Dichiarazione congiunta concernente il miglioramento della sicurezza stradale in particolare nelle gallerie nella regione alpina (30 novembre 2001)

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1 Pagina 1 Ministri dei trasporti Repubblica federale di Germania Repubblica d Austria Repubblica francese Repubblica italiana Confederazione svizzera Dichiarazione congiunta concernente il miglioramento della sicurezza stradale in particolare nelle gallerie nella regione alpina (30 novembre 2001) Preambolo In presenza della presidente del Consiglio dei ministri dei trasporti dell Ue e della vicepresidente della Commissione europea, i ministri dei trasporti della Repubblica federale di Germania, della Repubblica d Austria, della Repubblica francese, della Repubblica italiana e della Confederazione svizzera (o i loro rappresentanti) considerando che il trasporto è un elemento fondamentale della vita dei cittadini europei e dell economia europea e che è importante porre risolutamente i cittadini al centro della politica dei trasporti assicurando loro, tra l altro, un alto livello di sicurezza, riconoscendo il ruolo primordiale delle infrastrutture dei trasporti per i collegamenti attraverso l arco alpino in vista della realizzazione del mercato interno e della realizzazione di una rete transeuropea di trasporti efficiente, sottolineando la necessità di uno sviluppo equilibrato tra i diversi modi di trasporto soprattutto nella regione alpina, tenendo conto delle specificità di quest ambiente e in particolare del delicato equilibrio tra l economia, la società, l uomo ed il suo ambiente naturale, consapevoli dei maggiori rischi che comporta il trasporto stradale transalpino di merci in galleria, i quali implicano la necessità di compiere sforzi supplementari ai fini della sicurezza sia a livello delle infrastrutture e dei veicoli che sul piano dell efficienza delle squadre d intervento e di gestione, della formazione dei conducenti e del rispetto delle regolamentazioni, dell istituzione di controlli efficienti e concertati per farle rispettare, delle informazioni destinate agli utenti, dei mezzi per comunicare con questi ultimi in caso d incidente nonché mediante la definizione di norme di circolazione appropriate per le gallerie, deplorando i tragici incidenti verificatisi nel recente passato nelle gallerie stradali delle Alpi, che dimostrano la necessità di un intervento immediato al fine di incrementare la sicurezza degli utenti, in particolare nelle gallerie,

2 Pagina 2 constatando che il trasporto ferroviario di alta qualità presenta vantaggi innegabili per la società rispetto al vettore stradale sui collegamenti a lunga distanza o per il passaggio in zone di difficile attraversamento come i grandi massicci montuosi, desiderosi di adottare tutti i provvedimenti volti a gestire il trasporto stradale delle merci in transito in queste zone di difficile attraversamento e di favorire nel contempo il trasferimento dei trasporti di merci dalla strada a modi meno inquinanti, in particolare alla rotaia, a tutto vantaggio dell ambiente e dell economia, considerando che un sensibile miglioramento dei trasporti nella regione alpina, il quale contribuisce allo sviluppo sostenibile auspicato dal Consiglio di Göteborg nel giugno del 2001, richiede l adozione di una serie di decisioni volontaristiche e coordinate, destinate ad avere effetti a breve, a medio e a lungo termine e che queste misure sono descritte in particolare nel programma riportato nell allegato del Libro Bianco: la politica europea dei trasporti verso l'orizzonte del 2010: il momento delle scelte, hanno convenuto di raggiungere gli obiettivi summenzionati e di mettere in atto le misure descritte qui di seguito. 1 Garanzia dell efficienza e della sicurezza delle infrastrutture stradali Al fine di rendere le infrastrutture stradali esistenti più efficienti e sicure e di evitare in tal modo la loro pericolosa saturazione, i ministri dei trasporti convenuti a Zurigo s impegnano ad adottare misure adeguate per la sicurezza delle gallerie sia sul piano delle infrastrutture, sia su quello delle dotazioni e dell organizzazione dei soccorsi. Si dovrà inoltre privilegiare il trasferimento del traffico a lunga percorrenza verso modi di trasporto più idonei della strada, decongestionando così le infrastrutture stradali esistenti. 2 Rigorosa applicazione della legislazione in vigore e controlli più severi I ministri dei trasporti s impegnano a favore di una rigorosa applicazione delle regolamentazioni esistenti per il trasporto stradale e di controlli appropriati e, se necessario, a far perseguire i contravventori in maniera adeguata, per garantire una maggiore sicurezza del traffico, soprattutto in galleria, e condizioni di leale concorrenza. Il controllo dell ottemperanza al diritto vigente riguarderà in particolare le licenze e le autorizzazioni delle imprese di trasporto, i veicoli, compresa la quantità di carburante, le regolamentazioni relative alle sostanze pericolose, le regolamentazioni sociali, in particolare quelle che disciplinano i periodi di guida e di riposo dei conducenti, le prescrizioni in materia di pesi, dimensioni e velocità, le regole relative ai divieti di circolazione. 3 Sviluppo della legislazione relativa all equipaggiamento di sicurezza dei veicoli e alle infrastrutture Nello spirito di uno sviluppo del progetto di direttiva dell Unione europea sulla sicurezza nelle gallerie conforme allo stato della tecnica, i ministri dei trasporti s'impegnano a

