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1 XI Premessa... Collaboratori... VII IX PARTE PRIMA I REATI PREVISTI DAL CODICE PENALE CAPITOLO I I NUOVI REATI IN MATERIA DI TERRORISMO INTERNAZIONALE (ARTT. 270-BIS-270-SEXIES) 1. Premessa Alla ricerca di una corretta definizione di «terrorismo internazionale» La nozione di terrorismo internazionale: le più recenti posizioni della giurisprudenza sulla questione La natura del reato del 270-bis: un reato di pericolo solo presunto? Gli elementi costitutivi del reato di cui all articolo 270-bis: l elemento oggettivo del reato Segue: l elemento soggettivo del reato Il concorso eventuale nell art. 270-bis: è possibile un concorso esterno in associazione terroristica? CAPITOLO II L ASSOCIAZIONE A DELINQUERE DI STAMPO MAFIOSO (ART. 416-BIS) E LO SCAMBIO ELETTORALE POLITICO MAFIOSO (ART. 416-TER) 1. Premessa Gli elementi costitutivi del delitto di associazione a delinquere di stampo mafioso Concorso esterno in mafia. Origine del problema e configurabilità dell ipotesi Le pronunce delle Sezioni Unite della Corte di Cassazione in merito al concorso esterno nel 416-bis c.p Il reato di scambio elettorale politico mafioso ex art. 416-ter c.p Un rapporto di particolare rilievo: art. 416-ter e concorso esterno in mafia Sulla configurabilità del favoreggiamento nel reato permanente del 416- bis c.p Segue: rapporti tra 416-bis, concorso esterno e favoreggiamento aggravato... 33

2 XII 6. Reato associativo e responsabilità degli associati nei reati fine Segue: La responsabilità dei vertici Segue: La questione della continuità tra reato associativo e reati fine CAPITOLO III I DELITTI CONTRO LA FEDE PUBBLICA E LE FALSITAv IN ATTI 1. Premessa La rilevanza penale del falso: falso grossolano, falso innocuo, falso inutile Caratteri generali del falso documentale: interesse giuridico tutelato ed oggetto materiale della condotta tipica. La nozione di «documento falso» L elemento soggettivo del reato: il dolo nei reati di falso Falsità materiali e falsità ideologiche: considerazioni preliminari Il falso materiale Falsità ideologica commessa dal pubblico ufficiale in atti pubblici Segue. I casi di falsi ideologici più significativi: quando l atto pubblico falsificato ha valore dispositivo Segue: Ancora sulla falsità ideologica in atti dispositivi: il diploma di laurea falso. Cassazione, Sez. Un., 3 febbraio 1995, n Il falso ideologico del dipendente pubblico in ordine a false attestazioni nel cartellino marcatempo. La soluzione proposta da Cassazione, Sez. Un., 11 aprile 2006, n Il falso ideologico del difensore che verbalizza in modo incompleto o infedele le dichiarazioni di persone informate dei fatti. La soluzione proposta da Cassazione, Sez. Un. 27 giugno 2006, n Segue: Critiche alla decisione delle Sezioni Unite Un ipotesi di falsità ideologica commessa dal pubblico ufficiale in atti pubblici. Falso per omissione Falso ideologico del notaio per attestazione di certezza di identità personale basata su documento di identità. Il c.d. falso implicito Falsità ideologica commessa dal privato in atto pubblico (art. 483 c.p.): considerazioni preliminari Segue: La questione della rilevanza probatoria dell atto falso. Da dove dedurla? Ancora un ipotesi applicativa del reato di falsità ideologica commessa dal privato in atto pubblico. Falsa denuncia di smarrimento della patente di guida. Tribunale Catania, 16 febbraio Ulteriori applicazioni specifiche dell art. 483 c.p Rapporti tra l art. 483 e il combinato disposto degli artt. 48 e 479 c.p.: è configurabile un concorso di reati? Falsità in scrittura privata (art. 485 c.p.) Uso di atto falso (art. 489 c.p.)... 92

