EVOLUZIONE TETTONICA E MAGMATICA DELLE PERIDOTITI ERRO-TOBBIO (GRUPPO DI VOLTRI). Giovanni B. PICCARDO

Dimensione: px
Iniziare la visualizzazioe della pagina:

Download "EVOLUZIONE TETTONICA E MAGMATICA DELLE PERIDOTITI ERRO-TOBBIO (GRUPPO DI VOLTRI). Giovanni B. PICCARDO"

Transcript

1 EVOLUZIONE TETTONICA E MAGMATICA DELLE PERIDOTITI ERRO-TOBBIO (GRUPPO DI VOLTRI). Giovanni B. PICCARDO

2 INTRODUZIONE E STATO DELLE CONOSCENZE

3 RICOSTRUZIONE PALEOGEOGRAFICA DELLA TETIDE LIGURE (Giurassico superiore) ERRO TOBBIO

4 LE CONOSCENZE al 1993 (Drury et al., 1990; Vissers et al., 1991; Hoogerduijn et al., 1993) -Le peridotiti Erro-Tobbio rappresentano un frammento di mantello litosferico sottocontinentale messo in posto a livelli crostali durante il rifting e l apertura del bacino oceanico Ligure-Piemontese; - Le litologie dominanti non serpentinizzate sono lherzoliti a spinello, lherzoliti a plagioclasio e duniti; - I protoliti, rappresentati da peridotiti granulari a spinello, sono attraversati da 5 generazioni di strutture di shear estensionale, con diversa associazione mineralogica: - peridotiti granulari a spinello (T = C, facies a spinello); - peridotiti tettonitiche a spinello (T = C); -Peridotiti milonitiche a plagioclasio ( C); -Peridotiti tettoniti milonitizzate a plagioclasio (T = C); - Miloniti ad orneblenda (T = C); - Miloniti a serpentino (T < 500 C). Le peridotiti Erro-Tobbio risalirono lungo una traiettoria di subsolidus, con decremento di temperatura: una simile traiettoria P-T e tipica di sezioni di mantello che risalgono come footwall di un sistema estensionale asimmetrico dominato da simple shear.

5 MAPPA DELL AREA GORZENTE - PRAGLIA Panorama Point Torrente Gorzente Nord Guado Piani di Praglia

6 MAPPA DETTAGLIATA DELL AREA GORZENTE DISTRIBUZIONE DELLE LITOLOGIE PRESENTI Panorama Point Peridotiti granulari Protoliti di mantello Peridotiti tettonitiche Peridotiti indifferenziate Miloniti Serpentinitiche (Unita Erro-Tobbio) Serpentinoscisti antigoritici (Unita Beigua) Guado

7 RECENTI CONTRIBUTI 1) E stata riconosciuta la presenza di masse di grande estensione di peridotiti reattive a spinello, di peridotiti impregnate a plagioclasio e di duniti di sostituzione, derivate dall interazione fra peridotite e fusi astenosferici percolanti per flusso poroso (Piccardo et al., 2004). 2) E stato riconosciuta la presenza di peridotiti a spinello di tipo reattivo derivate dall interazione della peridotite con un fuso percolante (Rampone et al., 2004). 3) Sono stati presentati dati isotopici su tettoniti-miloniti a plagioclasio, che forniscono un eta Permiana ( Ma), interpretata come l eta di transizione di subsolidus da facies a spinello a facies a plagioclasio (Rampone et al., 2005). 4) Sono state studiate piccole intrusioni di cumuliti ultrafemiche e gabbriche ad affinita N-MORB, che forniscono eta Sm-Nd Giurassica Inferiore (circa 180 Ma) (Borghini et al., 2005).

8 LO STATO ATTUALE DELLE CONOSCENZE (Piccardo et al., 2006) Un programma integrato interdisciplinare di ricerche geologicostrutturali di terreno, petrografiche e microstrutturali, petrologiche e geochimiche ha investigato: 1) Le litologie presenti 2) I loro rapporti geometrici sul terreno 3) Le caratteristiche petrologiche-geochimiche delle litologie principali 4) La composizione dei fusi presenti durante le fasi magmatiche 5) La ricostruzione dell evoluzione geodinamica IL PRESENTE SEMINARIO E FONDAMENTALMENTE BASATO SUI RISULTATI DI QUESTO PROGRAMMA

9 LE LITOLOGIE LITOSFERICHE PRE-ESISTENTI I PROCESSI DI INTERAZIONE FUSO- PERIDOTITE

10 LE LERZHOLITI A SPINELLO LITOSFERICHE ALCUNE CARATTERISTICHE DI TERRENO E PETROGRAFICHE- STRUTTURALI

11 LE LHERZOLITI LITOSFERICHE A SPINELLO I caratteri distintivi: 1) Composizione lherzolitica a spinello; 2) Struttura da granulare a porfiroclastica, spesso deformata; 3) Presenza di bande di pirosseniti a spinello, a volte piegate in modo isoclinale: indicano l intrusione, a profondita di facies a spinello, di fusi basaltici; 4) Formazione di tettoniti-miloniti a spinello lungo zone di shear. Al microscopio: 1) Presenza di concrescimenti (clusters) di opx+sp: derivano da ricristallizzazione in facies a spinello di un precedente granato; 2) Presenza di sottili essoluzioni vermicolari di sp al bordo dei porfiroclasti di opx: indicano l essoluzione di componenti Mg- Tschermakitiche, sotto forme di spinello, da un precedente opx piu alluminifero, stabile a temperature piu elevate.

12 LE LHERZOLITI LITOSFERICHE A SPINELLO ASPETTI DI TERRENO

13 Peridotite litosferica a spinello

14

15

16 Peridotite tettonitica a spinello Peridotite milonitica a spinello

17 LE LHERZOLITI LITOSFERICHE A SPINELLO Queste lherzoliti rappresentano il protolite del mantello litosferico, preesistente ai processi di interazione fusoperidotite che interessarono in seguito la peridotite. Le caratteristiche petrografiche e micro-strutturali indicano la risalita della peridotite da livelli profondi (astenosferici?) in facies a granato, e la successiva ricristallizzazione nella litosfera in facies a spinello (trasformazione granato -> opx+sp), in condizioni di T decrescente (essoluzione di sp da opx alluminifero). QUESTE LHERZOLITI DERIVANO DAL MANTELLO ASTENOSFERICO A GRANATO ACCRETO ALLA LITOSFERA E RICRISTALLIZZATO IN FACIES A SPINELLO

18 LE LITOLOGIE PRODOTTE DA PROCESSI DI INTERAZIONE FUSO- PERIDOTITE

19 LE HARZBURGITI GRANULARI A SPINELLO

20 LE HARZBURGITI GRANULARI A SPINELLO I caratteri distintivi: 1) Composizione harzburgitica a spinello, con cpx molto variabile in percentuale (da 1 a 10%); 2) Struttura granulare a grana grossa; 3) Dissoluzione delle bande di pirosseniti a spinello della preesistente lherzolite; la loro esistenza nelle peridotiti pre-esistenti e testimoniata dalla presenza di allineamenti di spinello relitto. Al microscopio: 1) Presenza di microstrutture di reazione fuso-peridotite: bordi di nuova olivina indeformata attorno ai porfiroclasti essoluti e deformati di ortopirosseno e clinopirosseno; 2) Presenza di strutture relitte del protolite: i) concrescimenti (clusters) di opx+sp, ii) essoluzioni di sp nei porfiroclasti di opx.

21 LE HARZBURGITI GRANULARI A SPINELLO ASPETTI DI TERRENO

22 Harzburgite granulare reattiva Bande pirossenitiche completamente disciolte

23

24 LE HARZBURGITI GRANULARI A SPINELLO CARATTERISTICHE PETROGRAFICHE E MICROSTRUTTURALI

25 Bordo di nuova olivina indeformata che sostituisce un porfiroclasto essoluto di opx

26 Digitazione di nuova olivina indeformata che sostituisce un porfiroclasto di opx

27 Cristallo di nuova olivina fra porfiroclasti essoluti di pirosseni di mantello

28 Cristallo di nuova olivina che sostituisce un porfiroclasto molto deformato e kinkato di opx: questa struttura indica che le percolazione reattiva e successiva alla deformazione che trasforma le lherzoliti lithosferiche in tettoniti e spinello

29 Cristallo di nuova olivina che sostituisce un porfiroclasto molto deformato e kinkato di opx: questa struttura indica che le percolazione reattiva e successiva alla deformazione che trasforma le lherzoliti litosferiche in tettoniti a spinello

30 Cristallo di nuova olivina che sostituisce un porfiroclasto molto deformato e kinkato di opx: questa struttura indica che le percolazione reattiva e successiva alla deformazione che trasforma le lherzoliti litosferiche in tettoniti a spinello

