Relazione ' ALTALENA AD OROLOGERIA

Dimensione: px
Iniziare la visualizzazioe della pagina:

Download "Relazione ' ALTALENA AD OROLOGERIA"

Transcript

1 Relazione ' ALTALENA AD OROLOGERIA Abbiamo scelto di realizzare questo dispositivo, su suggerimento del docente, perché incuriositi dal principio di funzionamento di un oggetto comune e semplice come un'altalena, che sfrutta una forma di equilibrio: quello tra due frequenze che il bambino ricerca spontaneamente quando si dondola. ANALISI TEORICA Il classico problema della risonanza si può osservare quando un sistema oscillante, con una sua frequenza propria di oscillazione, viene perturbato con una sollecitazione a sua volta periodica (un semplice modello è quello dell oscillatore armonico forzato); la teoria prevede che l oscillazione del sistema venga tanto più esaltata in ampiezza quanto più sono vicine le frequenze propria del sistema e quella della sollecitazione; si tratta naturalmente di modelli complessi ma in grado di spiegare anche fenomeni molto comuni. Uno di questi fenomeni è il bambino che si dondola sull altalena: spingendosi con le gambe (senza toccar terra) egli utilizza il campo gravitazionale con movimenti periodici in sincronizzazione con la frequenza propria del pendolo, innescando una risonanza per amplificare l ampiezza dell oscillazione. (Fonte: G. Pisent, Fisica generale sperimentale vol 1, pag. 201). Il dispositivo approntato simula tale situazione collocando sull altalena (che è rigida ed è sostanzialmente un pendolo composto) un comune metronomo, di cui si può variare la frequenza di oscillazione. Lo scopo dell esperimento, pertanto, è di correlare l ampiezza massima di oscillazione con il rapporto

2 tra la frequenza propria dell altalena e la frequenza del metronomo. Per amplificare l ampiezza di oscillazione dell altalena (molto piccola, poiché l asta del metronomo ha massa assai piccola rispetto a quella del sistema), e quindi misurarla, si è poi provveduto a collocare, sotto di essa, una piccola lampadina; la sua luce, riflessa da uno specchietto collocato sotto un asta dell altalena, apparirà oscillare davanti all osservatore sul banco di lavoro; una scala graduata permetterà di misurare l ampiezza di oscillazione in UNITA ARBITRARIE*, come illustrato in figura. * La misura corretta dell ampiezza di oscillazione dovrebbe consistere in una misura d angolo; se a questa misura si sostituisce quella, ad essa correlata, della posizione della luce riflessa, occorrerebbe illustrare come esse siano correlate; il prof ha personalmente sviluppato tali calcoli e li ha portati a termine ma li ha trovati eccessivamente complicati; riteniamo pertanto che la misura in unità arbitrarie sia comunque esauriente per un esplorazione qualitativa del fenomeno. MATERIALI UTILIZZATI Legno Aste in alluminio Metronomo meccanico Aste e base in legno Fili elettrici, 2 batterie da 1,5 V formato AA, una lampadina Interruttore e scatola Carta, cartone, cartoncino Nastro biadesivo Nastro isolante Chiodi e viteria 1 specchietto cronometro riga innestata su rotaia di treno Lima DESCRIZIONE DEL DISPOSITIVO E realizzato con materiali semplici, l altalena è in alluminio e la tavoletta in cartone (per ridurre la massa del sistema); sulla tavoletta è incollato il metronomo con del nastro biadesivo. L altalena è sostenuta da un asticella di alluminio che, rotolando su un apposito supporto (allo scopo di minimizzare l attrito), asseconda l oscillazione del sistema. Sotto un asta dell altalena è inserito un piccolo specchio. La lampadina posta sotto l altalena è alimentata a 6V e viene accesa tramite un interruttore; il gruppo costituito da lampadina, alimentazione e interruttore può essere riposizionato. Sotto l altalena è posto un foglio bianco, su cui verrà proiettata la luce; a fianco di esso è posta una riga graduata, che può scorrere su una apposita guida. La mobilità della lampadina e della riga graduata è dovuta alla soluzione, da noi adottata, di poter scegliere liberamente dove fissare lo zero della scala, poiché la misura è compiuta in unità arbitrarie (è importante comunque mantenere le stesse condizioni per la durata di un intero esperimento).

3 PROCEDURA OPERATIVA In primis abbiamo verificato quanto valesse il periodo dell altalena senza che il metronomo fosse in movimento. Eseguite 5 misurazioni siamo giunti al risultato di 1,414 secondi (periodo medio) e da questo abbiamo calcolato la frequenza propria dell altalena in bpm [120/periodo medio] che è risultata essere 84,9 battiti al minuto con un errore propagato di 0,9. In secondo luogo siamo passati alla verifica delle frequenze dichiarate dalla casa costruttrice del metronomo, prendendo in considerazione tre frequenze base (60 bpm, 90 bpm e 120 bpm) e misurando per ognuna il periodo (10 oscillazioni complete) per tre volte. Ricavati i periodi medi con il relativo errore per ogni frequenza base, abbiamo verificato attraverso la formula 120/periodo medio che le frequenze dichiarate fossero autentiche. Il terzo step comprendeva la vera e propria verifica del fenomeno della risonanza, articolata in questa maniera: scelte nove frequenze comprese tra 60 e 120 bpm, abbiamo misurato per ognuna tre volte l ampiezza massima che facevano raggiungere all altalena, la quale partiva da ferma, ricavando un ampiezza media (con relativo errore). Successivamente abbiamo rapportato la frequenza dell altalena e le frequenze del metronomo e nei risultati ottenuti ci siamo accorti di quanto l ampiezza media aumenti notevolmente tanto più il rapporto tra le frequenze è vicino a 1. Nel caso della frequenza a 84 bpm, quello più eclatante, si nota come l ampiezza media raggiunga il suo valore massimo di 9,1 ua (anche se con un errore di 0,5 ua, rimarrebbe sempre ampiamente la maggiore), valore che cala, ma rimane comunque superiore alle altre misurazioni, con frequenze vicine a 84,9 bpm (88 bpm 3,8 ua, 80 bpm 2,5 ua). Le ampiezze calano notevolmente quando prendiamo in considerazione frequenze del metronomo nettamente distanti dalla frequenza media dell altalena.

