Piano nazionale per le città FIRENZE

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1 Piano nazionale per le città FINZE Piano nazionale per le città - FINZE decreto-legge giugno 1, n. 3 coordinato con la legge di conversione 7 agosto 1, n. 134

2 1. Descrizione del contesto, le caratteristiche e l ambito urbano oggetto di trasformazione e valorizzazione Quello della Riqualificazione urbana è uno dei piani più significativi per la rivalutazione e la vivibilità delle città che permettono il superamento dei quartieri dormitorio, molto spesso senza la previsione di miglioramento della viabilità veicolare e ciclo-pedonale, di spazi verdi per ragazzi e famiglie, in cui non è facile- e soprattutto giusto - vivere civilmente. I tempi lunghi non solo delle trasformazioni urbane ma anche dell apprendimento sociale e organizzativo, esigono continuità di programmi e azioni, supportati non solo da idonei strumenti regolativi e incentivi economici ma anche da visioni politiche e strategie coerenti; richiedono la capacità di monitorare, valutare e sottoporre a revisione le politiche, e ancor prima persuasione della utilità di tali attività nella pratica amministrativa ordinaria. All origine della necessità di dare impulso alla riqualificazione urbana sono stati decenni di espansione, urbanizzazione anonima, emarginazione delle classi sociali svantaggiate, insostenibilità ecologica ed economica dei modelli insediativi, e la conseguente impellenza di ripensare lo sviluppo di territori nei quali disagio sociale, crisi ambientale e degrado urbano appaiono indissolubilmente intrecciati. In quest ottica si devono leggere i primi piani di recupero attivati dal Comune di Firenze che, partendo da aree circoscritte come le Piagge (1999) ed arrivando all area metropolitana come il Piano Integrato Urbano per lo Sviluppo Sostenibile PIUSS <La Città dei Saperi> (1), coordinato dal comune di Firenze, hanno permesso un azione sinergica sul territorio per il suo sviluppo e l adozione di un Piano Strutturale (11) con cui si sono poste le basi per rimettere in moto la città per renderla una grande casa per una grande famiglia. A questo scopo gli indirizzi alla base del Piano: la mobilità in tutte le sue declinazioni, il sistema del verde inteso come spazi facilmente fruibili, il dimensionamento del piano, privilegiando la trasformazione delle aree degradate e dismesse anche attraverso l attivazione di modalità perequative, limitando al massimo nuovo uso di suolo e il risparmio energetico da applicarsi alla realizzazione dei nuovi edifici e alla ristrutturazione di quelli esistenti. Il PIUSS, con fondi FESR POR CO 7/13 Competitività ed occupazione, ha sperimentato la presentazione e sviluppo di interventi lineare lungo un tracciato, che dal centro storico passando per il Parco delle Cascine e ricomprendendo l area de Le Piagge, è giunto fino a Scandicci tramite un percorso di mobilità sostenibile, in un ottica di promozione economica dell arte del fare e del saper fare ed ha confermato l ipotesi dell azione a tracciato come sviluppo lineare con ricaduta sulle aree limitrofe. In quest ottica si pone la localizzazione a tracciato del Piano Città di Firenze che partendo proprio dal Parco delle Cascine (punto di snodo del PIUSS) investe su un tracciato lineare e parallelo che oltre a rafforzare l idea di una città dei saperi passa attraverso la riqualificazione e valorizzazione di due grandi aree degradate, Leopolda e Manifattura Tabacchi, caratterizzate dalla presenza di contenitori che permettono di rimettere in moto l edilizia sia con interventi per lo sviluppo economico (la Città della Musica) che per il risanamento a favore di edilizia (convenzionata, sociale e privata), servizi (asilo nido) che, congiuntamente ad azioni di mobilità ed accessibilità sostenibile, rafforzano quella politica del -- che Firenze, con l adesione al Patto dei Sindaci e la conseguente adozione del Piano d Azione per l Energia Sostenibile (approvato lo scorso marzo dall Unione Europea), ha definitivamente affermato. Il Comune di Firenze candida a Piano Città una zona centrale, ubicata tra i Viali di Circonvallazione, il Parco delle Cascine, il centro abitato e le Piagge, zona nella quale fino al secolo scorso erano insediate funzioni prevalentemente produttive, quali le officine ferroviare e le manifatture tabacchi. Collega tale zona centrale tramite un progetto di housing sociale alla zona di Via Roccatedalda in cui fin dagli anni 5 insistono insediamenti di edilizia residenziale pubblica ed alla zona di Via di Scandicci in cui è dismessa la Caserma Gonzaga Lupi di Toscana. Alla luce del recente Piano Strutturale che dopo aver eliminato la residua potenzialità edificatoria del PRG punta esclusivamente sul recupero di complessi dismessi, le zone candidate a Piano Città racchiudono le vere potenzialità della città di Firenze. Nel Piano Città di Firenze si racchiudono interventi di recupero per funzioni prevalentemente residenziali per oltre 5. metri quadrati di superficie utile, non tralasciando gli interventi per l edilizia scolastica, interventi per la realizzazione di spazi culturali ed eventi per oltre. mq. Sono altresì ricompresi i necessari interventi infrastrutturali quali i 3 chilometri di nuova viabilità, i parcheggi pubblici con oltre nuovi posti, 4 chilometri di tramvia, senza tralasciare le sistemazioni urbane e le nuove aree verdi con la piazza giardino più grande della città, migliorando la sicurezza idraulica del centro abitato con gli interventi in alveo Arno e lungo il Canale Macinante, completando le necessari impianti fognari e rinaturalizzando i corsi d acqua esistenti.. Descrizione della Proposta Al fine di meglio descrivere la proposta di Piano Città e per coglierne meglio i principi e le peculiarità il Comune di Firenze ha ritenuto opportuno suddividere la relazione in quattro macro aree geograficamente e/o funzionalmente collegate. l area Nuovo Teatro dell Opera ove altre al completamento di questo spazio poliedrico e plurifunzionale sono da realizzare gli interventi per la sicurezza idraulica, il parcheggio pubblico interrato, la nuova piazza, la riqualificazione di quella esistente, la valorizzazione dell area delle x discoteche; l area Leopolda Paisiello, attualmente a metà del guado tra una zona completamente recuperata in cui i capannoni hanno lasciato lo spazio a residenza e strutture ricettive ed una zona ancora completamente degradata con capannoni industriali abbandonati e spesso utilizzati da persone senza dimora e per attività certamente non consentite; il tutto ovviamente corredato dalle necessarie infrastrutture viarie e da un ulteriore migliore utilizzo della ex stazione Leopolda già da anni sede conosciuta di eventi ed esposizioni. l area manifattura tabacchi, che ruota tutta intorno al più grande complesso dismesso della città di Firenze, di oltre 1. mq, sede della storica manifattura, da recuperare aprendolo e ricucendo lo spazio da tempo chiuso con la città costruita ed il parco delle Cascine, ma anche dotando il complesso di strade e tramvia l area housing sociale con la quale sperimentare e attuare nuove forme dell abitare costruendo nuovi complessi con tecnologie innovative, ma anche riqualificando il complesso di edilizia residenziale pubblica realizzato negli anni 5, tramite l ottimizzazione del coefficiente energetico e la razionalizzazione dimensionale degli alloggi in funzione della domanda abitativa emergente, non dimenticandoci di rilanciare la scommessa sul possibile riutilizzo di una caserma dismessa, La Gonzaga Lupi di Toscana. Piano nazionale per le città - FINZE decreto-legge giugno 1, n. 3 coordinato con la legge di conversione 7 agosto 1, n. 134