3 XIII CAPITOLO IV LA TUTELA PENALE DEL SENTIMENTO RELIGIOSO 1. Premessa L evoluzione dei reati in materia di religione: dalla originaria impostazione del codice Rocco ad oggi La Corte costituzionale di fronte alle norme sulla tutela del sentimento religioso e le novità introdotte nel I reati di vilipendio Offese a una confessione religiosa mediante vilipendio di persone Offese a una confessione religiosa mediante vilipendio o danneggiamento di cose Il turbamento di funzioni religiose Prospettive de iure condendo CAPITOLO V I DELITTI CONTRO LA P.A.: LE NOZIONI PENALMENTE RILEVANTI DI PUBBLICO UFFICIALE E INCARICATO PUBBLICO SERVIZIO 1. Premessa Le diverse tesi sulla distinzione (interna) tra pubblica funzione e pubblico servizio e (esterna) tra pubblici agenti e privati prima della riforma del Segue: In particolare sul servizio pubblico: il dibattito della dottrina amministrativistica Le novità introdotte dalla riforma del 1990 agli artt. 357 e 358 c.p La nozione di pubblico ufficiale di cui all art. 357 c.p La delimitazione esterna della pubblica funzione La delimitazione interna della pubblica funzione Il funzionario di fatto Le diverse categorie di pubblico ufficiale che emergono dalla casistica giurisprudenziale Segue: Un esempio di pubblico ufficiale titolare di un funzione giudiziaria: la figura dell avvocato nella sentenza delle Sezioni Unite Penali, 28 settembre 2006, n Segue: Un esempio di pubblico ufficiale titolare della funzione amministrativa. L operatore bancario La nozione di incaricato di pubblico servizio dell art. 358 c.p Le diverse categorie di incaricato di pubblico servizio che emergono dalla casistica giurisprudenziale CAPITOLO VI I CONTROVERSI RAPPORTI TRA L ART. 316-TER C.P. E L ART. 640-BIS C.P. 1. Una questione preliminare: la funzione dell articolo 640-bis (truffa aggravata per il conseguimento di erogazioni pubbliche) rispetto a quella dell art. 640 c.p. (truffa semplice)

4 XIV 2. La genesi della questione di coordinamento tra gli articoli 316-ter e 640- bis c.p I labili confini tra le fattispecie degli articoli 316-ter c.p. e 640-bis c.p.: due possibili impostazioni della loro relazione La definizione della questione controversa da parte delle Sezioni Unite: tra 316-ter e 640-bis esiste una relazione di sussidiarietà Segue: Le Sezioni Unite sul rapporto tra 316-bis e le ipotesi di truffa o di indebita percezione di erogazioni pubbliche (artt. 640 comma 2º, n. 1; 640-bis e 316-ter c.p.) L articolo 316-ter nel contesto dei principi costituzionali e comunitari Segue: Ulteriori considerazioni circa le ragioni comunitarie del 316- ter c.p CAPITOLO VII L ABUSO D UFFICIO 1. La genesi e l attuale struttura dell art. 323 c.p La condotta in violazione di norme di legge o regolamento La condotta in violazione del dovere di astensione L evento: ingiusto vantaggio patrimoniale e danno ingiusto L elemento soggettivo: il dolo intenzionale Concorso di persone e rapporto con altri reati CAPITOLO VIII IL DELITTO DI CONCUSSIONE, CON PARTICOLARE RIFERIMENTO ALLA CONCUSSIONE AMBIENTALE E AI CRITERI DISTINTIVI RISPETTO ALLA CORRUZIONE 1. La concussione dopo la riforma del Gli elementi strutturali della fattispecie di concussione: interesse giuridico, soggetto attivo e passivo del reato Segue: I requisiti del soggetto agente messi in luce dalla giurisprudenza più recente I caratteri del fatto tipico: l abuso di qualità o di poteri da parte del pubblico ufficiale (o incaricato di pubblico servizio) Il metus rei publicae potestatis: quale ruolo all interno della fattispecie? La condotta tipica di costrizione o induzione della vittima alla promessa o dazione successiva L eventus damni: la dazione o promessa di denaro o altra utilità Segue: L oggetto e le modalità della promessa o dazione L elemento soggettivo nel delitto di concussione Concussione ambientale Rapporti con altre figure di reato: corruzione e truffa aggravata

