L internazionalizzazione delle PMI della Provincia di Milano: una visione prospettica all anno 2012

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1 L internazionalizzazione delle PMI della Provincia di Milano: una visione prospettica all anno 2012 Analisi del sistema produttivo della provincia di Milano: sistema delle imprese, capacità innovativa, interscambi commerciali ed investimenti diretti esteri Marzo

2 Capitolo 1 Il sistema delle imprese 1.1 Il sistema delle imprese: evoluzione del settore manifatturiero Tabella 1 - Numero delle imprese e dei relativi addetti operanti in provincia di Milano, per settore di attività, al censimento 1996 IMPRESE ADDETTI PESO PESO IMPRESE ADDETTI ESTRAZIONE DI MINERALI ENERGETICI % 0% ESTRAZIONE DI MINERALI NON ENERGETICI % 0% INDUSTRIE ALIMENTARI, DELLE BEVANDE E DEL TABACCO % 3% INDUSTRIE TESSILI E DELL'ABBIGLIAMENTO % 3% INDUSTRIE CONCIARIE, FABBRICAZIONE DI PRODOTTI IN CUOIO, PELLE E SIMILARI % 0% INDUSTRIA DEL LEGNO E DEI PRODOTTI IN LEGNO % 0% FABBRICAZIONE DI PASTA-CARTA, CARTA E PRODOTTI DI CARTA; STAMPA ED EDITORIA FABBRICAZIONE DI COKE, RAFFINERIE DI PETROLIO, TRATTAMENTO COMBUST. NUCLEARI FABBRICAZIONE DI PRODOTTI CHIMICI E DI FIBRE SINTETICHE E ARTIFICIALI FABBRICAZIONE DI ARTICOLI IN GOMMA E MATERIE PLASTICHE FABBRICAZIONE DI PRODOTTI DELLA LAVORAZIONE DI MINERALI NON METALLIFERI PRODUZIONE DI METALLO E FABBRICAZIONE DI PRODOTTI IN METALLO FABBRICAZIONE MACCHINE ED APPARECCHI MECCANICI; INSTALLAZIONE E RIPARAZIONE % 3% % 0% % 6% % 2% % 1% % 4% % 5% FABBRICAZIONE MACCHINE ELETTRICHE E APPARECCHIATURE ELETTRICHE ED OTTICHE % 8% FABBRICAZIONE DI MEZZI DI TRASPORTO % 1% FABBR. MOBILI, ALTRE INDUSTRIE MANIFATTURIERE % 2% RECUPERO E PREPARAZIONE PER IL RICICLAGGIO % 0% PRODUZIONE E DISTRIBUZIONE DI EN. EL. GAS E ACQUA % 1% COSTRUZIONI % 6% COMMERCIO INGROSSO E DETTAGLIO; RIPARAZIONE DI AUTO, MOTO E BENI PERSONALI % 20% ALBERGHI E RISTORANTI % 4% TRASPORTI, MAGAZZINAGGIO E COMUNICAZIONI % 5% INTERMEDIAZIONE MONETARIA E FINANZIARIA % 8% ATTIVITA' IMMOBILIARI % 2% NOLEGGIO % 0% INFORMATICA % 2% RICERCA % 0% ATT. PROFESS. ED IMPRENDIT % 10% ALTRI SERVIZI PUBBLICI, SOCIALI E PERSONALI % 3% Fonte: Istat 2

3 Tabella 2 - Numero delle imprese e degli addetti operanti nell industria e nei servizi in provincia di Milano al censimento 1996, e relativi pesi percentuali IMPRESE ADDETTI PESO IMPRESE PESO ADDETTI TOTALE INDUSTRIA INDUSTRIA MANIFATTURIERA INDUSTRIA NON MANIFATTURIERA % 45% % 39% % 6% SERVIZI % 55% TOTALE % 100% Grafico 1 - Numero delle imprese e degli addetti operanti in provincia di Milano nell industria manifatturiera, per settore di attività, al censimento INDUSTRIE TESSILI E DELL'ABBIGLIAMENTO INDUSTRIE ALIMENTARI, DELLE BEVANDE E DE 0 INDUSTRIA DEL LEGNO E DEI PRODOTTI IN LE INDUSTRIE CONCIARIE, FABBRICAZIONE DI PR FABBRICAZIONE DI COKE, RAFFINERIE DI PET FABBRICAZIONE DI PRODOTTI CHIMICI E DI F FABBRICAZIONE DI ARTICOLI IN GOMMA E MAT FABBRICAZIONE DI PASTA-CARTA, CARTA E PR FABBRICAZIONE DI PRODOTTI DELLA LAVORAZI PRODUZIONE DI METALLO E FABBRICAZIONE DI FABBRICAZIONE MACCHINE ELETTRICHE E APPA FABBRICAZIONE MACCHINE ED APPARECCHI MEC FABBRICAZIONE DI MEZZI DI TRASPORTO FABBR. MOBILI, ALTRE INDUSTRIE MANIFATTU RECUPERO E PREPARAZIONE PER IL RICICLAGG IMPRESE ADDETTI 3

4 Il grafico, relativo al numero di imprese e al relativo numero di addetti suddivisi per settore economico, dichiarati al censimento Istat del 1996, evidenzia un totale di addetti delle imprese del manifatturiero pari a unità, a fronte di addetti complessivi nella provincia di Milano. Il settore manifatturiero occupa, quindi, il 39% della popolazione attiva. I settori del manifatturiero che in assoluto contano il maggior numero di addetti sono quelli del: tessile e abbigliamento carta, stampa ed editoria prodotti chimici prodotti in metallo prodotti di minerali non metalliferi macchine e apparecchi meccanici macchine e apparecchi elettrici mobili industrie alimentari 4

