LA TUTELA DELLA SALUTE DELLA LAVORATRICE DURANTE LA GRAVIDANZA E L ALLATTAMENTO

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1 Dott.ssa Giuseppina Bomba - Avv. Massimo Bonadies 1 di 34 LA TUTELA DELLA SALUTE DELLA LAVORATRICE DURANTE LA GRAVIDANZA E L ALLATTAMENTO LIMITI E POSSIBILITA DI INTERVENTO PER L INAIL ASCOLI PICENO, 21 DICEMBRE

2 Dott.ssa Giuseppina Bomba Avv. Massimo Bonadies 2 di 34 QUANDO A INFORTUNARSI SONO LE DONNE Dati INAIL FEBBRAIO infortunio su 3 riguarda una lavoratrice 2

3 Dott.ssa Giuseppina Bomba Avv. Massimo Bonadies 3 di 34 Art. 52 DPR n. 1124/1965 L'assicurato è obbligato a dare immediata notizia di qualsiasi infortunio che gli accada, anche se di lieve entità, al proprio datore di lavoro. La denuncia della malattia professionale deve essere fatta dall'assicurato al datore di lavoro entro il termine di giorni quindici dalla manifestazione di essa 3

4 Dott.ssa Giuseppina Bomba Avv. Massimo Bonadies 4 di 34 Art.53 DPR n.1124/1965 Il datore di lavoro è tenuto a denunciare all'istituto assicuratore gli infortuni da cui siano colpiti i dipendenti prestatori d'opera, e che siano prognosticati non guaribili entro tre giorni, indipendentemente da ogni valutazione circa la ricorrenza degli estremi di legge per l'indennizzabilità. 4

5 Dott.ssa Giuseppina Bomba Avv. Massimo Bonadies 5 di 34 Art.53 c.4 del d.p.r. n.1124/1965 La denuncia dell'infortunio ed il certificato medico debbono indicare, oltre alle generalità dell'operaio, il giorno e l'ora in cui è avvenuto l'infortunio, le cause e le circostanze di esso, anche in riferimento ad eventuali deficienze di misure di igiene e di prevenzione, la natura e la precisa sede anatomica della lesione, il rapporto con le cause denunciate, le eventuali alterazioni preesistenti. 5

6 Dott.ssa Giuseppina Bomba Avv. Massimo Bonadies 6 di 34 Art. 53 comma 5 d.p.r. n.1124/1965 La denuncia delle malattie professionali deve essere trasmessa sempre con le modalità di cui all'art. 13 dal datore di lavoro all'istituto assicuratore, corredata da certificato medico, entro i cinque giorni successivi a quello nel quale il prestatore d'opera ha fatto denuncia al datore di lavoro della manifestazione della malattia. Il certificato medico deve contenere, una relazione particolareggiata della sintomatologia accusata dall'ammalato stesso. I medici certificatori hanno l'obbligo di fornire all'istituto assicuratore tutte le notizie che esso reputi necessarie. 6

7 Dott.ssa Giuseppina Bomba Avv. Massimo Bonadies 7 di 34 Art. 2 d.p.r. n.1124/1965 deve trattarsi di casi di infortunio avvenuti per causa violenta in occasione di lavoro, da cui sia derivata la morte o un'inabilità permanente al lavoro, assoluta o parziale, ovvero un'inabilità temporanea assoluta che importi l'astensione dal lavoro per più di tre giorni. 7

8 Dott.ssa Giuseppina Bomba Avv. Massimo Bonadies 8 di 34 Causa violenta un azione rapida e concentrata nel tempo, che agisce dall esterno, in modo da recare danno all organismo della lavoratrice. Occasione di lavoro nesso di correlazione causale con la prestazione lavorativa, di derivazione eziologica dipendente dal rischio insito nella lavorazione e comunque strettamente inerente al compimento di essa. 8