5 XV CAPITOLO IX PROFILI PROBLEMATICI DEI DELITTI DI PECULATO E PECULATO D USO 1. Il bene giuridico I soggetti I presupposti della condotta e l oggetto materiale Il possesso o la disponibilità Segue: la ragione dell ufficio o del servizio Segue: l altruità del denaro o della cosa mobile Segue: l oggetto materiale La condotta penalmente rilevante: l appropriazione Segue la palingenesi della distrazione Consumazione e tentativo L elemento soggettivo Circostanze e rapporti con altri reati Peculato d uso e furto d uso: analogie e differenze I rapporti tra peculato d uso e peculato comune: circostanza attenuante o fattispecie autonoma? Uso momentaneo, uso differito e uso prolungato L oggetto materiale Un caso paradigmatico: l uso del telefono d ufficio per fini privati L elemento soggettivo Sulla configurabilità del tentativo di peculato d uso CAPITOLO X LA CONFISCA PER EQUIVALENTE EX ART, 640-QUATER C.P. 1. Inquadramento della questione giuridica Un primo orientamento: il rinvio disposto dall articolo 640-quater del codice penale è solo al primo comma dell art. 322-ter del codice penale Un secondo orientamento: il rinvio disposto dall articolo 640-quater del codice penale è all intero ariticolo 322-ter del codice penale Le Sezioni Unite del 2007 condividono il secondo orientamento Conclusioni CAPITOLO XI PROFILI PROBLEMATICI IN TEMA DI MILLANTATO CREDITO 1. Il bene giuridico tutelato dalla norma sul millantato credito: le diverse opzioni della dottrina e le soluzioni «costituzionalmente orientate» La posizione del c.d. compratore di fumo: una questione difficile da districare La condotta tipica nella fattispecie di millantato credito

6 XVI 4. L elemento soggettivo nella fattispecie di millantato credito Concorso di norme e concorso di reati. Le possibili relazioni con altre figure criminose CAPITOLO XII I DELITTI DI FAVOREGGIAMENTO PERSONALE E REALE 1. Premessa Il favoreggiamento nel codice del 1930: la distinzione tra favoreggiamento reale e personale I presupposti del favoreggiamento La mancata compartecipazione nel reato presupposto Il presupposto positivo del favoreggiamento: la previa commissione di un reato Favoreggiamento e reato permanente Favoreggiamento personale: struttura e caratteri Cenni preliminari Autofavoreggiamento: forme e ammissibilità Favoreggiamento personale: elementi costitutivi Favoreggiamento mediante omissione: configurabilità Favoreggiamento personale: ipotesi applicative La condotta dell avvocato può integrare una ipotesi di favoreggiamento personale? Un ipotesi applicativa peculiare: il favoreggiamento del sacerdote Favoreggiamento e prestazioni mediche Favoreggiamento reale Analisi strutturale CAPITOLO XIII LA RITRATTAZIONE 1. La natura giuridica e la ratio della esclusione di punibilità nell ipotesi di ritrattazione (art. 376 c.p.) Le caratteristiche generali Questioni di legittimità costituzionale intorno all art. 376 c.p Il rapporto tra ritrattazione e responsabilità penale per favoreggiamento personale L applicazione della esclusione di punibilità nell ipotesi della ritrattazione che provenga da uno dei concorrenti nel medesimo reato Una causa di esclusione della punibilità molto discussa: l articolo 384 c.p CAPITOLO XIV I REATI CONTRO LA FAMIGLIA 1. Premessa Violazione degli obblighi di assistenza familiare