5 Tabella 3 Imprese operanti in provincia di Milano nei diversi settori del manifatturiero Pesi 2001 Agricoltura, caccia e selvicolt ,7 Pesca, pescicoltura e servizi connessi Estrazione di minerali Manifatturiero ,3 Industrie alimentari e delle bevande ,9 Industria del tabacco Industrie tessili ,6 Abbigliamento ,2 Cuoio e pelle ,4 Ind. legno, esclusi mobili ,8 Pasta-carta, carta ,2 Editoria, stampa ,6 Fabbr. Coke, raffinerie Prodotti chimici e fibre sintetiche ,5 Gomma e mat. plastiche ,6 Lavoraz.min.non metallif ,4 Metalli e leghe ,2 Fabbric.e lav.prod.metallo ,9 Macchine ed appar. mecc ,7 Macchine per uff., elaboratori ,1 Macchine ed appar. elettr ,9 Appar. radiotel. e per comunic ,4 Appar.medicali, precis., strum., ottici Autoveicoli ,1 Altri mezzi di trasporto ,1 Fabbr. mobili; altre manifatturiere ,9 Recupero e preparaz. per il riciclaggio Produzione e distribuzione energia elettr., gas, acqua ,1 Costruzioni ,2 Comm. Ingr. e dett., rip. Beni personali e per la casa ,6 Albergi e ristoranti Trasport, magazzinaggio e comunic ,4 Intermediazione monetaria e finanziaria ,9 Attiv. Immob., noleggio, informat., ricerca ,4 Istruzione ,3 Sanità e altri servizi sociali ,5 Altri servizi pubblici, sociali e personali ,7 Servizi domestici presso famiglie e conv Imprese non classif ,8 Totale Fonte: elaborazione su dati ufficio Studi della Camera di Commercio e su dati Registro Imprese e Infocamere L industria manifatturiera sta andando incontro ad una riduzione della sua incidenza (pari a 16,3% nel 2001) all interno del sistema economico milanese, dovuta non tanto al processo di deindustrializzazione, bensì alla presenza di un terziario che, complice la diffusione delle Tecnologie dell informazione e della Comunicazione riesce a sperimentare una dinamica evolutiva e a realizzare tassi di crescita di gran lunga superiori a quelli sperimentati dal manifatturiero. Il comparto manifatturiero ha conosciuto, infatti, negli anni ad un progressivo calo del numero di imprese. Questa tendenza si è interrotta solamente nel 2000 e nel 2001, anni in cui 5

6 tuttavia la crescita complessiva del comparto è stata di gran lunga inferiore a quella conosciuta da altri settori all interno dell area milanese, quali l industria delle costruzioni (dalle unità del 99 alle del 01), il comparto dei servizi di intermediazione finanziaria e monetaria (da unità del 99 alle del 01) e dei servizi reali alle imprese (da unità del 99 a del 01). A tal proposito, si rileva una crescita complessiva del numero complessivo delle imprese operanti in provincia di Milano che va dalle unità del 99 alle del D altra parte, l analisi congiunta della natalità e della mortalità del settore (bassa natalità a fronte di un altrettanto bassa mortalità), sembra testimoniare la realtà di un settore in ulteriore consolidamento. In tale quadro, emerge comunque il comportamento contrastante di alcune divisioni: è il caso dell industria tessile, con un tasso di mortalità pari a 9,1% ( contro un tasso di natalità dell 8,8%), superiore a qualsiasi altro settore all interno del manifatturiero. 6

7 Grafico 2 Evoluzione dei settori del manifatturiero: numero di imprese, anni Settori del manifatturiero - Imprese operanti nella provincia di Milano Anni Alimentari e bevande Tabacco Tessili Abbigliamento Cuoio e pelle Legno Carta Editoria,stampa Raffinerie Chimic e fibre sintetiche Gomma e mat.plastiche Lavoraz.min.non metallif. Metalli e leghe Fabbric.e lav.prod.metallo Macchine ed appar. mecc. Macchine per uff.,elaboratori Macchine ed appar.elettr. Appar.radiotel.e per comunic. Appar.medicali, precis.,strum.ottici Autoveicoli Altri mezzi di trasporto Mobili; e altre manifatturiere Recupero e preparaz.per il riciclaggio Settori Da un analisi dettagliata dell andamento delle singoli divisioni, si conferma la forte incidenza percentuale dei settori dei: prodotti in metallo mobile editoria macchine apparecchiature meccaniche S rileva inoltre la crescita significativa dei comparti di: alimentare e bevande prodotti in metallo macchine per ufficio abbigliamento 7

8 1.2 Composizione del sistema manifatturiero per classi di addetti Tabella 4 - Numero delle unità locali manifatturiere per classi di addetti Area Territoriale Unità locali 1-19 addetti addetti addetti >250 addetti totale Provincia escluso Milano Milano Provincia Fonte: Elab. Centro Studi Assolombarda su dati REA Tabella 5 - Composizione % delle unità locali manifatturiere per classi di addetti Area Territoriale Unità locali 1-19 addetti addetti addetti >250 addetti totale Provincia escluso Milano 92,1% 5,4% 2,3% 0,2% 100,0% Milano 93,7% 3,9% 2,2% 0,3% 100,0% Provincia 92,6% 4,9% 2,3% 0,3% 100,0% Fonte: Elab. Centro Studi Assolombarda su dati REA Dall analisi della composizione del sistema manifatturiero, emerge un incidenza del 92% delle imprese con un numero di addetti inferiore alle 20 unità. Tale incidenza si conferma nell analisi della totalità delle imprese operanti nella provincia di Milano. Due fenomeni, in particolare, caratterizzano il tessuto della piccola impresa milanese: il considerevole ruolo svolto dal comparto artigiano nei settori della manifattura (così come in quelli delle costruzioni, del terziario commerciale e dei servizi) e l aggregazione di alcune filiere produttive in veri e propri distretti territoriali monoprodotto. La provincia di Milano, in particolare, condivide con altre aree territoriali alcuni dei maggiori distretti industriali lombardi: Legno-arredo (Milano e Brianza) Moda (metadistretto cui fanno parte tutte le province lombarde ad esclusione di Lecco e Sondrio) Meccanica (Milano e Lecco) 8

9 Grafico 3 Composizione percentuale delle unità locali manifatturiere della provincia di Milano, Composizione percentuale delle unità locali manifatturiere della provincia di Milano per classi di addetti 100,0% 92,1% 93,7% 92,6% 90,0% 80,0% 70,0% valori percentuali 60,0% 50,0% 40,0% 30,0% 20,0% 10,0% 0,0% 5,4% 3,9% 4,9% 2,3% 2,2% 2,3% 0,2% 0,3% 0,3% 1-19 addetti addetti addetti >250 addetti classi di addetti Provincia escluso Milano Milano Provincia Dal grafico si evidenzia l assoluta rilevanza percentuale delle PMI. Tale incidenza risulta pressoché invariata nell analisi comparata del tessuto imprenditoriale dell area urbana di Milano e dell area provinciale. 9

