Silvio Di Lorenzo Presidente Camera di Commercio di Chieti Analisi dell andamento dell economia economia provinciale, attraverso i principali indicatori

Dettagli

L economia della Valle d Aosta

L economia della Valle d Aosta L economia della Valle d Aosta L economia della Valle d Aosta è in graduale recupero L economia della Valle d Aosta è in graduale recupero Il miglioramento però ha interessato solo parte dell economia

Dettagli

A1. LA DINAMICA DELLA POPOLAZIONE (I): IL QUADRO GENERALE

A1. LA DINAMICA DELLA POPOLAZIONE (I): IL QUADRO GENERALE OPEN - Fondazione Nord Est ottobre 2013 A1. LA DINAMICA DELLA POPOLAZIONE (I): IL QUADRO GENERALE La popolazione legale dichiarata sulla base delle risultanze del 15 Censimento, effettuato il 9 ottobre

Dettagli

L economia della Liguria

L economia della Liguria L economia della Liguria Genova, 8 giugno 2016 Le Note regionali sul 2015 L ECONOMIA REALE Le attività produttive I prezzi delle case e le differenze centro-periferia Le imprese del terziario non finanziario

Dettagli

RANDAGISMO NEI COMUNI DELLA PROVINCIA DI ANCONA ANNO 2010

RANDAGISMO NEI COMUNI DELLA PROVINCIA DI ANCONA ANNO 2010 RANDAGISMO NEI DELLA PROVINCIA DI ANCONA ANNO 2010 Stato di attuazione della L.R. n. 10 del 1997 e del Regolamento Regionale n. 2 del 2001 La Provincia di Ancona ha convocato il giorno 25 maggio 2011 presso

Dettagli

Provincia di Barletta Andria Trani

Provincia di Barletta Andria Trani Provincia di Barletta Andria Trani COMMERCIO ESTERO IV TRIMESTRE 2011 A cura di Settore Sviluppo Produttivo, Agricoltura e Aziende agricole Servizio Promozione IV Trimestre 2011 Pagina 1 Note Generali

Dettagli

Popol. Iscritti Cancellati Popol.

Popol. Iscritti Cancellati Popol. TAB. 1 - L'ANDAMENTO DEMOGRAFICO DEI COMUNI DEL DISTRETTO INDUSTRIALE - ANNO 2002 Popol. Iscritti Cancellati Popol. Per res. Saldo Da altri Dall'es- Per altri l'es- Saldo Saldo res. N. Comp/ Comuni 1 gen.

Dettagli

Camera di Commercio di Caserta. Osservatorio economico provinciale Dinamica imprenditoriale. II trimestre 2015

Camera di Commercio di Caserta. Osservatorio economico provinciale Dinamica imprenditoriale. II trimestre 2015 Camera di Commercio di Caserta Osservatorio economico provinciale Dinamica imprenditoriale 1 II trimestre 2015 Osservatorio economico provinciale Dinamica imprenditoriale II trimestre 2015 2 Camera di

Dettagli

COMUNE DI CAMERANO (Provincia di Ancona)

COMUNE DI CAMERANO (Provincia di Ancona) A.A.T.O. N. 2 "MARCHE CENTRO - ANCONA" (Autorità di Ambito Territoriale Ottimale) C.so Stamira, 60-60100 Ancona Sito internet: http://www.aato2.marche.it/ P. IVA: 93086420424 Quota percentuale e consortile

Dettagli

Piani di gestione delle situazioni di grave difficoltà occupazionale Monitoraggio del settore tessile 1 trimestre 2009

Piani di gestione delle situazioni di grave difficoltà occupazionale Monitoraggio del settore tessile 1 trimestre 2009 piani di gestione delle situazioni di grave difficoltà occupazionale monitoraggio del settore tessile 1 trimestre 2009 2 Agenzia regionale del lavoro della Regione Autonoma Friuli Venezia Giulia 1 IMPRESE

