Macroeconomia. La domanda di moneta l equilibrio nel mercato monetario la politica monetaria. Gioia-Perri (II vol. cap 5 prima parte)
|
|
- Dario Fantini
- 6 anni fa
- Visualizzazioni
Transcript
1 Macroeconomia La domanda di moneta l equilibrio nel mercato monetario la politica monetaria Gioia-Perri (II vol. cap 5 prima parte)
2 Modello macro-economico neoclassico: sintesi Si produce per il consumo/bisogni (immediati o differiti) No tesaurizzazione moneta; assenza speculazione Mercati finanziari mettono in equilibrio attività reali, trasformano risparmi/profitti in investimenti (Legge di Say) CRISI NON CONTEMPLATA (LEGGE DI SAY) Tasso di interesse (variabile reale, mercato dei prestiti) Ruolo della Moneta: funziona solo come mezzo di scambio velo che non influisce sulle grandezze reali (reddito, occupazione, investimenti, etc.)
3 La Teoria quantitativa della moneta (modello neoclassico) Equazione degli scambi (Fisher, 1911) Identità contabile: sempre vera Interpretazione neoclassica dell equazione degli scambi: Q = sempre di pieno impiego; V costante P = M V Q ΔP = ΔM + Δ V - ΔQ La creazione di moneta che eccede il tasso di crescita del PIL genera inflazione
4 Keynes Moneta non solo mezzo di scambio ma anche: - Riserva di valore - Attività finanziaria (ottica speculativa) alternativa a titoli/obbligazioni e altri asset finanz. 1. Si domanda/detiene moneta (liquidità) non solo per effettuare scambi di beni reali ma anche per motivi speculativi 2. Il tasso di interesse non è influenzato solo dalla domanda/offerta di prestiti (attività reali) ma anche dalla domanda e offerta di liquidità (moneta riserva di valore)
5 La domanda di moneta: tre motivazioni 1. Scopi/motivi transattivi (effettuare acquisti beni reali) (L1) 2. Scopo precauzionale (far fronte a spese impreviste) (L2) 3. Scopo speculativo (detengo moneta in attesa di utilizzarla quando i prezzi dei titoli sono bassi in modo da guadaganre/speculare sul rialzo del prezzo dei titoli) (L3)
6 Domada di moneta per transazioni (L1) Liquidità richiesta in base al volume alla necessità di effettuare acquisti di beni e servizi È quindi funzione del reddito
7 Domada di moneta per motivi precauzionali (L2) Liquidità richiesta per far fronte a spese impreviste Si rinuncia tuttavia al rendimento (interesse) che si ricaverebbe dall investimento in attività finanziarie Più è alto il renditmento dei titoli minore è l incentivo a detenere liquidità Ciò spiega la relazione inversa tra L2 e tasso interesse
8 La domanda di moneta speculativa (L3) DOBBIAMO SPIEGARE LA RELAZIONE INVERSA CON IL TASSO DI INTERESSE
9 Domanda di moneta speculativa (L3) Dobbiamo pensare alla Moneta come attività finanziaria Non solo come mezzo di scambio per l acquisto di beni e servizi Ogni agente economico ha un Portafoglio attività finanziarie Diverse possibili allocazioni/impieghi della ricchezza finanziaria Gli asset finanziari sono caratterizzati da diversi gradi di liquidità Liquidità: possibilità di utilizzare l asset finanziario come mezzo di scambio in tempi rapidi e senza costi
10 Portafoglio attività finanziarie basso Grado di liquidità alto Attività immobiliari Attività mobiliari Case, terreni etc Totoli, obbligazioni etc Moneta Vantaggi: rendita Svantaggi: 1) Asset poco liquido 1) perdite in conto capitale (in caso di flrssione dei prezzi) Vantaggi: interessi Svantaggi: 1) Asset poco liquido (in funzione scadenza) 1) perdite in conto capitale (in caso di flrssione dei prezzi) Attività finanz. Max. grado di liquidità Vantaggi: 1) asset max. liquidità posso utilizzarla per acquisto titoli quando conveniente 2) Nessun rischio di perdite in conto capitale Svantaggi: Rinuncia a tasso di interesse
11 Si può modificare la composizione del portagoglio finanziario scambiando moneta con titoli (e altre attività finanz. meno liquidie) e viceversa Attività immobiliari Attività mobiliari Attività finanz. liquide Case, terreni etc Totoli, obbligazioni etc Moneta Portafoglio più liquido Attività Immob.ri Case, terreni etc Attività mob.ri Totoli, obbligazioni etc Attività finanz. liquide Moneta Portafoglio meno liquido Attività Immob.ri Attività mob.ri Attività finanz. liquide Case, terreni etc Totoli, obbligazioni etc Moneta
12 Domada di moneta per motivi speculatvi (L3) RUOLO CRUCIALE GIOCATO DALLE ASPETTATIVE SUL CORSO DEI TITOLI Si detiene moneta in funzione delle aspettative circa le variazioni future del prezzo delle attività finanziarie. Due casi estremi: 1) Si detiene molta moneta quando si hanno aspettative al ribasso sul prezzo dei titoli (ci si aspetta una riduzione dei prezzi dei titoli) 2) Si detiene poca moneta quando si hanno aspettative al rialzo sui prezzi dei titoli (ci si aspetta una riduzione dei prezzi dei titoli) MA DA COSA DIPENDE IL PREZZO DEI TITOLI? E DA COSA SONO INFLUENZATE LE ASPETTATIVE CIRCA LE VARIAZIONI FUTURE DEL LORO PREZZO?