31 LE HARZBURGITI GRANULARI (REATTIVE) SPINELLO Le strutture di dissoluzione dei pirosseni e di formazione di olivina indicano processi di interazione fuso/peridotite, da parte di un fuso sottosaturo in pirosseni e silice. I relitti microstrutturali del protolite e la dissoluzione delle bande pirossenitiche indicano che la percolazione reattiva avvenne su una preesistente peridotite litosferica. Le strutture di reazione su pirosseni molto deformati di tettoniti a spinello indica che la percolazione reattiva fu successiva alla deformazione delle zone di shear. QUESTE PERIDOTITI REATTIVE SONO STATE FORMATE DALLA PERCOLAZIONE REATTIVA DI UN FUSO SOTTOSATURO IN PIROSSENI E SILICE, IN TEMPI SUCCESSIVI ALLA DEFORMAZIONE

32 LE PERIDOTITI A PLAGIOCLASIO

33 LE PERIDOTITI A PLAGIOCLASIO I caratteri distintivi: 1) Composizione ricca in plagioclasio, in concentrazioni variabili fino ad oltre il 25%. 2) Struttura granulare, a volte foliata con il plagioclasio concentrato in banderelle allungate lungo la foliazione. Al microscopio: 1) Presenza di plaghe di opx che sostituiscono l olivina di mantello; 2) Presenza di cristalli di plagioclasio indeformati che tagliano l olivina deformata di mantello; 3) Presenza di strutture di reazione fuso-peridotite: bordi (corone) di opx+plg che sostituiscono parzialmente i porfiroclasti deformati di cpx di mantello; 4) Presenza di piccole plaghe interstiziali, a volte in forma di aggregati microsimplectitici, di opx+plg, e di piccole tasche micro-gabbro-noritiche (a opx+plg).

34 LE PERIDOTITI A PLAGIOCLASIO ASPETTI DI TERRENO

35 Peridotite a spinello Peridotite a plagioclasio

36 Peridotite impregnata a plagioclasio Peridotite granulare a spinello

37

38

39

40

41

42 LE PERIDOTITI A PLAGIOCLASIO CARATTERISTICHE PETROGRAFICHE E MICROSTRUTTURALI

43 Corona di opx attorno a porfiroclasto essoluto di cpx: reazione fra un fuso saturo in opx (silice), ma sottosaturo in cpx, e il porfiroclasto di cpx di mantello

44 Corona di opx attorno a porfiroclasto di cpx: reazione fra un fuso saturo in opx (silice), ma sottosaturo in cpx, e il porfiroclasto di cpx di mantello

45 Corona di opx attorno a porfiroclasto di cpx: reazione fra un fuso saturo in opx (silice), ma sottosaturo in cpx, e il porfiroclasto di cpx di mantello

46 Bordo di opx fra porfiroclasti di cpx e di ol: reazione fra un fuso saturo in opx (silice), ma sottosaturo in cpx, e il porfiroclasto di cpx di mantello

47 Plaga millimetrica di simplectite a opx+plg che ha sostituito quasi completamente un porfiroclasto di cpx di mantello

48 Bordo di plg fra sp e ol: notare il sottile bordo di opx sull ol, formato per reazione fuso-olivina. Questa struttura indica che plg e ol non sono all equilibrio, come sono se la struttura rappresenta la reazione metamorfica px+sp -> ol+plg.

49 LE PERIDOTITI A PLAGIOCLASIO Queste peridotiti sono rocce ibride, cioe composte da una sp-peridotite in cui un fuso percolante ha cristallizzato plagioclasio e materiale gabbro-noritico (opx+plg). Il fuso basaltico ha inizialmente percolato la roccia peridotitica, interagendo con olivina e cpx, e poi ha iniziato a cristallizzare materiale micro-gabbrico. Le reazioni mineralogiche (reazione del fuso percolante con olivina e cpx e formazione di opx) indicano che il fuso era saturo in opx (silice), ma non in cpx. QUESTE PERIDOTITI ARRICCHITE IN PLAGIOCLASIO E MATERIALE MICRO- GABBRICO DERIVANO DALL IMPREGNAZIONE (RIFERTILIZZAZIONE DI SP-PERIDOTITI DA PARTE DI UN FUSO SATURO IN SILICE

50 LE DUNITI A SPINELLO DI SOSTITUZIONE

51 LE DUNITI A SPINELLO DI SOSTITUZIONE I caratteri distintivi: 1) Composizione esclusivamente formata da olivina e spinello; 2) Struttura granulare, a grana grossa, con l olivina che puo raggiungere dimensioni centimetriche; 3) Contatti netti con la peridotite incassante; 4) Andamento generalmente concordante con fasce fortemente deformate delle rocce preesistenti, sia fasce di shear a struttura milonitica in facies a spinello, che fasce deformate in peridotiti a plagioclasio; 5) Andamento discordante con la foliazione della peridotite incassante e le bande pirossenitiche: treni di spinello proseguono indeformate dalla peridotite incassante all interno della banda dunitica, indicando chiaramente l origine per sostituzione di queste bande.

52 LE DUNITI A SPINELLO DI SOSTITUZIONE ASPETTI DI TERRENO

53

54 Dunite a spinello Harzburgite granulare a spinello Dunite a spinello

55 Dunite a spinello Allineamento di spinelli Banda pirossenitica Peridotite tettonitica a spinello

56 Peridotite tettonitica a spinello Peridotite tettonitica a spinello foliazione Dunite a spinello Dunite a spinello Dunite a spinello

57

58

59

60

61

62 LE DUNITI A SPINELLO DI SOSTITUZIONE Queste bande e canali di dunite sono state formate dalla percolazione focalizzata lungo discontinuita strutturali e composizionali di fusi sottosaturi in pirosseni, che hanno provocato la dissoluzione totale dei pirosseni della peridotite attraversata. Questi canali ad alta porosita e permeabilita sono stati in seguito utilizzati da fusi astenosferici per risalire a velocita piu elevate. Rari filoncelli gabbrici accompagnano le duniti: essi possono rappresentare la cristallizzazione intrusiva dei fusi che percolavano nelle duniti e furono espulsi. QUESTE DUNITI DI SOSTITUZIONE SI SONO FORMATE PER PERCOLAZIONE FOCALIZZATA DI FUSI SOTTOSATURI IN PIROSSENI E SILICE

63 L EVOLUZIONE TETTONICO- METAMORFICA E MAGMATICA SUCCESSIVA AI PROCESSI DI INTERAZIONE FUSO-PERIDOTITE

64 L EVOLUZIONE TETTONICO- METAMORFICA LE TETTONITI-MILONITI IN FACIES A PLAGIOCLASIO ASPETTI DI TERRENO

65 Peridotite a plagioclasio foliata Tettonite-milonite a plg, deformazione post-impregnazionme PLG OPX

66

67

68

69

70

71 L EVOLUZIONE MAGMATICA PRECOCE LE INTRUSIONI DI FILONI GABBRICI E PICCOLI CORPI DI CUMULATI FEMICI- ULTRAFEMICI

72 LE INTRUSIONI GABBRICHE Filoni e piccoli corpi decametrici di gabbri olivinici e, piu raramente, di Fe-gabbri intrudono le peridotiti di Erro-Tobbio (Piccardo, 1984; Hoogerduijn Strating et al., 1990, Borghini et al., 2006): essi mostrano una chiara affinita MORB per i fusi capostipiti. Essi mostrano contatti intrusivi primari con tutti i tipi di rocce precedenti: in alcuni casi, essi tagliano peridotiti tettonitiche ricche in plagioclasio, indicando che essi furono intrusi successivamente alla forte deformazione che produsse queste rocce, dopo il processo di impregnazione. Le rocce gabbriche si intrusero presumibilmente a condizioni di facies a plagioclasio: stime geobarometriche indicano (Borghini et al., 2006) pressioni di intrusione di circa GPa. I dati geocronologici disponibili su queste rocce intrusive MORB indicano eta Sm-Nd di 180+/-14 Ma per l evento intrusivo MORB (Rampone et al., 2005).

73 L EVOLUZIONE TETTONICO- METAMORFICA TARDIVA LE MILONITI IN FACIES A ANFIBOLO E CLORITE ASPETTI DI TERRENO

74 Ex-Pirossenite Allineamento di sp Dunite foliata a clorite su spinello Peridotite milonitica a clorite e anfibolo

75 L EVOLUZIONE MAGMATICA TARDIVA L INTRUSIONE DI FILONI BASALTICI

76 I FILONI BASALTICI Occasionalmente, sono presenti dicchi basaltici porfirici a grana fine-media che mostrano affinita geochimica MORB (Piccardo, 1984; Hoogerduijn Strating et al., 1990). Essi sono intrusi frequentemente lungo fasce serpentinitiche e sono trasformati in rocce eclogitiche, che preservano composizioni basaltiche con Na, e in rocce rodingitiche, che mostrano composizioni fortemente arricchite in Ca e impoverite in alcali e silice. Questo fatto sembra indicare che le rocce basaltiche furono intruse: i) dopo la serpentinizzazione delle peridotiti e quindi mantennero inalterata la loro composizione chimica; ii) prima della serpentinizzazione delle peridotiti e quindi la loro composizione chimica fu modificata durante i processi di alterazione oceanica (serpentinizzazione). L intrusione dei filoni basaltici rappresenta l ultimo evento magmatico, quando le peridotiti erano presso il fondo dell oceano.

