Il programma TEACCH. programma TEACCH

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1 Il programma TEACCH programma TEACCH 1

2 Il programma TEACCH Strutturazione Rinforzo e aiuto Comportamento e interventi. programma TEACCH 2

3 Che cosa è il programma TEACCH? Il programma TEACCH deriva dall acronimo di Treatment and Education of Autistic and Communication Handicaped Children. Il termine "Programma TEACCH" indica l organizzazione dei servizi per persone autistiche realizzato nella Carolina del Nord, che prevede una presa in carico globale in senso sia "orizzontale" che "verticale", cioè in ogni momento della giornata, in ogni periodo dell anno e della vita e per tutto l arco dell esistenza. Fu ideato negli anni 60 da Eric Schopler. Tale programma prevede 6 centri di aiuto a domicilio, numerose classi speciali presso le scuole, e posti di lavoro per adulti; tutti i servizi sono collegati fra di loro per garantire la globalità e la continuità dell intervento: in questo modo si è creata una continuità di intervento sia "orizzontale", cioè in tutti gli ambienti di vita, che "verticale", cioè per tutto l arco dell esistenza, delle persone affette da autismo. programma TEACCH 3

4 Finalità, presupposti e principi del programma TEACCH. Finalità: Il programma ha come fine lo sviluppo del miglior grado possibile di autonomia nella vita personale, sociale e lavorativa, attraverso strategie educative che potenzino le capacità della persona autistica. Presupposti: si basa su presupposti innovativi in riferimento alle ricerche di Rutter e dello stesso Schopler, che escludono una qualunque responsabilità della famiglia nella genesi dell Autismo. Principi: I principi di base del TEACCH sono del tutto innovativi rispetto alla concezione psicogenetica del disturbo autistico, e comportano di conseguenza caratteristiche di approccio altrettanto innovative. Se non si crede più ad una responsabilità della famiglia nella genesi del disturbo, una collaborazione attiva nell intervento da parte dei familiari ne sarà la logica conseguenza, per consentire la generalizzazione delle competenze acquisite e per garantire una coerenza di approccio in ogni attività di vita della persona autistica; il coinvolgimento dei familiari in qualità di partners incide secondo Schopler per il 50% sulle possibilità di successo del programma. programma TEACCH 4

5 5 principi generali 1. CONOSCENZA DELL AUTISMO 2. COLLABORAZIONE CON LE FAMIGLIE 3. SCOPO GENERALE E FONDAMENTALE E FAVORIRE L INCREMENTO DI ABILITA 4. MODELLO TEORICO DI RIFERIMENTO E IL COGNITIVO COMPORTAMENTALE 5. APPROCCIO GENERALISTA

6 metodologia INDIVIDUALIZZAZIONE PRINCIPIO DI INDIPENDENZA/AUTONOMIA PROGRAMMAZIONE EDUCAZIONE STRUTTURATA GESTIONE DEI COMPORTAMENTI PROBLEMA

7 IL TEACCH PIUTTOSTO CHE FORZARE IL BAMBINO A MODIFICARE IL COMPORTAMENTO ATTRAVERSO IL RINFORZO, PREFERISCE INTERVENIRE SULL AMBIENTE IN MODO CHE L APPRENDIMENTO SIA RESO PIU AGEVOLE, ADATTANDOLO ALLA PERSONA

8 Inoltre il programma TEACCH è concepito in funzione della definizione di Autismo come: disturbo generalizzato dello sviluppo caratterizzato dalla triade sintomatologica descritta nel DSM (Diagnostic and Statistical Manual of mental disorders, Associazione psichiatrica Americana) III e IV, e nell ICD (International Classification of Deseases and disorders, Organizzazione Mondiale della Sanità) 10: la diagnosi di Autismo si deve quindi basare su test appropriati che evidenzino un disturbo nell area della comunicazione e della socializzazione, e la presenza di interessi limitati e ripetitivi. programma TEACCH 8

9 COLLABORAZIONE COI GENITORI Genitori apprendisti Genitori insegnanti Mutuo supporto genitori-operatori Genitori ed operatori avvocati sociali dei bambini

10 OPERATORE GENERALISTA I 5 Assi della formazione professionale Conoscenza teorica Assessment Adattamento ambientale Educazione strutturata Metodi e tecniche di intervento

