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Dipartimento di Prevenzione Azienda U.S.L. 2 di Lucca U.F. PISLL Resp. Ing. Franco Becarelli PROCEDURA PRODOTTO FINITO 28 (inchiesta infortunio) DOC. N. 28 Rev. n. 01 del 10/09/2014 Pag. 1 di 9 COPIA IN DISTRIBUZIONE TRAMITE SOFTWARE ROBOT Rev. Data Descrizione Modifica Emessa Visto Approvata Visto RAQ P.O. Professionale RUF Dir Prof. San. Prev 00 04/09/2013 Prima Edizione 01 10/09/2014 Modifica par. 8, inserimento par. 9.5.1 Tutta la documentazione richiamata come allegata è pubblicata attraverso il software Robot e condivisa attraverso il software Prodotti finiti. Rev. 01 del 10/09/2014 Pagina 1 di 9

1 Finalità PAG. 3 2 Campo di applicazione PAG. 3 3 Definizioni/Abbreviazioni PAG. 3 4 Procedibilità PAG. 4 5 Modulistica PAG. 4 6 Responsabilità PAG. 5 7 Tempi PAG. 5 8 Riferimenti PAG. 5 9 Procedura della attività PAG. 5 9.1 - Attivazione dell intervento 9.2 - Attività preliminari e strumentazione necessaria 9.3 - Raccolta informazioni 9.4 - Accesso sul luogo di lavoro 9.5 - Accertamento sui luoghi e sulle cose 9.5.1- Nomina difensore 9.6 - Conclusione dell accertamento 10 Registrazione/operazioni di ufficio conclusive PAG. 8 11 Allegati PAG. 8 Rev. 01 del 10/09/2014 Pagina 2 di 9

1 FINALITA La presente procedura, è finalizzata a conseguire livelli di uniformità di intervento e di comportamento degli operatori della UF PISLL durante gli interventi in occasione di infortuni sul lavoro, intesi come eventi lesivi con causa violenta i quali abbiano causato una inabilità al lavoro temporanea o definitiva.. 2 CAMPO DI APPLICAZIONE E ESCLUSIONI La procedura è applicata agli eventi definiti come infortuni sul lavoro che hanno causato: - la morte; - lesioni superiori a 30 gg e/o postumi permanenti (se superiori al 4%), E altresì applicata a seguito di delega dell A.G., querela di parte e per gli infortuni con prognosi iniziali inferiori a 30 giorni se assegnati dal Responsabile della UF o altro soggetto delegato. La presente procedura tiene di conto anche degli aspetti relativi alla responsabilità amministrativa dell Ente di cui al D.Lgs. 231/2001 e art. 300 D.Lgs. 81/2008 e smi. La presente procedura non è applicabile a quegli eventi come: gli infortuni in itinere e gli incidenti stradali, agli infortuni accaduti ad alunni durante le attività di apprendimento in aula o in palestra ad eccezione di quelli avvenuti nei laboratori, agli incidenti domestici e agli infortuni occorsi a lavoratori autonomi oppure allo stesso datore di lavoro. 3 DEFINIZIONI E ABBREVIAZIONI - Operatore Pisll: personale ricadente in vari profili professionali come il Medico del Lavoro, il Tecnico della Prevenzione o l Ingegnere ecc. - Ufficiale di Polizia Giudiziaria: personale in possesso della qualifica di Ufficiale di Polizia Giudiziari ai sensi della Legge 833/78 art. 21. - Sequestro: Provvedimento emanato da una autorità amministrativa o giudiziaria mediante il quale si toglie la disponibilità di un bene al detentore. - Sopralluogo: Attività eseguita, con il possibile ausilio di strumentazione dedicata, finalizzata all accertamento dei fattori di rischio e pericolo per la sicurezza e salute dei lavoratori. - SIT sommarie informazioni testimoniale rilasciata da persone informate dei fatti. - RSPP Responsabile Servizio Prevenzione e Protezione - RLS Rappresentante dei Lavoratori per la Sicurezza - RSU Rappresentante Sindacale Unitario - SGSL Sistema Gestione Sicurezza del Lavoro - DdL Datore di Lavoro - R.U.F. P.I.S.L.L. Responsabile Unità Funzionale Prevenzione, Igiene e Sicurezza Luoghi di Lavoro - Notifica degli atti, procedura legale mediante la quale si consegna un atto al destinatario. La notifica può essere fatta direttamente al destinatario, attraverso il servizio postale (L. 890/82) o con altre modalità previste dal cpp. - A.G. Autorità Giudiziaria - P.M. Pubblico Ministero - G.I.P. Giudice Indagini Preliminari - Accertamenti e rilievi: l insieme degli accertamenti e dei rilievi effettuati nell immediatezza sul luogo o sulle cose inerenti al reato. - CNR comunicazione di notizia di reato ai sensi dell art. 347 cpp - Identificazione, elezione domicilio e nomina difensore: attività finalizzata al riconoscimento di uno o più soggetti attraverso un documento di identità valido (Carta Identità, Passaporto, Patente), alla individuazione di un luogo ove poter recapitare gli atti e alla nomina di legale di fiducia o di ufficio - Inchiesta infortunio: con il termine Inchiesta infortuni si indica comunemente l insieme di azioni che attraverso la raccolta e l esame di rilievi obiettivi e di informazioni testimoniali mira a ricostruire la Rev. 01 del 10/09/2014 Pagina 3 di 9