4 DATI RACCOLTI Periodo Altalena ,41 1,42 1,4 1,41 1,43 Periodo Medio Errore * (bpm) Errore 1,414 0,015 84,9 0,9 Controllo Frequenze Dichiarate sullo strumento Periodo Misurato Dichiarata Periodo (bpm) Medio Errore (bpm) Errore 60 1,99 2,00 2,01 2,00 0,005 60,0 0,2 90 1,33 1,33 1,33 1, ,2 0, ,97 0,98 0,98 0,98 0, ,9 0,6 Misura ampiezze massime di oscillazione Ampiezza Misurata (bpm) Rapporto con Ampiezza altalena Errore Media Errore 60 0,71 0, ,0 0,0 66 0,78 0,02 1 1,2 1,3 1,2 0,2 72 0,85 0,02 1,8 1,7 2,2 1,9 0,3 80 0,94 0,02 2,5 2,4 2,7 2,5 0,2 84 0,99 0,02 8,5 9,3 9,5 9,1 0,5 88 1,04 0,02 3,7 4 3,6 3,8 0,2 96 1,13 0,02 2,4 2,2 2,5 2,4 0, ,23 0,02 1,5 1,8 1,4 1,6 0, ,41 0,03 1,2 1 1,2 1,1 0,1

5 GRAFICO Gli alunni della 3E

Richiami sulle oscillazioni smorzate

Richiami sulle oscillazioni smorzate Richiami sulle oscillazioni smorzate Il moto armonico è il moto descritto da un oscillatore armonico, cioè un sistema meccanico che, quando perturbato dalla sua posizione di equilibrio, è soggetto ad una

Dettagli

Con l Europa, investiamo nel vostro futuro LICEO CLASSICO R. BONGHI (SEZIONE SCIENTIFICA ANNESSA)

Con l Europa, investiamo nel vostro futuro LICEO CLASSICO R. BONGHI (SEZIONE SCIENTIFICA ANNESSA) Unione Europea Fondo Sociale Europeo P.O.N. Competenze per lo sviluppo Ministero della Pubblica Istruzione Dipartimento per la Programmazione Direzione Generale per gli Affari Internazionali Ufficio V

Dettagli

Verifica della conservazione dell energia meccanica mediante rotaia a cuscino d aria

Verifica della conservazione dell energia meccanica mediante rotaia a cuscino d aria Verifica della conservazione dell energia meccanica mediante rotaia a cuscino d aria Lo scopo dell esperimento L esperimento serve a verificare il principio di conservazione dell energia meccanica, secondo

Dettagli

Dati sperimentali Nella serie di 10 misurazioni di tempo effettuate, si sono ottenuti i seguenti valori espressi in secondi:

Dati sperimentali Nella serie di 10 misurazioni di tempo effettuate, si sono ottenuti i seguenti valori espressi in secondi: ESPERIMENTO DI LABORATORIO DI FISICA MISURE DI TEMPO Obiettivo L obiettivo dell esperimento, oltre che familiarizzare con le misure di tempo, è quello di rivelare gli errori casuali, elaborare statisticamente

Dettagli

SCHEDA N 8 DEL LABORATORIO DI FISICA

SCHEDA N 8 DEL LABORATORIO DI FISICA SCHEDA N 1 IL PENDOLO SEMPLICE SCHEDA N 8 DEL LABORATORIO DI FISICA Scopo dell'esperimento. Determinare il periodo di oscillazione di un pendolo semplice. Applicare le nozioni sugli errori di una grandezza

Dettagli

OSCILLAZIONI SMORZATE E FORZATE

OSCILLAZIONI SMORZATE E FORZATE OSCILLAZIONI SMORZATE E FORZATE Questo esperimento permette di studiare le oscillazioni armoniche di un pendolo e le oscillazioni smorzate e smorzate-forzate. Studiando il variare dell ampiezza dell oscillazione

Dettagli

Theory Italiano (Italy) Prima di iniziare questo problema, leggi le istruzioni di carattere generale fornite a parte.

Theory Italiano (Italy) Prima di iniziare questo problema, leggi le istruzioni di carattere generale fornite a parte. Q1-1 Due problemi di Meccanica (10 punti) Prima di iniziare questo problema, leggi le istruzioni di carattere generale fornite a parte. Parte A. Il disco nascosto (3.5 punti) i consideri un disco solido

Dettagli

L Oscillatore Armonico

L Oscillatore Armonico L Oscillatore Armonico Descrizione del Fenomeno (max 15) righe Una molla esercita su un corpo una forza di intensità F=-kx, dove x è l allungamento o la compressione della molla e k una costante [N/m]

Dettagli

Università degli Studi di Genova Scuola di Specializzazione Insegnamento Secondario STUDIO DEL MOTO DI UN PENDOLO

Università degli Studi di Genova Scuola di Specializzazione Insegnamento Secondario STUDIO DEL MOTO DI UN PENDOLO STUDIO DEL MOTO DI UN PENDOLO 1. Premesse all esperienza L'accelerazione di gravità è l'accelerazione subita da un corpo in caduta libera nel campo gravitazionale terrestre. Come studiato da Galileo, in

Dettagli

Misure di velocità con la guidovia a cuscino d aria (1)

Misure di velocità con la guidovia a cuscino d aria (1) Misure di velocità con la guidovia a cuscino d aria (1) Obiettivo: Riprodurre un moto con velocità costante utilizzando la guidovia a cuscino d aria. Ricavare la tabella oraria e il grafico orario (grafico

Dettagli

U15040 Pendolo di torsione del Prof. Pohl

U15040 Pendolo di torsione del Prof. Pohl 3B SCINTIFIC PHYSICS U15040 Pendolo di torsione del Prof. Pohl Istruzioni per l uso 1/03 ALF 9 8 7 6 5 4 bl bm bn bo bp 3 1 1 Motore ad eccitazione Manopola di microregolazione della tensione di eccitazione

