Istituto Professionale di Stato per l Industria e l'artigianato Enrico Bernardi
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- Silvano Grilli
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1 Istituto Professionale di Stato per l Industria e l'artigianato Enrico Bernardi Via Manzoni, Padova Tel Fax bernardi@provincia.padova.it L Istituto BERNARDI nasce nel 1870 come Scuola Tecnica di Padova ; nel 1939 diventa Regia Scuola di Avviamento Industriale, nel 1943 Regia Scuola Professionale Tecn. Industriale. A decorrere dal 1 ottobre 1953 l Istituto assume la denominazione attuale con D.P.R. n.751 del 28/01/1953; gli indirizzi erano: aggiustatore attrezzista, tornitore, riparatore di auto e moto e impiantista elettricista bassa tensione. (laboratori officine)
2 Istituto professionale per l industria e l artigianato E. Bernardi Padova Dal 1992 l'istituto Professionale E. Bernardi rilascia dopo un corso triennale il diploma di: Qualifica di Operatore: termico meccanico elettrico elettronico per le telecomunicazioni Come OPERATORE gli allievi ricevono una preparazione che dà loro la possibilità di inserirsi nei vari settori produttivi di competenza. Dopo un anno alle dipendenze di una azienda del settore, l'operatore può iscriversi alla camera di commercio ed aprire una attività in proprio. Alla fine dei tre anni di studio nell'ambito dei vari indirizzi di operatore, gli allievi possono decidere di continuare gli studi per altri due anni ed alla fine conseguire il diploma di: tecnico delle industrie elettriche tecnico delle industrie elettroniche tecnico delle industrie meccaniche tecnico dei sistemi energetici Come TECNICO PROFESSIONALE l'allievo acquisirà le competenze che gli permettono di svolgere funzioni di responsabilità e di coordinamento a livello di quadro intermedio. Il diploma di Tecnico professionale è un titolo valido per l'iscrizione all' università L Istituto vanta una sensibilità particolare ri volta alle officine e ai laboratori che ha implementato di nuove tecnologie e di innovativi strumenti, rispondendo così ai bisogni formativi dei giorni d oggi. L Istituto in questi ultimi anni sta cercando di implementare la diffusione della cultura della qualità partendo dalle classi. (Vettura Bernardi) Istituto accreditato N A0368
3 Convegno "La Qualità negli Istituti Scolastici, La patente europea della qualità EQDL per il personale e gli studenti" Bologna 13 novembre 2009 RELAZIONE IPSIA E. Bernardi Padova L anno scorso ho partecipato come docente ad un corso di formazione sulla patente europea della qualità presso l Istituto Kennedy di Monselice organizzato dall AICQ triveneta. Il corso è durato circa due mesi e mezzo tra attività on-line e incontri con presenza di esperti del settore. Durante il corso si sono approfonditi argomenti inerenti i concetti di base della qualità e soddisfazione del cliente, le norme ISO 9001 e i processi di valutazione, i processi aziendali ed il miglioramento continuo. A conclusione del corso( dicembre) ho sostenuto e superato i test conseguendo il patentino europeo EQDL-Start. Nel corso dell anno scolastico ho coinvolto una classe quinta meccanici del mio Istituto in un progetto che li vedeva dapprima formati sui concetti della qualità secondo quanto richiesto dal syllabus EQDL Start, in modo che potessero accedere come preparazione agli esami per il rilascio del patentino e in secondo luogo in una azione di revisione dei questionari di valutazione interni inerenti la formazione specialistica di indirizzo (terza area) con relativa estrapolazione e analisi dati. Questo anno in terza area abbiamo strutturato alcuni corsi sul modulo qualità secondo il syllabus EQDL-Start coinvolgendo alcune classi quarte e quinte. Tale scelta è stata dettata dalla volontà di diffondere i principi base della qualità e di garantirne il possesso per mezzo di regole chiare, trasparenti e imparziali e in secondo luogo per mettere gli alunni in condizioni di poter eventualmente anche sostenere i test per il conseguimento del patentino EQDL.
