CORSO DI FORMAZIONE/AGGIORNAMENTO. in materia di Gestione del Rischio derivante da. Materiali Contenenti Amianto
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1 Assessorato politiche per la salute Direzione Generale Sanità e Politiche Sociali Servizio Sanità Pubblica CORSO DI FORMAZIONE/AGGIORNAMENTO in materia di Gestione del Rischio derivante da Materiali Contenenti Amianto Hotel Royal Carlton, via Montebello 8 - Bologna 1 Edizione: 25 /03 /2014 e 1-8 /04 / Edizione: /05 /2014
2 Assessorato politiche per la salute Direzione Generale Sanità e Politiche Sociali Servizio Sanità Pubblica CORSO DI FORMAZIONE /AGGIORNAMENTO in materia di Gestione del Rischio derivante da Materiali Contenenti Amianto INDICI di VALUTAZIONE delle LASTRE In CEMENTO-AMAINTO AMLETO : una PROPOSTA da sperimentare ORIETTA SALA ARPA sez. Reggio Emilia 8 aprile 2014
3 La medicina del lavoro Lav 1991; 82, 2: Clinica del Lavoro "L Devoto" Via San Barnaba 8, Milano, Italy ====================================================================== LA EROSIONE DELLE COPERTURE IN CEMENTO AMIANTO: UNA IMPORTANTE SORGENTE DI INQUINAMENTO AMBIENTALE ====================================================================== G. CHIAPPINO, I. VENERANDI* Med RIASSUNTO Lo studio microscopico di campioni di coperture in cemento amianto esposti agli agenti atmosferici per tempi variabili da 2 mesi a oltre 15 anni ha dimostrato che fenomeni corrosivi con liberazione di fibre iniziano dopo pochi mesi, sono abbastanza evidenti dopo pochi anni e divengono imponenti tra 5 e 10 anni. Le piogge acide costituiscono il principale fattore di deterioramento delle superfici. In base ai risultati della ricerca le coperture in cemento amianto debbono essere considerate importanti fonti di inquinamento da amianto dell'ambiente di vita anche in considerazione della loro grande estensione negli ambienti industriali, residenziali ed agricoli. Nel valutare la opportunità di un trattamento delle superfici con composti incapsulanti, resistenti agli agenti atmosferici, deve essere data priorità alle coperture che alla indagine microscopica risultano maggiormente alterate e più ric-che di crocidolite. La crocidolite o amianto blu è ben identificabile in micro-scopia ottica in quanto i fasci di fibre in-corporati nel cemento sono per la massima parte di dimensioni tali da essere facilmente visibili.
4 estesa presenza di coperture Indici di Valutazione : LASTRE C/A INDICE / MODELLO / SCHEDA a livello nazionale IERI / OGGI I.D. DOMANI Strumento: UNICO a livello Nazionale, OBBLIGATORIO, GEOREFERENZIATO COMPILABILE DA UN PORTALE (es. SCHEDE georeferenziate) 4
5 Indici di Valutazione : SCHEDA georeferenziata LASTRE C/A il contesto in cui si trovano le lastre (adiacenze a zone sensibili), il danneggiamento, lo stato di degrado delle lastre l eventuale stato di abbandono dell immobile, l uso dell immobile (infiammabili) dati informatizzati (schede - piani di lavoro) aggiornamento della MAPPATURA. 5
6 Indice EPA Si applica essenzialmente a materiali contenenti amianto di tipo friabile, impiegati nel rivestimento di superfici. A ciascun parametro viene attribuito un punteggio prestabilito; il risultato finale è espresso sotto forma di un unico valore numerico. I criteri di attribuzione del punteggio, per quanto semplici e predeterminanti, sono in parte di tipo qualitativo e quindi suscettibili di variabilità da un rilevatore all'altro. La friabilità e la percentuale di amianto sono sopravvalutate (la loro somma viene moltiplicata per la somma di tutti gli altri parametri).
7 Indice EPA Il risultato ottenuto viene confrontato con una scala che prevede tre tipi di azione: 1. azione differibile o incapsulamento; 2. confinamento; 3. rimozione.
8 Indice Ferris Analogo al precedente per le modalità di calcolo, valuta la presenza di infiltrazioni di acqua unitamente al danneggiamento del materiale (attribuendo in questo caso il punteggio più alto). La friabilità, le condizioni del materiale, l'attività e l'accessibilità sono pesate in modo relativamente equivalente. Il contenuto % di amianto nel materiale costituisce un fattore moltiplicativo, che influenza in modo determinante il risultato finale.
9 Indice Ferris Sono previste 5 tipi di raccomandazioni in base al punteggio ottenuto: 1. nessuna azione; 2. rivisita dopo 2 o 3 anni; 3. rivisita entro 1 anno; 4. sorveglianza o azione di controllo; 5. azione di controllo. Per azione di controllo si intende una strategia volta ad eliminare il rischio, senza, tuttavia, che l algoritmo suggerisca il tipo di intervento (rimozione, incapsulamento o confinamento).
10 Criterio di valutazione del rischio Versar La società americana Versar (Springfield, Virginia), ha introdotto nel 1987 un sistema di valutazione del rischio, basato su un modello bidimensionale, per la definizione delle priorità di intervento. Successivamente il metodo è stato adottato dall E.P.A. Il metodo è applicabile a vari tipi di materiali contenenti amianto, sia friabili, sia compatti, presenti all interno di ambienti confinati. Gli indicatori considerati fanno capo a due distinte tipologie di parametri: fattori di danno e fattori di esposizione. A ciascun parametro viene attribuito un punteggio stabilito in modo da limitare la variabilità dovuta alla soggettività del rilevatore. La valutazione deve essere condotta distintamente per ciascun locale o area con caratteristiche omogenee dell edificio esaminato.