13 IL PREZZO DEI TITOLI Ogni titolo (obbligazione) è caratterizzato dai seguenti elementi Un venditore che vende il titolo in cambio di liquidità chiede un prestito Un compratore Prezzo di emissione Prezzo di mercato Durata del titolo Cedola Rendimento, Tasso di interesse (i) che acquista il titolo offrendo un prestito - in cambio di un rendimento/cedola per la duarata del titolo prezzo a cui viene venduto il titolo nel momento in cui viene emesso (T0)e valore al quale viene rimborsato a scadenza (Tn) Prezzo determinato dal mercato se lo si vende successivamente alla sua emissione (dipende dal tasso d interesse di mercato) data entro il quale il titolo verrà ricomprato dell emittente rendimento annuale Cedola/Prezzo
14 La relazione inversa tra Prezzo dei titoli e tasso di interesse Data la cedola del titolo, esiste infatti una relazione inversa tra il prezzo di mercato del titolo e il tasso di interesse corrente Pt = R i cedola Tasso di interesse
15 La Fiat ha bisogno di mezzi liquidi (prestito) per fare un investimento produttivo da 1 mil. di euro Emette (mette in vendita) 1000 obbligazioni da 1000 euro (prezzo del titolo) che rimborserà dopo 10 anni (durata del titolo) Per ciascuna obbligazione la Fiat offre una cedola annua pari a 50 euro (rendimento)
16 Prezzo obbligazione (al momento dell emissione 2010) Cedola annule 1000 euro 50 euro Tasso di interesse 50/1000 = 5% Scadenza 10 anni (2020)
17 Anno 2015 (5 anni prima della fine della scadenza) Il possessore del titolo vuole vendere il titolo perchè ha bisogno di liquidità A quale prezzo riuscirà a vendere il titolo? Risposta: dipende dal tasso di interesse di mercato che vige in quel momento Data la cedola del titolo, esiste infatti una relazione inversa tra il prezzo di mercato del titolo e il tasso di interesse corrente Pt = R i cedola Tasso di interesse
18 Prezzo obbligazione emissione Facciamo il caso di un tasso di mercato del 10% nel 2015 Il potenziale compratore ha le seguenti alternative 1. Comprare il titolo Fiat 2. Comprare un titolo Unicredit Emesso con un rendimento in linea con il tasso di interesse di mercato Cedola annule Tasso di interesse (di mercato al 2010) 1000 euro 50 euro 50/1000 = 5% Scadenza 10 anni (2020) Prezzo obbligazione Cedola annule Tasso di interesse (corrente al 2015) 1000 euro 100 euro 100/1000 = 10% Scadenza 5 anni (2020) Prezzo obbligazione Cedola annule 500 euro 50 euro Tasso di interesse 50/500 = 10% Scadenza 10 anni (2020) Per essere competitivo con il titolo Unicredit il prezzo del titolo Fiat (data la sua cedola che rimane fissa) deve diminuire fino al punto di dare lo stesso rendimento
19 La relazione tra tasso di interesse e domanda di moneta speculativa (in base alle aspettative) Tasso di interesse BASSO Prezzi dei titoli ALTI => Aspettative al ribasso => Si vendono titoli e si domanda moneta => Domanda di moneta speculativa ALTA Tasso di interesse ALTO Prezzi dei titoli BASSI => Aspettative al rialzo => Si comprano titoli e si offre moneta => Domanda di moneta speculativa BASSA Pt = R i cedola Tasso di interesse
20 La domanda di moneta speculativa (L3) Tasso di interesse talmente basso e prezzo dei titoli talmente alto per cui tutti gli operatori hanno aspettative al rialzo del tasso di interesse e al ribasso del prezzo dei titoli. Nessuno domanda titoli e tutti detengono moneta. Domanda di moneta speculativa infinita
21 L equilibrio nel mercato della domanda di moneta (in funzione del tasso di interesse) Domanda di moneta (precauzionale e speculativa) funzione decrescente del tasso di interesse) L2 + L3 = f (i) (relazione inversa) Offerta di moneta regolata/determinata dalla Banca centrale (variabile esogena) M = M0
22 La determinazione del tasso di interesse di equilibrio
23 Gli effetti di un aumento dell offerta di moneta sul tasso di interesse 1. Politica monetaria espansiva della BC => Aumento offerta di Moneta (che entra nel circuito economico) 2. Gli agenti economici ricevono un livello di liquidità superiore a quella desiderata (per motivi transattivi, precauzionali e speculativi) 3. Tentano di riequilibrare il portafoglio delle loro attività finanziarie tentando di liberarsi della liquidità in eccesso 4. Cedono quindi moneta e domandano titoli 5. Poichè l offerta dei titoli non è cambiata, l aumento della domanda di titoli fa alzare il loro prezzo e fa scendere il tasso di interesse(data la relazione inversa tra le due variabili)
24 Gli effetti di una diminuzione dell offerta di moneta sul tasso di interesse 1. Politica monetaria restrittiva della BC => Diminuzione dell offerta di Moneta (che viene drenata dal circuito economico) 2. Gli agenti economici si ritovanp con un livello di liquidità inferiore a quella desiderata (per motivi transattivi, precauzionali e speculativi) 3. Tentano di riequilibrare il portafoglio delle loro attività finanziarie tentando di acquisire liquidità 4. Domandano quindi moneta e cedono titoli 5. Poichè l offerta dei titoli non è cambiata, l aumento dell offerta di titoli fa diminuire il loro prezzo e fa salire il tasso di interesse (data la relazione inversa tra le due variabili)
25 L offerta di moneta (politica monetaria) ha effetti sul tasso di interesse
26 Il ruolo della moneta e la natura del tasso di interesse Modello neoclassico - Moneta non incide su tasso interesse - Tasso di interesse variabile reale - Non incide su Y (che è già di pieno impiego) Modello keynesiano - Moneta (pol. monetaria) incide su tasso interesse - Tasso di interesse variabile monetaria (BC) - La politica monetaria può avere effetti reali su Y, influendo sul tasso di interesse e investimenti
27 IL RUOLO DELLA POLITICA MONETARIA Nel modello keynesiano (non solo controllo dell inflazione) Politica monetaria: Controllo quantità di moneta in circolazione da parte della Banca Centrale Gli effetti reali della politica monetaria ΔM - > Δi -> ΔI[f(i)] -> ΔY = m * ΔI[f(i)] Politica minetaria