Dettagli

Economia Provinciale - Rapporto Porto

Economia Provinciale - Rapporto Porto Economia Provinciale - Rapporto 2007 187 Porto Porto 189 Quadro generale Nel corso del 2007 Genova si riconferma il principale porto italiano per movimentazione merci, Taranto raggiunge la seconda posizione

Dettagli

Note di sintesi sull andamento delle imprese in Liguria (*) (2 trimestre 2011)

Note di sintesi sull andamento delle imprese in Liguria (*) (2 trimestre 2011) Note di sintesi sull andamento delle imprese in Liguria (*) (2 trimestre 2011) OSSERVATORIO MERCATO DEL LAVORO Luglio 2011 (*) I dati e le informazioni contenute nelle Note di sintesi costituiscono un

Dettagli

NOTE CONGIUNTURALI NATALITÀ E MORTALITÀ DELLE IMPRESE IN PROVINCIA DI MODENA I TRIMESTRE 2016

NOTE CONGIUNTURALI NATALITÀ E MORTALITÀ DELLE IMPRESE IN PROVINCIA DI MODENA I TRIMESTRE 2016 NOTE CONGIUNTURALI NATALITÀ E MORTALITÀ DELLE IMPRESE IN PROVINCIA DI MODENA I TRIMESTRE 2016 Camera di Commercio di Modena Via Ganaceto, 134 41121 Modena Tel. 059 208806 http://www.mo.camcom.it Natalità

Dettagli

Osservatorio & Ricerca

Osservatorio & Ricerca Osservatorio & Ricerca IL MERCATO DEL LAVORO VENETO NEL PRIMO TRIMESTRE 2017 Sintesi Grafica Maggio 2017 IL MERCATO DEL LAVORO VENETO NEL PRIMO TRIMESTRE 2017 LE PREVISIONI Se per i Paesi dell area euro

Dettagli

Laboratorio di ricerca Attiva del Lavoro. MODULO 1 Il mercato del lavoro in Molise

Laboratorio di ricerca Attiva del Lavoro. MODULO 1 Il mercato del lavoro in Molise Laboratorio di ricerca Attiva del Lavoro MODULO 1 Il mercato del lavoro in Molise Nel 2014 il mercato del lavoro molisano ha mostrato segnali di miglioramento, (Rilevazione sulle forze di lavoro dell Istat)

Dettagli

RAPPORTO SULL ECONOMIA DI PARMA NEL 2015

RAPPORTO SULL ECONOMIA DI PARMA NEL 2015 RAPPORTO SULL ECONOMIA DI PARMA NEL 2015 Parma, 19 febbraio 2016 Giordana Olivieri Responsabile Ufficio Studi Camera di Commercio di Parma Scenario internazionale Previsioni crescita PIL (var. % annue)

Dettagli

Le medie ISTAT ed i dati dei Centri per l Impiego

Le medie ISTAT ed i dati dei Centri per l Impiego SERVIZIO POLITICHE ATTIVE DEL LAVORO, SERVIZI PER L'IMPIEGO, FORMAZIONE PROFESSIONALE, OSSERVATORIO SOCIALE, POLITICHE SOCIALI E PER LA GIOVENTÙ, POLITICHE PER LA SICUREZZA NEI LUOGHI DI LAVORO La Disoccupazione

Dettagli

Note di sintesi sull andamento del mercato del lavoro in Liguria(*) (anno 2014-anno2015)

Note di sintesi sull andamento del mercato del lavoro in Liguria(*) (anno 2014-anno2015) Note di sintesi sull andamento del mercato del lavoro in Liguria(*) (anno 2014-anno2015) OSSERVATORIO MERCATO DEL LAVORO Marzo 2016 (*) I dati e le informazioni contenute nelle Note di sintesi costituiscono

Dettagli

DECRETO DEL DIRIGENTE DEL SERVIZIO POLITICHE SOCIALI E SPORT N. 135/SPO DEL 11/09/2014

DECRETO DEL DIRIGENTE DEL SERVIZIO POLITICHE SOCIALI E SPORT N. 135/SPO DEL 11/09/2014 1 DECRETO DEL DIRIGENTE DEL SERVIZIO POLITICHE SOCIALI E SPORT N. 135/SPO DEL 11/09/2014 Oggetto: LR 9/03 - DGR 520/2014 Contributo aggiuntivo ai Comuni per le spese di gestione e funzionamento dei nidi

