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Bruno Pesaola, allenatore. nato a Buenos Aires il 28 luglio del 1925, ala di taglia piccola si porterà dietro per tutta la carriera il soprannome di Petisso (piccoletto) guadagnato in Argentina si trasferisce in Italia nel 1947 indossando la divisa della Roma, squadra in cui militerà fino al 1950 disputando 90 gare e segnando 20 reti. Una doppia frattura, tibia e perone, ne mette a rischio la prosecuzione dell'attività e riparte, 1950-1952, dal Novara dove ancora gioca, prossimo ai 40 anni, il mostro sacro Piola. Con i piemontesi gioca 64 partite con 15 marcature. L anno successivo comincia il suo periodo napoletano: otto campionati con 240 presenze e 27 goal. Poi, al crepuscolo della carriera, la stagione 1960-1961al Genoa 20 gare e 5 reti. Il campionato successivo si trasferisce alla Scafatese dove comincia la carriera di allenatore..oriundo, figlio di padre marchigiano, viene naturalizzato italiano e disputa una partita con la Nazionale maggiore e 6 con la Nazionale B.. La sua carriera da allenatore inizia nel Napoli, dove resta consecutivamente dal 1962 al 1968. Seguono due stagioni e mezzo, 1968-1971, alla Fiorentina; poi dal 1972 al 1976 sulla panchina del Bologna; un primo ritorno a Napoli, 1976-1977. Di nuovo al Bologna 1977-1979; un'avventura in terra greca alla guida, 1979-1980, del Panathinaikos e poi un declino nelle serie minori: 1980-1981 Siracusa, e la chiusura di carriera alla Puteolana nella stagione 1984-1985, interrotta da un'ultima esperienza sulla panchina del Napoli dove, affiancato da Gennaro Rambone centra una disperata salvezza nel torneo 1982-1983. Nel 1970 vince il premio Seminatore d'oro in virtù dello scudetto conquistato con la Fiorentina. La sua avventura alla Fiorentina termina il 13 gennaio 1971, dopo una sconfitta interna (1-2) contro la Juventus ed i viola all ultimo posto della classifica.. Viene sostituito da Pugliese l anti HH dell epoca denominato il mago di Turi. Scaramantico, capace di indossare il cappotto d'estate, e molto furbo, con una mano indicava d'attaccare con l'altra dava alla squadra l'ordine di arretrare. Pesaola era un difensivista convinto, ma non aveva nessuna intenzione di ammetterlo.

Franco Superchi, portiere. Nato ad Allumiere (RM) il 1 settembre 1944, arriva a Firenze nel 1965 acquistato dalla Tevere Roma, allora in serie C, nelle cui file aveva vinto, prima di diventare titolare, un campionato italiano juniores. L esordio in prima squadra tarda a venire, esordirà solo nel 1967 sostituendo Albertosi. L anno successivo, nell incredulità di molti, viene promosso titolare e ripagherà la fiducia con un campionato entusiasmante che lo porterà ad essere selezionato nella Nazionale Under 23 dove colleziona 4 presenze. Portiere dal rendimento regolare, esplosivo tra i poli capace di parate istintive e quindi molto spettacolari, un po meno forte nelle uscite, resterà alla Fiorentina fino al 1976 disputando 227 partite in campionato. Esordio in serie A 26 novembre 1967 in Juventus Fiorentina 2-2. Questo il suo palmares in maglia viola: scudetto 1968-69; 2 Coppa Italia 1965-66 e 1974-75; Mitropa Cup 1965-66; Coppa di Lega italo-inglese 1975-76. Bernardo Rogora, terzino destro. Nato a Solbiate Olona (VA), l 8 settembre del 1938, è un difensore molto arcigno, la capacità di tenere la marcatura e la grande velocità ne colmano le lacune tecniche. E un difensore che si batte senza paura e che si esalta quando deve affrontare campioni, epici i suoi duelli con Riva. Acquistato nel 1965 dal Padova resta a Firenze fino al 1970, quando viene ceduto al Brescia. In maglia viola disputa 123 partite di campionato e realizza tre reti. Esordio in serie A il 5 settembre 1965 Atalanta-Fiorentina 1-1. Oltre allo scudetto 68-69 il suo palmares in maglia viola vanta anche la Coppa Italia 1965-66 e la Mitropa Cup 1965-66.

