CONVEGNO. A NAPOLI IL CAVALLO E L UOMO: UNA STORIA IN COMUNE Il Cavallo Napoletano: origini, cultura e prospettive di sviluppo

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1 CONVEGNO A NAPOLI IL CAVALLO E L UOMO: UNA STORIA IN COMUNE Il Cavallo Napoletano: origini, cultura e prospettive di sviluppo LA BIODIVERSITA RISORSA PER IL FUTURO DELLA ZOOTECNIA Donato Matassino prof. Emeritus - Genetic Improvement in Animal Production Presidente ConSDABI - National Focal Point Italiano - FAO Azienda Autonoma di Soggiorno di Sorrento Sant Agnello sabato 16 novembre

2 Tutela di specie e razze zootecniche a rischio di estinzione e/o di abbandono Safeguard of Farm Animal Genetic Resources in danger of extinction and /or abandonment 2 2 2

3 L ATTIVITÀ DEL ConSDABI, SEDE DEL NATIONAL FOCAL POINT ITALIANO DELLA FAO, SIN DALLA SUA FONDAZIONE (1990), MIRA ATUTELARE LERISORSE ZOOGENETICHE (BOVINE, BUFALINE, CAPRINE, EQUIDI, OVINE E SUINE) IN VIA DI ESTINZIONE PRESTANDO PARTICOLARE ATTENZIONE ALLA VALORIZZAZIONE DEI PRODOTTI CHE NE DERIVANO TALE VALORIZZAZIONE COLLIMA CON LA MISSIONE DELL ATTUALE SISTEMA ALLEVATORIALE GARANTIRE QUALITÀ E PROVENIENZA DEI PRODOTTI DI ORIGINE ANIMALE 3

4 LA SALVAGUARDIA LA VALORIZZAZIONE DELLE POPOLAZIONI ZOOTECNICHE A LIMITATA DIFFUSIONE SONO GIUSTIFICABILI SULLA BASE DI ALMENO CINQUE FONDAMENTALI MOTIVAZIONI: 1. BIOLOGICA 2. CULTURALE 3. GIURIDICA 4. ETICA 5. SOCIO-ECONOMICA 4

5 LE PREDETTE 5 MOTIVAZIONI SI CONCRETIZZANO NELLA STRATEGIA OPERATIVA ADOTTATA DAL ConSDABI CHE REALIZZA ATTIVITÀ DI : 1. CONSULENZA TECNICA AGLI ALLEVATORI E A VARIE ORGANIZZAZIONI 2. RICERCA 3. DIVULGAZIONE L AMPIA ESPERIENZA MATURATA È DOCUMENTATA DA: 250 LAVORI SPERIMENTALI 256 MEMORIE CRITICHE 5

6 PER LA STRATEGIA DI TUTELA DELL AUTOCTONIA, IL ConSDABI SI AVVALE DELL APPROCCIO OMICO* : * Omico : suffisso derivato dal greco óµα µας nel significato di: l insieme, il tutto 6

7 L APPROCCIO OMICO È DA RITENERE FONTE NOTEVOLE DI INNOVAZIONE PER LA GESTIONE DELLA BIODIVERSITÀ DEFINITA COME LA VARIABILITA DELLA VITA E DEI SUOI PROCESSI INCLUDENTE TUTTE LE FORME DI VITA, DALLA SINGOLA CELLULA AGLI ORGANISMI PIÙ COMPLESSI, A TUTTI I PROCESSI, AI PERCORSI E AI CICLI CHE COLLEGANO GLI ORGANISMI VIVENTI, ALLE POPOLAZIONI, AGLI ECOSISTEMI E AI PAESAGGI (DG AGRI, 1999) DA CONSIDERARE VERA E PROPRIA LUCE DI UNA MEMORIA FONDANTE IDENTIFICABILE CON IL GERME DELLA VITA, SPECIALMENTE QUELLO ANTICO E LOCALE O AUTOCTONO DA RITENERE VERA E PROPRIA ROCCIA DI SAPIENZA SU CUI COSTRUIRE UN FUTURO SEMPRE PIÚ TESO A ELEVARE LA VITADELL UOMO E DEGLI ALTRI ESSERI VIVENTI E, IN SENSO LATO, LA VITA DEL PIANETA TERRA