77 SOMMARIO DEI DATI DI TERRENO Sono presenti: 1) PROTOLITI DI MANTELLO LITOSFERICO, peridotiti a spinello; 2) PERIDOTITI TETTONITICHE-MILONITICHE A SPINELLO, derivate da deformazione estensionale delle peridotiti granulari; 3) PERIDOTITI GRANULARI REATTIVE A SPINELLO, che si formano a spese delle peridotiti litosferiche e delle peridotiti tettonitiche a spinello; 4) PERIDOTITI IMPREGNATE A PLAGIOCLASIO che si formano a spese delle peridotiti litosferiche, delle tettoniti a spinello e delle peridotiti reattive; 5) DUNITI A SPINELLO che si formano a spese delle peridotiti a plagioclasio, delle peridotiti granulati, delle tettoniti a spinello e delle peridotiti reattive; 6) TETTONITI-MILONITI A PLAGIOCLASIO, che deformano tutte le litologie preesistenti; 7) FILONI GABBRICI E PICCOLE INTRUSIONI FEMICHE- ULTREFEMICHE, che intrudono le tettoniti-miloniti a plagioclasio; 8) MILONITI AD ANFIBOLO E CLORITE, che rappresentano gli stadi piu superficiali dell evoluzione tettonico-metamorfica pre-serpentinizzazione.

78 ALCUNE DEDUZIONI 1) I protoliti di mantello litosferico, le peridotiti granulari-porfiroclastiche a spinello, con bande pirossenitiche, hanno subito deformazione estensionale in facies a spinello, con formazione di tettoniti-miloniti a spinello; 2) Le peridotiti litosferiche e le tettoniti-miloniti a spinello hanno subito percolazione diffusa da parte di fusi astenosferici e processi di interazione fuso/peridotite, e sono state trasformate in peridotiti reattive granulari; 3) Protoliti litosferici e peridotiti reattive granulari sono stati percolati per flusso poroso diffuso da fusi astenosferici, che le hanno impregnate e rifertilizzate mediante cristallizzazione interstiziale di plagioclasio e di aggregati micro-gabbro-noritici; 4) Tutte le litologie precedenti sono state percolate, lungo discontinuita strutturali e/o composizionali, per flusso poroso focalizzato, da fusi astenosferici sottosaturi in pirosseni, che le hanno completamente impoverite in pirosseni, trasformandole in duniti di sostituzione; 5) Il progredire della deformazione ha trasformato tutte le litologie in miloniti, stabili in facies a plagioclasio e poi orneblenda e clorite: fusi MORB hanno intruso le miloniti a plagioclasio, dando origine alle intrusioni gabbrici e, in seguito, hanno intruso le rocce alterate, formando i dicchi basaltici.

79 ALCUNE CARATTERISTICHE COMPOSIZIONALI DELLE DIVERSE LITOLOGIE

80 LA COMPOSIZIONE DELLE ROCCE TOTALI Le peridotiti litosferiche rappresentano residui di fusione parziale, le peridotiti reattive sono impoverite in silice, rispetto a peridotiti residuali. Le peridotiti impregnate sono arricchite in silice, e impoverite in MgO, rispetto alle peridotiti reattive, a hanno piu bassa silice rispetto alle litosferiche.

81 LA COMPOSIZIONE DELLE ROCCE TOTALI Le peridotiti litosferiche cadono sui trends di fusione (sono residui di fusione), le peridotiti reattive cadono sui trends di peridotiti reattive, le peridotiti a plagioclasio hanno piu basse % di ol modale delle reattive, a parita di MgO.

82 SOMMARIO La composizione in elementi maggiori delle rocce totali rivela che: 1) Le peridotiti litosferiche hanno composizioni compatibili con residui di fusione parziale. Esse registrano una complessa evoluzione di subsolidus durante e dopo la loro accrezione alla litosfera, esse hanno quindi subito questi processi di fusione in tempi piu antichi, durante la loro evoluzione astenosferica. 2) Le peridotiti reattive ed impregnate hanno composizioni che non sono compatibili con residui di fusione parziale, ma sono state modificate dai processi di interazione fuso/ peridotite: i) le peridotiti reattive sono state arricchite in MgO e impoverite in SiO 2 per sostituzione di olivina ai pirosseni, ii) le peridotiti a plagioclasio sono state riarricchite in SiO 2, a parita di MgO, per introduzione di nuovi pirosseni e plagioclasio: esse hanno contenuto in silice piu basso delle peridotiti litosferiche e non possono derivare da esse per ricristalizzazione a sistema chiuso.

83 LA COMPOSIZIONE DEI CLINOPIROSSENI I cpx delle peridotiti litosferiche hanno elevati valori di Na (1.03wt%) e Al (7.3wt%), consistenti con una origine litosferica di alta pressione. I cpx delle peridotiti reattive sono impoveriti in Na, indicando l equilibratura con un fuso, che sottrae il Na e gli elementi fusibili dei pirosseni. I cpx delle peridotiti a plagioclasio sono fortemente impoveriti in Na e Al, in quanto ricristallizzano all equilibrio con il plagioclasio, in cui si distribuiscono preferenzialmente questi due elementi.

84 LA COMPOSIZIONE DEGLI SPINELLI Gli spinelli delle peridotiti litosferiche e anche delle peridotiti reattive hanno bassi valori in Cr# (cioe elevati contenuti in Al), e bassi contenuti in Ti. Gli spinelli delle peridotiti a plagioclasio hanno alti contenuti in Cr# (cioe bassi contenuti in Al) ma elevati contenuti in Ti, piu elevati di qualsiasi spinello di peridotite di mantello. Questi contenuti indicano: - Basso Al = equilibratura con il plagioclasio, che cristallizza dal fuso; - Alto Ti = equilibratura con un fuso basaltico, piu ricco in Ti del materiale del mantello; questi valori di Ti sono simili a quelli dello spinello di un fuso MORB.

85 LA COMPOSIZIONE IN REE DEI CLINOPIROSSENI

86 IL REE PATTERN DEI CPX DELLE LHERZOLITI LITOSFERICHE

87 IL REE PATTERN DEI CPX DELLE HARZBURGITI REATTIVE I REE patterns dei cpx sono piatti nella regione delle MREE-HREE, a circa 10xC1, e sono significativamente frazionati nelle LREE.

88 I REE PATTERNS DI CPX E OPX DELLE PERIDOTITI IMPREGNATE I REE patterns dei cpx son convessi, con moderati frazionamenti nelle HREE e forti frazionamenti nelle LREE. Cpx e opx hanno contenuti in REE (e anche negli altri elementi in tracce) significativamente piu elevati di quelli dei pirosseni delle peridotiti reattive.

89 I REE PATTERNS DI CPX E OPX DEI FILONCELLI GABBRO-NORITICI

90 LA COMPOSIZIONE IN REE DEI LIQUIDI ALL EQUILIBRIO CON I CLINOPIROSSENI

91 I LIQUIDI ALL EQUILIBRIO CON I CPX DELLE PERIDOTITI REATTIVE La modellizzazione geochimica indica che i liquidi che percolavano, con cui i cpx si sono equilibrati, corrispondono a bassi gradi (circa 4%) di fusione di una sorgente di mantello astenosferico DM in facies a spinello.

92 I LIQUIDI ALL EQUILIBRIO CON I CPX DELLE PERIDOTITI A PLAGIOCLASIO La modellizzazione geochimica, usando KD per sistemi sottosaturi in silice (a sinistra), indica liquidi a composizioni irrealistiche per fusi prodotti da fusione. La modellizzazione geochimica, usando KD per sistemi saturi in silice (a destra), indica che il liquido all equilibrio con i cpx delle peridotiti a plagioclasio era ancora molto simile ad un singolo incremento di fusione frazionata di basso grado (circa 4%) di una sorgente di mantello astenosferico DM in facies a spinello.

93 I LIQUIDI ALL EQUILIBRIO CON I CPX DEI FILONCELLI GABBRICI La modellizzazione geochimica indica che i liquidi che si intrusero nei filoncelli gabbrici corrispondono a bassi gradi (circa 4%) di fusione frazionatadi una sorgente di mantello astenosferico DM in facies a spinello.

94 SOMMARIO I liquidi che percolarono nel mantello litosferico in estensione, furono tutti rappresentati da singoli incrementi di fusione frazionata di basso grado (circa il 4%) prodotti da un mantello tipo DM, e quindi molto probabilmente dal mantello astenosferico in decompressione adiabatica durante l estensione della litosfera. Diversamente da Lanzo Sud, anche i fusi che percolarono in modo focalizzato nei canali di dunite, erano singoli incrementi di fusione e non avevano raggiunto lo stadio di aggregazione dei fusi MORB aggregati che percolarono nelle harzburgiti e duniti di sostituzione di Lanzo Sud.

