U.O.C. Neuropsichiatria Infantile, ULSS 8 Asolo

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1 BUONE PRASSI E EVIDENCE BASED PRACTICES PER BAMBINI E ADOLESCENTI CON ASD: UNA RICERCA AZIONE NEL SERVIZIO PUBBLICO Mara Collini Diego Mugno Andrea Gemma U.O.C. Neuropsichiatria Infantile, ULSS 8 Asolo mara.collini@ulssasolo.ven.it S@

2 SCOPO ACTION RESEARCH in linea con la letteratura scientifica internazionale (SIGN n.98, 2007) e nazionale (Lg 2, 2011) verifica della realizzabilità del modello attraverso la valutazione degli esiti e l'analisi di efficacia coniugare le esigenze delle Evidence Based Practices (Mesibov, 2011) con la sostenibilità degli interventi stessi e l ottimizzazione delle risorse.

3 MODELLO DI INTERVENTO Il modello di intervento è costruito su 3 pilastri fondamentali per l'organizzazione dei Servizi per l Autismo. Evidence Based Medicine Linee Guida Sostenibilità

4 PROTOCOLLO DIAGNOSTICO TERAPEUTICO ED ASSISTENZIALE (PDTA) PROGRAMMI DI INTERVENTO INTENSIVI ESTENSIVI PDTA MULTIPROFESSIONALE INTEGRATO MULTIFOCALE FORMAZIONE in service, finalizzata alla condivisione delle Lg e del modello operativo PDTA ESTESO Rete dei Servizi esterni, Associazioni Genitori, Privato sociale centri educativi specialistici CONFORMITA LG «...I trattamenti cognitivo comportamentali e psicoeducativi costituiscono il nucleo centrale e essenziale degli approcci abilitativi e terapeutici e vanno attivati il più precocemente possibile» (Tavolo Nazionale di lavoro sull'autismo, 2008).

5 OBIETTIVO GENERALE Verifica degli esiti dei trattamenti rivolti a bambini e adolescenti ASD finalizzata alla programmazione sanitaria due parametri principali grado di intensità focus di intervento

6 CAMPIONE CLINICO 141 soggetti ASD M=114; F=27 rapporto maschi/femmine di M:F=4,2:1 range di età = 22 mesi 18 aa. età media alla prima valutazione = 7 aa

7 CAMPIONE CLINICO DIAGNOSI N F F F F F F F TOTALE 141 DI Lieve 39% Livello Intellettivo Limite 1% NO DI 21% DI Profonda 1% DI Grave 7% DI Media 31%

8 PROGRAMMI DI INTERVENTO PSICOEDUCATIVO Programmi di intervento cognitivo comportamentali sono stati attivati per 118 soggetti su bambini: intensivo a domicilio e a scuola (A.B.A., Ayllon, 1959; Lovaas, ; Moderato, 2011); 35 bambini: strutturato a domicilio ed a scuola (TEACCH; Shoepler, 1997; Micheli, 2002); 28 bambini: Abilitativo presso centro educativo specialistico diurno secondo il modello SuperAbility (Moderato, 2008). 17 ss: trattamento ambulatoriale in gruppo e teacher training 13 ss: trattamento ambulatoriale riabilitativo. Programma di parent training è stato effettuato con i genitori di 68 pazienti.

9 OBIETTIVI SPECIFICI 1. Indagare le relazioni esistenti tra comportamento adattivo, funzionamento cognitivo e profilo psicoeducativo al momento della diagnosi (T0) 2. Verificare l efficacia dei trattamenti attuati (confronto intragruppo): follow-up a breve termine BT (T1 = 1 anno) 3. Valutare la stabilità nel tempo dei cambiamenti a lungo termine LT (T2= 4 anni; T3 = 8 anni)

10 ANALISI STATISTICHE Campione iniziale (T0) di 118 follow up a BT (T1): 99 soggetti; T2 e T3 ss =77. Analisi statistiche: correlazione (Pearson) a T0; T1 T2 e T3: confronto intragruppo Test statistici: paired T - test ed il test di Wilcoxon; test U di Mann- Whitney; test ANOVA pacchetto SPSS -17.0; SPSS 20 analisi percentuale

11 RISULTATI Si rilevano variazioni significative a breve termine per tutte le variabili indagate e per tutti i gruppi clinici: 500,00 450,00 400,00 350,00 300,00 250,00 200,00 150,00 100,00 50,00 0,00 50,00 40,00 VABS COM SOC T0 T1 T0 T1 Media Dev Std. t VABS -57,167 93,025-4,516** COM -19,130 34,456-4,080** SOC -15,577 29,270-3,838** CVP -11,294 8,022-5,805** LE -11,647 11,113-4,321** Paired T-Test 30,00 20,00 10,00 T0 T1 0,00 CVP LE

