SCHEDA PROGETTO PER L IMPIEGO DI GIOVANI IN SERVIZIO CIVILE REGIONALE IN TOSCANA

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1 Allegato B) SCHEDA PROGETTO PER L IMPIEGO DI GIOVANI IN SERVIZIO CIVILE REGIONALE IN TOSCANA ENTE 1) Ente proponente il progetto: AZIENDA SANITARIA LOCALE 7 SIENA 2) Codice regionale: RT1S00051 RT 2bis) Referente operativo responsabile del progetto: (Questa figura è compatibile con quella di operatore di progetto di cui al successivo punto 15) - NOME E COGNOME: VANESSA BASTREGHI - INDIRIZZO MAIL: v.bastreghi@usl7.toscana.it - TELEFONO: CARATTERISTICHE PROGETTO 3) Titolo del progetto: METTIAMOCI UNA FACCIA... GIOVANE 4) Settore di intervento del progetto: Codice AREA GEN Tutela dei diritti sociali e di cittadinanza delle persone, anche mediante la collaborazione ai servizi di assistenza, prevenzione, cura, riabilitazione e reinserimento sociale. 5) Descrizione del contesto territoriale e/o settoriale entro il quale si realizza il progetto con riferimento a situazioni definite, rappresentate mediante indicatori misurabili: L'Azienda Unità Sanitaria Locale n 7 di Siena coincide con il territorio della Provincia di Siena. La popolazione residente della Provincia di Siena al conta abitanti distribuiti in quattro Zone Distretto-Società della Salute, comprensive dei relativi Comuni, di seguito elencate: Zona-Distretto Alta Val d Elsa Casole d Elsa, Colle di Val d Elsa, Poggibonsi, Radicondoli, San Gimignano. Zona-Distretto Val di Chiana Senese Cetona, Chianciano Terme, Chiusi, Montepulciano,

2 Allegato B) Pienza, San Casciano dei Bagni, Sarteano, Sinalunga, Torrita di Siena, Trequanda. Zona-Distretto Amiata Val d Orcia Abbadia San Salvatore, Castiglione d Orcia, Montalcino, Piancastagnaio, Radicofani, San Quirico d Orcia. Zona-Distretto Senese Asciano, Buonconvento, Castellina in Chianti, Castelnuovo Berardenga, Chiusdino, Gaiole in Chianti, Monteriggioni, Monteroni d Arbia, Monticiano, Murlo, Radda in Chianti, Rapolano Terme, San Giovanni d Asso, Siena, Sovicille. La popolazione della Provincia di Siena, dopo aver subito nell'arco degli ultimi quaranta anni un periodo di flessione, è tornata a salire nell'ultimo decennio con un trend in costante crescita. Tale inversione di tendenza inizialmente determinata solo dall'unione di un flusso di immigrazione straniera con un costante e mai esaurito di immigrazione dalle regioni meridionali, negli ultimi anni è stata caratterizzata anche da una lieve ma regolare crescita del tasso di natalità. Nell'anno 2009, in Provincia di Siena si registra un'incidenza degli stranieri sulla popolazione residente del 10,3 %. Risulta significativo il confronto con la Regione Toscana, in cui si verifica un'incidenza del 9,1 % e con il territorio nazionale, che registra un 7 % di incidenza degli stranieri con la popolazione residente. Per quanto riguarda poi, la popolazione nata nel sud d'italia rappresenta il 10,8 % della popolazione complessiva. Analizzando il movimento della popolazione dell'anno 2009, si riscontra un popolazione mediamente più anziana, rispetto ai valori regionali, infatti una popolazione di è compresa nella fascia di età tra i 65 ed i 74 anni, con un incidenza del 24,44 %, a differenza della percentuale regionale che si colloca al 23,27 %. Così come significativa è la fascia di età oltre i 75 anni in cui si concentra una popolazione di , con un'incidenza del 13,27 %, superiore rispetto al dato regionale, in cui si verifica un'incidenza dell'11,80 %. L'indice di vecchiaia, pari a 197,58, che descrive quante persone con più di sessantacinque anni vi sono per ogni bambino sotto i quindici, è notevolmente più elevato di quello regionale, che si attesta a 185,94. Così come per l'indice di dipendenza, detto anche di carico sociale, ovvero il rapporto tra la quota di popolazione teoricamente non produttiva alla popolazione attiva, si riscontra un dato più elevato nel territorio della Provincia di Siena, pari a 58,24, rispetto al dato regionale di 55,71. Al contrario, la percentuale di popolazione con età compresa fra 0-14 anni è leggermente inferiore in