95 I DATI TERMOMETRICI I dati geotermometrici disponibili indicano che: 1) Le peridotiti reattive registrano temperature di C; 2) Le peridotiti impregnate registrano temperature di 1200 C; 3) Le tettoniti a plagioclasio registrano temperature di 1130 C. Questi dati indicano che i processi di interazione fuso/peridotite avvennero a condizioni termiche piu elevate rispetto a quelle a cui erano stati equilibrati i protoliti granulari di mantello ( C) e rispetto a quelle che governarono lo sviluppo delle tettoniti a spinello, in regime estensionale ( C). I PROCESSI DI INTERAZIONE FUSO/PERIDOTITE FURONO AGEVOLATI DA UN SIGNIFICATIVO RISCALDAMENTO: LE PERIDOTITI RAGGIUNSERO CONDIZIONI TERMICHE E REOLOGICHE DI TIPO ASTENOSFERICO

96 DISCUSSIONE I dati di terreno indicano che, durante lo sviluppo dei processi deformativi che accompagnarono l estensione e l assottigliamento della litosfera, fusi astenosferici risalirono nel mantello litosferico per flusso poroso diffuso, indicando che il mantello astenosferico aveva iniziato a subire processi di fusione frazionata. I due processi furono concomitanti: la fusione dell astenosfera fu innescata dalla sua risalita (decompressione) adiabatica, indotta dall estensione e dall assottigliamento della litosfera. La percolazione diffusa nel mantello litosferico fu possibile perche esso era stato riscaldato dalla risaliente astenosfera e dai fusi percolanti, che erano a temperature superiori a quelle di liquidus di un fuso basaltico (T > di 1250 C) per poter percolare liberamente allo stato fuso, senza cristallizzare.

97 DISCUSSIONE GEODINAMICA Peridotiti reattive ed impregnate sono molto diffuse nelle peridotiti ofiolitiche del sistema Alpino-Appenninico. La loro diffusione indica che la risalita dell astenosfera e la percolazione dei fusi causarono l interazione astenosfera/litosfera e l astenosferizzazione di larghi settori del mantello litosferico. Modellizzazioni geofisiche dimostrano che il thermal softening del mantello litosferico puo ridurre la resistenza complessiva della litosfera in estensione del 50% e oltre, e puo quindi avere giocato un ruolo determinante nella dinamica del sistema estensionale. La lenta estensione passiva del freddo mantello litosferico puo aver subito una rapida accelerazione in conseguenza del passaggio a condizioni reologiche piu calde e plastiche in conseguenza del riscaldamento: l effetto fondamentale po essere stato rappresentato da una veloce transizione da estensione passiva fredda della litosfera a rifting oceanico attivo.

Processo magmatico, genesi ed evoluzione dei magmi

Processo magmatico, genesi ed evoluzione dei magmi Processo magmatico, genesi ed evoluzione dei magmi 1 3.1 Il processo magmatico Il processo magmatico è l insieme dei fenomeni che per raffreddamento e solidificazione del magma portano alla formazione

Dettagli

INTRODUZIONE ALLA MINERALOGIA

INTRODUZIONE ALLA MINERALOGIA INTRODUZIONE ALLA MINERALOGIA Cosa sono le rocce Sono aggregati di minerali che compongono la crosta terrestre Cosa sono i minerali I minerali sono sostanze naturali, solide e omogenee, in quanto mantengono

Dettagli

Cognome... Nome... LE ROCCE MAGMATICHE

Cognome... Nome... LE ROCCE MAGMATICHE Cognome... Nome... LE ROCCE MAGMATICHE Le rocce magmatiche o ignee si formano in seguito alla solidificazione del magma. Il magma è una miscela complessa di sostanze allo stato fuso costituita in prevalenza

Dettagli

LE ROCCE (prima parte) LA LEZIONE

LE ROCCE (prima parte) LA LEZIONE LE ROCCE (prima parte) LA LEZIONE Le rocce si formano oggi con le stesse modalità con cui si sono formate in passato. Secondo questo principio dell attualismo, lo studio delle rocce e dei processi petrogenetici

Dettagli

SCIENZE. La formazione delle rocce metamorfiche. Tipi di metamorfismo. il testo:

SCIENZE. La formazione delle rocce metamorfiche. Tipi di metamorfismo. il testo: 01 Ad alte temperature e/o alte pressioni le rocce possono cambiare: la loro struttura (cioè come sono messi i minerali all interno delle rocce); la loro composizione mineralogica (cioè il tipo di minerali

Dettagli

ELEMENTI DI GEOLOGIA E GEOMORFOLOGIA

ELEMENTI DI GEOLOGIA E GEOMORFOLOGIA Corso di laurea in ingegneria civile e ambientale ELEMENTI DI GEOLOGIA E GEOMORFOLOGIA Rocce Magmatiche Dott.. M. Caggiati e E. Grottoli ROCCE MAGMATICHE Si formano per il raffreddamento e quindi per cristallizzazione

Dettagli

Minerali: sostanze naturali solide, aventi composizione chimica ben definita ed una struttura cristallina. Roccia: aggregato di minerali

Minerali: sostanze naturali solide, aventi composizione chimica ben definita ed una struttura cristallina. Roccia: aggregato di minerali GEOMATERIALI = ROCCE o TERRENI SCIOLTI, costituiti da uno o più minerali e talora anche di sostanze non cristalline (petrolio, metano ecc.). Minerali: sostanze naturali solide, aventi composizione chimica

Dettagli

Obiettivi. Illustrare la distribuzione geografica dei vulcani e spiegarne il significato secondo il modello della tettonica delle placche

Obiettivi. Illustrare la distribuzione geografica dei vulcani e spiegarne il significato secondo il modello della tettonica delle placche Obiettivi Illustrare la distribuzione geografica dei vulcani e spiegarne il significato secondo il modello della tettonica delle placche Dove sono localizzati i vulcani? Dove sono localizzati i terremoti?

Dettagli

1 processo magmatico 2 - processo sedimentario 3 - processo metamorfico

1 processo magmatico 2 - processo sedimentario 3 - processo metamorfico LE ROCCE Una roccia può essere genericamente definita come un aggregato naturale di minerali differenti (rocce polimineraliche), ma esistono rocce costituite per la quasi totalità della sua massa da un

Dettagli

LE ROCCE. (seconda parte) Lezioni d'autore. di Simona Mazziotti Tagliani

LE ROCCE. (seconda parte) Lezioni d'autore. di Simona Mazziotti Tagliani LE ROCCE (seconda parte) Lezioni d'autore di Simona Mazziotti Tagliani VIDEO VIDEO Le rocce sedimentarie (I) Le rocce sedimentarie, seppur in quantità minore nella crosta terrestre rispetto alle metamorfiche

Dettagli

DIFFERENZIAZIONE MAGMATICA

DIFFERENZIAZIONE MAGMATICA DIFFERENZIAZIONE MAGMATICA Rock Suites Rocce ignee eruttate nell ambito di una data regione geologica e durante un breve lasso di tempo geologico sono probabilmente correlate allo stesso evento magmatico.

Dettagli

Riccardo Petrini Università di Pisa Dipartimento di Scienze della Terra. Franco Cucchi Luca Zini Francesca F. Slejko. DMG-Università di Trieste

Riccardo Petrini Università di Pisa Dipartimento di Scienze della Terra. Franco Cucchi Luca Zini Francesca F. Slejko. DMG-Università di Trieste Gli isotopi dello stronzio nello studio della interazione acquaroccia e nella caratterizzazione di corpi idrici in aquiferi carbonatici. Introduzione ed esempi Riccardo Petrini Università di Pisa Dipartimento

Dettagli

Geologia e mineralogia

Geologia e mineralogia Geologia e mineralogia Definizione di roccia e di minerale Processo magmatico, metamorfico e sedimentario I magmi: definizione e caratteristiche Volatili nei magmi (viscosità) Pressione anidra ed idrata

Dettagli

RELAZIONE TECNICA IMPIANTI SEMAFORICI

RELAZIONE TECNICA IMPIANTI SEMAFORICI RELAZIONE TECNICA IMPIANTI SEMAFORICI INDICE 1. PREMESSA... 2 2. TIPOLOGIA SORGENTI LUMINOSE... 2 3. LAMPADE AD INCANDESCENZA... 2 4. LAMPADE ALOGENE... 3 5. LAMPADE A LED... 3 6. PRINCIPALI BENEFICI...

Dettagli

CLASSIFICAZIONE E STRUTTURE DELLE ROCCE METAMORFICHE

CLASSIFICAZIONE E STRUTTURE DELLE ROCCE METAMORFICHE Complementi di Petrografia N.O Scienze Geologiche, Lezione n. 4 CLASSIFICAZIONE E STRUTTURE DELLE ROCCE METAMORFICHE Questa parte del Corso tratta la caratterizzazione descrittiva delle rocce metamorfiche.

