LE MALATTIE PROFESSIONALI

Dimensione: px
Iniziare la visualizzazioe della pagina:

Download "LE MALATTIE PROFESSIONALI"

Transcript

1 LE MALATTIE PROFESSIONALI Sono malattie professionali tutte quelle patologie causate o concausate dalla propria attività lavorativa per azione di agenti nocivi di natura fisica, biologica o chimica. Anche l infortunio, per essere indennizzato, deve essere necessariamente derivante dal proprio lavoro, ma a differenza della malattia professionale è caratterizzato necessariamente da una causa violenta, mentre la malattia professionale non è immediatamente percepibile ma si manifesta nel corso del tempo con sintomi più o meno percepibili. L assistenza, per questo tipo di eventi nasce con il R.D. 928/29, per il solo settore industriale; con la L.. n. 313/58 per il settore agricolo con successiva modifica D.P.R. 471/59. Caratteristica di questa assistenza è l adottare sin dalla nascita della patologia il cosiddetto: sistema a lista chiusa, ossia una classificazione mediante tabelle indicanti in modo tassativo le forme patologiche riconoscibili come professionali oltre che le attività lavorative che possono causarne l esistenza nel medio e lungo termine. Le tabelle oggi in vigore sono emanate ed elaborate dal T.U. approvato con DPR n..1124/65 e successivi DPR n. 482/75 e 336/94. Presunzione Di Origine In questa interpretazione tabellare si evidenzia la negatività ed l unicità delle malattie tabellate, ma nel contempo si ha una certezza ai fini dell indennizzo della prestazione: la cosiddetta presunzione d origine. Con la sentenza n /92 (e successive) la Corte di Cassazione si è espressa in maniera esplicita, dichiarando che, l accertamento, sia esso inteso come attività lavorativa, che come malattia manifestatasi entro il periodo massimo di indennizzabilità, sia compreso tra quelle gabellate, comporta l applicabilità della Presunzione di eziologia professionale della patologia sofferta dall assicurato con il conseguente onere a carico dell INAIL di provare una diversa eziologia della malattia stessa. La Sentenza n. 179/88 La sentenza in questione è di importanza notevole riguardo la normativa delle malattie professionali. Difatti essa dà introduzione al cosiddetto Sistema Misto. Inoltre, tale sentenza è importante, in quanto rende indennizzabili, da parte dell INAIL, oltre alle malattie professionali indicate nelle tabelle e sulle quali vige la presunzione assoluta della loro origine lavorativa, anche tutte quelle patologie causate o concausate dall attività lavorativa del soggetto colpito dalla patologia stessa Infatti, in quest ultimo caso l onore di provare l origine patologica della malattia spetta al lavoratore. Sarà interesse dell assicurato far accertare l inclusione nella tabella sia della malattia professionale che della attività lavorativa assicurata, creando così la premessa giuridica di dispensare altri lavoratori dalla prova d origine e dal rigoroso onere della prova eziologia della stessa. Nuova pronuncia della Cassazione si è avuta con la sentenza n /91 secondo la quale si deve considerare malattia professionale indennizzabile qualsiasi infermità di cui sia comunque provata la causa di lavoro, specificando che essa sussiste ogni qualvolta l evento morboso si riconnetta ad un rischio specifico e generico aggravato dall attività lavorativa protetta.

2 Nonostante l evolversi della normativa, notevole vincolo si ha con la scadenza dei termini tabellari. In merito, la sentenza della Corte Costituzionale n. 206/88, che cancella definitivamente la norma che escludeva dalla presunzione d origine le denuncie di malattie professionali presentate dopo la scadenza dei termini tabellari pur essendosi manifestate entro quei termini. Tale sentenza si pronuncia a favore del lavoratore che spesso viene colpito da forme patologiche che si manifestano in una evoluzione temporale differente tra soggetti diversi. La denuncia della malattia professionale La denuncia di malattia professionale deve essere effettuata dal datore di lavoro entro 15 giorni dalla data in cui viene dichiarata dalla data dal lavoratore, mentre il lavoratore ha 15 giorni di tempo dalla certificazione ufficiale della patologia, pena la decadenza dal diritto all indennizzo per il tempo antecedente alla denuncia. Il lavoratore si può rivolgere anche alla più vicina sede ENCAL per l espletazione completa della pratica sia in forma amministrativa, sanitaria che legale Prescrizione L ordinamento in materia prevede, che il termine di prescrizione decorra in generale dalla data di consolidamento dei postumi in misura indennizzabile (11%). Quando il grado d indennizzabilità sia stato raggiunto anteriormente alla manifestazione della malattia professionale, la prescrizione decorre da quest ultima data. Per manifestazione della malattia si intende il momento in cui, essa, per segni o per sintomi, rende inequivocabile all assicurato l esistenza della malattia stessa e dell incidenza sull attitudine lavorativa. Ciò coincide sempre con l accertamento medico di postumi consolidati e definitivi dell incapacità lavorativa, determinata da tale stato e col raggiungimento della misura minima l indennizzabile (sentenza C. Costituzionale n. 31/91). Nel caso in cui, il manifestarsi patologico consolidato della Malattia Professionale si verifichi in epoca successiva a quella della genesi patologica, il dies a quo deve individuarsi nel momento in cui l inabilità permanente diviene indennizzabile avendo raggiunto la percentuale minima indennizzata (3739/35 Conte di Cassazione). Si ricorda che il termine prescrizionale nel settore è di 3 anni e 180 giorni in caso di prima liquidazione, 3 anni e 210 giorni in caso di revisione. Con sentenza n. 9117/97 la Corte di Cassazione specifica che i termini prescrizionali vengono interrotti dalla presentazione di atti amministrativi, ricorsi o interruzioni, anche in caso di manifestazione scritta di aggravamento patologico. Il Rischio Ambientale Si intende per rischio ambientale, la malattia professionale contratta in ambiente in cui vengano svolte attività morbigene. Ciò vale per i lavoratori dipendenti che esplicano il proprio lavoro o parte in ambienti dove si svolgono attività pericolose, indipendentemente se si tratti di mansioni manuali o intellettive. Quando Risarcisce Il Datore Di Lavoro

3 L INAIL solleva i datore di lavoro dalla responsabilità civile, in caso di infortunio o malattia professionale manifestata nell espletare le funzioni tipiche del lavoro del suo dipendente nei seguenti casi: Casi di malattia o infortunio professionale addebitati per colpa al datore di lavoro (anche se non di rilievo penale o concorrente al verificarsi della situazione) o qualsiasi suo rappresentante. Egli ne risponde civilmente mentre il lavoratore può richiedere direttamente il risarcimento. Notevole importanza riveste la COLPA. Difatti si intende per colpa tutte le volte che, pur avendo la concreta possibilità economica e non solo, di eliminare o ridurre i rischi generici cui è sottoposto il lavoratore, si sono adottate blande misure di prevenzione, si sono eluse le norme di sicurezza, si sono ridotti gli standard legali di settore previsti per legge in materia di protezione acustica, visiva e personale. L infortunio Sul Lavoro Si considera infortunio sul lavoro, la lesione violenta subita dal lavoratore nel corso delle attività, da cui sia derivata la morte o l inabilità permanente, assoluta o parziale, ovvero un inabilità temporanea assoluta, che comporti l astensione dal lavoro per più di tre giorni. Si intende, con il termine causa violenta, un azione intensa e concentrata nel tempo, mentre per occasione di lavoro si intendono tutte quelle condizioni, comprese quelle ambientali, in cui l attività produttiva si svolge e nella quale è imminente il rischio del danno per il lavoratore, sia che il esso provenga dagli apparati tipici dell ambiente lavorativo, sia che da fattori e situazioni proprie del lavoratore. Espressione del concetto descritto si è avuta con la sentenza 5019/94 della Corte di Cassazione. Modalità Di Denuncia Il lavoratore che abbia subito l azione violenta dell infortunio è obbligato a darne notizia immediatamente al datore di lavoro, o chi per lui preposto a compiti di gestione e sorveglianza (esempio dirigente). Il lavoratore che non abbia dato immediata e formale comunicazione dell evento, si vedrà negata l indennità economica temporanea per i giorni antecedenti a cui il datore di lavoro no abbia avuto notizia. Resta obbligo del lavoratore fornire al datore i certificati medici comprovante il danno, la durata patologica, la guarigione dell infortunio. Nel caso in cui l evento abbia prognosi superiore ai tre giorni sarà obbligo del datore di lavoro denunciare l evento all INAIL per i datori soggetti all assicurazione contro gli infortuni; alle autorità della pubblica sicurezza per tutti i datori di lavoro. I termini delle denuncie obbligatorie da parte dei datori di lavoro è sancito dalla Circolare Ministeriale n. 92/96, specificando che i termini decorrono dalla ricezione del certificato medico, dando validità anche alla spedizione tramite fax. L indennità Assoluta Temporanea Giornaliera Viene corrisposta al lavoratore che abbia subito l infortunio, senza alcun limite di tempo quando il danno provocato da malattia professionale o dall infortunio stesso (con esclusioni della malattie professionali: silicosi ed asbestosi) determini un inabilità assoluta che impedisca al lavoratore di svolgere la normale attività lavorativa per il quale è preposto. Il calcolo di tale rendita temporanea è dato dal 60% della retribuzione media giornaliera prendendo in esami gli ultimi 15 giorni immediatamente precedenti all infortunio, per i primi 90 giorni; decorso il 91 giorno la percentuale di calcolo sarà il 75%.

