Istituto Comprensivo Pinerolo III

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1 Istituto Comprensivo Pinerolo III Via de Rochis, 29 Pinerolo Tel Sito web: Succursali in Pinerolo - Sezioni associate : Piscina - Riva PERIODO DI RIFERIMENTO

2 PIANO TRIENNALE dell OFFERTA FORMATIVA 2017/2020 La scuola è aperta a tutti. L istruzione inferiore, impartita per almeno otto anni, è obbligatoria e gratuita. I capaci e i meritevoli, anche se privi di mezzi, hanno diritto di raggiungere i gradi più alti degli studi. [Art. 34 de La Costituzione Italiana, commi 1,2,3] 2

3 ISTITUTO COMPRENSIVO PINEROLO III Scuola dell Infanzia Scuola Primaria Pinerolo Andersen Riva Infanzia Piscina - Infanzia Pinerolo Collodi Riva Primaria Piscina Camussi Scuola Secondaria di I grado Sede di Pinerolo Sede di Piscina Ogni studente suona il suo strumento, non c è niente da fare. La cosa difficile è conoscere bene i nostri musicisti e trovare l armonia. Una buona classe non è un reggimento che marcia al passo, è un orchestra che prova la stessa sinfonia. E se hai ereditato il piccolo triangolo che fa solo tintin, o lo scacciapensieri che fa soltanto bling bling, la cosa importante è che lo facciano al momento giusto, il meglio possibile, che diventino un ottimo triangolo, un impeccabile scacciapensieri, e che siano fieri della qualità che il loro contributo conferisce all insieme. Siccome il piacere dell armonia li fa progredire tutti, alla fine anche il piccolo triangolo conoscerà la musica, forse non in maniera brillante come il primo violino, ma conoscerà la stessa musica. Daniel Pennac, Diario di scuola 3

4 INDICE LA SCUOLA E LE SUE SEDI 5 CALENDARIO DELL ANNO SCOLASTICO 2017/ FUNZIONIGRAMMA A.S. 2017/ LINEE GUIDA DELL INTERVENTO EDUCATIVO 22 VALUTAZIONE ED ESAME DI STATO 32 AMPLIAMENTO DELL OFFERTA FORMATIVA 41 AUTOVALUTAZIONE DI ISTITUTO 62 SEZIONE AD INDIRIZZO MUSICALE 62 RAPPORTI CON IL TERRITORIO 63 ORARI DI APERTURA 64 FORMAZIONE E AGGIORNAMENTO 65 PRIORITA DEL TRIENNIO 66 4

5 LA SCUOLA E LE SUE SEDI L istituto comprensivo Pinerolo III via dei Rochis 29 comprende: -Scuola dell infanzia Andersen Pinerolo - Scuola dell infanzia Riva di Pinerolo - Scuola dell infanzia Piscina - Scuola primaria Collodi Pinerolo - Scuola primaria Riva di Pinerolo - Scuola primaria Piscina Camussi - Scuola secondaria di primo grado Lidia Poet Pinerolo con sezione associata di Piscina. Questa configurazione determina una politica scolastica indirizzata all intero istituto sul piano dell organizzazione e della gestione delle risorse disponibili (professionalità, organismi, strutture, finanze, strumenti) e delle attività in programma (didattica e organizzazione del servizio). La progettazione dell offerta formativa terrà conto dell esperienze già in atto nelle singole scuole, con la progressiva introduzione di nuovi modelli formativi e di lavoro maggiormente rispondenti alla nuova realtà operativa. La nostra comunità scolastica presenta le seguenti caratteristiche territoriali: Nove plessi dislocati in due Comuni diversi: PINEROLO Il bacino di utenza delle Sedi di Pinerolo raccoglie alunni provenienti prevalentemente dalla zona est di Pinerolo e dalle frazioni di Riva e Baudenasca, ai quali si aggiunge un certo numero di alunni da altre zone. Molti genitori sono operai, commercianti, artigiani e professionisti; un numero limitato, sempre più in via di riduzione, appartiene al ceto rurale. Sono presenti situazioni di povertà economica dovuta al lavoro precario, accentuatesi con il prolungarsi della crisi economica a partire dal Stabile la presenza di alunni stranieri, comunitari ed extracomunitari (in prevalenza provenienti dalla Romania o dal Marocco). PISCINA L utenza di Piscina presenta livelli socio-economici e culturali medi. La situazione economica delle famiglie degli allievi risulta peggiorata per gli effetti della prolungata crisi economica. La componente contadina della popolazione si va esaurendo e aumenta quella operaia e impiegatizia, con un alto tasso di pendolarismo. Alcune famiglie mantengono la doppia attività, il lavoro in fabbrica e quello rurale. Sono presenti nuclei familiari comunitari ed extracomunitari, originari prevalentemente dalla Romania. 5

6 SCUOLA DELL INFANZIA ANDERSEN Articolazione dal lunedì al venerdì: oraria Classi 6 Alunni 136 Ambiente La scuola si trova nel quartiere di San Lazzaro di Pinerolo, scolastico precisamente nella zona del centro Studi, ha possibilità di scambio con le altre scuole (primaria, scuola secondaria di primo e secondo grado). L edificio è ad un piano solo, diviso in due padiglioni con uno spazio verde circostante ben attrezzato. Progetti Educativi Specifici del Plesso Servizi offerti dal Comune Progetto Arte (murales, mostra di pittura, laboratorio informatico, laboratorio di pittura) Progetto Sport (acquaticità, pattinaggio, atletica, giornata dello sport, danze occitane) Progetto Feste (Natale, Carnevale, Festa finale) Progetto Giochi di strategia Progetto creta Adesione ai Progetti Qualità presenti nel POF Pre e post scuola Mensa SCUOLA DELL INFANZIA - RIVA Articolazione oraria dal lunedì al venerdì: Classi 2 Alunni 50 Ambiente scolastico La scuola si trova in frazione Riva di Pinerolo ed è situata nello stesso edificio della Scuola Primaria. Tutti i locali della Scuola dell Infanzia sono a pian terreno e comunicano direttamente con un giardino recintato e ombreggiato, riservato ai soli bambini della Scuola dell Infanzia e attrezzato con strutture in legno. La palestra e la sala mensa vengono utilizzati sia dalla scuola dell infanzia che dalla Scuola Primaria. 6