28 Meccanismi/canali di creazione della base monetaria da parte della BC Canale estero cambio valuta Canale Stato finanziamento dei deficit di bilancio dello Stato (acquisto titoli di stato sul mercato primario) Canale Banche: finanziamento del sistema bancario (tasso di sconto) Operazioni di mercato aperto Acqusito/vendita titoli di Stato sul mercato secondario
29 Il moltiplicatore dei depositi bancari Moltiplicatore dei depositi Depositi(moneta bancaria/fiduciari a) Base monetaria (moneta legale) Coefficiente di riserva obbligatoria
30 IL RUOLO DELLA POLITICA MONETARIA (non solo controllo dell inflazione) Politica monetaria: Controllo quantità di moneta in circolazione da parte della Banca Centrale Gli effetti reali della politica monetaria ΔM - > Δi -> ΔI[f(i)] -> ΔY = m * ΔI[f(i)]
31 CASI DI INEFFICACIA DELLA POLITICA MONETARIA Gli effetti reali della politica monetaria ΔB -> ΔM - > Δi -> ΔI[f(i)] -> ΔY = m * ΔI[f(i)] Valore moltiplicatore monetario inferiore a quello potenziale tasso interesse non è sensibile all aumento di M: trappola liquidità Investimenti non sensibili a variazioni del tasso di interesse
32 Macroeconomia Il modello keynesiano con la presenza dello stato e la politica fiscale Gioia-Perri (II vol. cap. 5 seconda parte)
33 Il flusso circolare con la presenza dello Stato Spesa pubblica (G) Investimenti (I) Consumi (C) Produzione Prelievo fiscale (T) consumi Reddito tassazione Condizioni di equilibrio: Risparmi S
34 Condizioni di equilibrio macroeconomico con la presenza dello Stato:
35 CONDIZIONE DI EQUILIBRIO MACROECONOMICO CON LA PRESENZA DELLO STATO Y Y Y Y Y PRODUZIONE REDDITO REDDITO ALLOCAZIONE REDDITO CHE SI DOMANDA PNL DISTRIBUITO DISPONIBILE REDDITO TRASFORMA OFFERTA DISPONIBILE IN DOMANDA (100) (100) (90) (90) (70) (100) C = C = C 100 = 100 = Yd = T = 10 S =20 I + G = 30 CONDIZIONE DI EQUILIBRIO S+T = I + G
36 Individuazione Y equilibrio con la presenza dello Stato (e tassazione fissa) Y = DA DA = C + I + G Condizione di equilibrio C = Co + cyd Yd = Y - T C = Co + c (Y T) I = Io G = Go T = To
37 Individuazione Y equilibrio con la presenza dello Stato Ye = 1 1-c (Co + Io + Go ct0) Ye = 1 (100o + 200o + 100o 0,8*50) 1-0,8 5
38 Individuazione Y equilibrio soluzione 2: tramite la condizione domanda aggregata = reddito DA C+I+G C+I+G = Co+cYd+Io+Go C+I Co + Io +G0 C Co + Io Co 45 bisettrice Y = DA Condiz. equilibrio Y1 Y
39 Ye = 1 1-c (Co + Io + Go - cto) ΔYe = 1 1-c (ΔG) Effetti della variazione della spesa pubblica su var. reddito Moltiplicatore della spesa pubblica
40 Gli effetti di una politica fiscale espansiva su Y DA C+I+G DA = C+I+G1 C+I DA = C+I+G2 C ΔG Co + Io Co 45 bisettrice Y = DA Condiz. equilibrio Y1 ΔY Y2 Y
41 Individuazione Y equilibrio con la presenza dello Stato (e tassazione endogena) Y = DA DA = C + I + G C = Co + cyd Yd = Y - T C = Co + c (Y T) I = Io G = Go T = ty
42 Ye = 1 1-c (Co + Io + Go - cto) Individuazione Y equilibrio con la presenza dello Stato (tassazione endogena f(y) Ye = 1 1-c (1-t) (Co + Io + Go) Ye = 1 (Co + Io + Go) 1-0,8 (1-0.2)
43 Il Teorema del Bilancio (dello Stato) in pareggio una manovra/politica fiscale consistente in un aumento della spesa pubblica (ΔG) interamente finanziata con aumento della tassazione (ΔT) (bilancio in pareggio ΔG= ΔT) produce I seguenti effetti: - ha comunque un effetto positivo sul reddito - tale effetto è quantitativamente pari all aumento della spesa pubblica Aumento spesa pubblica ΔG Finanziata con aumento tassazione (ΔG = ΔT) ΔY (pari a ΔG)
44 Il Teorema del Bilancio in pareggio (dimostrazione in caso di tassazione fissa) Ye = 1 1-c (Co + Io + Go - cto) Condizione equilibrio ΔY = 1 1-c (ΔG) Effetti espansivi sul reddito di un aumento della spesa pubblica ΔY = - c 1-c (ΔT) Effetti restrittivi sul reddito di un aumento della spesa pubblica
45 Il Teorema del Bilancio in pareggio (dimostrazione in caso di tassazione fissa) ΔY = 1 1-c ΔG Effetto espansivo della spesa pubblica - c 1-c ΔT Effetto restrittivo della tassazione Poiché ΔG = ΔT (manovra in pareggio) ΔY = 1 1-c ΔG - c 1-c ΔG ΔY = 1- c 1- c (ΔG) ΔY = ΔG Effetto finale espansivo pari all aumento della spesa pubblica
46 Macroeconomia Modelli di crescita/sviluppo di matriche keynesiana Gioia-Perri (II vol. cap. 5 terza parte)
47 Modelli di crescita/sviluppo I modelli di Harrod e Domar Il modello keynesiano è un modello che spiega la determinazione del reddito nel breve periodo: Spiega: - la possibilità che si determini un livello di Y < di quello potenziale (crisi) - I processi di aggiustamento in caso di squilibrio domanda e offerta (S diversi da I) principio domanda effettiva Il modello keynesiano non si occupa dei temi della crescita e dello sviluppo (e delle condizioni di equilibrio/instabilità di lungo periodo della dinamica dei sistemi economici)
48 Il ruolo degli investimenti nel modello keynesiano Sono una componente fondamentale della domanda aggregata determinando il livello del reddito Ye = 1 1-c (Co+Io) Il modello keynesiano analizza il ruolo degli investimenti nel breve periodo, in una situazione di crisi con ampia capacità produttiva inutilizzta Si studia solo l effetto degli investimenti come domanda Non si prendono in esame gli effetti dinamici degli investimenti sulla struttura produttiva (mutamento della capacità produttiva condizioni di offerta)
49 Gli investimenti però 1) Oltre ad essere una componente della domanda 2) Cambiano le condizioni di offerta -> aumentano la capacità produttiva/offerta 3) Non sono esogeni rispetto alla crescita del reddito e della domanda ΔY = 1 1-c (ΔIo) ΔY = 1 1-c (ΔIo) In ambito dinamico le condizioni di equilibrio sono più complesse
50 Tasso giustificato di crescita (modello Harrod) St = syt It = b Δyt b = K/Y St = It syt = b ΔYt ΔYt S = I Condizone di equilibrio Yt = s b = Gw Tasso giustificato di crescita (teorico) Quello consentito dal livello dei risparmi
51 Nulla garantisce che il Tasso effettivo di crescita sia uguale a quello giustificato In caso di Ge > Gw I > S la domanda supera l offerta Crescono I prezzi Il rapporto K/Y diventa inferiore a quello ottimale Le imprese aumentano il volume degli investimenti aumentando l eccesso di domanda In caso di Ge < Gw I < S L offerta supera la domanda diminuiscono i prezzi Il rapporto K/Y è superiore a quello ottimale Le imprese diminuiscono il volume degli investimenti aumentando il deficit di domanda Il sistema è strutturalmente instabile e caratterizzato da squilibri crescenti