4 La rendita viene erogata per tutti i giorni di assenza, compresi i festivi e può essere richiesta anche dagli apprendisti. La generalità dei contratti prevede l integrazione della rendita fino al 100% della retribuzione a carico del datore di lavoro. Il Ministero del Lavoro ha affermato che, la rendita temporanea è incompatibile con qualsiasi altro trattamento sostitutivo della retribuzione quali: indennità di malattia, cassa integrazione, indennità di maternità, indennità sanatoriale. In caso di ricovero del lavoratore l importo dell indennità giornaliera, della rendita può essere ridotto dall INAIL nella misura di un terzo. Non potrà essere inflitta nessuna riduzione nel caso di coniuge e figli a carico. Infortunio In Itinere Per infortunio in itinere si intende l evento violento a lesione del lavoratore, accaduto durante il percorso per recarsi o tornare dal posto di lavoro. Detto infortunio ha dato vita sempre a controversie legislative di notevoli entità. Difatti, già nel lontano 1963 con la legge n. 15 si dette delega al governo di emanare normative che regolassero il caso in itinere. La delega venne poi rinnovata con il DPR n. 1124/65. Ancora oggi la delega emanata nel lontano 1963 e rinnovata nel 1965, è rimasta inevasa. Si è avuto, quindi, un conseguente intervento della giurisprudenza a rimedio di tale deficit normativo. In primo luogo, si è accertato che il legislatore non ha tassativamente escluso tale evento e, prendendo spunto dal TU. Art. 2, dove si dice: tutti i casi di infortunio avvenuti i occasione di lavoro, si è portata avanti la tesi che la copertura assicurativa si può vantare nei casi in cui tra infortunio ed attività lavorativa sussista un nesso causale o concausale, nel quale il lavoro sia condizione necessaria al verificarsi dell evento. Tale interpretazione è stata data in quanto si intende differenziare il cittadino qualunque con il cittadino che si reca al lavoro. L infortunio in itinere nella normale giurisprudenza viene classificato quando esistono i seguenti presupposti: Nesso concausale tra il percorso seguito e l evento, ossia, che tale percorso costituisce per l assicurato il normale iter per recarsi al lavoro. Nesso causale tra l itinerario seguito e l attività lavorativa; ossia, che il percorso seguito dal lavoratore non deve essere derivante da motivi personali in orari non pertinenti al normale iter. L uso del mezzo privato in assenza di collegamento pubblico o in caso di ragionevole distanza, nonché, nel caso di giungere nei normali iter e nell orario stabilito dal datore di lavoro. Notevole importanza sull uso del mezzo privato si ha nel caso in cui, l utilizzo del mezzo pubblico provochi notevoli e dimostrabili disagi alla normale vita del cittadino (esempio) orari che esasperino il tempo totale di trasferimento). INAIL: Revisione Delle Rendite La revisione della rendita è finalizzata a mantenere un certo equilibrio tra la liquidazione iniziale dell indennizzo e le eventuali modifiche della patologie permanenti che derivino dall infortunio. La revisione può essere richiesta sia dall istituto che dall assicurato, bisogna ricordare però che, vengono prese in considerazione esclusivamente le modifiche nelle attitudini al lavoro e che, in caso di eventuale peggioramento, questo sia direttamente derivato dall infortunio o dalla eventuale malattia professionale

5 In caso di infortunio, quindi, è necessario effettuare la prima revisione dopo almeno un anno dalla data dello stesso e almeno 6 mesi dalla costituzione dalla rendita. Inoltre, ogni revisione può avvenire sempre almeno ad un anno di differenza dalla precedente fino al raggiungimento del quarto anno di costituzione della rendita, dopo il quale sono effettuabili solo altre 2 revisioni triennale. Qualora i postumi si vengano a modificare oltre il decimo anno dalla costituzione della rendita, essi non hanno più la possibilità di essere correlati all infortunio. In caso di malattia professionale, invece, la revisione si effettua per modifiche verificatesi entro 15 anni dalla costituzione della rendita. La prima, come nel caso di infortunio, può avvenire sempre non prima di un anno dalla manifestazione dei sintomi e almeno sei mesi dal termine della inabilità temporanea eventualmente riconosciuta, oppure dalla costituzione della rendita. Nei casi in cui i postumi non siano stati inizialmente riconosciuti all indennizzo, si può presentare domanda di revisioni in caso di infortunio entro 13 anni dalla data dello stesso, elevati a 18 in caso di malattia professionale, solo nel caso che l eventuale modifica si sia manifestata entro 10 anni per i primi e 15 per i secondi. Non sono previste scadenze nei casi di silicosi o asbestosi ed i termini per l effettuazione della prima revisione sono uguali a quelli relativi ai casi di infortunio. Qualora si verificassero più infortuni, viene comunque determinata un unica rendita che sarà commisurata al grado di diminuzione complessivo delle capacità lavorative causato sia dal primo che dai successivi infortuni. Per le inabilità palesemente non omogenee, il punteggio che dà poi luogo alla rendita è determinato con la cosiddetta formula a scalare o sistema di Balthazard, che stabilisce il 100% dell attitudine al lavoro totale. In nessun caso, comunque, il verificarsi di un nuovo infortunio dà luogo alla diminuzione della rendita. Per quanto concerne infortuni verificatisi in condizioni preesistenti di inabilità al lavoro, vengono valutati solo quelli che concorrono ad aggravare le attitudini lavorative in maniera permanente. Per tale determinazione viene solitamente usata la cosiddetta formula Gabrielli la quale consiste nel rapportare la riduzione della capacità lavorativa non alla normalità, ma al valore già ridotto dalla inabilità pregressa. Il verificarsi di patologie successive all infortunio deve necessariamente essere derivato dal disturbo precedente, altrimenti non verranno conteggiate poiché vengono considerate al di fuori della copertura assicurativa. Assegno D Incollocamento E D Incollocabilita Per gli invalidi che non possono essere assunti perché non più abili al lavoro e che abbiano riduzione della attitudine al lavoro oltre il 33% ed un età non superiore ai 55 anni, l INAIL eroga un assegno d incollocabilità, che si fruisce dopo un mese dalla presentazione della domanda. L assegno di incollocabilità diviene d incollocamento quando l invalido non può essere definitivamente collocato al lavoro. Alcuni Casi In materia di sanatoria sulla riscossione di prestazioni che successivamente non spettavano, la legge 88/89 precisa il non luogo al recupero delle stesse solo in caso di provvedimento immodificabile direttamente comunicato all interessato, allorché non siano stati evidenziati fatti che influiscano sul godimento stesso della pensione.

6 Con un apposita circolare, anche l INAIL si adegua a questa normativa, ferme restando le condizioni sopra esposte. Si può proporre azione per ottenere prestazioni infortunistiche nel termine massimo di tre anni dalla data dell infortunio che diventano 5 nei casi dei ratei di rendita non riscossi. Nelle malattie professionali la legislatura ha stabilito che per data d inizio si intende quella di consegna all INAIL del certificato medico, mentre per le rendite costituite su aggravamento, la liquidazione del capitale, alla scadenza dei 10 anni previsti, va calcolata dalla data di costituzione della rendita stessa. E stato successivamente ridotto a 5 anni il termine di prescrizione per il versamento dei premi e anche depenalizzato il reato di mancata denuncia di infortunio; per tutti gli infortuni non guaribili entro tre giorni, i datori di lavoro sono obbligati ad effettuare regolare denuncia a mezzo telegramma entro 2 giorni dalla data in cui ne vengono a conoscenza ed in caso di morte (provata o possibile) entro 24 ore. E bene ricordare che il lavoratore è comunque obbligato a comunicare l infortunio occorsogli anche se lieve, pena la perdita dell indennità temporanea relativa ai giorni precedenti la denuncia del datore di lavoro. Gli Artigiani Se tale omissione è effettuata da titolare di impresa artigiana per un infortunio personale, lo stesso perde in diritto all indennità di inabilità per tutto il periodo omesso, ma non va incontro ad alcuna sanzione. Reticenza Delle Aziende Nel caso in cui i datori di lavoro rifiutino di denunciare gli infortuni all INAIL potrà comunque dare seguito alle domande d indennizzo e per le assenze superiori ad un giorno escluso quello dell evento, le aziende sono obbligate a tenere un registro infortuni cronologico Per recuperare eventuali somme erogate ai lavoratori infortunati, l INAIL può procedere contro il datore di lavoro con azione di regresso, se lo stesso è responsabile dell infortunio, oppure con la surroga quando la responsabilità è di terzi. Lavoratori In Distacco L impresa che distacca un proprio dipendente presso altra azienda ha comunque responsabilità in caso di infortunio e le tariffe da applicare devono essere correlate alle condizioni di lavoro in cui il dipendente è stato collocato, fermi restando gli obblighi di sicurezza e prevenzione che ogni azienda, quindi anche quella che riceve in carico il dipendente, deve osservare. Le Terapie Termali e Climatiche I titolari di rendita INAIL possono richiedere una serie di cure idrotermali, e queste ultime indennizzate dal predetto istituto nel caso in cui dalla visita specialistica, a luopo disposta, si evidenzi una maggiore efficacia di dette cure nel trattamento terapeutico della patologia in questione. A tale proposito, viene applicato quanto contenuto nel D M. del , il quale determina le patologie che possono trovare reali benefici dalle cure termali.