3 Pagina 3 sviluppare e a mettere in atto strumenti di diritto volti ad innalzare il livello di sicurezza dei veicoli e delle infrastrutture stradali che presentano rischi particolari, quali le gallerie. Sono attenti ai lavori del Gruppo ad hoc interdisciplinare di esperti della sicurezza nelle gallerie, istituito sotto l egida della Commissione economica per l Europa delle Nazioni Unite (CEE-ONU). Si impegnano ad esaminare con la massima diligenza l applicazione delle misure previste una volta approvate dal Comitato Trasporti Interni, i cui elementi principali sono: misure concernenti gli utenti della strada, misure relative all esercizio, misure concernenti le infrastrutture, misure concernenti i veicoli, misure concernenti la segnaletica. L elenco completo e la descrizioni dettagliata delle misure menzionate nei capitoli precedenti sono contenuti nel rapporto allegato (allegato 1). In maniera complementare e senza ritardare l attuazione delle misure citate all allegato 1, i ministri dei trasporti esaminano l adozione o la promozione di altre misure specifiche, di cui sono elencati degli esempi nell allegato 2. 4 Sviluppo di norme della circolazione per la regione alpina e miglioramento della regolazione del traffico I ministri dei trasporti s impegnano a favore dell attuazione delle regole di circolazione adeguate alla situazione e agli obiettivi della presente dichiarazione e, quando risulti necessario, a rafforzarle in modo da garantire una migliore sicurezza del trasporto stradale sugli itinerari attraverso la regione alpina. A questo fine ribadiscono la loro intenzione di applicare il Protocollo Trasporti della Convenzione delle Alpi e di esaminare l introduzione di tutte o alcune delle misure seguenti che saranno messe in atto in funzione dello stato delle infrastrutture e delle dotazioni esistenti o previste nelle gallerie o sulle vie d accesso: misure per la regolazione del traffico pesante sui tratti a rischio/in galleria (traffico alternato unidirezionale per i veicoli pesanti, limiti di velocità, ecc.), misure volte a far rispettare le regole sulle distanze di sicurezza dei veicoli in galleria, obbligo delle dotazioni invernali, qualora le condizioni meteorologiche lo esigano. Al fine di uniformare i flussi di traffico e di prevenire gli ingorghi, dovranno essere generalizzati i sistemi di gestione del traffico per gli assi o le infrastrutture più sovraccarichi. Parallelamente dovrà essere sviluppato il monitoraggio del traffico, ivi compreso un ausilio per l individuazione e la sanzione delle infrazioni. La pianificazione degli itinerari di decongestionamento o alternativi in caso di ingorghi o di incidente su determinati assi dovrà essere sistematizzata, così come le informazioni al riguardo. Gli Stati potranno allestire congiuntamente una cartografia degli itinerari di decongestionamento in modo da facilitare lo scambio di informazioni.

