Peperone CUNEO. Ambiente di coltivazione:
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- Gilberto Vigano
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1 Consorzio di Ricerca e Sviluppo per l Ortofrutticoltura Piemontese S. C. a r.l. C.so Nizza Cuneo Peperone CUNEO Ambiente di coltivazione: La coltivazione del peperone CUNEO si effettua, ancora oggi, in un numero rilevante di aziende orticole dell areale cuneese. Particolari situazioni pedoclimatiche che si riscontrano nella zona di pianura posta a nord di Cuneo sino al confine con il territorio torinese consentono di raggiungere interessanti risultati produttivi. La tipologia locale di peperone CUNEO è particolarmente interessante, nel panorama varietale, sia per le dimensioni delle bacche, forma tri quadrilobata con apice piano e/o leggermente estroflesso, per l elevato spessore del mesocarpo e per l intensa colorazione e viraggio di colore dei frutti. Questi sono particolarmente apprezzati sui mercati piemontesi e nel milanese, in particolare per l ottima aromaticità della polpa e l elevata attitudine alla cottura. In coltivazione attualmente troviamo due diverse tipologie di peperone denominate Cuneo ; una prima, particolarmente diffusa nella zona del Roero e in alcune aziende del fossanese, caratterizzata da bacche di forma quadrilobata e fortemente compressa ai poli con una netta prevalenza del diametro trasversale rispetto all altezza della bacca ed una seconda, selezionata da CReSO su accessioni ottenute negli anni da agricoltori dell areale cuneese caratterizzata da bacche a forma quadrata di elevate dimensioni con rapporti tra i diametri ortogonali prossimi ad 1. Riteniamo questo materiale maggiormente rispondente all ideotipo di peperone Cuneo trottola coltivato negli anni 60 / 70 nel cuneese e su questa tipologia sono state condotte le osservazioni di campo. La selezione attuale di peperone sembra derivare da un incrocio naturale tra una vecchia varietà locale caratterizzata da produzione di bacche di dimensioni medio contenute, mesocarpo di elevato spessore ed apice estroflesso e piante di peperone afferente alla cultivar gigante di Napoli e/o gigante di Nocera caratterizzate da dimensioni elevate dei frutti associate ad un medio spessore della polpa. Tale incrocio è stato selezionato negli anni nella zona di origine cercando di privilegiare le piante che presentavano bacche di elevate dimensioni e di forma tri quadrilobata. Nell arale carmagnolese questo peperone viene commercializzato con la denominazione trottola ; le analisi condotte su progenie di questa linea hanno evidenziato una stretta correlazione tra i due materiali genetici. Per la valorizzazione di questa tipologia varietale si è costituito nel 2000 il Consorzio di Valorizzazione peperone Cuneo cui hanno aderito un significativo numero di aziende dell areale cuneese. Caratteristiche fenologiche Le osservazioni ed i valori biometrici riportati nella presente scheda sono stati rilevati su linee di peperone in selezione afferenti a questa tipologia varietale selezionati da CReSO negli anni precedenti. L attività di selezione è stata condotta all interno dell azienda sperimentale del CReSO adottando tutte le tecniche agronomiche tipiche per l areale. La selezione CUNEO viene normalmente utilizzata per semine in vivaio a partire dalla fine gennaio sino a metà febbraio. I trapianti avvengono scalarmene a partire dalla fine della prima decade di aprile sino a inizio giugno. La coltivazione, un tempo prevalentemente in pieno campo,
2 avviene oggi quasi totalmente in tunnel con copertura plastica; la protezione del telo al di sopra della vegetazione consente di migliorare sensibilmente gli aspetti qualitativi delle bacche rendendole meglio rispondenti alle esigenze dei consumatori locali. I sesti di piantagione adottati nelle aziende sono 1,2 1,4 metri tra le file binate; 0,9 1 metro tra le file della bina; 0,35 / 0,4 lungo la fila. Il materiale di propagazione, un tempo prodotto direttamente in azienda, proviene da vivai specializzati; attualmente si utilizzano piante in alveolo. Lungo le file vengono disposti pali tutori a distanza di 5 6 metri e, successivamente, si distendono fili in plastica laterali al fine di mantenere eretta la vegetazione. Le raccolte sono scalari e iniziano a partire da fine luglio / primi di agosto proseguendo poi sino ad ottobre inoltrato quando, con l abbassamento delle temperature, si blocca la fase di maturazione. Gli stacchi avvengono scalarmene durante l estate