Dettagli

Indice delle tavole e dei grafici

Indice delle tavole e dei grafici INDICI DELLE TAVOLE E DEI GRAFICI Indice delle tavole 1. DEMOGRAFIA Tav.1 - TASSI DI NATALITA' E DI MORTALITA' NELLA PROVINCIA DI BIELLA, IN PIEMONTE ED IN ITALIA 2 Tav.2 - POPOLAZIONE RESIDENTE NELLA

Dettagli

Sezione 2 Tendenze del mercato del lavoro a livello provinciale PAVIA Marzo 2017

Sezione 2 Tendenze del mercato del lavoro a livello provinciale PAVIA Marzo 2017 Sezione 2 Tendenze del mercato del lavoro a livello provinciale PAVIA Marzo 217 I dati più recenti del mercato del lavoro in provincia di mostrano segnali di rallentamento: in controtendenza rispetto alle

Dettagli

ASSESSORATO PROTEZIONE ANIMALI d AFFEZIONE

ASSESSORATO PROTEZIONE ANIMALI d AFFEZIONE ASSESSORATO PROTEZIONE ANIMALI d AFFEZIONE Incontro con Comuni, ASUR, Associazioni e cittadini Ancona, Sala del Rettorato 20 maggio 2010 Relazione 2009 Quadro aggiornato della situazione riguardante gli

Dettagli

INDAGINE TRIMESTRALE SETTORE SERVIZI. 3 trimestre 2014 Allegato Statistico. Unioncamere Lombardia Funzione Informazione economica

INDAGINE TRIMESTRALE SETTORE SERVIZI. 3 trimestre 2014 Allegato Statistico. Unioncamere Lombardia Funzione Informazione economica INDAGINE TRIMESTRALE SETTORE SERVIZI 3 trimestre 214 Allegato Statistico Unioncamere Lombardia Funzione Informazione economica Novembre 214 1. Gli indicatori congiunturali La variazione su base annua del

Dettagli

Le tabelle di questo capitolo riguardano le diverse tipologie di trasporto aereo, marittimo e su strada con un breve

Le tabelle di questo capitolo riguardano le diverse tipologie di trasporto aereo, marittimo e su strada con un breve T r a s p o r t i 8 Le tabelle di questo capitolo riguardano le diverse tipologie di trasporto aereo, marittimo e su strada con un breve cenno sull incidentalità stradale. I dati inseriti sono stati selezionati

Dettagli

Scheda dati Roma ANALISI ECONOMICA

Scheda dati Roma ANALISI ECONOMICA ANALISI ECONOMICA Nei primi anni 2000 l area di Roma e della sua provincia crescevano a ritmi superiori alla media nazionale dell 1% annuo circa. Dal 2008, invece, registriamo tassi di contrazione delle

Dettagli

La Lombardia nel contesto europeo

La Lombardia nel contesto europeo La nel contesto europeo nel contesto europeo Distribuzione % della popolazione < 25 anni. Anni 2000-2008 Nord - Pas-de-Calais Île de France North West West Midlands Rhône-Alpes South East Stoccolma Eastern

Dettagli

Occupati e disoccupati in FVG nel 2015

Occupati e disoccupati in FVG nel 2015 15 marzo #lavoro Rassegna stampa TG3 RAI FVG 10mar2016 Messaggero Veneto 11mar2016 Il Piccolo 11mar2016 Il Gazzettino 11mar2016 Occupati e disoccupati in FVG nel 2015 In Friuli Venezia Giulia nell ultimo

Dettagli

Rapporto Economia Provinciale Analisi per Cluster

Rapporto Economia Provinciale Analisi per Cluster Rapporto Economia Provinciale 2009 271 Analisi per Cluster Analisi per Cluster 273 Cluster Per trarre qualche informazione dall andamento degli indicatori economici che ormai da sette anni vengono monitorati,

