Laurea Specialistica Scienze Inf.che e Ost.che Organizzazione del lavoro in Oncologia
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1 Laurea Specialistica Scienze Inf.che e Ost.che Organizzazione del lavoro in Oncologia 28/05/2015 Dott. Luca Pulizia 1
2 COMPREHENSIVE CANCER CENTER Un Comprehensive Cancer Centre deve essere un luogo dove sono riuniti la gestione del paziente, l'attività di insegnamento e la ricerca di base e clinica Perché questa si sviluppi è invece importante lo sviluppo di un network locale o regionale che sia in grado di sostenere la cura complessiva del paziente e che operi attraverso "case management procedure" simili a quelle in uso negli Stati Uniti. 28/05/2015 Dott. Luca Pulizia 2
3 ITT e Poli Oncologici: la storia Delibera 3 Febbraio 1998 Azione programmata: la lotta contro i tumori e l assistenza oncologica Nasce la Rete Oncologica: Dipartimenti, CORD, CORAT, GOM ed il POLO ONCOLOGICO quale sistema di relazioni entro ciascuna Area Vasta Delibera 29 Luglio 2003 Dalla Rete Oncologica all IstitutoToscano Tumori Riconfermata la delibera implementando il coordinamento, la ricerca, l organizzazione, la visibilità della rete: nasce l ITT. Confermati i POLI ONCOLOGICI quale sistema di relazioni tra le Aziende di ciascuna Area Vasta 28/05/2015 Dott. Luca Pulizia 3
4 ITT e Poli Oncologici: la storia Delibera 17 Marzo 2008 Sviluppo di snodi particolari della rete: I POLI ONCOLOGICI Il POLO ONCOLOGICO di Area Vasta diventa struttura fisica da identificare all interno di ciascuna delle 3 Aziende Ospedaliero-Universitarie in cui localizzare le strutture afferenti ai Dipartimenti Oncologici Modello del Comprehensive Cancer Center istituzionalmente impegnato nello sviluppo di nuove conoscenze, nel loro trasferimento alla clinica, nell offrire assistenza di alta specializzazione, etc. ma che sia saldamente collegato con i Dipartimenti Oncologici dell Area Vasta 28/05/2015 Dott. Luca Pulizia 4
5 Polo Oncologico Il Polo Oncologico è una struttura sia fisica che funzionale con lo scopo di promuovere lo sviluppo di nuove conoscenze ed il loro trasferimento alla clinica ma anche lo SNODO di collegamento tra i diversi Dipartimenti Oncologici di Area Vasta e tra l Area Vasta e la Direzione ITT 28/05/2015 Dott. Luca Pulizia 5
6 POLI ONCOLOGICI: stato attuale Polo Oncologico Area Vasta Centro/Azienda Ospedaliero-Universitaria di Careggi in programma, ma non attivato Polo Oncologico Area Vasta Nord-Ovest/Azienda Ospedaliero-Universitaria Pisana in fase di attivazione (Giugno 2009) Polo Oncologico Area Vasta Sud-Est/Azienda Ospedaliero-Universitaria Senese in programma, ma non attivato 28/05/2015 Dott. Luca Pulizia 6
7 Istituto Tumori Toscano Rete Oncologica Regionale Livelli operativi COMMISSIONE ONCOLOGICA REGIONALE Polo oncologico di Area Vasta Polo oncologico di Area Vasta Polo oncologico di Area Vasta Dipartimenti Oncologici USL e A.O. Dipartimenti Oncologici USL e A.O. Dipartimenti Oncologici USL e A.O. Dipartimenti Oncologici USL e A.O. Dipartimenti Oncologici USL e A.O. Dipartimenti Oncologici USL e A.O. CORD CORAT CORD CORAT CORD CORAT CORD CORAT CORD CORAT CORD CORAT 28/05/2015 Dott. Luca Pulizia 7