10 1.3 Dinamica dell output dell industria manifatturiera Tabella 6 Variazioni percentuali negli anni del valore della produzione, del fatturato e degli ordini totali dell industria manifatturiera della provincia di Milano 97/96 98/97 99/98 00/99 01/00 Produzione 0,9 2,3 1,1 4 0,4 Fatturato totale 2,08 3 1,6 8,3 3 Ordini Totali - 10,2 10,4 15,1 8,1 Fonte: elaborazione su dati ufficio Studi della Camera di Commercio e su dati Unioncamere Lombardia Grafico 4 Variazioni percentuali della produzione industriale, del fatturato e degli ordini totali della provincia di Milano, anni Industria manifatturiera: produzione industriale, fatturato e ordini - provincia di Milano 16 15, Variazioni percentuali ,3 10,2 10,4 8, , ,3 2,08 1,6 1,1 0,4 Produzione Fatturato totale Ordini Totali Produzione, fatturato, ordini 97/96 98/97 99/98 00/99 01/00 Il 2001 ha segnato una sensibile diminuzione del tasso di crescita congiunturale del valore della produzione, del fatturato e degli ordini totali, dopo un 2000 in cui si era invece rilevata l inversione di un trend negativo nell aumento del tasso di crescita della produzione e del fatturato registrato negli anni precedenti. Da segnalare comunque il forte incremento, nel 2001, degli ordini totali esteri (+13,6 % rispetto al 2001), di gran lunga superiore a quello (+0,2%) degli ordini interni. 10

11 Capitolo 2 Il sistema della Ricerca e dell Innovazione Attualmente non esistono dati sugli investimenti in R&S delle imprese della provincia di Milano, dal momento che il campione di imprese utilizzato dall Istat per la rilevazione di tali valori non risulta sufficientemente disaggregato. Può essere tuttavia utile monitorare l andamento di tali investimenti nelle regioni italiane, ed estrapolare sulla base dell analisi congiunta di tali dati con quelli sull evoluzione temporale dei brevetti depositati in Lombardia ed in provincia di Milano negli anni alcune valutazioni di sintesi sulla competitività e sulla capacità di innovazione delle imprese milanesi. Tabella 1 Investimenti regionali in R&S, anno 2000 (migliaia di Euro) Regione Amministrazione pubblica 11 Università Imprese Totale Piemonte Valle d'aosta Lombardia Trentino A.A Veneto Friuli V. G Liguria Emilia Romagna Toscana Umbria Marche Lazio Abruzzo Molise Campania Puglia Basilicata Calabria Sicilia Sardegna Nord Centro Sud TOTALE Fonte: Istat Tabella 2 Evoluzione temporale dei brevetti depositati in Lombardia (rispetto al totale nazionale) e in provincia di Milano (rispetto al totale regionale) negli anni Lombardia (rispetto all'italia) 34,9 33,8 31, , ,9 Milano (rispetto alla Lombardia) 67,5 66,3 67,7 63,8 58,3 61,7 51,9 Fonte: elaborazione su dati EPO

12 Tabella 3 Evoluzione temporale dei brevetti registrati in Italia e in provincia di Milano (valori assoluti) negli anni Lombardia Milano Fonte: elaborazione su dati OB Grafico 1- Evoluzione temporale dei brevetti depositati in Lombardia (rispetto al totale nazionale) e in provincia di Milano (rispetto al totale regionale) negli anni Evoluzione temporale dei brevetti depositati: pesi percentuali della Lombardia rispetto all'italia e della provincia di Milano rispetto alla Lombardia ,5 66,3 67,7 63,8 58,3 61,7 51,9 50 Valori percentuali ,9 33,8 31, , , Anni Lombardia (rispetto all'italia) Milano (rispetto alla Lombardia) Dall analisi emerge come in Lombardia si concentri il 23% circa degli investimenti nazionali in R&S. Tale dato trova conferma nel peso percentuale dei brevetti depositati, che nello stesso anno ammonta al 29% complessivo. Di tali brevetti, poco più delle metà (il 52% circa) sono stati depositati nella sola provincia di Milano. Tali dati, quindi, ipotizzando un legame proporzionale tra investimenti in R&S e brevetti depositati, sembrerebbero suggerire come alla provincia di Milano possa essere attribuita il 12% della spesa nazionale per R&S. A tal proposito, può essere utile segnalare come i tre settori industriali più importanti per la provincia milanese negli anni siano quelle della chimica, dell energia elettrica e dei sistemi elettrici ed elettronici e dei veicoli, trasporti e trattamento liquidi, a testimonianza di una possibile concentrazione degli sforzi innovativi in tali settori. Si evidenziano, inoltre, trend di costante diminuzione del peso della Lombardia rispetto al totale nazionale e della provincia di Milano rispetto al totale regionale, nonché una diminuzione costante e parallela del numero di brevetti concessi in Italia e in provincia di Milano. 12

13 Da ultimo, a ulteriore conferma degli sforzi innovativi di Milano e provincia, un recente studio 1 di monitoraggio dei centri di ricerca e di supporto all innovazione in Lombardia ha rilevato che il 67% (ovvero 92 sui 138 complessivi) dei centri di ricerca e di sviluppo all innovazione operanti in Lombardia è attivo nell area milanese, e di tali centri la metà circa è costituita da enti privati, mentre della restante metà il 50% circa è rappresentato da centri universitari. 1 M. Tabladini, Innovazione e trasferimento tecnologico Agevolazioni finanziarie per l innovazione 13

14 Capitolo 3 Dinamica e struttura dell interscambio commerciale estero 3.1 Interscambio commerciale per settori merceologici Tabella 1 - Sistema manifatturiero: interscambio commerciale per settori merceologici, anno 2001 Import Import Export Export Var Var Valori assoluti Settori (peso) (peso) (peso) (peso 2001/ /2000 Import Export Saldo Import Export Alimentari, bevande e ,1 3 2,5 2,4 0,4 3,7 tabacco Industrie tessili ,1 2,1 4,6 4,5 2,4 6,6 Confezione di articoli di ,1 3 3,3 11,9 15,7 vestiario Fabbricazione di cuoio, pelli ,9 1 1,8 1,8 21,8 6,2 Legno e dei prodotti in legno ,3 0,3 0,3 0,2-4,3-10,7 Pasta-carta, carta-editoria ,2 2,3 2,4 2,3 5,6 1,5 Coke, raffinerie petrolio ,6 0,4 0,4 0,4-38,4-0,2 Prodotti chimici ,3 16,7 19,1 20,9 5,1 18,3 Gomma e materie plastiche ,9 1,8 4 3,7-4,5-0,6 Minerali non metalliferi ,9 0,9 1,6 1,5 5,5 4,5 Metalli, prodotti in metallo ,6 6,1 8,1 7,5-5,8 0,1 Macchine ed app.meccanici ,4 8, ,2-2,6 3,5 Macchine elettriche ,7 22,5 22,4-4,3 7,3 Mezzi trasporto ,9 4,3 4,3 10,9 7,9 Altre ind. Manifatturiere ,8 1,8 5,4 5 3,7 0,2 Totale manifatturiero , ,4 13,2 9,6 Totale settori ,9 7,8 Fonte: elaborazione su dati Istat Nel 2001 la dinamica degli interscambi commerciali con l estero dei settori merceologici del manifatturiero presenta una dinamica vivace, che ha interessato sia le importazioni sia le esportazioni. Entrambe hanno registrato variazioni percentuali incrementali di una certa rilevanza, seppur distribuite con diversa entità nei vari comparti merceologici, determinando un tasso di incremento medio delle importazioni e delle esportazioni del manifatturiero superiori rispetto a quelle generali. 14

