Label English for young students. UNI EN ISO 9001 Certificato n. 521



Documenti analoghi
PROCEDURA DEL SISTEMA QUALITA. NORME UNI EN ISO 9001:2008 Data 28/01/2015 Pag. 1 di 6 CONTROLLO E SICUREZZA DEGLI ALUNNI

R E G O L A M E N T O A S S E N Z E, R I T A R D I E U S C I T E A N T I C I P A T E D E G L I A L U N N I

Regolamento di Istituto

REGOLAMENTO SUL DIVIETO DI FUMO NEI LOCALI DELL UNIVERSITA TELEMATICA e-campus

ISTRUZIONI PER LE INSEGNANTI DI SOSTEGNO

REGOLAMENTO ALLIEVI MANCANZE E SANZIONI

LICEO SCIENTIFICO G.B. GRASSI LICEO MUSICALE LECCO CARTA DEI SERVIZI

REGOLAMENTO COMUNALE DEL SERVIZIO DI MENSA SCOLASTICA

MODALITA DI COMUNICAZIONE SCUOLA-GENITORI

Università degli Studi di Palermo Servizio di Prevenzione e Protezione di Ateneo

REGOLAMENTO PER L EROGAZIONE DEL SERVIZIO DI RISTORAZIONE SCOLASTICA

VIGILANZA SUGLI ALUNNI

Regolamento per l attuazione del servizio di Mensa Scolastica

Circ. n. 13 Prot. n 4485/A39 Montebello Vic.no, IAF/rc

REGOLAMENTO COMUNALE DEI SERVIZI DI TRASPORTO E MENSA SCOLASTICA

ISTITUTO COMPRENSIVO 10 VICENZA

REGOLAMENTO SULL USO DI TELEFONI CELLULARI ED ALTRI DISPOSITIVI ELETTRONICI IN AMBITO SCOLASTICO

CARTA DEI SERVIZI. Premessa:

Gestione servizio di segreteria (Processo di Supporto)

REGOLAMENTO PER LA DISCIPLINA

CALENDARIO IMPEGNI COLLEGIALI A.S (ottobre agosto 2015)

7 CIRCOLO DIDATTICO - MODENA

COMUNE DI RENATE Provincia di Monza e Brianza

Regolamento servizio di trasporto scolastico

REGOLAMENTO PER IL TRASPORTO SCOLASTICO

CITTÀ DI IMOLA MEDAGLIA D ORO AL VALORE MILITARE PER ATTIVITA PARTIGIANA

ISTITUTI SCOLASTICI PARITARI SCUOLA DOMANI

REGOLAMENTO CONCERNENTE I CRITERI, LE MODALITA DI PROGRAMMAZIONE E DI INTERVENTO IN MATERIA DI TRASPORTO REFEZIONE SCOLASTICA

VIGILANZA ALUNNI ORGANIZZAZIONE ENTRATA ED USCITA DEGLI ALUNNI, CAMBIO ORA, INTERVALLO.

INTESA TRA COMUNE DI MILANO E AZIENDA SANITARIA LOCALE CITTA DI MILANO PER LA SOMMINISTRAZIONE DI FARMACI NEI SERVIZI ALL INFANZIA (0-6 ANNI)

INDICE REGOLAMENTO DELLE USCITE DIDATTICHE, DEI VIAGGI D'ISTRUZIONE E DELLE VISITE GUIDATE E OCCASIONALI. Delibera n. 4 del Consiglio di istituto

ISTITUTO ONNICOMPRENSIVO CELANO REGOLAMENTO PER L USO DEI CELLULARI E DEI DISPOSITIVI MOBILI

COMUNE DI CARNAGO. (Provincia di Varese) Regolamento per il servizio di refezione. scolastica Scuola Elementare E.Fermi

PROCEDURA DEL SISTEMA QUALITA GESTIONE ISCRIZIONI, TRASFERIMENTI, CAMBI DI SEZIONE E RITIRI

OGGETTO : Comunicato impegni inizio settembre 2015.

REGOLAMENTO ASSEGNAZIONE FONDI PER PROGETTI DI INTEGRAZIONE RIVOLTI A STUDENTI DISABILI

LA TRASPARENZA E PRIVACY. E assicurata ai genitori la massima trasparenza possibile nell accesso ai documenti

IPSSEOA Michelangelo Buonarroti - Fiuggi -

5.3. INCARICHI E COMMISSIONI SCOLASTICHE INCARICHI

REGOLAMENTO di DISCIPLINA

ISTITUTO COMPRENSIVO P. CARMINE CANNOBIO. Regolamento volontari. Regolamento. a scuola. volontari a scuola

COMUNE DI SAN LAZZARO DI SAVENA

Funzioni e competenze del Consiglio d Istituto e del Consiglio di classe

MANUALE DELLA QUALITA Revisione: Sezione 4 SISTEMA DI GESTIONE PER LA QUALITA

REGOLAMENTO CONSULTA DELLE PERSONE CON DISABILITA

COMUNE DI CISERANO. (Provincia di Bergamo) REGOLAMENTO PER IL TRASPORTO SCOLASTICO

Comune di Figline Valdarno (Provincia di Firenze) REGOLAMENTO PER IL SERVIZIO DI RISTORAZIONE SCOLASTICA