dinamica dell evento e le circostanze in cui si è verificato, individuando le cause che lo hanno provocato e gli eventuali fattori concausali che vi hanno contribuito nonché le eventuali responsabilità dei soggetti destinatari dell applicazione delle norme di prevenzione infortuni e igiene del lavoro. - Sequestro preventivo: misura prevista dall art. 321 del cpp che si dispone nei casi in cui la libera disponibilità di una cosa pertinente ad un reato possa aggravarne o protrarre le conseguenze di esso ovvero agevolare la commissione di altri reati. Il sequestro preventivo operato dalla P.G. in applicazione dell art. 321 c.3bis del cpp deve essere inviato entro 48 ore al pubblico ministero del luogo in cui il sequestro è stato eseguito. Il PM ha ulteriori 48 ore per chiedere convalida al giudice. Se i tempi non sono rispettati oppure se il giudice non emette ordinanza di convalida entro 10 giorni il sequestro perde efficacia. - Sequestro probatorio: misura prevista dall art. 354 ccp e seguenti che si dispone nei casi in cui esiste il pericolo che il corpo del reato o le cose ad esso pertinenti si disperdano. Quando Il provvedimento è operato dalla Polizia Giudiziaria la stessa deve indicarne il motivo. Il sequestro è sottoposto a convalida da parte del Pubblico Ministero del luogo dove è stato operato, che deve ricevere il verbale entro e non oltre 48 ore. Se ricorrono i presupposti il pubblico ministero convalida entro 48 ore il sequestro oppure dispone la restituzione delle cose sequestrate. - Sequestro Giudiziario: misura prevista dall art. 253 ccp attraverso la quale l A.G. dispone con decreto motivato il sequestro del corpo del reato o delle cose pertinenti al reato. Al sequestro può procedere un UPG, copia del decreto è notificato all interessato. - Dissequestro: provvedimento attraverso il quale si restituisce la disponibilità di un bene all avente diritto. - Informazioni assunte dall indagato: informazioni definite nell art. 350 cpp le quali possono essere utili ai fini dell indagine ed assunte dagli UPG. Quando vengono assunte dall indagato che non si trovi in stato di fermo o arresto è previsto il preavviso e l assistenza di un difensore che ha l obbligo di presenziare al compimento dell atto. Sul luogo o immediatezza del fatto possono essere assunte, anche senza la presenza del difensore, informazioni utili alla immediata prosecuzione delle indagini, di queste informazioni non né consentita documentazione né utilizzazione. - Informazioni rese spontanee dall indagato: sono informazioni definite nel comma 7 dell art. 350 cpp rese spontaneamente dall indagato delle quali non è consentita utilizzazione nel dibattimento ad eccezione di contestare la deposizione resa dalla parte esaminata. - - Attivazione dell inchiesta infortuni: 4 PROCEDIBILITA a) per chiamata diretta nei casi di infortuni mortali o gravi (con certificato iniziale a 30 gg); l attivazione può avvenire da parte del 118, del Pronto Soccorso, degli organi di Polizia, ecc, tramite chiamata agli operatori in turno di pronta disponibilità sia durante l orario di servizio che negli orari notturni, prefestivi e festivi; b) per certificato medico di infortunio, pervenuto alla UF PISLL dall INAIL o dai P.S. non nell immediatezza del fatto, dopo assegnazione dal responsabile UF PISLL o delegato c) per delega dell A.G. o atto di querela raccolta dagli U.P.G., ai sensi dell art. 337 cpp, assegnati dal responsabile UF PISLL. - Casi di non procedibilità: non saranno condotte indagini per infortuni nelle fattispecie previste dal Protocollo fra R.T., INAIL, Procura Generale Toscana e Procure della Repubblica Toscane del 13/12/2011. Il Responsabile U.F. Pisll potrà comunque richiedere indagini per appurare se effettivamente l evento sia riconducibile alle fattispecie di esclusione. Rev. 01 del 10/09/2014 Pagina 4 di 9