7 Viene riconosciuta dall INAIL una integrazione di rendita nel caso in cui siano concesse fuori dal periodo di ferie. Tale integrazione decade per quei pensionati che risultano non svolgere alcuna attività al momento dell inizio delle cure. Vi sono poi prestazione idrofangotermali della durata di 15 giorni che vengono erogate nell ambito territoriale agli infortunati per effettiva efficacia terapeutica ed a coloro che, già possessori di rendita, ne possono usufruire senza alcun termine di prescrizione ma entro quelli di revisioni. Gli infortunati che soffrono di gravi insufficienze cardiache e/o disturbi neurologici possono usufruire presso alberghi convenzionati, di soggiorni climatici della durata di 20 giorni. Tali strutture, però, non sono abilitate a fare svolgere prestazioni curative. I predetti soggiorni sono previsti per i grandi invalidi, per gli invalidi totali proporzionalmente alla natura ed alla gravità delle patologie; e per quelli che hanno un'invalidità superiore al 50% e che non risultino in possesso di patologie non ammissibili o non adatte alle stesse. Inoltre, coloro che hanno infortuni e malattie professionali di durata superiore a 10 e 15 anni, con la sola esclusione delle silicosi ed asbestosi, possono presentare mediante prescrizione medica ed entro la fine dell'anno precedente quello in cui si usufruisce delle cure, domanda di erogazione per le predette terapie purché l'invalidità sia almeno dell'80%. Infine, le rendite da infortunio subiscono maggiorazioni del 5% per il coniuge, per ogni figlio fino al 18 anno di età elevato al 21 se studente di scuola professionale o media e per tutta la durata del corso nel caso in cui frequenti l'università. I limiti di età decadono qualora i figli risultino inabili al lavoro anche se in data successiva all'infortunio del genitore; per inabilità al lavoro l INAIL intende la completa e permanente incapacità del soggetto a svolgere qualsiasi attività lavorativa che comporti lucro; le predette maggiorazioni sono parte integrativa della rendita e fanno sempre e solo capo alla famiglia dell'infortunato.

CASSA NAZIONALE DI PREVIDENZA E ASSISTENZA FORENSE

CASSA NAZIONALE DI PREVIDENZA E ASSISTENZA FORENSE CASSA NAZIONALE DI PREVIDENZA E ASSISTENZA FORENSE NUOVO REGOLAMENTO PER L ACCERTAMENTO DELLA INABILITA E DELLA INVALIDITA (Testo modificato con Ministeriale del 20 maggio 2010 - G.U. n. 128 del 4 giugno

Dettagli

Cos è l INAIL. (Istituto Nazionale Assicurazione contro gli Infortuni sul Lavoro)

Cos è l INAIL. (Istituto Nazionale Assicurazione contro gli Infortuni sul Lavoro) Cos è l INAIL (Istituto Nazionale Assicurazione contro gli Infortuni sul Lavoro) E l Istituto che in Italia gestisce l assicurazione obbligatoria contro gli infortuni e le malattie professionali. In Italia

Dettagli

I.N.A.I.L. L INFORTUNIO E LE MALATTIE PROFESSIONALI

I.N.A.I.L. L INFORTUNIO E LE MALATTIE PROFESSIONALI I.N.A.I.L. L INFORTUNIO E LE MALATTIE PROFESSIONALI Premessa: La Costituzione Italiana garantisce a tutti i cittadini il diritto alla salute sul luogo di lavoro. Lo Stato stabilisce l obbligo di assicurare

Dettagli

ing. Domenico Mannelli Le banche dati: dal dato alla prevenzione

ing. Domenico Mannelli Le banche dati: dal dato alla prevenzione ing. Domenico Mannelli Le banche dati: dal dato alla prevenzione Menomazione della capacità lavorativa o morte provocata da causa violenta in occasione dei lavori CAUSA VIOLENTA ELEMENTO DETERMINANTE IN

Dettagli

INAIL ATTIVITA L INAIL

INAIL ATTIVITA L INAIL COSA E L INAIL? INAIL ATTIVITA L INAIL Istituto Nazionale Assicurazioni Infortuni sul Lavoro è un ente pubblico non economico, erogatore di servizi a carattere nazionale, con personalità giuridica e autonomia

Dettagli

INAIL ASSICURAZIONE CONTRO GLI INFORTUNI SUL LAVORO E LE MALATTIE PROFESSIONALI

INAIL ASSICURAZIONE CONTRO GLI INFORTUNI SUL LAVORO E LE MALATTIE PROFESSIONALI INPS 1) ASSICURAZIONE PER L INVALIDITA, LA VECCHIAIA E I SUPERSTITI 2) ASSICURAZIONE CONTRO LA TIBERCOLOSI 3) ASSICURAZIONE CONTRO LA DISOCCUPAZIONE INVOLONTARIA 4) PROVVEDIMENTI PER LA TUTELA FISICA ED

Dettagli

Giornata Formativa Rls Perugia Sala Conti Cgil 30 Settembre 2014

Giornata Formativa Rls Perugia Sala Conti Cgil 30 Settembre 2014 Giornata Formativa Rls Perugia Sala Conti Cgil 30 Settembre 2014 ECONOMICHE SANITARIE INTEGRATIVE Indennità per inabilità temporanea assoluta Rendita per inabilità permanente Assegno per assistenza personale

Dettagli

Chi è il Rappresentante dei Lavoratori per la Sicurezza RLS

Chi è il Rappresentante dei Lavoratori per la Sicurezza RLS Chi è il Rappresentante dei Lavoratori per la Sicurezza RLS Definizione di RLS (Art 2, comma 1, lettera i) del D.Lgs. 9 aprile 2008, n. 81) persona eletta o designata per rappresentare i lavoratori per

Dettagli

Genitori adottivi o affidatari

Genitori adottivi o affidatari Genitori adottivi o affidatari Congedo di maternità Il congedo di maternità spetta, per un periodo massimo di cinque mesi, anche alle lavoratrici che abbiano adottato un minore. In caso di adozione nazionale,

Dettagli

PERICOLO o FATTORE DI RISCHIO

PERICOLO o FATTORE DI RISCHIO Sistema di Riferimento Veneto per la Sicurezza nelle Scuole Definizione parole-chiave MODULO B Unità didattica A3-1 CORSO DI FORMAZIONE RESPONSABILI E ADDETTI SPP EX D.Lgs. 195/03 PERICOLO o FATTORE DI

Dettagli

NORMATIVA DI RIFERIMENTO: REGIO DECRETO L. n. 30/1898 ISTITUISCE L ASSICURAZIONE OBBLIGATORIA CONTRO GLI INFORTUNI SUL LAVORO

NORMATIVA DI RIFERIMENTO: REGIO DECRETO L. n. 30/1898 ISTITUISCE L ASSICURAZIONE OBBLIGATORIA CONTRO GLI INFORTUNI SUL LAVORO NORMATIVA DI RIFERIMENTO: REGIO DECRETO L. n. 30/1898 ISTITUISCE L ASSICURAZIONE OBBLIGATORIA CONTRO GLI INFORTUNI SUL LAVORO (DA CUI SUCCESSIVAMENTE NASCE L INAIL) DPR 547/1955 NORME PER LA PREVENZIONE

