Il GAL SGT e la progettazione partecipata per la valorizzazione del territorio e delle sue reti locali
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- Aniella Blasi
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1 Il GAL SGT e la progettazione partecipata per la valorizzazione del territorio e delle sue reti locali 1
2 I GAL della Sardegna I Gruppi di Azione Locale (GAL) sono raggruppamenti di partner che rappresentano sia le popolazioni rurali, attraverso la presenza degli enti pubblici territoriali (comuni, province e comunità montane), sia le organizzazioni degli operatori economici presenti nel territorio. Hanno attuato nella programmazione 2007/2013 gli assi 3 e 4 del PSR attraverso la predisposizione e attuazione dei Programmi di Sviluppo Locale (PSL), che rappresentano lo strumento programmatorioper la definizione e l attivazione della strategia di sviluppo locale che ogni GAL intende attuare nel proprio territorio. 2
3 Il GAL SGT: Chi siamo? GAL: Gruppo di Azione Locale Fondazione di Partecipazione È una agenzia di sviluppo del territorio, in grado di avviare e governare processi di sviluppo condivisi da operatori e popolazione Ha attuato nella programmazione il PSL Piano di Sviluppo Locale circa di finanziamento pubblico destinati al territorio
4 Il GAL SGT: il PSL ci indica la strada da fare Rafforzare le attività di rete Incrementare l offerta turistica Aumentare la capacità del territorio di operare verso comuni obiettivi di sviluppo Rafforzare la capacità dell impresa agricola di operare nel settore Difesa della qualità della vita, della qualità ambientale e dellegame legame tra ambiente, cultura ed identità locale Costruire una rete di relazioni regionali, nazionali e internazionale del GAL
5 Il Partenariato: l Assemblea dei Soci I soggetti che hanno sottoscritto l atto costitutivo che fanno parte dell assemblea del GAL sono 202: di cui 178 Privati e 24 Pubblici Negli anni hanno chiesto di aderire al GAL altri soggetti ed attualmente i soci del GAL sono 229.
6 Perché Fondazione di Partecipazione? Per garantire il massimo livello di condivisione delle scelte Principi Una testa un voto consente una reale partecipazione alle scelte societarie Divieto di delega ad altro socio, per evitare fenomeni di raccolta di deleghe e quindi di elusione del principio di rappresentanza paritaria ed individuale. Porta aperta per favorire il processo di allargamento della base di consenso che contribuisce a realizzare gli obiettivi sociali
7 Dove operiamo? Il territorio del GAL SGT Punti di forza È un territorio vasto con elementi attrattivi di rilievo e fortemente diversificati dal punto di vista ambientale Punti di Debolezza Gravi problemi di spopolamento e invecchiamento della popolazione Livelli di disoccupazione al di sopra della media regionale
8 Come lavoriamo? Approccio dal basso Con chi? Assemblea dei Soci Operatori del territorio Chiunque voglia portare un contributo
9 Come lavoriamo? Approccio dal basso Quali strumenti? OST Open Open space tecnology Metodologie di progettazione partecipata Metaplan
10 Come lavoriamo? Approccio dal basso Quali strumenti? Metodologie di progettazione partecipata GOPP - Goal oriented project planning
11 Come lavoriamo? Approccio dal basso Quali modalità? Tavoli tematici Creare occasioni di incontro e discussione Visite collettive in azienda
12 Come lavoriamo? Approccio dal basso Quali modalità? Riunioni/incontri informativi Creare occasioni di incontro e discussione Laboratori di progettazione
13 Procedure di attuazione del PSL Azioni a Bando Finanziamenti ai soggetti privati Finanziamenti ai soggetti pubblici Azioni a regia GAL Azioni di sistema Progetti di cooperazione
