Corso di Economia Pubblica IRPEF. Prof. Paolo Buonanno

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1 Corso di Economia Pubblica IRPEF Prof. Paolo Buonanno

2 IRPEF Caratteristiche Determinazione dell imposta I redditi compresi nel reddito complessivo Il calcolo dell imposta lorda e netta Oneri deducibili Detrazioni Aspetti teorici scelta della nozione di reddito scelta tra reddito reale e nominale scelta tra reddito effettivo e normale scelta dell unità impositiva trattamento dei redditi a formazione pluriennale

3 IRPEF Imposta personale e progressiva art. 53, Costituzione: Tutti sono tenuti a concorrere alle spese pubbliche in ragione della loro capacità contributiva. Il sistema tributario è informato a criteri di progressività.

4 IRPEF: Caratteristiche L Irpef è l imposta sul reddito delle persone fisiche, è la principale imposta del sistema tributario italiano per numero di contribuenti e per gettito. Presupposto: possesso di un reddito imponibile in denaro o in natura appartenente a determinate categorie. Soggetti passivi: Residenti: redditi percepiti in Italia e all estero. Non residenti: redditi prodotti in Italia. Base Imponibile: reddito complessivo, ossia somma di tutti i redditi posseduti (al netto delle deduzioni). Periodo d imposta: anno solare.

5 IRPEF: Caratteristiche L Irpef è un imposta diretta personale: viene tassato il reddito complessivo del contribuente tenendo conto delle sue caratteristiche. Prima del 1974 vigeva un sistema di imposizione sul reddito di tipo reale: l imposta derivava dalla somma delle imposte sulle singole tipologie di reddito.

6 Schema dell IRPEF Reddito complessivo (Y) = somma di tutti i redditi individuali - deduzioni (d) = reddito imponibile (Y-d) applicazione della struttura delle aliquote (ty) = imposta lorda (t(y-d)) - detrazioni (f) imposta netta (t(y-d)-f)

7 Reddito complessivo Per la determinazione del Reddito Complessivo (RC) i redditi sono classificati in sei categorie, ciascuna con particolari criteri di determinazione (e accertamento): 1. redditi fondiari (spesso al valore normale); 2. redditi di capitale (spesso soggetti a tassazione sostitutiva); 3. redditi di lavoro dipendente; 4. redditi di lavoro autonomo; 5. redditi di impresa; 6. redditi diversi. Regimi fiscali sostitutivi (i.e. maggioranza redditi di capitale; plusvalenze finanziarie; lavoro autonomo).

8 Redditi fondiari Sono i redditi inerenti a terreni fabbricati situati nel territorio dello Stato ed iscritti nel catasto dei terreni o nel catasto edilizio urbano.

9 Redditi fondiari Distinguiamo tre tipologie di redditi fondiari 1. reddito dominicale dei terreni: reddito medio ordinario imputato al proprietario solamente nel caso in cui conceda in affitto il terreno. Si determina forfettariamente applicando ad ogni particella catastale le tariffe d estimo (rivalutate dell 80 per cento e ulteriormente del 15 per cento) per qualità e classe di coltura (nozione di reddito normale). 2. reddito agrario: reddito medio ordinario derivante dall esercizio di attività agricola, imputato a chi coltiva effettivamente il terreno (proprietario o affittuario). Si determina forfettariamente applicando ad ogni particella catastale le tariffe d estimo (rivalutate del 70 per cento e ulteriormente del 15 per cento) per qualità e classe di coltura (nozione di reddito normale).

10 Redditi fondiari Distinguiamo tre tipologie di redditi fondiari 3. reddito dei fabbricati: reddito medio ordinario derivante da ciascuna unità immobiliare urbana locata. Si determina forfettariamente applicando a ciascuna categoria e classe di fabbricato le tariffe d estimo rivalutate del 5 per cento (nozione di reddito normale). Se il reddito medio ordinario è minore del canone di locazione ridotto del 5 per cento, allora il reddito fondiario da includere nel reddito complessivo è quello del canone al netto del 5 per cento (reddito effettivo vs reddito normale).