9 Dott.ssa Giuseppina Bomba Avv. Massimo Bonadies 9 di 34 costituisce causa violenta anche l'azione di fattori microbici o virali che, penetrando nell'organismo umano, ne determinino l'alterazione dell'equilibrio anatomo - fisiologico, sempre che tale azione, pur se i suoi effetti si manifestino dopo un certo tempo, sia in rapporto con lo svolgimento dell'attività lavorativa, anche in difetto di una specifica causa violenta alla base dell'infezione (In questi termini, cfr. Cass., , n. 7306) 9

10 Dott.ssa Giuseppina Bomba Avv. Massimo Bonadies 10 di 34 Art. 3 d.p.r. n.1124/1965 Per aversi malattia professionale occorre che le patologie siano contratte nell'esercizio e a causa delle lavorazioni previste specificamente a rischio secondo le tabelle di legge (Malattie tabellate) o per le quali si dimostri l esposizione eziologicamente efficiente la patologia denunciata (malattie non tabellate). 10

11 Dott.ssa Giuseppina Bomba Avv. Massimo Bonadies 11 di 34 secondo il consolidato orientamento giurisprudenziale in caso di malattie ad eziologia plurifattoriale -, la prova della causa di lavoro, che grava sul lavoratore, deve essere valutata in termini di ragionevole certezza, nel senso che, esclusa la mera possibilità dell'origine professionale, questa può essere invece ravvisata in presenza di un rilevante grado di probabilità (Cass.civ. 8 ottobre 2007, n e n.23415). 11

12 Dott.ssa Giuseppina Bomba Avv. Massimo Bonadies 12 di 34 PERICOLI GENERICI Movimentazione manuale dei carichi Spostamenti all interno o all esterno del luogo di lavoro Lavoro su videoterminali Divieto di esposizione in miniere sotteranee 12

13 Dott.ssa Giuseppina Bomba Avv. Massimo Bonadies 13 di 34 AGENTI FISICI PERICOLI SPECIFICI - Colpi, vibrazioni o movimenti - Rumore - Radiazioni ionizzanti - Radiazioni elettromagnetiche non ionizzanti - Sollecitazioni termiche - Divieto di Lavoro in atmosfera iperbarica, ad esempio ambienti pressurizzati e immersioni subacquee AGENTI CHIMICI AGENTI BIOLOGICI 13

14 Dott.ssa Giuseppina Bomba Avv. Massimo Bonadies 14 di 34 Principio dell automatismo delle prestazioni Irrilevanza di qualsiasi aspetto contrattuale del rapporto di lavoro, sia in termini di validità sia di esistenza, in quanto l obbligo di erogare le prestazioni previdenziali sorge dalla sola sussistenza delle circostanze di fatto assunte dalla legge come presupposto delle stesse. 14

15 Dott.ssa Giuseppina Bomba Avv. Massimo Bonadies 15 di 34 Art.13 d.lgs. n.38/2000 Nozione di danno biologico, quale "lesione dell'integrità psicofisica, suscettibile di valutazione medico-legale, della persona". Le prestazioni per il ristoro del danno biologico sono determinate in misura indipendente dalla capacità di produzione del reddito del danneggiato. 15

16 Dott.ssa Giuseppina Bomba Avv. Massimo Bonadies 16 di 34 LIMITI DELLA TUTELA INAIL 1) Le prestazioni sono dirette a reintegrare la sola integrità psicofisica della lavoratrice nei limiti delle tabelle previdenziali e non a risarcire il danno integrale. 2) Non è possibile indennizzare pregiudizi permanenti, che non siano suscettibili di valutazione medico legale e non incidano direttamente sull integrità psico-fisica della lavoratrice. 16

17 Dott.ssa Giuseppina Bomba Avv. Massimo Bonadies 17 di 34 Il più recente orientamento giurisprudenziale riconosce la titolarità del diritto al risarcimento direttamente in capo al nascituro (Cass.civ n.10741) e al concepito (Cass. civ n.16754) quali soggetti giuridicamente capaci. 17