Dettagli

CONSIGLIO DELL ORDINE DEGLI AVVOCATI DI BRESCIA

CONSIGLIO DELL ORDINE DEGLI AVVOCATI DI BRESCIA CONSIGLIO DELL ORDINE DEGLI AVVOCATI DI BRESCIA REGOLAMENTO PER IL PROCEDIMENTO DI DISPENSA DISCIPLINATO DAGLI ARTT. 12-13 - 14 D. LGS. n. 96/2001 (approvato con delibera del 9 luglio 2012) * * * Il Consiglio

Dettagli

REGOLAMENTO PER IL TRASPORTO SCOLASTICO

REGOLAMENTO PER IL TRASPORTO SCOLASTICO REGOLAMENTO PER IL TRASPORTO SCOLASTICO Approvato con Delibera di Consiglio Comunale n. 11 del 09.04.2013 Pagina 1 SOMMARIO ART. 1 OGGETTO 3 ART. 2 MODALITA DI ESPLETAMENTO DEL SERVIZIO 3 ART. 3 UTENTI

Dettagli

CONSIGLIO DELL ORDINE DEGLI AVVOCATI DI PORDENONE. L art. 10 della Direttiva del Parlamento europeo e del Consiglio 98/5/CE

CONSIGLIO DELL ORDINE DEGLI AVVOCATI DI PORDENONE. L art. 10 della Direttiva del Parlamento europeo e del Consiglio 98/5/CE CONSIGLIO DELL ORDINE DEGLI AVVOCATI DI PORDENONE REGOLAMENTO PER L INTEGRAZIONE NELLA PROFESSIONE DI AVVOCATO (AVVOCATO INTEGRATO) DELL AVVOCATO STABILITO PREMESSA L art. 10 della Direttiva del Parlamento

Dettagli

INABILITA TEMPORANEA ASSOLUTA

INABILITA TEMPORANEA ASSOLUTA PER GL ENT D PATRNAT 1 NABLTA TEMPRANEA ASSLUTA ASPETT D RLEVANZA AMMNSTRATVA: STRUTTRA E DCUMENTAZNE Relatore: Dott.ssa liva Caterina SANSNE DREZNE CENTRALE PRESTAZN NABLTA TEMPRANEA ASSLUTA 2 NABLTA

Dettagli

Ennio Savino Dirigente Medico INAIL

Ennio Savino Dirigente Medico INAIL ISTITUTO NAZIONALE PER L ASSICURAZIONE CONTRO GLI INFORTUNI SUL LAVORO Ennio Savino Dirigente Medico INAIL Il medico di Medicina Generale rappresenta spesso il primo riferimento per il paziente vittima

Dettagli

REGOLAMENTO. per la corresponsione dell indennità di maternità. Articolo 1 Indennità di maternità

REGOLAMENTO. per la corresponsione dell indennità di maternità. Articolo 1 Indennità di maternità REGOLAMENTO per la corresponsione dell indennità di maternità Articolo 1 Indennità di maternità Agli iscritti di sesso femminile compete l indennità di maternità nella misura e nel rispetto dei termini

Dettagli

C h i e d e. di essere trasferito presso una delle sedi indicate secondo l ordine di preferenza: Ricongiungimento

C h i e d e. di essere trasferito presso una delle sedi indicate secondo l ordine di preferenza: Ricongiungimento Schema di domanda Al Ministero della Giustizia Dipartimento dell Organizzazione Giudiziaria, del Personale e dei Servizi Direzione Generale del Personale e della Formazione Ufficio IV Gestione del Personale

Dettagli

RSPP - CARATTERISTICHE

RSPP - CARATTERISTICHE RSPP - CARATTERISTICHE Figura obbligatoria Consulente del Datore di Lavoro La designazione deve essere scritta ed accettata Deve aver frequentato corsi di formazione professionale specifici per il macro-settore

Dettagli

La sicurezza sul lavoro. Concetti di base e accenni alla normativa vigente

La sicurezza sul lavoro. Concetti di base e accenni alla normativa vigente La sicurezza sul lavoro Concetti di base e accenni alla normativa vigente BENVENUTI! Contenuti: - Cenni storici; - Concetti di base: Infortunio e Malattia lavoro-corr. Pericolo Rischio Valutazione dei

Dettagli

4. Essere informati sui rischi e le misure necessarie per ridurli o eliminarli;

4. Essere informati sui rischi e le misure necessarie per ridurli o eliminarli; Lezione 3 Le attribuzioni del Rappresentante dei Lavoratori per la sicurezza Il diritto alla salute Abbiamo già sottolineato che il beneficiario ultimo del testo unico è la figura del lavoratore. La cui

Dettagli

LA CASSA FORENSE CARATTERISTICHE DELLA CASSA

LA CASSA FORENSE CARATTERISTICHE DELLA CASSA LA CASSA FORENSE CARATTERISTICHE DELLA CASSA La Cassa è stata istituita con legge 8 gennaio 1952 ed è stata trasformata, a decorrere da 1 gennaio 1995, in fondazione con personalità giuridica di diritto

Dettagli

Responsabilità Civile Amministrativa Contabile Colpa Grave

Responsabilità Civile Amministrativa Contabile Colpa Grave Destinatari dell Assicurazione Qualunque persona che abbia assunto, attualmente o nel passato o che assumerà nel futuro, un rapporto di servizio o di lavoro dipendente od autonomo con la Pubblica Amministrazione,

Dettagli

INAIL Direzione Regionale Lombardia. Le prestazioni INAIL

INAIL Direzione Regionale Lombardia. Le prestazioni INAIL INAIL Direzione Regionale Lombardia Le prestazioni INAIL 1 LE PRESTAZIONI ASSICURATIVE A FRONTE DEL PAGAMENTO DEL PREMIO ASSICURATIVO QUANDO SI VERIFICA UN EVENTO INDENNIZZABILE L INAIL EROGA DUE TIPI

Dettagli

PROLUNGAMENTO DEL CONGEDO PARENTALE 2 ORE DI RIPOSO GIORNALIERO RETRIBUITO

PROLUNGAMENTO DEL CONGEDO PARENTALE 2 ORE DI RIPOSO GIORNALIERO RETRIBUITO PROLUNGAMENTO DEL CONGEDO PARENTALE 2 ORE DI RIPOSO GIORNALIERO RETRIBUITO (1 ORA SE LA DURATA DELL ORARIO GIORNALIERO DI LAVORO È INFERIORE A SEI ORE) I genitori, alternativamente, di un minore al quale

Dettagli

M A V FONDO INTEGRAZIONE MALATTIA E ASSISTENZE VARIE. Le Prestazioni

M A V FONDO INTEGRAZIONE MALATTIA E ASSISTENZE VARIE. Le Prestazioni F M A V FONDO INTEGRAZIONE MALATTIA E ASSISTENZE VARIE Le Prestazioni R e g o l a m e n t o operante dal 01 gennaio 2014 INDICE: AVENTI DIRITTO Pag. 4 INTEGRAZIONE DELLE PRESTAZIONI E MISURA DELLE INDENNITA

Dettagli

Riduzione delle pensioni di reversibilità: le disposizioni attuative dell INPS

Riduzione delle pensioni di reversibilità: le disposizioni attuative dell INPS CIRCOLARE A.F. N. 95 del 22 giugno 2012 Ai gentili clienti Loro sedi Riduzione delle pensioni di reversibilità: le disposizioni attuative dell INPS Gentile cliente con la presente intendiamo informarla

Dettagli

PARAMETRAZIONE ECONOMICA DELL EQUO INDENNIZZO ALLA DATA DELLA RELATIVA DOMANDA

PARAMETRAZIONE ECONOMICA DELL EQUO INDENNIZZO ALLA DATA DELLA RELATIVA DOMANDA PARAMETRAZIONE ECONOMICA DELL EQUO INDENNIZZO ALLA DATA DELLA RELATIVA DOMANDA - APPROFONDIMENTI NORMATIVI Il D.P.R. 20 aprile 1994, n. 349 era il regolamento che disciplinava i procedimenti di riconoscimento

Dettagli

Esonero contributivo per assunzioni a tempo indeterminato

Esonero contributivo per assunzioni a tempo indeterminato Al fine di promuovere una stabile occupazione, la Legge di Stabilità 2015 introduce un esonero contributivo per le assunzioni con contratto a tempo effettuate nel 2015. L introduzione del beneficio in

Dettagli

1. In caso di adozione di minore, il congedo di maternità di cui al Capo III

1. In caso di adozione di minore, il congedo di maternità di cui al Capo III Direzione centrale Prestazioni a sostegno del reddito Direzione centrale delle Entrate contributive Direzione centrale delle Prestazioni Coordinamento generale Legale Direzione centrale Sistemi informativi

Dettagli

PROVINCIA DI LIVORNO. Oggetto: congedo retribuito di cui all art. 42 c. 5 del D.Lgs 151/2001 - AGGIORNAMENTO.

