CAMPO DI CALCIO BONETTI: IN RISPOSTA ALLE CRITICHE DELLA SEZIONE DI SPILAMBERTO DI ITALIA NOSTRA

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1 CAMPO DI CALCIO BONETTI: IN RISPOSTA ALLE CRITICHE DELLA SEZIONE DI SPILAMBERTO DI ITALIA NOSTRA E importante fare chiarezza su questo argomento, su cui stanno circolando informazioni anche gravemente errate. Fermo restando il diritto di critica ad un progetto strategico come è quello della qualificazione del nostro Centro Storico, l Amministrazione Comunale vuole fornire tutti i chiarimenti necessari perché i cittadini possano capire di cosa si tratta, togliendo di mezzo le FALSE NOTIZIE. SE VOLETE ESSERE DAVVERO INFORMATI E FARVI UN IDEA DELL ARGOMENTO, VI PREGHIAMO DI AVERE LA PAZIENZA DI LEGGERE, visto che la realtà è spesso complessa e non si risolve in alcuni slogan. Il progetto della trasformazione del campo di calcio Bonetti, nell ambito di un complesso progetto di riqualificazione, è funzionale a ridurre le auto nel centro, con la sua progressiva pedonalizzazione. Se vogliamo togliere 120 auto dal centro le dobbiamo portare da un altra parte. Innanzitutto è necessario specificare che si tratta di uno studio di fattibilità (non di un progetto definitivo), effettuato dall amministrazione, affiancato da idee ed intenzioni diverse, ma assolutamente non definitive, su come poter sfruttare al meglio tale area a servizio dell intero centro di Spilamberto, e che comprende due diversi scenari: A e B.(vedi sotto) Una di queste idee, sintesi di pensieri e proposte espresse non soltanto dall amministrazione, ma anche da tecnici privati, singoli cittadini e consiglieri d opposizione, è quella di costruire un parcheggio interrato con una capienza di circa posti auto, utilizzando 4000 mq dei 7000 mq complessivi; è stato fatto un bando conoscitivo per sapere chi fosse interessato ad acquistarne uno e sono pervenute una sessantina di richieste di cittadini e imprese. Una parte dell area sovrastante, poi, potrebbe essere adibita a circa parcheggi, un altra si potrebbe utilizzare per le nuove sedi della Polizia Municipale e del Circolo Cittadino (quelle attuali sarebbero da mettere in vendita) e, dalla parte di Via Bianca Rangoni, è stata lasciata un area di verde sulla quale, nello scenario A, non si prevede la costruzione di alcun edificio residenziale, mentre nello scenario B, nel caso occorresse trovare un modo per superare eventuali criticità economiche, è prevista l ipotesi di realizzazione di un piccolo intervento di edilizia residenziale, che sicuramente non andrebbero ad impattare con il quartiere esistente. Nelle fasce laterali, si manterrebbero aree verdi come filtro alle aree edificate.

2 Tutto ciò è stato pensato alla luce di un disegno chiaro: svuotare il centro storico dalle autovetture (riducendo almeno di 100 posti auto) per una sua palese riqualificazione. Non perdiamo poi di vista che il Campo Bonetti, al quale indubbiamente alcuni cittadini sono legati a livello affettivo, non è però più in grado di offrire un servizio efficiente e di qualità, tanto è vero che NON è utilizzato dalle scuole di Spilamberto e che è totale l accordo con la società FC Spilamberto 96, che ha in convenzione il campo, per la dismissione del Bonetti e per il potenziamento del Centro Sportivo Primo Maggio. A quelli che si rammaricano dell eliminazione di un area verde, vorrei ricordare che oggi Spilamberto può fruire di un parco pubblico, nel centro storico, che vanta mq di vegetazione, come quello della Rocca e che il campo di via Tacchini non è attualmente fruito né dai cittadini, né dalle scuole. E a coloro che si sono ricordati solo oggi di questo progetto, vorrei rammentare di nuovo che l attuazione di un parcheggio nell area del Campo sportivo Bonetti è presente nel programma triennale delle opere pubbliche a partire dal 2006, votato dal Consiglio Comunale, ma anche nella relazione al bilancio preventivo 2008 del Sindaco, presentata il 10 dicembre 2007 con approvazione in data 20 dicembre, e nella relazione al bilancio preventivo 2009, presentata il 16 dicembre 2008 e approvata il 12 gennaio Ed è stato ripresentato nel programma elettorale della lista Uniti nel Centro Sinistra l anno scorso, quindi votato dai cittadini spilambertesi e, a quanto dicono i numeri delle elezioni, anche apprezzato. Due parole, infine, sulle alternative al Campo Bonetti proposte da alcuni privati cittadini: il parcheggio dei Carabinieri e Piazza Sassatelli. Entrambe le zone sono caratterizzate dalle medesime problematiche: la scarsa metratura (siamo all incirca sui 2000 m 2 ) e la presenza già ad oggi di parcheggi, con l inevitabile riduzione degli stessi, nel caso in cui si progettasse un parcheggio interrato, per rampe di entrata ed uscita. Nel caso, poi, di Piazza Sassatelli, si richiederebbe anche lo spostamento della fermata degli autobus. MA PER CAPIRE LA BONTA DI UN IDEA E NECESSARIO VEDERLA DENTRO IL CONTESTO DA CUI NASCE. ALLORA, VOLETE SAPERNE DI PIU?