7 Progetti Educativi Specifici del Plesso Servizi offerti dal Comune Progetto Accoglienza bambini nuovi iscritti Progetto Sport (acquaticità, giornata dello sport) Progetto Feste (Halloween, Natale, Carnevale, Festa finale) Progetto Sicurezza Stradale Progetto Affy Fiutapericolo Adesione ai Progetti Qualità presenti nel POF Pre e post scuola Mensa SCUOLA DELL INFANZIA - PISCINA Articolazione oraria dal lunedì al venerdì: Classi 5 Alunni 116 Ambiente scolastico Progetti Educativi Specifici del Plesso Servizi offerti dal Comune L edificio è collocato in un complesso di tre scuole adiacenti fra loro (scuola Infanzia- Primaria e Secondaria di Primo Grado) comprensivo di una palestra e di un refettorio, comuni ai tre edifici. "Progetto feste" (Halloween, Natale, Carnevale, fine anno con i bambini uscenti e genitori) Progetto Riciclea- Acea Progetto Sport (acquaticità) "Progetto L2 rivolto ai bambini di 5 anni "Progetto Accoglienza rivolto ai bambini di 3 anni in inserimento Progetto A come Arte, A come ambiente rivolto ai bambini di 3 e 4 anni Progetto Biblioteca Progetto Il pirata musicale rivolto ai bambini di 4 e 5 anni Progetto di Interazione bambino-animale (bambini di 5 anni) Pet terapy (alunni disabili) Giornata dell arte, della lettura e dello sport Adesione ai Progetti Qualità presenti nel POF Mensa 7

8 SCUOLA PRIMARIA COLLODI Articolazione oraria Dal lunedì al venerdì: Classi 6 Alunni 137 Ambiente scolastico Progetti Educativi Specifici del Plesso Servizi offerti dal Comune La scuola si trova nella zona di San Lazzaro di Pinerolo; si trova nella zona del centro Studi, ha possibilità di scambio con le altre scuole (infanzia, secondaria di primo grado e secondaria di secondo grado). L edificio è situato su due piani, ha un ampio spazio verde circostante, si avvale di laboratori particolarmente attrezzati quali la biblioteca, il laboratorio di scienze e quello di informatica che viene utilizzato sia dagli alunni che dagli insegnanti. La struttura è adeguata ai bisogni di bambini portatori di handicap, non vi sono barriere architettoniche ed è dotata di ascensore. Attività per laboratori Progetto Territorio Progetto continuità laboratori musicali Progetto teatrale Broccoletto (classe quinta) Educazione stradale Progetto sport (nuoto, offerte delle società sportive a livello gratuito) Adesione ai Progetti Qualità : Il piacere del leggere, Giornata dell Arte e Giornata dello Sport Pre e post scuola Mensa Trasporto SCUOLA PRIMARIA COLLODI CORSO TORINO Articolazione oraria Dal lunedì al venerdì: Classi 4 Alunni 85 8

9 Ambiente scolastico Progetti Educativi Specifici del Plesso Servizi offerti dal Comune La scuola è la sede distaccata della scuola Collodi e si trova in corso Torino con ingresso da via dei Rochis; l edificio è situato su un unico piano e ospita le classi del primo ciclo. Si avvale di due laboratori: la biblioteca e il laboratorio di scienze. Ha un ampio spazio verde circostante. Attività per laboratori Progetto Territorio Progetto continuità laboratori musicali Progetto teatrale Broccoletto (classe quinta) Educazione stradale Progetto sport (nuoto, offerte delle società sportive a livello gratuito) Adesione ai Progetti Qualità : Il piacere del leggere, Giornata dell Arte e Giornata dello Sport Servizio pre-post scuola Mensa Trasporto SCUOLA PRIMARIA RIVA Articolazione oraria Classi 5 Alunni 92 Ambiente scolastico Progetti Educativi Specifici del Plesso dal lunedì al venerdì: Rientro pomeridiano con mensa: lunedì, mercoledì e giovedì: La Scuola Primaria è situata al piano superiore di un edificio che comprende anche al piano interrato una palestra e al piano terra i locali della Scuola dell Infanzia. L edificio è circondato da un ampio spazio, in parte giardino e in parte cortile ricoperto di pietrisco. Adiacente al cortile c è un campo recintato che si può utilizzare per gli intervalli e i giochi a squadre. Nelle vicinanze del plesso è situata la Biblioteca rionale. Alleniamoci: progetto di recupero scolastico Progetto Sport (Mini- volley, Hip-pop, Sportica, baby dance, scherma, geocalcio) Progetto Eataly Progetto Arte Atelier in collaborazione con il liceo artistico 9

10 Servizi offerti dal Comune Progetto ceramica Progetto Riscopri risorse; Progetto Scuola per cantare Progetto Giocare la musica in collaborazione con il Corelli Progetto Pronti, partenza, scriviamo Adesione ai Progetti Qualità presenti nel POF servizio pre-post scuola Mensa servizio Scuolabus SCUOLA PRIMARIA CAMUSSI PISCINA Articolazione oraria Classi 9 Alunni 152 Ambiente scolastico Progetti Educativi Specifici del Plesso Servizi offerti dal Comune dal lunedì al venerdì: Rientro pomeridiano con mensa: lunedì, martedì e giovedì: L edificio si compone di 9 aule per l attività dei gruppi classe; un aula per inglese e il doposcuola; 3 aule per il sostegno, di cui due utilizzabili anche come laboratori di pittura; un laboratorio multimediale; un aula sussidi; una palestra ed un locale mensa condivisi con gli altri ordini di scuola. All esterno la scuola ha su tre lati un cortile. progetti proposti dalle Associazioni del Territorio e dagli Enti Locali; progetto Acea; Progetti Sport a scuola : ASD dance, minivolley, softball; L Eco del Chisone a scuola ; Educazione stradale; Philosophy for Children (in orario extracurricolare); Scacchi a scuola ; Progetto Diderot Servizio post-scuola Mensa 10

11 SCUOLA SECONDARIA DI PRIMO GRADO PINEROLO SEDE Articolazione oraria Classi 12 Alunni 259 Ambiente scolastico Progetti Educativi Specifici del Plesso 30 ore con frequenza 6 giorni: 5 ore dalle 8:00 alle 13: ore con frequenza 5 giorni: 5 ore dalle 8:00 alle 14:00; 32 ore (INDIRIZZO MUSICALE) con frequenza 6 giorni: lunedì dalle 8 alle 14, dal martedì al sabato dalle 8 alle 13; 1 modulo orario pomeridiano individuale di strumento in tutto l anno scolastico. 36 ore con frequenza 6 giorni: quattro giorni 5 ore dalle 8:00 alle 13:00 e due giorni 8 ore, dalle 8:00 alle 16:00, comprensive di mensa. La Lidia Poet si trova in via de Rochis 29 a Pinerolo nella zona di San Lazzaro, all interno del Centro Studi. E la sede centrale dell Istituto Comprensivo Pinerolo III e ospita gli uffici della segreteria e del Dirigente Scolastico. L edificio è articolato su tre piani ed è inserito in un ampio spazio verde recintato. E privo di barriere architettoniche ed è dotato di un ascensore. All interno vi sono: 12 aule (quattro dotate di LIM); due aule LIM (Lavagna Interattiva Multimediale); un laboratorio di informatica; una biblioteca; un laboratorio audiovisivi; un teatro; un laboratorio scientifico; un laboratorio artistico; una palestra attrezzata; una sala mensa; un infermeria; una sala insegnanti. Orientamento - Punti di vista Giochi d italiano Giochi matematici del Pinerolese e d Istituo Kangourou della matematica 2018 Educazione all affettività e alla sessualità Progetto AIRC: incontri con la ricerca Educazione Stradale La valigia del design 11