PROVINCIA DI LIVORNO. Oggetto: congedo retribuito di cui all art. 42 c. 5 del D.Lgs 151/2001 - AGGIORNAMENTO. PROVINCIA DI LIVORNO CIRCOLARE N. 1/2014 Ai Dirigenti Ai dipendenti Oggetto: congedo retribuito di cui all art. 42 c. 5 del D.Lgs 151/2001 - AGGIORNAMENTO. Alla luce delle modifiche intercorse a seguito

Dettagli

FATTI ILLECITI. Responsabilità da fatto illecito. (art. 2043 c.c.)

FATTI ILLECITI. Responsabilità da fatto illecito. (art. 2043 c.c.) Responsabilità da fatto illecito (art. 2043 c.c.) Qualunque fatto doloso o colposo, che cagiona ad altri un danno ingiusto, obbliga colui che ha commesso il fatto a risarcire il danno Responsabilità extra-contrattuale

Dettagli

Nuove modalitàdi di presentazione delle domande di InvaliditàCivile e per il riconoscimento dei benefici delle leggi n. 104/1992 e n.

Nuove modalitàdi di presentazione delle domande di InvaliditàCivile e per il riconoscimento dei benefici delle leggi n. 104/1992 e n. Nuove modalitàdi di presentazione delle domande di InvaliditàCivile e per il riconoscimento dei benefici delle leggi n. 104/1992 e n. 68/1999 A decorrere dall 1.1.2010 le domande per il riconoscimento

Dettagli

FOGLIO INFORMATIVO ANALITICO

FOGLIO INFORMATIVO ANALITICO FOGLIO INFORMATIVO ANALITICO FOGLIO INFORMATIVO ANALITICO Foglio informativo analitico recante le condizioni contrattuali praticate per i rapporti di prestito sociale dalla Cooperativa G. di Vittorio Società

Dettagli

CRITERI DI RIFERIMENTO PER L ACCESSO AL BUONO SOCIALE 2015 PER PERSONE CON DISABILITÀ GRAVE O NON AUTOSUFFICIENTI

CRITERI DI RIFERIMENTO PER L ACCESSO AL BUONO SOCIALE 2015 PER PERSONE CON DISABILITÀ GRAVE O NON AUTOSUFFICIENTI CRITERI DI RIFERIMENTO PER L ACCESSO AL BUONO SOCIALE 2015 PER PERSONE CON DISABILITÀ GRAVE O NON AUTOSUFFICIENTI 1. PRINCIPI GENERALI I seguenti criteri disciplinano, all interno di un sistema integrato

Dettagli

LA NORMATIVA SULL ASSICURAZIONE CONTRO GLI INFORTUNI SUL LAVORO E LE MALATTIE PROFESSIONALI

LA NORMATIVA SULL ASSICURAZIONE CONTRO GLI INFORTUNI SUL LAVORO E LE MALATTIE PROFESSIONALI Lezione n.2 LA NORMATIVA SULL ASSICURAZIONE CONTRO GLI INFORTUNI SUL LAVORO E LE MALATTIE PROFESSIONALI Assicurazione contro gli infortuni sul lavoro e le malattie professionali E' l'assicurazione sociale

Dettagli

D. LGS 81/2008. Rappresentante dei lavoratori per la sicurezza

D. LGS 81/2008. Rappresentante dei lavoratori per la sicurezza D. LGS 81/2008 I RAPPORTI CON I RAPPRESENTANTI DEI LAVORATORI Rappresentante dei lavoratori per la sicurezza 1. Il rappresentante dei lavoratori per la sicurezza è istituito a livello territoriale o di

Dettagli

Regolamento per il riscatto degli anni di laurea ex art. 22 Regolamento dell Ente

Regolamento per il riscatto degli anni di laurea ex art. 22 Regolamento dell Ente E.P.A.P. Ente di Previdenza ed Assistenza Pluricategoriale Via Vicenza, 7-00185 Roma Tel: 06 69.64.51 - Fax: 06 69.64.555 E-mail: info@epap.it - Sito web: www.epap.it Codice fiscale: 97149120582 Regolamento

Dettagli

Assistenza ai disabili di Laura Marino Content manager di www.dottorlex.it

Assistenza ai disabili di Laura Marino Content manager di www.dottorlex.it Assistenza ai disabili di Laura Marino Content manager di www.dottorlex.it Nel corso dell ultimo anno, le agevolazioni lavorative e gli incentivi per favorire l assistenza alle persone disabili sono stati

Dettagli

REGOLAMENTO PER L EROGAZIONE DEL SERVIZIO DI RISTORAZIONE SCOLASTICA

REGOLAMENTO PER L EROGAZIONE DEL SERVIZIO DI RISTORAZIONE SCOLASTICA COMUNE DI MARCIGNAGO Prov. Pavia REGOLAMENTO PER L EROGAZIONE DEL SERVIZIO DI RISTORAZIONE SCOLASTICA Approvato con delibera del Consiglio Comunale n. 7 del 13.03.2006 INDICE ART.1 OGGETTO DEL REGOLAMENTO

Dettagli

b) Il responsabile del servizio di prevenzione e protezione dai rischi;

b) Il responsabile del servizio di prevenzione e protezione dai rischi; Lezione 6 La riunione periodica (art 35) La riunione periodica è un momento di discussione sui temi della prevenzione e della tutela della salute e dell integrità psicofisica dei lavoratori, prevista per

Dettagli

IL CONTRIBUTO STATALE PER LA PERDITA DI GETTITO I.C.I. RIFERITA AGLI IMMOBILI DEL GRUPPO CATASTALE D

IL CONTRIBUTO STATALE PER LA PERDITA DI GETTITO I.C.I. RIFERITA AGLI IMMOBILI DEL GRUPPO CATASTALE D Asm Rovigo PROGETTO TECNICO IL CONTRIBUTO STATALE PER LA PERDITA DI GETTITO I.C.I. RIFERITA AGLI IMMOBILI DEL GRUPPO CATASTALE D PRESENTATO DA INDICE 1. IL CONTESTO DI RIFERIMENTO... 3 2. LA DETERMINAZIONE

Dettagli

REVISIONE DELLE RENDITE E DEI CASI LIQUIDATI IN CAPITALE- RETTIFICA PER ERRORE RETTIFICA PER ERRORE

REVISIONE DELLE RENDITE E DEI CASI LIQUIDATI IN CAPITALE- RETTIFICA PER ERRORE RETTIFICA PER ERRORE PER GLI ENTI DI PATRONATO 1 REVISIONE DELLE RENDITE E DEI CASI LIQUIDATI IN CAPITALE- ASPETTI DI RILEVANZA MEDICO-LEGALE Relatore: Dott.ssa Angela GOGGIAMANI SOVRINTENDENZA MEDICA GENERALE Settore III

Dettagli

L INFORTUNIO SUL LAVORO, IN ITINERE, LA MALATTIA PROFESSIONALE E L ASSISTENZA

L INFORTUNIO SUL LAVORO, IN ITINERE, LA MALATTIA PROFESSIONALE E L ASSISTENZA L INFORTUNIO SUL LAVORO, IN ITINERE, LA MALATTIA PROFESSIONALE E L ASSISTENZA L INAIL, IL DATORE DI LAVORO, IL LAVORATORE, COSA DEVONO FARE COSA DEVE SAPERE IL LAVORATORE QUANDO SUBISCE UN INFORTUNIO O

Dettagli

Malattie Dipendenti Pubblici 2014: Reperibilità. Malattie dipendenti pubblici 2014: la legge n.111

Malattie Dipendenti Pubblici 2014: Reperibilità. Malattie dipendenti pubblici 2014: la legge n.111 Malattie Dipendenti Pubblici 2014: Reperibilità Le visite fiscali per il controllo della malattia servono ad appurare l inidoneità momentanea del dipendente pubblico a svolgere la propria prestazione lavorativa;

Dettagli

NORME DI ATTUAZIONE DEL PROTOCOLLO DEL 23 LUGLIO 2007

NORME DI ATTUAZIONE DEL PROTOCOLLO DEL 23 LUGLIO 2007 NORME DI ATTUAZIONE DEL PROTOCOLLO DEL 23 LUGLIO 2007 Legge 247 del 24 dicembre 2007 Sommario LAVORO E AMMORTIZZATORI SOCIALI 1. Indennità di disoccupazione ordinaria e con requisiti ridotti. 2. Lavoro

Dettagli

5. Prestazioni di natura previdenziale

5. Prestazioni di natura previdenziale 5. Prestazioni di natura previdenziale Premessa Il tema della riforma delle pensioni in questi ultimi anni, è stato materia di grande dibattito e di aspri scontri. Ricordiamo ad esempio la riforma Maroni