Macroeconomia. Gioia-Perri (II vol. cap. 6)
Macroeconomia Il modello IS-LM Gioia-Perri (II vol. cap. 6) Il modello neoclassico: 1) Legge di Say La produzione/offerta trova sempre sul mercato un equivalente domanda 2) Il mercato del credito garantisce
DettagliL A D OMA M N A D N A A DI MO M NE N TA
Economia Monetaria e dei Mercati Finanziari Lorenza Rossi 2013-20142014 LEZIONE 3 LA DOMANDA DI MONETA LA DOMANDA DI MONETA Th.Quantitativa Teoria Macro Micro Th. Keynesiana Keynes, Tobin Th. Friedman
DettagliIl Modello IS-LM chiuso
Lezione 4.1 Il Modello IS-LM chiuso Sir John Richard Hicks Nel 1937 formalizzò il sistema keynesiano elaborando uno schema che considera congiuntamente gli aspetti reali e monetari attraverso due curve
DettagliSCHEMA delle LEZIONI della QUINTA SETTIMANA
Corso di Istituzioni di economia, Corso di Laurea in Ing. Gestionale, II canale (M-Z), A.A. 2010-2011. Prof. R. Sestini SCHEMA delle LEZIONI della QUINTA SETTIMANA Corso di Macroeconomia, Corso di Laurea
DettagliMoneta e interesse in Keynes
Macro 5 Moneta e interesse in Keynes La teoria keynesiana della moneta e del saggio di interesse Keynes innova rispetto alla precedente teoria neoclassica (ma anche rispetto alla teoria classica ed a quella
DettagliI ESERCITAZIONE MACROECONOMIA
I ESERCITAZIONE MACROECONOMIA Il debito pubblico Definizione Perché si rapporta il debito pubblico con il PIL? L interpretazione ricardiana del debito pubblico Il debito pubblico italiano Da cosa dipende
DettagliEconomia monetaria. Mercati primari Mercati secondari. Prestiti Obbligazioni Azioni. Crediti. Crediti. diretti
Politica monetaria Economia monetaria In un economia monetaria Le transazioni sono regolate tramite moneta (no baratto) Le unità in surplus (famiglie) prestano le eccedenze alle unità in deficit (imprese
DettagliIl mercato della moneta
Il mercato della moneta Politica Economica (a.a. 2014-2015) Lavinia Rotili Università di Roma, Sapienza 3 Marzo 2015 Lavinia Rotili (Sapienza) Il mercato della moneta 3 Marzo 2015 1 / 22 Gli ingredienti
DettagliCosa determina l inflazione? Quali costi comporta per la società?
L INFLAZIONE E molto variabile: da periodo a periodo (negli anni 90 e inizi 2000 in Gran Bretagna è stata di circa il 2% all anno, a metà degli anni 70, misurata sull indice dei prezzi al dettaglio, è
DettagliLa domanda di moneta
Corso interfacoltà in Economia Politica economica e finanza Modulo in Teoria e politica monetaria La domanda di moneta (prima parte) Giovanni Di Bartolomeo gdibartolomeo@unite.it Domanda di moneta Definizione:
DettagliSintesi Modello del moltiplicatore
Sintesi Modello del moltiplicatore Spostamenti della DA La Da si sposta, tra l altro, a causa di: maggiore/minore incertezza che determina variazione nei consumi delle famiglie e mutamento delle aspettative
DettagliAlcuni temi introduttivi
xiii Alcuni temi introduttivi 1 Ca p i t o l o 1 Introduzione alla macroeconomia, la contabilità nazionale 1 1.1 L oggetto della macroeconomia 2 1.2 Il metodo della teoria macroeconomica 3 1.3 Dalla microeconomia
DettagliEconomia e Politica Monetaria. La domanda di moneta
Economia e Politica Monetaria 1 La domanda di moneta La velocità della moneta e l equazione degli scambi 2 M P Y PY V = offerta di moneta = livello dei prezzi = produzione aggregata (PIL reale, reddito)
DettagliIL MERCATO DELLA MONETA
Politica Economica A.A. 2016-2017 IL MERCATO DELLA MONETA Prof. Marco Mele UNINT UNITE mail: marco.mele@unint.eu dott.ssa Cristiana Fiorelli Ph.D student in GIASDI mail: cfiorelli@unite.it DISCLAIMER Le
Dettaglii-x_1-179_imbriani_07.qxp :10 Pagina V Indice
i-x_1-179_imbriani_07.qxp 20-04-2007 11:10 Pagina V 3 CAPITOLO 1 Introduzione alla macroeconomia 3 1.1 L oggetto della macroeconomia 5 1.2 Dalla microeconomia alla macroeconomia 6 1.3 La produzione e la
DettagliLezione 7 Il modello del moltiplicatore
Lezione 7 Il modello del moltiplicatore Un breve riepilogo In un sistema economico, l equilibrio viene determinato dall incontro tra la domanda aggregata (DA) e l offerta aggregata (OA). Il loro incontro
DettagliCapitolo 6. Politica monetaria e politica fiscale
Capitolo 6 Politica monetaria e politica fiscale Dornbusch, Fischer, Startz, Canullo, Pettenati, Macroeconomia 11e Politiche economiche I Governi e le Banche Centrali utilizzano le politiche fiscale e
DettagliCapitolo 10. La domanda aggregata, I. Capitolo 10: La domanda aggregata, I
Capitolo 10 La domanda aggregata, I 1 Il percorso La domanda aggregata, I La curva IS La croce keynesiana Il modello dei capitali di prestito La curva LM La teoria delle preferenze per la liquidità Il
DettagliObiettivi principali della politica monetaria
Politica monetaria Obiettivi principali della politica monetaria stabilità monetaria interna (controllo dell inflazione) stabilità monetaria esterna (stabilità del cambio e pareggio della BdP) ma a effetti
DettagliMacroeconomia. L economia aperta Dispense (reperibili sul sito del docente)
Macroeconomia L economia aperta Dispense (reperibili sul sito del docente) L economia aperta Modello macroeconomico con l introduzione delle relazioni economiche con il «Resto del mondo» Transazioni economiche
DettagliIl modello Keynesiano reddito-spesa con settore pubblico. Corso di macroeconomia 2013
Il modello Keynesiano reddito-spesa con settore pubblico Corso di macroeconomia 2013 La contabilità economica nazionale in presenza del settore pubblico Il Pil comprende ora non solo i beni e servizi prodotti
DettagliModulo in Teoria e politica monetaria: Sintesi
Corso di laurea interfacoltà in Economia Politica economica e finanza Modulo in Teoria e politica monetaria: Sintesi Giovanni Di Bartolomeo gdibartolomeo@unite.it http://dibartolomeo.comunite.it Funzioni
DettagliIl modello IS-LM. Alessandro Scopelliti Università di Reggio Calabria e University of Warwick.