Dettagli

Primi risultati del IX Censimento dell industria e servizi anno 2011

Primi risultati del IX Censimento dell industria e servizi anno 2011 COMUNE DI FAENZA SETTORE SVILUPPO ECONOMICO E POLITICHE EUROPEE Servizio Aziende comunali, Servizi pubblici e Statistica Primi risultati del IX Censimento dell industria e servizi anno 2011 Edizione 1/ST/st/07.10.2013

Dettagli

3. Inquadramento statistico e socio-economico. Dati sul territorio Dati sulla popolazione Istruzione e cultura Lavoro Attività produttive

3. Inquadramento statistico e socio-economico. Dati sul territorio Dati sulla popolazione Istruzione e cultura Lavoro Attività produttive 3. Inquadramento statistico e socio-economico Dati sul territorio Dati sulla popolazione Istruzione e cultura Lavoro Attività produttive 1 Rapporto sullo Stato dell Ambiente nel Comune di Padova - 2002

Dettagli

Bollettino Mezzogiorno Sardegna

Bollettino Mezzogiorno Sardegna Bollettino Mezzogiorno 01 2017 Sardegna INDICE IL QUADRO MACROECONOMICO 1.1 Struttura economica ed andamento del Pil in Sardegna 1.2 Occupazione e disoccupazione in Sardegna LE IMPRESE 2.1 Struttura e

Dettagli

PROVINCIA DI VERONA TERRITORIO POPOLAZIONE RESIDENTE LAVORO POPOLAZIONE ATTIVA. (dati in migliaia)

PROVINCIA DI VERONA TERRITORIO POPOLAZIONE RESIDENTE LAVORO POPOLAZIONE ATTIVA. (dati in migliaia) PROVINCIA DI VERONA TERRITORIO Montagna 18,9% SUPERFICIE TERRITORIALE...Kmq 3.121 ZONE ALTIMETRICHE Montagna...... Kmq 589 Collina.... Kmq 715 Pianura...... Kmq 1.818 Pianura 58,2% Collina 22,9% POPOLAZIONE

Dettagli

Bollettino Mezzogiorno Basilicata

Bollettino Mezzogiorno Basilicata Bollettino Mezzogiorno 02 2017 Basilicata INDICE IL QUADRO MACROECONOMICO 1.1 Struttura economica ed andamento del PIL 1.2 Occupazione e disoccupazione LE IMPRESE 2.1 Struttura e dinamica imprenditoriale

Dettagli

NOTA CONGIUNTURALE I TRIMESTRE 2014

NOTA CONGIUNTURALE I TRIMESTRE 2014 NOTA CONGIUNTURALE I TRIMESTRE 2014 Demografia imprese I dati Movimprese confermano il calo delle imprese anche nel I trimestre 2014 1. Le imprese attive, giunte a quota 15.253, risultano in diminuzione

Dettagli

Terzo Rapporto annuale Gli immigrati nel mercato del lavoro in Italia

Terzo Rapporto annuale Gli immigrati nel mercato del lavoro in Italia 2013 Terzo Rapporto annuale Gli immigrati nel mercato del lavoro in Italia a cura della Direzione Generale dell Immigrazione e delle Politiche di Integrazione Temi chiave 2 Gli effetti della crisi sull

Dettagli

RANDAGISMO NEI COMUNI DELLA PROVINCIA DI ANCONA ANNO 2009

RANDAGISMO NEI COMUNI DELLA PROVINCIA DI ANCONA ANNO 2009 RANDAGISMO NEI DELLA PROVINCIA DI ANCONA ANNO 2009 Stato di attuazione della L.R. n. 10 del 1997 e del Regolamento Regionale n. 2 del 2001 La Provincia di Ancona ha convocato il giorno 20 maggio 2010 presso

Dettagli

LE IMPRESE NELLA REGIONE MARCHE

LE IMPRESE NELLA REGIONE MARCHE LE IMPRESE NELLA REGIONE MARCHE Anno 2016 Regione Marche P.F. Performance e Sistema Statistico La struttura delle imprese La dimensione delle imprese La densità imprenditoriale La dinamica demografica