7 XVII 3. L abuso dei mezzi di correzione o disciplina Gli elementi costitutivi del reato di abuso I maltrattamenti in famiglia o verso i fanciulli Alcune questioni giurisprudenziali in merito al reato di maltrattamenti Sottrazione consensuale di minorenne Sottrazione di persona incapace Rapporti con altri reati CAPITOLO XV I DELITTI CONTRO LA PERSONALITAv INDIVIDUALE 1. Premessa: dalla originaria collocazione nel codice del 1930 alla attuale configurazione dei delitti contro la personalità individuale Il reato di riduzione o mantenimento in stato di schiavitù o servitù ex art. 600 c.p La tratta di persone nel testo dell articolo 601 c.p L acquisto o alienzazione di schiavi ex art. 602 c.p I delitti contro l integrità psico-fisica del minore La prostituzione minorile (art. 600-bis c.p.) La pornografia minorile (art. 600-ter c.p.): cenni introduttivi sulla ratio di questa incriminazione Qualche osservazione sulla condotta tipica di «utilizzazione» di minori, introdotta nel 2006 in luogo dello «sfruttamento» della precedente formulazione Le ipotesi di reato contemplate dai commi successivi al primo del 600-ter: commi 2 o,3 o,4 o e5 o La recentissima ricostruzione «a tutto campo» da parte della Suprema Corte della fattispecie prevista dal 600-ter c.p La detenzione di materiale pornografico (art. 600-quater c.p.) Le iniziative turistiche volte allo sfruttamento della prostituzione minorile (art. 600-quinquies c.p.) CAPITOLO XVI I DELITTI DI VIOLENZA SESSUALE Premessa Gli elementi costitutivi della nuova violenza sessuale: un breve riepilogo Le diverse posizioni della giurisprudenza in merito al concetto di «atto sessuale» Una questione molto dibattuta: il «bacio» può integrare atto di violenza sessuale? La violenza sessuale per costrizione: violenza, minaccia, abuso di autorità La violenza sessuale per induzione, per abuso delle condizioni di inferiorità fisica o psichica della persona offesa o mediante inganno

8 XVIII 5. La circostanza attenuante di cui al terzo comma: i casi di minore gravità La rilevanza scusante dell errore sull età del partner: la posizione della Corte costituzionale sulla questione dei reati sessuali contro i minori Il tentativo nella violenza sessuale: presupposti e limiti della sua ammissibilità Concorso del 609-bis c.p. con altri reati Questioni di diritto intertemporale La violenza sessuale di gruppo: considerazioni preliminari su questa nuova fattispecie Gli elementi costitutivi della violenza sessuale di gruppo Ulteriori precisazioni sui concetti di «più persone riunite», di «partecipazione» e sul dolo nella violenza sessuale di gruppo Le circostanze di reato previste dall art. 609-octies c.p Concorso di reati Questioni di diritto intertemporale CAPITOLO XVII I DELITTI CONTRO IL PATRIMONIO Premessa Un terreno di scontro fra «pancivilisti» ed «autonomisti»: il rapporto fra furto ed appropriazione indebita Ancora sul significato del possesso nel nostro ordinamento penale. Momento consumativo e tentativo di furto L impossessamento come condotta tipica del furto in relazione ad altri tipi di illecito: il rapporto tra prelievo abusivo di acque pubbliche e furto aggravato Un esempio di furto aggravato dall uso del mezzo fraudolento: il furto nei supermercati Segue: Le conclusioni più recenti della giurisprudenza di legittimità in merito al momento consumativo del furto Il furto in abitazione ed il furto con strappo (art. 624-bis c.p.): considerazioni preliminari sulla struttura Ancora sulla natura «autonoma» del delitto descritto dal nuovo art. 624-bis c.p.: la parola alla Corte di Cassazione Il furto in abitazione Il furto con strappo: la definizione della «direzione» della violenza per la distinzione dall ipotesi di rapina Il delitto di rapina (art. 628 c.p.): caratteri generali La rapina impropria Consumazione e tentativo nella rapina impropria Il delitto di truffa: considerazioni generali La struttura della fattispecie dell art. 640 c.p: gli artifici o raggiri al centro della condotta incriminata L eventus damni nella truffa: la induzione in errore della vittima Un ipotesi particolare molto discussa di truffa: la truffa processuale