Dettagli

UNIVERSITÀ DEGLI STUDI DI PADOVA

UNIVERSITÀ DEGLI STUDI DI PADOVA UNIVERSITÀ DEGLI STUDI DI PADOVA FACOLTÀ DI SCIENZE MM. FF. NN. Dipartimento di Geoscienze Direttore Prof.ssa Cristina Stefani TESI DI LAUREA TRIENNALE IN GEOLOGIA GEOCHIMICA E MINERALOGIA DEL VULCANO

Dettagli

SEPARAZIONI E DIVORZI IN ITALIA ED IN EMILIA- ROMAGNA DAL 2000 AL 2012

SEPARAZIONI E DIVORZI IN ITALIA ED IN EMILIA- ROMAGNA DAL 2000 AL 2012 SEPARAZIONI E DIVORZI IN ITALIA ED IN EMILIA- ROMAGNA DAL 0 AL 2012 L Istat ha recentemente pubblicato i dati relativi alla rilevazione delle separazioni e dei divorzi condotta nel 2012 presso le cancellerie

Dettagli

STUDIO DI SETTORE TG42U ATTIVITÀ 74.40.2 AGENZIE DI CONCESSIONE DEGLI SPAZI PUBBLICITARI

STUDIO DI SETTORE TG42U ATTIVITÀ 74.40.2 AGENZIE DI CONCESSIONE DEGLI SPAZI PUBBLICITARI STUDIO DI SETTORE TG42U ATTIVITÀ 74.40.2 AGENZIE DI CONCESSIONE DEGLI SPAZI PUBBLICITARI Luglio 2006 PREMESSA L evoluzione dello Studio di Settore TG42U Agenzie di concessione degli spazi pubblicitari,

Dettagli

HiPerCem nella chimica edilizia

HiPerCem nella chimica edilizia HiPerCem nella chimica edilizia Un nuovo cemento con caratteristiche speciali Presentazione del prodotto L utilizzo dei CAC nella chimica edilizia è la tecnologia più moderna e non ha bisogno di ulteriori

Dettagli

La mobilità degli elementi chimici

La mobilità degli elementi chimici La mobilità degli elementi chimici Gli ioni contenuti nella parte sinistra del diagramma sono quelli che in soluzione si presentano sotto forma di cationi semplici. Gli ioni nella parte centrale del diagramma

Dettagli

Granito orbicolare (W Australia) Photo by J.D. Winter RICONOSCIMENTO E CLASSIFICAZIONE MACROSCOPICA DI MINERALI E ROCCE LE ROCCE MAGMATICHE

Granito orbicolare (W Australia) Photo by J.D. Winter RICONOSCIMENTO E CLASSIFICAZIONE MACROSCOPICA DI MINERALI E ROCCE LE ROCCE MAGMATICHE RICONOSCIMENTO E CLASSIFICAZIONE MACROSCOPICA DI MINERALI E ROCCE LE ROCCE MAGMATICHE Granito orbicolare (W Australia) Photo by J.D. Winter Franco Rolfo - Dipartimento di Scienze Mineralogiche e Petrologiche

Dettagli

Prove di corrosione di vari acciai in miscele ternarie di nitrati fusi. E. Veca, M. Agostini, P. Tarquini. Report RdS/PAR2013/249

Prove di corrosione di vari acciai in miscele ternarie di nitrati fusi. E. Veca, M. Agostini, P. Tarquini. Report RdS/PAR2013/249 Agenzia nazionale per le nuove tecnologie, l energia e lo sviluppo economico sostenibile MINISTERO DELLO SVILUPPO ECONOMICO Prove di corrosione di vari acciai in miscele ternarie di nitrati fusi E. Veca,

Dettagli

IL PROCESSO MAGMATICO E LE ROCCE MAGMATICHE. Giovanni B. Piccardo

IL PROCESSO MAGMATICO E LE ROCCE MAGMATICHE. Giovanni B. Piccardo IL PROCESSO MAGMATICO E LE ROCCE MAGMATICHE Giovanni B. Piccardo FUSI NATURALI E MAGMI Fuso naturale = liquido silicatico naturale ad alta temperatura, composto da elementi in soluzioni ioniche complesse,

Dettagli

Il settore delle cave a Carrara

Il settore delle cave a Carrara Associazione Industriali Massa Carrara Il settore delle a Carrara Note redatte in base alle stime del Comune di Carrara sui valori medi delle produzioni nelle singole (2012) Premessa Alcuni quotidiani

Dettagli

LA CONOSCENZA DEL FENOMENO

LA CONOSCENZA DEL FENOMENO LA CONOSCENZA DEL FENOMENO Il processo di combustione L incendio è il prodotto della rapida combinazione di tre elementi fondamentali: il combustibile, l ossigeno e la temperatura necessaria per innescare

Dettagli

ESTRUSIONE DIFETTI DIFETTI VISIBILI DIFETTI VISIBILI DOPO TRATTAMENTO. Arresto e ripresa Estrusione. Morfologia banda Estrusione. Foto: fonte Qualital

ESTRUSIONE DIFETTI DIFETTI VISIBILI DIFETTI VISIBILI DOPO TRATTAMENTO. Arresto e ripresa Estrusione. Morfologia banda Estrusione. Foto: fonte Qualital DIFETTI VISIBILI DIFETTI VISIBILI DOPO TRATTAMENTO Arresto e ripresa Estrusione Morfologia banda Estrusione Difetto visto in sezione CRICCATURE (TRASVERSALI) Di solito subito evidenti, questo difetto si

Dettagli

Eruzione Etna 2004 Analisi petrografiche e composizionali preliminari

Eruzione Etna 2004 Analisi petrografiche e composizionali preliminari Prot. int. n UFVG2004/104 Eruzione Etna 2004 Analisi petrografiche e composizionali preliminari Rosa Anna Corsaro - Lucia Miraglia Il campionamento dei prodotti emessi nel corso dell eruzione etnea del

Dettagli

Capitolo 9 La mortalità per incidenti stradali

Capitolo 9 La mortalità per incidenti stradali Capitolo 9 La mortalità per incidenti stradali Introduzione Gli incidenti stradali costituiscono un problema prioritario di sanità pubblica per la loro numerosità e per le conseguenze in termini di mortalità,

Dettagli

Tecnologie di Recupero e Riciclo dei Materiali Alberto Simboli I MATERIALI NELLA PRODUZIONE

Tecnologie di Recupero e Riciclo dei Materiali Alberto Simboli I MATERIALI NELLA PRODUZIONE Tecnologie di Recupero e Riciclo dei Materiali Alberto Simboli 3. I MATERIALI NELLA PRODUZIONE 3.1. INTRODUZIONE Origine dei materiali I materiali, dal punto di vista della loro origine si possono suddividere

Dettagli

I MATERIALI DELLA CROSTA TERRESTRE

I MATERIALI DELLA CROSTA TERRESTRE I MATERIALI DELLA CROSTA TERRESTRE Le rocce ignee Derivano tutte dalla solidificazione di un magma, che può avvenire al di sotto della superficie terrestre (rocce plutoniche o intrusive) o al di sopra

Dettagli

ANALISI DEL TRIMESTRE INVERNALE AD UDINE

ANALISI DEL TRIMESTRE INVERNALE AD UDINE ANALISI DEL TRIMESTRE INVERNALE AD UDINE Analisi dell inverno 2012/2013 ad Udine. La Figura 1 rappresenta la media delle temperature minime mensili: Facendo una classifica decrescente per ogni mese, i

Dettagli

Istituto Nazionale di Geofisica e Vulcanologia

Istituto Nazionale di Geofisica e Vulcanologia Istituto Nazionale di Geofisica e Vulcanologia Terremoto in Pianura Padana-Emiliana - ML 5.9 20 Maggio 2012 ore 04:02 Un terremoto di magnitudo (Ml) 5.9 è avvenuto alle ore 04:02 italiane del giorno 20

Dettagli

I materiali del territorio: minerali e rocce

I materiali del territorio: minerali e rocce I materiali del territorio: minerali e rocce Le rocce sono aggregati di minerali Definizione di roccia: - Materiale solido - naturale - formato dall aggregazione di uno o più - minerali o - materiali minerali

Dettagli

Le rocce ignee: prodotto del magma terrestre

Le rocce ignee: prodotto del magma terrestre Le rocce ignee: prodotto del magma terrestre Introduzione: che cos è una roccia ignea? Le rocce ignee sono molto varie. Alcune contengono dei cristalli abbastanza grandi. Altre contengono cristalli così

Dettagli

LA NEVE E LE VALANGHE

LA NEVE E LE VALANGHE 3^LEZIONE INTERVENTO METEOROLOGO LUCA LOMBROSO Il ciclo dell acqua LA NEVE E LE VALANGHE Prima di capire cos è la neve è opportuno approfondire la conoscenza del liquido più comune sulla Terra: l acqua

Dettagli

GEOLOGIA STRATIGRAFICA

GEOLOGIA STRATIGRAFICA ITG A. POZZO LICEO TECNOLOGICO GEOLOGIA STRATIGRAFICA INDIRIZZO: Costruzioni, Ambiente, Territorio - opzione B GEOLOGIA E TERRITORIO Classe 4^ - 3 ore settimanali Schede a cura del prof. Romano Oss GEOLOGIA

Dettagli

Rocce e ciclo litogenetico

Rocce e ciclo litogenetico Rocce e ciclo litogenetico Le rocce sono aggregati naturali formati da minerali, raramente da uno solo e possono presentare anche in parte sostanze non cristalline. Non sono identificabili con formule

Dettagli

Bollettino di Sorveglianza Vulcani Campani Gennaio 2013

Bollettino di Sorveglianza Vulcani Campani Gennaio 2013 Via Diocleziano, 328 80124 NAPOLI - Italia Tel.: (39) 081.6108111 Telefax: (39) 081.6100811 email: aoo.napoli@pec.ingv.it website: www.ov.ingv.it Istituto Nazionale di Geofisica e Vulcanologia Sezione

Dettagli

Nel processo thermal spray la polvere ceramica viene spinta da un gas nella torcia dove viene fusa e spruzzata contro il substrato da rivestire.