SERVIZIO SCOLASTICO SCUOLA DELL INFANZIA E SCUOLA PRIMARIA SCHEDA INFORMATIVA N. 1 PER I SIGNORI GENITORI A.S. 2010/2011

Notiziario n ottobre

SEGRETERIA STUDENTI. Indice

MANUALE DELLA QUALITÀ Pag. 1 di 6

REGOLAMENTO PER L UTILIZZO DEL SERVIZIO PEDIBUS

Regolamento della Consulta delle Associazioni del Comune di Villa d Almè. Adozione testo definitivo del 02/05/2014

Comune di Montagnareale Provincia di Messina

REGOLAMENTO E ISTRUZIONI OPERATIVE VISITE GUIDATE, VIAGGI DI ISTRUZIONE E USCITE DIDATTICHE

COMUNE DI CASPERIA ( Provincia di Rieti ) CAP comunedicasperia@libero.it Tel. (0765) / Fax REGOLAMENTO

Regolamento per l utilizzo temporaneo della Palestra scolastica. Il Consiglio D Istituto

PROTOCOLLO ACCOGLIENZA ALUNNI DISABILI

PROCEDURA GESTIONE SERVIZIO DI SEGRETERIA 02 30/09/2006 SOMMARIO

PIANO PROTEZIONE CIVILE REGOLAMENTO GRUPPO COMUNALE DI PROTEZIONE CIVILE

APPLICAZIONE DELLO STATUTO DELLE STUDENTESSE E DEGLI STUDENTI E IRROGAZIONE DELLE SANZIONI

REGOLAMENTO COMUNALE PER LA CELEBRAZIONE DEI MATRIMONI CIVILI

UNIONE BASSA REGGIANA. Programma triennale per la trasparenza e l integrità

Articolo 1 Composizione

COMUNE DI PREGNANA MILANESE Provincia di Milano SETTORE EDUCATIVO - CULTURALE

REGOLAMENTO PER LA GESTIONE DELLE SEGNALAZIONI E DEI RECLAMI

Prot.n.2170 /C27 Mesoraca 15/05/2015

C I T T À DI SURBO Provincia di Lecce ~~~~~~o~~~~~~

FONDAZIONE DEI DOTTORI COMMERCIALISTI E DEGLI ESPERTI CONTABILI B A R I

ISTITUTO MAGISTRALE STATALE ADELAIDE CAIROLI Liceo Linguistico Liceo delle Scienze Umane Liceo Musicale

Vademecum dell Insegnante di Sostegno

Prot. 939/A40 Frattamaggiore, 17/04/2013 IL DIRIGENTE SCOLASTICO. che il Piano prevede la Certificazione delle competenze acquisite dai corsisti;

LINEE GUIDA PER L EROGAZIONE DELLA FORMAZIONE INTERNA

Funzione Strumentale n. 1: P.O.F. / Diffusione della cultura della qualità

RSPP - CARATTERISTICHE

Università di Parma Facoltà di Ingegneria. Polo Tecnologico Nettuno

COMUNE DI PALAZZUOLO SUL SENIO Provincia di FIRENZE

COMUNE DI VILLANOVA DI CAMPOSAMPIERO PROVINCIA DI PADOVA REGOLAMENTO DISCIPLINANTE L ALBO DEI VOLONTARI

PIEMONTE. D.G.R. n del 1/8/2005

COMITATO METODOLOGIE di ASSICURAZIONE della QUALITA' REGOLAMENTO

REGOLAMENTO SUL TRATTAMENTO DEI DATI PERSONALI

PROTOCOLLO PER L ACCOGLIENZA ALUNNI DIVERSAMENTE ABILI

Comune di Nembro Provincia di Bergamo REGOLAMENTO DEL GRUPPO COMUNALE DI VOLONTARIATO DI PROTEZIONE CIVILE. Pagina 1 di 6

Comune di Rovello Porro Prov. di Como

REGOLAMENTO DEL SERVIZIO DI MENSA SCOLASTICA

Articolo 1. Articolo 2. (Definizione e finalità)

La gestionedella cartella sanitaria e di rischio ai sensi del dlgs 81/08. HSR Resnati spa

ISTITUTO COMPRENSIVO DI REVELLO SCUOLA PRIMARIA REVELLO - ENVIE

ISTITUTO ONNICOMPRENSIVO CELANO REGOLAMENTO PER L USO DELLE MACCHINE FOTOCOPIATRICI

REGOLAMENTO PER L USO DEI LOCALI COMUNALI PER LO SVOLGIMENTO E L ORGANIZZAZIONE DELLE ATTIVITA SPORTIVE, RICREATIVE E CULTURALI

ISTITUTO COMPRENSIVO DI ARESE

PATTO EDUCATIVO DI CORRESPONSABILITÁ (DPR 249 del 1998 come modificato dal DPR 235 del 2007) Scuola Primaria.. classe.. a. s.