3 3. Descrizione Area Nuovo Teatro dell Opera 3.1 Descrizione generale L area del Nuovo Teatro dell Opera è ricompresa tra il Viale Rosselli, L Arno, il Parco delle Cascine, l area delle officine ferroviarie non ancora trasformata, l attuale linea ferroviaria per la stazione Leopolda. In tale zona è stato inaugurato il primo lotto del Nuovo Teatro dell Opera, ma resta da completare l intervento, con la realizzazione della scenotecnica della sala lirica, l auditorium, le sale prova, i laboratori, gli uffici. E da realizzare, pur essendo già stato approvato il progetto esecutivo, la Piazza Giardino che diventerà l accesso al Teatro e che costituirà a tutti gli effetti un ampliamento del Parco delle Cascine e sono da completare, in coerenza con il disegno originario del Poggi, le sistemazioni urbane nel tratto Porta a Prato Arno, resesi necessarie dopo la realizzazione della linea 1 della Tramvia. Sono da valorizzare le aree delle ex discoteche adiacenti il Nuovo Teatro con l inserimento di nuove funzioni quali ristorazione, accoglienza e servizi. Si prevede inoltre di realizzare il parcheggio pubblico interrato per circa 6 posti auto a servizio della residenza, ma anche dei city users ed a servizio del parco delle Cascine e del Nuovo Teatro. Tale area sarà inoltre interessata dall intervento di miglioramento della sicurezza idraulica di una parte di città che va al di là di quella inserita nel Piano e che prevede una adeguamento della sezione di alveo dell Arno, previo restauro del Porto Mediceo, la definizione di un area pesca sportiva e la realizzazione di argini, muretti e chiusure idrauliche prevalentemente in corrispondenza del Canale Macinante Intervento Nuovo Teatro dell Opera Realizzazione 1 lotto La realizzazione del Nuovo Parco della Cultura e della Musica, oggi denominato Teatro dell Opera di Firenze, è uno degli interventi infrastrutturali dedicati a celebrare i 15 anni dell Anniversario dell Unità d Italia ed è destinato a diventare la sede della Fondazione del Maggio Musicale Fiorentino, una delle più prestigiose fondazioni liriche italiane. L area di intervento, sita tra il Parco delle Cascine e la ex-stazione Leopolda, era stata individuata dal Comune di Firenze e necessitava di riqualificazione urbana. Nell area erano presenti diversi edifici alcuni ancora in uso (mensa, museo ferroviario, ecc.) altri dismessi (ex officine ferroviarie). La cessione dell area, la dismissione e demolizione di questi edifici ha consentito la realizzazione del nuovo edificio. L edificio comprende una sala dedicata alla Lirica, per 1 posti a sedere, una sala dedicata alla musica sinfonica (auditorium) per 11 posti, tutti i servizi per accoglienza del pubblico, sale prova per orchestra, coro e ballo, laboratori, camerini, uffici, e quant altro necessario alla produzione artistica, per una superficie utile coperta pari a circa 66., mq. In corrispondenza della copertura della sala della lirica, è ricavata una cavea esterna di posti, in corrispondenza della sala auditorium è realizzato un giardino pensile che con l insieme di altri spazi accessibili sulle coperture raggiunge i circa 15. mq. di spazio urbano ad uso pubblico, resi liberamente accessibili mediante due rampe che collegano questi spazi di copertura con il piano campagna. La realizzazione dell edificio è stata prevista in, almeno, due fasi. La prima, ovvero il primo stralcio funzionale per un importo di circa 156 milioni di Euro, si è limitata a completare quella parte dell edificio necessaria a celebrare, con eventi musicali, entro il termine del 11 l anniversario dell Unità nazionale, ed ha previsto il completamento dei volumi esterni e della sala del teatro lirico, con l esclusione delle attrezzature di palcoscenico e di tutti gli spazi funzionali alla produzione 3.1. Intervento Nuovo Teatro dell Opera Completamento Corpo A Descrizione Tra le opere, ancora da realizzare previste nel stralcio funzionale del Nuovo Teatro dell Opera figurano le opere ricomprese nel corpo A e tra queste la realizzazione della torre scenica della sala lirica, la realizzazione della sale prova coro, la sala prova ballo, i camerini, i laboratori, i depositi, parcheggi e gli uffici della Fondazione Maggio Musicale, nonché gli spazi ristorazione e i completamenti impiantistici. Nell ambito di tale intervento è in corso di definizione un nuovo accordo tra Stato- Regione Toscana Comune di Firenze per la realizzazione di un ulteriore stralcio. Si prevede altresì di procedere con un avviso per concessione e valorizzazione al fine di individuare un soggetto privato per il completamento degli spazi per la ristorazione. SI chiede al piano contributo per il completamento Intervento Nuovo Teatro dell Opera Completamento Corpo B e Spazi comuni esterni Nel Corpo B del Nuovo Teatro dell Opera sono inseriti i lavori per l auditorium, la sala prova orchestra, alcuni laboratori, sale ballo, depositi, parcheggi e spazi complementari, il giardino pensile in copertura. Restano da eseguire inoltre le sistemazione dei piazzali e dei posti auto esterni,tutti interventi candidati al piano città Piano nazionale per le città - FINZE decreto-legge giugno 1, n. 3 coordinato con la legge di conversione 7 agosto 1, n. 134