Dettagli

Rapporto Economia Provinciale Porto

Rapporto Economia Provinciale Porto Rapporto Economia Provinciale 2009 205 Porto Porto 207 Quadro generale Nel corso del 2009 Genova si riconferma il principale porto italiano per movimentazione merci; Trieste conferma la seconda posizione

Dettagli

con la collaborazione dell Istituto Guglielmo Tagliacarne

con la collaborazione dell Istituto Guglielmo Tagliacarne DOCUMENTAZIONE E STATISTICA QUADERNO DI DOCUMENTAZIONE N. 6/2009 ECONOMIA ED OCCUPAZIONE LO STATO DELLE IN ITALIA DICEMBRE 2009 REPORT TERRITORIALE LIGURIA con la collaborazione dell Istituto Guglielmo

Dettagli

Sintesi del Contesto Statistico

Sintesi del Contesto Statistico Regione Liguria Sintesi del Contesto Statistico Elaborazioni statistiche a cura di ARSEL Liguria - Agenzia regionale per i servizi educativi e per il lavor Osservatorio sul Mercato del Lavoro 1. Il quadro

Dettagli

L OCCUPAZIONE NEL SETTORE DELLE COSTRUZIONI

L OCCUPAZIONE NEL SETTORE DELLE COSTRUZIONI L OCCUPAZIONE NEL SETTORE DELLE COSTRUZIONI Estratto dall Osservatorio Congiunturale sull Industria delle Costruzioni Luglio a cura della Direzione Affari Economici e Centro Studi ESTRATTO DALL'OSSERVATORIO

Dettagli

Economia e lavoro in Lombardia

Economia e lavoro in Lombardia 1 Economia e lavoro in Lombardia CGIL Lombardia, luglio 2017 Economia lombarda, uno sguardo complessivo Andamento del PIL nelle regioni Italiane. Nel 2016 la crescita del PIL (0,9 per cento in Italia)

Dettagli

IL LAVORO DEI CITTADINI STRANIERI

IL LAVORO DEI CITTADINI STRANIERI IL LAVORO DEI CITTADINI STRANIERI Roma e provincia nel 2014 Indice I numeri più significativi... 2 Le conseguenze della Crisi economica... 3 Il contesto nazionale... 3 I numeri di Roma: la condizione occupazionale...

Dettagli

Bollettino Mezzogiorno Calabria

Bollettino Mezzogiorno Calabria Bollettino Mezzogiorno 01 2017 Calabria INDICE IL QUADRO MACROECONOMICO 1.1 Struttura economica ed andamento del Pil in Calabria 1.2 Occupazione e disoccupazione in Calabria LE IMPRESE 2.1 Struttura e

Dettagli

SCHEDA 1 - POPOLAZIONE, CARATTERISTICHE E DINAMICHE DEMOGRAFICHE

SCHEDA 1 - POPOLAZIONE, CARATTERISTICHE E DINAMICHE DEMOGRAFICHE SCHEDA 1 - POPOLAZIONE, CARATTERISTICHE E DINAMICHE DEMOGRAFICHE 1.1 - Popolazione residente 2006 migl. 320 20.756 59.131 Popolazione residente 2005 migl. 321 20.760 58.752 2005-2006 Var -0,3 0,6 Densità

Dettagli

SCHEDA 1 - POPOLAZIONE, CARATTERISTICHE E DINAMICHE DEMOGRAFICHE

SCHEDA 1 - POPOLAZIONE, CARATTERISTICHE E DINAMICHE DEMOGRAFICHE SCHEDA 1 - POPOLAZIONE, CARATTERISTICHE E DINAMICHE DEMOGRAFICHE 1.1 - Popolazione residente 2006 migl. 5.493 11.541 59.131 Popolazione residente 2005 migl. 5.305 11.321 58.752 2005-2006 Var 3,6 1,9 0,6