8 IL CONCETTO DI BIODIVERSITÀ È IMPRESCINDIBILE DA QUELLO DI EVOLUZIONE BIOLOGICA CULTURALE (CON PARTICOLARE RIFERIMENTO ALL UOMO) (FONTE: D. MATASSINO, 2013) 8

9 LA BIODIVERSITÀ RAPPRESENTA UN ANELLO DI CONGIUNZIONE TRA PASSATO E PRESENTE BASE IMPORTANTE PER IL FUTURO QUINDI VERA E PROPRIA RICCHEZZA REALE CHE PUÒ PERMETTERE, DOMANI, DI DISPORRE DI INFORMAZIONI GENETICHE ATTE A FAVORIRE LA 'CAPACITÀ AL COSTRUTTIVISMO DEGLI ESSERI VIVENTI IN OCCASIONE DI CAMBIAMENTI, OGGI IMPREVEDIBILI, DELLE CONDIZIONI AMBIENTALI ESIGENZE NUTRIZIONALI UOMO (FONTE: D. MATASSINO, 1992) ANIMALI DI INTERESSE ZOOTECNICO 9

10 DIVERSITÀ BIOLOGICA = ESPRESSIONE DI UNA DIVERSITÀ DI INFORMAZIONE GENETICA EPIGENETICA PLASTICITÀ FENOTIPICA UNA VERA E PROPRIA, SE NON UNICA, RICCHEZZA REALE DELL UMANITÀ 10

11 GRAZIE ALLA BIODIVERSITÀ, È STATO È SARA POSSIBILE RAGGIUNGERE CONTINUI E DIVERSIFICATI TRAGUARDI DI BIOPOIESI E DI NUOVE PROSPETTIVE DI PREVENZIONE E DI TERAPIA SCATURENTI DA UNA SANA E RAZIONALE UTILIZZAZIONE DELLO IMMENSO ARSENALE INFORMATIVO (BIOMOLECOLE) A DISPOSIZIONE DELL ESSERE UMANO (FONTE: D. MATASSINO ET AL., 2006) 11

12 L APPROCCIO OMICO, PERSEGUITO DAL ConSDABI,: PUÒ FORNIRE ELEMENTI SEMANTICI DI GRANDE VALENZA OPERATIVA PER LA MESSA A PUNTO DI ULTERIORI SISTEMI DI VALORIZZAZIONE DELLA BIODIVERSITÀ EROGAZIONE DI SERVIZI 12

13 EROGAZIONE DI SERVIZI 1. POTENZIAMENTO DELLA ATTIVITÀ DI CONSERVAZIONE DELLE RISORSE ZOOGENETICHE 2. APPROFONDIMENTO DELLA CONOSCENZA DELLE CARATTERISTICHE BIOLOGICHE E DI QUELLE LEGATE ALLA QUALITÀ DELLE PRODUZIONI FORNITE DAL TGLA(Tipo Genetico Locale Autoctono) 3. IMPIEGO DI MARCATORI MOLECOLARI PER LA: TRACCIABILITÀ RINTRACCIABILITÀ AUTENTICITÀ DI PRODOTTO E DI PROCESSO 13

14 LA CAMPANIAPUÓESSERE CONSIDERATA UN BIOTERRITORIO DOTATO DI ELEVATA RICCHEZZA DI BIODIVERSITÀ ANIMALE IN PRODUZIONE ZOOTECNICA 14

15 BIODIVERSITA ANIMALE IN PRODUZIONE ZOOTECNICA -CAMPANIA - BOVINI TGAA Agerolese EQUINI TGA PERSANO TGA SALERNITANO TGAA CILENTANA TGA NAPOLETANO TGA Bovino Grigio Autoctono Italiano (già Podolica) TG Marchigiana CAPRINI NERA FULVA GRIGIA OVINI TGA QUADRELLA TGA MATESINA TGAA VALFORTORINA TGAA NAPOLETANA TGA BAGNOLESE TG LATICAUDA SUINO TGAA CASERTANA 15