CURRICOLO SCUOLA PRIMARIA BAROLO

COMUNE DI CALVENE. Provincia di Vicenza REGOLAMENTO PER IL FUNZIONAMENTO DEL CONSIGLIO COMUNALE DEI RAGAZZI

MODALITÀ ISCRIZIONE ON LINE

Istituto Comprensivo Statale L. d Vinci Via L. Da Vinci, Limbiate (MB) - Tel Fax

CORSI RICONOSCIUTI REGIONE LAZIO

REGOLAMENTO DI ISTITUTO SCUOLA PRIMARIA

REGOLAMENTO PER LA CONSULTA COMUNALE DEI GIOVANI

Regolamento per la formazione professionale continua del Consiglio Nazionale

Transcript:

UNI EN ISO 9001 Certificato n. 521 Label English for young students Ministero dell Istruzione, dell Università e della Ricerca ISTITUTO COMPRENSIVO STATALE MEDIGLIA Via Europa, 4 20060 Mediglia (Milano) Tel. 02 90662530 - Fax 02 90662546 www.scuoledimediglia.it miic8av002@istruzione.it miic8av002@pec.istruzione.it

INDICE Premessa Capitolo 1: Organi di Istituto Dirigente scolastico Organi collegiali Consiglio di Istituto Giunta esecutiva Collegio dei docenti Consigli di Intersezione Interclasse Classe Capitolo 2: Assemblee dei genitori Capitolo 3: Trasparenza Atti Clausole di riservatezza e tutela dei dati Capitolo 4: Risorse della scuola Strutturali Umane: docenti, personale amministrativo, collaboratori scolastici Capitolo 5: Genitori e alunni Capitolo 6: I tre ordini di scuola Scuola dell Infanzia Scuola Primaria Scuola Secondaria di primo grado Capitolo 7 : Infortunio Sicurezza Somministrazione farmaci Capitolo 8: Uscite didattiche REG-7212.02 Regolamento d Istituto Pagina 1 di 14

REGOLAMENTO DI ISTITUTO PREMESSA L Istituto Comprensivo Mediglia è una scuola pubblica che pone al centro del suo progetto educativo la formazione integrale dell alunno. Nel rispetto del dettato costituzionale, che tutela l istruzione come diritto primario di tutti i cittadini, l Istituto offre un servizio scolastico basato sui seguenti principi: accoglienza, uguaglianza, integrazione, condivisione, collaborazione, rispetto e trasparenza. Le regole che organizzano tale servizio nascono infatti dal consenso tra le varie componenti scolastiche, la cui piena collaborazione ne garantisce l applicazione e il rispetto. E altresì impegno dell Istituto esprimere, con la massima trasparenza, significato e ragioni delle proprie scelte. Tutto ciò che non è previsto nel Regolamento, viene comunque disciplinato dalle leggi vigenti. L Istituto comunica attraverso: circolari e avvisi trasmessi nelle classi/sezioni; messaggi per i genitori a mezzo di testo stampato, tramite avviso sul diario e trasmessi tramite gli allievi, o con comunicazioni telefoniche urgenti. Le famiglie sono tenute a prenderne visione nel più breve tempo possibile e, se richiesto, darne riscontro; sito scolastico: www.scuoledimediglia.it ; cartelli, avvisi e manifesti affissi in appositi spazi; l affissione e la divulgazione di materiale informativo di qualsiasi tipo deve essere autorizzata dalla Dirigenza, che può in proposito chiedere il parere del Consiglio di Istituto. RICEVIMENTO E RIUNIONI Sono previsti periodici incontri con le famiglie, di tipo assembleare, fissati dal Collegio Docenti nell ambito della pianificazione annuale. Essi vengono comunicati ai genitori all inizio dell anno scolastico. I docenti sono disponibili per colloqui individuali previo appuntamento. Sono inoltre stabilite due occasioni pomeridiane per la consegna delle schede di valutazione quadrimestrale. Il Dirigente Scolastico riceve i genitori su appuntamento e secondo l orario pubblicato all inizio di ogni anno scolastico. Durante le riunioni gli alunni, o minori, non possono essere presenti. Durante le riunioni ed i colloqui non è consentito lasciare i figli, o comunque dei minori, incustoditi all interno della scuola. I colloqui con i docenti sono riservati ai soli genitori, pertanto non è consentita la presenza degli alunni. Capitolo 1: Organi di Istituto DIRIGENTE SCOLASTICO I compiti del Dirigente Scolastico sono definiti dalle leggi vigenti e in particolare: è il legale rappresentante dell istituzione; assicura la gestione unitaria dell istituzione medesima; è responsabile della gestione delle risorse finanziarie e strumentali assegnate all Istituto; è titolare di autonomi poteri di direzione, di coordinamento e di valorizzazione delle risorse umane ed esercita tali poteri nel rispetto delle competenze degli OO. CC. scolastici. ORGANI COLLEGIALI Considerato che la scuola vuole essere una comunità che interagisce con l intera società territoriale, nell Istituto operano gli Organi Collegiali, di cui agli articoli 5 e segg. del D. Lvo n 297/1994. REG-7212.02 Regolamento d Istituto Pagina 2 di 14