Dettagli

Il fotometro di Bunsen

Il fotometro di Bunsen Il fotometro di Bunsen Si chiama fotometro uno strumento che ci permette di misurare quanto è intensa la luce in un certo luogo confrontandola con un valore standard o con la luce proveniente da un altra

Dettagli

Esperimento Cavendish

Esperimento Cavendish Esperimento Cavendish Cherubini Claudia, Mocetti Diego. Classe 3SA1 A.S 2015/2016 Liceo Scientifico Ettore Majorana Orvieto Introduzione: Il pendolo di torsione di Cavendish permette di misurare la forza

Dettagli

PENDOLO SEMPLICE: Misura dell accelerazione di gravità e studio statistico dei risultati

PENDOLO SEMPLICE: Misura dell accelerazione di gravità e studio statistico dei risultati PENDOLO SEMPLICE: Misura dell accelerazione di gravità e studio statistico dei risultati SCOPO: Misura del periodo di un pendolo di lunghezza nota con cronometri diversi Calcolo dell accelerazione di gravità

Dettagli

Verifica della resistenza totale di due resistenze in serie o in parallelo con il Ponte di Wheatstone

Verifica della resistenza totale di due resistenze in serie o in parallelo con il Ponte di Wheatstone Verifica della resistenza totale di due resistenze in serie o in parallelo con il Ponte di Wheatstone Vincenzo Chieffalo Sommario Presento le misure di resistenze incognite effettuate utilizzando il Ponte

Dettagli

Misurare la lunghezza focale di uno specchio Newton

Misurare la lunghezza focale di uno specchio Newton Misurare la lunghezza focale di uno specchio Newton Da gerlos http://gerlos.altervista.org/misurare-lunghezza-focale-specchio-newton In questa pagina mostro un semplice metodo per misurare la lunghezza

Dettagli

La Teoria della Relatività Ristretta. Prof. Michele Barcellona

La Teoria della Relatività Ristretta. Prof. Michele Barcellona La Teoria della Relatività Ristretta Prof. Michele Barcellona I Postulati della Teoria della Relatività ristretta Per risolvere le contraddizioni tra Meccanica ed Elettromagnetismo Einstein propose una

Dettagli

Misure di tensione alternata 1

Misure di tensione alternata 1 1/5 1 Introduzione 1 La seguente esercitazione di laboratorio riguarda l uso dei voltmetri nella modalità di misura di tensioni in alternata. Obiettivo dell esercitazione, oltre a raffinare la dimestichezza

Dettagli

Misura del campo magnetico di un magnete permanente

Misura del campo magnetico di un magnete permanente 1 Relazione sperimentale Abbiamo misurato il campo magnetico nel traferro di un magnete permanente a C mediante il metodo di misura di Felici. Per la misure elettriche di precisione si è ricorso all uso

Dettagli

Lettura La seconda legge di Newton. Parte prima

Lettura La seconda legge di Newton. Parte prima La seconda legge di Newton. Parte prima Le cose che devi già conoscere per svolgere l attività La natura vettoriale delle forze e delle accelerazioni. Essere in grado di sommare più vettori. Le definizioni

Dettagli

Studio delle oscillazioni del pendolo semplice e misura dell accelerazione di gravita g.

Studio delle oscillazioni del pendolo semplice e misura dell accelerazione di gravita g. Studio delle oscillazioni del pendolo semplice e misura dell accelerazione di gravita g. Abstract (Descrivere brevemente lo scopo dell esperienza) In questa esperienza vengono studiate le proprieta del

Dettagli

Anno scolastico 2016/17. Piano di lavoro individuale ISS BRESSANONE-BRIXEN LICEO SCIENTIFICO - LICEO LINGUISTICO - ITE. Classe: V liceo linguistico

Anno scolastico 2016/17. Piano di lavoro individuale ISS BRESSANONE-BRIXEN LICEO SCIENTIFICO - LICEO LINGUISTICO - ITE. Classe: V liceo linguistico Anno scolastico 2016/17 Piano di lavoro individuale ISS BRESSANONE-BRIXEN LICEO SCIENTIFICO - LICEO LINGUISTICO - ITE Classe: V liceo linguistico Insegnante: Prof. Nicola Beltrani Materia: Fisica ISS BRESSANONE-BRIXEN

Dettagli

I convertitori c.a.-c.a. possono essere suddivisi in tre categorie: convertitori a controllo di fase, cicloconvertitori, convertitori a matrice.

I convertitori c.a.-c.a. possono essere suddivisi in tre categorie: convertitori a controllo di fase, cicloconvertitori, convertitori a matrice. Tra i vari tipi di convertitori monostadio, i convertitori c.a.-c.a. sono quelli che presentano il minore interesse applicativo, a causa delle notevoli limitazioni per quanto concerne sia la qualità della

Dettagli

CONSERVAZIONE ENERGIA MECCANICA con la rotaia a cuscino d'aria

CONSERVAZIONE ENERGIA MECCANICA con la rotaia a cuscino d'aria CONSERVAZIONE ENERGIA MECCANICA con la rotaia a cuscino d'aria lavoro svolto dagli allievi della classe 2^D/E/F - a.s. 2012/13 Scopo L'obiettivo dell'esperienza é studiare la conversione dell'energia meccanica

Dettagli

Corso di Laurea in Scienza dei Materiali Laboratorio di Fisica II

Corso di Laurea in Scienza dei Materiali Laboratorio di Fisica II Corso di Laurea in Scienza dei Materiali Laboratorio di Fisica II ESPERIENZA DC1 Scopo dell'esperienza: Circuiti in corrente continua 1. Utilizzo di voltmetro ed amperometro; 2. verifica della validita'

Dettagli

Equilibrio statico sul piano inclinato

Equilibrio statico sul piano inclinato Esperienza 3 Equilibrio statico sul piano inclinato Obiettivi - Comprendere la differenza tra grandezze vettoriali e grandezze scalari attraverso lo studio delle condizioni di equilibrio statico di un

Dettagli

Capitolo 12. Moto oscillatorio

Capitolo 12. Moto oscillatorio Moto oscillatorio INTRODUZIONE Quando la forza che agisce su un corpo è proporzionale al suo spostamento dalla posizione di equilibrio ne risulta un particolare tipo di moto. Se la forza agisce sempre