15 Grafico 1 Interscambio commerciale per settori merceologici, anno 2001 Interscambio commerciale per settori merceologici Valori assoluti Alimentari, bevande e tabacco Industrie tessili Confezione di articoli di vestiario Fabbricazione di cuoio, pelli Legno e dei prodotti in legno Pasta-carta, carta-editoria Coke, raffinerie petrolio Prodotti chimici Gomma e materie plastiche Minerali non metalliferi Metalli, prodotti in metallo Macchine ed app.meccanici Macchine elettriche Mezzi trasporto Altre ind. Manifatturiere Settori merceologici Valori assoluti Import Valori assoluti Export Valori assoluti Saldo Per quanto concerne le importazioni e le esportazioni, i flussi in entrata e in uscita nel 2001 si sono concentrati essenzialmente in cinque settori: prodotti chimici metalli e prodotti in metallo macchine ed apparecchi meccanici macchine elettriche mezzi di trasporto I medesimi settori, con l eccezione di quello delle macchine e degli apparecchi meccanici, sono inoltre caratterizzati dai saldi più marcatamente negativi della bilancia commerciale. 15

16 Grafico 2 - Evoluzione degli interscambi commerciali, variazioni 2001/2000 e 2000/1999 Variazioni percentuali Import/Export - Anni 2001/2000 e 2000/ Variazioni percentuali Alimentari, bevande e tabacco Industrie tessili Confezione di articoli di vestiario Fabbricazione di cuoio, pelli Legno e dei prodotti in legno Pasta-carta, carta-editoria Coke, raffinerie petrolio Prodotti chimici Gomma e materie plastiche Settori merceologici Minerali non metalliferi Metalli, prodotti in metallo Macchine ed app.meccanici Import Var 2001/2000 Import Var. 2000/1999 Export Var 2001/2000 Export Var. 2000/1999 Macchine elettriche Mezzi trasporto Altre ind. Manifatturiere Il quadro è stato contraddistinto da un incremento generale diffuso in quasi tutti i settori, seppur con diversa intensità, delle importazioni e delle esportazioni,. Tali tassi di crescita, tuttavia, risultano in molti casi inferiori rispetto a quelli maturati nel periodo precedente. Le maggiori variazioni percentuali, sono quelle che si sono verificate nel settore dei prodotti chimici, in cui Milano possiede un elevata specializzazione sia produttiva che a livello di interscambi con l estero, e in quello dell industria tessile e dell abbigliamento, uno dei principali comparti in cui si articola il sistema della moda. Sensibili aumenti si sono inoltre verificati nel settore dei mezzi di trasporto e delle macchine elettriche. In questo quadro generale di espansione delle vendite all estero, l unico comparto che ha registrato un vistoso calo rispetto all anno precedente è quello del legno e dei prodotti in legno in generale, indice di una crisi di competitività internazionale. 16

17 3.2 Interscambio commerciale per aree geografiche Tabella 2: Interscambio commerciale per aree geografiche Aree geografiche Valori assoluti Import % Export % Var. % 2001/2000 Var. % 2000/1999 Import Export Saldo Peso 2001 Peso 2001 Import Export Import Export Francia ,4 10,8 0,9 1,4 11,9 15,2 Paesi Bassi ,2 2,3 7,4 10, ,4 Germania ,2 10,9 2-0,1 17,4 15,9 Regno Unito ,6 5-8,4-0,1 8,4 9,6 Irlanda ,1 1,2 4,4-2,3 22,6 92,7 Danimarca ,5 0,5 5,6-9,6 3,4 20,1 Grecia ,2 1,7-16,9-4,2 25,1 21,7 Portogallo ,3 0,9 25,6-2,4 26,8 12,4 Spagna ,4 5,2 0,1 0,1 25,4 15,2 Belgio ,4 5,6 7 59,8 22,1 115,9 Lussemburgo ,4 0,3 39,2 207,7 26,6-17,7 Svezia ,2 0,8 12,9 3,4-6,5 17,5 Finlandia ,9 0, ,2 13,4 Austria ,3 22,7 0,5 20,6 10,1 EU ,8 47,1 2 5,7 17,3 20,1 Europa ,8 63,3 4,8 8,8 19,3 20,9 USA ,8 9,8-11,2-1,6 40,8 29,4 America , ,9 0,7 38,3 16,8 ASIA ,3 16,4-1,7 10,4 28,5 25,7 Africa ,5 4 12,6 8 52,8 7,4 Oceania ,1 1,2 7,7 13,7 49,9 0,1 Mondo ,9 7,8 21,5 20 Fonte: elaborazione su dati Istat L analisi dell interscambio commerciale per Paesi di provenienza e di destinazione e per le principali aree geografiche evidenzia che l area che maggiormente ha contribuito alla sostanziale tenuta del commercio della provincia di Milano nel 2001 è stata l Europa, mentre Africa e Oceania, pur registrando positivi andamenti ed incrementi in entrambe le componenti della bilancia commerciale, restano ancora marginali per gli scambi esteri commerciali con la provincia di Milano. L Asia ha invece fornito un apporto significativo per quanto riguarda le esportazioni. Il 2001 si è in definitiva contraddistinto da un rafforzamento degli interscambi commerciali su scala continentale, confermando il ruolo del mercato europeo come sbocco privilegiato della produzione milanese. 17

18 Grafico 3 Interscambi commerciali con i Paesi UE, 2001 Interscambio commerciale per Paesi UE - Anno 2001 (migliaia di Euro) Valori assoluti Francia Paesi Bassi Germania Regno Unito Irlanda Danimarca Grecia Portogallo Spagna Belgio Lussemburgo Svezia Finlandia Austria Paesi UE Aree geografiche Import Aree geografiche Export Aree geografiche Saldo Il forte apporto dell Europa all aumento delle importazioni provinciali si è concretizzato anche nel rafforzamento del peso percentuale delle importazioni continentali rispetto al totale delle merci acquistate (dal 79,3% del 2000 all 80,8% del 2001), anche se il tradizionale partner di Milano, ovvero l Unione Europea, ha visto diminuire lievemente la propria quota a vantaggio di paesi esterni alla Comunità. Aumentano infatti le quote di merci importate dai Paesi dell Est Europa e dall ex Unione Sovietica in particolare, ed un ulteriore incremento riguarda inoltre la Svizzera, legato a motivi facilmente intuibili quali la contiguità geografica con il territorio lombardo ed i tradizionali rapporti economici con Milano. I principali partner commerciali dell industria milanese, a livello di import e di export, restano comunque la Francia e la Germania, seguiti dall Olanda che rafforza la sua posizione di terzo interlocutore a livello comunitario, mentre arretra il Regno Unito, confermando una tendenza già in atto negli anni precedenti. 18