La partecipazione dei genitori avviene nel rispetto degli Ordinamenti del Servizio Nazionale di Istruzione e delle competenze e delle responsabilità proprie del Dirigente Scolastico, dei docenti e di tutto il personale che opera nella scuola. La partecipazione dei docenti si fonda sull esercizio responsabile della libertà di insegnamento finalizzata a promuovere la piena formazione della personalità degli alunni e si concretizza nel contributo professionale qualificato di ciascun docente, che può e deve dare, per consentire che il Collegio Docenti e tutte le sue articolazioni funzionali (équipe pedagogiche, gruppi di lavoro, gruppi di studio, commissioni, ecc.) si organizzino per migliorare costantemente l efficacia dei processi di apprendimento e insegnamento. CONSIGLIO DI ISTITUTO E composto da membri eletti triennalmente tra i genitori, tra i docenti, rappresentanti ATA e un membro di diritto, il Dirigente Scolastico. Il Presidente e il Vicepresidente sono eletti dal Consiglio, tra i rappresentanti dei genitori. Le competenze di tale organo sono previste dalla normativa ed in particolare: delibera il Programma Annuale e il Conto Consuntivo approva il Regolamento di Istituto adatta il calendario scolastico adotta il Piano dell Offerta Formativa definisce i criteri generali di formazione delle classi, avendo riguardo per le proposte del Collegio dei Docenti determina i criteri per l utilizzazione temporanea e precaria dei locali scolastici assume deliberazioni riguardanti l organizzazione e la programmazione dell attività scolastica, fatte salve le competenze del Consiglio di Classe. Il Consiglio d Istituto è convocato dal Presidente del Consiglio stesso, con invito scritto ai singoli componenti, completo di ordine del giorno, almeno cinque giorni prima della riunione, fatti salvi i casi di urgenza. GIUNTA ESECUTIVA La Giunta Esecutiva è composta da 6 membri, 4 eletti dal Consiglio di Istituto, tra genitori, docenti e ATA e due membri di diritto, il Dirigente Scolastico e il Direttore dei Servizi Generali ed Amministrativi. Tale Organo prepara i lavori del CdI, predisponendo tutto il materiale necessario ad una corretta informazione dei consiglieri almeno due giorni prima della seduta del Consiglio. COLLEGIO DEI DOCENTI Il Collegio dei Docenti si insedia all inizio di ciascun anno scolastico ed è composto dal personale docente in servizio in tutte le scuole dell Istituto. Lo presiede e lo convoca il Dirigente Scolastico secondo il Piano annuale delle Attività Funzionali all insegnamento, concordato ed approvato prima dell inizio delle lezioni. Al Collegio competono tutte le attribuzioni previste dal D.Lvo n 297/1994; in particolare: assume deliberazioni in materia di funzionamento didattico dell Istituto valuta l andamento complessivo dell azione didattica per verificarne l efficacia propone misure per il miglioramento dell attività scolastica formula proposte al DS per la formazione delle classi, per l assegnazione dei docenti alle stesse, per la formulazione dell orario delle attività, tenendo conto dei criteri generali indicati dal Consiglio di Istituto definisce criteri unitari circa la valutazione degli alunni provvede all adozione dei libri di testo, sentiti i Consigli di Interclasse/Classe. REG-7212.02 Regolamento d Istituto Pagina 3 di 14

Nell istituto Comprensivo di Mediglia sono costituiti e funzionano tre Collegi dei Docenti (Scuole dell Infanzia Scuole Primarie Scuole Secondarie di primo grado) che si riuniscono unitariamente, almeno tre volte nel corso dell anno scolastico per definire il POF e per valutarne l efficacia. Il Collegio dei Docenti: è convocato dal Dirigente Scolastico tramite circolare completa di ordine del giorno almeno cinque giorni prima della riunione, fatti salvi i casi di urgenza per i quali bastano 24 ore di anticipo. CONSIGLI DI INTERSEZIONE INTERCLASSE CLASSE Il Consiglio di Intersezione nella Scuola dell Infanzia, i Consigli di Interclasse nella Scuola Primaria e i Consigli di Classe nella Scuola Secondaria di primo grado sono rispettivamente composti da: docenti delle sezioni dello stesso plesso nelle scuole dell Infanzia docenti delle classi dello stesso plesso nelle scuole Primarie docenti di ogni singola classe nella scuola Secondaria di primo grado Fanno altresì parte, per ogni singolo consiglio di Intersezione e di Interclasse un rappresentante eletto dai genitori degli alunni iscritti; per ogni Consiglio di classe possono essere eletti fino ad un massimo di quattro rappresentanti. Il Consiglio di Classe/Interclasse/Intersezione è convocato dal Dirigente Scolastico secondo calendario. I rappresentanti dei genitori degli organi collegiali sono convocati con avviso scritto 5 giorni prima. I suddetti Consigli: formulano proposte in ordine all azione educativa e didattica, incluso il piano annuale dei viaggi d istruzione e delle visite guidate, esprimono un parere obbligatorio sull adozione dei libri di testo (scuole Primarie e scuole Secondarie di primo grado), hanno il compito di agevolare i rapporti di reciproca ed efficace collaborazione tra docenti, genitori e alunni. Le competenze relative alla progettazione didattica, al coordinamento interdisciplinare, alla valutazione dei processi di apprendimento degli alunni, spettano ai Consigli suddetti, con la sola presenza dei docenti che ne fanno parte. Capitolo 2: Assemblee dei genitori Le assemblee di classe sono convocate secondo calendario, dal Dirigente Scolastico o dai docenti autorizzati, tramite avviso scritto. I genitori possono riunirsi in forma assembleare utilizzando i locali della scuola, in orario extrascolastico, dopo aver fatto pervenire, almeno cinque giorni prima, la richiesta scritta al Dirigente Scolastico, da parte del genitore Rappresentante di classe, recante data, orario e ordine del giorno dell assemblea stessa. Capitolo 3: Trasparenza ATTI Tutti gli atti delle attività che si svolgono nell Istituto sono resi pubblici attraverso: la comunicazione diretta agli interessati; l esposizione all albo delle deliberazioni del Consiglio di Istituto (entro 8 giorni dalla data della seduta), dell organigramma, delle graduatorie del personale e del Piano dell Offerta Formativa; la pubblicazione nel sito web dell istituto del P.O.F., della Carta dei servizi e del Regolamento d Istituto. REG-7212.02 Regolamento d Istituto Pagina 4 di 14