16 Tabella I. Stato dell arte dell'attività di ricerca relativa ai tipi genetici campani svolta presso i Laboratori di Genomica, di Proteomica e di Lipidomica del ConSDABI. SPECIE TG/TGL/TGLA TIPIZZAZIONE GENOMICA VOCE DETERMINAZIONI, N TRASFERIMENTO OPERATIVO SNP* 1000 IDENTIFICAZIONE DI GENOTIPI ASSOCIATI A MIGLIORI CARATTERISTICHE QUALI- QUANTITATIVE DEL LATTE BOVINA AGEROLESE CARIOTIPO CONVENZIONALE 90 IDENTIFICAZIONE DI MODIFICAZIONI CROMOSOMICHE NATURALI MICRONUCLEI 270 STIMA DELLA STABILITA' GENOMICA IN RELAZIONE AL BENESSERE ANIMALE BOVINO GRIGIO AUTOCTONO ITALINO GIÀ PODOLICA SNP* 1000 IDENTIFICAZIONE DI GENOTIPI ASSOCIATI A MIGLIORI CARATTERISTICHE QUALI- QUANTITATIVE DEL LATTE BUFALINA BUFALA MEDITERRANEA ITALIANA SEQUENZIAMENTO DEL GENOMA SEQUENZA COMPLETA E ANNOTATA DEL GENOMA DI BUBALUS BUBALIS * SNP = SINGLE NUCLEOTIDE POLYMORPHISM = POLIMORFISMO DI UN SINGOLO NUCLEOTIDE ** TIPIZZAZIONE DI 110 SOGGETTI A 111 SNP ESTRAPOLATI DA UN PANEL 1.5K E DI 24 SOGGETTI A UN PANEL DI SNP (Illumina OvineSNP50 BeadChip ) MESSO A PUNTO NELL'AMBITO DEL PROGETTO 'BIOVITA' (BIODIVERSITA' OVINA ITALIANA) ***TIPIZZAZIONE DI 180 SOGGETTI A 111 SNP ESTRAPOLATI DA UN PANEL 1.5K E DI 24 SOGGETTI A UN PANEL DI SNP (Illumina OvineSNP50 BeadChip ) MESSO A PUNTO NELL'AMBITO DEL PROGETTO 'BIOVITA' (BIODIVERSITA' OVINA ITALIANA) (segue ) **** TIPIZZAZIONE DI 200 SOGGETTI A UN PANEL DI 60K SNP MESSO A PUNTO NELL'AMBITO DEL PROGETTO SELMOL; E' IN CORSO LA GENOTIPIZZAZIONE A UN PANEL DI SNP (Illumina PorcineSNP60 BeadChip ) NELL'AMBITO DEL PROGETTO INNOVAGEN 16

17 SPECIE TG/TGL/TGLA TIPIZZAZIONE LIPIDOMICA VOCE DETERMINAZIONI, N TRASFERIMENTO OPERATIVO BOVINA AGEROLESE PROFILO LIPIDICO LATTE 160 IDENTIFICAZIONE DI BIOMOLECOLE DI NATURA LIPIDICA, QUALI MARCATORI DI QUALITÀ SALUTISTICA BOVINO GRIGIO AUTOCTONO ITALINO (GIÀ PODOLICA) PROFILO LIPIDICO DEL CACIOCAVALLO 48 BUFALINA BUFALA MEDITERRANEA ITALIANA - - (segue ) 17

18 SPECIE TG/TGL/TGLA TIPIZZAZIONE PROTEOMICA VOCE DETERMINAZIONI, N TRASFERIMENTO OPERATIVO BOVINA AGEROLESE PROFILO PROTEICO LATTE 150 IDENTIFICAZIONE DI VARIANTI PROTEICHE ASSOCIATE A MIGLIORI CARATTERISTICHE QUALI-QUANTITATIVE DEL LATTE BOVINO GRIGIO AUTOCTONO ITALINO (GIÀ PODOLICA) PROFILO PROTEICO DEL CACIOCAVALLO 48 IDENTIFICAZIONE DI MARCATORI MOLECOLARI DI RINTRACCIABILITÀ DI PRODOTTO E/O DI PROCESSO BUFALINA BUFALA MEDITERRANEA ITALIANA PROFILO PROTEICO LATTE E MOZZARELLA 200 IDENTIFICAZIONE DI MARCATORI CHE CONSENTONO DI DISTINGUERE LA FRESCHEZZA DEL LATTE NELLA MOZZARELLA OVVERO DI DISTINGUERE IL PRODOTTO DERIVANTE DA SEMILAVORATI DA MOZZARELLE PRODOTTE CON LATTE FRESCO (segue ) 18