4 3.1.4 Intervento Piazza Giardino tra Viale Rosselli e Nuovo Teatro Ai fini del completamento del Nuovo Teatro e dell integrale recupero delle ex aree ferroviarie risulta altresì necessario realizzare la Piazza antistante il Nuovo Teatro dell Opera del costo previsto di circa 5 milioni di euro, nonché completare le sistemazioni esterne dell area Leopolda. La Piazza costituirà l accesso del Nuovo Teatro e consentirà ulteriori collegamenti tra la città costruita ed il parco delle Cascine. Il progetto prevede la realizzazione di spazi verdi e l inserimento di alberature ad alto fusto in aggiunta a quelle già presenti con la creazione di percorsi pedonali pavimentati. Il progetto della piazza è stato già approvato nell ambito delle varianti all intervento generale per la realizzazione del Nuovo Teatro Una parte del finanziamento è già stato reso disponibile dal Comune ed è quindi necessario finanziare l opera completamente Intervento Sistemazione Urbana Porta a Prato Ponte alla Vittoria La zona interessata dall intervento di riqualificazione è compresa tra la Porta al Prato e la Piazza Vittorio Veneto, entrambi luoghi di estremo pregio monumentale e paesaggistico raccordati da ciò che rimane del tracciato viario ed alberato proposto dal Poggi come nuovo segno di continuità in luogo delle antiche mura cittadine. Viale Fratelli Rosselli appare come un sistema di funzioni e percorsi disgregati. La cesura del percorso tramviario, le aree destinate a parcheggio non organizzato, i percorsi individuati casualmente dai pedoni restituiscono un immagine frammentata e disorganizzata di questo spazio urbano. Le alberature presenti lungo il Viale hanno perso l allineamento originario, i Cedri situati, lungo la fermata della tramvia, lato Viale Fratelli Rosselli, celano quasi completamente la vista della stazione Leopolda e riducono fortemente lo spazio pedonale in prossimità della fermata della tramvia. Il progetto aspira a restituire a questa porzione di città una qualità scenografica e paesaggistica, pressoché scomparsa, enfatizzando le principali prospettive verso i monumenti, il paesaggio fluviale e collinare, il Parco Storico delle Cascine, la Stazione Leopolda, il Parco della Musica, in corso di realizzazione, ed il centro cittadino. A tale fine risulta determinante realizzare nuovi spazi e percorsi pedonali, fruibili e sicuri, caratterizzati da una qualità formale e funzionale tale da dare luogo ad un sistema di giardini, piazze, percorsi e parcheggi fluido, organico e funzionale. Si candida al Piano città il finanziamento della seconda parte dell intervento Intervento Valorizzazione Aree Ex discoteche L area adiacente alla Piazza Vittorio Veneto, in prossimità del Nuovo Teatro, all ingresso del Parco delle Cascine è stata sede fino a pochi anni or sono di due discoteche di grande richiamo, oggi abbandonate a seguito di un incendio e di difficoltà societarie. L amministrazione comunale ha deciso di modificare le funzioni di tali aree ed immobili inserendo funzioni ritenute più coerenti con la valorizzazione dell area, quali spazi ristorativi, punti di accoglienza, aree per la promozione mobilità ciclabile. L area ex discoteca Central Park è stata concessa in locazione tramite avviso pubblico di concessione e valorizzazione definendo la realizzazione di spazi ristorazione e punto accoglienza. Per l area Ex Discoteca Mecanò l amministrazione comunale ha redatto un progetto che prevede la demolizione del fabbricato, il completamento del disegno ottocentesco del giardino della Catena, con l inserimento in luogo dell antico chalet di un nuovo punto ristoro, da realizzare con una struttura leggera in vetro. Si chiede il finanziamento per la riqualificazione dell area ex mecanò Intervento Sicurezza idraulica area Piano Città Risultano necessari vari interventi per l sicurezza idraulica di questa parte di città che possono raggruppati in due macrointerventi sicurezza acque di piena Arno e nuovo collettore fognario in riva destra Arno. Il primo macrointervento prevede la sistemazione idraulica delle sponde dell Arno al fine di rispondere all esigenza di contenere e confinare le acque di piena del fiume Arno entro la zona Parco delle Cascine e quindi non interessare le aree adiacenti edificate e da edificare inserite nel Piano Città. L intervento prevede un riassetto sia in termini paesaggistici che storico- culturali. Questa visione d insieme è stata condizione imprescindibile per inserire gli interventi previsti nell alveo della tutela di una bene sottoposto a vincolo monumentale diretto come il Parco delle cascine stesso. Per queste ragioni il progetto è composto da diversi 3 stralci.. In particolare due interventi del progetto relativo al primo stralcio fase A) afferiscono più propriamente alla materia storicoculturale e riguardano la ricostruzione di due manufatti storici di importanza notevole perché costituiscono la quinta prospettica della passeggiata a fiume principale del Parco che sono il cosiddetto approdo granducale Leopoldino e dell Oratorio di S. Carlo che sono stati smontati durante i lavori di realizzazione della Tramvia. Questi due manufatti saranno ricostruiti in una posizione prossima alla posizione originaria ma compatibile con i manufatti relativi alla linea tranviaria. L altro importante intervento relativo al primo stralcio fase A) riguarda la risagomatura spondale in destra e sinistra idraulica nel tratto compreso tra il ponte alla Vittoria ed il nuovo ponte tramviario che ha principalmente una funzione di miglioramento del deflusso di piena nel tratto in oggetto ma che rappresenta anche l occasione per una sistemazione spondale funzionale a creare una serie di postazioni di pesca sportiva (in questo tratto vengono tenute numerose gare e l anno scorso una prova del campionato mondiale) accessibili anche ai portatori di handicap. Sempre collegato al primo intervento su questo tratto fluviale è l intervento di chiusura idraulica del Parco delle cascine rispetto al Canale macinante ed al resto della città consentendo un miglioramento funzionale del parco come elemento che già naturalmente è una sede di espansione delle piene di tipo eccezionale e quindi consentendo una protezione della città ed un miglioramento della protezione idraulica per i centri abitati a valle. Il Secondo stralcio è invece costituito dalla sistemazione spondale con similari finalità al primo stralcio fase A) della zona a valle del nuovo ponte della tranvia. Un ulteriore intervento è previsto per confinare le acque di esondazione tramite il rialzamento dell argine del Canale Macinante ed altre opere idrauliche. Si candidano al finanziamento parte degli interventi sopradescritti Il secondo macrointervento è il completamento del collettore emissario di destra d Arno. Il collettore fu realizzato agli inizi degli anni ed ebbe termine in corrispondenza di Via delle Cascine, alla confluenza del collettore Macelli, I collettori principali di Firenze denominati Chiesi e Poggi furono convogliati a depurazione utilizzando nel tratto iniziale il vecchio collettore Emissario delle Cascine che parte dalla vasca di raccolta reflui in prossimità del canale Macinante in P. Vittorio Veneto. Il collettore delle Cascine tuttavia, nato come manufatto di scolmo nel fiume Arno, parte dalla vasca di calma con una quota superiore rispetto alla quota di arrivo dei due collettori Poggi e Chiesi con conseguenti problemi di rigurgito fognario e presenta inoltre caratteristiche di vetustà. Si rende necessario non solo migliorare la captazione e il deflusso