3 OLTRE IL CAMPO DI CALCIO BONETTI: QUALE IDEA DI CENTRO STORICO L AMMINISTRAZIONE COMUNALE STA REALIZZANDO Negli ultimi anni le Amministrazioni Comunali che si sono succedute hanno investito molto nel centro per valorizzarlo sempre di più. In particolare: 1. L apertura del museo dell Aceto Balsamico Tradizionale di Modena presso villa Fabriani nel E l apertura dello IAT dell Unione Terre di Castelli presso il museo nel 2008; 2. L acquisto, con ACER e Fondazione di Vignola, della chiesa di Santa Maria degli Angeli e dell ospedale nel L avvio dei consolidamenti strutturali nel 2003 e delle ristrutturazioni per appartamenti a canone agevolato e del nuovo museo archeologico dal 2008; 3. La realizzazione dell impianto di videosorveglianza nel 2005, potenziato nel 2008; 4. Il rifacimento delle vie Sant Adriano, San Giovanni e piazza Roma nel 2005; 5. L acquisto della Rocca Rangoni nel 2005, con la apertura e l avvio degli studi dal 2006; 6. La modifica parziale della viabilità in centro con la trasformazione a doppio senso delle vie Paradosso e Fabriani nel L eliminazione del semaforo del ponte e la costruzione della rotonda nel La conseguenza è la forte diminuzione del traffico di attraversamento in via Savani via Monache e una parziale diminuzione in via Sant Adriano via San Giovanni. La regolamentazione dei parcheggi in centro nel ; 7. Il rifacimento di via Rimembranze con l incrocio con via Roncati e via Vischi nel 2008; 8. La costruzione della nuova sala polivalente Famigli in via Rimembranze nel 2006 (una delle sale più grandi e funzionali della zona); 9. La modifica nel 2005 del PRG per il centro storico che impedisce la trasformazione di attività commerciali o pubblici esercizi in terziario, di fatto portando ad un saldo attivo di 12 nuove attività nei primi 4 anni; 10. Lo sviluppo della fiera d autunno che potenziando la tradizionale bollitura del mosto ha visto la realizzazione di una seconda fiera (vetrine, motori e balsamici sapori) in collaborazione con la Consorteria e le Botteghe di Messer Filippo; 11. Da segnalare alcuni importanti interventi di ristrutturazioni privati: villa Ida Rangoni con il parco e il muro perimetrale, la casa Serra Rangoni, la palazzina sempre in via Savani all angolo di piazzale Rangoni, e poi in via Fabriani, in via Rimembranze, in via Casali, in via Sant Adriano (ex consorzio), etc;