A norma di legge qualunque documento didattico e/o amministrativo può essere visionato su richiesta della famiglia. CLAUSOLE DI RISERVATEZZA E TUTELA DEI DATI 1. Tutto il personale, interno o esterno dell Istituto e che collabora con il medesimo, firma un impegno alla riservatezza, con tale firma il personale garantisce l assoluta riservatezza e l assenza di conflitti di interesse, si impegna a non diffondere le informazioni, i documenti, i dati, le immagini fotografiche e video, ecc. (in seguito dati) di cui viene a conoscenza o in possesso durante la fornitura del servizio e a mantenersi libero da ogni tipo di pressione, sia essa finanziaria o commerciale, che possa influenzare i risultati del servizio stesso. 2. I dati sono trattati e diffusi direttamente o anche attraverso terzi (vedere i punti c e d), per: a. ottemperare agli obblighi di legge, dei regolamenti, dalla normativa comunitaria, UNI EN ISO 9001:2008, ecc.; b. finalità strettamente connesse alla gestione dei rapporti con l Istituto, per l acquisizione di informazioni preliminari all iscrizione, alla conclusione del contratto e per l esecuzione delle obbligazioni contrattualmente assunte; c. finalità funzionali all attività dell Istituto quali: rilevare il grado di soddisfazione sulla qualità dei servizi resi e sulle attività svolte (eseguita direttamente o attraverso società terze specializzate e qualificate), ricerche statistiche e di mercato; d. verifica e pubblicazione da parte degli Organismi di accreditamento e di certificazione dei dati relativi ai Clienti, agli Utenti, ai Fornitori, ecc.; e. effettuare comunicazioni commerciali o tecniche interattive e pubblicazione negli appositi elenchi pubblici. Il trattamento dei dati personali avviene mediante strumenti cartacei, informatici e telematici con logiche correlate alle finalità stesse. Qualora per la fornitura di determinati servizi sia richiesto il trattamento dei dati sensibili, gli stessi saranno trattati esclusivamente per finalità connesse ai servizi suddetti e il loro trattamento avverrà solo nel caso in cui pervenga un consenso scritto. Il titolare del trattamento dei dati è il Dirigente scolastico. 3. I dati riservati non possono essere forniti senza la loro preventiva autorizzazione. Nel caso tali richieste pervengano dalla Pubblica Amministrazione, l Organizzazione in oggetto ne è informata secondo le disposizioni di legge 4. L accettazione del presente Regolamento e/o informativa autorizza l Istituto al trattamento, alla comunicazione e alla diffusione coerentemente all articolo 2. Capitolo 4: Risorse Della Scuola STRUTTURALI Gli edifici scolastici e le loro pertinenze sono di proprietà dell Ente Locale che è tenuta per legge a provvedere sia alla loro manutenzione ordinaria/straordinaria, sia ad adeguare le strutture, alle norme vigenti in materia di sicurezza. Il Dirigente Scolastico (nella sua veste di datore di lavoro), avvalendosi del tecnico che svolge le funzioni di RSPP, redige e aggiorna annualmente il Piano di Prevenzione dei Rischi, relativa ad ogni edificio scolastico e lo trasmette agli organi competenti dell Amministrazione Comunale. Egli può, inoltre, e deve segnalare alla stessa Amministrazione ogni situazione di cui venga a conoscenza, che possa presentare rischi per la sicurezza e l incolumità degli alunni o degli operatori scolastici. La trasmissione del citato Piano e di ogni altra segnalazione esonera il Dirigente Scolastico da ogni responsabilità, che derivi dall inerzia dell Amministrazione. I provvedimenti di emergenza (sospensione delle lezioni e chiusura degli edifici scolastici per cause di forza maggiore), che spettano al Sindaco, possono anche essere assunti dal Dirigente Scolastico. REG-7212.02 Regolamento d Istituto Pagina 5 di 14

Nel momento in cui l Amministrazione debba effettuare degli interventi di manutenzione ordinaria e/o straordinaria sugli edifici scolastici, deve concordare tempi, orari e modalità con il Dirigente Scolastico, per arrecare il minor disagio possibile al regolare svolgimento delle attività didattiche. UTILIZZO DEI LOCALI La scuola è aperta ad attività didattiche, socio-culturali e sportive che ne realizzano la funzione di centro di formazione culturale, sociale e civile. Il Consiglio d Istituto autorizza, su esplicita richiesta e nel rispetto della normativa vigente, l utilizzo dell edificio e delle attrezzature scolastiche al di fuori delle programmate attività didattiche. Chi richiede l accesso alla scuola se ne assume la responsabilità in merito alla sicurezza, igiene e salvaguardia del patrimonio. CURA E CUSTODIA DELLA SCUOLA La cura e la custodia dei locali viene assunta da: collaboratori scolastici, docenti, personale che gestisce le attività extrascolastiche. UMANE DOCENTI 1. Il docente della prima ora registra sul Registro di classe gli alunni assenti, controlla quelli dei giorni precedenti e segna l avvenuta o la mancata giustificazione. 2. In caso di ritardo di un alunno occorre segnare l orario di entrata e ritirare il modello con la giustificazione, da conservare agli atti e ammetterlo in classe. 3. Se la famiglia di un alunno richiede l uscita anticipata, con il modello predisposto, è necessario notificare sul registro di classe l orario di uscita. 4. Durante l intervallo i docenti vigilano sulla classe, nella quale sono in servizio, e collaborano con i colleghi delle altre classi negli spazi comuni. 5. In occasione di uscite per trasferimenti in palestra o nei laboratori, gli alunni devono lasciare in ordine il materiale scolastico della propria classe. 6. Al termine delle lezioni i docenti accertano che i locali utilizzati vengano lasciati in ordine e i materiali siano riposti negli appositi spazi. 7. Gli insegnanti accompagnano gli alunni in fila all uscita della scuola. 8. I docenti hanno facoltà di richiedere colloqui con le famiglie anche telefonici nell ottica di un rapporto scuola-famiglia il più possibile trasparente e immediato. SERVIZI AMMINISTRATIVI SEGRETERIA La segreteria dell Istituto ha sede nell edificio di Bustighera in via Europa 4. Il personale amministrativo riceve secondo il calendario esposto. La segreteria garantisce al pubblico: iscrizione degli alunni, rilascio di certificati dopo presentazione di richiesta scritta, distribuzione di modulistica a vista. COLLABORATORI SCOLASTICI I collaboratori scolastici sono tenuti a prestare servizio, salvo diverse disposizioni, nella zona di competenza secondo le mansioni loro assegnate. I collaboratori : indossano, in modo visibile, il tesserino di riconoscimento; sorvegliano l ingresso degli alunni; sono facilmente reperibili da parte degli insegnanti, per qualsiasi evenienza; REG-7212.02 Regolamento d Istituto Pagina 6 di 14