delle acque reflue, ma anche di aumentare il deflusso delle acque di pioggia per diminuire il rischio allagamenti per rigurgito allo sbocco dei due collettori. E stato definito un progetto per la realizzazione di un nuovo collettore di dimensioni, ove far confluire i reflui fognari del Poggi e del Chiesi senza rigurgiti con manufatti di captazione e regolazione portata, collegando il nuovo collettore di lunghezza circa 13 metri, posto sotto il Macinante, all emissario di destra esistente. Il progetto preliminare redatto da Ingegnerie Toscane prevede una spesa complessiva di circa 5.. per la quale il Comune di Firenze èin cerca di finanziamento Intervento Parcheggio Interrato e restauro Piazza Vittorio Il progetto prevede il nuovo parcheggio interrato in piazza Vittorio Veneto e si inquadra come servizio all area residenziale, alberghiera e funzionale della porzione di Centro Storico esistente tra il Prato e l Arno, viene a sfociare ed affacciarsi sul viale Rosselli. Il parcheggio è collocato strategicamente per un buon servizio e fruizione del parco delle Cascine, rafforza anche il ruolo della zona come nodo di corrispondenza con la prima linea tramviaria funzionante già da un paio d anni. Il Parcheggio sarà a servizio del complesso del Nuovo Teatro dell Opera Il parcheggio si sviluppa su due piani di altezza strutturale di,55 mt, che sono posti in comunicazione tra di loro tramite rampe aperte compartimentale a sé. I posti auto previsti sono circa 6. L intervento prevede anche il completo recupero della Piazza Vittorio Veneto che versa attualmente in una condizione di degrado anche in conseguenza dei lavori connessi ala realizzazione della linea tramviaria n 1. Il progetto prevede altresì il collegamento interrato tra il costruendo parcheggio ed il Nuovo Teatro dell Opera al fine di garantire la migliore fruizione dello stesso da parte del pubblico che interverrà agli eventi organizzati nel nuovo complesso. 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5 Al fine di poter meglio dettagliare la proposta si rinvia allatabella 1 - Quadro sintetico delle consistenze complessive e dei singoli interventi ed alla Tabella Dati specifici dell Ambito 3. Concorrenza con gli obiettivi del Piano Area Teatro dell Opera Riduzione dei fenomeni di degrado sociale: tramite l utilizzo degli spazi prima sede di frequenti occupazioni abusive e fenomeni connessi con la prostituzione. Miglioramento della dotazione infrastrutturale: con la realizzazione del parcheggio pubblico interrato e la realizzazione dell interscambio gomma/ tramvia linea 1, nonché garantire la sosta per il Parco delle Cascine e per il Nuovo Teatro. Il collettore in riva destra garantirà l adeguamento delle infrastrutture fognarie e gli interventi di risagomatura dell alveo dell Arno sono in realtà infrastrutture per la sicurezza idraulica Incremento della dotazione di attrezzature pubbliche con la realizzazione di un struttura polivalente per eventi che consente di gestire in contemporanea eventi nella sala lirica, nell auditorium, nelle cavea esterna e nelle sale coro, orchestra e ballo. Miglioramento della qualità urbana ed ambientale: le sistemazioni urbane di Porta a Prato e la realizzazione della Piazza Giardino, nonché l eliminazione degli scarichi fognari nel canale Macinante producono un aumento della qualità urbana ed ambientale dell area 3.3 Piano economico e finanziario Area Teatro dell Opera Il costo complessivo degli interventi previsti in questa area è superiore a 3 milioni di euro di cui quasi il 5% già finanziato ed in corso di ultimazione. I tempi di realizzazione sono articolati a seconda degli interventi come meglio descritto nella Tabella 4 costi e tempi 3.4 Risorse Finanziarie Area Teatro dell Opera Le risorse esistenti sono relative al primo lotto del Nuovo Teatro dell Opera ed in parte agli interventi di messa in sicurezza idraulica, le piazze e gi interventi per le arene discoteche Si chiedono nell ambito del Piano Città le risorse per il completamento degli interventi sul Nuovo Teatro dell Opera, per il completamento del finanziamento della Piazza Giardino, per alcuni stralci degli interventi per la messa in sicurezza idraulica, per il completamento delle sistemazione urbane, il restauro della piazza Vittorio Veneto, la valorizzazione dell area ex discoteca meccanò. Per il dettaglio si rimanda alla Tabella 5 Risorse finanziarie 3.5 Integrazione con altre risorse finanziarie Area Teatro dell Opera Nella tabella 5 sono altresì descritte le risorse finanziaria per le quali sono già coinvolti altri soggetti privati o pubblici. 3.6 Soggetti interessati Area Teatro Opera Per il dettaglio dei soggetti coinvolti sugli interventi inseriti nell area si rinvia alla Tabella 6 soggetti pubblici coinvolti ed alla Tabella 7 soggetti privati coinvolti 3. 7 La fattibilità amministrativa Area Nuovo Teatro 3.7.1Disponibilità degli immobili Tutte le aree ed i fabbricati sulle quali sono previsti gli interventi sono di proprietà del Comune di Firenze o nella disponibilità del Comune di Firenze. 3.7.Regime urbanistico Tutti gli interventi previsti nell Area Nuovo Teatro hanno conformità con i vigenti strumenti urbanistici, di tutela del paesaggio, di tutela ambientale e idrogeologica, ad eccezione di uno degli interventi della zona ex discoteche. In tale zona è prevista la demolizione della ex discoteca mecanò e l immobile è attualmente classificato nel vigente PRG in classe ; è quindi da valutare se immediatamente demolibile o se è necessario un cambio di classe dell immobile che si può attuare con l approvazione in Consiglio Comunale di una variante urbanistica Attuazione e cantierabilità L intervento per la realizzazione del primo lotto del Teatro dell Opera è completato. Gli interventi per la realizzazione del completamento corpo A e del Completamento corpo B del Nuovo Teatro sono immediatamente cantierabili in quanto già affidati con l appalto originario sulla base delle disponibilità economiche, nell ambito delle procedure commissariali utilizzate per il progetto originariamente inserito nelle celebrazioni dei 15 anni dell Unità d Italia. Per l intervento Ex Discoteche relativo all immobile Central Park è stata utilizzata la procedura di concessione per valorizzazione, senza oneri per l amministrazione che invece percepisce un canone di concessione. Per gli spazi destinati a ristorazione del Nuovo Teatro si prevede di seguire la stessa procedura. Gli altri Interventi ( Piazza Giardino, Sistemazione Urbana Porta a Prato, Sicurezza Idraulica) saranno realizzati utilizzando la procedura dell appalto di lavori Le ricadute economico-sociali Area Nuovo Teatro Citando soltanto la realizzazione del primo stralcio funzionale del Teatro dell opera si ricordano gli importanti riflessi occupazionali e produttivi con la presenza sul cantiere fino ad un massimo di 37 addetti contemporaneamente, una presenza media giornaliera nel corso dei lavori di 5 addetti, l impiego, avuto riguardo a tutta la durata dell appalto, di oltre 1. addetti.i dati appena scorsi lasciano intendere che risultati analoghi sul piano occupazionale e produttivo potrebbero essere conseguiti anche nel corso del secondo stralcio dei lavori, nel quale peraltro la prevalenza della componente impiantistica comporterebbe maggiori ricadute economiche sulle aziende dell indotto rispetto a quanto avvenuto nel primostralcio. Le straordinarie potenzialità economiche del Nuovo Teatro sono testimoniate dall incredibile successo di pubblico che ha salutato l avvio degli eventi celebrativi del 15 anniversario dell Unità d Italia: In sole sette giornate di programmazione è stato incassato più di un milione di euro e tutto ciò, mediante un utilizzo peraltro solo parziale della sala lirica, destinata per l occasione ad ospitare esclusivamente concerti di musica strumentale e balletti. 