5 MODULISTICA La modulistica di seguito elencata prevede la possibilità di una compilazione a mano oppure la possibilità di una compilazione attraverso software di video scrittura (MS word, OO write ecc.) - Verbale di identificazione e nomina difensore: verbale con il quale viene identificato l indagato, nominato il difensore di fiducia o d ufficio ed eletto il domicilio per eventuali notificazioni successive (mod. PISLL001 PISLL002). - Verbale di accertamenti e rilievi: verbale nel quale vengono descritti gli accertamenti tecnici compiuti nell immediatezza, alla presenza o meno dell indagato e/o del suo difensore. (mod. PISLL 003 PISLL004) - Verbale di sequestro preventivo: atto redatto dall UPG con la motivazione di protrarre le conseguenze di un reato o impedirne la commissione di altri, nel quale si descrivono i beni e le cose sequestrate, il numero e le modalità di apposizione dei sigilli, le modalità relative alla custodia delle cose sequestrate. (mod. PISLL017 PISLL018). - Verbale di sequestro probatorio: atto redatto dall UPG ai fini di assicurare il corpo del reato o le cose ad esso pertinenti, nel quale si descrivono i beni e le cose sequestrate, il numero e le modalità di apposizione dei sigilli, le modalità relative alla custodia delle cose sequestrate. (mod. PISLL015 PISLL016). - Verbale di sequestro giudiziario: atto redatto dall UPG nel quale sono descritti i provvedimento emanato dall A.G. con il quale si dispone il sequestro, i beni e le cose sequestrate, il numero e modalità di apposizione dei sigilli, le modalità relative alla custodia delle cose sequestrate. (mod. PISLL013 PISLL014) - Verbale di sommarie informazioni testimoniali: verbale con il quale vengono raccolte testimonianze da parte di persone informate sui fatti (mod. PISLL011 PISLL012) - Verbale di dissequestro: atto mediante il quale si esegue, restituendo un bene all avente diritto, il provvedimento di dissequestro e restituzione è emesso dalla AG. (mod. PISLL 019 e PISLL 020) - Verbale di dissequestro parziale: atto mediante il quale si esegue, restituendo un bene per un determinato periodo oppure solo una parte dell oggetto sequestrato all avente diritto, il provvedimento di dissequestro parziale è emesso dalla AG al fine di eseguire interventi di messa a norma sull oggetto sequestrato che non sarebbero possibili con un sequestro in atto. (mod. PISLL 021 e PISLL 022). - Verbale di rilevazioni fotografiche: atto che viene redatto in occasione di rilievi fotografici. Nel verbale sono elencate e descritte le rilevazioni effettuate (mod. PISLL 039 e PISLL 040). - Modulo per richiesta documentazione ex. art. 64 DPR 303/56 (mod. PISLL 038) - Verbale di dichiarazioni rese spontaneamente da parte dell indagato: atto mediante il quale si raccolgono dichiarazioni spontanee da parte dell indagato. (mod. PISLL 042 e PISLL 043) - Verbale di sommarie informazioni assunte dall indagato (mod. PISLL 044 e PISLL 045) - CNR a carico di ignoti: modello mediante il quale si trasmettono gli accertamenti compiuti in relazione a un evento infortunistico che non prevede responsabilità di terzi (mod. PISLL 056) - Annotazione di PG: atto nel quale si riassumono gli accertamenti compiuti in relazione ad un infortunio che non prevede responsabilità di terzi (mod. PISLL 057) 6 RESPONSABILITA La responsabilità dell applicazione della presente procedura è di ciascun operatore Pisll incaricato o che esegue un sopralluogo come sopra definito. La responsabilità della stesura della presente procedura è del responsabile della Unità Funzionale sentiti i direttori di U.O. Professionali e il dirigente delle Professioni Sanitarie della Prevenzione Rev. 01 del 10/09/2014 Pagina 5 di 9