11 Redditi fondiari In alternativa, applicazione della cedolare secca del 15% (contratti a canone concordato ) o del 21% (contratti a canone libero ): sul reddito medio ordinario o sul canone di locazione (senza la deduzione del 5%) se maggiore del reddito medio ordinario e conseguente esclusione dal reddito complessivo. Per tutte e tre le tipologie di redditi fondiari il reddito medio ordinario è definito anche rendita catastale.

12 Redditi da capitale In linea di principio sono redditi di capitale: gli interessi e i proventi derivanti da depositi, conti correnti, obbligazioni, titoli di Stato e altri titoli; gli utili derivanti dalla partecipazione (azioni e quote di capitale) in società di capitale DIVIDENDI; i proventi derivanti da gestioni collettive del risparmio (fondi comuni di investimento e Sicav); i proventi derivanti da riporti e pronti contro termine su titoli e valute;

13 Redditi da capitale (cont.) rendimenti su contributi versati nei fondi di previdenza complementare e individuale; rendimenti su premi per contratti di assicurazione sulla vita e per contratti di capitalizzazione; ogni provento derivante dall impiego del capitale, esclusi i rapporti da cui possono derivare utili o perdite in dipendenza di un evento incerto ( redditi diversi). CAPITALE: certa la prestazione; eventualmente incerta l?entità DIVERSI: incerta entità e prestazione

14 Redditi da capitale In concreto: La maggior parte dei redditi di capitale non concorrono alla formazione del reddito complessivo perchè assoggettati ad una tassazione sostitutiva attraverso il meccanismo della ritenuta alla fonte a titolo d imposta: il soggetto erogatore del reddito di capitale decurta l importo del reddito di una somma che è obbligato a versare allo Stato, adempiendo così, per conto del soggetto che percepisce tale somma, alla prestazione tributaria (per es. la banca che applica una ritenuta del 20 per cento sugli interessi attivi corrisposti ai correntisti). Effetto: la progressività del sistema di tassazione si riduce perchè tali redditi sono tassati attraverso un prelievo proporzionale, con basse aliquote, anzichè progressivo.

15 Redditi da capitale Dividendi: i dividendi azionari relativi a partecipazioni qualificate rientrano per il 49,72% nel reddito complessivo. Partecipazioni qualificate: percentuale di diritti di voto esercitabile in assemblea ordinaria superiore al 2 o al 20% (quotate e non) o percentuale di partecipazione al capitale o al patrimonio superiore al 5 o al 25% (quotate e non); i dividendi azionari relativi a partecipazioni non qualificate sono soggetti ad una ritenuta alla fonte del 20% a titolo d imposta; i dividendi derivanti da partecipazioni in società residenti in paesi a fiscalità privilegiata (non white-listed) seguono regole specifiche di tassazione.

16 Redditi da capitale Interessi: gli interessi non sono inclusi nel reddito complessivo perchè scontano una ritenuta alla fonte a titolo d imposta del 20% o del 12,5% se trattasi di Titoli di Stato (BOT, BTP, CCT). Rinvio alla tassazione delle attività finanziarie

17 Redditi da lavoro dipendente Sono costituiti da tutti i compensi (in denaro o in natura) derivanti da rapporti di lavoro alle dipendenze e sotto la direzione di altri (incluse le erogazioni liberali), oltre alle pensioni di ogni genere e gli assegni ad esse equiparati. Inoltre, sono assimilati a redditi di lavoro dipendente i proventi derivanti da collaborazioni coordinate e continuative tipiche (amministratori e sindaci di società) e atipiche (lavoro a progetto). Non vengono inclusi: i contributi previdenziali obbligatori versati dal datore di lavoro o dal lavoratore; i contributi di assistenza sanitaria versati dal datore di lavoro o dal lavoratore (fino a euro);

18 Redditi da lavoro dipendente Principi di applicazione: principio di cassa: i redditi si tassano nel periodo in cui vengono effettivamente percepiti; principio del reddito lordo: non è possibile dedurre i costi di produzione (previste detrazioni per ovviare a questo problema).