14 Le Attività messe in campo: Le azioni di sistema Misura 413 -AZIONI DISISTEMA Dotazione finanziaria: circa Modalità di attuazione: a regia del GAL AZIONE 2Mobilitazione degli operatori e della popolazione locale attraverso eventi AZIONE 3 AZIONE 3Attività per l accompagnamento alla nascita e sviluppo di reti territoriali e d impresa 14
15 Le Attività messe in campo: Le azioni di sistema Il percorso di ascolto realizzato per la progettazione delle azioni n.89 incontri di animazione territoriale n partecipanti coinvolti nell attività di animazione nel periodo n. 1 OST Idee, progetti, reti e relazioni per il territorio, realizzato a Gesico- giugno 2012 n. 4 quattro workshop dedicati alla progettazione partecipata delle Azioni di Sistema svolti nel periodo maggio-luglio /02/
16 AZIONE 2 Realizzazione eventi Indicazioni emerse dal processo partecipativo Promuovere la realizzazione di eventi che superino il concetto di sagra, intesa come momento di festa locale legata principalmente all'enogastronomia Organizzare e gestire manifestazioni di più ampio respiro capaci di raccontare le storie di questo territorio, partendo dai luoghi più rappresentativi, anche attraverso i punti di forza presenti nella realtà locale Concepire l evento come manifestazione che comprende una pluralità di strumenti di approfondimento/conoscenza nell ambito di un coerente piano culturale Individuare un approccio innovativo, che segni il passaggio per la popolazione locale dalla mera fruizione di servizi ed eventi culturali alla partecipazione attiva di vari target di popolazione alla loro organizzazione e realizzazione Segnare il passaggio da eventi vetrina a veri e propri laboratori territoriali 16
17 Il Festival del GAL Manifestazioni pubbliche nel territorio del GAL e una serie di eventi, precedenti e propedeutici alle manifestazioni pubbliche nell'ambito di un piano culturale comune Animazione per il Festival Laboratori con ragazzi e giovani Azioni con il sistema delle produzioni locali Manifestazioni pubbliche Eventi di restituzione, azioni di promozione del territorio, performances artistiche, workshop di approfondimento
18 Fasi del Progetto Fase B - REALIZZAZIONE DI EVENTI DI ANIMAZIONE DEL FESTIVAL DURATA 6 MESI Fase C - REALIZZAZIONE DI MANIFESTAZIONI PUBBLICHE DURATA 3 MESI Fase A - DEFINIZIONE DEL PIANO CULTURALE E DEGLI STRUMENTI TRASVERSALI A TUTTE LE FASI DEL PROCESSO DURATA 12 MESI FESTIVAL DEL GAL DURATA 12 MESI
19 Fasi del Progetto A. FASE DI DEFINIZIONE DEL PIANO CULTURALE E DEGLI STRUMENTI TRASVERSALI A TUTTE LE FASI DEL PROCESSO B. FASE DI REALIZZAZIONE DI EVENTI DI ANIMAZIONE DEL FESTIVAL C. FASE DI REALIZZAZIONE DI MANIFESTAZIONI PUBBLICHE
20 27/02/
21 27/02/
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23 27/02/
24 Residenza Artistica per giovani creativi Il GAL SGT trova casa alla creatività dei giovani, mettendo a disposizione spazi per lo sviluppo di progetti artistico-culturali attraverso la realizzazione di una Residenza Artistica ad Armungia. La Residenza Artistica è un rigenerante luogo d incontro interculturale, rivolto ad artisti locali e internazionali, entusiasti di lavorare nel territorio del GAL SGT e disponibili a coinvolgere la popolazione locale sperimentando nuove forme di interazione tra arte, territorio e società. 24
25 Laboratorio esperienziale Invito per giovani a presentare una manifestazione di interesse per partecipare al Laboratorio esperienziale sul management culturale. Il Laboratorio esperienziale sul management culturale si è svolto ad Armungiadal 24 agosto al 6 settembre 2015, per una durata complessiva di 6 workshop e stage esperienziale. 27/02/
26 Azione di sistema 3 Accompagnamento alla nascita e sviluppo di reti territoriali e di impresa Fase 1 Informazione, animazione, relazioni, fiducia