12 Servizi offerti dal Comune Sviluppo sostenibile Progetto A.P.P.VER: ed. ambientale Comunichiamo digitalmente Continuità - Laboratori musicali Continuità Concerti per le scuole primarie Concerti e manifestazioni del corso musicale Partecipazione all orchestra OMT(orchestra Torino e prov.) e orchestra Liceo Cavour Musica in scena Oltre al sostegno Libro e pallone: crescere nel tempo libero La famiglia e la società: progetto di ascolto LATO 6-99: laboratorio per l occupabilità Fumetto parlante La calligrafia. Scrittura artistica Face to face Laboratorio delle abilità di comprensione della lingua inglese orale Sapere Coop Educazione al consumo consapevole Progetto Letto e suonato Ensemble Studentesco con i Licei Curie e Porporato Social.mente Servizio mensa Trasporto SCUOLA SECONDARIA DI PRIMO GRADO PISCINA Articolazione oraria Lunedì e Mercoledì: Martedì, Giovedì e Venerdì: Sabato: Classi 6 Alunni 103 Ambiente scolastico Corso A e 1 B (n.11 giovedì durante l anno): La scuola si trova nella zona centrale di Piscina; si trova nella zona del centro Studi, ha possibilità di scambio con le altre scuole (Infanzia e Primaria) ed è collegata in rete con le scuole 12

13 Progetti Educativi Specifici del Plesso Servizi offerti dal Comune di Pinerolo e con altre della provincia e del territorio nazionale. L edificio è situato su tre piani, ha un cortile di pertinenza, si avvale di alcune aule/laboratorio quali la biblioteca, il laboratorio di scienze e artistica, l aula di musica, l aula video e quella di informatica. La struttura,al piano rialzato, è adeguata ai bisogni di bambini portatori di handicap, non vi sono barriere architettoniche,ma non sono raggiungibili il piano primo e secondo poiché la scuola non è dotata di ascensore. Educazione alla sicurezza Educazione stradale Educazione alla salute Unplugged Educazione alla legalità Progetto Svolta donna Sviluppo Sostenibile Recupero e Potenziamento Giochi d italiano Continuità e Orientamento La valigia del design LATO 6-99: laboratorio per l occupabilità Laboratori teatrali e artistici Laboratorio delle abilità di comprensione della lingua inglese orale Corso di Bridge Servizio mensa La definizione ufficiale di Piano dell offerta formativa è contenuta nel DPR 275/99 (Regolamento dell autonomia delle istituzioni scolastiche) all articolo 3 comma 1 il Piano è il documento fondamentale costitutivo dell identità culturale e progettuale delle istituzioni scolastiche ed esplicita la progettazione curricolare, extracurricolare, educativa ed organizzativa che le singole scuole adottano nell ambito della loro autonomia. Il Piano dell offerta formativa è quindi la carta d identità della scuola: illustra le linee distintive dell Istituto, l ispirazione culturale- pedagogica che lo muove, la progettazione curricolare, extracurricolare, didattica e organizzativa delle sue attività. La scuola realizza il proprio POF facendo riferimento alle risorse interne (tradizione culturale, professionalità, partecipazione) e a tutte le forme di collaborazione e integrazione con i vari soggetti del territorio. 13

14 Il Pof è, dunque, un documento ufficiale nel quale l Istituto : esplicita le sue dichiarazioni d intenti illustra le proprie scelte dichiara un assunzione d impegno attesta la partecipazione delle diverse componenti della comunità scolastica garantisce il pluralismo culturale, le pari opportunità valorizza le risorse umane Il Piano dell Offerta Formativa del presente anno scolastico si pone in linea di continuità con le esperienze e i risultati conseguiti negli anni precedenti, con uno sguardo alle necessarie forme di miglioramento osservate e rilevate anche attraverso la partecipazione al Sistema Nazionale di Autovalutazione. In considerazione delle novità apportate dalla Legge di Riforma 107/2015, il Pof dell anno in corso rappresenta un documento che funziona da ponte con il triennio successivo, durante il quale l Istituto si prefiggerà di consolidare i propri punti di forza e di migliorare quelle aree che richiedono una maggiore capacità di pianificazione e di mobilitazione di risorse professionali e finanziarie, oltre che iniziative di formazione e aggiornamento professionale. Nell elaborare un progetto formativo unitario, che promuova la crescita culturale di ciascun alunno nel rispetto dell età evolutiva, dell identità e dello stile di apprendimento personale, sono stati presi in considerazione alcuni aspetti fondamentali: la continuità educativa e didattica relativa alla realizzazione di interventi formativi rivolti agli studenti e all elaborazione del curricolo verticale sugli apprendimenti; il conseguimento di una reale integrazione e uguaglianza delle opportunità, nel rispetto delle diversità e delle particolarità individuali dei destinatari del processo educativo. La continuità educativa e didattica è il punto di partenza del processo formativo, soprattutto nell ambito di un Istituto comprensivo, perché promuove il graduale progredire e svilupparsi dell alunno, soggetto- in formazione, rendendo più unitario e consapevole il suo percorso educativo-didattico. 14

15 CALENDARIO DELL ANNO SCOLASTICO 2017/2018 INIZIO DELLE LEZIONI: lunedì 11 settembre 2017 FINE DELLE LEZIONI: Scuola Primaria e Secondaria di primo grado: sabato 9 giugno 2018 Scuola dell Infanzia: venerdì 29 giugno 2018 FESTIVITÁ Tutti i Santi: 1 novembre 2017 Ponte dell Immacolata: dall 8 dicembre 2017 al 10 dicembre 2017 Vacanze di Natale: dal 25 dicembre 2017 al 7 gennaio 2018 Vacanze di Carnevale: dal 10 al 14 febbraio 2018 Vacanze Pasquali: dal 29 marzo al 3 aprile 2018 Festa del 25 aprile 2018 Ponte del 1 maggio: dal 30 aprile al 1 maggio 2018 Festa della Repubblica: 2 giugno2017 INCONTRI TRA CONSIGLI DI CLASSE E GENITORI La scuola garantisce incontri periodici tra genitori e docenti, nella forma di colloqui individuali, collettivi e assemblee. Sono inoltre assicurati incontri orientativi con i genitori degli alunni delle classi terze. Nel corso dell anno scolastico 2017/2018 sono previsti i seguenti incontri: Ottobre: riunione assembleare per la presentazione delle programmazioni didattiche ed educative e per l elezione dei rappresentanti dei genitori di ogni classe. Dicembre: incontro Consigli di Classe/Genitori delle classi terze per l orientamento scolastico e la valutazione degli apprendimenti nelle aree disciplinari; colloqui individuali nella scuola primaria e secondaria. Febbraio: consegna delle schede di valutazione del 1 quadrimestre. Colloqui individuali con i genitori nei vari ordini di scuola. Aprile: colloqui individuali con le famiglie degli alunni iscritti alla scuola primaria. Maggio: incontro collegiale Consigli di Classe/Genitori con successiva possibilità di colloqui individuali con gli Insegnanti della scuola secondaria di primo grado. 15

