LIMNOLOGIA DEL LAGO D ISEO. Antonio Dalmiglio
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1 LIMNOLOGIA DEL LAGO D ISEO Antonio Dalmiglio Sarnico 24 ottobre 2011
2 Geomorfologia del bacino Pluviometria Carichi inquinanti veicolati Idrologia e trasporto solido Pressioni del bacino Limnologia classica Aspetti biologici (analisi delle comunità) Analisi dei processi biogeochimici Usi e costi Cosa ricercare per studiare un lago Elaborare indicatori di stato e valutare l efficacia delle alternative gestionali
3 Caratteristiche del bacino del lago d Iseo T. Ogliolo di Edolo Borlezza Oglio Zu T. Dezzo Bagnadore T. Borlezza -270 Foppi 250 Opol T. Grigna 200 TIPO: AL3 (D.M 131/2008) MACROTIPO: L1 Oglio Curtelo
4 Lago naturale regolato Olo-oligomittico Immissario /Emissario F. Oglio Volume 7600 Mm 3 Volume regolato 85.4 Mm 3 Superficie 60.9 km 2 Prof. max 258 m Prof. media 125 m Sviluppo costiero 63 km Indice di sinuosità 2.28 A bacino / A lago 29.3 T teorico di ricambio 4.2 anni T medio di residenza anni Zero idrometrico m slm Caratteristiche del lago d Iseo Punti di campionamento Predore Castro Monte Isola - Tavernola Immissari principali del lago Usi dell acqua : navigazione, pesca, potabile, turistico, industriale, produzione di energia D.Lgs.152/06 - Laghi significativi superficie dello specchio liquido > 0,5 km 2
5 Zone del lago
6 Condizioni fisiche: le condizioni termiche di un lago Inverno: la copertura ghiacciata mantiene condizioni termiche accettabili per la sopravvivenza del biota acquatico Estate: la stratificazione termica determina un gradiente di densità che confina la produzione primaria nel suo strato superficiale
7 Qualità dell acqua del lago è influenzata principalmente da: eutrofizzazione: eccessivo carico di nutrienti (P e N) acidificazione: causata dalle precipitazioni acide attività ricreativa: danneggiamento di piante acquatiche per azione meccanica diretta o indiretta inquinamento : sostanze tossiche (deossigenazione) batteriologico (impedisce la balneazione) inorganico (tossicità per i pesci, accumulo nei sedimenti) termico (altera la stratificazione e il regime termico)
8 Schema DPSIR DETERMINANTI Settore civile (residenti e turisti) Settore industriale Settore agricolo (agricoltura e allevamenti) Autodepurazione naturale PRESSIONI Carichi potenziali o generati Carichi effettivi o sversati RISPOSTE Legislazione su inquinanti, prelievi ed usi Monitoraggio Sanzioni Depurazione Tutela aree naturali protette Interventi su specie alloctone IMPATTI Eutrofizzazione Alterazioni comunità animali e vegetali Perdita di habitat e biodiversità Restrizioni agli usi dell acqua Effetti sulla salute umana STATO Qualità acque superficiali (fiumi e laghi)
9 Aree idriche Residenti Determinanti: Popolazione, Industria e Zootecnia Aree idriche Abitanti Equivalenti Industriali addetti nelle unità locali delle imprese (2001) densità media 34 add./km 2 Aree idriche Capi bovini Aree idriche Capi di pollame bacino del lago: 80 comuni ab. residenti (2001) densità media: 94 ab./km capi di bestiame: bovini, equini, suini e caprini; capi di pollame
10 Determinanti: Agricoltura e Uso del suolo ha di SAU (2000) su un totale di ha (17,3%) ha di boschi (43,3%) ha di aree idriche (5,3%) ha di aree urbanizzate (3,3%) Classi d uso del suolo (DUSAF 2000)