11 VALUTAZIONE IN FUNZIONE DEL PEI Include la necessità di un assessment sia informale. sia formale, Gli strumenti consigliati sono CARS, PEP-R, AAPEP

12 FASI DEL PROCESSO DI INSEGNAMENTO CONOSCENZA DEL DISTURBO AUTISTICO BISOGNI DELLA FAMIGLIA ATTITUDINI NECESSARIE ALL ETA ADULTA VALUTAZIONI (PEP AAPEP, OSSER. DIRETTA, INFORMAZ. DAI GENITORI PROGRAMMAZIONE DEFINIZIONE DEGLI OBIETTIVI PROCESSI E STRATEGIE DI INSEGNAMENTO Osservazione Analisi del compito Livello di aiuto Metodi e Tecniche ADATTAMENTO E GENERALIZZAZIONE NUOVA VALUTAZIONE

13 Strutturazione dello spazio. Strutturare lo spazio significa rispondere alla domanda "Dove?". L ambiente di lavoro organizzato in spazi delimitati che consente al bambino di sapere con precisione ciò che ci si aspetta da lui in ogni luogo e in ogni momento. In una classe, ci sarà uno spazio di lavoro individuale, uno spazio di riposo, uno spazio di attività di gruppo e uno spazio dedicato al tempo libero, ognuno chiaramente delimitato e contrassegnato da opportuni simboli di identificazione. programma TEACCH 13

14 Strutturazione del tempo La giornata attraverso una organizzazione del tempo, che informi ad ogni momento il bambino su ciò che sta accadendo, ciò che è accaduto e che accadrà, aumentando in questo modo la prevedibilità e il controllo della situazione, e diminuendo l'incertezza Strutturare il tempo significa rispondere alla domanda "Quando? Per quanto tempo?" Ogni bambino disporrà di una sua "agenda" giornaliera costituita da immagini e oggetti ordinati dall alto verso il basso Al termine di ogni attività ogni relativo simbolo verrà spostato dal bambino in un altro apposito spazio che registra il tempo trascorso programma TEACCH 14

15 INSEGNAMENTO STRUTTURATO Organizzazione fisica - Principio di concordanza luogo-attività: aree visivamente chiare spazi delimitati per le specifiche attività spazi collocati in modo da evitare distrazioni spazi fra loro vicini, per facilitare gli spostamenti -Area Area di transizione contenente lo schema giornaliero - Individualizzazione

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17 Il teacch a scuola ADATTAMENTO AMBIENTALE Utilizzare aiuti visivi per l individuazione dei diversi ambienti (classe, laboratori, palestra, bagno, ecc.) Rendere visivamente chiare le aree di lavoro Creare uno o più punti lavoro in aula (per es., un angolo per le attività indipendenti e uno per l apprendimento) Organizzare i banchi in modo tale da favorire il lavoro in piccolo gruppo Utilizzare aiuti visivi per l individuazione dei diversi punti lavoro

18 Il teacch a scuola Predisporre un area di transizione per lo schema della giornata Individuare una zona dove disporre il tabellone per la scelta dei rinforzatori Individuare una zona dove disporre il tabellone per la comunicazione spontanea

19 Strutturazione del materiale di lavoro Strutturare il materiale di lavoro significa rispondere in modo chiaro e concreto alla domanda "Che cosa?" programma TEACCH 19

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21 Oltre all agenda giornaliera delle attività, il bambino disporrà di uno schema di lavoro posizionato presso il tavolo di lavoro, costituito ad esempio da lettere dell alfabeto o numeri, ognuna delle quali è riportata su una scatola di lavoro. Il lavoro da svolgere sarà presentato in modo chiaro: ogni compito è contenuto in una scatola sullo scaffale di sinistra, ogni scatola contrassegnata da un simbolo (lettera o numero), a seconda del livello di sviluppo e delle capacità del bambino).