3 Allegato B) Provincia di Siena rispetto alla media regionale. Per quanto riguarda il tema della disabilità, i dati relativi alle certificazioni di handicap rilasciate ai sensi della Legge 104/92, forniscono indirettamente una dimensione sulla diffusione delle varie tipologie di disabilità a livello provinciale e delle fasce di età che risultano maggiormente colpite. In zona Val d'elsa si è assistito ad un costante incremento del numero di disabilità, per un totale di 441 casi (soprattutto disabilità di tipo fisico, 177 casi, o caratterizzate da plurihandicap, 223 casi), maggiormente evidente a carico delle fasce di età più avanzate (40-64 anni) con 241 portatori di handicap. Un quadro del tutto analogo emerge dall'analisi dei dati relativi alle zone Val di Chiana e Amiata; nella zona Val di Chiana si registra un totale di 500 portatori di handicap con un aumento di 6 casi rispetto all'anno precedente. Mentre nella zona Amiata si sono verificati 233 casi, 44 in più rispetto all'anno precedente. La zona Senese registra una diminuzione di casi, infatti si registrano 1066 nell'anno 2008 contro i 1140 dell'anno L'Azienda USL 7 di Siena, proiettata verso la promozione e tutela della salute e del benessere individuale e collettivo della popolazione presente nel territorio di riferimento, si pone l'obiettivo di assicurare un accesso equo e trasparente ai propri servizi per tutti coloro i quali si trovino ad averne necessità, nel rispetto delle diverse esigenze sociali, culturali e personali. L Azienda opera in totale adesione ai valori ed agli indirizzi del Servizio Sanitario Toscano, esercitando una funzione di erogazione etica dei servizi sanitari e sociosanitari offerta ai cittadini ed alle imprese, ancorata ai seguenti principi: - Sanità di iniziativa; - Equità di accesso e di trattamento; - Appropriatezza ed efficacia dei servizi; - Qualità e sicurezza delle prestazioni; - Umanizzazione dei percorsi e dei trattamenti; - Innovazione e sviluppo professionale; - Utilizzo ottimale delle risorse assegnate; - Condivisione degli obiettivi e dei risultati; - Miglioramento continuo; - Contributo allo sviluppo del tessuto sociale; - Comportamento responsabile nel consumo dell energia e delle altre risorse ed attenzione all impatto ambientale delle attività. Nell'ottica del profilo demografico analizzato, della mission aziendale e dei principi sopra esplicitati si inserisce il Progetto METTIAMOCI UNA FACCIA GIOVANE, che rappresenta una risorsa fondamentale

4 Allegato B) per l'umanizzazione dei percorsi e dei trattamenti, e per lo sviluppo del tessuto sociale, con l'obiettivo di supportare i cittadini fragili che accedono ai servizi socio-sanitari. Dall'analisi dei dati emerge la necessità di un'attenzione particolare rivolta alla popolazione immigrata, agli anziani e disabili che usufruiscono delle prestazioni socio sanitarie erogate dall'azienda sia presso i distretti che presso i Presidi Ospedalieri. Infatti rispetto alla copertura territoriale è considerevole la quantità di attività specialistica erogata nei presidi territoriali, grandi e piccoli, diffusi sul territorio provinciale (circa 65 presidi). Nell'anno 2009, sono state erogate prestazioni specialistiche in ambito ospedaliero e in ambito territoriale, per un totale di prestazioni. Il processo di progressiva deospedalizzazione, realizzato nel trascorso decennio, ha portato ad un graduale aumento del ricorso ad attività di specialistica ambulatoriale; il numero di prestazioni medie ad abitante è cresciuto progressivamente dal 2004 in tutte le Zone e si attesta nel 2009 sulle 19,7 prestazioni medie ad abitante. Il trend di crescita nel 2009 è stato di 0,2 prestazioni pro-capite. 6) Obiettivi del progetto: Con il Progetto METTIAMOCI UNA FACCIA... GIOVANE si intende raggiungere l'obiettivo di: sostenere e promuovere il servizio civile come momento di crescita e valorizzazione dei giovani volontari; valorizzare le occasioni di scambio intergenerazionale; consentire ai volontari in servizio civile di acquisire conoscenza e competenza, necessarie sia a promuovere la crescita personale che sociale; contribuire a migliorare la comunicazione e le relazioni con il pubblico; facilitare e semplificare l'esigenza del cittadino, soprattutto del cittadino fragile, all'esercizio del diritto alla salute in ogni momento del suo percorso socio-sanitario; permettere e garantire ad ogni cittadino di accedere in maniera semplice, sicura, ed aggiornata alle strutture ed ai servizi sociosanitari;