8 CORD-ACCOGLIENZA Paziente con sospetto o diagnosi di tumore (Inviato da medico curante, CORAT, altra U.O., accesso spontaneo) C O R D Chirurgia Oncologia M. Radioterapia 28/05/2015 Diagnosi: Radiologia, anatomia patologica, etc. Stadiazione: Radiologia etc.. Valutazione multidisciplinare: Oncologo Medico, radioterapista, chirurgo, ematologo, psicologo, pallitiavista etc ) Follow-up Radiologia, Dott. Luca varie Pulizia specialistiche 8
9 Studi Studi PIANO TERRA Medici Medici Ambulatori Accett Attesa Amb CORD Studi Studi Accettazione Specializzandi Medici Medici 28/05/2015 Dott. Luca Pulizia 9
10 Direzione Direzione DH Preparazione Farmaci Ambulatori Studi Medici Caposala DH DH Medicheria Uff. Sper. Uff. Sper. PIANO PRIMO Segreteria 28/05/2015 Dott. Luca Pulizia 10
11 PIANO SECONDO Medico di Guardia Stanza Medici Lavoro Infermieri Caposala Deg. Locale Visite/Medicazioni Cucina 28/05/2015 Dott. Luca Pulizia 11
12 Ambulatori I^ visita e controlli TUTTI presso il CORD 14 Ambulatori per controlli Mattino LU-VE (lunedì inizio h.9.00) App ogni 20 (Tot. 15 visite + 1 urgenza ) Differenziati per gruppo di patologia 10 Ambulatori prima visita Pomeriggi LU-GIOV App. ogni 30 (tot. 6 visite + 1 urgenza ) + Ambulatori terapia antalgica, psicologia, radioterapia, specialistici, GOM NB: Organizzazione del percorso assistenziale 28/05/2015 Dott. Luca Pulizia 12
13 Day Hospital Orario apertura DH 7-19 Orario appuntamenti per terapie: dalle 8,30 alle 15,40 (n 50 terapie/die) Lavaggi cvc, iniezioni, medicazioni: dalle ore 14 alle ore 16 3 ambulatori medici di cui 1 per la gestione delle emergenze e controllo effetti collaterali, 1 ambulatorio infermieristico, 1 locale accettazione, 13 letti, 9 poltrone (+2) 28/05/2015 Dott. Luca Pulizia 13
14 Attività presso II piano Degenza 1 Medico responsabile Briefing comune h Turno ore circa Pomeriggi (14)-20 turnano tutti i medici (routine medici degenza) Ricoveri programmati con cartella e programma già impostati 28/05/2015 Dott. Luca Pulizia 14
15 CORD: PRINCIPI APPROPRIATEZZA (delle prestazioni) CORRETTEZZA (professionale) ADEGUATEZZA (della tempistica) RAZIONALIZZAZIONE (delle risorse) 28/05/2015 Dott. Luca Pulizia 15
16 CENTRO ONCOLOGICO RIFERIMENTO DIPARTIMENTALE (C.O.R.D.) Il CORD è una struttura del Dipartimento Oncologico costituita da: Sala di attesa Spazi ambulatoriali Linee telefoniche Supporto informatico Personale infermieristico e amministratino dedicato Medico responsabile/coordinatore Personale medico come proiezioni della varie Unità operative (Oncologia, Radioterapia, Chirurgie, etc ) e dei GOM 28/05/2015 Dott. Luca Pulizia 16
17 CORD: FUNZIONI Il CORD è una struttura dedicata al paziente oncologico che essenzialmente deve svolgere una funzione di: Accoglienza e di accesso all Azienda Sanitaria Programmazione e di raccordo dei percorsi diagnostici e terapeutici 28/05/2015 Dott. Luca Pulizia 17
18 CORD: OBIETTIVI Il CORD si pone i seguenti obiettivi: offrire al paziente un PUNTO di RIFERIMENTO chiaramente identificabile di accesso al Dipartimento Oncologico garantire una tempestiva VALUTAZIONE MULTIDISCIPLINARE (GOM) promuovere ed organizzare il PERCORSO diagnostico, terapeutico e di follow-up secondo linee-guida validate e con adeguata razionalizzazione e semplificazione delle procedure 28/05/2015 Dott. Luca Pulizia 18