22 Ogni scatola di lavoro contiene le diverse componenti, che saranno a loro volta contrassegnate da un simbolo: ad esempio un colore, o una forma, presenti anche sul piano del banco, in modo che il bambino le possa disporre nell ordine esatto ed eseguire il lavoro da solo. E importante che, una volta disposto secondo le indicazioni visive, il compito sia "self explaining", cioè comprensibile senza bisogno di spiegazioni: incastri, puzzle o lavori di montaggio sono esempi semplici di questo genere, ma con un po di fantasia qualunque compito può essere presentato in modo che si spieghi da sè. Se per il bambino è ancora troppo difficile organizzarsi il lavoro attraverso l accoppiamento di simboli, ogni scatola sarà suddivisa in scomparti contenenti le parti del lavoro da fare in modo che il compito sia comprensibile senza troppe spiegazioni verbali, che lo metterebbero in difficoltà.

23 Quando il compito è terminato verrà riposto nella relativa scatola sullo scaffale di destra, in modo che in ogni momento sia chiaro quanto lavoro è stato eseguito e quanto ne resta da eseguire. Il lavoro viene eseguito da sinistra verso destra perchè questa è l organizzazione tipica della cultura occidentale.

24 Schemi visivi: Rispondono alla domanda Cosa?, Quando? Riducono i problemi causati dai deficit di memoria e attenzione Riducono i problemi di orientamento temporale Compensano le difficoltà di linguaggio ricettivo Incoraggiano l autonomia Aumentano la prevedibilità Aumentano la motivazione

25 Schemi visivi: Schemi visivi e flessibilità Introdurre una varietà di attività e dei cambiamenti Introdurre scelte se possibile Schema con possibilità di scelta Schema senza scelta

26 Schemi visivi: Vantaggio: possibilità di scegliere Svantaggio: opzioni limitate??

27 Sistema di lavoro (SN-DX, Alto-Basso, Lavoro prima-gioco poi) Rispondono alla domanda: Quanto? Forniscono al bambino tre importanti informazioni: il tipo di compito che deve svolgere la quantità di lavoro da effettuare il momento in cui sono finite le attività da svolgere

28 Sistema di lavoro da sx a dx

29 Il teacch a scuola SISTEMA DI LAVORO: sn-dx, alto-basso ROUTINES: lavoro prima, ricompensa poi Scelta del SISTEMA DI COMUNICAZIONE adatto al livello del bambino (in aggiunta al sistema verbale) OGGETTI/FOTO/DISEGNI/ DISEGNI STILIZZATI/ PAROLE SCRITTE/COMBINAZIONE DI FORME

30 SISTEMA DI COMUNICAZIONE: Il miglior sistema di comunicazione è quello che la persona con autismo usa autonomamente

31 Il teacch a scuola IL SISTEMA DI COMUNICAZIONE SCELTO SARA QUELLO CON CUI IL BAMBINO RICEVERA ISTRUZIONI (schemi della giornata e di lavoro; indicatori per gli ambienti e per i punti lavoro; tabelloni per la comunicazione spontanea e per i rinforzatori) E CON IL QUALE SI ESPRIMERA IL SISTEMA DI COMUNICAZIONE SCELTO SARA CONDIVISO DA INSEGNANTI E COMPAGNI; SARA UTILIZZATO ANCHE A CASA

32 Il teacch a scuola PIANO DI LAVORO INDIVIDUALIZZATO Cosa orienta il nostro intervento? ATTITUDINI NECESSARIE AD UN ADULTO AUTISTICO DISPORRE DI UN SISTEMA DI COMUNICAZIONE VIVERE CON UN CERTO GRADO DI AUTONOMIA SAPER OCCUPARE IL PROPRIO TEMPO OCCUPARE IL TEMPO LIBERO ESSERE CAPACE DI RELAZIONI SOCIALI In sintesi: lavorare in funzione adattiva

33 QUALE IL RUOLO DEI COMPAGNI? Il teacch a scuola Tutoring, sotto la guida dell insegnante Training di abilità sociali/comunicative/tempo libero (contesti strutturati) Interazioni spontanee

34 Il teacch a scuola QUALE IL VANTAGGIO PER I COMPAGNI? Conoscere ed approcciarsi ad una condizione diversa Imparare ad utilizzare un diverso sistema di interazione Sperimentarsi nella veste di insegnanti (assumere una responsabilità educativa)

Con il termine programma Teacch si intende l organizzazione dei servizi per persone autistiche realizzato nella Carolina del Nord, che prevede una

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