12 RISULTATI Le variazioni significative si riscontrano anche a lungo termine: follow up a T2 e T3: 500,00 450,00 400,00 T0 T2 VABS COM SOC Z -3,823b** -3,823b** -2,888b** 350,00 300,00 250,00 200,00 150,00 100,00 50,00 T0 T2 Wilcoxon 0,00 VABS COM SOC

13 RISULTATI 400,00 350,00 300,00 250,00 200,00 150,00 T0 T3 T0 T3 VABS COM Z -1,248b -1,736b 100,00 CVP -3,202b** 50,00 EM -2,882b** 0,00 VABS COM Wilcoxon 100,00 90,00 80,00 70,00 60,00 50,00 40,00 30,00 20,00 10,00 0,00 CVP EM T0 T3

14 DISCUSSIONE L'analisi dei dati è indicativa di incremento di abilità ed autonomia nelle componenti core dei soggetti ASD cioè competenze sociali e comunicative misurate in termini di: livello di adattamento ed autonomia (VABS) abilità discrete (PEP 3/Test cognitivo/check List CAPIRE) Tale dato è in linea con gli attuali criteri diagnostici (DSM 5, 2011) che uniscono i due domini in una sola categoria definita abilità sociocomunicative.

15 DISCUSSIONE I risultati sono in linea con i dati della letteratura internazionale (Zachor, 2007; Weatherby, 2013; Tomlin, 2013) secondo cui le abilità socio - comunicative sono maggiormente suscettibili al cambiamento spontaneo e determinato dai programmi di intervento rispetto ai Repetitive Behaviour Symptoms (RBS); Si conferma la funzione protettiva del funzionamento cognitivo e la correlazione di questo fattore con le variabili abilità adattive/autonomia e competenze socio-comunicative (Skuse,2007).

16 CONCLUSIONI Rispetto all'obiettivo generale della ricerca azione, i dati raccolti ci autorizzano (evidence based) e ci aiutano nel processo decisionale relativo alla programmazione dei Servizi. Si possono quindi declinare gli assunti relativi all'appropriatezza dei trattamenti (LG): interventi cognitivo comportamentali "individualizzati", "precoci", "intensivi" ed "integrati & sostenibilità e contenimento dei costi per le Famiglie e per il Sistema Sanitario

17 BIBLIOGRAFIA Blumberg J et Al. (2013), Changes in Prevalence of Parent-Reported Autism Spectrum Disorders in School aged U.S. children: 2007 to National Health Statistics Reports n Number 65 n. March 20. DSM 5 (2011). Diagnostic and Statistical Manual of Mental Disorders (5th ed). Washington, D.C.: American Psychiatric Association. Loovas O.I. (1987). Behavioral Treatment and Normal Educational and Intellectual Functioning in Young Autistic Children. Journal of Consulting and Clinical Psychology, 55, 1, 3 9. Micheli E. & Zacchini M. (2002). Verso l'autonomia. La metodologia TEACCH del lavoro indipendente al servizio degli operatori dell'handicap. Vannini, Brescia. Moderato, L., (2008) Il Modello SuperAbility. Vannini ed., Gussago (BS). Moderato, P. (2011). Ole Ivar Lovaas: un importante contributo allo sviluppo di trattamenti efficaci per l autismo. Autismo e disturbi dello sviluppo, 9, 2, Schopler E. (1997). Implementation of TEACCH philosophy. In D.J. Cohen & F.R. Volkmar (Eds), Handbook of Autism and Pervasive Developmental Disorders (2 nd ed.). Wiley, New York. Skuse DH (2007). "Rethinking the nature of genetic vulnerability to autistic spectrum disorders". Trends Genet. 23 (8): Svein Eikeseth (2008) Outcome of comprehensive psycho-educational interventions for young children with autism, Research in developmental disabilities, 30, Tomlin, A., et al. (2013). Autism Screening Practices among Early Intervention Providers in Indiana. Infants & Young Children: Vol 26 - Issue 1 - p Weatherby & BM Prizant (2013), Autism spectrum disorders: A transac- tional developmental perspective. Journal of Autism and Developmental Disorders, 21(2), Zachor et al. (2007), Change in Autism core Symptoms with intervention, Research in Autism Spectrum Disorders, 1,

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