4. Descrizione Area Leopolda Paisiello 4.1 Descrizione generale L area Leopolda Paisiello è ricompresa tra il Viale Rosselli, Via Paisiello, Via Ponte alle Mosse, Il Canale Macinante. Tale area limitrofa al centro di storico di Firenze è stata fin dal 1 destinata a funzioni produttive, prevalentemente sede di officine ferroviarie; in tale area è stata costruita la prima stazione di Firenze. Negli anni è iniziato il progressivo smantellamento delle funzioni produttive, ma è necessario aspettare la fine degli anni per avviare le trasformazione di tale zona verso una area prevalentemente destinata a residenza e servizi. Oggi la trasformazione è parziale e le aree più importanti sono ancora da recuperare con una previsione di oltre 5. mq di nuove superfici inserite a seguito della demolizione dei complessi esistenti. Le strutture industriali oggi presenti, ormai inutilizzate da anni sono fonte di notevole degrado in quanto frequentemente occupate da persone in cerca di una dimora e sono state oggetto nel corso degli ultimi anni di varie operazioni di sgombero forzato Piano nazionale per le città - FINZE decreto-legge giugno 1, n. 3 coordinato con la legge di conversione 7 agosto 1, n. 134

6 condotte dalle Forze di Polizia. Per consentire l inserimento della residenza risulta necessario dotare tale aree anche delle infrastrutture ed in particolar modo è prevista la realizzazione di una viabilità di collegamento tra Viale Rosselli e la Via Pistoiese di circa 3 chilometri oltre alla realizzazione di una linea tramviaria utilizzando in parte il sedime dell attuale linea ferroviaria e procedendo quindi in affiancamento alla linea ferroviaria fino alla località Le Piagge Intervento Valorizzazione Complesso Ex Stazione Leopolda La stazione fu realizzata nel 14 e già nel 161, fu chiusa per lasciare il passo alla Stazione di Santa Maria Novella. Nel corso degli anni è stata variamente utilizzata quale spazio espositivo e/o deposito. Al termine di tutte le addizioni, modifiche e sottrazioni di volumi allo spazio dell antica stazione, è rimasto indiviso all interno dell edificio un grande locale, adibito fino al 1993 a magazzino di parti di ricambio di veicoli ferroviari e poi trasformato nell attuale spazio polivalente della Stazione Leopolda, sede di mostre, di manifestazioni culturali e di manifestazioni connesse alla promozione della moda a Firenze. E intenzione dell Amministrazione Comunale procedere con interventi di miglioria ed adeguamento di tale spazio, oggi di proprietà del gruppo FS, al fine di metterlo in sinergia con l adiacente Nuovo Teatro dell Opera Intervento Piano Attuativo Leopolda Paisiello L area Leopolda Paisiello è oggetto di due piani attuativi, non completamenti realizzati approvati nel 1, relativi alla costruzione di un nuovo insediamento a prevalente destinazione residenziale ubicato nell area ex ferroviaria della Stazione Leopolda (zona Porta a Prato). I Piani sono decaduti per decorrenza del termine decennale ed è stato quindi depositato all Amministrazione comunale il piano di completamento dei due piani decaduti. I piani approvati e decaduti prevedevano la realizzazione di una quota di edilizia residenziale pubblica per le forze dell ordine, da attuarsi da parte dei privati con finanziamenti ministeriali, Programma straordinario di edilizia residenziale per i dipendenti delle forze dell ordine art. 1 L. 3/91. Il Piano Urbanistico Esecutivo Leopolda prevedeva la realizzazione di mq di superficie utile lorda residenziale, ripartita in 5 lotti, mentre il Piano Urbanistico Paisiello prevedeva la realizzazione di mq di superficie residenziale ripartita in 3 lotti. La proposta di piano di completamento relativa alle porzioni non ancora realizzate, lotto 1 del PUE Leopolda ( mq di SUL residenziale), di cui una parte da utilizzare per la realizzazione di alloggi di edilizia sovvenzionata e lotto 3 (6.36,6 mq di SUL residenziale) del PUE Paisiello, è comprensiva della realizzazione degli alloggi finanziati dal ministero in numero inferiore rispetto a quanto precedentemente approvato, a fronte della rimodulazione del medesimo finanziamento tuttora stanziato dal ministero. Si prevede quindi di realizzare nel lotto 1 Leopolda 4 alloggi di edilizia sovvenzionata (derivanti dalla rimodulazione degli originari 69 finanziati dal Ministero), 9 alloggi (in cerca di finanziamento), 11 di alloggi di edilizia libera. Mentre si prevede di realizzare nel lotto 3 Paisiello alloggi di edilizia sovvenzionata (derivanti dalla rimodulazione degli originari 5 finanziati dal Ministero), 3 di edilizia sovvenzionata (in cerca di finanziamento), 5 di edilizia agevolata,. 1 alloggi di edilizia libera, da concedere in locazione per anni 1 per le specifiche finalità di cui all art. 1 della legge 3/91. Nel Piano città si richiede il finanziamento per la realizzazione 59 alloggi di edilizia per Housing Sociale Intervento Completamento recupero Area Ferroviaria Leopolda ( Ex Officine Grandi Riparazioni) La giunta ha approvato l avvio del procedimento della variante urbanistica dell area ex officine ferroviarie, primo atto formale di un intervento che ha come obiettivo quello di trasformare la zona ex-officine grandi riparazioni in un quartiere vitale e accessibile, integrando le importanti funzioni culturali già presenti con nuovi servizi e attività complementari, in un contesto ben collegato ed_inserito_nella_città. L intervento riguarda in particolare l area ferroviaria dismessa retrostante l ex stazione Leopolda, tra la linea ferroviaria per Empoli, il canale Macinante e il nuovo Teatro; un area incompiuta, dove si trovano ancora i ruderi abbandonati delle ex Officine. Proprio l inaugurazione della nuova struttura ha reso non più rinviabile l avvio dell intervento, in un progetto complessivo che coinvolge il nuovo