11 Lago d Iseo: Carichi Potenziali e Carichi Effettivi Carichi potenziali generati nel bacino (t/y) Settore COD BOD5 N P Civile * Industriale Agricolo ** (1) (1) Zootecnico TOTALE Carichi effettivi sversati nel bacino (t/y) Settore COD BOD5 N P Popolazione in cis * Industria in cis (1) Depuratori Sfioratori Territorio ** (2) (2) TOTALE (1) non previsto * comprende anche il carico generato dai turisti ** solo carichi generati dalla SAU (1) compreso in quello della popolazione (2) non previsto * non comprende il carico generato dai turisti per assenza di dati ** carichi generati da tutte le classi d uso del suolo, tranne le aree urbanizzate considerate per il calcolo dei carichi da sfioratori
12 Lago d Iseo: Carichi Potenziali e Carichi Effettivi CARICHI (t/y) COD BOD N P Potenziali Effettivi Differenza % Effettivi 22,97 19,55 35,94 11,83 L abbattimentoappare relativamentebuono per il fosforo totale, mentre l azoto totale persiste per quasi il 36% di quello generato. Immissario Fosforo totale t P/ anno Azoto totale t N/ anno Rino di Predore 0,01 1,58 Rino di Vigolo 0,19 7,49 Foppi 0,23 6,26 Zu 0,83 21,61 Borlezza 1,29 25,47 Oglio immissario 54, Canale Italsider 43, Trobiolo 0,54 2,87 Bagnadore 1,13 24,7 Opol 0,68 10,64 Curtelo 0,003 0,40 Totale 103, ,6 Contributi più importanti P: da Oglio (52,7%) e Canale Italsider (42,5%) N: da Oglio (70,1%) e Canale Italsider (27,6%)
13 IMPATTI SULL AMBIENTE ACQUATICO Aumento della concentrazione di fosforo nel lago Eutrofizzazione con conseguente: impoverimento/esaurimento dell O 2 ipolimnico; continua ridissoluzione di fosfati e altri ioni in ambiente riducente; aumento della stabilità chimica del lago (aumento della densità dell acqua ipolimnica) e ostacolo alla piena circolazione; Alterazioni delle comunità animali e vegetali con perdita di habitat e di biodiversità; Restrizioni agli usi (balneazione, pesca, potabilizzazione) con effetti sulla salute umana.
14 Si definisce sulla base di un: Indici di Stato Trofico indice chimico indice biologico indice fisico concentrazione di fosforo (elemento limitante) concentrazione di clorofilla-a (presenza di alghe) trasparenza (disco di Secchi) Fosforo Clorofilla-a Disco di Secchi Trofia (mgp/m 3 ) (mg/m 3 ) (m) media media max media max Ultraoligotrofia < 4,0 < 1,0 < 2,5 > 12,0 > 6,0 Oligotrofia < 10,0 < 2,5 < 8,0 > 6,0 > 3,0 Mesotrofia , ,5 Eutrofia ,5 1,5-0,7 Ipertrofia > 100 > 25 > 75 < 1,5 < 0,7
15 Stato Ecologico delle acque superficiali espressione della qualità della struttura e del funzionamento degli ecosistemi acquatici Allegato V Direttiva 2000/60/CE Articolo 2.21 La WFD individua tre tipologie di elementi per classificare lo Stato ecologico: Elementi Biotici : Fitoplancton (risposte dirette in tempi brevi in presenza di nutrienti) Macrofite (risposte indirette più lente; stretta relazione con il substrato) Macroinvertebrati (risposte indirette molto lente; relazione con sostanza organica depositata sul substrato) Pesci Elementi idromorfologici Elementi chimici e chimico-fisici
16 Monitoraggio parametri chimico-fisici prelievi mensili sulla colonna d acqua 13 parametri ph; Temperatura; Trasparenza; O 2 (mg/l); O 2 (%); P totale; P ortofosfato; Clorofilla a; Conducibilità; N nitroso, nitrico, ammoniacale, totale (fonte :ARPA Lombardia)
17 Monitoraggio parametri chimico-fisici Predore (70m) Monte Isola Tavernola (245m) Castro (110m) MARZO 2006 Piena circolazione (fonte: ARPA Lombardia)