Dettagli

Corso RSPP Modulo C. Ing. Vincenzo Staltieri

Corso RSPP Modulo C. Ing. Vincenzo Staltieri TEST VERIFICA INTERMEDIO 1. Il Datore di Lavoro è: a. La persona che in azienda paga gli stipendi b. La persona che dispone di pieni poteri decisionali e di spesa c. Il capoufficio, il capofficinao colui

Dettagli

CONVENZIONE FP-CGIL POLIZZA DI RESPONSABILITA CIVILE PER COLPA GRAVE DEI DIPENDENTI DI ENTI PUBBLICI

CONVENZIONE FP-CGIL POLIZZA DI RESPONSABILITA CIVILE PER COLPA GRAVE DEI DIPENDENTI DI ENTI PUBBLICI CONVENZIONE FP-CGIL POLIZZA DI PER COLPA GRAVE DEI DIPENDENTI DI ENTI PUBBLICI LUGLIO 2012 Oggetto della Convenzione (1) La polizza tutela il pubblico dipendente, in forza della sua iscrizione alla FP

Dettagli

MILANO BONCOMPAGNI INAIL NON SOLO ASSICURAZIONE MA UN SISTEMA INTEGRATO PER LA TUTELA DEI LAVORATORI E PER LA COMPETITIVITA DELLE IMPRESE

MILANO BONCOMPAGNI INAIL NON SOLO ASSICURAZIONE MA UN SISTEMA INTEGRATO PER LA TUTELA DEI LAVORATORI E PER LA COMPETITIVITA DELLE IMPRESE MILANO BONCOMPAGNI INAIL NON SOLO ASSICURAZIONE MA UN SISTEMA INTEGRATO PER LA TUTELA DEI LAVORATORI E PER LA COMPETITIVITA DELLE IMPRESE MILANO BONCOMPAGNI Il mutato quadro normativo intervenuto in tempi

Dettagli

Disabili e loro familiari Artt.3,4 e 33 L.104/92

Disabili e loro familiari Artt.3,4 e 33 L.104/92 Disabili e loro familiari Artt.3,4 e 33 L.104/92 La legge riconosce ai lavoratori disabili e ai loro familiari il diritto di fruire, in presenza di determinate condizioni, di permessi retribuiti o di congedi

Dettagli

PENSIONE DI VECCHIAIA, PENSIONE DI ANZIANITÀ, PENSIONE ANTICIPATA.

PENSIONE DI VECCHIAIA, PENSIONE DI ANZIANITÀ, PENSIONE ANTICIPATA. PENSIONE DI VECCHIAIA, PENSIONE DI ANZIANITÀ, PENSIONE ANTICIPATA. LA PENSIONE DI VECCHIAIA è il trattamento pensionistico corrisposto dall Istituto previdenziale al raggiungimento di una determinata età

Dettagli

Introduzione PAG. 3. Permessi per esami prenatali PAG. 5. Astensione anticipata dal lavoro PAG. 6. Congedo di maternità PAG. 7

Introduzione PAG. 3. Permessi per esami prenatali PAG. 5. Astensione anticipata dal lavoro PAG. 6. Congedo di maternità PAG. 7 SOMMARIO Introduzione PAG. 3 DIRITTI DELLA MAMMA QUANDO E IN ATTESA Permessi per esami prenatali PAG. 5 Astensione anticipata dal lavoro PAG. 6 Congedo di maternità PAG. 7 DIRITTI DEI GENITORI FINO AL

Dettagli

IL MINISTRO DEL LAVORO E DELLA PREVIDENZA SOCIALE

IL MINISTRO DEL LAVORO E DELLA PREVIDENZA SOCIALE Decreto Ministero del Lavoro e della Previdenza Sociale 20 giugno 1988 Nuova tabella dei tassi di premio supplementare per l'assicurazione contro la silicosi e l'asbestosi, e relative modalità di applicazione.

Dettagli

Circolare N.24 del 07 Febbraio 2013. Sicurezza sul lavoro. Obblighi e scadenze

Circolare N.24 del 07 Febbraio 2013. Sicurezza sul lavoro. Obblighi e scadenze Circolare N.24 del 07 Febbraio 2013 Sicurezza sul lavoro. Obblighi e scadenze Sicurezza sul lavoro: obblighi e scadenze Gentile cliente, con la presente desideriamo informarla che, il D.Lgs n. 81/2008

Dettagli

DL n. 91 del 24.06.2014 entrato in vigore dal 25 giugno

DL n. 91 del 24.06.2014 entrato in vigore dal 25 giugno Con il DL n. 91 del 24.06.2014 pubblicato in Gazzetta Ufficiale n.144 del 24 giugno 2014 ed entrato in vigore dal 25 giugno è stata prevista un agevolazione per i soggetti che effettuano investimenti in

Dettagli

La tutela assicurativa Inail. dr.ssa Paola Patrignani resp. Processo prevenzione Inail di Pesaro Urbino

La tutela assicurativa Inail. dr.ssa Paola Patrignani resp. Processo prevenzione Inail di Pesaro Urbino La tutela assicurativa Inail dr.ssa Paola Patrignani resp. Processo prevenzione Inail di Pesaro Urbino 1 I.N.A.I.L. ISTITUTO NAZIONALE PER L ASSICURAZIONE CONTRO GLI INFORTUNI SUL LAVORO persegue una pluralità

Dettagli

CONVEGNO regionale DIRIGENTI SCOLASTICI LA GESTIONE DELLA SICUREZZA NELLE ISTTITUZIONI SCOLASTICHE: 1 Dicembre 2014

CONVEGNO regionale DIRIGENTI SCOLASTICI LA GESTIONE DELLA SICUREZZA NELLE ISTTITUZIONI SCOLASTICHE: 1 Dicembre 2014 CONVEGNO regionale DIRIGENTI SCOLASTICI LA GESTIONE DELLA SICUREZZA NELLE ISTTITUZIONI SCOLASTICHE: RUOLI E RESPONSABILITÀ 1 Dicembre 2014 IS E. MOLINARI Via Crescenzago, 110 - Milano Formazione ed informazione

Dettagli

Regolamento Cassa Sanitaria BNL

Regolamento Cassa Sanitaria BNL Regolamento Cassa Sanitaria BNL Articolo 1 (oggetto e validità del regolamento) Il seguente Regolamento disciplina il funzionamento della Cassa Sanitaria BNL costituita ai sensi dell art. 36 e segg. Cod.

Dettagli

ASSUNZIONI AGEVOLATE 2015: sgravi contributivi per chi assume a tempo indeterminato (Legge n. 190 del 23.12.2014)

ASSUNZIONI AGEVOLATE 2015: sgravi contributivi per chi assume a tempo indeterminato (Legge n. 190 del 23.12.2014) CIRCOLARE INFORMATIVA N. 2 FEBBRAIO 2015 ASSUNZIONI AGEVOLATE 2015: sgravi contributivi per chi assume a tempo indeterminato (Legge n. 190 del 23.12.2014) Gentile Cliente, con la presente desideriamo informarla

Dettagli

TITOLO I DISPOSIZIONI GENERALI. Art. 1

TITOLO I DISPOSIZIONI GENERALI. Art. 1 VENEZUELA ACCORDO AMMINISTRATIVO PER L APPLICAZIONE DELLA CONVENZIONE DI SICUREZZA SOCIALE TRA LA REPUBBLICIA ITALIANA E LA REPUBBLICA DEL VENEZUELA (Firmata a Roma il 7 giugno 1988) Per l applicazione

Dettagli

RISOLUZIONE N. 90 /E

RISOLUZIONE N. 90 /E RISOLUZIONE N. 90 /E Direzione Centrale Normativa Roma, 17 ottobre 2014 OGGETTO: Interpello Acquisto per usucapione di beni immobili Applicabilità delle agevolazioni prima casa. Con l interpello in esame,

Dettagli

Quando si parla di RESPONSABILITA PATRIMONIALE è opportuno precisare che ad essa afferiscono, secondo la teoria più seguita, due tipologie di

Quando si parla di RESPONSABILITA PATRIMONIALE è opportuno precisare che ad essa afferiscono, secondo la teoria più seguita, due tipologie di Quando si parla di RESPONSABILITA PATRIMONIALE è opportuno precisare che ad essa afferiscono, secondo la teoria più seguita, due tipologie di responsabilità: RESPONSABILITÀ CIVILE regolata dall art. 2043

Dettagli

COMMENTO ACCORDI FORMAZIONE E AGGIORNAMENTO DATORE LAVORO-RSPP

COMMENTO ACCORDI FORMAZIONE E AGGIORNAMENTO DATORE LAVORO-RSPP ALLEGATO 1 COMMENTO ACCORDI FORMAZIONE E AGGIORNAMENTO DATORE LAVORO-RSPP Premessa. I corsi hanno una durata minima di 16 ore e a determinate condizioni e entro certi limiti (v. punto 4), è consentito

Dettagli

COMMISSIONE DI VIGILANZA SUI FONDI PENSIONE

COMMISSIONE DI VIGILANZA SUI FONDI PENSIONE COMMISSIONE DI VIGILANZA SUI FONDI PENSIONE DELIBERAZIONE 21 marzo 2007 Direttive recanti chiarimenti operativi circa l applicazione del decreto ministeriale del 30 gennaio 2007, adottato ai sensi dell

Dettagli

FIAS. Federazione svizzera degli impiegati delle assicurazioni sociali. Commissione centrale d esame. Esame professionale 2014

FIAS. Federazione svizzera degli impiegati delle assicurazioni sociali. Commissione centrale d esame. Esame professionale 2014 FIAS Federazione svizzera degli impiegati delle assicurazioni sociali Commissione centrale d esame Esame professionale 2014 Assicurazione militare (AM) Numero della/del candidata/o: Durata dell esame:

Dettagli

Istanza di interpello assegni corrisposti al coniuge in conseguenza di separazione legale art. 10, comma 1, lett. c) del Tuir.