19 Area Tabella 3 - Interscambi commerciali e variazioni 2001/2000 e 2000/1999 degli scambi commerciali con le principali aree geografiche Valori Asoluti (2001) Import % Export % Var. % 2001/2000 Var. % 2000/1999 Import Export Saldo Peso 2000 Peso 2001 Peso 2000 Peso 2001 Import Export Import Export EU ,4 67, ,1 2 5,7 17,3 20,1 Europa ,3 80,8 62,7 63,3 4,8 8,8 19,3 20,9 USA ,5 4,8 10,7 9,8-11,2-1,6 40,8 29,4 America ,3 6,3 16, ,9 0,7 38,3 16,8 ASIA ,8 11, ,4-1,7 10,4 28,5 25,7 Africa ,4 1, ,6 8 52,8 7,4 Oceania ,1 0,1 1,1 1,2 7,7 13,7 49,9 0,1 Mondo ,9 7,8 21,5 20 Fonte: elaborazione su dati Istat Grafico 4 - Variazioni percentuali 2001/2000 e 2000/1999 degli scambi commerciali con le principali aree geoeconomiche Variazioni percentuali degli interscambi commerciali 2001/2000 e 2000/1999 per area geografica Variazioni EU Europa USA America ASIA Africa Oceania Mondo Aree geoeconomiche Import 2001/2000 Import 2000/1999 Export 2001/2000 Export 2000/1999 Le variazioni percentuali degli scambi commerciali con le principali aree geoeconomiche, seppur per la maggior parte positive, rilevano una diminuzione più o meno marcata dei tassi di crescita, soprattutto rispetto a quelli registrati nel periodo precedente, sia a livello comunitario ed europeo, sia dei Paesi Nord Americani (USA in particolare) ed asiatici. Da rilevare comunque il peso sempre maggiore acquisito dai Paesi dell Est Europeo (in particolare area ex-unione Sovietica) e del continente asiatico (Giappone e Cina su tutti per peso percentuale e tassi di crescita). 19

20 Capitolo 4 L internazionalizzazione tramite investimenti diretti esteri 4.1 Struttura e tendenze dell internazionalizzazione attiva Tabella 1 e Grafico 1 Evoluzione delle partecipazioni di imprese milanesi in imprese industriali estere, 1 gennaio gennaio 2001 Totale Partecipazioni di controllo Investitori Partecipate estere Imprese Addetti Investitori Partecipate estere Imprese Addetti al 1 gennaio al 1 gennaio al 1 gennaio al 1 gennaio al 1 gennaio % provincia di Milano / Italia al 1 gennaio ,9 30,6 39,5 24,8 34,2 47,5 al 1 gennaio ,7 33,4 35,5 28,3 34,2 38,3 al 1 gennaio ,5 24,8 23,0 20,3 25,2 22,9 al 1 gennaio ,1 19,8 22,1 15,5 19,5 20,6 al 1 gennaio ,3 19,0 20,0 15,9 18,4 17,3 Fonte: elaborazioni R&P Politecnico di Milano Partecipazioni di imprese milanesi in imprese industriali estere Investitori, Imprese, Addetti al 1 gennaio 1986 al 1 gennaio 1990 al 1 gennaio 1994 al 1 gennaio 1998 al 1 gennaio 2001 Anni Imprese (totale partecipazioni) Imprese (partecipazioni di controllo) Stabilimenti (totale partecipazioni ) Stabilimenti (partecipazioni di controllo) Addetti (totale partecipazioni) Addetti (partecipazioni di controllo) 20

21 N.B. La banca dati alla base dell analisi non tiene conto, per limiti di rilevazioni, della totalità degli investimenti diretti esteri, ed in particolare di quelli delle micro imprese. A fronte di un contesto nazionale non certo entusiasmante, occorre rilevare come anche a riguardo dell internazionalizzazione produttiva, così come per la maggior parte degli indicatori di attività economica e industriale, la Lombardia e in essa la provincia di Milano si rivelino un area cruciale. Le multinazionali milanesi sono 187; le imprese industriali estere da esse partecipate sono 547, con quasi addetti e un fatturato che nel 2000 è stato miliardi di lire (quasi 27,4 miliardi di euro). L analisi degli investimenti diretti esteri nell orizzonte temporale esaminato evidenzia per le imprese milanesi a differenza non solo della situazione nazionale, ma anche di quella delle altre imprese lombarde una sostanziale stasi della consistenza delle partecipazioni estere in tutto il periodo successivo alla svalutazione della lira (1992): il numero totale degli addetti delle imprese industriali estere partecipate da imprese milanesi risulta ancora oggi inferiore al livello raggiunto all inizio degli anni 90 (quasi 155 mila addetti). Nel medesimo periodo, le altre imprese lombarde sono risultate assai più dinamiche e la consistenza delle loro partecipazioni estere è cresciuta di 4 6 volte (il numero delle imprese partecipate è passato dalle 54 del 1990 alle 204 del 2001, quello degli addetti all estero da a oltre 98 mila). Non si può poi non ricordare come l Italia occupi una posizione di retroguardia nel club dei principali Paesi industrializzati quanto a propensione all internazionalizzazione produttiva: il fatto che Milano denoti una dinamica peggiore della media nazionale è fonte di riflessione. Nel periodo più recente emergono tuttavia alcuni segnali positivi: gli ultimi tre anni ( ) hanno visto una significativa crescita del numero delle multinazionali milanesi (da 143 a 187) e delle loro partecipate industriali all estero (da 430 a 547). Si va dunque intensificando tra le imprese milanesi il coinvolgimento delle PMI nei processi di internazionalizzazione produttiva, fenomeno che negli anni scorsi era apparso assai più manifesto in altre aree (in particolare il Nord Est, ma anche in Lombardia la provincia di Brescia). Di converso, sembra rallentare la spinta propulsiva delle medio grandi e grandi imprese milanesi, solo poche delle quali possono vantare negli ultimi anni investimenti di rilievo in ambito internazionale (tra le eccezioni spiccano Pirelli, STMicroelectronics, Candy e Snia). 21