Dettagli

ESPERIENZE SUI CIRCUITI ELETTRICI FASE OPERATIVA. Si dovranno formare gruppi di tre alunni e a ciascun gruppo verrà consegnato il seguente materiale:

ESPERIENZE SUI CIRCUITI ELETTRICI FASE OPERATIVA. Si dovranno formare gruppi di tre alunni e a ciascun gruppo verrà consegnato il seguente materiale: ESPERIENZE SUI CIRCUITI ELETTRICI Lo scopo di queste esperienze è quella di familiarizzare con il concetto di circuito elettrico e con gli elementi fondamentali relativi (pila, cavi collegamento, lampadine,

Dettagli

AREA DI PROGETTO: RIDUTTORE MECCANICO INDIRIZZO: MECCANICA

AREA DI PROGETTO: RIDUTTORE MECCANICO INDIRIZZO: MECCANICA Anno scolastico 2013-2014 AREA DI PROGETTO: RIDUTTORE MECCANICO CLASSE: 5 A Meccanica INDIRIZZO: MECCANICA COORDINATRICE AREA DI PROGETTO: Prof.ssa Di Bartolomeo Ornella Pagina 1 di 6 L obiettivo dell

Dettagli

5. Esercitazioni di laboratorio

5. Esercitazioni di laboratorio 5. Esercitazioni di laboratorio 5.1 Controllo di temperatura con LM335 Viene proposto il progetto di un attuatore, il quale avvii un dispositivo di potenza quando la temperatura misurata scende al di sotto

Dettagli

IL MOTO ARMONICO OBIETTIVI

IL MOTO ARMONICO OBIETTIVI IL MOTO ARMONICO OBIETTIVI - Saper simulare il comportamento di un oscillatore armonico. - Verificare la potenza del metodo di calcolo ricorrente. - Verificare il legame tra i parametri fisici dell oscillatore

Dettagli

Le sesse del lago di Garda

Le sesse del lago di Garda PUBBLICAZIONI D E L L ' I S T I T U T O N A Z I O N A L E DI G E O F Í S I C A N. 169 PIETRO CALOI Le sesse del lago di Garda R O M A 1949 Estratto da Annali di Geo fisica Voi. II, n. 1, 1949. pag. 19-23

Dettagli

Laboratorio di Fisica

Laboratorio di Fisica Laboratorio di Fisica dott. G. Casini ARGOMENTO 1: Misura delle grandezze fisiche LDFM Laboratorio di Fisica presentazione realizzata dal prof. Antonio Covello Schema della relazione di laboratorio Strumenti

Dettagli

Bozza 1 del 21 gennaio estensore: Giuliana Cavaggioni Associazione per l Insegnamento della Fisica Giochi di Anacleto

Bozza 1 del 21 gennaio estensore: Giuliana Cavaggioni Associazione per l Insegnamento della Fisica Giochi di Anacleto Bozza 1 del 1 gennaio 007- estensore: Giuliana Cavaggioni Associazione per l Insegnamento della Fisica Giochi di Anacleto IN LABORATORIO 8 Maggio 007 Istruzioni per l allestimento della prova Materiale

Dettagli

Esperimento su caduta dei gravi, piano inclinato e traiettoria circolare. a.s. 2009/2010 classe 2ST Romagnoli, Rotariu

Esperimento su caduta dei gravi, piano inclinato e traiettoria circolare. a.s. 2009/2010 classe 2ST Romagnoli, Rotariu Esperimento su caduta dei gravi, piano inclinato e traiettoria circolare 1. Caduta dei Gravi a.s. 2009/2010 classe 2ST Romagnoli, Rotariu In questo esperimento abbiamo potuto constatare che oggetti di

Dettagli

Lettura Moto uniformemente accelerato

Lettura Moto uniformemente accelerato Moto uniformemente accelerato Le cose che devi già conoscere per svolgere l attività Le definizioni di velocità media e di accelerazione media e la legge oraria del moto uniformemente accelerato. Come

Dettagli

TRUMMETER. Strumento di precisione per misurare la tensione delle cinghie di trasmissione

TRUMMETER. Strumento di precisione per misurare la tensione delle cinghie di trasmissione TRUMMETER Strumento di precisione per misurare la tensione delle cinghie di trasmissione Hilger u. Kern Tecnologia industriale TRUMMETER Strumento di precisione per misurare la tensione delle cinghie di

Dettagli

e una frequenza = 0 /2 =1/T (misurata in Hertz). Infine è la fase, cioè un numero (radianti) che dipende dalla definizione dell istante t=0.

e una frequenza = 0 /2 =1/T (misurata in Hertz). Infine è la fase, cioè un numero (radianti) che dipende dalla definizione dell istante t=0. 8. Oscillazioni Definizione di oscillatore armonico libero Si tratta di un sistema soggetto ad un moto descrivibile secondo una funzione armonica (seno o coseno) del tipo x(t) = Acos( 0 t + ) A è l ampiezza

Dettagli

Primi metodi di misura delle vibrazioni

Primi metodi di misura delle vibrazioni Primi metodi di misura delle vibrazioni A causa dell assenza di strumenti opportuni, le vibrazioni venivano valutate semplicemente toccando la macchina; il trasferimento del segnale di vibrazione dalla

Dettagli

Fisica per scienze ed ingegneria

Fisica per scienze ed ingegneria Serway, Jewett Fisica per scienze ed ingegneria Capitolo 15 Blocchetto legato ad una molla in moto su un piano orizzontale privo di attrito. Forza elastica di richiamo: F x =-Kx (Legge di Hooke). Per x>0,

Dettagli

MISURA DI G CON LA BILANCIA DI CAVENDISH

MISURA DI G CON LA BILANCIA DI CAVENDISH MISURA DI G CON LA BILANCIA DI CAVENDISH ATTENZIONE: l apparato è molto delicato, non toccare la regolazione del filo di sospensione o del laser se non in presenza di un assistente del laboratorio. Ripristinare