Eraldo Mancin, terzino sinistro. Nato a Porto Tolle (RO) il 18 aprile del 1945 arriva alla Fiorentina dal Venezia nel 1967 e disputa due stagioni in maglia viola con complessive 51 presenze segnando una sola rete. Debutta con la Fiorentina il 15 ottobre 1967 in Roma-Fiorentina 2-1. Difensore caratterizzato da un rendimento costante e da una brillantezza fisica che lo porta ad essere molto reattivo. Ceduto al Cagliari l anno successivo vincerà nuovamente lo scudetto. Salvatore Esposito, Ciccio, mediano di spinta. Nato a Torre Annunziata il 3 gennaio del 1948, cresce calcisticamente nelle giovanili viola dove è arrivato da bambino. In maglia viola disputa 109 partite, dal 66 al 72 quando viene ceduto al Napoli, segnando due reti. Esordio in serie A il 23 ottobre 1966 Cagliari-Fiorentina 1-0. Vanta anche una presenza in Nazionale ai tempi in cui giocava nel Napoli. Pesaola ha puntato su Merlo mediano e lo scopre solo nel corso del campionato. E la vera rivelazione del torneo così come Superchi non fa rimpiangere Albertosi lui fa con Bertini, ceduto all'inter tra mille polemiche.

Ugo Ferrante, libero nato a Vercelli il 18 luglio 1945, dove è morto dopo una lunga malattia il 29 novembre 2004. La Fiorentina lo acquista dalla Pro Vercelli nel 1963 e fa il suo esordio in prima squadra il 31 maggio 1964 in Bari-Fiorentina 2-0. Gioca con la Fiorentina fino al 1972 con 179 presenze e sette reti. Tre presenze in Nazionale, è tra i 22 azzurri di Mexico 1970 anche se non scenderà mai in campo nel mondiale. Fisico imponente è il baluardo della difesa viola, fortissimo di testa forma con Brizi una coppia di valore assoluto. E famoso per il taglio dei capelli alla Domenica Sportiva dopo la conquista dello scudetto, per onorare una scommessa per cui non si sarebbe tagliato i capelli fino al successo finale c è chi dice che la scommessa era più limitata, fatta dopo la sconfitta interna col Bologna, e riguardava la perdita di una partita Oltre allo scudetto 68-69 il suo palmares in maglia viola annovera anche la Coppa Italia 1965-66 e la Mitropa Cup 1965-66. Giuseppe Brizi, Pino, stopper Nato a Macerata il 19 marzo 1942 ha passato la sua carriera in maglia viola, giocando prima da mediano, poi da stopper ed infine, reimpostato da Liedholm, come libero. Acquistato dalla Maceratese nel 1961 disputa, fino al 1976 quando torna alla Maceratese per chiudere la propria carriera, 280 presenze in maglia viola con due reti la prima all esordio, la seconda, memorabile e determinante per la salvezza della Fiorentina nel campionato 70-71 segnata all Inter nella penultima partita del torneo. Esordio con goal in serie A il 10 marzo 1963 in Fiorentina-Spal. Classe cristallina, elevatissima intelligenza calcistica, ha la sua forza nel capire i movimenti avversari e di essere inesorabile nelle chiusure. Difensore estremamente corretto, tanto che c è anche chi gliene fa un difetto, è il punto di riferimento dei compagni che si succedono

al suo fianco nell arco della sua lunga militanza in maglia viola finita con i gradi di capitano. Oltre allo scudetto 1968-69 ha vinto con la Fiorentina 2 Coppa Italia 1965-66 e 1974-75; Mitropa Cup 1965-66; Coppa di Lega italo-inglese 1975-76. Luciano Chiarugi, Cavallo pazzo, ala. Nato a Ponsacco il 13 gennaio del 1947, proviene da nuclei di addestramento giovani calciatori (NAGC) della Fiorentina. Il suo esordio in prima squadra avviene il 30 gennaio 1966 a Brescia (2-1 per la Fiorentna). Verrà ceduto al Milan nell estate del 1972 e vincerà con i rossoneri la Coppa delle Coppe. 139 presenze, 33 reti con la maglia viola, 3 presenze in Nazionale. Uno dei simboli della Fiorentina ye ye, soprannominato Cavallo Pazzo è uno dei giocatori che in assoluto è stato tra i calciatori più amati dal pubblico fiorentino. Mancino dotato di un dribbling micidiale che veniva effettuato in corsa, e che amava ripetere non accontentandosi di aver saltato il primo avversario, dotato di un tiro maligno che lo fece diventare anche un grosso specialista nel calciare le punizioni. Oltre allo scudetto 68-69 il suo palmares in maglia viola comprende anche la Coppa Italia 1965-66 e la Mitropa Cup 1965-66. Claudio Merlo, mezzala. Nato a Roma il 7 luglio del 1946, cresce nelle giovanili viola ed è un altro dei simboli della Fiorentina ye-ye. Resta a Firenze fino al 1976, quando viene ceduto all Inter allenata da Beppe Chiappella. In maglia viola l esordio è il 12 dicembre 1965 a San Siro contro l Inter (0-0). Disputa 257 presenze con 19 marcature, 1 presenza in Nazionale A ed 8 presenze in Nazionale B. Oltre allo scudetto 68-69 il suo palmares in maglia viola include anche la Coppa Italia 1965-66 e la Mitropa Cup 1965-66. L anno dello scudetto, nonostante l iniziale impiego come mediano di spinta e