5 Allegato B) aumentare la partecipazione e la condivisione in primo luogo dello stesso cittadino per facilitare la fruizione delle informazioni e prestazioni sanitarie al fine di garantire una più ampia rispondenza alle esigenze di ognuno; diminuire la difficoltà nell'accesso ai servizi soprattutto da parte dei cittadini fragili; rilevare il n delle richieste di informazioneorientamento dell'utente fragile in rapporto al n di richieste accolte-prese in carico; rilevare il n di segnalazioni di difficoltà di accesso ai servizi in rapporto al n di criticità prese in carico dalla struttura. Riconosciuta la centralità del cittadino e dei suoi bisogni di vita quotidiana, l'azienda USL 7 di Siena, con il Progetto METTIAMOCI UNA FACCIA... GIOVANE mira ad offrire un servizio di supporto ed un importante impulso facilitatore a garanzia del Diritto di Salute e di Senso Civico in ogni momento del percorso socio-sanitario attraverso l'organizzazione di un adeguato servizio di orientamento e supporto in particolar modo ai cittadini, che presentano caratteristiche del così detto utente fragile, che si rivolgono alle strutture socio sanitarie. 7) Definizione sia dal punto di vista qualitativo che quantitativo le modalità di impiego delle risorse umane con particolare riferimento al ruolo dei volontari in servizio civile: 7.1 Risorse umane complessive necessarie per l espletamento delle attività previste, specificando se volontari o dipendenti a qualunque titolo dell ente. L'attività di orientamento, supporto, accoglienza al cittadino, è gestita da personale prevalentemente di frontoffice che svolge supporto per la gestione e la presa in carico dell'utente spesso in difficoltà nell'accesso ai servizi. Inoltre per la realizzazione del progetto saranno coinvolti: i quattro Responsabili dell'ufficio Supporto Tecnico Amministrativo delle quattro Zone Distretto, il Responsabile dell'ufficio CUP ed il personale dipendente, che risulta professionalmente preparato e disponibile per la realizzazione del percorso formativo. 7.2 Ruolo ed attività previste per i volontari nell ambito del progetto. I volontari svolgeranno la loro attività affiancando e non sostituendo il personale dipendente nella sua attività quotidiana, supportando ed incrementando un senso civico aggiuntivo rispetto al contesto ed agli obiettivi del progetto.

6 Allegato B) Le attività per le quali i giovani in servizio civile potranno essere utilizzati sono le seguenti: - favorire l'accesso degli utenti alle prestazioni ambulatoriali e diagnostica; - facilitare l'orientamento dei cittadini più fragili all'interno della struttura; - garantire in modo semplice e puntuale l'informazione sui servizi; - garantire la presa in carico dei cittadini dal punto di vista dell'informazione e dell'orientamento; - fornire all'operatore di progetto le rilevazioni riguardanti le eventuali criticità riscontrate dal volontario nella fruibilità dei percorsi da parte del cittadino/utente. 8) Numero dei volontari da impiegare nel progetto(min. 2, max. 10): 10 9) Numero posti senza vitto: 0 10) Numero posti con vitto: 10 11) Numero ore di servizio settimanali dei volontari: 30 12) Giorni di servizio a settimana dei volontari (minimo 4, massimo 6) : 5 13) Eventuali particolari obblighi dei volontari durante il periodo di servizio: Flessibilità dell'orario. Utilizzo del cartellino.