19 SPECIE TG/TGL/TGLA TIPIZZAZIONE GENOMICA VOCE DETERMINAZIONI, N TRASFERIMENTO OPERATIVO CAPRINA CILENTANA (FULVA, GRIGIA, NERA) VALFORTORINA CARIOTIPO CONVENZIONALE CARIOTIPO CONVENZIONALE IDENTIFICAZIONE DI MODIFICAZIONI CROMOSOMICHE NATURALI (segue ) 19

20 SPECIE TG/TGL/TGLA TIPIZZAZIONE PROTEOMICA VOCE DETERMINAZIONI, N TRASFERIMENTO OPERATIVO CAPRINA CILENTANA (FULVA, PROFILO 344 GRIGIA, NERA) PROTEICO LATTE VALFORTORINA - - IDENTIFICAZIONE DI VARIANTI PROTEICHE ASSOCIATE A MIGLIORI CARATTERISTICHE QUALI-QUANTITATIVE DEL LATTE (segue ) 20

21 SPECIE TG/TGL/TGLA TIPIZZAZIONE GENOMICA VOCE DETERMINAZIONI, N TRASFERIMENTO OPERATIVO EQUINA NAPOLETANO 270 PERSANO 18 LOCI MICROSATELLITI 954 RISEPARAZIONE DEL PERSANO DAL SALERNITANO CON L'ISTITUZIONE DI DUE STANDARD DI RAZZA SALERNITANO (segue ) 21

22 SPECIE TG/TGL/TGLA TIPIZZAZIONE GENOMICA VOCE DETERMINAZIONI, N TRASFERIMENTO OPERATIVO SNP ** OVINA BAGNOLESE LATICAUDA MICROSATELLITI SNP *** 'FINGERPRINTING' D'AUSILIO IN PERCORSI DI TRACCIABILITA' E DI RINTRACCIABILITA MICROSATELLITI * SNP = SINGLE NUCLEOTIDE POLYMORPHISM = POLIMORFISMO DI UN SINGOLO NUCLEOTIDE ** TIPIZZAZIONE DI 110 SOGGETTI A 111 SNP ESTRAPOLATI DA UN PANEL 1.5K E DI 24 SOGGETTI A UN PANEL DI SNP (Illumina OvineSNP50 BeadChip ) MESSO A PUNTO NELL'AMBITO DEL PROGETTO 'BIOVITA' (BIODIVERSITA' OVINA ITALIANA) ***TIPIZZAZIONE DI 180 SOGGETTI A 111 SNP ESTRAPOLATI DA UN PANEL 1.5K E DI 24 SOGGETTI A UN PANEL DI SNP (Illumina OvineSNP50 BeadChip ) MESSO A PUNTO NELL'AMBITO DEL PROGETTO 'BIOVITA' (BIODIVERSITA' OVINA ITALIANA) **** TIPIZZAZIONE DI 200 SOGGETTI A UN PANEL DI 60 SNP MESSO A PUNTO NELL'AMBITO DEL PROGETTO SELMOL; E' IN CORSO LA GENOTIPIZZAZIONE A UN PANEL DI SNP (Illumina PorcineSNP60 BeadChip ) NELL'AMBITO DEL PROGETTO INNOVAGEN (segue ) 22

23 SPECIE TG/TGL/TGLA TIPIZZAZIONE LIPIDOMICA VOCE DETERMINAZIONI, N TRASFERIMENTO OPERATIVO OVINA BAGNOLESE LATICAUDA PROFILO LIPIDICO PECORINO IDENTIFICAZIONE DI BIOMOLECOLE DI NATURA LIPIDICA, QUALI MARCATORI DI QUALITÀ SALUTISTICA (segue ) 23