Dettagli

INCERTEZZA DI MISURA SECONDO NORME CEI

INCERTEZZA DI MISURA SECONDO NORME CEI CORSO DI FORMAZIONE AMBIENTALE TECNICHE DI MISURA DEI CAMPI ELETTROMAGNETICI IN ALTA E BASSA FREQUENZA INCERTEZZA DI MISURA SECONDO NORME CEI Ing. Valeria Canè Servizio Agenti Fisici 1 UNA MISURA E un

Dettagli

Capitolo 2 Le misure delle grandezze fisiche

Capitolo 2 Le misure delle grandezze fisiche Capitolo 2 Le misure delle grandezze fisiche Gli strumenti di misura Gli errori di misura Il risultato di una misura Errore relativo ed errore percentuale Propagazione degli errori Rappresentazione di

Dettagli

LA LEGGE DI OHM La verifica sperimentale della legge di Ohm

LA LEGGE DI OHM La verifica sperimentale della legge di Ohm Laboratorio di.... Scheda n. 2 Livello: Avanzato A.S.... Classe. NOME..... DATA... Prof.... LA LEGGE DI OHM La verifica sperimentale della legge di Ohm Conoscenze - Conoscere la legge di Ohm - Conoscere

Dettagli

Misura del modulo dell accelerazione di gravità g tramite pendolo

Misura del modulo dell accelerazione di gravità g tramite pendolo Misura del modulo dell accelerazione di gravità g tramite pendolo Il valore di g dipende da: 1) Latitudine terrestre 2) Altezza rispetto al livello del mare Ma localmente è una costante! Fino a tempi relativamente

Dettagli

FISICA. Elaborazione dei dati sperimentali. Autore: prof. Pappalardo Vincenzo docente di Matematica e Fisica

FISICA. Elaborazione dei dati sperimentali. Autore: prof. Pappalardo Vincenzo docente di Matematica e Fisica FISICA Elaborazione dei dati sperimentali Autore: prof. Pappalardo Vincenzo docente di Matematica e Fisica LA MISURA GLI STRUMENTI DI MISURA Gli strumenti di misura possono essere analogici o digitali.

Dettagli

FISICA E LABORATORIO INDIRIZZO C.A.T. CLASSE PRIMA. OBIETTIVI U. D. n 1.2: La rappresentazione di dati e fenomeni

FISICA E LABORATORIO INDIRIZZO C.A.T. CLASSE PRIMA. OBIETTIVI U. D. n 1.2: La rappresentazione di dati e fenomeni FISICA E LABORATORIO INDIRIZZO C.A.T. CLASSE PRIMA Le competenze di base a conclusione dell obbligo di istruzione sono le seguenti: Osservare, descrivere ed analizzare fenomeni appartenenti alla realtà

Dettagli

Oscillazioni. Si produce un oscillazione quando un sistema viene perturbato rispetto a una posizione di equilibrio stabile

Oscillazioni. Si produce un oscillazione quando un sistema viene perturbato rispetto a una posizione di equilibrio stabile Oscillazioni Si produce un oscillazione quando un sistema viene perturbato rispetto a una posizione di equilibrio stabile Caratteristica più evidente del moto oscillatorio è di essere un moto periodico,

Dettagli

Corso di Laurea in Scienza dei Materiali Laboratorio di Fisica II ESPERIENZA DC1. Circuiti in corrente continua

Corso di Laurea in Scienza dei Materiali Laboratorio di Fisica II ESPERIENZA DC1. Circuiti in corrente continua Corso di Laurea in Scienza dei Materiali Laboratorio di Fisica II ESPERIENZA DC1 Circuiti in corrente continua Scopo dell'esperienza 1. Utilizzo di voltmetro ed amperometro; 2. verifica della validità

Dettagli

Verifica della resistenza totale di due resistenze in serie o in parallelo con il ponte di Wheatstone

Verifica della resistenza totale di due resistenze in serie o in parallelo con il ponte di Wheatstone Verifica della resistenza totale di due resistenze in serie o in parallelo con il ponte di Wheatstone Chiar. mo Prof. N. Arena Cosimo Inserra, n o di matricola: 665/000070 Data d esame: 10/12/2004 2 INDICE

Dettagli

Marta Marcantonini. Telefono: 075/

Marta Marcantonini. Telefono: 075/ Marta Marcantonini CORSO di FISICA anno accademico 2014-2015 1 lezione Telefono: 075/5783233 marta.marcantonini@gmail.com Che cos è la Fisica? La Fisica studia i fenomeni naturali e cerca di comprenderli

Dettagli

FISICA (dal greco physis = natura )

FISICA (dal greco physis = natura ) FISICA (dal greco physis = natura ) scopo della fisica è lo studio dei fenomeni naturali E' una scienza che si propone di osservare e spiegare i fenomeni naturali. Le parti della fisica Nome Argomenti

Dettagli

Determinazione del calore specifico dell alluminio con il calorimetro di Regnault

Determinazione del calore specifico dell alluminio con il calorimetro di Regnault Gruppo A2 XXX XXX XXX XXX Cesa Joshua 77685 Udine, 17/11/2006 Determinazione del calore specifico dell alluminio con il calorimetro di Regnault Oggetto della prova L oggetto della prova è di misurare la

Dettagli

Quanto bene conosciamo i Segnali Sismici?

Quanto bene conosciamo i Segnali Sismici? Quanto bene conosciamo i Segnali Sismici? In generale, quello registrato non è esattamente il moto del suolo ma la risposta dell apparato strumentale a questo movimento In pratica, lo strumento provoca

Dettagli

POLITECNICO DI TORINO TERZA ESERCITAZIONE ATTENZIONE

POLITECNICO DI TORINO TERZA ESERCITAZIONE ATTENZIONE POLITECNICO DI TORINO Laboratorio di Elettrotecnica Data: Gruppo: Allievi: TERZA ESERCITAZIONE Strumenti utilizzati Materiale necessario Generatore di funzioni da banco Oscilloscopio da banco Bread-board

Dettagli

Il metodo scientifico

Il metodo scientifico La Fisica è una scienza grazie a Galileo che a suo fondamento pose il metodo scientifico 1 Il metodo scientifico La Natura è complessa: non basta osservarla per capirla Intuizione di Galileo: bisogna porre

