REGIONE LOMBARDIA Assessorato Sanità

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Romano De Angelis
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1 REGIONE LOMBARDIA Assessorato Sanità IL CAPO CANTIERE Organizzato da ASL 3 Monza in collaborazione con Circolo Geometri di Monza e Brianza Relatori: Geom. Giuseppe Redaelli MCIOB Data, 22 novembre 2005

2 SICUREZZA LUOGHI DI LAVORO D.P.R. 27 aprile 1955 n. 547 Norme per la prevenzione degli infortuni sul lavoro D.P.R. 7 gennaio 1956 n. 164 Norme per la prevenzione degli infortuni sul lavoro... D.Lgs. 19 settembre 1994 n. 626 Attuazione alle direttive CEE riguardanti il miglioramento della sicurezza e della salute dei lavoratori durante il lavoro D.Lgs. 14 agosto 1996 n. 494 Attuazione della direttiva 92/57/CEE concernente le prescrizioni minime di sicurezza e di salute da attuare nei cantieri temporanei o mobili

626 Attuazione alle direttive CEE riguardanti il miglioramento della sicurezza e della salute dei lavoratori durante il lavoro D.

3 D.Lgs. 19 settembre 1994 n. 626 Definizioni: Lavoratore persona che presta il proprio lavoro alle dipendenze di un datore di lavoro Datore di lavoro soggetto titolare del rapporto di lavoro con il dipendente Servizio di prevenzione e di protezione dai rischi insieme di persone, sistemi e mezzi esterni o interni all azienda finalizzati all attività di prevenzione e protezione dai rischi professionali nell azienda, ovvero nell unità produttiva Medico competente legge 303/56 Responsabile del servizio prevenzione e protezione (RSPP) persona designata dal datore di lavoro in possesso di attitudini e capacità adeguate Rappresentante lavoratori sicurezza (RLS) persona eletta per rappresentare i lavoratori Responsabile della sicurezza non è altro che il datore di lavoro

prevenzione e di protezione dai rischi insieme di persone, sistemi e mezzi esterni o interni all azienda finalizzati all attività di prevenzione e protezione dai rischi professionali nell

4 D.Lgs. 19 settembre 1994 n. 626 Servizio di prevenzione e di protezione dai rischi Sono previsti il 10% della forza lavoro con un minimo di due addetti al pronto soccorso (gli addetti devono sostenere corso di formazione come previsto dal Decreto 15 luglio 2003 n. 388 e ripetuto a cadenza triennale per la parte pratica) Responsabile del servizio prevenzione e protezione (RSPP) Persona designata dal datore di lavoro in possesso di attitudini e capacità adeguate (deve sostenere un corso adeguato di 16 ore) Rappresentante lavoratori sicurezza (RLS) Persona, ovvero persone, eletta per rappresentare i lavoratori per quanto concerne gli aspetti della salute e della sicurezza durante il lavoro. (deve sostenere un corso adeguato di 32 ore)

formazione come previsto dal Decreto 15 luglio 2003 n.

5 D.Lgs. 14 agosto 1996 n. 494 Definizioni: Cantiere qualunque luogo dove si svolgono lavori edili Committente soggetto per conto del quale l opera viene realizzata Responsabile dei lavori soggetto che può essere incaricato dal committente Lavoratore autonomo persona fisica la cui attività professionale concorre alla realizzazione dell opera senza vincolo di subordinazione Coordinatore per la progettazione soggetto incaricato dal committente per la stesura del PSC Coordinatore per l esecuzione committente, diverso dal datore di lavoro, per soggetto incaricato dal la fase di esecuzione dei lavori Uomini/ giorno entità presunta di durata temporale del cantiere Piano operativo di sicurezza documento redatto dall appaltatore per il singolo cantiere

incaricato dal committente Lavoratore autonomo persona fisica la cui attività professionale concorre alla realizzazione dell opera senza vincolo di subordinazione Coordinatore per la

6 494/96 528/99 Art. 13 obblighi di trasmissione Comma 1). Il committente o il responsabile dei lavori trasmette il piano di sicurezza e di coordinamento a tutte le imprese invitate a presentare le offerte per l esecuzione dei lavori. In caso di appalto di opera pubblica si considera trasmissione la messa a disposizione del piano a tutti i concorrenti alla gara di appalto. Comma 2). Prima dell inizio dei lavori l impresa aggiudicataria trasmette il piano di cui al comma 1 alle imprese esecutrici e ai lavoratori autonomi. Comma 3). Prima dell inizio dei rispettivi lavori ciascuna impresa esecutrice trasmette il proprio piano operativo di sicurezza al coordinatore per l esecuzione.

lavori. In caso di appalto di opera pubblica si considera trasmissione la messa a disposizione del piano a tutti i concorrenti alla gara di appalto. Comma 2).