19 Redditi da lavoro dipendente I datori di lavoro e gli enti previdenziali svolgono la funzione di sostituti di imposta: operano, all atto del pagamento, una ritenuta a titolo di acconto dell IRPEF e effettuano il relativo versamento all erario. Il reddito di lavoro dipendente rappresenta la componente più importante dell imponibile dichiarato ai fini IRPEF (circa pari al 80%)

20 Redditi da lavoro autonomo Sono compresi i redditi che derivano: dall esercizio abituale (anche se non esclusivo) di arti e professioni (assenza del vincolo di subordinazione); dallo sfruttamento economico di opere d ingegno e di brevetti industriali (se non conseguiti nell esercizio d impresa).

21 Redditi da lavoro autonomo Principi di applicazione: principio di cassa: i redditi si tassano nel periodo in cui vengono effettivamente percepiti; principio del reddito netto: dai redditi conseguiti si deducono le spese di produzione del reddito (costi). Tale deduzione avviene: per i redditi derivanti da arti e professioni, in misura pari ai costi dichiarati inerenti dal contribuente, con limitazioni (50% per spese di beni immobili ad uso promiscuo; 20% spese auto; 80% spese telefoniche; nessuna deducibilità per compensi a coniuge e figli); per i redditi derivanti dallo sfruttamento economico di opere d ingegno, in misura pari al 25% dei compensi.

22 Redditi di impresa Sono i redditi derivanti dall esercizio di imprese commerciali (in forma individuale o associata). In particolare, sono redditi d impresa: il reddito derivante dall esercizio di un impresa individuale. In questo caso il reddito d impresa è direttamente imputato alla persona fisica (imprenditore) e concorre alla formazione del suo reddito complessivo insieme agli altri redditi (sempre che questi non derivino da beni relativi all impresa, nel qual caso confluiscono nel reddito d impresa per il cd. principio di attrazione nel reddito d impresa); i redditi conseguiti dalle società di persone (S.n.c. o S.a.s.), da qualsiasi fonte provengano (principio di attrazione), che sono poi imputati a ciascun socio (persona fisica) indipendentemente dalla percezione (principio di trasparenza), in proporzione alla sua quota di partecipazione agli utili.

23 Redditi di impresa i redditi conseguiti dalle società di capitali (S.p.a., S.r.l., S.a.p.a.), da qualsiasi fonte provengano (principio di attrazione). In questo caso si applica l Ires e i soci (persone fisiche) potranno eventualmente percepire redditi di capitale sotto forma di dividendi. Le regole di determinazione del reddito d impresa sono molto simili in questi tre diversi casi (principio di competenza). Rinvio a Ires

24 Redditi diversi Categoria residuale: vi rientrano redditi di natura eterogenea a cui mancano alcuni requisiti specifici per essere ricompresi nelle altre categorie. Elencazione tassativa: sono imponibili i soli proventi analiticamente indicati, ossia: plusvalenze (prezzo di vendita - prezzo d acquisto) da cessioni: immobiliari di attività finanziarie (partecipazioni qualificate e non, titoli non partecipativi) di valute e metalli preziosi di beni immateriali proventi derivanti da contratti derivati; redditi da attività oggettivamente artistica o professionale, o imprenditoriale, ma non svolta abitualmente; premi e vincite (applicazione di ritenute alla fonte a titolo d imposta).

25 Redditi diversi Ai fine della tassazione, distinguiamo tre comparti: 1. le plusvalenze relative a partecipazioni qualificate rientrano per il 49,72% nel reddito complessivo; 2. le plusvalenze relative a partecipazioni non qualificate, altri titoli, valute estere, metalli preziosi, contratti derivati sono soggette ad una imposta sostitutiva del 20%; 3. le plusvalenze relative a partecipazioni (qualificate e non) relative a partecipazione in società non quotate residenti in paesi a fiscalità privilegiata (non white-listed) rientrano integralmente nel reddito complessivo.