Dettagli

Esercizio 1 L/3. mg CM Mg. La sommatoria delle forze e dei momenti deve essere uguale a 0 M A. ω è il verso di rotazione con cui studio il sistema

Esercizio 1 L/3. mg CM Mg. La sommatoria delle forze e dei momenti deve essere uguale a 0 M A. ω è il verso di rotazione con cui studio il sistema Esercizio 1 Una trave omogenea di lunghezza L e di massa M è appoggiata in posizione orizzontale su due fulcri lisci posti alle sue estremità. Una massa m è appoggiata sulla trave ad una distanza L/3 da

Dettagli

Generatore di forme d onda

Generatore di forme d onda Generatore di forme d onda Uso Il display indica il numero corrispondente alla forma d onda, rappresentato con una singola cifra esadecimale ( da o a F ). Il numero, e quindi la forma d onda, può essere

Dettagli

Relazione laboratorio di fisica

Relazione laboratorio di fisica Relazione laboratorio di fisica I CIRCUITI ELETTRICI A.A 2014/2015 Gruppo: Jessica Deidda, Pamela Depau, Eleonora Ibba Giulia Murgia, Ida Piroddi, Alice Pisanu, Claudia Soro, Giorgia Tegas La seguente

Dettagli

Premio Cesare Bonacini anno scolastico

Premio Cesare Bonacini anno scolastico Premio Cesare Bonacini anno scolastico 2004-2005 Esperimenti quantitativi su lavoro, potenza, trasferimenti di energia nelle macchine e in voi studenti. Quanto si spende? Quanto si ottiene? 2 Premio ex-aequo

Dettagli

Capitolo 8 Misura di Potenza in Trifase

Capitolo 8 Misura di Potenza in Trifase Capitolo 8 di in Trifase Si vuole effettuare una misura di potenza utilizzando un metodo di carico trifase fittizio. Vengono impiegati in un primo momento tre wattmetri numerici sulle tre fasi ed in seguito

Dettagli

PROVE SU UNA MACCHINA ASINCRONA TRIFASE

PROVE SU UNA MACCHINA ASINCRONA TRIFASE LABORATORIO DI MACCHINE ELETTRICHE PROVE SU UNA MACCHINA ASINCRONA TRIFASE PROVA A CARICO: METODO DEL DINAMOMETRO scopo della prova; metodo del dinamometro; schema del circuito di misura; strumenti utilizzati;

Dettagli

Corrente elettrica e resistenza. Ingegneria Energetica Docente: Angelo Carbone

Corrente elettrica e resistenza. Ingegneria Energetica Docente: Angelo Carbone Corrente elettrica e resistenza Ingegneria Energetica Docente: Angelo Carbone Argomenti Cap. 25 La batteria elettrica La corrente elettrica Legge di Ohm. Le resistenza e la resistività Potenza elettrica,

Dettagli

Alcune esperienze di laboratorio sull elettromagnetismo

Alcune esperienze di laboratorio sull elettromagnetismo Alcune esperienze di laboratorio sull elettromagnetismo - Scarica del condensatore A - Oscilloscopio didattico Q - Motorino elettrico A - Sistema molla-magnete Q - Trasformatore didattico A P. Bernardini

Dettagli

Magnete in caduta in un tubo metallico

Magnete in caduta in un tubo metallico Magnete in caduta in un tubo metallico Progetto Lauree Scientifiche 2009 Laboratorio di Fisica Dipartimento di Fisica Università di Genova in collaborazione con il Liceo Leonardo da Vinci Genova - 25 novembre

Dettagli

L esperienza massa-molla

L esperienza massa-molla L esperienza massa-molla Valerio Toso e Ettore Zaffaroni (gruppo 5) 1 Introduzione 1.1 Introduzione ai fenomeni in esame La legge di Hook è una legge che lega la forza applicata a una molla con il suo

Dettagli

Esercitazione 8 : LINEE DI TRASMISSIONE

Esercitazione 8 : LINEE DI TRASMISSIONE Esercitazione 8 : LINEE DI TRASMISSIONE Specifiche Scopo di questa esercitazione è verificare il comportamento di spezzoni di linea in diverse condizioni di pilotaggio e di terminazione. L'esecuzione delle

Dettagli

Esercizi in preparazione all esame di. Laboratorio del corso di Principi di Informatica. Prof.sse M. Anselmo e R. Zizza. a.a.

Esercizi in preparazione all esame di. Laboratorio del corso di Principi di Informatica. Prof.sse M. Anselmo e R. Zizza. a.a. Esercizi in preparazione all esame di Laboratorio del corso di Principi di Informatica Prof.sse M. Anselmo e R. Zizza a.a. 2012/13 NOTA: E necessario salvare il file come .xlsx e inserire

Dettagli

IL CIRCUITO ELETTRICO RESISTENZE IN PARALLELO

IL CIRCUITO ELETTRICO RESISTENZE IN PARALLELO Laboratorio di.... Scheda n. 4 Livello: Medio A.S.... Classe. NOME..... DATA... Prof.... IL CIRCUITO ELETTRICO RESISTENZE IN PARALLELO R1 R2 Conoscenze - Conoscere le grandezze elettriche che caratterizzano

Dettagli

Esercizi. Diagrammi delle forze (di corpo singolo) per sistemi in equilibrio

Esercizi. Diagrammi delle forze (di corpo singolo) per sistemi in equilibrio Esercizi Diagrammi delle forze (di corpo singolo) per sistemi in equilibrio Per ciascun esercizio disegnare su ciascun corpo del sistema il diagramma delle forze, individuando e nominando ciascuna forza.

Dettagli

Esercizi. Diagrammi delle forze (di corpo singolo) per sistemi in equilibrio

Esercizi. Diagrammi delle forze (di corpo singolo) per sistemi in equilibrio Esercizi Diagrammi delle forze (di corpo singolo) per sistemi in equilibrio Per ciascun esercizio disegnare su ciascun corpo del sistema il diagramma delle forze, individuando e nominando ciascuna forza.