7 TEMPI Le inchieste infortuni devono essere ultimate, in linea di massima, entro 60 gg dalla data di assegnazione all UPG da parte del Responsabile U.F. PISLL o suo delegato. L esito delle indagini dovrà essere immediatamente trasmesse alla Procura della Repubblica. 8 - RIFERIMENTI I principali riferimenti di legge sono: D.Lgs 81/2008 e smi reperibile su www.lavoro.gov.it/sicurezzalavoro D.Lgs 758/94 Codice Penale Codice di Procedura Penale D.Lgs. 271/89 norme attuazione cpp D.Lgs. 231/01 DPR 1124/65 Protocollo fra R.T., INAIL, Procura Generale Toscana e Procure della Repubblica Toscane del 13/12/2011. Decreto 13/02/2014 MOG PMI reperibile su www.lavoro.gov.it/sicurezzalavoro Circolare GdF 83607/2012 Indirizzi operativi per individuazione della Responsabilità Amm.va dell ente (REV.7) 9 PROCEDURA 9.1 - ATTIVAZIONE DELL INTERVENTO L inchiesta infortuni viene assegnata agli UPG dal responsabile UF Pisll o suo delegato per gli infortuni classificati non urgenti. Nei casi di urgenza il personale di turno in reperibilità o disponibilità, riceve la notizia dell infortunio, anche telefonicamente, da parte dei soggetti definiti al punto 4. L attività di inchiesta infortuni è condotta di norma da 2 operatori. Alcune fasi della procedura potranno essere condotte inizialmente da un unico operatore con possibilità di intervento di un secondo. 9.2 - ATTIVITA PRELIMINARI E STRUMENTAZIONE NECESSARIA 9.2.1 Ricognizione delle risorse materiali (macchine fotografiche, modulistica, normativa, attrezzature di misura e di rilievo, autoveicoli ecc.). Ricognizione dei Dispositivi di Protezione individuale necessarie in funzione dei rischi presenti nei luoghi da visitare. La dotazione minima di tali DPI consiste in: calzature antinfortunistiche con puntale e suola rinforzate, elmetti a protezione del capo, gilet o indumenti alta-visibilità. E consigliabile portarsi al seguito anche otoprotettori, occhiali contro la proiezione meccanica di corpi ad alta velocità e maschere semifacciali tipo FP3. In alcuni casi ove particolari rischi presenti nei luoghi da visitare obblighino all uso di DPI speciali si rimanda alla specifica procedura. 9.2.2 Se possibile si consulterà l archivio della UF Pisll per le informazioni circa il tipo di lavorazione e produzione della ditta dove è accaduto l evento, nonché di altri eventi infortunistici. Rev. 01 del 10/09/2014 Pagina 6 di 9

9.3 RACCOLTA INFORMAZIONI Prima di procedere all accesso sul luogo di lavoro è opportuno, se possibile, raccogliere sommarie informazioni testimoniali dall infortunato circa la versione dei fatti anche senza la redazione dell apposito verbale. Questa possibilità dovrà essere valutata di volta in volta in base alle condizioni di salute dell infortunato. In occasione di infortuni mortali è preferibile prima di eseguire l accesso sui luoghi acquisire sommarie informazioni da soggetti presenti all evento che siano in grado di riferire sulle circostanze dell accaduto. La raccolta di queste informazioni può avvenire anche sul luogo di lavoro o in altro posto. Delle informazioni raccolte viene redatto verbale in maniera riservata. 9.4 - ACCESSO SUL LUOGO DI LAVORO L Operatore Pisll si presenta presso il luogo o l azienda dove è previsto l intervento, in base al mandato ricevuto, spiega sommariamente i motivi della visita ed esibisce l apposita tessera di riconoscimento al primo interlocutore incontrato, si può derogare se l operatore Pisll è già conosciuto dalla azienda come appartenente all ASL 2 di Lucca UF Pisll. Valutate le circostanze, in relazione alla gravità dell infortunio ed alla tempestività dell intervento può essere richiesta la presenza di uno o più dei soggetti aziendali utili al sopralluogo come: DdL, RSPP, Dirigenti, Preposti e Lavoratori e loro rappresentanti per la sicurezza. Nel caso in cui il personale anzi detto non sia presente l ispezione potrà essere condotta alla presenza di un soggetto comunque riferibile alla ditta controllata. 