24 SPECIE TG/TGL/TGLA TIPIZZAZIONE PROTEOMICA VOCE DETERMINAZIONI, N TRASFERIMENTO OPERATIVO PROFILO PROTEICO PECORINO 64 BAGNOLESE OVINA PROFILO PROTEICO CARNE PROFILO PROTEICO PECORINO IDENTIFICAZIONE DI MARCATORI MOLECOLARI DI RINTRACCIABILITÀ DI PRODOTTO E/O DI PROCESSO LATICAUDA PROFILO PROTEICO CARNE 80 (segue ) 24

25 SPECIE TG/TGL/TGLA TIPIZZAZIONE VOCE DETERMINAZIONI, N TRASFERIMENTO OPERATIVO SNP **** MICROSATELLITI SUINA CASERTANA GENOMICA CARIOTIPO CONVENZIONALE 180 MICRONUCLEI 662 STIMA DELLA STABILITA' GENOMICA IN RELAZIONE AL BENESSERE ANIMALE PROTEOMICA PROFILO PROTEICO CARNE 240 LIPIDOMICA PROFILO LIPIDICO CARNE E LARDO 500 * SNP = SINGLE NUCLEOTIDE POLYMORPHISM = POLIMORFISMO DI UN SINGOLO NUCLEOTIDE ** TIPIZZAZIONE DI 110 SOGGETTI A 111 SNP ESTRAPOLATI DA UN PANEL 1.5K E DI 24 SOGGETTI A UN PANEL DI SNP (Illumina OvineSNP50 BeadChip ) MESSO A PUNTO NELL'AMBITO DEL PROGETTO 'BIOVITA' (BIODIVERSITA' OVINA ITALIANA) ***TIPIZZAZIONE DI 180 SOGGETTI A 111 SNP ESTRAPOLATI DA UN PANEL 1.5K E DI 24 SOGGETTI A UN PANEL DI SNP (Illumina OvineSNP50 BeadChip ) MESSO A PUNTO NELL'AMBITO DEL PROGETTO 'BIOVITA' (BIODIVERSITA' OVINA ITALIANA) **** TIPIZZAZIONE DI 200 SOGGETTI A UN PANEL DI 60K SNP MESSO A PUNTO NELL'AMBITO DEL PROGETTO SELMOL; E' IN CORSO LA GENOTIPIZZAZIONE A UN PANEL DI SNP (Illumina PorcineSNP60 BeadChip ) NELL'AMBITO DEL PROGETTO INNOVAGEN (segue ) 25

26 CAVALLO NAPOLETANO, PERSANO, SALERNITANO CONIDM N DEL 12 LUGLIO 1995EN DEL 5 NOVEMBRE 2003 IL NAPOLETANO, IL PERSANO E IL SALERNITANO SONO STATI ISCRITTI AL REGISTRO ANAGRAFICO DELLE RAZZE EQUINE E ASININE A LIMITATA DIFFUSIONE COME POPOLAZIONI DISTINTE CONILDM552DEL12/01/2009IL PERSANOEIL SALERNITANOSONOSTATI ISCRITTI COME UNA SOLA POPOLAZIONE LA REGIONE CAMPANIA HA AFFIDATO AL ConSDABI LA REALIZZAZIONE DEL PROGETTO DI RICERCA: QUALIFICAZIONE AUTONOMA DEL TGA CAVALLO PERSANO COME POPOLAZIONE DIVERSA DAL SALERNITANO 26

27 I risultati scaturiti dalla: TIPIZZAZIONE A 18 LOCI MICROSATELLITE O STRS (SHORT TANDEM REPEATS) DEI 3 TIPI GENETICI EQUINI CAMPANI TGA (o TGLA) CAVALLO NAPOLETANO HANNO CONSENTITO DI TGA (o TGLA) CAVALLO SALERNITANO TGA (o TGLA) CAVALLO PERSANO INDIVIDUARE UNA COMPONENTE GENOMICA PECULIARE DICIASCUN TIPO GENETICO AUTOCTONO (TGA) (O TIPO GENETICO LOCALE AUTOCTONO TGAL) 27

28 GRAFICO I. DISTRIBUZIONE DELLA COMPONENTE GENOMICA MEDIA DATI SCATURITI DA STRUCTURE. IL NAPOLETANO IL SALERNITANO E IL PERSANO SI DISTINGUONO TRA DI LORO PERCHÉ CARATTERIZZATI DA UNA PROPRIA COMPONENTE GENOMICA 28