Dettagli

RELAZIO E FI ALE PER IL PROGRAMMA SHORT TERM MOBILITY

RELAZIO E FI ALE PER IL PROGRAMMA SHORT TERM MOBILITY RELAZIO E FI ALE PER IL PROGRAMMA SHORT TERM MOBILITY Proponente e fruitore: Giovanni Caruso In questa relazione si presenta il lavoro svolto presso l LCPC di Parigi nell ambito del programma Short Term

Dettagli

La Misura. Le attività del metodo sperimentale

La Misura. Le attività del metodo sperimentale La Misura Le attività del metodo sperimentale Le attività del metodo sperimentale si possono individuare nei seguenti punti Osservazione fenomeno Scelta delle grandezze Formulazione delle ipotesi Esperimento

Dettagli

Lezione 20. Controllo del moto

Lezione 20. Controllo del moto Lezione 20. Controllo del moto . Introduzione In questa lezione si affronta il tema del controllo del moto. Innanzitutto si progetta il controllore della corrente di armatura. Quindi si procederà alla

Dettagli

Circuito elettrico. Per mantenere la corrente del liquido, occorre che sia ripristinato il dislivello, compito svolto da una pompa idraulica.

Circuito elettrico. Per mantenere la corrente del liquido, occorre che sia ripristinato il dislivello, compito svolto da una pompa idraulica. Circuito elettrico Lo studio di un circuito elettrico, ovvero delle proprietà relative alla corrente elettrica che vi fluisce ed ai componenti che costituiscono il circuito (conduttori, resistenze, interruttori,

Dettagli

EQUAZIONI DIFFERENZIALI

EQUAZIONI DIFFERENZIALI Indice 1 EQUAZIONI DIFFERENZIALI 3 1.1 Equazioni fisicamente significative...................... 3 1.1.1 A cosa servono?............................. 3 1.1.2 Legge di Newton............................

Dettagli

FRANCESCO MARINO - TELECOMUNICAZIONI

FRANCESCO MARINO - TELECOMUNICAZIONI Classe: Data Gruppo: Alunni assenti Schema dell esercitazione. Progetto di un filtro RC passa-basso avendo specificato la frequenza di taglio 2. Realizzazione dei collegamenti e disegno dello schema circuitale

Dettagli

S.S.I.S. a.a RELAZIONE di Laboratorio di Didattica della Fisica. Paolo D Aquino. Classi 59. Docenti: Pilo M. e Tuccio M.T.

S.S.I.S. a.a RELAZIONE di Laboratorio di Didattica della Fisica. Paolo D Aquino. Classi 59. Docenti: Pilo M. e Tuccio M.T. S.S.I.S. a.a. 2006-2007 RELAZIONE di Laboratorio di Didattica della Fisica Paolo D Aquino Classi 59 Docenti: Pilo M. e Tuccio M.T. Il laboratorio di fisica che prevedo di effettuare in classe, si ispira

Dettagli

Caduta di un corpo in un fluido

Caduta di un corpo in un fluido Come si muove un oggetto che cade in un fluido (acqua e sapone)? 1. Prendiamo delle sferette identiche tra loro e le lasciamo cadere all interno di un cilindro pieno di un fluido, ad esempio acqua e sapone...

Dettagli

Esempio di Relazione Esperimento rivolto a Istituti di scuola superiore di secondo grado Esperimento N 14 Luigi De Biasi

Esempio di Relazione Esperimento rivolto a Istituti di scuola superiore di secondo grado Esperimento N 14 Luigi De Biasi Esempio di Relazione Esperimento rivolto a Istituti di scuola superiore di secondo grado Esperimento N 1 Luigi De Biasi .1 a) Studio della caratteristica di una resistenza Obbiettivo: erificare la validità

Dettagli

LABORATORIO DI FISICA-CHIMICA

LABORATORIO DI FISICA-CHIMICA MINISTERO DELL ISTRUZIONE,UNIVERSITA E RICERCA ISTITUTO TECNICO INDUSTRIALE STATALE L. DA Vinci Via G. Rosato, 5-66034 L a n c i a n o (Ch) Tel. 087242556 Fax 0872702934 E-mail: chtf0200l@istruzione.it

Dettagli

ANNO SCOLASTICO 2015/2016 IIS VENTURI (MODENA) PROGRAMMA SVOLTO PER FISICA E LABORATORIO (INDIRIZZO PROFESSIONALE GRAFICA)

ANNO SCOLASTICO 2015/2016 IIS VENTURI (MODENA) PROGRAMMA SVOLTO PER FISICA E LABORATORIO (INDIRIZZO PROFESSIONALE GRAFICA) ANNO SCOLASTICO 2015/2016 IIS VENTURI (MODENA) PROGRAMMA SVOLTO PER FISICA E LABORATORIO (INDIRIZZO PROFESSIONALE GRAFICA) CLASSE 1N Prof.ssa Chiara Papotti e prof. Giuseppe Serafini (ITP) Libro di testo:

Dettagli

Il Metodo Scientifico

Il Metodo Scientifico Unita Naturali Il Metodo Scientifico La Fisica si occupa di descrivere ed interpretare i fenomeni naturali usando il metodo scientifico. Passi del metodo scientifico: Schematizzazione: modello semplificato

Dettagli

Cellit Realizziamo la fusoliera

Cellit Realizziamo la fusoliera Cellit Realizziamo la fusoliera Per la realizzazione della nostra fusoliera di 6 cm di larghezza, è necessario utilizzare 2 pannelli di polistirolo nel caso quest ultimo sia di spessore inferiore.. Procuratevi

Dettagli

EQUAZIONI DIFFERENZIALI

EQUAZIONI DIFFERENZIALI Indice 1 EQUAZIONI DIFFERENZIALI 3 1.1 Equazioni fisicamente significative...................... 3 1.1.1 A cosa servono?............................. 3 1.1.2 Legge di Newton............................