16 Il calendario dettagliato delle date, che è adattato alle esigenze dei singoli plessi, è comunicato alle famiglie tramite circolare. I docenti sono disponibili per colloqui individuali con i genitori ogni volta che la situazione dell alunno lo richieda o quando ne venga fatta esplicita richiesta, in orario da concordarsi telefonicamente o tramite diario. RISORSE Competenze professionali degli operatori scolastici Spazi Laboratori Palestre Possibilità offerte dall autonomia 16

17 FUNZIONIGRAMMA a.s. 2017/2018 DIRIGENTE SCOLASTICO PRIMO COLLABORATORE DEL DIRIGENTE SCOLASTICO SECONDO COLLABORATORE DEL DIRIGENTE SCOLASTICO COORDINATRICE DELLA SCUOLA DELL INFANZIA FUNZIONI STRUMENTALI Manzo Arianna Chiappero Loredana Martin Elena Sclarandis Maura 1 RAV PTOF: - PTOF - RAV - Piano di miglioramento - Regolamenti - Formazione 2 INCLUSIONE Hc- Bes- Dsa Stranieri AREE 3 - INFORMATICA PON - BANDI: Mancuso Pairetti RISORSE UMANE - Sito - Registro elettronico - Pon e bandi 4 SICUREZZA Sibona Olibano Olibano Morero/Olibano/ Bermond REFERENT I Scuola Infanzia Andersen Scuola Infanzia Riva Scuola Infanzia Piscina Scuola Primaria Collodi Scuola Primaria Collodi C. Torino Scuola Primaria Riva Scuola Primaria Piscina Scuola Secondaria I grado: Pinerolo Scuola Secondaria I grado: Piscina Referente plesso Magazzino Sorba Cava Chiappero Rosi Colle Nicola Martin Maldera Referente salute Ferretti Referente bullismo Gallo Mancuso 17

18 Referente autismo Iannaccone Referente alunni stranieri (Rete stranieri) Collino Referenti Rete Pin - Continuità ed orientamento Bordese - Curricoli verticali Mancuso - Area logicomatematica Labriola - Innovazione didattica e Cooperative learning Mancino - Area DSA BES Carello Referente attività musicali ( manifestazioni /saggi/ accoglienza classi V) Neri Referente polo HC Pairetti Referenti informatica Morero Gerardi Losano Francesca Olibano Troina Pennisi Bermond Referenti Sc. Secondaria Viaggi di istruzione / Visite didattiche Martin Mancuso Referente rete MIRE Indirizzo musicale Neri 18

19 Coordinatori di classe/preside nti di intersezioneinterclasse Magazzino Sorba Cava Rosi Chiappero Colle Nicola IA Fagone IB Mancino IC Labriola ID Campanile IIA Dragon e IIB Revel IIC Bordese IID Scarsella IIIA Gallo III B Pellegrino III C Protino III D Beltrami IA Barbadori IB Vergnano IIA Scarso IIB Maldera IIIA Mancuso III B Griva PRESTITO D USO Collino Maldera COMMISS IONI Scuola Infanzia Andersen Scuola Infanzia Riva Scuola Infanzia Piscina Scuola Primaria Collodi Scuola Primaria Collodi C. Torino Scuola Primaria Riva Scuola Primaria Piscina Scuola Secondaria I grado: Pinerolo Scuola Secondaria I grado: Piscina Morino Commissione PTOF: (Ptof, regolamenti, formazione, Rav, piano miglioramento) Chiappero G. Marino Falco Lucano Ferretti Manai Tosco Maldera 19

20 Commissione curricoli: italiano: Morino Sorba Battagliotti Racca Arena Tassone Patricola Mancuso storia: Savietto Bruno Franco Martini Baretta Sardella Lotumolo Maldera Cavallaro Cerri Griva Rosi Olivero Tosco Fagone Vergnano matematica/tecnolog ia: Tarditi Chiappero G. Gerardi Ciallella geografia: Morelli Audisio Di Giovanna scienze: area L2: Anrico Barbadori de Petris Benedetto ed. fisica: Ciantia Ripoli Barbieri ed. musicale/alternati va (lab. musicale): IRC: Bonetto Morero Prinzio Crosetto Losano Falco Charrier Marino Bordin Monetti ed. artistica: Valinotto Di Giuseppe Cipollina Sibona Lucano Colle Turina Arseni Rostagno S. Angelini Russo Costantino Carello Olibano Guglielmone Monetti Pairone Paba Beltrami Ciniglio Boaglio Losano Riccardo Losano Riccardo Martin Losano Roberto Bertola Cardone Bonifante Bianciotto Valtolina Coraglia Commissione HC: Pairetti Papalia Jannacone Commissione BES: Magazzino Mammoliti Mamone Jannaccone Commissione Generazioni connesse: Ferretti Charrier Mamone Ferretti Sciacca Tridico Sciacca Crapanzano Manai Carello Scarsella Pairone Bracco Gallo Mancuso Commissione elettorale Commissione Pon e Bandi: Tarditi Satta Monnet Morero Charrier Audisio Losano Losano Olibano Bermond Commissione sicurezza: Bonetto Sorba Turina Sibona Tassone Olivero Guglielmone Gallo de Petris 20

21 Commissione sport: Cipollina Commissione cultura/bibliote ca Commissione Continuità infanzia / primaria: Lotumolo Commissione Continuità primaria /scuola sec: Mancuso Commissione mensa: Tarditi Sclarandis Benedetto Bonetto Morelli Chiappero G. Charrier Ripoli Chiappero G. Crosetto Ciantia Ripoli Barbieri Ciallella Bordin Satta Arena Satta Pairone Paba Pairone Martini Revel Crosetto Turina Gerardi Battagliotti Tosco Olivero Racca Battagliotti Rostagno Lotumolo Cerri Ciniglio Boaglio Di Giovanna Dragone Griva Commissione orario per la Sc. Secondaria Mancuso Commissione L2 Benedetto Marino Olivero Angelini Brugiafreddo Campanile TEAM DI ISTITUTO PER IL DIGITALE (PNSD) Animatore digitale: Olibano Manuela Assistente amministrativo: Restagno Marina Assistente amministrativo: Veneziano Teresa Patrizia Presidio di pronto soccorso tecnico: Labriola Michele Team di innovazione digitale: Dragone Angela Simona Team di innovazione digitale: Revel Maria Gabriella Team di innovazione digitale: Ferretti Loana 21