9.5 ACCERTAMENTO SUI LUOGHI E SULLE COSE Si procede alla ispezione del luogo dove si è verificato il fatto effettuando i primi accertamenti sulle cose pertinenti al reato quali macchinari e/o attrezzature utilizzate, gli ambienti di lavoro e l analisi dell organizzazione del lavoro. Durante il sopralluogo è possibile raccogliere ulteriori sommarie informazioni testimoniali da tutte le persone in grado di riferire sui fatti avendo cura che la redazione contestuale del verbale avvenga in maniera riservata tra la persona informata e gli UPG. In relazione alla gravità dell evento ed alla tempistica di intervento può essere opportuno consultare nell immediatezza dell accertamento e/o acquisire copia della documentazione relativa alla sicurezza (valutazione del rischio, procedure, organigramma aziendale, eventuali deleghe atto costitutivo della società, SGSL, registro infortuni, documentazione tecnica, ecc.) che se non acquisita subito potrebbe subire modifiche o aggiornamenti non rispecchiando più la situazione presente al momento dell accertamento. Inoltre è possibile richiedere copia dei documenti per la loro consultazione presso gli uffici della UF in tempi successivi al sopralluogo. Nel caso di infortuni mortali, quando le informazioni raccolte consentono di avere una sufficiente conoscenza delle cause e della dinamica dell evento si procede ad avvertire il P.M. di turno informandolo delle circostanze e dei fatti. Si ricorda che su quanto appreso, sulle immagini rilevate e sulle informazioni fornite vige l obbligo di segreto istruttorio come previsto dalla legge. Nel caso in cui esista il pericolo che le cose e i luoghi possano essere modificati oppure se la libera disponibilità di luoghi o cose possa far perdurare il reato o la commissione di altri è necessario eseguire un sequestro. Del sequestro viene redatto verbale, rilasciato in copia alla parte, il quale dovrà essere trasmesso alla competente A.G. nei modi e tempi definiti dal ccp e dalle sue norme attuative. Nel caso in cui le indagini eseguite siano tali da poter identificare uno o più soggetti responsabili e che abbiano una posizione di garanzia nei confronti dell infortunato deve essere redatto verbale di identificazione, nomina del difensore ed elezione di domicilio a carico del soggetto/i che assumono la posizione di indagato. Rev. 01 del 10/09/2014 Pagina 7 di 9

9.5.1 Nomina del difensore In questa sede è possibile chiedere all indagato la nomina di un difensore di fiducia oppure è possibile procedere con la nomina di un difensore d ufficio chiamando il servizio per la gestione dei difensori d ufficio di cui alla Legge n.60 del 6 marzo 2001 tramite il servizio difensoridiufficio.it all indirizzo web: https://www.difensoridiufficio.it/pavv/jsp/intropagemag.jsp inserendo userid e password già in possesso degli UPG, oppure chiamando telefonicamente il call-center al numero 0645475878 seguendo le indicazioni dell operatore telefonico e specificando che il legale sia del Foro di Lucca. Nel caso in cui siano effettuati atti per i quali è obbligatoria la presenza del difensore come ad esempio: sequestri (art. 321, 354 o 253 cpp); sommarie informazioni dalla persona indagata (art. 350 cpp); accertamenti tecnici irripetibili (art. 360 cpp) e altri previsti dal cpp, ricorre l obbligo della nomina fiduciaria di un difensore ed in difetto si procede con la nomina di un difensore di ufficio Dovrà inoltre essere redatto verbale di accertamento e rilievi nel quale saranno descritti lo stato dei luoghi e delle cose inerenti al reato ipotizzato, dovranno essere specificati gli eventuali rilievi compiuti come misure, ecc. Nel caso in cui si eseguano dei rilievi fotografici nel verbale di accertamento e rilievi si indicherà quanto compiuto, mentre il numero e la descrizione di quanto fotografato sarà dettagliato in altro atto separato verbale di rilevazioni fotografiche. I verbali di sommarie informazioni testimoniali vengono redatti in esemplare unico e non sono rilasciati in copia al dichiarante, il verbale di accertamenti e rilievi redatto o meno alla presenza dell ipotetico indagato con l eventuale presenza del suo legale non sono rilasciati in copia alla parte. Il verbale di identificazione/elezione del domicilio e nomina del difensore è rilasciato in copia alla parte. Per quanto riguarda gli accertamenti sul