22 Tabella 2 Imprese industriali estere partecipate da imprese milanesi, per area geografica, al 1 gennaio 2001 Imprese partecipate Addetti delle imprese partecipate N. % % su Italia N. % % su Italia Unione Europea ,9 24, ,8 27,0 Belgio 5 0,9 17, ,6 11,3 Francia 79 14,4 22, ,8 26,9 Germania 45 8,2 26, ,1 23,4 Paesi Bassi 8 1,5 27, ,6 60,8 Portogallo 9 1,6 17, ,9 19,9 Regno Unito 35 6,4 27, ,3 36,5 Spagna 53 9,7 26, ,9 26,0 Europa Centro Orientale 62 11,3 9, ,7 7,6 Polonia 20 3,7 18, ,0 13,9 Romania 7 1,3 6, ,6 2,9 Russia 3 0,5 4, ,1 1,4 Ungheria 11 2,0 10, ,0 7,6 Altri paesi europei 15 2,7 15, ,9 20,5 Turchia 10 1,8 20, ,7 23,0 Africa 25 4,6 15, ,7 25,8 America settentrionale 58 10,6 21, ,1 20,7 Canada 7 1,3 17, ,3 14,2 USA 51 9,3 22, ,8 22,4 America centrale e meridionale 67 12,2 22, ,0 23,0 Argentina 16 2,9 20, ,2 30,2 Brasile 26 4,8 22, ,0 25,6 Messico 9 1,6 20, ,8 12,5 Asia 65 11,9 19, ,1 16,4 Cina 24 4,4 16, ,7 8,1 India 7 1,3 10, ,6 3,5 Oceania 4 0,7 16, ,7 12,9 Totale ,0 19, ,0 20,0 Fonte: elaborazioni R&P Politecnico di Milano. Interessanti elementi di valutazione emergono anche dall analisi della distribuzione per area geografica e per settore dell internazionalizzazione delle imprese milanesi. Per quanto concerne la ripartizione delle partecipazioni estere per area geografica, all inizio del 2001 il peso dell Unione Europea si attesta attorno al 46 48% in termini di numero totale di addetti (251 imprese partecipate con quasi 66mila addetti); 62 imprese, con oltre addetti, hanno sede nei Paesi dell Europa Centrale e Orientale, mentre nei rimanenti Paesi europei sono situate altre 15 consociate produttive di imprese milanesi, con quasi addetti. Nel continente americano troviamo 125 imprese, con prevalenza dell America Centrale e Meridionale (67 imprese, 12,2% del totale) sul Nord America (58 imprese, 10,6%). Completano il quadro 65 imprese partecipate in Asia (11,9%), 25 in Africa (4,6%) e 4 in Oceania (0,7%). La ripartizione delle attività estere appare assai simile anche in termini di addetti: l America Latina supera ancora il Nord America (oltre addetti, pari al 15% del totale, contro addetti 9,1% del totale), mentre all Asia spetta il 10,1%, all Africa il 6,7% e all Oceania lo 0,7%. 22

23 Grafico 2 - Imprese industriali estere partecipate da imprese milanesi per paesi UE e per area geografica, al 1 gennaio 2001 Imprese industriali estere paretecipate da imprese milanesi per area geografica (2001) Numero imprese Altri paesi europei Africa America settentrionale America centrale e meridionale Asia Oceania Area geografica imprese La Francia è nei Paesi il principale target delle iniziative industriali estere delle partecipazioni delle imprese milanesi: lo dimostrano le 79 imprese produttive partecipate e un occupazione di oltre 25mila addetti. Seguono la Spagna (53 imprese e oltre addetti), la Germania (45 imprese e quasi 11mila addetti) gli USA (51 imprese e circa addetti). Il Brasile occupa tuttavia la seconda posizione nella graduatoria in termini di addetti (quasi 15mila addetti in 24 imprese partecipate) davanti al Regno Unito (oltre addetti in 35 imprese). Rispetto alla media nazionale, la presenza all estero delle imprese milanesi vede un maggiore radicamento nei mercati industrializzati (Unione Europea e Nord America), seguiti dall America Latina, mentre minore risulta la propensione ad investire nei Paesi a più basso costo del lavoro dell Europa Centro Orientale e del Nord Africa. Tra i singoli Paesi, la presenza delle multinazionali milanesi è relativamente più forte nei Paesi di lingua latina (Francia, Spagna, Argentina, Brasile), negli altri grandi paesi europei (Germania e Regno Unito) e in Turchia, mentre è significativamente inferiore alla media nazionale in quasi tutti i Paesi dell Europa Centrale ed Orientale (eccetto la Polonia) e nei due maggiori Paesi asiatici, Cina e India. 23

24 Tabella 3 Imprese industriali estere partecipate da imprese milanesi per settori di attività al 1 gennaio 2001 Imprese partecipate Addetti delle imprese partecipate N. % % su % su N. % Italia Italia Prodotti delle industrie estrattive 2 0, ,1.. Alimentari, bevande e tabacco 36 6, ,5.. Tessili e maglieria 12 2, ,7.. Abbigliamento 13 2, ,0.. Pelli, cuoio, calzature e pelletteria 5 0, ,6.. Legno e prodotti in legno 4 0, ,0.. Carta, derivati, stampa e editoria 54 9, ,6.. Derivati del petrolio e altri combustibili 1 0, ,0.. Prodotti chimici, farmaceutica, fibre 96 17, ,5.. sintetiche Articoli in gomma e materie plastiche 47 8, ,4.. Materiali per l'edilizia, vetro e ceramica 10 1, ,8.. Metallo e prodotti derivati 44 8, ,9.. Macchine e apparecchi meccanici 54 9, ,0.. Macchine e apparecchiature elettriche e , ,1.. ottiche Autoveicoli 21 3, ,2.. Altri mezzi di trasporto 2 0, ,3.. Mobili 3 0, ,2.. Altre industrie manifatturiere 8 1, ,0.. Fonte: elaborazioni R&P Politecnico di Milano. Per quanto concerne la composizione settoriale, le attività produttive all estero delle imprese milanesi assumono particolare rilievo, sia in termini assoluti che in riferimento al dato nazionale, nelle filiere chimica farmaceutica fibre prodotti in gomma e plastica ed in quella dei prodotti elettrici ed elettronici. In particolare, nella filiera dei prodotti elettrici ed ottici operano all estero ben 135 imprese industriali partecipate da imprese milanesi, le quali occupano oltre addetti. L attività multinazionale delle imprese milanesi copre in questo comparto un ampio spettro di attività: dalla microelettronica (ST Microelectronics) ai cavi (Pirelli), dall impiantistica (Sirti) agli apparecchi di illuminazione (Artemide), dalla strumentazione (Carlo Gavazzi) alla componentistica elettrica per auto (Magneti Marelli). Nel settore dei prodotti chimici, dei farmaceutici e delle fibre artificiali e sintetiche troviamo 96 affiliate all estero con quasi 13mila addetti; tra le multinazionali milanesi attive nel comparto chimico si ricordano Enichem, Montedison, Snia, Mapei, Sol, IVM e Minerva, mentre tra le imprese farmaceutiche spiccano Bracco, Mediolanum, Recordati, Rotta e Zambon. 24