collaborano al complessivo funzionamento didattico e formativo, garantendo un servizio anche durante le manifestazioni deliberate nel POF che si svolgono fuori dall orario scolastico; vigilano sulla sicurezza ed incolumità degli alunni, in particolare durante gli intervalli, negli spostamenti e nelle uscite degli alunni per recarsi ai servizi o in altri locali; sorvegliano gli alunni in caso di uscita dalle classi a causa del ritardo, assenza, o allontanamento momentaneo dell insegnante. RISORSE FINANZIARIE Per la gestione annuale l Istituto può contare su finanziamenti: dal MIUR, dall USR, dall Ente locale. I criteri a cui si ispira il bilancio sono i seguenti: garantire il diritto allo studio, potenziare il patrimonio dell Istituto: laboratori, biblioteca, palestra, allestimento aule speciali e attrezzate, finanziare iniziative culturali, progetti, corsi di approfondimento e integrativi degli insegnamenti curricolari, conferenze e concerti. Capitolo 5: Genitori e Alunni INDICAZIONI PER I GENITORI. I genitori sono costituzionalmente i primi e i diretti responsabili dell educazione e dell istruzione dei propri figli e condividono con la scuola tale importante compito. Si chiede ai genitori di: far comprendere ai ragazzi che la scuola è di fondamentale importanza per costruire il loro futuro e le loro formazione culturale; conoscere e rispettare il Regolamento di Istituto; stabilire rapporti corretti con gli insegnanti, nel pieno rispetto della loro professionalità, collaborando a costruire un clima di reciproca fiducia e di fattivo sostegno; controllare, leggere e firmare tempestivamente le comunicazioni inviate a casa; partecipare con regolarità alle riunioni scuola-famiglia previste; favorire la partecipazione dei figli a tutte le attività programmate dalla scuola; osservare le modalità di giustificazione delle assenze, dei ritardi e delle uscite anticipate; collaborare con gli insegnanti controllando l esecuzione dei compiti a casa; educare ad un comportamento corretto durante le lezioni, gli intervalli e la consumazione del pasto; controllare che l abbigliamento sia adeguato all ambiente e alle attività. Gli insegnanti sono disponibili ad incontri individuali, tutte le volte che la situazione lo richieda o quando venga fatta esplicita richiesta in tal senso dalla famiglia. In questi casi si concorda, tramite il diario degli alunni, l orario di ricevimento. La scuola, in casi urgenti o per segnalare situazioni particolari, invierà alle famiglie degli alunni un avviso di convocazione. In caso di sciopero del personale, la scuola avvertirà la famiglia con apposito comunicato e con congruo anticipo. Non sempre sarà possibile garantire il normale svolgimento delle lezioni. E possibile, quindi, che gli alunni presenti a scuola siano suddivisi in gruppi e affidati per la vigilanza ai docenti e/o ai collaboratori scolastici non scioperanti. In situazioni di emergenza verranno comunque impartite opportune disposizioni. Allo scopo di mantenere vivo e proficuo il rapporto tra le famiglie e la scuola, i genitori sono invitati ad utilizzare al massimo le occasioni offerte, partecipando alle assemblee di classe ed ai REG-7212.02 Regolamento d Istituto Pagina 7 di 14