Dettagli

SCHEDA 1 - POPOLAZIONE, CARATTERISTICHE E DINAMICHE DEMOGRAFICHE

SCHEDA 1 - POPOLAZIONE, CARATTERISTICHE E DINAMICHE DEMOGRAFICHE SCHEDA 1 - POPOLAZIONE, CARATTERISTICHE E DINAMICHE DEMOGRAFICHE 1.1 - Popolazione residente 2006 migl. 1.608 15.631 59.131 Popolazione residente 2005 migl. 1.610 15.551 58.752 2005-2006 Var -0,1 0,5 0,6

Dettagli

Bollettino Mezzogiorno Sicilia

Bollettino Mezzogiorno Sicilia Bollettino Mezzogiorno 01 2016 Sicilia INDICE IL QUADRO MACROECONOMICO 1.1 Struttura economica ed andamento del Pil 1.2 Occupazione e disoccupazione LE IMPRESE 2.1 Struttura e dinamica imprenditoriale

Dettagli

Vi proponiamo un abstract delle sezioni dedicate a:

Vi proponiamo un abstract delle sezioni dedicate a: L'Istat ha pubblicato l edizione 2011 di Noi Italia. Il sito offre un quadro d insieme dei diversi aspetti socio economici del nostro Paese, della sua collocazione nel contesto europeo e delle differenze

Dettagli

COMMERCIO CON L ESTERO

COMMERCIO CON L ESTERO 16 aprile 2012 Febbraio 2012 COMMERCIO CON L ESTERO A febbraio si rileva un aumento dello 0,1% rispetto al mese precedente per le esportazioni, determinato da una crescita dello 0,5% delle vendite verso

Dettagli

TERMINOLOGIA USATA NEL TESTO

TERMINOLOGIA USATA NEL TESTO TERMINOLOGIA USATA NEL TESTO Nella presente pubblicazione si sono utilizzati i termini sotto riportati nel significato di seguito specificato (nelle definizioni non si è perseguito il rigore giuridico

Dettagli

IL MERCATO DELLE COSTRUZIONI IN SARDEGNA ANDAMENTO DEL SETTORE NEL 2015 E STIME PREVISIONALI 2016

IL MERCATO DELLE COSTRUZIONI IN SARDEGNA ANDAMENTO DEL SETTORE NEL 2015 E STIME PREVISIONALI 2016 IL MERCATO DELLE COSTRUZIONI IN SARDEGNA ANDAMENTO DEL SETTORE NEL 2015 E STIME PREVISIONALI 2016 Novembre 2015 1 INDICE 1. INVESTIMENTI E VALORE DELLA PRODUZIONE DELLE COSTRUZIONI 3 1.1. Il valore della

Dettagli

LE IMPRESE LIGURI NEL 2 TRIMESTRE 2015

LE IMPRESE LIGURI NEL 2 TRIMESTRE 2015 LE IMPRESE LIGURI NEL 2 TRIMESTRE 215 Resta positivo il bilancio anagrafico delle imprese, in frenata i fallimenti. Tra aprile e giugno in Liguria il saldo tra iscrizioni e cessazioni di imprese resta

Dettagli

L artigianato delle Marche

L artigianato delle Marche ENTE BILATERALE ARTIGIANATO MARCHE L artigianato delle Marche Rapporto sulle imprese artigiane nel 20 OSSERVATORIO REGIONALE MARCHE CRA COMMISSIONE REGIONALE PER L ARTIGIANATO REGIONE MARCHE ASSESSORATO

Dettagli

LE IMPRESE NELLA REGIONE MARCHE

LE IMPRESE NELLA REGIONE MARCHE LE IMPRESE NELLA REGIONE MARCHE Dati disponibili a luglio 2016 Regione Marche P.F. Sistema Informativo Statistico La struttura delle imprese La dimensione delle imprese La densità imprenditoriale La dinamica