adiacente quartiere di piazza Bonsanti, nato dalla riconversione dello Scalo merci; le Grandi Cascine, con l allontanamento dell ippodromo e l ampliamento delle aree fruibili del parco; la Stazione Leopolda, con il potenziamento delle sue funzioni culturali; la mobilità urbana, con il prolungamento di via Michelucci (che diventerà la strada di penetrazione Rosselli/Pistoiese) e la trasformazione della linea ferroviaria per Empoli in linea tramviaria (la linea 4, che dovrebbe collegare Smn con la zona delle Cascine e del viadotto dell Indiano, lungo l attuale tracciato ferroviario). Sul piano urbanistico gli obiettivi principali sono tre: quello del raggiungimento di una maggiore integrazione e coesione urbana, realizzando un quartiere che possa costituire un habitat appropriato alle grandi funzioni culturali già insediate; quello di risolvere i problemi connessi all accessibilità ed alla distribuzione delle nuove funzioni, sia quelle nuove da prevedere, che quelle recenti; quello di conferire una nuova qualità all ambiente urbano e più in particolare ricucire Piano nazionale per le città - FINZE decreto-legge giugno 1, n. 3 coordinato con la legge di conversione 7 agosto 1, n. 134

7 e collegare i diversi interventi urbanistici realizzati e in_corso_di_realizzazione. La vicenda della trasformazione dell area delle ex officine parte da lontano, e passa da una lunga serie di accordi procedimentali con le Ferrovie conclusi nell agosto 11 con l accordo fra Comune, Provincia e Regione e Rfi per l aggiornamento delle opere previste, dopo che nell aprile 9 era stato stipulato il contratto preliminare di vendita. Al fine di poter meglio dettagliare la proposta si rinvia allatabella 3 - Quadro sintetico delle consistenze complessive e dei singoli interventi ed alla Tabella 4 Dati specifici dell Ambito 4. Concorrenza con gli obiettivi del Piano Area Leopolda Paisiello riduzione di fenomeni di tensione abitativa, di marginalizzazione e degrado sociale tramite la realizzazione di interventi prevalentemente residenziali in cui è prevista una elevata quota di housing sociale previa demolizione delle strutture dismesse occupate da persone prive di fissa dimora e sede di attività non legale miglioramento della dotazione infrastrutturale con la realizzazione della nuova viabilità di collegamento Rosselli- Pistoiese e con la realizzazione della linea tramviaria n 4 incremento della dotazione di attrezzature pubbliche, miglioramento della qualità urbana tramite il miglior utilizzo di contenitori già destinati ad eventi quale la Stazione Leopolda, nonché la realizzazione nell ambito dell area ex Officine di spazi verdi fruibili dai cittadini e collegamenti con il Parco delle Cascine 4.3 Piano economico e finanziario Area Leopolda Paisiello Il costo complessivo degli interventi previsti in questa area sono superiori a 11 milioni di euro. I tempi di realizzazione sono articolati a seconda degli interventi come meglio descritto nella Tabella 4 costi e tempi 4.4 Risorse Finanziarie Area Leopolda Paisiello Le risorse finaziarie esistenti sono relative a alla realizzazione dei piani attuativi da parte dei privati e della quota di housing sociale inserita in tali piani. Si candidano al Piano città gli interventi connessi alla valorizzazione del Complesso ex Stazione Leopolda, agli interventi di housing sociale nei piani attuativi Paisiello e Lepolda, alla realizzazione della nuova viabilità., il tutto come meglio descritto nella Tabella 5 Risorse finanziarie 4.5 Integrazione con altre risorse finanziarie Area Leopolda Paisiello 4.6 Soggetti interessati Area Leopolda Paisiello Per il dettaglio dei soggetti coinvolti sugli interventi inseriti nell area si rinvia alla Tabella 6 soggetti pubblici coinvolti ed alla Tabella 7 soggetti privati coinvolti 4,7 La fattibilità amministrativa Area Leopolda Paisiello 4.7.1Disponibilità degli immobili Le aree oggetto degli interventi prevalentemente residenziali nei tre Piani attuativi Leopolda, Paisiello sono di proprietà di privati, mentre l area del paino attuativo ex Officine Grandi riparazioni è di proprietà della Società Sistemi Urbani del Gruppo F.S. I vincoli attuali delle norme urbanistiche del Comune prevedono comunque l obbligo di realizzazione di superfici destinate housing sociale nella quota del % della superficie totale e nelle convenzioni urbanistiche è già previsto o sarà prevista la cessione delle aree per l edilizia residenziale popolare. Le aree sede della strada sono di proprietà pubblica oppure oggetto di cessione nell ambito delle convenzioni urbanistiche, di cessione da parte del gruppo FS a fronte dell accordo del 3 Agosto 11 o di esproprio se necessario Regime urbanistico Per quanto attiene al Piani attuativi Leopolda epaisiello esiste conformità con gli strumenti urbanisti, per quanto al piano attuativo Ex Officine Grandi Riparazioni è in corso procedura per sottoscrizione accordo di pianificazione con contestuale variante urbanistica ed approvazione di Piano di Recupero. Le opere infrastrutturali sono state inserite nel Piano Strutturale del Comune Attuazione e cantierabilità Gli interventi previsti nei piani attuativi Leopolda e Paisiello sono cantierabili previo ottenimento del finanziamento e dei permessi a costruire, senza alcuna procedura di carattere urbanistico. Gli interventi previsti per il Piano Officine Grandi Riparazioni necessitano dell approvazione dell accordo di pianificazione previsto entro febbraio 1 e dei successivi permessi a costruire. Le opere di viabilità sono suddivise in più lotti ed a seconda di questi necessitano semplicemente l espletamento della procedura di gara, previo ottenimento finanziamento oppure l approvazione del progetto definitivo/ esecutivo propedeutico all espletamento della procedura di gara Le ricadute economico-sociali Area Leopolda Paisiello Con la realizzazione dei progetti previsti in area Leopolda Paiesiello si prevede di incrementare l attrattiva dell area oggetto di intervento, parzialmente già utilizzata, ma anche delle aree limitrofe che godranno dell eliminazione dei fenomeni di degrado ma anche della presenza delle nuove infrastrutture realizzate. In considerazione delle dimensioni economiche degli interventi si prevede la creazione di oltre 6 posti di lavoro (compreso l indotto) per circa tre anni (durata minima per la realizzazione degli interventi) e di poter garantire anche successivamente un incremento dell occupazione seppur di dimensioni non paragonabili connesso con le attività commerciali e di servizio che saranno realizzate nell area. 5. Descrizione Area Manifattura Tabacchi 5.1 Descrizione generale L area della Manifattura Tabacchi contrassegna l intera zona urbana che gravita sul parco storico delle Cascine, dal popoloso quartiere di Novoli alla zona di Porta a Prato. La sua struttura