Il modello IS-LM Alessandro Scopelliti Università di Reggio Calabria e University of Warwick alessandro.scopelliti@unirc.it 1 Equilibrio nei mercati dei beni e della moneta Nell impostazione del modello
DettagliMoneta e Finanza Internazionale LA DOMANDA DI MONETA
Moneta e Finanza Internazionale 1 LA DOMANDA DI MONETA La velocità della moneta e l equazione degli scambi 2 M P Y PY V = offerta di moneta = livello dei prezzi = produzione aggregata (PIL Reale, Reddito)
DettagliIS verticale. orizzontale. verticale
Grafico Pol. Fiscale Pol. Monetaria Keynesiani - I insensibili ad i - Trappola della liquidità IS verticale LM orizzontale Efficacia piena Non efficace Monetaristi - L insensibile ad i LM verticale Non
DettagliEconomia e Politica Monetaria. Il modello IS-LM
Economia e Politica Monetaria Il modello IS-LM La produzione aggregata La domanda aggregata in un economia chiusa è la somma di tre componenti della spesa: Consumo Investimenti Spesa Pubblica Y AD = C
DettagliIl mercato monetario e la curva LM
Corso di Politica Economica Esercitazione n. 2 16 marzo 2017 Il mercato monetario e la curva LM Dott. Walter Paternesi Meloni walter.paternesi@uniroma3.it Domanda di moneta (approccio Keynesiano) Motivo
DettagliLezione 7: Il modello IS/LM e la politica economica
Corso di Scienza Economica (Economia Politica) prof. G. Di Bartolomeo Lezione 7: Il modello IS/LM e la politica economica Facoltà di Scienze della Comunicazione Università di Teramo Due usi dei modelli
DettagliAggregati macroeconomici e soggetti istituzionali
Aggregati macroeconomici e soggetti istituzionali Giovanni Di Bartolomeo Università di Roma La Sapienza giovanni.dibartolomeo@uniroma1.it MASTER MAGIPA (Latina) 2005 Variabili economiche Variabili stock
DettagliPolitica Economica dell'unione Europea MODELLO IS -LM. Prof. Roberto Lombardi
Politica Economica dell'unione Europea MODELLO IS -LM Prof. Roberto Lombardi IS - LM Modello di equilibrio di breve periodo La moneta ha un ruolo determinante per la qualificazione del reddito e dell occupazione.
DettagliEconomia politica. Corso di Laurea Magistrale in Giurisprudenza Prof. Lucia Visconti Parisio a.a
Economia politica Corso di Laurea Magistrale in Giurisprudenza Prof. Lucia Visconti Parisio a.a. 2014-2015 2015 1 Moneta e inflazione Capitolo 4 Teoria classica delle cause, degli effetti e dei costi sociali
DettagliParte Prima MICROECONOMIA
INDICE-SOMMARIO Premessa... v Parte Prima MICROECONOMIA CAPITOLO PRIMO L ECONOMIA POLITICA COME SCIENZA SOCIALE 1.1 Modi di concepire la scienza economica... 1 1.2 Partizione della materia... 9 1.3 Moventi
DettagliIndice. 1. La contabilità nazionale Domanda aggregata, reddito, occupazione: il modello reddito-spesa (Y-Z) 29. pag.
Indice Introduzione XI 1. La contabilità nazionale 1 1.1. Introduzione 1 1.2. Nozioni preliminari 1 1.3. Il Prodotto Interno Lordo (PIL) 5 1.4. PIL nominale, PIL reale e deflatore implicito del PIL 8 1.5.
DettagliPolitica fiscale. è la manovra del bilancio dello Stato che ha per obiettivo una variazione del reddito e dell occupazione nel breve periodo
Politica fiscale Politica fiscale è la manovra del bilancio dello Stato che ha per obiettivo una variazione del reddito e dell occupazione nel breve periodo Saldo complessivo B s Entrate = T tot. Spese
DettagliUniversità di Bari Facoltà di Economia ESAME DI MACROECONOMIA (VERSIONE A) COGNOME NOME MATRICOLA
Università di Bari Facoltà di Economia ESAME DI MACROECONOMIA 18.06.11(VERSIONE A) COGNOME NOME MATRICOLA 1) A Ω B Ω C Ω D Ω 2) A Ω B Ω C Ω D Ω 3) A Ω B Ω C Ω D Ω 4) A Ω B Ω C Ω D Ω 5) A Ω B Ω C Ω D Ω
DettagliPolitica economica Paolo Paesani A.A DOMANDE DI RIPASSO
Capitolo 6 Politica economica Paolo Paesani A.A. 2018-2019 DOMANDE DI RIPASSO 1. Illustrare in dettaglio le funzioni della moneta chiarendo: il significato del termine numerario, la differenza tra mezzo
DettagliCORSO DI ECONOMIA POLITICA ESERCITAZIONI macroeconomia 2 tranche
CORSO DI ECONOMIA POLITICA ESERCITAZIONI macroeconomia 2 tranche Dott.ssa CRISTINA MANCINI Cristina Mancini 1 Esercizio Le seguenti informazioni descrivono un mercato di fondi mutuabili: Tassoi annuale
DettagliCapitolo 11 La domanda aggregata, II. Mankiw, MACROECONOMIA, Zanichelli editore 2004 Capitolo 11: La domanda aggregata, II 1
Capitolo 11 La domanda aggregata, II 1 2 Il percorso La domanda aggregata, II Modello IS-LM per studiare: Come a) gli shock e b) le politiche economiche influiscono su reddito e tasso di interesse quando
DettagliParte Prima MICROECONOMIA
INDICE-SOMMARIO Premessa... V Parte Prima MICROECONOMIA CAPITOLO PRIMO L ECONOMIA POLITICA COME SCIENZA SOCIALE 1.1 Modi di concepire la scienza economica... 3 1.2 Partizione della materia... 6 1.3 Moventi
DettagliLa moneta. Che cos è la moneta? Le funzioni della moneta
La moneta La definizione e le funzioni della moneta: mezzo di scambio, riserva di valore, unità di conto, mezzo per trasferire il valore nel tempo Il ruolo della banca centrale, delle banche e degli altri
DettagliIndice. Prefazione alla prima edizione p. XI. Prefazione alla nona edizione
Indice Prefazione alla prima edizione p. XI Prefazione alla nona edizione p. XIII Capitolo I IL CIRCUITO DEL REDDITO p. 3 1.1. Dalla micro alla macroeconomia 1.2. Uno schema elementare di scambio 1.3.