29 LA DIVERSITA DELLA COMPONENTE GENOMICA È AVVALORATA ANCHE DALLA DIFFERENTE COLLOCAZIONE NELLO SPAZIO TRIDIMENSIONALE DELLE TRE POPOLAZIONI: FIGURA I. Analisi della Corrispondenza Fattoriale (ACF). 29

30 ANCHE LA FIGURA II RAPPRESENTANTE I CENTROIDI O BARICENTRI DI OGNI POPOLAZIONE EVIDENZIA UNA TOTALE SEPARAZIONE DEI TRE TG FIGURA II. Analisi della Corrispondenza Fattoriale (ACF): centroide o baricentro. 30

31 ALLA LUCE DEI RISULTATI CONSEGUITI, LA CTC (COMMISSIONE TECNICO CENTRALE) EQUINA DEL HA ESPRESSO PARERE FAVOREVOLE PER L ATTIVAZIONE DELLA PROCEDURA DI RISEPARAZIONE DEL SALERNITANO DAL PERSANO 31

32 CONCLUSIONI: SUI TIPI GENETICI AUTOCTONI CAMPANI IL ConSDABI 1. HA CONSEGUITO RISULTATI: TRASFERIBILI IN TOTO AL SISTEMA ALLEVATORIALE LOCALE UTILI A QUALIFICARE LA STESSA REGIONE COME AREA DI ECCELLENZA PER LA RICERCA SCIENTIFICA, SPECIALMENTE NEL SETTORE ZOOTECNICO 2. PUÒ EROGARE, ANCHE ALLA LUCE DEL RIPRISTINO DELLA SEDE DEL NATIONAL FOCAL POINT ITALIANO (NFP.I) DELLA FAO PRESSO QUESTO CENTRO DI RICERCA ULTERIORI SERVIZI INNOVATIVI IN GRADO DIAPPORTARE VALORE AGGIUNTO AL BIOTERRITORIO CAMPANO 32

33 3. SI PUÒ AFFERMARE CHE IL FUTURO DELLA ZOOTECNIA SI BASA SPECIALMENTE SULLA RISORSA ZOOGENETICA AUTOCTONA; RISORSA CHE PUÒ ESSERE CONSIDERATA QUALE: BANCADA CUI ATTINGERE INFORMAZIONI GENETICHE ED EPIGENETICHE PILASTROPER LA SOSTENIBILITÀ - SALUTISTICA E SANITARIA - AGROECOSISTEMICA - ECONOMICA FONTE NATURALE E DIVERSIFICATA DI ALIMENTI CONTENENTI MOLECOLE BIOATTIVE IN GRADO DI SODDISFARE LE RICHIESTE DEL CONSUMATORE DI ALIMENTI FUNZIONALI (FUNCTIONAL FOODS) O NUTRACEUTICI 33

34 GLI ALIMENTI FUNZIONALI (FUNCTIONAL FOODS) O NUTRACEUTICI GRAZIE AL LORO CONTENUTO DIVERSIFICATO DI BIOMOLECOLE NUTRACEUTICHE PER EFFETTO DELL INFLUENZA DI FATTORI ANTROPOBIOGEOPEDOCLIMATICI DELLA MICROBIOSFERA MICROBIOSFERA DELL AREA GEOGRAFICA DI PRODUZIONE CONSENTONO DI INTRAPRENDERE PERCORSI IN LINEA CON LA NUOVA VISIONE DI GEOGRAFIA DELLA SALUTE 34

35 SI RICORDA CHE L ADDOMESTICAZIONE DEL CAVALLO (CIRCA ANNI a.c.), SUCCESSIVA A QUELLA DEL CANE ( a.c.) E DEL BOVINO (8.000 a.c.), SVOLGE IMMEDIATAMENTE UN RUOLO FONDAMENTALE NELL EVOLUZIONE SOCIO-ECONOMICA DELL UMANITÀ 35

36 VICTOR HUGO IN NOTRE DAME DE PARIS COSÍ SI ESPRIME SUL VALORE CHE IL CAVALLO RAPPRESENTA PER L UMANITÀ: NIENTE CAVALLO, NIENTE UOMO 36

37 37

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