18 Dott.ssa Giuseppina Bomba Avv. Massimo Bonadies 18 di 34 La salute delle Donne un diritto in costruzione L approccio di genere alla salute racchiude in sé la componente culturale e sociale della differenza tra uomo e donna, superando la diversità tra femmina e maschio 18

19 Dr.ssa Giuseppina Bomba - Avv. Massimo Bonadies 19 di 34 Danni non indennizzati in ambito Inail Il maggior danno biologico riconosciuto in sede civilistica rispetto al previdenziale, derivante da diversità dei Barémes tabellari o da differente quantificazione; Il danno morale, su cui già si è espressa la Corte Cost. con sentenza n.350/1994 ma con la precedente nozione di capacità generica di lavoro; Il danno biologico temporaneo, diverso da quello assoluto di natura patrimoniale temporaneo, coperto dall'indennità giornaliera del sistema di tutela di cui all art.66 d.p.r. n. 1124/1965; 19

20 Dott.ssa Giuseppina Bomba Avv. Massimo Bonadies 20 di 34 Danni non indennizzati in ambito Inail Il danno da perdita di chance non patrimoniale; Il danno tanatologico iure proprio, risarcibile iure hereditatis anche in mancanza di un apprezzabile lasso temporale tra la lesione e la morte del de cuius, ma che sia rimasto vigile ed abbia atteso lucidamente la morte (v. Cass n.458, che ritiene rientri nel danno morale); Il cd. danno esistenziale anche se ricompreso nel biologico, stante la diversa definizione di biologico a fini INAIL; 20

21 Dott.ssa Giuseppina Bomba Avv. Massimo Bonadies 21 di 34 Danni non indennizzati in ambito Inail danno da perdita della capacità lavorativa generica che non rientra nel danno previdenziale da infortunio, peraltro quasi mai liquidata all'interno del danno biologico; danno biologico da lesione c.d. micropermanente che non raggiunga la soglia minima del 6%; il danno patrimoniale differenziale (o complementare) ossia, per le menomazioni inferiori al 16% (per le quali non opera l'indennizzo INAIL), la liquidazione del pregiudizio, di tipo patrimoniale, alla capacità lavorativa (specifica) 21

22 Dott.ssa Giuseppina Bomba Avv. Massimo Bonadies 22 di 34 Danno non indennizzato in ambito Inail danno patrimoniale differenziale per menomazioni pari o superiori al 16% in cui l'inail eroga una rendita, ove sussista una differenza tra il pregiudizio patrimoniale effettivamente subito e la capitalizzazione della rendita INAIL. 22

23 Dott.ssa Giuseppina Bomba Avv. Massimo Bonadies 23 di 34 non è possibile risarcire in ambito Inail danni diversi da quelli incidenti direttamente integrità psicofisica della lavoratrice soggetti estranei, quali il concepito, rispetto al rapporto trilaterale, coinvolgente la lavoratrice, il datore di lavoro e l Inail (v. Sentenza Cass. Civ., sez. III, del n e n.10741) 23

24 Dott.ssa Giuseppina Bomba Avv. Massimo Bonadies 24 di 34 Danno tanatologico Nel caso in cui la morte segua le lesioni dopo breve tempo, riguardando il bene giuridico della vita, diverso da quello della salute (in quanto la perdita della vita non costituisce la massima lesione possibile del diritto alla salute), non rientra nella nozione di danno biologico recepita dall'art. 13 del d.lgs. 23 febbraio 2000, n. 38. Ne consegue che non è risarcibile la domanda proposta «iure hereditatis» dagli eredi del «de cuius» nei confronti dell'inail per il risarcimento del danno da «perdita del diritto alla vita» (v. Cass. civ., 27 maggio 2009, n ). 24