4 12. Un intervento di notevole pregio ai margini del centro storico è il recupero dell ex macello a nuovo centro giovani e casa della musica nel 2007 che nei prossimi anni verrà completato con un parco pubblico di oltre 8.000mq; 13. Un altro intervento ai margini del centro è stato l allargamento e la riqualificazione nel 2008 della Casa protetta Francesco Roncati, assieme alla riqualificazione e ridestinazione degli appartamenti di villa Trevisi per anziani; 14. Un altro importante intervento ai margini del centro è stata la variante urbanistica a salvaguardia dell ex convento degli Agostiniani (XV sec.) in via Don Bondi nel 2008; 15. Una importante scoperta ai margini meridionali del centro, località San Pellegrino, è stato il ritrovamento dell ospitale di San Bartolomeo (XI-XII sec.) nel 2009; 16. Con le iniziative sugli 800 anni nel 2010 abbiamo acceso i riflettori su Spilamberto per la sua valorizzazione culturale e turistica; in particolare con la mostra sui Longobardi nel Spilamberto vivrà un momento eccezionale per la sua valorizzazione; 17. La pubblicazioni di vari libri sulla storia di Spilamberto, recente e lontana, come momento di creazione di una memoria condivisa: Storia di Spilamberto, Spilamberto in fotografie e cartoline d epoca, Tutte le pietre del fiume, Convegno Rocca Rangoni, Ci siamo liberati, 2005; 18. L ampliamento del poliambulatorio presso l ex sede della Coop di via Quartieri nel 2010; 19. L ampliamento delle scuole in centro con la trasformazione dell attuale poliambulatorio, intervento previsto per il Riportiamo alcuni passaggi del Programma elettorale della lista Uniti nel Centro Sinistra riferiti al centro storico e ripresi nel Programma di mandato approvato in Consiglio comunale il 26 ottobre 2009: VALORIZZAZIONE DEL CENTRO STORICO: Ciò che si investe in Cultura ritorna in termini di civiltà, di sicurezza, di convivialità e di risorse economiche. Con l acquisto da parte del Comune della Rocca Rangoni nel 2005 cambia tutta la prospettiva del centro storico. Bisogna ripensare alle piazze, ai parcheggi, alla viabilità ciclopedonale, vanno ripensate le funzioni pubbliche presenti nel centro. Per esempio è nostra intenzione creare un ampio percorso museale, che abbia come propria sede l intero centro storico e che graviti intorno ai due poli di eccellenza: la Rocca, futura sede del Balsamico Tradizionale ed il nuovo museo archeologico-centro culturale di Santa Maria degli Angioli.

5 In particolare: VALORIZZAZIONE DEL CENTRO STORICO: economia e turismo, arte e cultura. Spilamberto siede su due tesori: il Balsamico Tradizionale ed il Patrimonio Archeologico. E nostra intenzione creare un ampio percorso museale, che abbia come propria sede l intero centro storico e che graviti intorno ai due poli di eccellenza, la Rocca, futura sede del Balsamico Tradizionale ed il nuovo museo archeologico centro culturale di Santa Maria degli Angioli. In dettaglio vogliamo: 1. Promuovere lo sviluppo turistico-culturale: in particolare con l ottenimento del riconoscimento di Spilamberto città d arte. 2. Continuare a sviluppare la Fiera di S. Giovanni e la Fiera d Autunno (vetrine, motori e balsamici sapori), come momenti di massima visibilità di Spilamberto. 3. Continuare a sviluppare il circuito dei Castelli: percorso culturale, ambientale, enogastronomico e turistico all interno dell Unione Terre di Castelli e della Provincia. 4. Sostenere le attività commerciali con la valorizzazione dei seguenti progetti: Centri Commerciali naturali, Astambein, Botteghe e Mercati Storici 5. Trasferire il Museo del Balsamico Tradizionale all interno della Rocca. Dopo le indispensabili indagini realizzate da varie università (Politecnico di Milano, Università di Bologna, Università di Ferrara), nei prossimi anni dovremo passare alla seconda fase: il progetto, la ricerca di partner e di finanziamenti per poter avviare i lavori per la trasformazione della Rocca. 6. Creare di una Fondazione dedicata con la Provincia, la Consorteria dell ABTM, la Camera di Commercio e la Fondazione di Vignola per la gestione della Rocca. 7. Creare una nuova sede del museo archeologico in via Santa Maria per collocare degnamente un patrimonio di reperti che segnala Spilamberto tra le realtà archeologiche più interessanti della Provincia, con emergenze di rilevanza nazionale.

6 8. Rivedere il regolamento urbanistico per il Centro storico, differenziando le strade commerciali da quelle per i servizi, in modo che in centro possano coesistere sia il commercio sia i servizi e per favorire le ristrutturazioni e i risanamenti sia residenzali che commerciali. 9. Favorire dei percorsi ciclopedonali protetti in centro, riducendo i parcheggi all aperto a favore di un centro più vivibile con la trasformazione del campo di calcio Bonetti in piazza/parcheggi al servizio del centro storico e nuova sede del mercato del mercoledì. In sintesi tutto ciò è stato pensato alla luce di un disegno chiaro: Continuare il processo di riqualificazione edilizio e urbanistico avviato da oltre vent anni; Svuotare in parte il centro storico dalle autovetture per una sua palese riqualificazione; Limitare il traffico di attraversamento parassitario ; Valorizzare ulteriormente il nostro patrimonio storico ed enogastronomico; Creare da questa valorizzazione nuove opportunità economiche; Mantenere le più importanti funzioni sociali, scolastiche, amministrative in centro o ai suoi margini. Una democrazia che non decide, prima o poi viene sostituita da un decisionismo non democratico.

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