26 Redditi diversi Se le plusvalenze nette (plus-minus) sono <0, l eccedenza (fino a concorrenza del 49,72% per il primo comparto) può essere scomputata dalle plus nette >0 nei periodi di imposta successivi, ma non oltre il quarto e solo se conseguite all interno del medesimo comparto. Rinvio alla tassazione delle attività finanziarie

27 Ritenute RITENUTA A TITOLO DI IMPOSTA: i redditi oggetto della ritenuta non vengono inclusi nella b.i. IRPEF e quanto pagato esaurisce l imposta dovuta RITENUTA A TITOLO DI ACCONTO: i redditi (al lordo della ritenuta) vanno inclusi nella b.i. IRPEF. La ritenuta costituisce solo un acconto dell imposta che dovrà essere versata in relazione al reddito complessivo del contribuente.

28 Reddito complessivo L imposta personale si applica al RC del contribuente, calcolato come somma delle singole categorie di reddito. Molti redditi sono esclusi dalla progressività dell Irpef ed assoggettati a regimi sostitutivi di tipo proporzionale i redditi di capitale e redditi diversi; I criteri di determinazione del reddito sono molto eterogenei Reddito normale per i redditi fondiari; Reddito lordo per il lavoratore dipendente; Criterio di competenza per i redditi d impresa. Nozione di reddito prodotto, con qualche apertura a Reddito entrata (inclusione di alcune tipologie di plus.) Reddito consumo (esenzione del risparmio previdenziale)

29 Tipologie di reddito

30 Classi di reddito

31 Graf. 2a - VALORI MEDI DEI REDDITI Distribuzioni (AL NETTO del DEI CONTRIBUENTI redditominimi) Am mmontare in euro reddito complessivo medio 2010 : Reddito da lavoro dipendente e assimilati** Reddito da pen sione Reddito da lavoro autono mo* Reddito di Reddito di spettanza spettanza dell'impre nditore in dell 'impre nditore in contabilita' contabilita' semplificata* ordinaria* Reddito da partecipazion e* * i redditi sono comprensivi dei valori nulli **non comprende le somme erogate per incrementi di produttività assoggettate a tassazione sostitutiva

32 Oneri deducibili Gli oneri deducibili più rilevanti ai fini della determinazione dell IRPEF sono: quelli legati al risparmio pensionistico: deduzione dei contributi previdenziali e assistenziali obbligatori e facoltativi versati dai lavoratori autonomi; deduzione dei contributi versati alle forme pensionistiche complementari (fondi pensione chiusi o aperti), per un importo massimo di euro; quelli di liberalità ad alto valore sociale: deduzione dei contributi e donazioni alle ONLUS, per un importo non superiore al 10% del reddito complessivo e comunque fino a euro; deduzione delle erogazioni liberali ad istituzioni religiose (fino a 1.032,91 euro per ciascuno dei 7 enti religiosi indicati), a università ed enti di ricerca (illimitatamente), a ONG impegnate in attività assistenziale nei PVS (fino al 2% del reddito complessivo).

33 Oneri deducibili quelli legati alla sfera socio-assistenziale: deduzione delle spese mediche e di assistenza specifica per i portatori di handicap; deduzione dei contributi versati a fondi integrativi del Servizio Sanitario Nazionale fino a Euro 3.615; deduzione delle spese per adozioni internazionali fino al 50%. Tutte questi oneri deducibili vanno semplicemente sottratti dal reddito complessivo, determinando così il reddito imponibile. Se gli oneri deducibili sono superiori al reddito complessivo, il reddito imponibile e l imposta lorda e netta saranno pertanto nulli.

34 Deduzioni

35 Aliquote scaglioni aliquota reddito debito aliquota di reddito marginale imponibile d imposta media fino a e 23% % da a e 27% = % da a e 38% = % da a e 41% = % oltre e 43% = % Evoluzione storica: 1974: 32 scaglioni; (10% - 82%) 2002: 5 scaglioni; (18% - 45%) 2005: 4 scaglioni; (23% - 43%)

36 La struttura delle aliquote 2011: introduzione del Contributo di Solidarietà come intervento straordinario in considerazione dell eccezionalità della situazione economica internazionale. Il Contributo, che rimarrà in vigore nel triennio , consiste in un prelievo, deducibile dal reddito complessivo, del 3% sul reddito complessivo ai fini IRPEF superiore ai euro. Sia le Regioni che i Comuni hanno la facoltà di introdurre addizionali all IRPEF entro limiti stabiliti dalla legge differenziazione (seppur controllata) dell onere dell imposta personale.