9 XIX 4.4. La costruzione dell illecito del 640 c.p.: indicazioni ulteriori intorno al nesso causale, al danno ed all ingiusto profitto del reato Il momento consumativo del delitto di truffa: le diverse tesi sul punto Alcune specie particolari di truffa I rapporti fra la truffa e gli altri reati Il concorso tra truffa e reati di falso e truffa e frode fiscale La distinzione tra truffa e furto aggravato dall uso del mezzo fraudolento: una questione strettamente interpretativa ed applicativa L ipotesi di truffa per il conseguimento di erogazioni pubbliche dell art. 640-bis c.p.: circostanze della sua introduzione e natura giuridica dell illecito La descrizione del delitto di truffa per il conseguimento di erogazioni pubbliche: elementi strutturali La responsabilità degli enti per il delitto di cui al 640-bis: la parola alla Corte di Cassazione Il delitto di usura: brevi cenni alle modifiche legislative che esso ha subito Gli elementi strutturali del delitto di usura Il momento consumativo del reato e la configurabilità del tentativo La disciplina della prescrizione del reato di usura: note all art. 644-ter c.p I rapporti tra il delitto di usura e la valutazione in sede civile del contratto usurario La punibilità della cd. «usura sopravvenuta» dopo la riforma del Un altra questione di diritto intertemporale: la rilevanza penale della cd «usura impropria» dopo l abrogazione del 644-bis con la riforma del Il delitto di ricettazione: profili generali inerenti alla struttura Segue: I rapporti tra la ricettazione ed il reato presupposto La struttura della fattispecie di cui all art. 648 c.p.: l elemento oggettivo del reato Ancora sulla struttura della ricettazione: l elemento soggettivo del reato Consumazione e tentativo di ricettazione. L attenuante di particolare tenuità I rapporti fra la ricettazione e le figure di reato affini. In particolare: l incauto acquisto Segue: Il concorso tra ricettazione e commercio di prodotti con segni falsi di cui all art. 474 c.p Il rapporto tra il delitto di ricettazione e l art. 171-ter legge 22 aprile 1941 n Segue: Un caso particolare: quando oggetto materiale del reato è un software abusivo I rapporti tra il reato di ricettazione e l art. 12 d.l. 3 maggio 1991 n. 143 (legge 5 luglio 1991 n. 197) Il reato di riciclaggio. Nozione e interesse tutelato I requisiti strutturali del delitto di riciclaggio La distinzione tra riciclaggio e ricettazione

10 XX Segue: Un applicazione pratica dei principi generali: la sostituzione della targa di circolazione costituisce ricettazione o riciclaggio? L art. 648-ter c.p.: il reimpiego di denaro o altra utilità proveniente da delitto PARTE SECONDA I REATI PREVISTI DALLE LEGGI COMPLEMENTARI CAPITOLO XVIII I NUOVI REATI SOCIETARI Premessa La collocazione della materia dei reati societari Patrimonializzazione e privatizzazione della tutela I soggetti attivi dei reati societari: le qualifiche soggettive e le funzioni di fatto Il trattamento sanzionatorio previsto per i reati societari La circostanza attenuante comune dell art c.c.: l offesa di particolare tenuità La tutela della trasparenza societaria nella disciplina previgente Il nuovo reato di false comunicazioni sociali I caratteri delle nuove false comunicazioni sociali: il bene giuridico tutelato L oggetto materiale del reato I soggetti attivi Le condotte tipiche L idoneità ingannatoria Il danno nell ipotesi delittuosa Le soglie quantitative per la punibilità dei reati societari L elemento soggettivo del reato Questioni di diritto intertemporale con riguardo alle false comunicazioni sociali La tutela penale del patrimonio sociale. L art c.c.: «infedeltà patrimoniale»: premessa I possibili modelli di tutela Il conflitto d interessi: presupposto oggettivo del reato di cui al 2634 c.c Il fatto tipico di infedeltà patrimoniale di cui all art c.c La condotta incriminata L evento L elemento soggettivo La clausola di esenzione per i gruppi di società La procedibilità a querela Questioni di diritto intertemporale

11 XXI 10. La tutela penale contro le frodi. In particolare, il reato di aggiotaggio di cui all art c.c.: premessa Le condotte tipiche dell aggiotaggio Gli eventi di pericolo e l idoneità offensiva L elemento soggettivo CAPITOLO XIX I REATI FALLIMENTARI: LA BANCAROTTA 1. I Reati fallimentari: la bancarotta Inquadramento e classificazioni La sentenza dichiarativa di fallimento: natura e caratteri La bancarotta fraudolenta La bancarotta fraudolenta patrimoniale La bancarotta fraudolenta documentale la bancarotta c.d. preferenziale Il concorso di persone nel reato di bancarotta. questioni applicative La bancarotta c.d. impropria il concorso mediante omissione La responsabilità penale ex art. 223 L.F. dell amministratore di fatto CAPITOLO XX ABUSO DI INFORMAZIONI PRIVILEGIATE E MANIPOLAZIONE DEL MERCATO 1. Il mercato finanziario: un «valore» da tutelare L abuso di informazioni privilegiate (insider trading) L evoluzione normativa La ratio normativa e la problematica individuazione del bene giuridico tutelato La categoria dei soggetti punibili La condotta di abuso di informazioni privilegiate Lo sfruttamento di informazioni privilegiate La comunicazione a terzi di informazioni privilegiate (tipping) La raccomandazione o l induzione a compiere le operazioni sub a) (tuyautage) L insider da reato La definizione di «informazione privilegiata» Il carattere «preciso» dell informazione Il carattere «non pubblico»dell informazione Il carattere price sensitive dell informazione La nozione di strumento finanziario Il regime sanzionatorio Profili problematici connessi a successioni normative La manipolazione del mercato Il quadro normativo La ratio normativa e la problematica individuazione del bene giuridico tutelato (parziale rinvio) I soggetti attivi La condotta di manipolazione del mercato