DettagliCapitolo 25 Banca Centrale e stabilizzazione
Capitolo 25 Banca Centrale e stabilizzazione Argomenti L attività delle Banche Centrali Gli effetti della moneta sul prodotto e sui prezzi L attività delle Banche Centrali La struttura della Banca Centrale
DettagliPolitica economica Paolo Paesani A.A DOMANDE DI RIPASSO
Capitolo 5 Politica economica Paolo Paesani A.A. 2018-2019 DOMANDE DI RIPASSO 1. Illustrare le voci principali che compaiono dal lato delle Entrate nel bilancio dello Stato fornendo esempi per ogni tipologia.
DettagliMACROECONOMIA Del ( VERSIONE A) COGNOME NOME DOCENTE 1) A B C D
MACROECONOMIA Del 10.06.2015( VERSIONE A) COGNOME NOME MATRICOLA DOCENTE 1) A B C D 2) A B C D 3) A B C D 4) A B C D 5) A B C D 6) A B C D 7) A B C D 8) A B C D 9) A B C D 10) A B C D 11) A B C D 12) A
DettagliUNIVERSITA DEGLI STUDI DI SASSARI DIPARTIMENTO DI SCIENZE ECONOMICHE E AZIENDALI MACROECONOMIA - Anno accademico , I semestre
UNIVERSITA DEGLI STUDI DI SASSARI DIPARTIMENTO DI SCIENZE ECONOMICHE E AZIENDALI MACROECONOMIA - Anno accademico 2016-2017, I semestre Esercitazione (seconda parte del programma), 12.12.2016. PARTE A)
DettagliLezione 8: Il modello AD/AS: Reddito ed inflazione
Corso di Scienza Economica (Economia Politica) prof. G. Di Bartolomeo Lezione 8: Il modello AD/AS: Reddito ed inflazione Facoltà di Scienze della Comunicazione Università di Teramo Variabili nominali e
DettagliIl sistema finanziario cap.10
10-5-2017 Il sistema finanziario cap.10 Svolge la funzione di trasferire risorse finanziarie ai soggetti che ne dispongono a quelli che le impiegano Strumenti finanziari principali (par. 10.2.1) Strumenti
DettagliLezione 13 La domanda aggregata il modello IS-LM per spiegare il ciclo economico
Lezione 13 La domanda aggregata il modello IS-LM per spiegare il ciclo economico La scienza è parassita: tanto maggiore è la popolazione di malati, tanto più progrediscono la fisiologia e la patologia;
DettagliMoneta e Inflazione. Testo di studio raccomandato: Mankiw, Principi di Economia, 3 ed., 2004, Zanichelli Capitolo 30
Moneta e Inflazione Testo di studio raccomandato: Mankiw, Principi di Economia, 3 ed., 2004, Zanichelli Capitolo 30 Moneta L offerta di moneta nell economia dipende dalla Banca Centrale la cui politica
DettagliPolitica Economica II canale CLE (M-Z)
Politica Economica II canale CLE (M-Z) UNDICESIMA LEZIONE Luca Salvatici - a.a. 2018-19 1 Moneta 2 Funzioni della moneta 3 Il mercato della moneta 4 Domanda di moneta I 5 Domanda di moneta II 6 Offerta
DettagliMoneta e Finanza Internazionale
Moneta e Finanza Internazionale Prof. Salvatore Nisticò email: salvatore.nistico@uniroma1.it http://www.diss.uniroma1.it/moodle2/course/view.php?id=536 Orari: Lunedì 18:00 20.00 Aula XI Giovedì 18:00 20.00
DettagliLivello del reddito e moltiplicatore Domanda e offerta di moneta
ISPI MACROECONOMIA Lezioni 5 e 6 Livello del reddito e moltiplicatore Domanda e offerta di moneta Antonella Mori Macroeconomia 1 Agenda 1. La determinazione del livello del reddito e il moltiplicatore
DettagliRICOSTRUZIONE DEL COMPITO DI MACROECONOMIA DEL 18 GIUGNO 2019 COMPITO D
RICOSTRUZIONE DEL COMPITO DI MACROECONOMIA DEL 18 GIUGNO 2019 COMPITO D Domanda 1 Data la seguente tabella in cui sono riportati le quantità, i prezzi e il valore di M1, relativamente a tre periodi e tre
DettagliMacroeconomia. Mauro Visaggio Anno accademico CAPITOLO 6 Il Modello IS- LM: l' interazione dei mercati dei beni e delle attività finanziarie
Mauro Visaggio Anno accademico 2016-17 CAPITOLO 6 Il IS- LM: l' interazione dei mercati dei e delle attività finanziarie Mauro Visaggio CAPITOLO 6 1 / 77 Copyright 2013 The McGraw-Hill Companies srl 1
DettagliMATRICOLA. Università di Bari Facoltà di Economia ESAME DEL CORSO DI MACROECONOMIA del (VERSIONE A) COGNOME NOME 1) A B C D 2) A B C D
Università di Bari Facoltà di Economia ESAME DEL CORSO DI MACROECONOMIA del 12.09.2012 (VERSIONE A) COGNOME NOME MATRICOLA 1) A B C D 2) A B C D 3) A B C D 4) A B C D 5) A B C D 6) A B C D 7) A B C D 8)
DettagliEconomia monetaria e creditizia. Slide 6
Economia monetaria e creditizia Slide 6 La trasmissione monetaria nello schema neoclassico The image cannot be displayed. Your computer may not have enough memory to open the image, or the image may have
DettagliEconomia Politica. Appunti delle lezioni Massimo Carboni. Cause e costi dell inflazione
Economia Politica Appunti delle lezioni Massimo Carboni Cause e costi dell inflazione Cause e costi dell inflazione Inquadramento generale In questa Unità prenderemo in esame la relazione tra crescita
DettagliLezione 11. Equilibrio dei mercati del credito e della moneta bancaria
Lezione 11. Equilibrio dei mercati del credito e della moneta bancaria 11.1 Tra Credito e Moneta: il Ruolo delle Banche Relazioni di Equilibrio nei Mercati del Credito e della Moneta: L E d = L B s M d
DettagliCrescita della moneta e inflazione
Crescita della moneta e inflazione Alcune osservazioni e definizioni L aumento del livello generale dei prezzi è detto inflazione. Ultimi 60 anni: variazione media del 5% annuale. Effetto: i prezzi sono
DettagliIL MODELLO ECONOMICO DI BASE: RIPASSO