7 14) Sede/i di attuazione del progetto: N. Sede di attuazione del progetto Comune Indirizzo N. vol. per sede 1 Azienda USL 7 di Siena SIENA Pian d'ovile Azienda USL 7 di Siena MONTERONI d'arbia Via Don Minzoni, Azienda USL 7 di Siena MONTEPULCIANO c/o presidio ospedaliero Loc. Nottola 1 4 Azienda USL 7 di Siena SINALUNGA Via Gramsci 1 5 Azienda USL 7 di Siena CHIUSI Via Petriccia 1 6 Azienda USL 7 di Siena ABBADIA SAN SALVATORE Via Serdini, Azienda USL 7 di Siena POGGIBONSI Via della Costituzione, Azienda USL 7 di Siena POGGIBONSI c/o presidio ospedaliero Loc. Campostaggia 1 9 Azienda USL 7 di Siena COLLE VAL D'ELSA Viale Marco Polo, 25 1

8 16) Eventuali attività di promozione e sensibilizzazione del servizio civile regionale: Per la promozione e la sensibilizzazione del servizio civile regionale, si provvederà attraverso il: - Sito internet dell'azienda USL 7 di Siena. - Invio mail a soggetti istituzionali e associativi interessati a sostenere il progetto; - Realizzazione di locandine informative del progetto che verranno affisse in luoghi strategici (Comuni, Distretti, Presidi Ospedalieri, Università, ecc..) - Comunicati stampa su giornali e comunicati televisivi. 17) Piano di monitoraggio interno per la valutazione dei risultati di progetto: Il piano di monitoraggio interno per la valutazione dei risultati di progetto prevede: - Incontri a cadenza trimestrale con gli operatori di progetto per rilevare eventuali criticità; - Somministrazione semestrale ai volontari in servizio civile regionale di un questionario di soddisfazione; - Incontri a cadenza bimestrale con i volontari in servizio civile regionale per rilevare criticità e punti di forza dell'attività organizzata; - Contatti con i dipendenti dell'azienda USL 7 di Siena che lavoreranno a stretto contatto con i volontari; - Rilevazione del gradimento da parte dei cittadini per l'attività organizzata. 18) Eventuali requisiti richiesti ai canditati per la partecipazione al progetto oltre quelli richiesti dalla legge regionale 25 luglio 2006, n. 35: I candidati che intendono partecipare al progetto devono possedere i seguenti requisiti: - Conoscenza della lingua italiana parlata e scritta: al fine di poter interagire con i cittadini che richiedono informazioni - Conoscenze tecniche informatiche di base: affinché il volontario possa agevolmente navigare sul sito dell'azienda USL 7 di Siena, nel quale potrà reperire le informazioni richieste dai cittadini. - Possesso della patente di guida B: per consentire al volontario di spostarsi, ad esempio, anche per la frequenza ai corsi di formazione di seguito indicati. 19) Eventuali risorse finanziarie aggiuntive destinate in modo specifico alla realizzazione del progetto: Per la realizzazione del progetto si prevede l'aggiunta delle seguenti risorse finanziarie:

9 circa per garantire il servizio mensa; 650 circa per l'informazione e pubblicizzazione del progetto. 20) Risorse tecniche e strumentali necessarie per l attuazione del progetto: - PC, indispensabili per la consultazione delle informazioni che i volontari dovranno reperire per garantire un'adeguata informazione ai cittadini, in particolar modo ai cittadini fragili. CARATTERISTICHE DELLE CONOSCENZE ACQUISIBILI 21) Competenze e professionalità acquisibili dai volontari durante l espletamento del servizio, certificabili e validi ai fini del curriculum vitae: - Corso BLSD; - Corso Carta Sanitaria modalità FAD; - Corso prevenzione rischi incendi modalità FAD; - Corsi di formazione professionali organizzati dall'azienda USL 7 di Siena previsti nel Piano di Formazione aziendale 2011 (in fase di definizione), di interesse per i volontari. Per i corsi frequentati verrà rilasciato un attestato di partecipazione. Formazione generale dei volontari 22) Sede di realizzazione: Azienda USL 7 di Siena c/o il Centro Direzionale, Piazzale Rosselli 26 - SIENA 23) Modalità di attuazione: La formazione generale dei volontari verrà svolta direttamente dall'azienda USL 7, nello specifico dal personale dipendente che presenta una formazione professionale rispondente al percorso formativo che i volontari dovranno sostenere. 24) Tecniche e metodologie di realizzazione previste:

10 La formazione generale si pone l'obiettivo di fornire al volontario nozioni normative di Educazione Civica, e di Servizio Civile, attraverso: 36 ore di lezioni frontali 9 ore dinamiche non formali, nello specifico lavori di gruppo attraverso giochi di ruolo e outdoor training. Consegna ai volontari del materiale didattico prodotto dai formatori. Inoltre, verranno somministrati test di apprendimento e test di soddisfazione del percorso formativo generale 25) Contenuti della formazione: Il percorso di formazione generale si articolerà dei seguenti contenuti: - L'identità del gruppo in formazione. 5 ore - Dall'obiezione di coscienza al servizio civile nazionale: evoluzione storica, affinità e differenze tra le due realtà. 5 ore - Il dovere di difesa della Patria. 3 ore - La difesa civile non armata e non violenta. 4 ore - La protezione civile. 2 ore - La solidarietà e le forme di cittadinanza. 4 ore - Servizio civile nazionale, associazionismo e volontariato. 4 ore - La normativa vigente e la Carta di impegno etico. 4 ore - Diritti e doveri del volontario del servizio civile. 4 ore - Presentazione dell'ente. 5 ore - Il lavoro per progetti. 5 ore 26) Durata: 45 ore Formazione specifica (relativa al singolo progetto) dei volontari 27) Sede di realizzazione: Azienda USL 7 di Siena c/o il Centro Direzionale, Piazzale Rosselli 26 - SIENA 28) Modalità di attuazione:

11 Il Progetto METTIAMOCI UNA FACCIA... GIOVANE prevede un'approfondita formazione specifica dei volontari selezionati. La formazione specifica riguarda la legislazione sanitaria ed in particolar modo l'organizzazione aziendale, le relazioni tra l'azienda ed i cittadini, i rapporti con le altre Istituzioni. Il percorso formativo sarà realizzato da personale dipendente dell'azienda USL 7 di Siena, con la partecipazione e supervisione degli operatori locali di progetto che avranno il compito di iniziare l'inserimento del volontario verso al parte operativa del progetto. 29) Tecniche e metodologie di realizzazione previste: La parte della formazione specifica verrà svolta in aula attuando la modalità delle lezioni frontali e dei lavori di gruppo e simulate. Il lavoro di gruppo, costituisce un momento per la creazione di relazioni di gruppo e per la comprensione pratica del progetto e degli obiettivi che lo costituiscono. 30) Contenuti della formazione: I contenuti della formazione si articoleranno nel seguente percorso: - Legislazione sanitaria. 6 ore - Organizzazione aziendale. 5 ore - Problem solving e gestione del conflitto. 6 ore - Partecipazione e diritti degli utenti. 6 ore - I servizi sociali, sanitari e socio sanitari. 8 ore - La privacy nell'organizzazione aziendale. 4 ore - Cenni normativi sulla sicurezza dei luoghi di lavoro. 3 ore - La comunicazione come strumento di efficienza al servizio dei cittadini. 7 ore 31) Durata: 45 ore Altri elementi della formazione 32) Modalità di monitoraggio del piano di formazione (generale e specifica) predisposto: Per il monitoraggio del piano di formazione verrà somministrato un test di valutazione del grado di conoscenza dei contenuti che verranno trattati, all'inizio del percorso formativo, ed un test di valutazione finale

12 per rilevare l'efficacia della formazione. Verrà inoltre somministrato un test di gradimento per evidenziare eventuali criticità nell'organizzazione formativa al fine di consentire all'azienda di migliorare quanto impostato. Sono, inoltre previsti incontri periodici con i volontari. Data Il Responsabile legale dell ente (Dott.ssa Laura Benedetto)

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