22 LINEE GUIDA DELL INTERVENTO EDUCATIVO La scuola partecipa in modo dinamico ai cambiamenti della società: per questo motivo s impegna a sviluppare negli studenti, intesi sia come individui che come pluralità la capacità di comunicare come strumento principe per autodeterminarsi, di orientarsi nel mondo circostante, di utilizzare le nuove tecnologie. Obiettivo comune per alunni e operatori è lavorare in un ambiente sereno e stimolante, che consenta agli studenti lo sviluppo armonioso della propria personalità. Gli alunni sono il centro intorno a cui ruota il sistema scolastico: gli operatori utilizzano la loro professionalità per creare un ambiente favorevole alla loro crescita attraverso la gratificazione sia personale che come gruppo, il piacere di rendere manifeste le proprie idee, la possibilità di proporre iniziative. Il Collegio dei Docenti ha individuato come prioritarie le seguenti finalità: considerare le allieve e gli allievi soggetti del processo educativo; Impostare il processo di insegnamento /apprendimento con criteri scientifici, espliciti nelle premesse, controllabili nell applicazione e verificabili nei risultati; Rispondere in modo adeguato alle diverse esigenze e aspettative delle famiglie (analisi della situazione di partenza degli alunni, dei problemi e delle risorse presenti sul territorio); Sviluppare abilità e competenze; Arricchire e diversificare il processo di formazione offrendo a tutti reali possibilità di crescita; Educare alla cittadinanza attiva; Realizzare una vera continuità con la scuola elementare e con le scuole superiori. 22

23 IL PROGETTO CULTURALE E LE PROPOSTE DIDATTICHE DELLA SCUOLA DELL'INFANZIA La scuola dell infanzia offre ai bambini la possibilità di acquisire abilità e competenze a carattere trasversale, sia di tipo disciplinare sia di tipo sociale, per diventare sempre più autonomi, attivi e desiderosi di fare, di scoprire e di sapere. E molto importante perciò vivere in un ambiente sereno, piacevole e ricco di stimoli, in cui il rispetto per le persone e per l ambiente non sia un imposizione, ma un esigenza di ogni singolo individuo. Accoglienza e inserimento Accoglienza del bambino e della famiglia da parte dell insegnante, che cercherà di: o porsi in atteggiamento di ascolto; o rassicurare; o fornire informazioni e risposte alle domande; o essere disponibile ad assecondare il tipo di comunicazione proposta dal bambino (verbale, corporea ); o porre una particolare cura nell allestimento della sezione, nella disposizione dei materiali, affinché ogni bambino possa trovare un ambiente particolarmente gradevole e stimolante per un inserimento più sereno; o dare molta importanza all osservazione dei comportamenti e degli atteggiamenti dei nuovi iscritti alle prime esperienze in una comunità scolastica in una situazione di distacco dalla famiglia. Verrà prestata molta attenzione all accoglienza, sapendo che il primo contatto (sia con il bambino che con la famiglia) è spesso determinante e può condizionare la qualità della relazione. Rapporto con le famiglie presentazione della scuola ai genitori dei nuovi iscritti; assemblea di inizio anno, con presentazione del piano annuale; disponibilità per colloqui individuali su problemi specifici evidenziati dagli stessi insegnanti o dai genitori; sistemazione degli spazi ed esposizione dei lavori singoli o collettivi durante l entrata settimanale dei genitori in sezione; momenti di incontro scuola-famiglia in occasione di feste, spettacoli teatrali e altre iniziative rivolte alle famiglie; incontro di chiusura dell anno scolastico ( con modalità da definire in base alle diverse situazioni delle sezioni). 23

24 Gestione dei gruppi far crescere il gruppo attorno ad esperienze portanti comuni; creare all interno del gruppo un clima sereno, ponendo attenzione alle relazioni bambino-bambino e bambino-adulto; far prevalere nel gruppo atteggiamenti positivi di cooperazione, cercando di gestire anche i momenti di competizione; realizzare nella quotidianità un clima sociale positivo, organizzando forme di aiuto reciproco e favorendo l iniziativa e la responsabilità del singolo; combattere pregiudizi e stereotipi (educare alla negoziazione); accettare di vivere situazioni di conflitto e cercare insieme possibili soluzioni. ATTENZIONI DI CARATTERE METODOLOGICO In ogni situazione i bambini sono messi nella condizione di fare, esplorare, scoprire, discutere, argomentare; perciò l insegnante non si sostituisce, non anticipa, non giudica, ma rassicura, stimola, fa ragionare, guida le attività senza imporre modelli adulti o soluzioni. Le situazioni problematiche e operative sono situazioni privilegiate per un apprendimento più efficace e profondo, quindi il più possibile i bimbi e le bimbe dovranno affrontare problemi, accettando soluzioni anche parziali e/o provvisorie e questo permetterà di prestare attenzione alle strategie e alle teorie che essi elaborano. Le nuove competenze si fondano sulle conoscenze che già si posseggono. Ma è altresì importante porre i bambini di fronte a compiti via via più impegnativi (la zona di sviluppo prossimale di cui parla Vygotsky ): questo costituisce una forte spinta a superare gli ostacoli (sentirsi grandi), il desiderio di misurarsi con se stessi e di sapere sempre di più. E fondamentale comunque il rispetto dei ritmi, dei tempi e degli interessi propri di ogni bambino: Un attenzione particolare viene data alla conduzione delle attività nel grande gruppo perché tutti i bambini siano coinvolti, traggano beneficio e possano portare il loro contributo. In questo modo ogni bambino si sentirà parte attiva ed importante, perciò fondamentale sarà il modo di porsi, il tono di voce, il creare aspettativa, il valorizzare gli interventi di ognuno, i materiali di supporto alle attività, la proposta di esperienze piacevoli coinvolgenti. Il gioco e le storie sono supporto e stimolo per le attività che riguardano i diversi campi di esperienza. In tutti i giochi e le attività si sollecita il ragionamento, l uso e il rispetto di regole e si favorisce lo sviluppo di competenze sociali, autonomia, abilità motorie e di coordinazione, abilità matematiche e linguistiche, sviluppo di capacità di analisi e di scelta. 24