colloqui individuali con i docenti nelle occasioni di ricevimento. Sono gradite e possibili anche altre forme di collaborazione o proposte di riunioni suggerite dai genitori stessi. ACCESSO DEI GENITORI AI LOCALI SCOLASTICI 1. Non è consentito l ingresso e la permanenza dei genitori nelle aule o nei corridoi durante le attività didattiche. 2. I genitori degli alunni possono accedere all interno degli edifici scolastici nelle ore di ricevimento dei docenti, previo appuntamento, per partecipare a riunioni istituzionali calendarizzate e per assistere a manifestazioni. INDICAZIONI PER GLI ALUNNI DEI TRE ORDINI DI SCUOLA. Gli alunni: sono tenuti ad avere nei confronti del Dirigente Scolastico, dei docenti, di tutto il personale e dei compagni, lo stesso rispetto, anche formale, consono alle regole della convivenza civile; sono tenuti a frequentare regolarmente le lezioni e tutte le attività programmate, a favorirne lo svolgimento e ad assolvere agli impegni di studio. E importante limitare le assenze (evitando quelle strategiche e reiterate); devono portare quotidianamente il diario scolastico che è il mezzo di comunicazione costante tra scuola e famiglia; devono presentarsi con abbigliamento adeguato all ambiente in cui si trovano; sono invitati a portare a scuola solo l occorrente per i compiti e le lezioni. Non è consigliabile portare soldi, se non richiesti dalla scuola, oggetti di valore, giocattoli. Il docente ha la facoltà di ritirare agli alunni qualsiasi oggetto non utile alla didattica, qualora venga usato durante le ore di lezione o durante gli intervalli, se usato in modo pericoloso e non adeguato. Seguono nel dettaglio le norme previste per ogni ordine di scuola. Capitolo 6: I Tre Ordini Di Scuola NORME ORARIO DELLE LEZIONI Prima dell inizio dell anno scolastico il Dirigente Scolastico comunica l orario delle lezioni. In caso di assenza dell insegnante, le lezioni sono tenute da docenti disponibili per assicurare la regolare attività scolastica. In caso di necessario ingresso posticipato o uscita anticipata rispetto al normale orario delle lezioni, il Dirigente Scolastico è tenuto a darne tempestiva comunicazione alle famiglie. In caso di imprevisti che comportino la sospensione delle lezioni con abbandono dell edificio scolastico, è cura del Dirigente Scolastico darne comunicazione alle famiglie. VIGILANZA INGRESSO USCITA Tutto il personale della scuola, docente e non docente, è impegnato a cooperare nel compito di vigilanza sugli alunni durante la loro permanenza nella scuola. Il personale docente deve trovarsi a scuola cinque minuti prima dell inizio delle lezioni. Al suono della campana gli alunni, ordinatamente, entrano a scuola e si dirigono verso le proprie aule dove li attendono gli insegnanti. Al termine delle lezioni gli alunni devono uscire disciplinatamente accompagnati dall insegnante, lasciando l aula in ordine. I bambini della scuola dell Infanzia che utilizzano il pullman sono accompagnati dai collaboratori scolastici, gli altri affidati ai famigliari o a persone delegate dagli stessi, purchè maggiorenni. Per garantire un adeguata sicurezza agli alunni e a tutto il personale della scuola, l accesso all edificio scolastico è doverosamente controllato dal personale addetto. Ai genitori non è REG-7212.02 Regolamento d Istituto Pagina 8 di 14

consentito l accesso alle aule dei propri figli durante lo svolgimento delle attività scolastiche, salvo preventive autorizzazioni. La scuola non risponde per eventuali infortuni/incidenti subiti dagli alunni, già affidati ai genitori nei momenti antecedenti l ingresso e successivi l uscita, che si verificano fuori dall Istituto, compreso il giardino. ENTRATA POSTICIPATA/USCITA ANTICIPATA In caso di entrata posticipata i genitori dovranno compilare l apposito modulo e consegnarlo ai collaboratori scolastici; sarà compito di questi ultimi accompagnare gli alunni in classe e consegnare il modulo ai docenti. In caso di uscita anticipata il genitore deve compilare il modulo, presentarlo il giorno prima, se possibile, ai docenti e nel giorno richiesto di uscita anticipata presentarsi ai collaboratori scolastici, i quali andranno a prelevare l alunno dalla classe. L uscita anticipata dell alunno è possibile solo con la presenza di un genitore, o di un delegato maggiorenne. ASSENZE Il genitore ha l obbligo di giustificare, il giorno di rientro, le assenze del figlio, sia dovute a motivi di famiglia sia di salute, per iscritto. DELEGA Nel caso in cui il genitore fosse impossibilitato a ritirare il proprio figlio e la persona incaricata al ritiro non è tra quelle delegate, deve contattare telefonicamente le insegnanti che consegneranno l alunno alla persona previa autocertificazione sottoscritta e firmata con fotocopia della carta di identità. ALTERNANZA DELLE LEZIONI Durante il cambio delle lezioni, gli alunni devono rimanere al proprio posto conservando un comportamento disciplinato. Gli insegnanti si adoperano ad effettuare il cambio il più celermente possibile. E fatto obbligo all insegnante che termina il suo turno di lavoro di attendere in classe l insegnante che subentra. TRASFERIMENTO NEI LABORATORI Lo spostamento dalle aule ai laboratori o palestra e viceversa deve avvenire ordinatamente in modo da non disturbare le lezioni nelle altre classi; ne è responsabile l insegnante che accompagna gli alunni. LEZIONI DI SCIENZE MOTORIE E SPORTIVE Durante le suddette lezioni in palestra, gli alunni devono essere muniti di scarpe da utilizzare esclusivamente in palestra nonché di abbigliamento idoneo alle attività ginnico-sportive. SCUOLA DELL INFANZIA Gli alunni delle quattro scuole dell Infanzia dovranno rispettare i seguenti orari: l ingresso è previsto dalle ore 8.00 alle ore 9.00 l uscita è prevista dalle 15.45 alle 16.00 l uscita intermedia alle ore 13.00 Gli alunni che frequentano la scuola dell Infanzia di Bettolino entreranno e usciranno dal cancello di via Stella Polare. Gli alunni che frequentano la scuola dell Infanzia di Bustighera entreranno e usciranno dal cancello di Via Europa. REG-7212.02 Regolamento d Istituto Pagina 9 di 14