Istanza di interpello assegni corrisposti al coniuge in conseguenza di separazione legale art. 10, comma 1, lett. c) del Tuir. RISOLUZIONE N. 153/E Roma, 11 giugno 2009 Direzione Centrale Normativa e Contenzioso OGGETTO: Istanza di interpello assegni corrisposti al coniuge in conseguenza di separazione legale art. 10, comma 1,

Dettagli

Regolamento Per l Iscrizione a Lavora Con Noi

Regolamento Per l Iscrizione a Lavora Con Noi Pag. 1 di 11 Regolamento Per l Iscrizione a Lavora Con Noi Pag. 2 di 11 SEZIONE I (Generalità)... 3 Articolo 1 (Scopo)... 3 Articolo 2 (Riferimenti)... 3 Articolo 3 (Modalità di iscrizione)... 4 Articolo

Dettagli

COME RICHIEDERE L ACCERTAMENTO DELL INVALIDITÀ CIVILE

COME RICHIEDERE L ACCERTAMENTO DELL INVALIDITÀ CIVILE COME RICHIEDERE L ACCERTAMENTO DELL INVALIDITÀ CIVILE Dal 1 gennaio 2010 la domanda di accertamento di invalidità civile, handicap e disabilità si presenta all INPS e non più alle Aziende Sanitarie. L

Dettagli

1. Congedo di maternità in caso di adozione e affidamento. 2. Congedo di paternità in caso di adozione e affidamento

1. Congedo di maternità in caso di adozione e affidamento. 2. Congedo di paternità in caso di adozione e affidamento Seite 1 von 8 Prassi delle Leggi d'italia I.N.P.S. (Istituto nazionale della previdenza sociale) Circ. 4-2-2008 n. 16 Art. 2, commi 452-456, della legge 24 dicembre 2007, n. 244 (Finanziaria 2008). Congedo

Dettagli

Circolare N.123 del 25 Luglio 2013

Circolare N.123 del 25 Luglio 2013 Circolare N.123 del 25 Luglio 2013 Modello 770-2013 e ravvedimento ritenute 2012. Il 31 luglio 2013 è il termine per l invio ed il versamento salvo proroga dell ultimo momento Gentile cliente con la presente

Dettagli

Gli Infortuni sul lavoro

Gli Infortuni sul lavoro . Gli Infortuni sul lavoro Diminuiscono gli infortuni ma non per tutti! Gli infortuni, tra gli anni 80 e gli anni 90, si attestano attorno ad 1 milione di eventi l anno; gli infortuni mortali oscillano

Dettagli

Regole per la gestione dello stato di disoccupazione. In vigore dal 1 gennaio 2014

Regole per la gestione dello stato di disoccupazione. In vigore dal 1 gennaio 2014 Regole per la gestione dello stato di disoccupazione In vigore dal 1 gennaio 2014 Stato di disoccupazione Dal 1 gennaio 2014 sono entrate in vigore nuove regole per la gestione dello stato di disoccupazione,

Dettagli

GENERAFUTURO Piano individuale pensionistico di tipo assicurativo Fondo Pensione Documento sul regime fiscale (ed. 08/14)

GENERAFUTURO Piano individuale pensionistico di tipo assicurativo Fondo Pensione Documento sul regime fiscale (ed. 08/14) GENERAFUTURO Piano individuale pensionistico di tipo assicurativo Fondo Pensione Documento sul regime fiscale (ed. 08/14) Allegato alla Nota Informativa Pagina 2 di 6 - Pagina Documento bianca sul regime

Dettagli

REGOLAMENTO PER LA FORMAZIONE PROFESSIONALE CONTINUA

REGOLAMENTO PER LA FORMAZIONE PROFESSIONALE CONTINUA REGOLAMENTO PER LA FORMAZIONE PROFESSIONALE CONTINUA DELL UNIONE DELLE CURIE SARDE.1 - Soggetti obbligati Avvocati iscritti all Albo e praticanti dalla data di abilitazione al patrocino..2 - Decorrenza

Dettagli

CAPITOLO 12 - SISTEMA DEGLI INCARICHI E DI VALUTAZIONE DEL PERSONALE DIPENDENTE

CAPITOLO 12 - SISTEMA DEGLI INCARICHI E DI VALUTAZIONE DEL PERSONALE DIPENDENTE CAPITOLO 12 - SISTEMA DEGLI INCARICHI E DI VALUTAZIONE DEL PERSONALE DIPENDENTE 12.1 Individuazione delle Strutture Semplici e Complesse Nell individuare le strutture complesse di cui all allegato n. 2

Dettagli

Paolo Mascagni 21-06-14

Paolo Mascagni 21-06-14 Paolo Mascagni 21-06-14 EVENTI LESIVI DA CAUSA LAVORATIVA INFORTUNIO Evento avvenuto per causa violenta (concentrata nel tempo), in occasione di lavoro, da cui sia derivata la morte o un inabilità permanente

Dettagli

C O M U N E D I CARAGLIO Provincia di Cuneo REGOLAMENTO PER LA DISCIPLINA DELLE RICHIESTE DI RISARCIMENTO DANNI DA RESPONSABILITA CIVILE VERSO TERZI

C O M U N E D I CARAGLIO Provincia di Cuneo REGOLAMENTO PER LA DISCIPLINA DELLE RICHIESTE DI RISARCIMENTO DANNI DA RESPONSABILITA CIVILE VERSO TERZI C O M U N E D I CARAGLIO Provincia di Cuneo REGOLAMENTO PER LA DISCIPLINA DELLE RICHIESTE DI RISARCIMENTO DANNI DA RESPONSABILITA CIVILE VERSO TERZI Approvato con delibera del Consiglio Comunale n. 33

Dettagli

N O M I N A INCARICATI DELLE MISURE DI PREVENZIONE INCENDI, LOTTA ANTINCENDIO E GESTIONE DELLE EMERGENZE

N O M I N A INCARICATI DELLE MISURE DI PREVENZIONE INCENDI, LOTTA ANTINCENDIO E GESTIONE DELLE EMERGENZE DESIGNAZIONE DEI LAVORATORI INCARICATI DELL'ATTUAZIONE DELLE MISURE DI PREVENZIONE INCENDI E LOTTA ANTINCENDIO, DI EVACUAZIONE DEI LUOGHI DI LAVORO IN CASO DI PERICOLO GRAVE E IMMEDIATO, DI SALVATAGGIO

Dettagli

RETE DI AGENZIE PER LA SICUREZZA TREVISO

RETE DI AGENZIE PER LA SICUREZZA TREVISO RETE DI AGENZIE PER LA SICUREZZA TREVISO Silvana Amico INAIL Treviso GESTIONE PER CONTO INSEGNANTI E ALUNNI Relazione 21 marzo 2007 INTRODUZIONE L ASSICURAZIONE OBBLIGATORIA CONTRO GLI INFORTUNI SUL LAVORO

Dettagli

Bergamo, 1 marzo 2007. Spett. Delegazioni Sindacali Aziendali DIRCREDITO FABI FALCRI FIBA-CISL FISAC-CGIL UIL.CA

Bergamo, 1 marzo 2007. Spett. Delegazioni Sindacali Aziendali DIRCREDITO FABI FALCRI FIBA-CISL FISAC-CGIL UIL.CA Oggetto: Contributo economico per figli, coniuge e genitori disabili Siamo lieti di comunicare che la Banca ha deciso di erogare un contributo annuo di 5.000, a partire dall anno 2007, riservato ai Dipendenti,

Dettagli

Decreto Part-time. Decreto legislativo varato il 28-1-2000 dal Consiglio dei ministri in base alla direttiva 97/81/Ce sul lavoro part-time