25 Riveste grande importanza l uso del linguaggio per chiedere, comunicare, raccontare e riflettere. A tre anni la maggior parte dei bambini diventa consapevole della funzione del linguaggio; a scuola possiamo aiutarli ad utilizzare il linguaggio anche per regolare l attività, per ordinare la loro conoscenza, per ragionare. IL PROGETTO CULTURALE E LE PROPOSTE DIDATTICHE DELLA SCUOLA PRIMARIA La scuola Primaria deve garantire la promozione della personalità dell alunno e la prima alfabetizzazione culturale. Nel contesto in cui ci troviamo a vivere è di fondamentale importanza per la scuola definire un nuovo progetto culturale. L ampliarsi delle conoscenze, i mutamenti a cui le discipline sono sottoposte, la fine di rigide separazioni fra di esse, l impatto di nuovi saperi, hanno infatti determinato nella scuola un accumulo di informazioni, un dilatarsi continuo di contenuti aggiunti e sovrapposti. In questa situazione si è reso necessario sia ragionare intorno ad un progetto culturale, sia interrogarsi su: cosa serve ai ragazzi, cioè cosa è importante che apprendano; cosa è formativo, quali sono cioè gli elementi di un sapere non semplificato e banalizzato, ma in grado di rispondere ai bisogni degli alunni in una realtà complessa in continua trasformazione. Si sono quindi definiti i curricula che rispondono alla richiesta di una scuola a cultura forte capace cioè di fornire conoscenze stabili e competenze trasferibili a contesti diversi da quelli scolastici. La proposta didattica e curricolare Nel circolo si è portata avanti un attività di ricerca a livello sia collegiale che di gruppi, sulle modalità della costruzione della conoscenza. Su questa base si attuano percorsi sia trasversali che disciplinari, finalizzati alla promozione del capire, che hanno in comune alcune idee di fondo: Le conoscenze non sono elementi che si accumulano ma sistemi di significazione attraverso cui il bambino/a costruisce la sua visione del mondo; tali conoscenze non si costruiscono a partire dal nulla, ma rielaborando le rappresentazioni precedenti sotto la spinta di un conflitto cognitivo di una situazione problema; l etica dell insegnare e dell imparare consiste nel mostrare rispetto per gli individui e per il modo di essere e di ragionare di ciascuno; 25

26 l insegnante si pone come modello di sapere e testimonia il piacere che questo procura. E solo in una positiva relazione con tale modello che può nascere nell allievo il desiderio di conoscere. Fasi del processo insegnamento / apprendimento Conoscenza della situazione generale dell allievo e dell ambiente dell apprendimento (ambito cognitivo, ambito affettivo, ambito sensoriale motorio). Predisposizione di curricula riguardanti contenuti, abilità, valori scelti in quanto meritano di essere studiati. Creazione di situazioni- problema al contempo accessibili e difficili. Analisi delle diverse strategie di apprendimento (stili cognitivi) utilizzate dagli allievi. Organizzazione di attività che tengano conto di tali strategie (differenziazione delle situazioni problema). Messa in atto di procedure che permettano ad ognuno, a seconda delle situazioni, di farsi coinvolgere nel funzionamento della classe (contratto educativo). Attivazione di strumenti che permettano di distinguere gli allievi in insuccesso che necessitano di un alternativa pedagogica, dagli allievi in difficoltà per i quali può essere sufficiente un attività supplementare. Fasi del percorso didattico Identificazione di un numero limitato di concetti essenziali e del grado di formulazione corrispondente allo stadio di comprensione degli allievi. Trasformazione dei contenuti- base in situazioni problema. Individuazione di materiali e suggerimenti che permettano di utilizzare le conoscenze già acquisite per affrontare le nuove situazioni. Messa a punto di rimedi alle difficoltà incontrate. Creazione di situazioni che permettano di acquisire concetti. Organizzazione del lavoro scolastico Le attività didattiche sono organizzate con modalità diverse, allo scopo di rendere più efficace l intervento formativo: Attività di classe Si svolgono in classe le attività che sono collegate ai curricoli delle varie discipline, favorendo acquisizioni e competenze, alla luce dei livelli raggiunti da ogni alunno. La lezione collettiva è vista non come una semplice trasmissione di saperi, ma come un momento importante di identità di gruppo. 26

27 Attività di piccolo gruppo Il lavoro di gruppo è visto come alternativa all insegnamento collettivo ed è importante per la sua funzione formativa, sia sul piano dell apprendimento che su quello relazionale; esso si basa sulla condivisione e sulla disponibilità. Attività di classi aperte L organizzazione in alcuni momenti di attività svolte a classi aperte permette un miglior sviluppo delle potenzialità dei bambini, mediante lo scambio di esperienze individuali e la fruizione di opportunità di apprendimento. Attività di laboratorio Da anni è operante nel circolo un progetto di attività per laboratori. Tutti i plessi sono dotati di laboratori di informatica con discreto numero di macchine; quasi tutti hanno l accesso ad internet. Nel plesso di Collodi,sede centrale, vi sono anche due LIM. Attività di arricchimento Uscite didattiche Ogni anno vengono promosse visite ad ambienti naturali, musei, luoghi di particolare interesse. Tali momenti sono parte integrante e qualificante del piano didattico e della scoperta dell ambiente al quale si appartiene. Feste, mostre e attività sportive Sono importanti occasioni d incontro con i genitori al fine di rendere visibile all esterno l attività scolastica e di creare la consapevolezza di lavorare tutti (alunni insegnanti genitori) a un unico progetto. LINEE GUIDA DELL INTERVENTO DIDATTICO DELLA SCUOLA SECONDARIA La scuola interviene all interno della situazione socio-culturale in cui si trova ad operare con i seguenti strumenti: Colloqui con le maestre della scuola elementare; Analisi della situazione di partenza degli alunni; Analisi dei problemi e delle risorse presenti sul territorio; Raccordo con le scuole elementari e superiori. 27

28 AMBITI ED OBIETTIVI INDIVIDUATI DAL COLLEGIO DEI DOCENTI AMBITO AFFETTIVO RELAZIONALE COMPORTAMENTALE Sviluppare la coscienza di sé e l'autonomia Sviluppare la conoscenza collettiva-civile Acquisire senso di responsabilità e di rispetto verso persone, l ambiente ( inteso come costruzione storica condivisa) e le cose Potenziare la capacità di scegliere, di collaborare, di organizzarsi AMBITO COGNITIVO Far acquisire la capacità di esprimersi attraverso: l uso corretto della lingua italiana l utilizzo di linguaggi specifici l uso delle nuove tecnologie l apprendimento di una o più lingue straniere. Sviluppare le capacità di ragionamento. Sviluppare le capacità di osservazione e di analisi. Sviluppare la consapevolezza dell importanza di conciliare lo sviluppo tecnologico con la salvaguardia dell ambiente. Valorizzare le capacità fantastiche, creative, immaginative. Promuovere una equilibrata maturazione psicofisica ed un armonico sviluppo corporeo. PROGRAMMAZIONE I Consigli di classe ed i Team di sezione e classe effettuano la programmazione che tiene conto di: livelli presenti nella classe; linee didattiche concordate nelle riunioni per materie; interessi manifestati dagli allievi; strumenti didattici presenti nella scuola; proposte culturali del territorio. ATTIVITÀ DI SOSTEGNO L'integrazione degli alunni in situazione di handicap o diversamente abili costituisce un esperienza consolidata che avviene attraverso: La collaborazione, nell'ambito del consiglio di classe, tra gli insegnanti curricolari e gli insegnanti di sostegno; La piena titolarità di questi ultimi sull'intera classe attraverso modalità organizzative flessibili e una partecipazione attiva alla programmazione; 28