IL MODELLO ECONOMICO DI BASE: RIPASSO 1 Argomenti studiati nel corso di Economia Politica Introduzione e funzionamento dell economia nel lungo periodo o Il modello macroeconomico (capp. 1-3) o Moneta e
DettagliIl modello IS/LM e la politica economica
Corso di Economia Politica prof. S. Papa Il modello IS/LM e la politica economica Facoltà di Economia Università di Roma Sapienza Due usi dei modelli macroeconomici: economia politica e politica economica
DettagliSCRIVI NOME E COGNOME SU OGNI FOGLIO
Macroeconomia 7 gennaio 2016 1. (*) Spiega la differenza fra tasso di cambio nominale, tasso di cambio a parità di potere d acquisto, tasso di cambio reale. 2. (*) Fai un esempio di consumo pubblico interamente
Dettagli32 L influenza della politica monetaria e fiscale sulla domanda aggregata
32 L influenza della politica monetaria e fiscale sulla domanda aggregata 1 La domanda aggregata è influenzata da molti fattori, inclusi i desideri di spesa delle famiglie e delle imprese Quando i desideri
DettagliLa domanda aggregata in una. economia aperta. Capitolo 12. Mankiw, MACROECONOMIA, Zanichelli editore 2004 Capitolo 12: La domanda aggregata in una
Capitolo 12 La domanda aggregata in una 1 Il percorso La domanda aggregata in una economia aperta Modello di Mundell-Fleming. Studio della domanda aggregata in una : o Commercio internazionale o Movimenti
DettagliCapitolo 10 La domanda aggregata, I. Mankiw, MACROECONOMIA, Zanichelli editore 2004 Capitolo 10: La domanda aggregata, I 1
Capitolo 10 La domanda aggregata, I 1 Il percorso La domanda aggregata, I La curva IS La croce keynesiana Il modello del mercato dei fondi mutuabili La curva LM La teoria della preferenza per la liquidità
DettagliCapitolo IV. I mercati finanziari
Capitolo IV. I mercati finanziari Che cosa studieremo in questa lezione? La domanda di moneta La determinazione del tasso di interesse nell ipotesi che l offerta di moneta sia sotto il controllo della
DettagliUniversità di Bari Facoltà di Economia ESAME DEL CORSO DI ECONOMIA POLITICA II del (VERSIONE A) COGNOME NOME
Università di Bari Facoltà di Economia ESAME DEL CORSO DI ECONOMIA POLITICA II del 19.06.1012 (VERSIONE A) COGNOME NOME MATRICOLA Corso. 1) A Ω B Ω C Ω D Ω 2) A Ω B Ω C Ω D Ω 3) A Ω B Ω C Ω D Ω 4) A Ω
DettagliEconomia Monetaria Lezione 5
Economia Monetaria Lezione 5 Alberto Zazzaro Università di Napoli Federico II CSEF e Mofir alberto.zazzaro@unina.it, Domanda di moneta La domanda di moneta dipende dalla sua utilità la come mezzo di pagamento
DettagliSCHEMA delle LEZIONI della QUARTA SETTIMANA
Corso di Istituzioni di economia, Corso di Laurea in Ing. Gestionale, II canale (M-Z), A.A. 2010-2011. Prof. R. Sestini SCHEMA delle LEZIONI della QUARTA SETTIMANA Corso di Macroeconomia, Corso di Laurea
DettagliECONOMIA POLITICA II - ESERCITAZIONE 2 Il mercato dei beni Il mercato della moneta
ECONOMIA POLITICA II - ESERCITAZIONE 2 Il mercato dei beni Il mercato della moneta Esercizio. Equilibrio sul mercato dei beni Supponete che un economia sia descritta nel modo seguente: le famiglie consumano
DettagliIl modello IS-LM in formule
Il modello IS-LM in formule Per derivare esplicitamente la curva IS: Bisogna esplicitare una forma funzionale per il consumo: E per l investimento: Per ricavare la curva IS, bisogna sostituire la funzione
DettagliUniversità di Bari Facoltà di Economia ESAME DI MACROECONOMIA (VERSIONE A) COGNOME NOME MATRICOLA
Università di Bari Facoltà di Economia ESAME DI MACROECONOMIA 13.07.11 (VERSIONE A) COGNOME NOME MATRICOLA 1) A Ω B Ω C Ω D Ω 2) A Ω B Ω C Ω D Ω 3) A Ω B Ω C Ω D Ω 4) A Ω B Ω C Ω D Ω 5) A Ω B Ω C Ω D Ω
DettagliLa moneta: funzioni. Intermediario degli scambi Mezzo di pagamento universale Unità di misura dei prezzi Riserva di valore
La moneta: funzioni Intermediario degli scambi Mezzo di pagamento universale Unità di misura dei prezzi Riserva di valore Tipi di moneta Moneta merce: beni intermediari (sale, corallo, pecore) = svantaggi
DettagliLa domanda di moneta 1
1 La domanda di moneta La domanda di moneta La domanda di moneta dipende da due determinanti: dal livello delle transazioni dal suo costo opportunità (perdita di interessi e profitti derivanti da impieghi
Dettagli4 LEZIONE DOMANDA DI MONETA
4 LEZIONE DOMANDA DI MONETA PER DOMANDA DI MONETA SI INTENDE LA QUANTITÀ DI MONETA CHE GLI INDIVIDUI DETENGONO MEDIAMENTE IN FORMA LIQUIDA (MONETA LEGALE E DEPOSITI NON VINCOLATI) PER FAR FRONTE ALLE PROPRIE
DettagliUniversità di Bari Facoltà di Economia ESAME DEL CORSO MACROECONOMIA VERSIONE A COGNOME NOME MATRICOLA
Università di Bari Facoltà di Economia ESAME DEL CORSO MACROECONOMIA 9.11.2011 VERSIONE A COGNOME NOME MATRICOLA 1) A Ω B Ω C Ω D Ω 2) A Ω B Ω C Ω D Ω 3) A Ω B Ω C Ω D Ω 4) A Ω B Ω C Ω D Ω 5) A Ω B Ω C
DettagliCapitolo 26. L equilibrio macroeconomico nel modello IS-LM
Capitolo 26 L equilibrio macroeconomico nel modello IS-LM Argomenti Costruzione del modello IS-LM Le politiche monetarie e fiscali Costruzione del modello IS-LM Definizioni La divulgazione in forma semplice
Dettagli2. «Un aumento del tasso d inflazione produce costi per gli agenti economici». Discutere la frase precedente.