19 Vantaggi per il paziente dal CORD: NON viene destabilizzato da pareri discordanti tra specialisti diversi NON deve girovagare per gli ospedali per prenotarsi accertamenti/visite NON deve fare inutili viaggi della speranza 28/05/2015 Dott. Luca Pulizia 19
20 RUOLO DELL INFERMIERE NELL ACCOGLIENZA 28/05/2015 Dott. Luca Pulizia 20
21 GESTIONE INFERMIERISTICA DEL PAZIENTE ONCOLOGICO ESPERIENZA ORGANIZZATIVA IN UN DAY HOSPITAL DI ONCOLOGIA MEDICA 28/05/2015 Dott. Luca Pulizia 21
22 Case management Gestione del caso dall ingresso alla dimissione Integrazione multidisciplinare e interdisciplinare Pianificazione interventi Maggiore appropriatezza 28/05/2015 Dott. Luca Pulizia 22
23 TEAM NURSING (modello per piccole equipe) Principi di assegnazione dei pazienti: Topografici: suddivisione degli utenti per numero di camere di degenza Nosologici: redistribuzione dei degenti in base alla patologia Grado di dipendenza: in riferimento alla domanda assistenziale 28/05/2015 Dott. Luca Pulizia 23
24 Primary nursing Rapporto primario tra infermiere e paziente Contemporaneità fra infermiere primario e infermiere associato Responsabilità assunta da un singolo infermiere 28/05/2015 Dott. Luca Pulizia 24
25 Organizzazione DH polo oncologico 28/05/2015 Dott. Luca Pulizia 25
26 Organizzazione DH polo oncologico 28/05/2015 Dott. Luca Pulizia 26
27 Organizzazione DH polo oncologico 28/05/2015 Dott. Luca Pulizia 27
28 Organizzazione DH polo oncologico 6 infermieri con turno 7 14 (rotazione dei vari settori del DH, tranne l accettazione ) 1 infermiere con turno 7 16,30 (gestione ambulatorio infermieristico) 1 infermiere con turno infermiere progetto polo 1 infermiere accettazione 28/05/2015 Dott. Luca Pulizia 28
29 FORMAZIONE L INFERMIERE HA LA CULTURA PROFESSIONALE E LE COMPETENZE PER LA GESTIONE DEI PERCORSI? FORMARE MOTIVANDO SCIENZA INFERMIERISTICA DEVE SEMINARE CONOSCENZA 28/05/2015 Dott. Luca Pulizia 29
30 FORMAZIONE COMPETENZA = C (conoscenza) + E (esperienza) 28/05/2015 Dott. Luca Pulizia 30
31 QUALE INFERMIERE? CONOSCENZE PENSIERO CRITICO ESPERIENZA RAGIONAMENTO CLINICO COMPETENZA 28/05/2015 Dott. Luca Pulizia 31 Estein et al., 1978; Tanner 1987; Kassirer e Kopelman 1991
32 QUALE INFERMIERE? EVOLUZIONE DELLA COMPETENZA 5 ANNI ---> 3 ANNI ---> ESPERIENZA ESPERIENZA CLINICA E ABILITA : DALL AGIRE RIFLESSIVO E CRITICO ALLO SVILUPPO DI COMPETENZA L. SAIANI, AIOM VERONA /05/2015 Dott. Luca Pulizia 32
33 NOVIZIO COMPETENTE AVANZATO PENSIERO DEDUTTIVO IPOTETICO-DEDUTTIVO INTUIZIONI IPOTESI Costruire sapere a partire dall esperienza SAPERE TECNICO Deriva da procedure codificate SAPERE PRASSICO Deriva dall avere affrontato casi unici Specificità delle competenze in oncologia sono contesto-dipendente Strategia di usare i contesti lavorativi come contesti di apprendimento In Oncologia ci sono funzioni avanzate derivate dalla gestione di situazioni complesse. 28/05/2015 Dott. Luca Pulizia 33
