Castelllina Marittima

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1 areaprogetti s.r.l Corso G. Matteotti CECINA (LI) Fax info@arproget.it Codice Fiscale e Partita IVA : COMUNE DI Castelllina Marittima Ubicazione Fattoria del Terriccio geometra Denni MASI Codice Fiscale MSA DNN 57C11C415U dennimasi@arproget.it PIANO DI RECUPERO DEI FABBRICATI INUTILIZZATI E SUPERFETAZIONI APPARTENENTI ALLA FATTORIA DEL TERRICCIO Ingegnere Manuel Serrano Codice Fiscale SRR MNL 52R04 G337P manuelserrano@arproget.it Proprietà: Soc. Castello del Terriccio S.r.l. GianAnnibale Rossi Serafini Ferri di Medelana NORME TECNICHE DI ATTUAZIONE (N.T.A.)

2 Pag. 2

3 Pag. 3 Art. 1) Generalità Nell'ambito del P.E.E. aziendale della "Fattoria del Terriccio", il P.d.R. individua gli edifici non più necessari all'attività agricola e quindi riutilizzabili per altre destinazioni e, nell'ambito di tali edifici, quelli che, per le loro caratteristiche architettoniche o storico-testimoniali debbono essere oggetto di interventi conservativi, fino alla ristrutturazione di classe D1 con riferimento al punto 2, dell'art. 12 del vigente R.U., e quelli che invece possono essere oggetto di trasformazione mediante "ristrutturazione urbanistica", in quanto privi di valore architettonico e/o storico-testimoniale. Il censimento degli edifici e/o manufatti di cui sopra risulta da apposito rilievo ed è rappresentato sotto forma di "schede norma degli edifici", che vanno ad implementare l'allegato III del R.U. approvato e vigente. La rappresentazione grafica dei nuovi edifici in progetto o degli edifici ristrutturati, illustrati nelle apposite tavole del PdR, è di massima e non è quindi da intendersi vincolante per quanto attiene gli aspetti strutturali ed architettonici, ma solo per i contenuti tipologici. Pertanto, in fase di progetto definitivo, quando dovranno essere richiesti i relativi Permessi a Costruire corredati da disegni in scala 1:100, i fabbricati in progetto potranno subire modifiche, nel rispetto delle caratteristiche costruttive di cui al successivo art. 4 e delle disposizioni legislative in materia vigenti al momento della domanda. Il presente PdR ha una validità temporale di 10 anni. Art.2) Destinazioni d uso ed ubicazione. Nel rispetto delle previsioni del P.S. approvato, gli interventi da attuare sugli edifici scelti, saranno di due tipi: a) turistico- ricettivo b) residenziale. L ubicazione dei singoli edifici in progetto potrà variate in base alle esigenze geo-morfologiche del terreno, ma comunque: - per quanto attiene l'intervento a) turistico- ricettivo all interno dell'area perimetrata in località Saluccio come definito dalla scheda norma dell'utoe C11 "Comparto 3" - Saluccio I e II; - per quanto attiene l'intervento b) residenziale all'interno dei 4 lotti individuati e numerati nella cartografia del PdR, e come definito dalle schede norma dell'utoe C11 "Comparto 1" - il polveroso" e "Comparto 2" - Meluccio di sotto. Art. 3) Consistenza edilizia. a) Intervento Turistico-ricettivo. 1. L'intervento tuiristico-ricettivo presuppone la ristrutturazione edilizia dei fabbricati esistenti in località Saluccio, identificati nel "regesto" del P.E. aziendale con i codici: A e A per mq 812,16 di SLP; la ristrutturazione urbanistica dei fabbricati identificati nel "regesto" del P.E. aziendale con colorazione gialla e la scritta "turistico" per mq 865,88 di SLP; la nuova costruzione di 525 mq di SLP a completamento dell'intervento, nel rispetto delle previsioni del P.S., per un totale di mq 2.257,94 < di mq di SLP, come ammesso dal P.S. e dalla contestuale variante al R.U. Il complesso turistico dovrà essere contenuta all'interno dell'area perimetrata nella cartografia del PdR come "Borgo Saluccio". 2. Il relativo PaC potrà essere ritirato nell'ambito di validità decennale del PdR. 3. Le superfici interrate, e di conseguenza con destinazione accessoria e non abitabile, non sono computate nella SLP urbanistica né in fase di rilievo, né in fase di ricostruzione; 4. Sono ammesse le opere infrastrutturali e di servizio dell attività ricettiva, quali: volumi tecnici, impianti di depurazione, impianti di produzione di energie alternative nei limiti previsti dalle norme vigenti di settore, manufatti necessari agli allacci alla rete dell acquedotto (dove esistente) e alla rete di distribuzione dell energia elettrica. 5. E' ammessa la costruzione di due piscine (una per adulti e una per bambini), nei limiti dimensionali complessivi e con le prescrizioni previste dalle norme del Regolamento Edilizio vigente.