18 Monitoraggio parametri chimico-fisici 60 Percentuale di saturazione di ossigeno sul fondo Stazione di Montisola 2002/2007 Eventi di circolazione 2005 e % Ossigeno % O metri mar-09 set lug-02 set-02 dic-02 feb-03 apr-03 giu-03 ago-03 ott-03 dic-03 feb-04 apr-04 giu-04 ago-04 ott-04 dic-04 feb-05 apr-05 giu-05 ago-05 ott-05 dic-05 feb-06 apr-06 giu-06 ago-06 ott-06 dic-06 feb-07 mag-07 lug Interfaccia acqua/sedimento e ruolo della circolazione (fonte: ARPA Lombardia)
19 Andamento del fosforo Obiettivi PTUA (Regione Lombardia) (fonte: ARPA Lombardia) P naturale 9.1 µg/l P attuale 70 µg/l P obiettivo finale 16 µg/l Orizzonte temporale anno 2021
20 Elementi Biologici MACROFITE (2008) MACROINVERTEBRATI (2009) N. Transetti = 108 Periodo: da agosto a settembre MTI species Sufficiente N. Transetti = 12 (est/inv) BQIL area ossigenata Buono FITOPLANCTON ( ) (PTI Species) SITI (Aree Omogenee) ICF Sufficiente N. stazioni = 3 6/y campionamenti per stazione (fonte: ARPA Lombardia)
21 Stato Ecologico e giudizio da elementi biologici ICF MTIspecies BQIL area ossigenata + area anossica Giudizio peggiore da Elementi Biologici POOR BAD Stato Ecologico (Giudizio peggiore da elementi biologici) LTL eco SUFFICIENTE (ICF, MTI species, BQIL area ossigenata) LTL eco SCADENTE / PESSIMO (ICF, MTI species, BQIL area ossigenata+anossica) (Decreto 260/2010 del Ministero Ambiente e della Tutela del Territorio e del Mare) (fonte: ARPA Lombardia)
22 Pesci % Autoctoni Alloctoni Agone Alborella Anguilla Bottatrice Cavedano Lavarello Luccio Persico reale Salmerino alpino Scardola Tinca Triotto Trota lacustre Siluro Progetto Coordinarsi per Agire Insieme sulle Acque del Sebino realizzare spiagge per la riproduzione litorale specie ittiche elettive come Agone, Alborella, Coregone (area Paratico) posa di fascine in legna per la deposizione di nastri ovarici di specie ittiche elettive come Persico reale (area Sarnico)
23 Balneazione D.Lgs. 116/2008 (attuazioe della Direttiva 2006/7/CE) D.M. 30/03/2010 definisce i criteri per il divieto di balneazione Sponda bergamasca Ricerca Cianobatteri Indicazioni del Ministero della Sanità Linee Guida Istituto Superiore di Sanità Soglia di cellule / litro tra e cellule / litro Soglia di cellule / litro Rischio inaccettabile Rischio accettabile Attivare un piano di vigilanza Rischio accettabile Sponda bresciana: Andamenti simili Anabena Flos-acquae/lemmermannii; Planktotrix (oscillatoria) Rubescen; Microcystis aeruginosa/ Flos-Aquae (fonte: ASL di Bergamo)
24 Lago d Iseo a Sarnico Livelli delle acque del lago l incremento o la diminuzione del livello: ha effetti sulle variazioni che avvengono nel periodo di crescita delle macrofite con limitazione fisica dell habitat; modifica le rive; Fonte: Consorzio dell Oglio; www: laghi.net ha effetti negativi sulla stabilità delle strutture; peggiora la qualità paesaggistica delle sponde; ha effetti negativi sulla riproduzione dei pesci Parzanica Punta La Pietra (linee: puntinata = misura; intera = media mobile; tratteggiata = di tendenza)
25 Progetto Coordinarsi per agire insieme sulle Acque del Sebino Principali fasi del progetto ( ) 1. Analisi dettagliata per un quadro completo e organico delle principali criticità e punti di forza del lago d Iseo; analisi dei principali aspetti territoriali, ambientali e socioeconomici 2. Redazione del Documento Strategico per le Acque del Sebino Secondo Progetto ( ) Interventi di riqualifica dell ecosistema acquatico lacustre e degli ambienti naturali del lago d Iseo Accordo Quadro di Sviluppo Territoriale nella forma del Contratto di Lago
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