34 FORMAZIONE: QUALI AMBITI COMUNICAZIONE EFFICACE GESTIONE ACCESSI VASCOLARI EMERGENZE ONCOLOGICHE GESTIONE DEL DOLORE MANIPOLAZIONE FARMACI ANTIBLASTICI INNOVAZIONE TECNOLOGICA SVILUPPO ORGANIZZATIVO SUPPORTO ALLA RICERCA CLINICA RICERCA INFERMIERISTICA 28/05/2015 Dott. Luca Pulizia 34
35 Oncologia: se taglio gli sprechi curo meglio nuovi casi tumore l anno (2013) 6 casi di tumore ogni 1000 persone per anno morti per tumore/anno 3 decessi ogni 1000 persone per anno diagnosi di tumore 57% lungosopravviventi 28/05/2015 Dott. Luca Pulizia 35
36 Costi Spesa sanitaria totale : 112 miliardi (7.1% del PIL) Spesa sanitaria oncologica : 7.5 miliardi che rappresentano il 6.7% della spesa sanitaria totale Costo complessivo per paziente di circa euro : 0,6% PIL annuale (2009) costi sociali 28/05/2015 Dott. Luca Pulizia 36
37 Confronto internazionale Incidenza del costo complessivo dei tumori sul Pil: confronto internazionale, 2009 (val. %) 28/05/2015 Dott. Luca Pulizia 37
38 Spesa oncologica Se non ci fossero patologie tumorali si risparmierebbe solo lo 0,8 % La spesa procapite è molto più elevata: circa cinque volte la spesa procapite generale e comunque maggiore di qualsiasi altro settore nosologico I consumi procapite variano molto da tumore a tumore e le forme emopoietiche sono quelle più costose 28/05/2015 Dott. Luca Pulizia 38
39 Costo medio mensile per fase di cura 28/05/2015 Dott. Luca Pulizia 39
40 Costi sociali annui Sono i costi direttamente sostenuti da chi ha avuto una diagnosi di tumore mammario secondo un indagine Censis del annui il costo annuale a carico delle persone che hanno avuto una diagnosi di tumore alla mammella nei cinque anni precedenti l intervista annui Se si includono anche i costi diretti a carico del Servizio sanitario nazionale, oltre che di quelli privati, il costo sociale complessivo per i nuovi casi nel ,9 miliardi per le persone con diagnosi di tumore nei cinque anni precedenti l intervista 28/05/2015 Dott. Luca Pulizia 40
41 Costi sociali Trasporti sanitari Mobilità sanitaria (attrazione / fuga) Lungo sopravviventi I lungo sopravviventi sono il 57% I lungo sopravviventi, ovvero le persone che hanno avuto una diagnosi prima del 1 gennaio 2001, sono (il 2,2% della popolazione) 28/05/2015 Dott. Luca Pulizia 41
42 Metodologie per evitare gli sprechi Ricerca traslazionale (from bench to top besides) Lean thinking, visual management Project Management, strumento di pianificazione Teoria dei Vincoli, trovare l anello debole e fare qualcosa su di esso per migliorare l intero sistema Agire sulla spesa farmaceutica Reti Oncologiche Chemioterapie a Km zero 28/05/2015 Dott. Luca Pulizia 42
43 Dal De senectute di Cicerone Cicerone descrive come, in una nave in viaggio, i giovani si diano un gran daffare, arrampicandosi sulle sartie, sciogliendo le vele e manovrando le pompe. E però il gubernator, il timoniere, che mantiene la rotta della nave. Egli invece se ne sta tranquillo seduto a poppa reggendo il timone. Il timoniere utilizza il cervello più che le gambe. Saggezza, esperienza e senso dell orientamento sono gli attributi necessari di coloro che devono reggere il timone di navi o di aziende. 28/05/2015 Dott. Luca Pulizia 43
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