25 Grafico 3 Imprese industriali estere partecipate da imprese milanesi per settori di attività al 1 gennaio 2001 Imprese industraili estere partecipate da imprese milanesi per settore di attività (2001) numero imprese Prodotti delle industrie estrattive Alimentari, bevande e tabacco Tessili e maglieria Legno e prodotti in legno Abbigliamento Pelli, cuoio, calzature e pelletteria Carta, derivati, stampa e editoria Derivati del petrolio e altri combustibili Articoli in gomma e materie plastiche Prodotti chimici, farmaceutica, fibre sintetiche Materiali per l'edilizia, vetro e ceramica Metallo e prodotti derivati Macchine e apparecchi meccanici Macchine e apparecchiature elettriche e ottiche Settore Imprese Autoveicoli Altri mezzi di trasporto Mobili Altre industrie manifatturiere 8 Altre 47 imprese con quasi 21mila addetti operano all estero nel settore dei prodotti in gomma e plastica, nel quale accanto a Pirelli si ricordano le aziende Manuli e Giovanni Crespi. Viceversa, nel complesso appare limitata la consistenza delle attività estere dell industria milanese nei settori estrattivo e dei prodotti energetici, abbigliamento, cuoio e calzature, legno e prodotti in legno, materiali per l edilizia, altri mezzi di trasporto, mobili e altre industrie manifatturiere. Tra le multinazionali milanesi attive negli altri settori si ricordano Star e Unichips nel settore alimentare, Campari e Branca nelle bevande, Zucchi Bassetti nel tessile, Prada nell abbigliamento, Arnoldo Mondadori e RCS nell editoria, Ali, Candy e De Nora nella meccanica. 25

26 4.2 Tendenze e struttura dell internazionalizzazione passiva Tabella 4 Evoluzione delle partecipazioni estere in imprese industriali milanesi, 1 gennaio gennaio 2001 Totale Partecipazioni di controllo Imprese Stabilimenti Addetti Imprese Stabilimenti Addetti al 1 gennaio al 1 gennaio al 1 gennaio al 1 gennaio al 1 gennaio % provincia di Milano / Italia al 1 gennaio ,6 24,2 38,3 37,5 25,3 41,0 al 1 gennaio ,5 23,1 41,1 35,6 24,1 40,0 al 1 gennaio ,1 20,7 40,3 32,3 21,7 41,9 al 1 gennaio ,8 18,5 36,6 30,7 19,0 37,3 al 1 gennaio ,4 18,3 28,8 29,6 18,6 31,8 Fonte: elaborazioni R&P Politecnico di Milano. Grafico 4 Evoluzione delle partecipazioni estere in imprese industriali milanesi, 1 gennaio gennaio 2001 (addetti in migliaia) Partecipazioni estere in imprese industriali milanesi 600 Imprese, Stabilimenti, Addetti al 1 gennaio 1986 al 1 gennaio 1990 al 1 gennaio 1994 al 1 gennaio 1998 al 1 gennaio 2001 Anni Imprese (totale partecipazioni) Imprese (partecipazioni di controllo) Stabilimenti (totale partecipazioni ) Stabilimenti (partecipazioni di controllo) Addetti (totale partecipazioni) Addetti (partecipazioni di controllo) 26

27 L incidenza di Milano e della Lombardia sui versanti dell internazionalizzazione passiva risulta ancor più rilevante dell internazionalizzazione attiva. Milano e la Lombardia rivestono peraltro un ruolo importante come sede non solo degli headquarters delle imprese industriali a partecipazione estera, ma anche degli stabilimenti produttivi di tali imprese. Il numero di unità produttive facenti capo ad imprese partecipate dall estero supera in Lombardia la soglia delle mille unità (per la precisione all inizio del 2001, corrispondenti al 34% del totale nazionale), di cui oltre la metà localizzate in provincia di Milano (549, pari al 18,3% del totale nazionale). Nel complesso, per la provincia di Milano il saldo tra partecipazioni in uscita e in entrata diventa per la prima volta favorevole al lato dell uscita sia in relazione al numero di imprese partecipate all estero/dall estero (547 contro 537), mentre si mantiene sfavorevole considerando il numero di addetti coinvolti dalle partecipazione estere/dall estero ( contro ) o il fatturato delle imprese partecipate (in modo assai più netto: 27,4 miliardi di euro contro 57). Il prevalere dell internazionalizzazione passiva evidenzia indubbiamente la forte attrazione storicamente esercitata dalla regione e dal suo capoluogo nei confronti degli investitori esteri. D altro lato, tale situazione risulta atipica nel contesto delle maggiori economie industrializzate, che solitamente presentano un saldo tra internazionalizzazione attiva e passiva favorevole al lato degli IDE in uscita. Tuttavia, il fatto che Milano registri un saldo negativo di internazionalizzazione sembra segnalare una non ancora piena maturità delle imprese milanesi nell adottare forme di espansione all estero diverse e più impegnative rispetto alle tradizionali forme mercantili. Anche sul versante dell internazionalizzazione passiva la dinamica di lungo periodo ha visto un andamento meno vivace per la provincia di Milano rispetto al dato regionale e nazionale (tab. 9). In particolare, nell arco di tre lustri ( ), il numero di imprese con sede in provincia di Milano è cresciuto del 13,8%, contro il 31% della Lombardia e il 46,6% nazionale; il numero degli stabilimenti localizzati in provincia di Milano è cresciuto del 30,1%, a fronte di incrementi del 45,8% per la Lombardia e del 72% a livello nazionale. Conseguentemente, dalla metà degli anni ottanta all inizio del 2001 l incidenza della provincia di Milano sul totale nazionale è scesa dal 36,6% al 28,4% in relazione alla localizzazione degli headquarters delle imprese a partecipazione estera e dal 24,2% al 18,3% in relazione al numero di impianti produttivi. 27