11 Indice Versar E espresso, da un algoritmo bidimensionale, nel quale sono valutati separatamente gli indicatori delle condizioni del materiale da quelli relativi all'esposizione degli individui. La coppia di valori ottenuta, sommando i punteggi attribuiti a ciascun gruppo di indicatori, individua un punto in un grafico suddiviso in sei zone che rappresentano differenti condizioni di rischio.
12 Indice Versar Il fattore accessibilità è valutato separatamente per quanto riguarda gli interventi di manutenzione e il danneggiamento potenziale da parte degli occupanti. Sono presi in considerazione anche l'attitudine delle pareti e del pavimento a trattenere fibre, l'eventuale presenza di trattamenti incapsulanti, il numero di soggetti esposti. Le voci sono rigidamente codificate, limitando la discrezionalità del rilevatore nell'attribuzione del punteggio.
13 Indice Versar grafico del pericolo Le sei zone del grafico corrispondono a sei tipi di azioni: 1. nessun intervento immediato; 2. monitoraggio periodico; 3. restauro (incapsulamentoo o confinamento) delle aree più danneggiate; 4. rimozione in accordo con i programmi di ristrutturazione e manutenzione dello stabile; 5. rimozione prima possibile; 6. rimozione immediata.
14 Metodo VERSAR - in sintesi: Adatto sia per MCA friabili si per i compatti Considera: a) Fattori di danno (danno fisico, danno da acqua, tipo di materiale, contenuto % di amianto, potenzialità i contatto ecc.) b) Fattori di esposizione (friabilità, estensione superfici, ventilazione, attività, pavimenti, barriere ecc.) Danno ed esposizione determinano diversi range di pericolo, in funzione dei quali variano gli interventi da mettere in atto.
15 Indice di degrado INDICE di DEGRADO I.D. Utilizzato in LOMBARDIA e VENETO (disposizioni regionali) protocollo lastre amianto LOMBARDIA.pdf veneto- linee_interpretative_controllo_attivit esposizione_amianto.pdf La responsabilità della sua applicazione è in capo all amministratore, al responsabile dell attività o al proprietario dello stabile Vengono indagati grado di consistenza del materiale, presenza di fessurazioni o crepe, presenza di stalattiti nei punti di sgocciolamento, friabilità, ventilazione, tipologia di luogo, distanza da abitazioni, presenza aree sensibili, vetustà Risultati: I.D. 25: nessuna bonifica, nuova valutazione entro 2 anni I.D. tra 25 e 44: bonifica entro 3 anni I.D. > 44: rimozione copertura entro 12 mesi
16 LINEE GUIDA REGIONE ER
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18 AMLETO è un algoritmo basato su un modello bidimensionale che ha lo scopo di fornire uno strumento operativo, di facile applicazione, per ricavare indicazioni sul comportamento da tenere nei confronti di materiali in cemento contenenti amianto a vista, valutandone lo stato di conservazione ed il contesto in cui sono ubicati. Lo strumento si dimostra particolarmente utile per la definizione delle azioni che devono essere intraprese (monitoraggio e/o bonifica) dal proprietario e/o dal responsabile dell attività che si svolge nei locali interessati dalla presenza di questi materiali contenenti amianto (MCA).
19 Il metodo è applicabile principalmente alle coperture in cementoamianto (CA). Gli indicatori considerati fanno capo a due distinte tipologie di parametri: questo perché per determinare la presenza del rischio è necessario considerare, oltre lo stato di conservazione del materiale, il contesto in cui è inserito l edificio. A ciascun parametro viene attribuito un punteggio stabilito in modo da limitare la variabilità dovuta alla soggettività del rilevatore. I parametri relativi la descrizione e il contesto in cui è ubicata la copertura vanno valutati complessivamente per l intera superficie mentre per lo stato di conservazione della copertura, quando non è uniforme, si deve tener conto della situazione che presenta maggiori criticità. Va sempre prevista una documentazione fotografica a corredo delle schede.
20 La scheda n 1 descrive la localizzazione ed il contesto in cui si trova la copertura in CA ed evidenzia la vicinanza a finestre e balconi o luoghi con presenza di persone. La scheda n 2 serve per valutare lo stato di conservazione della copertura attribuendo un punteggio ai vari parametri!!!!!! Possibile la GEOREFERENZIAZIONE (= MAPPATURA aggiornata)
21 scheda n 1
22 scheda n 1
23 scheda n 2
24 Procedura di calcolo: Sommare i punteggi attribuiti ai parametri che descrivono il contesto in cui è ubicata la copertura. Riportare il totale ottenuto sull asse delle ascisse del grafico. Analogamente sommare i punteggi attribuiti ai parametri che descrivono lo stato di conservazione della copertura e riportare il totale sull asse delle ordinate del grafico (si deve tener conto del punteggio relativo al lato peggiore). La coppia di valori così ottenuta individua un punto sul piano del grafico che cade in una delle quattro zone in cui è diviso il grafico stesso ed a cui corrispondono le azioni da intraprendere.
25 Interpretazione dei risultati: Zona A Monitoraggio e controllo periodico (1 volta l anno) Zona B Rimozione da programmare (entro 3 anni). Le aree danneggiate dovrebbero essere sistemate con interventi limitati, controllo periodico delle aree al fine di evitare danni ulteriori (1 volta l anno) Zona C Rimuovere prima possibile. La rimozione può essere rimandata alla prima occasione utile ma non protratta nel tempo (entro 1 anno) Zona D Rimozione immediata (entro 6 mesi)
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