PROF. ALESSANDRO MALFATTI. Corso di Fisiologia e Benessere degli animali in produzione

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1 RUMINAZIONE È DEFINITO COME QUEL COMPLESSO DI ATTIVITÀ AVENTI COME SCOPO LA RI-MASTICAZIONE DI PORZIONI DELLE INGESTA CHE GIÀ HANNO SOGGIORNATO NEL RUMINE SUBENDO PARZIALE DIGESTIONE FERMENTATIVA FASE ASPIRATORIA In coincidenza con l'inizio di un ciclo primario si ha: 1. una contrazione supplementare del reticolo 2. apertura riflessa del cardias 3. un atto inspiratorio a vie aeree chiuse Quindi un bolo proveniente dalla zona semiliquida viene aspirato in esofago

2 RUMINAZIONE FASE ESPULSIVA Appena il bolo è nella zona pre-cardiale 1. inizia un'onda antiperistaltica della muscolatura esofagea 2. si ha un atto espiratorio a glottide chiusa Quindi il bolo (bolo mericico) viene trasportato in bocca Le arcate dentarie si chiudono, la lingua preme il bolo e viene deglutito l'eccesso di materiale, specialmente la parte liquida Inizia la masticazione mericica Ogni bolo viene masticato per circa secondi

3 REGOLAZIONE MOTILITÀ PRESTOMACALE CICLO PRIMARIO Le contrazioni dei cicli primari si susseguono durante tutta la vita dell animale con maggior frequenza in prossimità dei pasti minore man mano che la digestione progredisce cessano solo se interrotte da un ciclo secondario durante il sonno vero e proprio La loro interruzione è sintomo o causa di malessere o vera e propria patologia I CENTRI GASTRICI NEL MIDOLLO ALLUNGATO VENGONO STIMOLATI O INIBITI DA AFFERENZE VAGALI PROVENIENTI DA BOCCA, RUMINE, OMASO, ABOMASO (ma anche da centri superiori)

4 REGOLAZIONE MOTILITÀ PRESTOMACALE CICLO PRIMARIO AFFERENZE ECCITATORIE Masticazione Tensione rumine (non eccessiva) Acidità in abomaso AFFERENZE INIBITORIE Tensione rumine elevata Acidità Alcalinità eccessive in rumine Acidità in omaso Tensione in omaso-abomaso-duodeno Ansia, paura, disagio, dolore Febbre Tranquillanti-anestetici

5 REGOLAZIONE MOTILITÀ PRESTOMACALE CICLO SECONDARIO La bolla di gas che si accumulano alla volta del sacco dorsale stimola l'insorgenza del ciclo secondario Recettori pericardiali in grado di distinguere materiale bagnato inibiscono l'apertura del cardias Le schiume sono particolarmente pericolose: Leguminose (saponine) Cereali (protozoi schiumogeni)

6 REGOLAZIONE MOTILITÀ PRESTOMACALE RUMINAZIONE La presenza di alimento grossolano (fibra grezza, cellulosa) nei prestomaci è lo stimolo determinante la ruminazione. I recettori stimolati sono meccanocettori epiteliali. La fibra deve essere lunga tra 5 e 300 mm. Oltre a questo stimolo principale agiscono Come eccitatori Riflesso di eiezione lattea Ritmi circadiani (tranquillità) Come inibitori Febbre (anoressia) Stati di ansia, dolore, disagio

7 PROCESSI FERMENTATIVI ACIDI GRASSI VOLATILI (AGV-VFA) La principale via fermentativa dei carboidrati nel rumine è GAS la via di Embden-Meyerhof Acetato 65% Propionato 25% Butirrato 10% Metano (CH 4 ) Anidride carbonica

8 PROCESSI FERMENTATIVI ACIDI GRASSI VOLATILI (AGV-VFA) La quantità relativa degli acidi grassi volatili varia secondo il regime alimentare: Dieta ricca di foraggi: Ruminazione stimolata digestione più lenta e salivazione aumentata ph più alto (~7,0): Acetico 70% - Propionico 20% - Rallentato assorbimento degli AGV Dieta ricca di concentrati: Digestione più rapida - minore motilità ruminale e ruminazione meno salivazione ph più basso (~6,0): Acetico 55-60% - Propionico 30% - Lattico Rapido assorbimento degli AGV

9 PROTEINE

10 PROTEINE La digestione fermentativa è in grado di qualificare e aumentare la proteina della razione Le proteine microbiche sono di più elevata qualità biologica I batteri sono in grado di utilizzare le catene carboniose derivate dalla digestione della cellulosa o dell'amido combinandole con azoto (N) anche non proteico CICLO DELL'UREA Nei ruminanti l'urea prodotta in sede epatica viene in parte captata dalle ghiandole salivari e introdotta nel rumine, dove enzimi ureasi la scindono e rendono utilizzabile l'azoto permettendo la neosintesi di aminoacidi CICLO DEI SOLFATI Metionina

11 PROTEINE

12 PROTEINE

13 SVILUPPO PRESTOMACI IL GIOVANE RUMINANTE NON È UN RUMINANTE Fase monogastrica 0-3 settimane di vita Alla nascita il complesso prestomacale è grande solo la metà circa dell'abomaso Fase di transizione 3-8 settimane di vita A 3 settimane un vitello pascola per circa 3 ore al giorno (in condizioni di vita libera, naturali). Gli alimenti strutturati e gli AGV che cominciano a sintetizzarsi stimolano lo sviluppo prestomacale. Iniziano tentativi di ruminazione. Si sviluppa la microflora ruminale Fase poligastrica dall'8 a settimana di vita A 7 settimane il tempo di pascolamento è aumentato a metà di quello dell'adulto

14 SVILUPPO PRESTOMACI

15 DOCCIA ESOFAGEA SI CHIUDE PER UN RIFLESSO ATTIVO SIA IN MANIERA INCONDIZIONATA SIA CONDIZIONATA permettendo lo scivolamento del latte nell'abomaso Stimolo incondizionato è il liquido che passa in faringe con: Proteine del latte sali Na + o Cu ++ Sono importanti la posizione di suzione e la motivazione. Il riflesso non si espleta o non si completa: Se l'animale beve dal secchio Se l'animale assume latte per sete La mancata chiusura della doccia esofagea determina caduta del latte nel prerumine: Acidosi Mancata digestione Meteorismo

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