37 Detrazioni Le detrazioni si dividono in: detrazioni per carichi di famiglia; detrazioni per tipi di reddito; detrazioni per oneri. Le finalità e i meccanismi di queste detrazioni sono diverse. In generale: le detrazioni per carichi di famiglia e tipi di reddito sono specificate nel loro importo monetario, variabile a seconda dell ammontare e della tipologia di reddito del contribuente; le detrazioni per oneri sono calcolate come percentuale di alcune spese ritenute meritevoli.

38 Detrazioni La somma delle detrazioni viene poi detratta dall imposta lorda per ottenere l imposta netta. In linea di principio, se le detrazioni superano l imposta lorda, l imposta netta è pari a zero (c.d. incapienza).

39 Detrazioni per carichi di famiglia Le detrazioni per carichi familiari vengono utilizzate per aumentare il grado di progressività del sistema in quanto tendono a decrescere al crescere del reddito complessivo (solo ai fini del calcolo delle detrazioni, anche i redditi dei fabbricati assoggettati alla cedolare secca sulle locazioni sono inclusi nel reddito complessivo). N.B.: un familiare è considerato a carico quando è titolare di un reddito complessivo non superiore a 2.840,51 euro

40 Detrazioni per carichi di famiglia Figli a carico (fino a tre figli): euro per ogni figlio<3 anni, 950 euro per ogni figlio di 3 o più anni: decrescere fino ad annullarsi in corrispondenza di una soglia variabile al numero dei figli (95mila+15mila per ogni figlio successivo al primo) le predette detrazioni sono aumentate di un importo di 400 euro per ogni figlio portatore di handicap e di 200 euro per i contribuenti con più di tre figli per ciascun figlio a partire dal primo; la detrazione va suddivisa per coniuge o attribuita interamente al coniuge con reddito complessivo più elevato. Coniuge a carico: 800 euro a decrescere fino ad annullarsi in corrispondenza di 80mila euro. Altri familiari a carico: 750 euro a decrescere fino ad annullarsi in corrispondenza di 80mila euro.

41 Detrazioni per carichi di famiglia Familiare a carico Coniuge Figlio > 3 anni Figlio < 3 anni Altri familiari Detrazione 800 a scalare fino ad azzerarsi per RC euro 950 a scalare fino ad azzerarsi per soglia variabile ( per ogni figlio successivo al primo) 1220 a scalare fino ad azzerarsi per soglia variabile ( per ogni figlio successivo al primo) 750 a scalare fino ad azzerarsi per RC euro

42 Detrazioni per carichi di famiglia Finalità la capacità contributiva è legata al contesto familiare del contribuente: famiglie più numerose presentano costi maggiori e, sul piano individuale, una minore capacità contributiva l unità impositiva dell Irpef è l individuo. Le detrazioni per carichi di famiglia cercano di tenere conto del contesto familiare.

43 Detrazioni per tipi di reddito Le detrazioni per tipo di reddito tendono a decrescere al crescere del reddito complessivo (comprensivo anche dei redditi assoggettati alla cedolare secca ): reddito da lavoro dipendente: e fino a 8mila e di reddito; decrescente da 8mila a 55mila e di reddito; 0 oltre i 55mila e; reddito di pensione: con età <75 anni: e fino a e di reddito; decrescente da e a 55mila e; 0 oltre i 55mila e; con età anni: e fino a e di reddito; decrescente da e a 55mila e; 0 oltre i 55mila e; reddito di lavoro autonomo: e fino a e; decrescente da a 55mila; 0 oltre i 55mila e. La detrazione va rapportata al periodo di lavoro (eccetto per quelle previste per i lavoratori autonomi); diverse detrazioni non sono cumulabili.