copertura, è l anno della sua definitiva consacrazione come uno dei migliori interni di centrocampo italiani: acume tattico, tecnica raffinata, eleganza di gioco, in possesso di un gran lancio e di una linearità di gioco esemplare ha forse la sua unica carenza nella poca velocità in corsa. Oltre allo scudetto 1968-69; conquista con la Fiorentina 2 Coppa Italia 1965-66 e 1974-75; Mitropa Cup 1965-66; Coppa di Lega italo-inglese 1975-76 Mario Maraschi, centravanti. Nato a Lodi il 29 agosto del 1938 arriva a Firenze nel 1967 proveniente dal Vicenza. In origine ala destra, diviene centravanti proprio a Firenze. Nella Fiorentina disputa tre campionati con 79 partite e 31 reti, debutto con la maglia viola il 24 settembre 1967 in Fiorentina-Varese 3-1. L anno dello scudetto è il capolavoro della sua carriera, attacante da combattimento capace di segnare sia di testa che di piede è robusto e capace di uno scatto bruciante. Lascia la Fiorentina nel 1970 tornando al LaneRossi Vicenza. Giancarlo De Sisti, Picchio, regista e capitano. Nato a Roma il 13 marzo 1943, viene acquistato dalla Roma nel 1965 e resta in maglia viola fino al 1974, 256 partite e 28 goal in campionato con la Fiorentina. 29 presenze e 4 reti in maglia azzurra, campione d Europa nel 1968 e vice campione del mondo a Mexico 70. Esordio in viola il 5 settembre 1965 Atalanta-Fiorentina 1-1. Tornerà a Firenze, questa volta in panchina, nel gennaio 1981 dopo l esonero di Carosi. L anno successivo è quello del terzo scudetto scippato da Juventus ed arbitri nell ultima giornata di campionato. Picchio sembra destinato ad invecchiare sulla panchina viola, ma una grave malattia lo costringe ad abbandonarla nella stagione 84-85 per sottoporsi ad un delicato intervento chirurgico.

Amato dagli allenatori per la sua capacità di sacrificio, riusciva a conquistare un enormità di palloni, ed era dotato di una lucidità e di una lettura delle situazioni di gioco straordinaria: i palloni conquistati venivaano quasi sempre giocati nel migliore dei modi. Un leader in campo e fuori. Metronomo del centrocampo, direttore d orchestra, regista da Oscar questi alcuni dei paragoni conquistati per l intelligenza tattica, la tempestività degli inserimenti, la precisione dei passaggi e delle chiusure. Grinta accompagnata da una lealtà e correttezza che ne hanno fatto, alla sua epoca, un modello di calciatore. Lascia la Fiorentina nel 1974 e torna alla Roma. Oltre allo scudetto 68-69 il suo palmares in maglia viola comprende anche la Coppa Italia 1965-66 e la Mitropa Cup 1965-66. Amarildo Tavares da Silveira, attaccante Brasiliano nato a Campos dos Goytacazes il 29 giugno 1939, rivelatosi come talento calcistico nei mondiali del 1962, in Cile, quando sostituì l infortunato Pelè e o garoto (il ragazzo) divento campione del mondo. Arriva in Italia acquistato dal Milan nel 1963 dal Botafogo. Grandi giocate eccellenti prestazioni e tanti turni di squalifica per intemperanze, falli di reazione, proteste. Arriva a Firenze nel 1967 con uno scambio voluto da Rocco allenatore del Milan che vuole insistentemente la bandiera viola Kurt Hamrin. Alla prima stagione inizia bene, poi emerge il carattere focoso e, soprattutto, si frattura il malleolo il 7 gennaio del 1968 a Ferrara contro la Spal. Nella stagione successiva la sua fantasia è decisiva per portare la Fiorentina allo scudetto. Implacabile sui calci di punizione. 62 presenze e 16 reti in viola, debutta con la maglia viola il 24 settembre 1967 in Fiorentina-Varese 3-1. Viene ceduto alla Roma nel 1970.