4 Pag E' ammessa la costruzione di un unica autorimessa pertinenziale, in deroga alla SLP ammissibile, per un massimo di 8 posti auto. b) Intervento residenziale 7. L'intervento residenziale presuppone la ristrutturazione urbanistica dei fabbricati identificati nel "regesto" del P.E. aziendale con il codice: 406/001/A, 406/001/B, 406/001/C, 415/004, 422/006, 423/002, per 826,31 mq di SLP, < ai mq 827 ammessi dal P.S. e dalla contestuale variante al R.U. La suddetta SLP proveniente da recupero del P.E. potrà essere distribuita su un massimo di quattro zone, individuate nella cartografia del PdR come lotti da 1 a 3 in loc. "il polveroso" e lotto 4 in loc. "Meluccio di sotto", all interno dei quali dovranno essere realizzati fabbricati mono o, al massimo, bifamiliari. 8. Il Permesso a Costruire relativo a ciascun lotto, che potrà essere ritirato nell'ambito di validità decennale del PdR, dovrà riguardare una S.L.P. non inferiore a mq. 200 e non superiore a mq 500 per ogni lotto e dovrà individuare l'equivalente SLP da demolire nell ambito del Regesto del P.E.E. aziendale. 9. Per gli edifici e/o manufatti esistenti, regolarmente assentiti, di altezza inferiore a ml 3,00, la SLP esistente è quella derivante dal rilievo documentale. 10. Per gli edifici e/o manufatti esistenti, regolarmente assentiti, di altezza superiore a ml 3,00, la SLP esistente è quella derivante dal volume effettivo diviso per Le superfici interrate, e di conseguenza con destinazione accessoria e non abitabile, non sono computate nella SLP urbanistica né in fase di rilievo, né in fase di ricostruzione; 12. Sono ammesse le opere infrastrutturali e di servizio dell attività residenziale, quali: volumi tecnici, impianti di depurazione, impianti di produzione di energie alternative nei limiti previsti dalle norme vigenti di settore, manufatti necessari agli allacci alla rete dell acquedotto (dove esistente) e alla rete di distribuzione dell energia elettrica. 13. Per ogni alloggio è ammessa la costruzione di piscine per uso domestico, nei limiti e con le prescrizioni previste dalle norme del Regolamento Edilizio vigente. 14. Per ogni alloggio è ammessa la costruzione di una autorimessa pertinenziale, nei limiti e con le prescrizioni previste dalle norme del Regolamento Edilizio vigente all interno dei centri abitati. Art.4) Caratteristiche architettoniche e materiali. Nelle apposite tavole di PdR sono rappresentate le tipologie architettoniche a cui tendenzialmente si dovranno uniformare i fabbricati in progetto, fermo restando che l'involucro edilizio e la sagoma, sono indicazioni tipologiche e non prescrizioni architettoniche. Assume il valore di prescrizione normativa invece l'utilizzo di materiali tradizionali, cioè tipici della architettura rurale locale ferma restando la possibilità di sfruttare le innovazioni tecnologiche nel settore edilizio. In particolare: le facciate saranno di norma intonacate con intonaco a calce, tipico della bioedilizia, tinteggiato con i colori della gamma delle terre; potranno essere mantenute, ove presenti, o realizzate, se armonicamente inserite nel progetto, pareti rivestite in pietrame locale o in mattoni pieni tipo sabbiati entrambi murati a faccia vista. La stuccatura dei commenti delle pietre o dei mattoni dovrà essere fatta con malta pigmentata color "sabbia di tufo". Le spallette e i davanzali potranno essere fatti con mattoni sabbiati o in pietra naturale o in pietra artificiale (cls colorato e sabbiato). I solai dovranno essere realizzati con travi e travicelli in legno e mezzane di cotto sabbiato o in tavolato di legno o a "volticciole" di mezzane su profilati in ferro; i soffitti o i controsoffitti potranno essere a volta a ciel di carrozza o a botte, a vista se in mezzane di cotto, oppure intonacati e tinteggiati. I solai di copertura potranno essere realizzati completamente in legno, senza l uso di laterizio o cemento. I serramenti dovranno essere preferibilmente in legno, ma potranno essere realizzati in metallo verniciato a forno o in PVC colorato opaco: è escluso l alluminio anodizzato.

5 Pag. 5 Il manto di copertura dovrà essere realizzato con coppi ed embrici toscani invecchiati tipo Brizzarelli, Solava o similari. I canali di gronda e i pluviali dovranno essere in rame o in lamiera zincata verniciata. La pavimentazione esterna dovrà essere realizzata o in cotto, o in marmo, o in pietra naturale, o in pietra artificiale. Gli eventuali i muri di sostegno dovranno essere o rivestiti in pietra faccia vista o in mattoni sabbiati o intonacati con arriccio piallettato rustico e tinteggiato con i colori della gamma delle terre: è escluso l uso del cemento armato faccia vista. Art. 5) indicazioni sul rispetto ambientale dell intervento. Gli interventi in progetto si caratterizzano per il loro bassissimo impatto sul paesaggio, essendo l obiettivo non quello di trasformare, quanto di valorizzare, conservare e richiamare alla memoria dell osservatore l immagine e l uso dell architettura rurale tradizionale. Gli interventi dovranno tenere conto dei seguenti elementi: il recupero naturale, attraverso l'uso delle siepi miste e arborate, dei confini degli appezzamenti agricoli (campi coltivati) e delle corti di pertinenza degli edifici rurali; l'individuazione e messa in risalto della viabilità antica; gli interventi volti alla conservazione dei tracciati esistenti, specialmente se storicizzati. La salvaguardia dell olivo come essenza integrativa non intensiva. Gli interventi sul panorama: attenzione verso i coni visivi, mascheramento degli insediamenti recenti e risalto delle visuali. Ripristino dell attività agricola tradizionale attraverso la valorizzazione dell orto e del frutteto. Sistemazione estetica nei giardino di pertinenza del casale. Sostegno dei processi naturali di ricrescita dei boschetti di bordo attraverso le piantumazioni arboree. Messa in opera delle tradizionali staccionate rustiche in legno di castagno.

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