44 Detrazioni per tipi di reddito dipendono dalla tipologia di reddito di cui si è titolare descrescenti al crescere del RC Lavoratore dipendente Importo detrazione Fino a e Da a e A scalare Oltre e 0

45 Detrazioni per tipi di reddito Pensionato (<75 anni) Importo detrazione Fino a e Da a e A scalare Oltre e 0 Pensionato ( 75 anni) Importo detrazione Fino a e Da a e A scalare Oltre e 0 Altri redditi Importo detrazione Fino a e Da a e A scalare Oltre e 0

46 Detrazioni per tipologia di reddito

47 Detrazioni per tipi di reddito Contribuire alla definizione del grado di progressività dell imposta Se la detrazione fosse uguale per tutti i livelli di reddito sconto fiscale = f Sconto fiscale decrescente all aumentare del reddito complessivo f(y) con f (Y)<0 rafforza il grado di progressività del sistema. Definire un livello minimo di reddito complessivo escluso dalla tassazione (no tax area). Tipologia di reddito No tax area Lavoratore dipendente (=1.840/0,23) Pensionato (<75) (=1.725/0,23) Pensionato ( 75) (=1.783/0,23) Altri redditi (=1104/0,23)

48 Detrazioni per tipi di reddito Il livello differenziato della no tax area ha lo scopo di: tenere conto in maniera forfetaria delle spese di produzione del reddito (in particolare per il reddito da lavoro dipendente); trattare in maniera più mite i redditi da lavoro dipendente e assimilati rispetto agli altri redditi (fondiari, capitale, ecc.); considerare la presenza di più estese aree di evasione per il lavoro autonomo (concedendo quindi detrazioni minori rispetto ai lavoratori dipendenti).

49 Detrazioni per oneri Oltre a quelle per carichi familiari e per redditi da lavoro, sono previste altre detrazioni in modo da tenere conto della capacità contributiva individuale e da incentivare talune spese. Detrazione del 19%: delle spese mediche (per la parte superiore alla franchigia di 129 e); degli interessi passivi sui mutui per l?acquisto di immobili, fino a e; dei premi sui contratti di assicurazione puri aventi per oggetto il rischio morte o invalidità, fino a 630 e (230 e dal 2014); delle spese per istruzione secondaria e universitaria (in misura non superiore alle tasse e ai contributi degli istituti statali); delle erogazioni liberali a favore del settore dello spettacolo, entro il 2% del reddito complessivo;

50 Detrazioni per oneri Detrazione del 36% delle spese per le ristrutturazioni edilizie con limite max di spesa di e (50% fino al 31 dicembre 2013 con limite max di spesa di e). Detrazione forfettaria del canone di locazione, di importo variabile a seconda del reddito complessivo e del tipo di contratto: per i contratti a canone libero: 300 e se il reddito complessivo è inferiore a e; 150 e se il reddito è tra e e; per i contratti a canone convenzionato: 496 e se il reddito complessivo è inferiore a e; 248 e se il reddito è tra e e

51 Detrazioni ammissibili

52 Detrazioni al 19% COMPOSIZIONE PERCENTUALE DELL'AMMONTARE DEGLI ONERI DETRAIBILI AL 19% DISTRIBUZION 4,68 6,03 Spese sanitarie 14,22 48,95 interessi mutui Assicurazioni sulla vita e contro infortuni Spese corsi istruzione 23,17 Spese funebri Erogazione a favore delle Onlus Altri oneri detraibili, spese addetti assistenza, attività sportive, intermediazione, locazione studenti

53 Detrazioni per oneri Finalità: si vuole agevolare fiscalmente chi ha sostenuto oneri al di fuori della sua volontà, come accade per le spese mediche; si vuole incentivare la destinazione del risparmio a impieghi a lungo termine nelle assicurazioni e nei mutui per l acquisto di immobili; si vogliono infine premiare gli interventi di particolare significato culturale, sociale o ambientale.

54 Incapienza Se le detrazioni superano l ammontare dell imposta lorda si ha il fenomeno dell incapienza delle detrazioni, ossia l individuo non usufruisce per intero della detrazione.

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