29 La creazione di "laboratori aperti" per consentire ai ragazzi con abilità diverse di vivere esperienze comuni positive e stimolanti; La collaborazione con le agenzie presenti sul territorio, soprattutto ASL e Servizi Sociali. Al fine di migliorare la qualità del servizio offerto, ormai da parecchi anni è stato istituito il GRUPPO HC e GLI composto, oltre che dai docenti di sostegno, da alcuni docenti curricolari, un genitore e il dirigente scolastico. I docenti dell area hanno acquisito una competenza specialistica che viene sempre più qualificata attraverso la costante frequenza di corsi di aggiornamento. La scuola, inoltre, aderisce al POLO HC che coinvolge le istituzioni scolastiche di ogni ordine e grado presenti sul territorio. La presenza dei docenti di sostegno nella scuola significa non solo aiuto per l alunno in situazione svantaggiata, in modo che partecipi effettivamente alle attività della classe, ma anche supporto al lavoro dei docenti in tutte le situazioni che presentino problematiche particolari. Proprio per l importanza di tale servizio il Collegio dei Docenti si è pronunciato a favore dell individuazione di Funzioni Strumentali in tale ambito. BES (Bisogni Educativi Speciali) L entrata in vigore della legge 8 ottobre 2010, n. 170 e delle Linee guida per il diritto allo studio degli alunni e degli studenti con disturbi specifici di apprendimento allegate al Decreto Ministeriale 12 luglio 2011 dal Miur, rappresentano un importante novità, a partire dal riconoscimento della dislessia, della disortografia, della disgrafia e della discalculia come Disturbi Specifici di Apprendimento (DSA), assegnando al sistema nazionale di istruzione il compito di individuare le forme didattiche e le modalità di valutazione più adeguate affinché alunni e studenti con DSA possano raggiungere il successo formativo. La nostra scuola aveva attivato delle Commissioni di lavoro al fine di fornire informazioni ai Consigli di classe e ai singoli docenti in merito alle linee didattiche da seguire per realizzare interventi individualizzati e personalizzati. Oltre a ciò le Commissioni avevano dato indicazioni in merito all utilizzo degli strumenti compensativi, all applicazione delle misure dispensative previsti per legge e alla predisposizione della documentazione necessaria redigendo, come richiesto dalla Circolare prot. n del dell Ufficio Scolastico Regionale per il Piemonte e della Regione Piemonte, un percorso educativo personalizzato (PdP) dove venivano indicate tutte le strategie da mettere in atto per rispondere alle esigenze specifiche dell allievo, e una scheda tecnica, su cui registrare sinteticamente il percorso specifico predisposto per ogni alunno in difficoltà. 29

30 Strumenti d intervento per alunni con Bisogni Educativi Speciali A seguito della Direttiva del 27 dicembre 2012 (Strumenti d intervento per alunni con bisogni educativi speciali e organizzazione territoriale per l inclusione scolastica) la nostra scuola e il Collegio Docenti ha attivato un percorso che prevede: l individuazione dei casi di alunni con Bisogni Educativi Speciali e l elaborazione da parte dei Consigli di classe del Piano Didattico Personalizzato per gli allievi che ne necessitano, essendo infatti peculiare facoltà dei Consigli di classe, sulla base di criteri generali stabiliti dal Collegio dei docenti, individuare casi specifici per i quali sia utile attivare percorsi di studio individualizzati e personalizzati; la progressiva elaborazione del Piano annuale per l inclusività, inteso come un momento di riflessione di tutta la comunità educante per realizzare la cultura all inclusione, come fondamento sul quale sviluppare una didattica attenta ai bisogni di ciascuno nel realizzare gli obiettivi comuni. Scopo del piano è anche quello di far emergere criticità e punti di forza, rilevando le tipologie dei diversi bisogni educativi speciali e le risorse impiegabili. L insieme delle difficoltà e dei disturbi riscontrati daranno consapevolezza alla comunità scolastica - in forma di quadro sintetico - di quanto sia consistente e variegato lo spettro delle criticità all interno della scuola; INTERVENTI SUL DISAGIO Collaborazione con enti e associazioni accreditate: per esempio la scuola collabora con l ASL TO3 e dal CISS. La scuola Primaria e Secondaria I grado di Pinerolo partecipano ai progetti educativi: Tempo libero, tempo di crescita; Libro e pallone: crescere nel tempo libero; Apprendimento, integrazione tra i compiti ed il gioco promossi dall Oratorio Frassati della Parrocchia Spirito Santo. INTEGRAZIONE DI ALUNNI STRANIERI I docenti hanno previsto percorsi di studio che possano favorire la piena integrazione di questi alunni, adeguandoli alle loro esigenze, entrando in contatto con le loro famiglie per aiutarli nella costruzione di un progetto di vita. Pertanto sono previste azioni di sostegno e accoglienza Per aiutarli ad inserirsi nelle classi; Per affrontare lo studio della nuova lingua e accostarsi ad una nuova cultura; Per mantenere la propria identità e il proprio patrimonio culturale; Per ridurre lo svantaggio socio-culturale. 30

31 Il Collegio dei Docenti ha ritenuto opportuno affidare l incarico di Funzioni Strumentali ad alcuni docenti per favorire l ingresso degli alunni stranieri e venire incontro alle necessità dei docenti delle classi in cui essi vengono inseriti. La scuola attiva, nelle situazioni che lo richiedano, la presenza di mediatori culturali madrelingua che si affianchino all insegnante. La scuola, inoltre, aderisce alla RETE TERRITORIALE PER L INSERIMENTO DEGLI ALUNNI STRANIERI che coinvolge le istituzioni scolastiche di ogni ordine e grado presenti sul territorio. LAVAGNE INTERATTIVE E MULTIMEDIALI La scuola Primaria Collodi di Pinerolo e i due plessi della scuola secondaria sono dotati di LIM, Lavagna Interattiva Multimediale, che consentono di sperimentare un nuovo rapporto tra libri di testo e contenuti digitali. I docenti hanno così la possibilità di sviluppare nuove soluzioni e metodologie didattiche che prevedano una forte integrazione tra testo a stampa e contenuti digitali. 31