7 494/96 528/99 Art. 12 piano di sicurezza e di coordinamento Comma 3). I datori di lavoro delle imprese esecutrici mettono a disposizione dei rappresentanti per la sicurezza copia del piano di sicurezza e di coordinamento e del piano operativo di sicurezza almeno dieci giorni prima dell inizio dei lavori. Gli RLS sottoscrivono il PSC ed il POS per accettazione.

la sicurezza copia del piano di sicurezza e di coordinamento e del piano operativo di

8 ATTIVITA COORDINATORE ESECUZIONE Visite in cantiere programmate Stesura verbale di sopralluogo, con disposizioni, e trasmissione dello stesso al committente, appaltatore e D.L. Giornale di lavori Aggiornamento PSC in occasione di varianti Verifica POS prima dell ingresso in cantiere di tutte le aziende

9 STATISTICHE INFORTUNI COSTRUZIONI

10 STATISTICHE INFORTUNI COSTRUZIONI Precipita da 25 metri Gravissimo un operaio Precipitato dall ottavo piano di un palazzo, un operaio di 34 anni è stato trasportato ieri mattina in eliambulanza all ospedale San Gerardo di Monza, dove i medici lo hanno sottoposto a un lungo intervento. Le sue condizioni sono gravissime. E accaduto attorno alle 11 quando, assieme a un compagno di lavoro, è salito sul tetto dello stabile per fare alcune riparazioni. Pur avendo in dotazione l imbracatura di sicurezza, l uomo, forse intralciato nei movimenti, ha preferito non adottare alcuna misura di sicurezza. Ma, perso l equilibrio, è caduto nel vuoto da un altezza di circa 25 metri.

E accaduto attorno alle 11 quando, assieme a un compagno di lavoro, è salito sul tetto dello stabile per fare alcune riparazioni.

11 STATISTICHE INFORTUNI COSTRUZIONI Aveva 26 anni e abitava a Solferino. Salvato dalle gomme il conducente del mezzo GUIDIZZOLO (Mantova) - Una distrazione fatale è costata la vita ad un giovane operaio, morto folgorato ieri in un cantiere a Rebecco di Guidizzolo, nel Mantovano stava tenendo in mano il gancio dell'autogru manovrata da un collega. Né lui, né chi era alla guida del mezzo si è accorto di essere fermo proprio sotto i cavi della linea Enel a 15 mila volt. E quando il braccio meccanico, spostandosi, ha toccato la linea dell'alta tensione, il giovane è stato colpito da una scarica letale. La tragedia si è consumata pochi minuti prima di mezzogiorno. Ora carabinieri e Asl, subito intervenuti per un sopralluogo, sono al lavoro per individuare eventuali responsabilità.

Mantovano stava tenendo in mano il gancio dell'autogru manovrata da un collega.

12 STATISTICHE INFORTUNI COSTRUZIONI soggiorno,si era infortunato il 21 marzo a Castel Goffredo (Mantova), lavorava per conto di un connazionale, era caduto 08/07/2003 Attuazione della direttiva 2001/45/CE relativa ai requisiti minimi di sicurezza e di salute per l'uso delle attrezzature di lavoro da parte dei lavoratori". Il decreto determina i requisiti minimi di sicurezza e salute per l'uso delle attrezzature di lavoro per l'esecuzione di lavori temporanei Incidente in cantiere. Morto operaio irregolare E' morto dopo un mese dalla caduta nel cantiere in cui lavorava come muratore, 38 anni, rumeno senza permesso di da un ponteggio di 4 metri. DECRETO LEGISLATIVO 8 luglio 2003, n.235 Il 19 luglio 2005 è prevista l'entrata in vigore deld.lgs. 235 del in quota.

Il decreto determina i requisiti minimi di sicurezza e salute per l'uso delle attrezzature di lavoro per l'esecuzione di lavori temporanei Incidente in cantiere.

13 CAUSA INFORTUNI Mancata formazione ed informazione; Mancata conoscenza delle tecnologie dei luoghi, usi e costumi; MANCATA CONSULTAZIONE DEL PSC E DEL POS; Mancata riunione di coordinamento fra RLS e datore di lavoro; Mancata presenza del capo cantiere preposto al quale devono essere attribuiti anche i compiti di gestione del Servizio Prevenzione e Protezione dai Rischi; Distrazione e superficialità nella stima del rischio; Disattenzione negli orari critici: Ultima ora del mattino; Ultima ora del pomeriggio; Uso improprio dei DPI (Dispositivi di protezione individuale) e DPC (Dispositivi di protezione collettiva)

compiti di gestione del Servizio Prevenzione e Protezione dai Rischi; Distrazione e superficialità nella stima del rischio; Disattenzione negli orari

14 REGIONE LOMBARDIA Assessorato Sanità IL CAPO CANTIERE Organizzato da ASL 3 Monza in collaborazione con Circolo Geometri di Monza e Brianza Relatori: Geom. Giuseppe Redaelli MCIOB Data, 22 novembre 2005

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