Nel processo thermal spray la polvere ceramica viene spinta da un gas nella torcia dove viene fusa e spruzzata contro il substrato da rivestire. I ceramici possono essere prodotti: - da polveri - da fuso (per solidificazione) - da fase vapore o gas (tecnica CVD o PVD) - da soluzione (via sol-gel) - da tecnopolimeri Nella produzione da fuso sono

Dettagli

ROCCE METAMORFICHE. Sono rocce che si formano per trasformazione di rocce pre-esistenti a causa di variazioni di temperatura e pressione.

ROCCE METAMORFICHE. Sono rocce che si formano per trasformazione di rocce pre-esistenti a causa di variazioni di temperatura e pressione. ROCCE METAMORFICHE Sono rocce che si formano per trasformazione di rocce pre-esistenti a causa di variazioni di temperatura e pressione. Protolite = la roccia pre-esistente. Metamorfismo è un processo

Dettagli

PROCESSO DELL ASPORTAZIONE DEL METALLO

PROCESSO DELL ASPORTAZIONE DEL METALLO PROCESSO DELL ASPORTAZIONE DEL METALLO Formazione del truciolo La lavorazione meccanica di un elemento, ha lo scopo di mutarne la forma e le dimensioni per ottenere un particolare meccanico conforme alle

Dettagli

La diseguaglianza nella distribuzione del reddito

La diseguaglianza nella distribuzione del reddito La diseguaglianza nella distribuzione del reddito Massimo Baldini, Paolo Silvestri 29 novembre 2013 Questa nota è dedicata alla evoluzione nella diseguaglianza della distribuzione del reddito tra le persone

Dettagli

Evoluzione del clima in Veneto nell ultimo cinquantennio

Evoluzione del clima in Veneto nell ultimo cinquantennio DIPARTIMENTO PER LA SICUREZZA DEL TERRITORIO Centro Meteorologico di Teolo Evoluzione del clima in Veneto nell ultimo cinquantennio Il Veneto si colloca in una zona di transizione confinante a Nord con

Dettagli

ANALISI DEI RISULTATI INVALSI 2014 ISTITUTO COMPRENSIVO D. SPADA, SOVERE (BG)

ANALISI DEI RISULTATI INVALSI 2014 ISTITUTO COMPRENSIVO D. SPADA, SOVERE (BG) ANALISI DEI RISULTATI INVALSI 2014 ISTITUTO COMPRENSIVO D. SPADA, SOVERE (BG) Classi Terze Scuola Secondaria di Primo Grado UNA RIFLESSIONE SUI RISULTATI INVALSI 2014 Nell ottica di un autovalutazione

Dettagli

Precipitazioni, vento, mare e dati precipitazioni

Precipitazioni, vento, mare e dati precipitazioni Precipitazioni, vento, mare e dati precipitazioni Genova, 8 febbraio 2016 L allerta meteo sulla regione, iniziata sabato alle 21.00 con colori e durate calibrate sulle diverse aree di allertamento, si

Dettagli

Parti e nascite in Sardegna

Parti e nascite in Sardegna Assessorato Sanità - Sistema informativo e Osservatorio epidemiologico Parti e nascite in Sardegna Informazioni di carattere generale Parti e nascite in Sardegna Informazioni di carattere generale Le informazioni

Dettagli

LAVE A CUSCINO DEL COLLETTO VERDE

LAVE A CUSCINO DEL COLLETTO VERDE LAVE A CUSCINO DEL COLLETTO VERDE Presso il Colletto Verde, sul confine tra l'italia e la Francia nel settore del Monginevro, affiora una bastionata rocciosa di colore verde oliva, sulla quale sono conservate

Dettagli

Percorsi lavorativi, vulnerabilità economica ed instabilità familiare: quali relazioni?

Percorsi lavorativi, vulnerabilità economica ed instabilità familiare: quali relazioni? INSTABILITÀ FAMILIARE: ASPETTI CAUSALI E CONSEGUENZE DEMOGRAFICHE, ECONOMICHE E SOCIALI Messina 10-11 Novembre 2006 Percorsi lavorativi, vulnerabilità economica ed instabilità familiare: quali relazioni?

Dettagli

Lo stato liquido. Un liquido non ha una forma propria, ma ha la forma del recipiente che lo contiene; ha però volume proprio e non è comprimibile.

Lo stato liquido. Un liquido non ha una forma propria, ma ha la forma del recipiente che lo contiene; ha però volume proprio e non è comprimibile. I liquidi Lo stato liquido Lo stato liquido rappresenta una condizione intermedia tra stato aeriforme e stato solido, tra lo stato di massimo disordine e quello di perfetto ordine Un liquido non ha una

Dettagli

IL LAVORO DEI CITTADINI STRANIERI

IL LAVORO DEI CITTADINI STRANIERI IL LAVORO DEI CITTADINI STRANIERI Roma e provincia nel 2014 Indice I numeri più significativi... 2 Le conseguenze della Crisi economica... 3 Il contesto nazionale... 3 I numeri di Roma: la condizione occupazionale...

Dettagli

SERVIZIO OSSERVATORIO ACQUE MARINE E LAGUNARI

SERVIZIO OSSERVATORIO ACQUE MARINE E LAGUNARI SERVIZIO OSSERVATORIO ACQUE MARINE E LAGUNARI Copertura: regionale Periodicità: annuale www. arpa.veneto.it Rapporto di sintesi sugli andamenti dei principali parametri oceanografici e meteo-marini delle

Dettagli

CAMPIONAMENTO fondamentale analisi campionamento omogenei stessa composizione variazione l abilità persona variabilità metodo analitico realtà

CAMPIONAMENTO fondamentale analisi campionamento omogenei stessa composizione variazione l abilità persona variabilità metodo analitico realtà CAMPIONAMENTO Un momento fondamentale di una analisi è rappresentato dal campionamento, generalmente si pensa che i campioni da analizzare siano omogenei e che abbiano in ogni punto la stessa composizione,

Dettagli

PROGETTAZIONE PER AZIONI SISMICHE

PROGETTAZIONE PER AZIONI SISMICHE PROGETTAZIONE PER AZIONI SISMICHE 3.2 AZIONE SISMICA Le azioni sismiche di progetto si definiscono a partire dalla pericolosità sismica di base del sito di costruzione, che è descritta dalla probabilità

Dettagli

Andamento meteorologico del mese

Andamento meteorologico del mese Bollettino agrometeorologico mensile settembre 2006 Temperatura Massima - Numero dei giorni superiori alla soglia di 25 C dal 01/09/2006 al 30/09/2006 Tempo prevalentemente stabile. 0 4 8 12 16 20 24 C

Dettagli

Come nascono e si trasformano le rocce. Anna Onofri 2010

Come nascono e si trasformano le rocce. Anna Onofri 2010 Come nascono e si trasformano le rocce Anna Onofri 2010 Le origini Questa è la Terra su cui noi tutti viviamo. Sembra qualcosa che non è mai cambiata nel tempo. e invece ha avuto un inizio e nel tempo

Dettagli

SIRT Prodotti per fonderie Grafiti - Quarzi - Graniglie - Attrezzature e macchinari - Materiali refrattari ed ausiliari

SIRT Prodotti per fonderie Grafiti - Quarzi - Graniglie - Attrezzature e macchinari - Materiali refrattari ed ausiliari GRANIGLIE (shots & grits) GRANIGLIE per SABBIATURA - PALLINATURA di tipo SFERICO con durezza 450-540 Vickers (~ 46-51 Rc) 480-550 Vickers (~ 48-52 Rc) tipo GP di tipo ANGOLOSO con durezza 570-650 Vickers

Dettagli

Pericolosità sismica Svizzera. Quando, dove e con quale frequenza si verificano determinate scosse in Svizzera?