4 Pagina 4 5 Adozione di misure a favore del trasferimento alla rotaia del traffico merci Al fine di aumentare la sicurezza stradale per tutti gli utenti e di raggiungere una scorrevolezza ottimale del traffico attraverso le Alpi, i ministri dei trasporti incoraggiano ogni misura volta a promuovere il trasferimento del traffico dalla strada alla rotaia, nello spirito di uno sviluppo sostenibile. A questo fine, agevoleranno le possibilità di sviluppo del trasporto ferroviario delle merci e del trasporto combinato (accompagnato e non accompagnato), migliorando le infrastrutture ferroviarie, compresa la sicurezza nelle gallerie ferroviarie (eliminazione delle strozzature) e in particolare gli impianti dei terminali destinati al trasporto combinato transalpino, migliorando l attrattiva e la qualità dell offerta ferroviaria (garanzia dell accesso alla rete, orario, numero di treni, tempo di percorrenza, dotazioni dei vagoni per i conducenti, priorità per l assegnazione dei tracciati ai treni merci, qualità del servizio, ecc.), accordando aiuti finanziari, nel rispetto della non distorsione del mercato, per permettere di garantire un trasporto combinato competitivo rispetto al trasporto stradale, sostenendo lo sviluppo di nuove tecnologie o di innovazioni nel settore del trasporto combinato, mediante una più stretta cooperazione (autorità pubbliche, operatori del trasporto combinato, imprese ferroviarie) sul piano interno ed internazionale, studiando le possibilità di istituire ad opera degli Stati o delle regioni dei fondi per la mutualizzazione degli introiti e del finanziamento delle infrastrutture dei corridoi transalpini. 6 Seguito I ministri dei trasporti s impegnano per giungere ad una rapida attuazione delle misure previste nella presente dichiarazione sia sul piano interno che a livello internazionale. A questo fine, veglieranno affinché queste misure particolari previste siano integrate, per quanto possibile, nei lavori e negli sviluppi in seno alle organizzazioni internazionali (in particolare nel quadro dell OCSE, della CEE-ONU e dell Ue), i ministri hanno deciso la realizzazione di uno studio integrato sulla mobilità stradale e ferroviaria attraverso l arco alpino per valutare l adeguatezza delle infrastrutture esistenti allo sviluppo della domanda attuale e futura. Lo studio comprenderà anche una valutazione dell impatto a corto, medio e lungo termine, delle nuove infrastrutture, delle migliorie apportate alle infrastrutture esistenti ed eventualmente delle proposte di misure di regolamentazione, nel quadro delle disposizioni del Protocollo trasporti della Convenzione alpina.

5 Pagina 5 Istituiranno un organismo permanente appropriato per l attuazione e il monitoraggio delle misure previste, nel quadro delle priorità di bilancio delle reti transeuropee, sarà data particolare attenzione ai grandi assi transalpini (per es. Brennero, Lione-Torino), anche per lo sviluppo di progetti innovativi su rotaia (per es. autostrada viaggiante). I ministri dei trasporti convengono di incontrarsi di nuovo a metà del 2002 per valutare i progressi compiuti e decidere del seguito da dare alla dichiarazione. Fatta a Zurigo, il 30 novembre 2001

6 Pagina 6 Allegato 1 : «Recommendations of the group of experts on safety in road tunnels Draft final report», 18 October 2001 The Ad hoc Multidisciplinary Group of Experts on Safety in Tunnels United Nations, Economic Commission for Europe, Inland Transport Committee Allegato 2 : Altre proposte di misure Utenti Abbassamento del limite d alcolemia per i conducenti professionisti (0,2 %o) Prescrizioni più severe riguardo alle condizioni di lavoro e di formazione dei conducenti professionisti Armonizzazione delle prescrizioni per i conducenti dipendenti e per i conducenti autonomi ( padroncini ) Registro centrale delle infrazioni riguardanti la sicurezza Infrastruttura Limitazioni dell accesso per determinate categorie di veicoli in funzione delle dotazioni e delle strutture esistenti nelle gallerie e di altri parametri tecnici (per es. dimensioni/peso, forti pendenze e/o raggio di curvatura insufficiente sulle strade alpine, ecc.) Veicoli Dispositivo antincastro in caso di collisione da tergo Dispositivo antincastro in caso di collisione frontale Protezioni laterali (compresa protezione del(i) serbatoio(i) Limitatore di velocità Presenza, a bordo dei veicoli pesanti, di un dispositivo estintore Standard minimo per le emissioni gassose (per es. Euro 2 o 3) Potenza minima per tonnellata (peso totale) Indicatore di pressione dei pneumatici Condizionatore d aria Assicurazione RC (somma illimitata) Ricerca di standard adeguati per i componenti sintetici utilizzati per la costruzione dei veicoli

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