urbanistica lo caratterizza già allo stato attuale come un pezzo di città urbanizzata e, per la sua posizione strategica, lo configura come una delle pochissime aree assoggettabili a trasformazione a ridosso del centro urbano cittadino. Costituisce oggi il potenziale anello di congiunzione tra il grande polo di sviluppo di Novoli ed il Parco delle cascine e, tramite la Linea 4 e la Pistoiese Rosselli, con Porta al Prato. Il Complesso della Manifattura che ha una superficie utile lorda superiore ai 1. mq è dismesso dagli anni a seguito della chiusura della manifattura; il recupero del complesso passa necessariamente dalla sua apertura verso l esterno, in modo che tale area entri a pieno titolo a far parte della città e che a sua volta la città possa compenetrarla. Gli interventi previsti nel piano attuativo prevedono quindi di individuare nuove connessioni tra il comparto e il tessuto urbano circostante, aprendo al pubblico i suoi spazi interni, che potranno divenire nuove piazze in una zona carente di luoghi di relazione qualificati, e creando connessioni forti con il quartiere. Piano nazionale per le città - FINZE decreto-legge giugno 1, n. 3 coordinato con la legge di conversione 7 agosto 1, n. 134

8 RU GG ER O 39,6 VILL A 41, DE LLA 41,3 44,44 4, 4,4 4,4 41, 41,? DONATO 43,64 45,4 39,7 43,7 46,4 4, BOITO 46, 45, PERG OLES I 4,5 75m 4,63 4,5 BA RA CC A 4, 41,3 41,3 4,4 44,6 46,4 4,4 46,3 44,3 MU GNON E 44,1 39, 46, 4m TA BATT IS 46m 35m 4,4 GIUS EPPE m 4,4 m 17 44, ,4 m 43,5 43,5 46, 3% F. B AR 45,6 AC CA 47,6 4,3 4,4 4,4 41,4 4, 4, 1m rampa collegamento residenze e capannoni 34m 41,3 4,4 GIOV AN VI A 43, 4,4 46,1 I 1 I 1 41,3 65m 41m 46, 45,4 63,4 64,4 6 66,7 4 64, ,4 4,4 41,3 INI 43, TART 4,35 43,6 39,7 65,3 5 4, 7 67,9 11, ,? 4, 3, 4, 5 39,1 41,49 41,31 4,4 EN RIC O 65,3 64,4 4,4 54 PE TR EL LA, , 41,93 64,3 4, MA CIN AN TE 4, 41,7 41,6 4, 4, 64,3 4,4 accesso strada interrata 43, PUCCINI 4, 4, 4, 4, GIACOMO Teatro Pucc ini 55, 4 39,7 PIAZZA 4 4,4 43, 43,5 E IN SC CA 41,41 41,1 39,5 39, 4.,4 54 3, 9 43,7 GIU SE PP E E LL DE 4, S. 41,54 ME RC AD AN TE 39, 4, 4,4 3, 39,6 4,6 4,3 39, 39,7 41, 39, 4,7 GIO VA NN I 43, FO SS O 39, Intervento Recupero Complesso Manifattura Tabacchi 5+1AA 39, 39, ALFON SO FEMIA GIAN LUCA PELU FFO AGEN ZIA DI ARCHITETTU RA area industriale ex_manifattura tabacchi FINZE 4, MANIFATTURA TABACCHI spa masterplan settembre_1 MTF Le ipotesi di intervento sui fabbricati esistenti prendono avvio dallo studio storico e dall analisi morfologica del complesso, che hanno portato all individuazione di due aree di progetto, all interno del sito. La volontà di connotare l intervento, all interno di un tessuto urbano denso, con ampi spazi di relazione, ha reso necessaria anche una particolare attenzione alla questione della mobilità: le ipotesi progettuali prevedono infatti di limitare la viabilità sui bordi dell area e di realizzare il maggior numero di parcheggi possibili negli interrati degli edifici. La viabilità interna è costituita pertanto da una strada perimetrale di servizio a senso unico, raccordata sulla via Tartini, che costituirà il principale asse di accesso alla ex Manifattura ed al suo sistema di parcheggi, costituito per la maggior quantità da una struttura a due livelli interrati al di sotto della parte soggetta a demolizione e ricostruzione. La relazione con piazza Puccini permette la connessione con la Via Baracca, asse principale di collegamento viario con la città. La realizzazione della fermata della Tramvia e del raccordo con via delle Cascine e la Pistoiese Rosselli costituisce un ulteriore collegamento con il centro città e con la periferia nella zona di via Pistoiese e le Piagge. Nell ambito di tale intervento sono previsti consistenti interventi di housing sociali a carico dei privati, sulla base delle norme urbanistiche del Comune. E prevista altresì la realizzazione di un struttura scolastica per l infanzia e il restauro del Teatro Puccini, interventi per i quali il Comune pone la candidatura nel Pino Città. Il radicale cambiamento del livello di accessibilità si avrà con la realizzazione della linea 4 del sistema tranviario metropolitano. La fermata della linea 4, in prossimità del comparto modificherà totalmente l appeal localizzativo per le attività commerciali e direzionali e trasformerà realmente l ex Manifattura in un polo di riferimento per il quartiere circostante. Si prevede l inserimento di un articolato mix funzionale assumendo come limite massimo il mantenimento della SUL esistente coerentemente con le indicazioni del nuovo piano strutturale. Alle funzioni private verrà affiancato il mantenimento delle strutture pubbliche esistenti, teatro Puccini e asilo nido, con la realizzazione di nuovi spazi polivalenti per funzioni culturali ed espositive Intervento Realizzazione Linea Tramviaria n 4 La linea 4 della tramvia, prevista dal Piano Strutturale del comune di Firenze approvato il giugno 11, collega la stazione Leopolda con la zona oltre il viadotto dell Indiano lungo l attuale tracciato ferroviario Firenze Porta a Prato-Empoli fino all interconnessione con la linea Firenze-Pisa all altezza della stazione delle Cascine, con una possibile estensione fino alla stazione delle Piagge, previa realizzazione di un binario dedicato ed un ulteriore prosecuzione verso via Pistoiese. Per la realizzazione della Linea tranviaria n. 4 Leopolda Piagge, R.F.I. S.p.A. si è impegnata a cedere in uso al Comune di Firenze l infrastruttura ferroviaria nel tratto Cascine/Leopolda al fine di destinarla all esercizio tranviario ed RFI si è altresì impegnata poi a consentire nel tratto Cascine/Le Piagge l affiancamento all infrastruttura ferroviaria esistente d un nuovo tratto di linea tranviaria per il raggiungimento della Stazione delle Piagge. Per tale importante intervento infrastrutturale è necessario il cofinanziamento statale. Al fine di poter meglio dettagliare la proposta si rinvia allatabella 5 - Quadro sintetico delle consistenze complessive e dei singoli interventi ed alla Tabella 6 Dati specifici dell Ambito 5. Concorrenza con gli obiettivi del Piano Area Manifattura Tabacchi riduzione di fenomeni di tensione abitativa, di marginalizzazione e degrado sociale, tramite la realizzazione di interventi prevalentemente residenziali e l utilizzazione di un enorme complesso ormai abbandonato al degrado miglioramento della dotazione infrastrutturale con la realizzazione della linea tramviaria incremento della dotazione di attrezzature pubbliche con il potenziamento del teatro del teatro, degli spazi destinati alla scuola Piano nazionale per le città - FINZE decreto-legge giugno 1, n. 3 coordinato con la legge di conversione 7 agosto 1, n. 134