Pericolosità sismica Svizzera. Quando, dove e con quale frequenza si verificano determinate scosse in Svizzera? Pericolosità sismica Svizzera Quando, dove e con quale frequenza si verificano determinate scosse in Svizzera? Modello di pericolosità sismica 2015 I terremoti sono i pericoli naturali dal potenziale di

Dettagli

codifica in virgola mobile (floating point)

codifica in virgola mobile (floating point) codifica in virgola mobile (floating point) Del tutto simile a cosiddetta notazione scientifica o esponenziale Per rappresentare in modo compatto numeri molto piccoli o molto grandi e.g. massa dell elettrone

Dettagli

I terremoti in Italia

I terremoti in Italia I TERREMOTI I terremoti in Italia Data Intensità (scala Mercalli) Magnitudo Regione Note 8 settembre 1905 X 6.8 Calabria 557 vittime, 300.000 senzatetto 28 dicembre 1908 XI 7.1 Calabro-Messinese Circa

Dettagli

IMPIANTI DI FINISSAGGIO NEUTRAkap PER SEPARATORI OLI E IMPIANTI PER AUTOLAVAGGIO NEUTRAbio

IMPIANTI DI FINISSAGGIO NEUTRAkap PER SEPARATORI OLI E IMPIANTI PER AUTOLAVAGGIO NEUTRAbio IMPIANTI DI FINISSAGGIO NEUTRAkap PER SEPARATORI OLI E IMPIANTI PER AUTOLAVAGGIO NEUTRAbio Aggiornamento al 2 aprile 2012 Pozzoli depurazione s.r.l. via M.Quadrio 11, 23022 Chiavenna SO P.IVA: 01263260133,

Dettagli

GTTS5: Processi produttivi innovativi. Introduzione R-0353-D0415-CI-I 1

GTTS5: Processi produttivi innovativi. Introduzione R-0353-D0415-CI-I 1 GTTS5: Processi produttivi innovativi Introduzione R-0353-D0415-CI-I 1 Facts and figures 3D Printing Impact (CSC Source) 2 Le sfide specifiche Obiettivo della linea di intervento LI5: Processi produttivi

Dettagli

STUDIO DEL MOTO DI UNA PALLA SU UN PIANO INCLINATO CON IL SONAR

STUDIO DEL MOTO DI UNA PALLA SU UN PIANO INCLINATO CON IL SONAR STUDIO DEL MOTO DI UNA PALLA SU UN PIANO INCLINATO CON IL SONAR Giovedì, ci siamo recati, accompagnati dalla professoressa di Fisica, in laboratorio per attuare degli esperimento sul moto dei corpi. L

Dettagli

Diversi sono i metodi di rinforzo del vetro basati su processi chimici.

Diversi sono i metodi di rinforzo del vetro basati su processi chimici. Tempra chimica 1. strato superficiale con! inferiore - processo di scambio ionico - cristallizzazione superficiale Li + o Cu + " Na + nel vetro sodico-calcico T > T g (distorsione, perdita della forma)

Dettagli

Diagnosi precoce delle neoplasie del colon-retto

Diagnosi precoce delle neoplasie del colon-retto Diagnosi precoce delle neoplasie del colon-retto Secondo i registri tumori, quasi 300.000 cittadini italiani vivono con una pregressa diagnosi di cancro colorettale, un tumore caratterizzato da un elevata

Dettagli

6 IL CEMENTO ARMATO PRECOMPRESSO. 6.1 Fondamenti teorici

6 IL CEMENTO ARMATO PRECOMPRESSO. 6.1 Fondamenti teorici 6 IL CEMENTO ARMATO PRECOMPRESSO 6.1 Fondamenti teorici Si è detto in precedenza che in un elemento in cemento armato il calcestruzzo lavora solo a compressione mentre alle barre di armatura viene affidato

Dettagli

Classe prima. Classe seconda

Classe prima. Classe seconda LICEO SCIENTIFICO (INDIRIZZO ORDINARIO) CURRICULO DI SCIENZE Classe prima Conoscere le grandezze e le unità di misura del S.I.; il metodo scientifico e le sue fasi applicative ; Conoscere la Terra nello

Dettagli

APAT Agenzia per la protezione dell ambiente e per i servizi tecnici. Dipartimento Tutela delle Acque Interne e Marine Servizio Difesa delle Coste

APAT Agenzia per la protezione dell ambiente e per i servizi tecnici. Dipartimento Tutela delle Acque Interne e Marine Servizio Difesa delle Coste APAT Agenzia per la protezione dell ambiente e per i servizi tecnici Dipartimento Tutela delle Acque Interne e Marine Servizio Difesa delle Coste CAPITOLO 3 IL CLIMA ONDOSO A LARGO DELLE COSTE ITALIANE

Dettagli

GLI IDROCARBURI. Gli idrocarburi sono sostanze organiche formate da molecole di idrogeno e carbonio. Sono idrocarburi il PETROLIO e il METANO

GLI IDROCARBURI. Gli idrocarburi sono sostanze organiche formate da molecole di idrogeno e carbonio. Sono idrocarburi il PETROLIO e il METANO GLI IDROCARBURI Gli idrocarburi sono sostanze organiche formate da molecole di idrogeno e carbonio. Idrogeno Carbonio Sono idrocarburi il PETROLIO e il METANO molecola del metano GLI IDROCARBURI: FORMAZIONE

Dettagli

Descrizione del campione regionale

Descrizione del campione regionale Descrizione del campione regionale La popolazione in studio è costituita dai circa 33.000 residenti di 18-69 anni iscritti nelle liste delle anagrafe sanitaria dell Azienda Sanitaria dell Alto Adige. Da

Dettagli

Valutazione efficacia della terapia con campi magneto-elettrici ultradeboli ODONTOIATRIA. Risultati definitivi Marzo 2014

Valutazione efficacia della terapia con campi magneto-elettrici ultradeboli ODONTOIATRIA. Risultati definitivi Marzo 2014 Valutazione efficacia della terapia con campi magneto-elettrici ultradeboli ODONTOIATRIA Risultati definitivi Marzo 2014 1. Analisi descrittive sul campione Il campione è composto da 20 partecipanti, con

Dettagli

thermal and acoustic solutions isofiber LA FIBRA DI POLIESTERE ISOSYSTEM AD ELEVATO POTERE FONOASSORBENTE

thermal and acoustic solutions isofiber LA FIBRA DI POLIESTERE ISOSYSTEM AD ELEVATO POTERE FONOASSORBENTE thermal and acoustic solutions isofiber LA FIBRA DI POLIESTERE ISOSYSTEM AD ELEVATO POTERE FONOASSORBENTE isofiber E un isolante termoacustico di nuova concezione, costituito da pannelli in fibra poliestere

Dettagli

BOX 16. Lampade a confronto.

BOX 16. Lampade a confronto. Lampade a confronto. Un confronto tra lampade a risparmio energetico, comuni lampadine e tubi al neon. Le lampadine In una lampadina la corrente passa attraverso una sottile spirale di un metallo particolare

Dettagli

La produzione di uva e di vino Anno 2004

La produzione di uva e di vino Anno 2004 3 febbraio 2005 La produzione di uva e di vino Anno 2004 L Istat presenta i principali risultati provvisori 1 della vendemmia 2004, ottenuti mediante stime regionali. Dopo gli anomali andamenti climatici

Dettagli

Le lavorazioni: la formatura. Le lavorazioni: la formatura. Le lavorazioni industriali. Il processo di fusione La fusione in forma transitoria

Le lavorazioni: la formatura. Le lavorazioni: la formatura. Le lavorazioni industriali. Il processo di fusione La fusione in forma transitoria Le lavorazioni: la formatura Le lavorazioni: la formatura Le lavorazioni industriali Il processo di fusione La fusione in forma transitoria La formatura dei polimeri Esercizi sulla fusione 2 2006 Politecnico

Dettagli

LE ASSICURAZIONI VITA

LE ASSICURAZIONI VITA I PRODOTTI VITA MULTIRAMO Il contesto prolungato di bassi tassi d interesse ha stimolato, non solo in Italia, la ricerca di soluzioni di investimento aggiuntive o alternative alle tradizionali forme di

Dettagli

Risultati: Comportamento Statico e Dinamico Del Sistema Muscolo

Risultati: Comportamento Statico e Dinamico Del Sistema Muscolo Capitolo 3 Risultati: Comportamento Statico e Dinamico Del Sistema Muscolo 47 3.1 Introduzione Il modello è stato validato cercando di replicare una serie di risultati sperimentali riguardanti : i) le

Dettagli

Capitolo XIII. Progresso tecnologico e crescita

Capitolo XIII. Progresso tecnologico e crescita Capitolo XIII. Progresso tecnologico e crescita Il progresso tecnologico si manifesta in diversi modi: generare più produzione a parità di capitale e lavoro; consentire prodotti migliori; generare nuovi

Dettagli

ANOMALIA TERMICA DELLE ACQUE DELLA CAMPANIA ESTATE 2015

ANOMALIA TERMICA DELLE ACQUE DELLA CAMPANIA ESTATE 2015 ANOMALIA TERMICA DELLE ACQUE DELLA CAMPANIA ESTATE 2015 A cura della dott.ssa Eugenia Oliva U.O.C. Mo.Ce. Con la fine di agosto si è conclusa, dal punto di vista meteorologico, l estate 2015. Secondo i

