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- Patrizia Manfredi
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3 NUTRIZIONE CORRELATA ALLA FASE DELLA PATOLOGIA E AL TRATTAMENTO CHIRURGICO
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5 Valutazione dello stato nutrizionale MNA-SGA Misure antropometriche Anamnesi alimentare 1. abitudini 2. preferenze 3. cambiamenti alimentari 4. tollerabilità ai diversi alimenti Durata della malattia Perdita di peso Parametri biochimici Deficit nutrizionali Valutazione dei fabbisogni
6 M.C. retto Cavo orale al Localizzazione ed estensione della malattia R.C.U. Parte del colon o tutto il colon
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9 SULFASALAZINA Inibisce l assorbimento dei folati Natura del trattamento medico COLESTIRAMINA Può causare il malassorbimento dei lipidi e delle vitamine liposolubili CORTICOSTEROIDI Diminuiscono l assorbimento del Ca
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11 Natura del trattamento chirurgico Resezione intestinale(ileotrasversostomia) Con asportazione della valvola ileocecale N.B. come ultima risorsa
12 TRATTAMENTO CHIRURGICO Resezioni intestinali multiple Intestino residuo Intestino corto Sindrome da Intestino Corto S.I.C.
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15 Ferro (Anemia iposideremica) Squilibrio idro-elettrolitico (Ca, Mg) Vit (C, D, K, B12, folati) Metalli traccia (zinco e selenio) Proteine Calorie
16 Deve compensare le carenze Proteiche Ferro Sali minerali Vitamine Caloriche K.cal necessarie ( ) circa
17 FASE I II III IV TIPI DI TRATTAMENTO Nutrizione Parenterale totale (NPT) Nutrizione Enterale e/o mista (NE/NPT+NE) *Alimentazione per os + Integratori completi per os Ritorno all alimentazione normale *Introduzione di pasti piccoli e leggeri da ripetere con una frequenza crescente, fino ad arrivare a 6-8 volte al giorno In alcuni casi il paziente può non tollerare grossi volumi di cibo, e quindi si verifica la necessità di integrare le carenze con terapie sostitutive
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20 Carni grasse, frattaglie, salumi, burro, strutto, lardo, panna, brodi di carne non sgrassati, salse da condimento, dolci, frutta secca ed oleosa Vegetali molto ricchi di fibra: pere, prugne, kiwi, fichi, pesche, carciofi, cicoria, asparagi, broccoli, rape Il lattosio può essere causa di problemi e in tal caso va escluso dalla dieta Bere in abbondanza(acqua, tè leggero, caffè d orzo, spremute di agrumi filtrate, tisane)preferibilmente lontano dai pasti, per reintegrare le perdite di acqua NOTA: Per le vitamine e i sali minerali, è necessario valutare l opportunità di una supplementazione farmacologica
21 Alimenti integrali Latte e derivati se non tollerati Carne conservata, affumicata e grassa Insaccati Frutta secca Dolci elaborati Gelati Spezie, droghe, piccanti, alcolici, lardo, strutto, burro, margherine, oli fritti NOTA: fibre secondo scuola di pensiero
22 A seconda della Tollerabilità individuale del paziente Lattosio e derivati Evitare elevate concentrazioni di carboidrati (meteorismo, dolori addominali e diarrea) Bassissimo contenuto di fibre Supplementi di minerale e vitamine (secondo le capacità assorbitive) Acidi grassi a catena corta Olio MCT (favorisce il trofismo degli enterociti e incrementa la loro capacità di assorbimento) Carboidrati complessi Integrazione di vitamina B12
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24 Trattamento Medico Trattamento Nutrizionale Trattamento Chirurgico
25 Natura del trattamento medico La terapia medica è in genere efficace, ma occorre una stretta sorveglianza clinica ed endoscopica Competenza del medico per la terapia farmacologica
26 Natura del trattamento nutrizionale L indagine alimentare è di supporto alla correzione di determinate intolleranze espresse dal paziente, somministrando una dietoterapia personalizzata secondo le proprie esigenze
27 L asportazione della zona di infiammazione spesso consente la risoluzione definitiva del problema poiché le recidive sono rare Il trattamento chirurgico diventa più risolutivo rendendo questo approccio più accettabile per il paziente Natura del trattamento chirurgico 1. Colostomia totale (Ileo-retto-stomia) INDICAZIONE ASSOLUTA ALL INTERVENTO Comparsa di un area di trasformazione maligna(displasia grave e adenocarcinoma del grosso intestino) Ritardo di accrescimento nei pazienti più giovani come risposta diretta alla malattia o secondaria all uso di corticosteroidi(anche in presenza di lesioni meno gravi)
28 Vit K (prodotta dall azione dei batteri) Alcune vitamine del gruppo B NA, K Acidi grassi (acido butirrico e acido propionico) prodotti dalla flora batterica che popola l intestino crasso Acqua
29 Deve compensare le carenze Proteiche Fe Vit K Na, K Vit del gruppo B Calorie
30 FASE I II III IV TIPI DI TRATTAMENTO Nutrizione Parenterale totale (NPT) Nutrizione Enterale e/o mista (NE/NPT+NE) *Alimentazione per os + integratori completi per os Ritorno all alimentazione normale *Introduzione graduale degli alimenti, preferendo quelli di facile digeribilità Alimentazione libera secondo i parametri di una dieta mediterranea
31 PRIMA FASE (primi 3-4 mesi) Frazionamento dei pasti (5-6/die) Olio MCT (fase iniziale) Carboidrati complessi Dieta normocalorica (BMI) Inserimento delle fibre passate SECONDA FASE (dopo 3-4 mesi) Alimentazione libera secondo i parametri di una dieta mediterranea.
32 Nessun alimento è in realtà controindicato in modo assoluto
33 Grazie per l attenzione
34 Casi Clinici
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36 Intervento di ileo-trasverso-stomia. (Per M.C. con asportazione della valvola ileo-cecale) Paziente Età: anni 20 P.C: kg 50 H: cm 165
37 Intervento di resezioni multiple sull int. Tenue per M.C. (Intestino residuo 80 cm S.I.C.) Paziente Età: anni 30 P.C: kg 45 H: cm 160
38 Intervento di ileo-retto-stomia. (proctocolectomia per R.C.U.) Paziente Età: anni 50 P.C: kg 80 H: Cm 170
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