PRIMO ESONERO PROVA A 23 APRILE 2014 1. Nell ambito del modello reddito-spesa spiegare economicamente il motivo per cui un aumento di 100 di spesa pubblica risulta più espansivo di un aumento di 100 di
DettagliMoneta e Finanza Internazionale
Moneta e Finanza Internazionale Prof. Salvatore Nisticò email: salvatore.nistico@uniroma1.it http://www.diss.uniroma1.it/moodle2/course/view.php?id=342 Orari: Lunedì 18:00 20.00 Aula Blu 5 Giovedì 18:00
DettagliLezione 10 Il sistema finanziario e la moneta. Dalla politica fiscale alla politica monetaria
Lezione 10 Il sistema finanziario e la moneta Dalla politica fiscale alla politica monetaria Nel modello Keynesiano, si trascura il ruolo della politica monetaria per il raggiungimento dell equilibrio
DettagliPRIMA PARTE: POLITICHE MACROECONOMICHE
PRIMA PARTE: POLITICHE MACROECONOMICHE 1 In questa parte del corso: Utilizzeremo i modelli del corso di Economia politica (macroeconomia) e ne analizzeremo in maggiore profondità le implicazioni di politica
DettagliMacroeconomia (50-74) ESERCIZIO /2018
Macroeconomia (50-74) ESERCIZIO 1-2017/2018 Problemi 1. Modello del moltiplicatore Keynesiano e curva IS. Y 0,i 0 Supponete che l economia sia inizialmente in equilibrio nel punto A, ai valori dal reddito
DettagliMACROECONOMIA - Approfondimenti
MACROECONOMIA - Approfondimenti Oggetto d indagine: La macroeconomia studia i fenomeni economici e il comportamento degli agenti economici aggregati a differenza della microeconomia che studia invece fenomeni
DettagliFunzione del consumo keynesiana e moltiplicatore
Funzione del consumo keynesiana e moltiplicatore. La funzione del consumo keynesiana La funzione del consumo keynesiana esprime la relazione funzionale consumo e reddito. La relazione positiva tra la spesa
DettagliDalla microeconomia alla macroeconomia
Dalla microeconomia alla macroeconomia MICROECONOMIA: studio dei comportamenti individuali Economia politica MACROECONOMIA: studio dei comportamenti collettivi Lo studio dei comportamenti collettivi deve
DettagliIl MODELLO MUNDELL-FLEMING
CORSO DI POLITICA ECONOMICA AA 2014-2015 2015 Il MODELLO MUNDELL-FLEMING DOCENTE PIERLUIGI MONTALBANO pierluigi.montalbano@uniroma1.it MODELLO Mundell-Fleming Permette di analizzare gli effetti degli interventi
DettagliECONOMIA E POLITICA FINANZIARIA LA TEORIA DI PREFERENZA PER LA LIQUIDITÀ. Prof. Massimo Arnone
ECONOMIA E POLITICA FINANZIARIA LA TEORIA DI PREFERENZA PER LA LIQUIDITÀ Prof. Massimo Arnone massimo.arnone@uniroma1.it Anno Accademico 2017-2018 ARGOMENTI Teorie della domanda di moneta che spiegano
DettagliIndice. Divisione del lavoro e stratificazione sociale: 23. Le «leggi di movimento» del capitalismo, p. 36
Prefazione v I. L economia e i sistemi economici 3 La scienza economica: 1. Le qualità del buon economista: rigore logico e sensibilità pratica, p. 3-2. La nascita dell economia politica, p. 4-3. L economia
DettagliLezione 14. L equilibrio del sistema finanziario
Lezione 14. L equilibrio del sistema finanziario Quattro mercati: titoli, credito, moneta e liquidità bancaria. Le variazioni dei tassi nei mercati in disequilibrio alterano le condizioni di domanda e
DettagliIl mercato della moneta
Il mercato della moneta Domanda e offerta di moneta. Mario Sportelli Dipartimento di Matematica Università degli Studi di Bari Via E. Orabona, 4 I-70125 Bari (Italy) (Tel.: +39 (0)99 7720 626; fax: +39
DettagliA cura di Giuseppe Gori e Gianluca Antonecchia ΔY con g Y. Più in generale, la notazione g x indicherà
Macroeconomia, Esercitazione 4. A cura di Giuseppe Gori e Gianluca Antonecchia (gianluca.antonecchia@studio.unibo.it) Esercizi In questa esercitazione, per comodità, il tasso di disoccupazione U u, mentre
DettagliESAME DEL CORSO DI MACROECONOMIA Prof. Luigi Marattin 11 LUGLIO 2014
UNIVERSITA DI BOLOGNA SCUOLA DI SCIENZE POLITICHE Anno Accademico 2013/2014 CORSO DI LAUREA TRIENNALE IN SCIENZE POLITICHE, SOCIALI E INTERNAZIONALI ESAME DEL CORSO DI MACROECONOMIA Prof. Luigi Marattin
DettagliCapitolo 5. Moneta, interesse e reddito
Capitolo 5 Moneta, interesse e reddito Funzione di investimento Nel modello reddito-spesa del Cap.4 abbiamo ipotizzato che gli investimenti fossero una variabile esogenamente determinata: I I In realtà,
DettagliPNL = RNL C + I + G = W + P + T. Da ricordare! w; h; π ; K 0 ; N; N p ; N f ; N e. Tutte le variabili che abbiamo definite:
Tutte le variabili che abbiamo definite: Da ricordare! w; h; π ; K 0 ; N; N p ; N f ; N e PNL = RNL C + I + G = W + P + T Il Valore Aggiunto corrisponde a: oppure a: Offerta aggregata: (Ricavi Costi degli
DettagliIn un ora rispondere alle dieci domande a risposta multipla, alla domanda a risposta aperta, e risolvere l esercizio.
In un ora rispondere alle dieci domande a risposta multipla, alla domanda a risposta aperta, e risolvere l esercizio. DOMANDE a risposta multipla (ogni risposta esatta riceve una valutazione di due; non
Dettagli