Dettagli

Coprono 71% superficie terrestre vita originata Fonte Contengono 97%

Coprono 71% superficie terrestre vita originata Fonte Contengono 97% Gli oceani e i mari Coprono il 71% della superficie terrestre (81% nell emisfero australe e 61% emisfero boreale) La vita si è originata nelle acqua marine Fonte di cibo, sale, acqua, petrolio Contengono

Dettagli

Il sistema di sigillatura "ISOLBLOCK" nelle murature refrattarie di sicurezza

Il sistema di sigillatura ISOLBLOCK nelle murature refrattarie di sicurezza Il sistema di sigillatura "ISOLBLOCK" nelle murature refrattarie di sicurezza La società REFRASUD, nel campo delle esperienze maturate sui rivestimenti per siviere acciaio, ha formulato una particolare

Dettagli

QUESTE DISPENSE SONO DESTINATE ESCLUSIVAMENTE AGLI STUDENTI DELLA LAUREA IN SCIENZE DELLA TERRA A.A. 2007-2008 CHE SEGUONO IL CORSO DI

QUESTE DISPENSE SONO DESTINATE ESCLUSIVAMENTE AGLI STUDENTI DELLA LAUREA IN SCIENZE DELLA TERRA A.A. 2007-2008 CHE SEGUONO IL CORSO DI Corso di ELEMENTI DI GEOLOGIA STRUTTURALE Docente: Antonio Funedda sito web per scaricare le dispense: http://www.unica.it/antoniofunedda/didat_ita.html 24 ore frontali lezioni ed esercitazioni + 12 ore

Dettagli

Casi di successo di Cristiano Quadrelli

Casi di successo di Cristiano Quadrelli Brand Protection con Google AdWords Casi di successo di Cristiano Quadrelli In questo sezione riportiamo i risultati di casi di successo, ottenuti per la struttura alberghiera 3 stelle Mastai situata a

Dettagli

rocce e ciclo litogenetico

rocce e ciclo litogenetico rocce e ciclo litogenetico Le rocce sono aggregati naturali formati da minerali, raramente da uno solo, possono presentare in parte impurità di vario genere. Non sono identificabili con formule chimiche.

Dettagli

Prevo.Lab RICERCA - STUDIO PREVISIONE DELL EVOLUZIONE DEI FENOMENI DI ABUSO. Area Quadro Storico Executive Summary

Prevo.Lab RICERCA - STUDIO PREVISIONE DELL EVOLUZIONE DEI FENOMENI DI ABUSO. Area Quadro Storico Executive Summary DIPARTIMENTO DIPENDENZE Prevo.Lab RICERCA - STUDIO PREVISIONE DELL EVOLUZIONE DEI FENOMENI DI ABUSO Area Quadro Storico Executive Summary Novembre 2009 1 Responsabile Ricerca-Studio: Riccardo C. Gatti

Dettagli

Tecnologia Meccanica Proff. Luigi Carrino Antonio Formisano Diagrammi di stato

Tecnologia Meccanica Proff. Luigi Carrino Antonio Formisano Diagrammi di stato Diagrammi di stato INTRODUZIONE Fase: porzione omogenea (a livello microstrutturale) di un materiale, che è diversa per microstruttura e/o composizione chimica Diagramma di stato: rappresenta le fasi presenti

Dettagli

THIXOESTRUSIONE DI LEGHE DI ALLUMINIO

THIXOESTRUSIONE DI LEGHE DI ALLUMINIO UNIVERSITA DEGLI STUDI DI BRESCIA FACOLTA DI INGEGNERIA CORSO DI LAUREA IN INGEGNERIA DEI MATERIALI THIXOESTRUSIONE DI LEGHE DI ALLUMINIO Relatore: Ing. ANNALISA POLA Correlatore: Ing. ALBERTO ARRIGHINI

Dettagli

Barometro Cashless: le Spese degli Italiani con Carta di Credito

Barometro Cashless: le Spese degli Italiani con Carta di Credito Barometro Cashless: le Spese degli Italiani con Carta di Credito Marzo 2012 Marketing CartaSi 1 Il Barometro Cashless di Marzo Variazioni % sul periodo corrispondente 10,0 9,0 8,0 7,0 +4,5 +4,5 +9,0 6,0

Dettagli

I MINERALI. Laura Co ndorelli 2013 Pag. 1

I MINERALI. Laura Co ndorelli 2013 Pag. 1 I MINERALI Il minerale è un solido cristallino esistente in natura, con composizione chimica definita e costante. Si distinguono l uno dall altro per le seguenti caratteristiche fisiche: abito cristallino,

Dettagli

Cominciamo con il confrontare le zone sismiche e la disposizione dei vulcani subaerei nel mondo

Cominciamo con il confrontare le zone sismiche e la disposizione dei vulcani subaerei nel mondo Cominciamo con il confrontare le zone sismiche e la disposizione dei vulcani subaerei nel mondo Qui sopra è stata riportata la cartina dove sono rappresentate le zone sismiche sulla terra. Esse corrispondono

Dettagli

Le proprietà colligative delle soluzioni Sappiamo dall esperienza quotidiana che una soluzione ha caratteristiche diverse dal solvente puro.

Le proprietà colligative delle soluzioni Sappiamo dall esperienza quotidiana che una soluzione ha caratteristiche diverse dal solvente puro. Le proprietà colligative delle soluzioni Sappiamo dall esperienza quotidiana che una soluzione ha caratteristiche diverse dal solvente puro. Molte delle sue proprietà, come il sapore, il colore, l odore,

Dettagli

La vendemmia. in Trentino

La vendemmia. in Trentino La vendemmia 2015 in Trentino Consorzio Vini del Trentino Novembre 2015 LA VENDEMMIA 2015 IN TRENTINO Il Consorzio Vini del Trentino, come consueto, ha rilevato presso le Aziende proprie associate i dati

Dettagli

Compendio di mineralogia e petrografia. Prof. Marco Montani

Compendio di mineralogia e petrografia. Prof. Marco Montani Compendio di mineralogia e petrografia Prof. Marco Montani Un minerale, in senso scientifico, un corpo che presenta una composizione chimica definita (o variabile entro i limiti ben precisi imposti dalle

Dettagli

PRINCIPI DI STRATIGRAFIA

PRINCIPI DI STRATIGRAFIA PRINCIPI DI STRATIGRAFIA STRATIGRAFIA: parte della Geologia che studia la successione delle rocce sedimentarie secondo l ordine di deposizione e cerca di ricostruire gli originari ambienti di sedimentazione.

Dettagli

Analisi meteorologica del mese di agosto 2011

Analisi meteorologica del mese di agosto 2011 Analisi meteorologica del mese di agosto 2011 (dati della stazione meteo di Trento Laste dal 1921) Il mese di agosto appena trascorso è stato caratterizzato da due regimi meteorologici distinti: fino al

Dettagli

RELAZIONE BANCO SCARNATURA PNEUMATICO

RELAZIONE BANCO SCARNATURA PNEUMATICO COSTRUZIONI MECCANICHE PERSICO S.R.L Via Garofoli, 288-37057 S. Giovanni Lupatoto (VR) Tel. +39045549535 Fax +39045545227 e.mail: info@cmpersico.com - http://www.cmpersico.com RELAZIONE BANCO SCARNATURA

Dettagli

Scuola dell'infanzia Mons. E. Bullian - Ampezzo

Scuola dell'infanzia Mons. E. Bullian - Ampezzo DATI GENERALI Denominazione: Scuola dell infanzia Monsignor Ermenegildo Bullian Amministrazione scuola: privata Indirizzo: via Poschiasis, 128 C.A.P.: 33021 Comune: Ampezzo Scuola dell'infanzia Mons. E.

Dettagli

LAVORAZIONE DEI POLIMERI I processi per trasformare granuli e pastiglie in prodotti finiti sono numerosi.

LAVORAZIONE DEI POLIMERI I processi per trasformare granuli e pastiglie in prodotti finiti sono numerosi. LAVORAZIONE DEI POLIMERI I processi per trasformare granuli e pastiglie in prodotti finiti sono numerosi. Generalmente i polimeri non vengono trasformati allo stato puro, ma miscelati con additivi che

Dettagli

PIANO DI LAVORO DEL DOCENTE prof. Rossi Manuela A.S. 2015/2016 CLASSE: 1ALL MATERIA: Scienze Naturali

PIANO DI LAVORO DEL DOCENTE prof. Rossi Manuela A.S. 2015/2016 CLASSE: 1ALL MATERIA: Scienze Naturali PIANO DI LAVORO DEL DOCENTE prof. Rossi Manuela A.S. 2015/2016 CLASSE: 1ALL MATERIA: Scienze Naturali Modulo n.1 - Introduzione alle scienze: il metodo scientifico e misure e grandezze. Collocazione temporale:

Dettagli

Presentazione dell indagine sulle Società di Mutuo Soccorso in Italia

Presentazione dell indagine sulle Società di Mutuo Soccorso in Italia Presentazione dell indagine sulle Società di Mutuo Soccorso in Italia Anteprima dati indagine Laura Bongiovanni Presidente Associazione Isnet Roma 4 Luglio 2016 Sala Aldo Moro della Camera dei Deputati

Dettagli