con cadenza pressoché settimanale. Le bacche vengono raccolte quando hanno raggiunto una maturazione (variazione di colore) su circa il % della superficie esterna. Normalmente vengono privilegiate, nella coltivazione, le bacche di colore giallo (70 % del totale) mentre il colore rosso è apprezzato, in particolare, per la sua intensità. La linea locale di peperone presenta bacche di elevate dimensioni con pericarpo di elevato spessore; le colorazioni sono intense con buon contrasto delle tonalità in fase di inizio pieno viraggio. La produzione in tunnel migliora sensibilmente gli aspetti di lucentezza della bacca mantenendo integra l epidermide dei frutti. Le bacche presentano forma trilobata / quadrilobata; i frutti sono caratterizzati da una forma leggermente appuntita con apice appena estroflesso. All apice si evidenzia la presenza del classico pedicello esterno al frutto mentre, in fase autunnale con l abbassamento delle temperature, i frutti assumono la classica colorazione antocianica della superficie ( comunemente denominato baffo ). All interno delle progenie selezionate senza una particolare attenzione, ed in particolare nelle linee trottola del carmagnolese si evidenziano medie presenze di bacche che manifestano il carattere piccantezza ; questo aspetto risulta essere negativo, in particolare quando l intensità della piccantezza raggiunge livelli elevati; è presente in alcune bacche a seguito di stress idrico nutrizionali. In alcune situazioni si sono accertate presenze costanti, nelle progenie, della piccantezza; con queste situazioni si è optato per eliminare, dalla selezione, l intera linea. Le progenie utilizzate per la caratterizzazione nell ambito del presente progetto evidenziavano la piccantezza in misura contenuta. La linea viene autoriprodotta dall'azienda annualmente; in fase di raccolta si scelgono bacche provenienti da piante ben sviluppate, di ottima struttura vegetativa e con assenza di alterazioni fitopatologiche. Dai frutti in fase avanzata di maturazione si estraggono poi i semi che saranno utilizzati per i nuovi impianti. Questa tecnica di coltivazione e selezione è attualmente utilizzata da tutte le aziende del settore; una scarsa attenzione alla fase di selezione delle bacche portaseme può determinare degenerazioni della linea evidenziando ed accentuando la variabilità genetica all interno della popolazione. Il lavoro di selezione condotto nell ambito del progetto (selezione delle linee migliori e prelievo del seme dalle progenie che evidenziano un minor grado di variabilità genetica) ha consentilo di ridurre la variabilità nella popolazione migliorando sensibilmente la qualità delle produzioni. Per mantenere costante questa omogeneità dei lotti di seme riteniamo sia necessario proseguire nel tempo nelle attività di campo assicurando una costante attività di selezione entro le progenie. Il prodotto, opportunamente confezionato viene commercializzato sia localmente (vendita diretta) sia presso il C.A.T. di Torino e/o presso catene locali di distribuzione dove questo prodotto è particolarmente apprezzato.
3 Obiettivi e rilievi effettuati Gli obiettivi primari dell attività di selezione che ha caratterizzato il lavoro sulla tipologia di peperone CUNEO sono stati: Valutare i cicli di coltivazione del peperone CUNEO nei tipici areali di produzione; Caratterizzare la locale tipologia di peperone in oggetto mediante la determinazione di parametri vegeto produttivi; Verificare i livelli di variabilità genetica presenti all interno delle popolazioni mediante analisi molecolari al fine di uniformare le popolazioni di piante; Migliorare gli aspetti produttivi e qualitativi della coltura offrendo nuove possibilità ed alternative agli operatori agricoli locali. Per il raggiungimento di questi obiettivi sono stati effettuati controlli all interno delle popolazioni di peperone utilizzando, dapprima, linee provenienti da diverse aziende dell areale cuneese e, successivamente, concentrando l attenzione su alcune progenie che manifestavano una discreta omogeneità delle bacche associata ad una buona produttività. La selezione finale è stata condotta presso il Centro Sperimentale Orticolo di Boves gestito direttamente da CReSO all interno della quale erano state individuate le migliori linee di peperone osservate. Caratterizzazione morfologica Nella scheda allegata si riportano i valori medi di campo relativamente ai rilievi effettuati nel biennio. Altezza media della pianta (cm) 132,0 Fusto numero di dicotomie