Dettagli

MISURA dell EFFETTO JOULE

MISURA dell EFFETTO JOULE MISURA dell EFFETTO JOULE attività svolta con le classi 3^D e 3^G - a.s. 2009/10 Scopo dell esperienza Le finalità dell esperimento sono: 1) Verificare che il moto degli elettroni di conduzione genera

Dettagli

Fondamenti di Automatica (CL Ing. Gestionale) a.a Prof. Silvia Strada 16 Luglio 2014

Fondamenti di Automatica (CL Ing. Gestionale) a.a Prof. Silvia Strada 16 Luglio 2014 Politecnico di Milano Fondamenti di Automatica (CL Ing. Gestionale) a.a.2013-14 Prof. Silvia Strada 16 Luglio 2014 Nome e Cognome:........................... Matricola........................... Firma............................................................................

Dettagli

PROGETTO ARTIGIANALE DI STAMPO DI CORNACHIA AD ALI BATTENTI

PROGETTO ARTIGIANALE DI STAMPO DI CORNACHIA AD ALI BATTENTI PROGETTO ARTIGIANALE DI STAMPO DI CORNACHIA AD ALI BATTENTI REALIZZAZIONE DI GIUSEPPE OLOBARDI PROCEDIMENTO DI COSTRUZIONE MATERIALE OCCORRENTE Ombrello classico a tela nera ( anche se rotto va bene),

Dettagli

Esperimento sull ottica

Esperimento sull ottica Esperimento sull ottica Gruppo: Valentina Sotgiu, Irene Sini, Giorgia Canetto, Federica Pitzalis, Federica Schirru, Jessica Atzeni, Martina Putzu, Veronica, Orgiu e Deborah Pilleri. Teoria di riferimento:

Dettagli

COSTRUISCI UN CIRCUITO ELETTRICO

COSTRUISCI UN CIRCUITO ELETTRICO COSTRUISCI UN CIRCUITO ELETTRICO Introduzione In questa attività, eseguirai delle indagini sui circuiti elettrici, sugli elementi essenziali che lo compongono e sulle grandezze elettriche che ne definiscono

Dettagli

La misura e le incertezze

La misura e le incertezze 1. Gli strumenti di misura Gli strumenti di misura vengono utilizzati per effettuare la misura di una grandezza fisica. Esistono due tipologie di strumenti di misura: 1. strumenti analogici, in cui la

Dettagli

SCHEDA PER LO STUDENTE DETERMINAZIONE DELLA DENSITÀ DI UN LIQUIDO TRAMITE IL PRINCIPIO DI ARCHIMEDE

SCHEDA PER LO STUDENTE DETERMINAZIONE DELLA DENSITÀ DI UN LIQUIDO TRAMITE IL PRINCIPIO DI ARCHIMEDE SCHEDA PER LO STUDENTE DETERMINAZIONE DELLA DENSITÀ DI UN LIQUIDO TRAMITE IL PRINCIPIO DI ARCHIMEDE I Titolo dell esperienza N 4 DETERMINAZIONE DELLA DENSITÀ DI UN LIQUIDO CON IL PRINCIPIO DI ARCHIMEDE

Dettagli

Fondamenti di Automatica

Fondamenti di Automatica Fondamenti di Automatica Esempi applicativi Dott. Ing. Marcello Bonfè Dipartimento di Ingegneria - Università di Ferrara Tel. +39 0532 974839 E-mail: marcello.bonfe@unife.it pag. 1 Esempi applicativi TESTINA

Dettagli

ESERCITAZIONI FISICA PER FARMACIA A.A. 2012/2013 ELETTROMAGNETISMO - OTTICA

ESERCITAZIONI FISICA PER FARMACIA A.A. 2012/2013 ELETTROMAGNETISMO - OTTICA ESERCITAZIONI FISICA PER FARMACIA A.A. 2012/2013 ELETTROMAGNETISMO - OTTICA Esercizio 1 Due cariche q 1 e q 2 sono sull asse x, una nell origine e l altra nel punto x = 1 m. Si trovi il campo elettrico

Dettagli

Lez. 9 Moto armonico

Lez. 9 Moto armonico Lez. 9 Moto armonico Prof. 1 Dott., PhD Dipartimento Scienze Fisiche Università di Napoli Federico II Compl. Univ. Monte S.Angelo Via Cintia, I-80126, Napoli mettivier@na.infn.it +39-081-676137 2 1 Un

Dettagli

Costruire una micro turbina eolica

Costruire una micro turbina eolica Costruire una micro turbina eolica Questo modello di turbina eolica riesce a produrre fino a 4 volts di corrente alternata, abbastanza per illuminare delle piccole lampadine e dei diodi. E un eccellente

Dettagli

L ENERGIA Scuola primaria statale San Domenico Classe 4^ A.s

L ENERGIA Scuola primaria statale San Domenico Classe 4^ A.s L ENERGIA Scuola primaria statale San Domenico Classe 4^ A.s. 2010-2011 Abbiamo osservato e descritto in classe la bicicletta di un nostro compagno. Cos'è che fa muovere la bicicletta? E' l'energia. Cos'è

Dettagli

ANALISI SPERIMENTALE DEL POTERE FONOISOLANTE DI PARETI IN LEGNO

ANALISI SPERIMENTALE DEL POTERE FONOISOLANTE DI PARETI IN LEGNO Associazione Italiana di Acustica 35 Convegno Nazionale Milano, 11-13 giugno 8 ANALISI SPERIMENTALE DEL POTERE FONOISOLANTE DI PARETI IN LEGNO Antonino Di Bella (1), Nicola Granzotto (1), Andrea Ferro

Dettagli

Progetto Eureka! Funziona!

Progetto Eureka! Funziona! Progetto Eureka! Funziona! I.C.1 San Lazzaro di Savena (BO) Scuola primaria Renzo Pezzani Classe IVC GRUPPO B Il giorno 11 dicembre 2015 abbiamo ricevuto da Unidustria di Bologna il kit dei materiali per

Dettagli

ESPERIMENTI DI FISICA PER IL BIENNIO ECONOMICO

ESPERIMENTI DI FISICA PER IL BIENNIO ECONOMICO ESPERIMENTI DI FISICA PER IL BIENNIO ECONOMICO prof. Mario Sandri Sommario 2 ESPERIMENTO n. 0 - LA MISURA E I SUOI ERRORI -...3 ESPERIMENTO n. 1 - LA DENSITÀ -...5 ESPERIMENTO n. 2 - VELOCITÀ ED ACCELERAZIONI

Dettagli