9 5.3 Piano economico e finanziario Area Manifattura Tabacchi Il costo complessivo degli interventi previsti in questa area sono superiori a 4 milioni di euro. I tempi di realizzazione sono articolati a seconda degli interventi come meglio descritto nella Tabella 4 costi e tempi 5.4 Risorse Finanziarie Area Manifattura Tabacchi Le risorse esistenti sono relative a agli interventi previsti nel paino attuativo Manifattura Tabacchi realizzati dal soggetto privato, comprensivi della quota di housing sociale prevista dal Comune, mentre si richiede il finanziamento nell ambito del Piano Città per la realizzazione delle strutture scolastiche, pèer il restauro del teatro, per la realizzazione della nuova viabilità, per la realizzazione della tramvia linea4 per gli interventi di edilizia residenziale pubblica. Si rinvia alla Tabella 5 Risorse finanziarie per il dettaglio 5.5 Integrazione con altre risorse finanziarie Area Manifattura Tabacchi Si ricordano le risorse in parte già disponibili di RFI per la realizzazione di parte delle infrastrutture, della regione Toscana per la realizzazione di un tratto di viabilità. 5.6 Soggetti interessati Area Manifattura Tabacchi Per il dettaglio dei soggetti coinvolti sugli interventi inseriti nell area si rinvia alla Tabella 6 soggetti pubblici coinvolti ed alla Tabella 7 soggetti privati coinvolti 5,7 La fattibilità amministrativa Area Manifattura Tabacchi 5.7.1Disponibilità degli immobili Le aree del complesso Manifattura Tabacchi sono di proprietà di una società privata, con azionisti Fintecna S.p.A ed alcune imprese di costruzione che hanno presentato e concertato con l amministrazione le proposte inserite nel piano di recupero. Le aree da utilizzare per la realizzazione della linea tramviaria sono di proprietà pubblica o del gruppo FS per le quali vale l impegno alla concessione in uso all Amministrazione Comunale previsto nell accordo del 3 Agosto Regime urbanistico Il Piano di recupero del complesso Manifattura Tabacchi è in fase di approvazione ed è coerente con il Piano Strutturale. La realizzazione della Linea Tramviaria 4 è inserita nel Piano Strutturale Attuazione e cantierabilità Gli interventi previsti nella ex Manifattura potranno essere attuati previo approvazione del Piano di Recupero previsto entro maggio 13 ed il successivo ottenimento di finanziamenti e dei permessi a costruire. La linea tramviaria n 4 potrà essere realizzata tramite appalto in project financing o tramite estensione dell attuale concessione per la realizzazione e gestione delle linee tramviarie 1--e3 che prevede la possibilità di estensione del contratto. Nel primo caso si prevede l espletamento delle procedure di gara da sviluppare nell anno successivo al finanziamento, mentre nel secondo caso, per il quale sono in corso approfondimenti giuridici, potremmo procedere con l immediato affidamento e la cantierizzazione previo sviluppo di un progettazione non particolarmente complessa Le ricadute economico-sociali Area Manifattura Tabacchi Con la realizzazione dei progetti previsti in area Manifattura Tabacchi si prevede di incrementare l attrattiva dell area oggetto di intervento, parzialmente già utilizzata, ma anche delle aree limitrofe ed in particolar modo del Parco delle Cascine e del centro abitato di Novoli. Tali aree godranno dell eliminazione dei fenomeni di degrado e della presenza delle nuove infrastrutture realizzate, in particolar modo della linea tramviaria e degli spazi per la cultura e la scuola. In considerazione delle dimensioni economiche degli interventi si prevede la creazione di oltre posti di lavoro (compreso l indotto) per circa tre/quattro anni (durata minima per la realizzazione degli interventi) e di poter garantire anche successivamente un incremento dell occupazione seppur di dimensioni non paragonabili connesso con le attività commerciali, le strutture ricettive e di servizio che saranno realizzate nell area. 6. Descrizione Area Housing Sociale 6.1 Descrizione generale La Proposta dell Area Housing Sociale prevede la prosecuzione degli interventi nell area di proprietà Comunale Le Piagge, ubicata in adiacenza all Arno, servita dalla futura linea tramviaria 4, tramite la realizzazione di un edificio destinato ad housing sociale da utilizzare in primis, quale alloggio volano per l avvio di un più ampio e complesso intervento di riqualificazione del comparto di edilizia residenziale pubblica di Via Rocca Tedalda, ove si è progettato il completo recupero degli insediamenti esistenti e l implementazione del numero degli alloggi, prevedendo anche ulteriori interventi per il reperimento di alloggi volano. A tale area, anche se non contigua, si propone una suggestione, necessaria ed indispensabile per il recupero di aree dismesse, per l eliminazione di fenomeni di degrado e per dare una significativa concreta risposta alle richieste alla risoluzione dei problemi di tensione abitativa: si tratta del recupero della Ex Caserma Lupi di Toscana ormai abbandonata e sulla quale l Amministrazione Comunale aveva avviato progetti di recupero, chiedendone il trasferimento in proprietà nell ambito del federalismo demaniale, al fine di destinarla prevalentemente a residenza Intervento Housing Sociale La proposta prevede la realizzazione, coerentemente con il Piano De Carlo, di alloggi volano funzionali alla riqualificazione del comparto ERP ubicato in Firenze Rovezzano, via Rocca Tedalda. Si prevede quindi la riqualificazione del comparto ERP attraverso interventi di recupero edilizio e finalizzati alla ottimizzazione del coefficiente energetico e alla razionalizzazione dimensionale degli alloggi in funzione della domanda abitativa emergente. Si prevede quindi il recupero di 15 alloggi dei quali 4 aggiuntivi. Si prevede altresì, tra l altro, la realizzazione di ulteriori alloggi volano tramite la riqualificazione di spazi ad uso pubblico esistenti quali, l immobile denominato Villa Bracci, già destinato a cohousing per anziani e la realizzazione di 1 alloggi volano temporanei smontabili esistenti Intervento Parcheggio Pubblico in località Indiano - Piagge Si prevede la realizzazione di un parcheggio pubblico di superficie scambiatore nei pressi della fermata ferroviaria delle Cascine, futura ferma in corrispondenza dello svincolo Indiano. Tale parcheggio sarà altresì collegato alle piste ciclabili e potrà servire anche per la sosta del Parco delle Cascine Intervento Recupero Complesso Ex Caserma Lupi di Toscana La Caserma Gonzaga Lupi di Toscana occupa uno spazio strategico a cavallo tra i comuni di Scandicci e Firenze, tra l area di Torregalli e quella della tramvia, motivo per cui potrebbe integrarsi nel progetto di sviluppo urbano di una fascia compresa tra Via degli Arcipressi ed il Comune di Scandicci. La Caserma Piano nazionale per le città - FINZE decreto-legge giugno 1, n. 3 coordinato con la legge di conversione 7 agosto 1, n. 134

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