Sistema di Gestione Sicurezza sul Lavoro (SGSL) finalizzati ad verificare la sussistenza o meno di una responsabilità amministrativa dell ente si applicano i contenuti degli indirizzi operativi per la valutazione dei Sistemi di Gestione per la Salute Sicurezza sul Lavoro e individuazione della responsabilità amministrativa di cui ai documenti redatti dal Gruppo di lavoro Regionale SGSSL. Per quanto non espressamente richiamato dalla presente procedura si fa riferimento al Protocollo fra R.T., INAIL, Procura Generale Toscana e Procure della Repubblica Toscane del 13/12/2011. Se durante l inchiesta infortuni si rilevassero violazioni a norme sulla sicurezza e salute sul lavoro non correlate con l evento infortunistico, del fatto dovrà essere comunicazione alla AG attraverso CNR separata da quella contenente le informazioni circa l evento lesivo. 9.6 CONCLUSIONE DELL ACCERTAMENTO. A conclusione degli accertamenti possono verificarsi le seguenti possibilità: - L infortunio sul lavoro accaduto è correlato ad un comportamento colposo di un soggetto oppure vi è stata una violazione alle norme di sicurezza e salute sul lavoro (cd. Infortunio con violazioni). In tal caso si avrà l ipotesi di violazione dell art. 590 o 589 cp in funzione della gravità delle lesioni patite dal soggetto infortunato e commissione di uno o più reati contravvenzionali alle norme specifiche. Dovranno essere redatte due distinte CNR la prima contenente l ipotesi di reato di cui agli articoli 590 e 589 cp, e una seconda con l indicazione dei reati contravvenzionali. - L infortunio sul lavoro accaduto non è correlato a nessun comportamento colposo oppure non sono state riscontrate violazioni alle norme di sicurezza e salute sul lavoro (cd. Infortunio senza violazioni). In tal caso dovrà essere redatta CNR contro ignoti e un rapporto sull accaduto alla competente AG avendo cura di specificare il luogo e data dei fatti, gli estremi della persona offesa e la descrizione dei fatti accaduti. A tale rapporto si dovranno allegare le eventuali SIT e gli accertamenti e rilievi compiuti. Al termine della attività di inchiesta infortunio possono essere redatti uno o più atti: - Verbale di accertamenti e rilievi - Verbale di sommarie informazioni testimoniali - Verbale di eventuale sequestro probatorio o preventivo - Verbale di identificazione dell indagato Rev. 01 del 10/09/2014 Pagina 8 di 9

- Verbale dei rilievi fotografici - Richiesta di documentazione - CNR a carico di ignoti 9.7 SISTEMA DI PROTOCOLLAZIONE PROVVISORIO I documenti per i quali è necessaria una protocollazione, (ad es. verbale di prescrizione, ammissione diretta al pagamento della sanzione amministrativa richieste documentazione ecc.) quando non è possibile utilizzare il software elettronico denominato ProtocolloWEB, conterranno la seguente codifica: le prime tre cifre del codice fiscale dell operatore, la data di redazione nel formato anno, mese e giorno (AA/MM/GG) e un numero progressivo in funzione della quantità di atti redatti in quella occasione. Ad esempio VNT121029/1. 10 REGISTRAZIONI/operazioni di ufficio conclusive L operatore Pisll referente del prodotto finito avrà cura una volta rientrato in ufficio della registrazione di quanto effettuato sul software prodotti finiti inserendo l azienda controllata, le attività compiute, il nominativo dei partecipanti alla prestazione e quant altro richiesto e necessario... 11 ALLEGATI n. Denominazione Codice 1 Verbale di identificazione, elezione domicilio e nomina difensore PISLL 001 e PISLL 002 2 Verbale di accertamenti e rilievi PISLL 003 e PISLL 004 3 Verbale di Sommarie informazioni testimoniali PISLL 011 e PISLL 012 4 Verbale sequestro probatorio PISLL 015 e PISLL 016 5 Verbale sequestro preventivo PISLL 017 e PISLL 018 6 Verbale sequestro giudiziario PISLL 013 e PISLL 014 7 Verbale di dissequestro e restituzione PISLL 019 e PISLL 020 8 Verbale di dissequestro parziale PISLL 021 e PISLL 022 9 Verbale di rilevazioni fotografiche PISLL 039 e PISLL 040 10 CNR a carico di ignoti PISLL 056 11 Annotazione di P.G. PISLL 057 Rev. 01 del 10/09/2014 Pagina 9 di 9