27 Da dove siamo partiti? Unpercorsolungo.
28 Nel 2013 Progettazione partecipata Dell azione di sistema
29 Dai tavoli tematici. 4 possibili reti Rete agroalimentare Rete agricoltura sociale Rete ospitale Rete culturale museale ambientale
30 -Analisi desk -Mappatura e analisi stakeholders -Animazione territoriale Nel Informazionee e promozione della cultura dell aggregazione in Rete -Meeting delle Reti
31 Informazione e animazione come?
32 Survey Quali servizi organizzare insieme agli altri? Promozione del territorio: Eventi, fiere, pubblicazioni sul territorio Analisi, studio e costruzione del prodotto turistico Formazione Marketing e commercializzazione
33 Survey Quali attività organizzare insieme agli altri? Promuovere e gestire la programmazione culturale del territorio Promuovere e gestire l integrazione tra l offerta ricettiva le produzioni locali e le risorse culturali Informazione sui prodotti locali Gestione beni archeologici, storici e naturalistici
34 Survey Oltre 300 interviste a privati e istituzioni
35 Rete agroalimentare Organizzazione di centri di distribuzione e vendita locale Vetrina prodotti locali Fornitura mense, GAS, alberghi, ristoranti Educazione alimentare, laboratori del gusto Circuiti di scambio tra aziende agricole e zootecniche Raccontare il territorio attraverso le produzioni
36 Rete agricoltura sociale Coordinamento tra aziende agricole, soggetti del terzo settore e istituzioni pubbliche per la condivisione e lo scambio di informazioni, l elaborazione di obiettivi e strategie comuni, Definizione del percorso per raggiungere l integrazione dell attività produttiva agricola e l offerta di servizi culturali, sociali, educativi, assistenziali, sanitari, formativi e occupazionali, a vantaggio di residenti, soggetti deboli Favorireattività, eventi e occasioni di condivisione
37 Rete ospitale Caratterizzazione dell offerta turistica (consumo prodotti locali) Definizione degli standard di qualità Centro unico di prenotazione Definizione in rete di itinerari naturalistici, enogastronomici,equestri Strutturarsi intorno ad una Rete informale
38 Rete culturale museale ambientale I linguaggi dell arte per lo sviluppo della sensibilità verso il patrimonio identitario Costruzione della mappa di comunità (es: ecomuseo) Ricostruzione dell evoluzione fisica e dell identità storicoantropologica dell area GAL Creazione di un archivio digitale della memoria fruibile attraverso il web. (filmati, foto, documenti) Far emergere nella comunità una forte consapevolezza sui valori del territorio e definire una visione condivisa
39 Dal Meeting all incubatore
40 3 mesi OBIETTIVO FASE 2
41 Incubatore Trasforma le Reti relazionali della prima fase in vere e proprie Reti di cooperazione, per sistematizzare l interazione tra gli attori e formalizzare la nascita della Rete: PROGETTO DI RETE Versante relazionale miglioramento delle relazioni fra aderenti al percorso di incubazione estensione della Rete e ricerca di ulteriori soggetti interessati a partecipare al progetto Versante tecnico specialistico confronto continuo con esperti specializzati in diverse aree di competenza: gestionale, organizzativa, fiscale, legislativa, bancaria e tecnologica accompagnamento della rete nella scelta di servizi logistici e di servizi a valore aggiunto per lo sviluppo dell attività
42 2.LABORATORI TECNICI DI INCUBAZIONE 1.OFFICINA DEL CAMBIAMENTO ORGANIZZATIVO 3.PERCORSO INDIVIDUALE DI ASSISTENZA 1. Incontri: 4 2. Intervento di esperti: a chiamata 3. Percorso: continuativo INCUBATORE DI RETE
43 Visione Situazione attuale Strategia e progetto di rete entro settembre 2015 il progetto di rete: obiettivi, attività, azioni, risorse, regole, indicatori di risultato, business plan
44 Conclusioni l'intelligenza è distribuita dovunque c'è umanità questa intelligenza, può essere valorizzata al massimo quando la si mette in sinergia Pierre Levy
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