medio 5,97 Diametro basale del fusto (mm) 20,93 Diametro del fusto alla I dicotomia (mm) 14,80 Distanza tra il terreno e la prima dicotomia (cm) 19,57 Colore nodo ed internodo Fusto di colore verde medio chiaro con leggere sfumature brunastre in prossimità del nodo. Sezione del fusto e tomentosità Sezione quadrata con leggera presenza di fusti a forma trapezoidale; elevate scanalature del fusto nella parte basale. Larghezza della foglia (mm) 83,2 Lunghezza della foglia (mm) 140,0 Colore della foglia Verde medio scuro con tonalità regolari lungo l asse della pianta Portamento della bacca Pendule nella zona mediana e apicale della pianta; nella prima ramificazione si possono trovare bacche incassate. Forma della bacca Bacca tri quadrilobata; apice piano o leggermente estroflesso; attaccatura leggermente incavata; spalla ampia. Spessore mesocarpo (mm) 7,50 Colore epicarpo Giallo e rosso con forti sfumature in fase avanzata di viraggio; elevata
4 lucentezza della superficie; regolarità della colorazione; presenza del classico baffo apicale. Numero medio di logge / bacca 2,9 Caratteristiche delle bacche selezionate nel 2008 su cui si è prelevato la semente: Peso medio della bacca gialla (g) Larghezza media bacca (cm) Altezza media bacca (cm) Rapporto tra i diametri ortogonali Spessore mesocarpo (mm) Linee a bacca rossa Peso medio della bacca rossa (g) Larghezza media bacca (cm) Altezza media bacca (cm) Rapporto tra i diametri ortogonali Spessore mesocarpo Peso di 100 semi Contenuto capsicina Produttività per unità di superficie Caratterizzazione molecolare 347,0 10,1 9,6 1,05 8,05 348,7 10,3 8,8 1,17 7,85 8 g Assente q/ha L attività è stata condotta dal Di.Va.P.R.A., settore di Genetica Agraria dell Università di Torino in stretta collaborazione con il servizio tecnico del CReSO. Nel progetto sono state dapprima identificate diverse linee provenienti dalle attività di selezione condotte dal CReSO a partire dal 1990 e finalizzate alla selezione di linee di peperone rispondenti all ideotipo ricercato. Negli ultimi anni le osservazioni sono state estese a progenie di peperone trottola individuate nell areale carmagnolese e selezionate presso l a. Ghirardo Susanna di Carmagnola. Per ciascuna progenie sono state caratterizzate a livello molecolare 30 piante mediante applicazione di 2 classi di complementari di marcatori: AFLP (Amplified Fragment Length Polymorphism) ed SSR (Simple Sequence Repeat). Questa prima fase ha consentito di definire il livello di differenziazione genetica nell ambito di ciascun ecotipo.; Le analisi molecolari, unitamente e quelle morfologico produttive condotte dal CReSO, hanno consentito di identificare le popolazioni più rappresentative ed uniformi e di individuare quella che maggiormente risponde all ideotipo del peperone ricercato. Ulteriori analisi molecolari sono state effettuate sulle progenie migliori individuate nella selezione e, dopo i riscontri analitici, sono state scartate le linee geneticamente distanti tra loro concentrando l attenzione sui materiali caratterizzati da ridotta variabilità genetica. Queste progenie ( in particolare le linee del peperone CUNEO selezionate presso il Centro del CReSO) sono state allevate in campo nel 2008 e da esse è stata prelevata la semente in parte allegata alla presente ed in parte depositata presso la Banca del Germoplasma presente presso il Di.Va.P.R.A. Genetica Agraria di Torino.. L analisi dei dati molecolari ha consentito di definire la necessità ed in che modo è opportuno procedere per ridurre la base genetica del materiale in coltivazione, ciò allo scopo di ottenere i requisiti di uniformità necessari per l iscrizione al Registro delle Varietà da conservazione. Si riporta, in allegato, il dendogramma con l esito finale delle analisi molecolari condotte dal Laboratorio del Di.Va,.P.R.A. Genetica Agraria nel 2008 ( evidenziate in verde le progenie Cuneo a bacca gialla ed in bruno le tre progenie a bacca rossa ).
5 F Coefficient CornoC2-1/1 CornoC2-1/2 CornoC3-3/9 CornoC3-3/1 CornoC2-1/5 CornoC3-3/2 CornoC2-1/4 CornoC3-3/6 CornoC2-1/7 CornoC2-1/3 CornoC3-3/8 CornoC3-3/4 Quadrato5/1F Quadrato2/2C Quadrato2/2D Quadrato2/2E Quadrato2/4D Quadrato2/4C Quadrato2/4F Quadrato2/4A CuneoG11 CuneoG13 CuneoG19 CuneoG15 CuneoG26 CuneoG16 CuneoR24 CuneoR10 CuneoR21 CuneoR36 Trottola24E Trottola24C CuneoR30 Trottola24F Trottola24G Trottola25A Trottola25C Trottola25E Trottola25F Cuneo 28 maggio 2009 Dr Michele Baudino
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