4 Convegno "La Qualità negli Istituti Scolastici, La patente europea della qualità EQDL per il personale e gli studenti" Bologna 13 novembre 2009 Esperienza di qualità Partecipazione di un docente al corso AICQ triveneto Esame e conseguimento patentino europeo EQDL-START da parte del docente Coinvolgimento di una classe in un progetto inerente la qualità Programmazione del modulo qualità in terza area secondo il syllabus EQDL-START
5 Lavoro in classe Classe coinvolta: 5TPA (tecnici delle industrie meccaniche) IPSIA E. Bernardi Padova accreditato presso la Regione Veneto Il lavoro che si è svolto con la classe, dopo aver spiegato cosa s intende per accreditamento e in particolare per accreditamento di un organismo di formazione, è quello di modificare alcuni questionari sul grado di soddisfazione dell utenza relativamente alla terza area (formazione superiore). Tale attività ha permesso di rilevare, direttamente dall utenza, le carenze informative del questionario già esistente, la non significatività e la non corretta formulazione di alcune domande presenti. Nello stesso tempo si è voluto far acquisire agli alunni il concetto di sistema di gestione per la qualità. In altre parole attraverso questi questionari i ragazzi sono riusciti a stabilire cosa vuol dire gestire un determinato servizio secondo i principi di qualità e come i questionari possano servire a rilevare, con determinati indicatori, aspetti importanti di valutazione del sistema di gestione. Il lavoro che si è fatto con gli alunni è uno dei numerosi processi di qualità tra loro correlati ed interagenti. Siamo partiti da elementi in uscita da altri processi (estrapolazioni questionari a.s ) per costituire elementi in entrata per il processo successivo ( formulazione di nuovi questionari).
6 Modello di un sistema di gestione per la qualità basato sui processi Requisiti cliente Miglioramento continuo PLAN Stabilire obiettivi e azioni DO ACT Attuazione del processo Agire in base esiti verifica CHECK Verificare esito con obiettivi Soddisfazione cliente
7 Applicazione al nostro caso: questionari terza area PLAN : stabilire gli obiettivi e le azioni necessarie per raggiungerli. L obiettivo è quello di migliorare i questionari per il rilevamento del grado di soddisfazione dell utenza per l attività di terza area Le domande pertanto dovranno essere formulate opportunamente in modo da rilevare i punti di forza, le non conformità e riuscire a verificare il rispetto degli obiettivi e delle normative di riferimento (ISO 9000 e requisiti normativi dell ente accreditante). Si partirà dai dati estrapolati l anno precedente sulla base dei quali sono stati rivisti alcuni aspetti della politica e delle strategie dell Istituto (individuati dal Consiglio d Istituto) focalizzando l attenzione sugli obiettivi stabiliti. Gli studenti pertanto saranno informati sugli indicatori scelti in fase di definizione degli obiettivi e sui criteri di accettabilità stabiliti per verificare l efficacia dell azione. Una volta che gli alunni avranno preso visione delle politiche e strategie, degli obiettivi, degli indicatori che andranno ad essere valutati per quella attività e qual è il grado di accettabilità fissato per ritenere il risultato del processo soddisfacente si passerà a riformulare i questionari. Con il questionario si andranno a rilevare le attività svolte e in corso di svolgimento monitorandole sia in itinere che alla fine del processo. Dalla loro formulazione ci si prefigge di rilevare alcuni indicatori e precisamente: dal questionario studenti frequentanti il corso di terza area: gestione strutture e laboratori dell Istituto e del CFP coinvolto affidabilità e capacità di risposta e rassicurazione dei docenti, tutor e segreteria dell Istituto e del CFP coinvolto Soddisfazione aspettative dal questionario relativo allo stage degli studenti di terza area: collegamento stage-mondo del lavoro comunicazione allievo-tutor scolastico di stage organizzazione della scuola in relazione allo stage valutazione dell allievo sull attività di stage distinguere le domande che coinvolgono l Istituto da quelle che affrontano aspetti gestiti dai CFP; individuare in modo più preciso le non conformità; metodo di elaborazione questionari di più immediata lettura;
8 DO:dare attuazione al processo, secondo quanto stabilito. Realizzazione di questionari più snelli e mirati Riduzione del numero di domande rendendole più mirate agli obiettivi e ai punti critici rilevati nei questionari dell anno precedente; CHECK : verificare se l esito del processo corrisponde agli obiettivi fissati per mezzo di misurazioni, analisi e miglioramento elaborare, sia con istogrammi sia con torte, le tabelle comparative dei risultati e delle non conformità della gestione nel corso degli anni (oltre le classiche relazioni). ACT: agire conseguentemente agli esiti della verifica e cioè, o tornare direttamente alla fase di Plan, in caso di esito negativo, oppure standardizzare quanto pianificato, ma tornare sempre alla fase di Plan per valutare la possibilità di miglioramento.
9 Azioni correttive Distinguere le domande che coinvolgono l Istituto da quelle che affrontano aspetti gestiti dai CFP Individuare in modo più preciso le non conformità Ridurre il numero di domande per questionario e renderle più mirate agli obiettivi e ai punti critici rilevati nei questionari dell anno precedente Metodo di elaborazione questionari di più immediata lettura Elaborare, sia con istogrammi sia con torte, le tabelle comparative dei risultati e delle non conformità della gestione nel corso degli anni (oltre le classiche relazioni).
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