25 Dott.ssa Giuseppina Bomba Avv. Massimo Bonadies 25 di 34 In conclusione la lavoratrice non sarebbe titolare di un diritto all indennizzo Inail, per la perdita del feto, né jure proprio, se non nei limiti del danno suscettibile di valutazione medico-legale, quale menomazione della sua integrità psicofisica, né jure hereditatis, essendo estraneo all ambito di tutela Inail il diritto del nascituro e del concepito a vedersi risarcito il danno civilistico. 25

26 Dott.ssa Giuseppina Bomba Avv. Massimo Bonadies 26 di 34 Corte Costituzionale n. 87 del Indubbiamente, l'esclusione dell'intervento pubblico per la riparazione del danno alla salute patito dal lavoratore in conseguenza di eventi connessi alla propria attività lavorativa non può dirsi in sintonia con la garanzia della salute come diritto fondamentale dell' individuo e interesse della collettività (art. 32 Cost.) e, ad un tempo, con la tutela privilegiata che la Carta costituzionale riconosce al lavoro come valore fondante della nostra forma di Stato (artt. 1, primo comma, 4, 35 e 38 Cost.), nel quadro dei più generali principi di solidarietà (art. 2 Cost.) e di eguaglianza, anche sostanziale (art. 3 Cost.). 26

27 Dott.ssa Giuseppina Bomba Avv. Massimo Bonadies 27 di 34 ALTRE RIFLESSIONI 27

28 Dott.ssa Giuseppina Bomba Avv. Massimo Bonadies 28 di 34 In tema di fertilità alcuni specifici studi hanno evidenziato il rapporto tra rumore ed effetti nocivi sull apparato riproduttivo femminile (disturbi mestruali, aumento di ormone luteinizzante, etc... ). e ancora.. School of Public Health della Danimarca campione bambini 18,6% con asma e complicazioni madri in gravidanza esposte a volatili. colle e vernici 28

29 Dott.ssa Giuseppina Bomba Avv. Massimo Bonadies 29 di 34 Danni tutelati in ambito INAIL (1/5) Il danno biologico invocato iure proprio dai superstiti, in caso di eventi mortali, se suscettibile di valutazione medico-legale e riconducibile all evento; Patologie previste dalle tabelle suscettibili di apprezzamento medico-legale anche in via analogica: 29

30 Dott.ssa Giuseppina Bomba Avv. Massimo Bonadies 30 di 34 Danni tutelati in ambito Inail (2/5) Disturbo post-traumatico da stress cronico moderato o severo, a seconda dell efficacia della psico-terapia 180 moderato Fino a 6% 181 severo Fino a 15% 30

31 Danni tutelati in ambito Inail (3/5) Isterectomia Dott.ssa Giuseppina Bomba Avv. Massimo Bonadies 31 di Fino a 45 anni con eventuale incidenza sull attività sessuale e strutturazione di quadri psichiatrici Fino a 35% Oltre 45 anni...idem Fino a 15% Isteroannessiectomia totale 350 Fino a 45 anni con eventuale incidenza sull attività sessuale e strutturazione di quadri psichiatrici Fino a 40% Oltre 45 anni...idem Fino a 25% 31

32 Dott.ssa Giuseppina Bomba Avv. Massimo Bonadies 32 di 34 Danni tutelati in ambito Inail (4/5) Ovariectomia bilaterale 352 Dalla pubertà fino a 45 anni con eventuale incidenza sull attività sessuale e strutturazione di quadri psichiatrici Fino a 30% Oltre 45 anni...idem Fino a 20% Ovariectomia monolaterale 353 A secondo dell età Fino a 6% 32

33 Dott.ssa Giuseppina Bomba Avv. Massimo Bonadies 33 di 34 Danni tutelati in ambito Inail (5/5) Dispareunia e/o perturbazioni della sfera psicosessuale dimostrabili e di cui possa essere accertata la causa Fino a 15% 33

34 Dott.ssa Giuseppina Bomba Avv. Massimo Bonadies 34 GRAZIE per l attenzione 34