Claudio Bandoni, portiere di riserva. Nato a Ponte a Moriano (LU)il 5 agosto 1939 portiere d esperienza acquistato dal Mantova per fare il secondo a Superchi. Tre stagioni a Firenze con 15 presenze, debutto il 18 maggio 1969 in Fiorentina-Varese 3-1 Ceduto alla Lazio nel 1971. Francesco Rizzo, mezzala. nato a Rovito (CS) il 30 maggio 1943, arriva a Firenze dal Cagliari nello scambio che porta Albertosi e Brugnera nell isola. Diventa famoso per essere stato il primo calabrese a vestire la maglia della Nazionale, due presenze in azzurro con una doppietta all esordio contro la Bulgaria - 1966 in preparazione del mondiale d Inghilterra. Grande tiratore, 47 presenze e 8 reti in viola, esordio gigliato il 29 settembre 1968 in Roma-Fiorentina 1-2; dopo due stagioni viene ceduto al Bologna. Giovan Battista Pirovano, mediano. Nato a Vercelli il 5 maggio 1937 arriva a Firenze nel 1963 dal Verona e vi resta fino al 1970, disputando 152 presenze in maglia viola e 11 reti. Debutta in maglia viola il

15 settembre 1963 in Lazio-Fiorentina 1-1. Veste una volta la maglia azzurra della Nazionale maggiore. E un mediano difensivo, spesso utilizzato anche in altri ruoli della difesa e del centrocampo, finendo per diventare un vero e proprio jolly. Giocatore coriaceo di grande quantità, ma anche dotato di una tecnica rilevante. Oltre allo scudetto 68-69 il suo palmares in maglia viola presenta anche la Coppa Italia 1965-66 e la Mitropa Cup 1965-66. Giorgio Mariani, attaccante Nato a Sassuolo (MO) il 6 aprile 1946 viene acquistato dall'ascoli nel 1968, dopo tre stagioni, di cui una da titolare, viene ceduto al Verona. Debutta con la maglia viola il 6 ottobre 1968 in Fiorentina-Atalanta 2-1.Corsa e fisicità le sue doti maggiori, 38 partite e 3 reti nella Fiorentina. Paolino Stanzial, terzino-mediano. Nato a Vigasio (VR) il 12 dicembre 1948, la Fiorentina lo acquista dalla Spal pensando di aver trovato un sicuro titolare. A Firenze non mantiene le promesse, dopo la prima stagione viene ceduto in prestito al Livorno. L anno successivo ritorna alla Fiorentina collezionando anche in questa occasione poche presenze e non convincendo. A fine stagione viene ceduto, definitivamente, al LaneRossi Vicenza. Complessivamente 13 presenze e nessuna rete in maglia viola, debutto viola il 3 novembre 1968 Fiorentina-Bologna 1-3.

Pierluigi Cencetti, difensore. Nato a Barberino Val d'elsa il 21 gennaio del 1946, la Fiorentina lo preleva dal Siena nel 1967. Resta alla Fiorentina fino al 1970, quando viene ceduto al Brescia. E un difensore eccletico, aitante, con la caratteristica di riuscire ad entrare bene a partita in corsa che ne fa un ottimo tredicesimo. In maglia viola vanta 21 presenze, esordio in serie A il 12 novembre 1967 Napoli-Fiorentina 1-0. Giancarlo Danova, ala. Nato a Sesto San Giovanni il 18 gennaio 1938, arriva a Firenze dopo un importante carriera fra Milan e Torino, la Fiorentina l acquista dall Atalanta per rinfoltire la rosa viola. 2 sole presenze in viola e nessun goal.. Debutta con la maglia viola il 9 marzo

1969 in Fiorentina-Lanerossi Vicenza 3-0. RIEPILOGO PRESENZE E RETI MARASCHI Mario 30 presenze 14 reti DE SISTI Giancarlo 30 presenze 2 reti FERRANTE UGO 30 presenze 1 rete SUPERCHI Franco 30 presenze MANCIN Eraldo 29 presenze ROGORA Bernardo 28 presenze RIZZO Francesco 27 presenze 6 reti MERLO Claudio 26 presenze 1 rete AMARILDO 25 presenze 6 reti BRIZI Giuseppe 25 presenze ESPOSITO Salvatore 22 presenze CHIARUGI Luciano 18 presenze 7 reti PIROVANO Giovan Battista 7 presenze STANZIAL Paolino 7 presenze CENCETTI Pierluigi 6 presenze DANOVA Giancarlo 2 presenze MARIANI Giorgio 1 presenza BANDONI Claudio 1 presenza