32 VALUTAZIONE ED ESAME DI STATO Tenuto conto del Decreto Legge n.137/2008, del DPR 275/99 e del D Lgs n.62/2017, il Collegio Docenti ha deliberato l adozione della valutazione scritta e orale in decimi, nell intervallo dal 4 al 10 per la scuola secondaria, per la primaria dal 5 al 10. La valutazione dei risultati finali tiene conto di: effettive abilità conseguite; aspetti relazionali, affettivi, comportamentali; inserimento nella classe e della partecipazione; ulteriori possibilità di recupero. La valutazione avviene in tre momenti: iniziale, per individuare la situazione di partenza ed i bisogni, finalizzata alla programmazione educativa e didattica; intermedia, nell arco di ciascun quadrimestre, per accertare il progredire degli alunni, le difficoltà che incontrano ed intervenire, eventualmente, con azioni di recupero; finale, al termine di ciascun quadrimestre, per evidenziare l insieme delle competenze e delle conoscenze acquisite, il processo di maturazione. La valutazione finale tiene conto dei progressi rispetto al livello di partenza, della socializzazione, della partecipazione, dell interesse e dell impegno nello studio. GRIGLIA DI VALUTAZIONE (INTER)DISCIPLINARE Voto Conoscenze Acquisizione teorica dei contenuti disciplinari Abilita Utilizzo delle conoscenze acquisite nell'ambito disciplinare Competenze Utilizzo delle conoscenze e delle abilità in ambiti diversificati Progressi /regressi 4 Gravemente lacunose - Applica le conoscenze con gravi errori e difficolta, anche se guidato. - Metodo di lavoro dispersivo. - Uso inadeguato degli strumenti e delle tecniche. - Non comprende le Nessun informazioni presenti in miglioramento semplici testi orali, scritti, rispetto alla musicali, visivi e/o situazione multimediali. iniziale. - Espone in modo improprio e scorretto. - Non utilizza i linguaggi specifici. 32

33 5 Scarse e frammentari e - Applica le conoscenze con difficolta, anche se guidato. - Metodo di lavoro impreciso. - Uso non adeguato degli strumenti e delle tecniche. - Comprende con difficoltà, anche se guidato, le informazioni principali di semplici testi orali, scritti, musicali, visivi e/o multimediali. - Espone in modo impreciso e/o confuso. - Utilizza i linguaggi specifici in modo limitato. Nessun miglioramento rispetto alla situazione iniziale. 6 Essenziali - Applica le conoscenze a semplici situazioni. - Metodo di lavoro approssimativo. - Uso nel complesso adeguato degli strumenti e delle tecniche. - Comprende le Lievi informazioni principali di miglioramenti semplici testi orali, scritti, rispetto alla musicali, visivi e situazione multimediali. iniziale. - Espone con difficoltà e/o in modo semplice. - Utilizza i linguaggi specifici in parte. 7 - Applica le conoscenze autonomamente a semplici Discretamensituazioni. te acquisite - Metodo di lavoro autonomo. ma non - Uso corretto degli sempre strumenti e delle organizzate tecniche. - Comprende le informazioni principali. - Espone in modo semplice ma nel complesso corretto. - Utilizza i linguaggi specifici con qualche difficoltà. Miglioramenti rispetto alla situazione iniziale. 8 Complete - Applica le conoscenze autonomamente, con qualche incertezza. - Metodo di lavoro funzionale. - Uso autonomo degli strumenti e delle tecniche. - Comprende le Miglioramenti informazioni principali che rispetto alla rielabora e collega situazione autonomamente. iniziale. - Espone in modo corretto. - Utilizza i linguaggi specifici in modo appropriato. 33

34 9 Complete e organiche - Applica le conoscenze autonomamente. - Metodo di lavoro personale e puntuale. - Uso autonomo degli strumenti e delle tecniche. - Comprende le Miglioramenti informazioni esplicite ed rispetto alla implicite, che sa situazione organizzare, collegare, iniziale. utilizzando fonti. - Espone in modo efficace. - Utilizza i linguaggi specifici con padronanza. - Esprime valutazioni personali. 10 Complete, organiche, approfondit e - Applica le conoscenze autonomamente. - Metodo di lavoro rigoroso, produttivo, con apporti di approfondimento. - Uso autonomo e produttivo degli strumenti e delle tecniche. - Comprende le informazioni esplicite e implicite, che sa organizzare, collegare, rielaborare, utilizzando varie fonti. - Espone in modo fluido. - Utilizza i linguaggi specifici con padronanza. - Esprime valutazioni personali. La valutazione del comportamento, secondo il decreto legislativo n. 62 del 2017, introduce nuove norme. Sarà espressa collegialmente dai docenti attraverso un giudizio sintetico, riportato nel documento di valutazione (comma 3, art. 1 e comma 5, art. 2). COMPORTAMENTO Sviluppo delle competenze di cittadinanza Giudizio sintetico ** ** indicatori descrittori 1 quadrimestre 1. Rispetto del Regolamento d Istituto a. Non ha compiuto infrazioni disciplinari b. Ha ricevuto qualche annotazione sul diario o sul registro in relazione a dimenticanze di strumenti di lavoro c. Ha ricevuto annotazioni sul diario o sul registro in relazione a lievi problemi di tipo disciplinare d. Ha ricevuto annotazioni sul diario o sul registro in relazione a problemi disciplinari di una certa gravità e. Ha ricevuto annotazioni in relazione a gravi problemi disciplinari f. Ha ricevuto annotazioni in relazione a gravissimi problemi disciplinari 2 quadrimestre 34

35 2. Partecipazione alle attività scolastiche 3. Rispetto dei compagni, del personale della scuola ed eventuale autocontrollo 4. Uso e cura del materiale scolastico a.partecipa attivamente con interesse e impegno costanti b.partecipa e si impegna in modo continuativo ma a volte chiacchiera durante le lezioni c.partecipa e si impegna in modo continuativo ma spesso chiacchiera durante le lezioni d. Partecipa ma a volte interviene a sproposito e. Si distrae e chiacchiera durante le lezioni f. Partecipa e si impegna in modo discontinuo g. Non lavora se non è seguito individualmente h. Non partecipa e si dimostra oppositivo alle sollecitazioni degli insegnanti a. E corretto e rispettoso con i compagni e il personale b.non sempre è corretto e rispettoso con i compagni e il personale c. Non è corretto e rispettoso con i compagni e il personale d. A volte non riesce a controllarsi e. Non dimostra adeguato autocontrollo a. Porta con regolarità e cura il materiale scolastico b. Porta e cura il materiale scolastico abbastanza regolarmente c. Non sempre porta e cura il materiale scolastico d. Ha scarsa cura del materiale scolastico e. Ha cura del materiale scolastico ma non lo porta con regolarità f. Non porta il materiale e non è in grado di averne cura autonomamente ** Contrassegnare con una crocetta le voci che interessano 35

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