28 Tabella 5 Imprese industriali a partecipazione estera in provincia di Milano, per origine geografica degli investitori esteri, al 1 gennaio 2001 Headquarters di imprese a partecipazione estera % su N. % Italia Stabilimenti di imprese a partecipazione estera Addetti delle imprese a partecipazione estera (a) % su Italia N. % N. % Unione Europea (15 paesi) ,7 27, , ,4 31,2 Austria 5 0,9 15,6 3 0, ,3 38,7 Belgio 5 0,9 14,7 2 0, ,8 27,7 Danimarca 5 0,9 33,3 5 0, ,1 10,1 Finlandia 5 0,9 21,7 5 0, ,6 36,2 Francia 79 14,7 27, , ,4 38,0 Germania 96 17,9 29, , ,8 38,2 Irlanda 0 0,0 0,0 0 0,0 0 0,0 0,0 Paesi Bassi 31 5,8 36,9 23 4, ,4 43,0 Regno Unito 63 11,7 29, , ,8 18,2 Spagna 2 0,4 12,5 2 0, ,2 16,3 Svezia 18 3,4 24,0 25 4, ,8 12,7 Altri paesi Europa Occidentale 58 10,8 34, , ,2 41,8 Liechtenstein 1 0,2 16,7 2 0,4 25 0,0 2,0 Norvegia 3 0,6 25,0 2 0, ,4 38,3 Svizzera 54 10,1 35, , ,8 43,2 Europa Centrale ed Orientale 1 0,2 33,3 1 0,2 20 0,0 30,8 Nord America ,2 29, , ,6 24,1 Canada 8 1,5 50,0 7 1, ,3 69,7 USA ,7 29, , ,3 22,8 America Latina 1 0,2 9,1 2 0, ,6 15,2 Argentina 1 0,2 16,7 2 0, ,6 22,2 Brasile 0 0,0 0,0 0 0,0 0 0,0 0,0 Giappone 15 2,8 23,8 12 2, ,4 11,7 Altri paesi asiatici 3 0,6 15,8 4 0, ,3 9,1 Hong Kong 0 0,0 0,0 0 0,0 0 0,0 0,0 India 1 0,2 33,3 1 0, ,1 45,0 Oceania 1 0,2 20,0 1 0,2 42 0,0 6,8 Africa 2 0,4 66,7 2 0, ,4 70,2 Totale ,0 28, , ,0 28,6 (a) Addetti delle imprese a partecipazione estera con headquarters in provincia di Milano. Fonte: elaborazioni R&P Politecnico di Milano. Riguardo all origine geografica degli investitori esteri, si può osservare come la provincia di Milano non si discosti in misura significativa dalla composizione prevalente a livello nazionale. Nettamente prevalente è dunque la presenza delle multinazionali aventi origine negli altri Paesi UE, cui spettano in provincia di Milano 310 imprese partecipate, 325 stabilimenti e quasi 102mila addetti, corrispondenti nei tre casi al 58 59% del totale. Di un certo rilievo anche la presenza di imprese provenienti dagli altri Paesi europei, e in particolare dalla Svizzera: si tratta di 54 imprese con circa 17mila addetti e 55 impianti produttivi, dati corrispondenti al 10% circa del totale. Nel complesso, dunque, le partecipazioni di origine europea incidono per oltre i 2/3 delle attività a partecipazione estera in provincia di Milano. Agli investitori nordamericani spettano 146 imprese partecipate, con quasi 50mila addetti, e 143 impianti produttivi, dati che corrispondono al 26 30% della consistenza complessiva delle partecipazioni estere in provincia. 28

29 La presenza delle imprese giapponesi è invece assai modesta e si concretizza in 15 imprese partecipate con meno di addetti e 12 stabilimenti produttivi, corrispondenti a meno del 3% del totale. Marginale il ruolo delle rimanenti aree geografiche, cui residuano 8 imprese partecipate, circa addetti e 10 impianti produttivi. Grafico 6 Imprese industriali a partecipazione estera in provincia di Milano, per origine geografica degli investitori esteri, al 1 gennaio 2001 Imprese industriali a partecipazione estera in provincia di Milano per origine geografica degli investitori (2001) Valori assoluti Altri paesi Europa Occidentale Europa Centrale ed Orientale Nord America America Latina Giappone Altri paesi asiatici Oceania Africa Aree geografiche Headquarters di imprese a partecipazione estera Stabilimenti di imprese a partecipazione estera 29

30 Tabella 6 Imprese industriali a partecipazione estera in provincia di Milano per settori di attività, al 1 gennaio 2001 Headquarters di imprese a partecipazione estera N. % % su Italia Stabilimenti di imprese a partecipazione estera Addetti delle imprese a partecipazione estera (a) N. % N. % % su Italia Prodotti delle industrie estrattive 2 0,4 20,0 2 0,4 56 0,0 8,5 Alimentari, bevande e tabacco 28 5,2 24,3 14 2, ,6 52,3 Tessili e maglieria 11 2,0 23,4 10 1, ,3 25,4 Abbigliamento 1 0,2 5,6 1 0,2 49 0,0 1,5 Pelli, cuoio, calzature e pelletteria 1 0,2 7,1 0 0, ,2 12,3 Legno e prodotti in legno 0 0,0 0,0 0 0,0 0 0,0 0,0 Carta, derivati, stampa e editoria 55 10,2 45, , ,9 42,3 Derivati del petrolio, altri 6 1,1 27,3 5 0, ,6 20,1 combustibili Prodotti chimici e farmaceutica ,6 40, , ,5 46,3 Articoli in gomma e materie plastiche 31 5,8 20,7 26 4, ,5 11,8 Mat. per l'edilizia, vetro e ceramica 22 4,1 22,0 22 4, ,4 26,5 Metallo e prodotti derivati 42 7,8 20,9 39 7, ,1 10,4 Macchine e apparecchi meccanici 99 18,4 31, , ,8 22,5 Macchine e app. elettriche e ottiche 89 16,6 31, , ,6 45,3 Autoveicoli 7 1,3 8,0 5 0, ,5 6,7 Altri mezzi di trasporto 4 0,7 11,4 2 0, ,4 1,3 Mobili 4 0,7 25,0 8 1, ,4 11,0 Altre industrie manifatturiere 3 0,6 10,3 3 0, ,2 10,4 Fonte: elaborazioni R&P Politecnico di Milano. La provincia di Milano evidenzia una forte incidenza dei settori ad alta intensità tecnologica Tuttavia, occorre ricordare che negli anni 90 l andamento delle partecipazioni estere a Milano in questi comparti si è caratterizzato per una significativa riduzione sia del numero di imprese partecipate, sia del numero dei relativi addetti, sia del numero delle unità produttive. La presenza estera assume particolare rilievo sia in assoluto, sia in relazione al contesto nazionale nella chimica e farmaceutica (132 imprese partecipate dall estero con oltre dipendenti e 145 impianti produttivi), nella meccanica (99 imprese con oltre 22mila addetti e 109 stabilimenti) e nei prodotti elettrici (89 imprese partecipate con oltre 51mila addetti e 100 stabilimenti). 30

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