Dettagli

piani di gestione delle situazioni di grave difficoltà occupazionale monitoraggio del settore occhialerie 4 trimestre 2010 EDITING PROVVISORIO 1

piani di gestione delle situazioni di grave difficoltà occupazionale monitoraggio del settore occhialerie 4 trimestre 2010 EDITING PROVVISORIO 1 piani di gestione delle situazioni di grave difficoltà occupazionale monitoraggio del settore occhialerie 4 trimestre 2010 EDITING PROVVISORIO 1 La presente scheda è stata curata da Silvia Tillati, esperta

Dettagli

Informazioni Statistiche

Informazioni Statistiche Informazioni Statistiche Settore Sistema Informativo di supporto alle decisioni. Ufficio Regionale di Statistica Gennaio 2015 Struttura e addetti d impresa- Anno 2012 In sintesi: in termini di imprese,

Dettagli

INDAGINE TRIMESTRALE SETTORE SERVIZI. 1 trimestre 2017 Allegato Statistico. Unioncamere Lombardia Funzione Informazione economica

INDAGINE TRIMESTRALE SETTORE SERVIZI. 1 trimestre 2017 Allegato Statistico. Unioncamere Lombardia Funzione Informazione economica INDAGINE TRIMESTRALE SETTORE SERVIZI 1 trimestre 217 Allegato Statistico Unioncamere Lombardia Funzione Informazione economica Maggio 217 1. Gli indicatori congiunturali Accelera la crescita del fatturato

Dettagli

Focus sugli Investimenti Pubblici. Italia e Toscana. Maggio 2017

Focus sugli Investimenti Pubblici. Italia e Toscana. Maggio 2017 Focus sugli Investimenti Pubblici. Italia e Toscana Maggio 2017 La recessione double dip in Italia Prodotto Interno Lordo a prezzi concatenati 2005. Miliardi di Euro. Italia. 1520 1543 1526 Miliardi di

Dettagli

1. La popolazione residente

1. La popolazione residente 1. La popolazione residente La popolazione residente in Italia al 31/12/2009 è pari a 60.340.328 unità, con un incremento di 295.260 unità (+0,5%) rispetto al 31 dicembre dell anno precedente dovuto prevalentemente

Dettagli

Il turismo nelle città d arte dell Emilia Romagna Anno 2015 SINTESI DEL RAPPORTO. Centro Studi Turistici di Firenze 1

Il turismo nelle città d arte dell Emilia Romagna Anno 2015 SINTESI DEL RAPPORTO. Centro Studi Turistici di Firenze 1 Il turismo nelle città d arte dell Emilia Romagna Anno 2015 SINTESI DEL RAPPORTO Centro Studi Turistici di Firenze 1 1. La stagione turistica 2015 in Italia e in Emilia Romagna Il 2015 è stato un anno

Dettagli

Immatricolazione veicoli in Campania. Anni Autovetture Motocicli Totale

Immatricolazione veicoli in Campania. Anni Autovetture Motocicli Totale CAP.14: Immatricolazione veicoli in Campania. Anni 2001-2006 250000 200000 150000 100000 50000 0 2001 2002 2003 2004 2005 2006 Autovetture Motocicli Totale Introduzione Pag. 346 TRASPORTI INTERNI INDICE

Dettagli

Bollettino Mezzogiorno Sardegna

Bollettino Mezzogiorno Sardegna Bollettino Mezzogiorno 02 2014 Sardegna INDICE IL QUADRO MACROECONOMICO 1.1 1.2 Struttura economica ed andamento del Pil in Sardegna Occupazione e disoccupazione in Sardegna LE IMPRESE 2.1 2.2 Struttura

Dettagli

Gli effetti della crisi sul lavoro in Italia gennaio 2015 (a cura dell osservatorio sul mercato del lavoro Associazione Bruno Trentin)

Gli effetti della crisi sul lavoro in Italia gennaio 2015 (a cura dell osservatorio sul mercato del lavoro Associazione Bruno Trentin) Gli effetti della crisi sul lavoro in Italia gennaio 2015 (a cura dell osservatorio sul mercato del lavoro Associazione Bruno Trentin) Sommario 1. La congiuntura a novembre 2014 (dati destagionalizzati)...3

Dettagli