12 XXII La diffusione di notizie false La realizzazione di operazioni simulate Gli «artifizi» La price sensitivity e la natura del reato Il regime sanzionatorio Profili problematici connessi a successioni di norme Il doppio binario punitivo Il rapporto tra il reato e l illecito di manipolazione del mercato in una recente sentenza della Cassazione La responsabilità degli enti Il rapporto tra procedimento penale, procedimento amministrativo e giudizio di opposizione I poteri della Consob Il procedimento sanzionatorio Consob La Consob come parte civile CAPITOLO XXI I REATI TRIBUTARI Premessa Cenni storici sul cd. «diritto penale tributario» Il bene giuridico protetto dalla disciplina dei reati tributari introdotta nel I caratteri del d.lgs. 10 marzo 2000, n La disciplina dell errore sul precetto, determinato da «obiettiva incertezza» (art. 15) La disciplina del tentativo Concorso di persone nei casi di omissione o utilizzazione di fatture o altri documenti per operazioni inesistenti I delitti in materia di dichiarazione Dichiarazione fraudolenta mediante uso di fatture o altri documenti per operazioni inesistenti (art. 2) Il dibattito sulla rilevanza penale delle operazioni inesistenti solo a livello giuridico e la natura della falsità penalmente rilevante La condotta tipica del delitto di dichiarazione fraudolenta L elemento soggettivo del reato Le questioni di diritto intertemporale concernenti questa fattispecie Ulteriori conferme, nella giurisprudenza successiva, della avvenuta abrogazione della disciplina previgente, e considerazioni conclusive sulla questione I rapporti fra delitto di dichiarazione fraudolenta ed altri reati Dichiarazione fraudolenta mediante altri artifici (art. 3) Il delitto di dichiarazione infedele (art. 4) Gli elementi strutturali del reato di dichiarazione infedele ed il confronto con la disciplina previgente

13 XXIII 9.2. L elemento soggettivo del reato: ancora un confronto con le disposizioni previgenti in materia Problemi applicativi connesso alla novità della rilevanza penale delle dichiarazioni mendaci o stime CAPITOLO XXII I REATI URBANISTICI 1. Premessa Caratteri generali dei reati urbanistici: natura dell illecito e interesse protetto. La tesi formalistica e quella sostanzialistica sulla questione La recente riaffermazione della tesi sostanzialistica da parte delle Sezioni Unite La vera natura dei reati edilizi: propri o comuni? Segue: l individuazione della committenza occulta e il problema della responsabilità del proprietario L elemento psicologico nei reati edilizi Le cause di non punibilità dei reati edilizi La natura permanente dei reati edilizi e inconfigurabilità del tentativo La lottizzazione abusiva: natura e finalità della lottizzazione nella legge urbanistica n del Le forme della condotta di lottizzazione abusiva: quadro di sintesi La lottizzazione materiale senza autorizzazione La lottizzazione materiale realizzata in totale difformità dall autorizzazione La lottizzazione materiale attuata in contrasto con previsioni di zonizzazione e/o localizzazione La lottizzazione materiale realizzata in forza di un provvedimento amministrativo illegittimo La ratio sottesa alla punizione del reato di lottizzazione abusiva secondo le Sezioni Unite del La lottizzazione negoziale L elemento psicologico nel reato di lottizzazione abusiva Altri profili significativi del reato di lottizzazione abusiva: la natura permanente, la prescrizione del reato e l ipotesi di più soggetti concorrenti nel medesimo reato Segue: La posizione degli acquirenti dei singoli lotti nella giurisprudenza più recente Segue: La posizione del notaio

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