Decreto Part-time. Decreto legislativo varato il 28-1-2000 dal Consiglio dei ministri in base alla direttiva 97/81/Ce sul lavoro part-time Decreto Part-time Decreto legislativo varato il 28-1-2000 dal Consiglio dei ministri in base alla direttiva 97/81/Ce sul lavoro part-time ARTICOLO 1 Definizioni 1.Nel rapporto di lavoro subordinato l assunzione

Dettagli

Necessità della formazione efficace delle figure professionali nel campo della sicurezza negli ambienti di lavoro

Necessità della formazione efficace delle figure professionali nel campo della sicurezza negli ambienti di lavoro Necessità della formazione efficace delle figure professionali nel campo della sicurezza negli ambienti di lavoro Mario ALVINO Formazione efficace : perché? è una misura di sicurezza, infatti svolge una

Dettagli

Ruolo e compiti dell INAIL

Ruolo e compiti dell INAIL Ruolo e compiti dell INAIL Nuovo Polo Salute e Sicurezza NORMATIVA DI RIFERIMENTO D.P.R. 1124/65 TESTO UNICO delle disposizioni per l assicurazione obbligatoria contro gli infortuni sul lavoro e le malattie

Dettagli

Prot. n. 16568 del 21/03/2014. Oggetto: Invio modulistica INAIL

Prot. n. 16568 del 21/03/2014. Oggetto: Invio modulistica INAIL Prot. n. 16568 del 21032014 Ai Medici 118 Oggetto: Invio modulistica INAIL Direttore Centrale Operativa 118 Via Roma 56 53100 SIENA tel. 0577 536853 fax 0577 536118 e-mail: si118@usl7.toscana.it Il medico

Dettagli

REGOLAMENTO E.N.P.A.M. A TUTELA DELLA GENITORIALITA. Capo I Disposizioni generali. Art. 1 Ambito di applicazione. Capo II Eventi tutelati

REGOLAMENTO E.N.P.A.M. A TUTELA DELLA GENITORIALITA. Capo I Disposizioni generali. Art. 1 Ambito di applicazione. Capo II Eventi tutelati AREA DELLA PREVIDENZA REGOLAMENTO E.N.P.A.M. A TUTELA DELLA GENITORIALITA Capo I Disposizioni generali Art. 1 Ambito di applicazione 1. Il presente Regolamento reca disposizioni a tutela della maternità

Dettagli

13 lezione il sistema della previdenza

13 lezione il sistema della previdenza 13 lezione il sistema della previdenza Legislazione sociale del lavoro Legislazione sociale preventiva PREVIDENZA assistenza Statuto dei lavoratori Privacy Sicurezza 1 La previdenza sociale è una branca

Dettagli

Il Rappresentante dei lavoratori per la sicurezza R.L.S. nel Decreto Legislativo 81/08 e 106/09 Articoli 48 e 50

Il Rappresentante dei lavoratori per la sicurezza R.L.S. nel Decreto Legislativo 81/08 e 106/09 Articoli 48 e 50 Il Rappresentante dei lavoratori per la sicurezza R.L.S. nel Decreto Legislativo 81/08 e 106/09 Articoli 48 e 50 Beppe Baffert USR CISL Piemonte . Nelle aziende con più di 15 lavoratori il RLS è eletto,

Dettagli

REGOLAMENTO PER L IMPIEGO DI VOLONTARIATO IN ATTIVITA SOCIALMENTE UTILI

REGOLAMENTO PER L IMPIEGO DI VOLONTARIATO IN ATTIVITA SOCIALMENTE UTILI REGOLAMENTO PER L IMPIEGO DI VOLONTARIATO IN ATTIVITA SOCIALMENTE UTILI Approvato con D.C.C. n. 2 in data 12-02-2015 Art.1 Il Comune di Roncaro volendo garantire nell ambito del proprio territorio attività

Dettagli

Le norme tributarie disciplinanti la liquidazione

Le norme tributarie disciplinanti la liquidazione Le norme tributarie disciplinanti la liquidazione Art. 182 Tuir: regole di determinazione del reddito d impresa durante la fase di liquidazione; Art. 17 e 21 Tuir: condizioni e modalità per la tassazione

Dettagli

COMUNE DI FIUMICINO (Provincia di Roma) Regolamento per l assunzione dei disabili ai sensi della legge n. 68/1999 e D.P.R. n.

COMUNE DI FIUMICINO (Provincia di Roma) Regolamento per l assunzione dei disabili ai sensi della legge n. 68/1999 e D.P.R. n. COMUNE DI FIUMICINO (Provincia di Roma) Regolamento per l assunzione dei disabili ai sensi della legge n. 68/1999 e D.P.R. n. 333/2000 Approvato con deliberazione della Giunta Comunale n. 68 del 27 febbraio

Dettagli

CIRCOLARE N. 15/E 1. DICHIARAZIONE ANNUALE DI SPETTANZA DELLE DETRAZIONI 2

CIRCOLARE N. 15/E 1. DICHIARAZIONE ANNUALE DI SPETTANZA DELLE DETRAZIONI 2 CIRCOLARE N. 15/E Direzione Centrale Normativa e Contenzioso Roma, 5 marzo 2008 OGGETTO: Questioni interpretative connesse con gli adempimenti a carico dei sostituti d imposta. Incontro con la stampa specializzata

Dettagli

400 TUTELA DELLA MATERNITA E DELLA PATERNITA

400 TUTELA DELLA MATERNITA E DELLA PATERNITA 400 TUTELA DELLA MATERNITA E DELLA PATERNITA Le norme in materia sono contenute nel d. lgs. 151/2001 e, per ciò che riguarda le disposizioni relative ai minori in adozione o affidamento, sono state introdotte

Dettagli

La valutazione del rischio chimico

La valutazione del rischio chimico La valutazione del rischio chimico Introduzione Per sua stessa definizione, l agente chimico è una sostanza o un preparato di natura chimica. L agente chimico può presentarsi sotto forma di gas, vapore,

Dettagli

Al Direttore Generale Università di Siena SEDE

Al Direttore Generale Università di Siena SEDE Ufficio gestione risorse umane, relazioni sindacali e procedimenti disciplinari Domanda di ammissione ai permessi art. 33 L. 104/92 (per: - dipendenti portatori di handicap - genitori di figlio portatore

Dettagli

Condizioni aggiuntive per l assicurazione indennità giornaliera (B, BI, C, CI) ai sensi della legge sul contratto d assicurazione (CAA/LCA)

Condizioni aggiuntive per l assicurazione indennità giornaliera (B, BI, C, CI) ai sensi della legge sul contratto d assicurazione (CAA/LCA) Condizioni aggiuntive per l assicurazione indennità giornaliera (B, BI, C, CI) ai sensi della legge sul contratto d assicurazione (CAA/LCA) Edizione 1.7.2005 www.egk.ch Condizioni aggiuntive per l assicurazione

Dettagli

Oggetto: Legge 3 agosto 2004, n. 206 (Nuove norme in favore delle vittime del terrorismo e delle stragi di tale matrice).

Oggetto: Legge 3 agosto 2004, n. 206 (Nuove norme in favore delle vittime del terrorismo e delle stragi di tale matrice). Istituto Nazionale di Previdenza per i Dipendenti dell Amministrazione Pubblica Direzione Centrale TFS-TFR e Previdenza Complementare Ufficio I Roma, 28/10/2008 Ai Dirigenti Generali Centrali e Compartimentali

Dettagli

DECRETO LEGISLATIVO 81/2008 NOZIONI DI BASE

DECRETO LEGISLATIVO 81/2008 NOZIONI DI BASE DECRETO LEGISLATIVO 81/2008 NOZIONI DI BASE D.Lgs.81 - Introduzione D.Lgs.81 - Introduzione TITOLO I: PRINCIPI COMUNI CAPO I DISPOSIZIONI GENERALI Art. 1: Finalità; Art. 2: Definizioni; Art. 3: Campo di

Dettagli

DEFINIZIONI. SALUTE = stato di completo benessere psicofisico di una Persona

DEFINIZIONI. SALUTE = stato di completo benessere psicofisico di una Persona GLI INFORTUNI Gli infortuni sul lavoro oltre a costituire un evento drammatico e sconvolgente per i Lavoratori coinvolti e le loro famiglie, per i Colleghi di lavoro e tutto il Personale aziendale, hanno

Dettagli

Testo originale. Art. 1

Testo originale. Art. 1 Testo originale 0.831.109.454.21 Accordo aggiuntivo alla Convenzione tra la Confederazione Svizzera e la Repubblica Italiana relativa alla sicurezza sociale del 14 dicembre 1962 Conchiuso il 4 luglio 1969

Dettagli