Gli alunni che frequentano la scuola dell Infanzia di Mombretto entreranno e usciranno dal cancello di via Verga. Gli alunni che frequentano la scuola dell Infanzia di Robbiano entreranno e usciranno dal cancello di via Marzabotto n 2. Stante la particolare conformazione e organizzazione della scuola dell Infanzia, al mattino, l alunno deve essere consegnato alle docenti sulla porta della singola sezione e all uscita, la riconsegna degli alunni ai genitori, avviene sulla porta delle singole sezioni. Da quel momento quindi la responsabilità e la vigilanza del bambino si trasferisce dagli insegnanti ai genitori. INGRESSI E USCITE STRAORDINARIE: è possibile entrare a scuola sino alle ore 11.00, previo avviso alle insegnanti. Non sono previsti ingressi, uscite e rientri nello stesso giorno per motivi di organizzazione delle attività didattiche. Sono ammesse uscite straordinarie per i bambini che frequentano incontri terapeutici; in quest ultimo caso il genitore dovrà presentare richiesta scritta al Dirigente Scolastico. ASSENZE ALUNNI: nel caso in cui un alunno rimanga assente, anche per un breve periodo, il genitore dovrà premurarsi di ritirare gli avvisi. USCITA: qualora non ci sia l adulto preposto a ritirare l alunno e non sia pervenuta nessuna comunicazione da parte del genitore o del delegato al ritiro, di un motivato ritardo, i docenti aspetteranno i familiari per almeno 5 minuti, dopo tale periodo il docente telefonerà alla famiglia e, se non sarà rintracciabile, telefonerà alla polizia municipale per affidare il minore. SCUOLA PRIMARIA Gli alunni delle tre scuole Primarie dovranno rispettare i seguenti orari: Per il plesso di Bustighera l ingresso è previsto dalle ore 8.05 alle ore 8.10 intervallo dalle ore 10.10 alle 10.30 ore 12.10 termine delle lezioni antimeridiane e uscita degli alunni che consumano il pasto a casa dalle 12.10 alle 14.10 tempo mensa e intervallo lungo ore 14.10 rientro degli alunni che consumano il pasto a casa dalle 14.10 alle 16.10 lezioni pomeridiane l uscita è prevista per le ore 16.10 l uscita intermedia è possibile solo alle ore 12.10 Per i plessi di Bettolino e Mombretto l ingresso è previsto dalle ore 8.25 alle ore 8.30 intervallo dalle ore 10.20 alle 10.40 ore 12.30 termine delle lezioni antimeridiane e uscita degli alunni che consumano il pasto a casa dalle 12.30 alle 14.30 tempo mensa e intervallo lungo ore 14.30 rientro degli alunni che consumano il pasto a casa dalle 14,30 alle 16,30 lezioni pomeridiane l uscita è prevista per le ore 16.30 l uscita intermedia è possibile alle ore 12.30 INGRESSO: gli alunni entrano a scuola, dal cancello/porta di competenza di ciascuna sede. I collaboratori scolastici vigilano affinché l ingresso degli alunni avvenga in modo fluido e ordinato. I genitori potranno accompagnare gli alunni fino all ingresso della propria scuola; solo in casi REG-7212.02 Regolamento d Istituto Pagina 10 di 14

eccezionali, i genitori potranno accedere all interno dell edificio scolastico (es. alunni con protesi gessate). Gli alunni che utilizzano il servizio di trasporto scolastico devono essere accompagnati direttamente alla porta di ingresso delle scuole dalle assistenti comunali. I genitori sono tenuti a rispettare in modo rigoroso gli orari, non solo per esigenze organizzative, ma anche e soprattutto per consentire il regolare svolgimento delle attività educative e didattiche. Qualora i ritardi occasionali e non preventivamente comunicati all insegnante, dovessero diventare abitudinari, il Dirigente provvederà a richiamare per iscritto i genitori al rispetto degli orari. In tutti i casi in cui i genitori, arrivino in ritardo a scuola, potranno farlo solo rispettando i seguenti orari: per il plesso di Bustighera dalle ore 10.10 alle ore 10.30 per i plessi di Bettolino e Mombretto dalle ore 10.20 alle 10.40 al termine delle lezioni antimeridiane all inizio delle lezioni pomeridiane. Sono previste deroghe in caso di esigenze medico-sanitarie (analisi di laboratorio, visite specialistiche ). Si raccomanda ai genitori di informare preventivamente del ritardo gli insegnanti anche per consentire di includere il bambino nell elenco mensa. A riguardo si sottolinea che l indagine quotidiana sul numero di pasti da preparare per i bambini presenti, si conclude al massimo entro le ore 9.30. In tutte le fasi dell ingresso degli alunni, i collaboratori scolastici, non solo coadiuvano le insegnanti, ma se necessario, intervengono per invitare cortesemente i genitori a rispettare il presente Regolamento. Terminata la fase dell ingresso degli alunni, i collaboratori scolastici avranno cura di chiudere le porte delle scuole. I genitori che accompagnano in ritardo i propri figli eviteranno di lasciare questi ultimi da soli davanti alla porta di ingresso della scuola o di farli entrare da entrate secondarie. USCITA: ciascun docente accompagna i propri alunni all uscita predisposta. I docenti della scuola Primaria di Bustighera accompagnano al pullman gli alunni che usufruiscono del trasporto e negli appositi spazi assegnati gli altri alunni; i docenti della scuola Primaria di Mombretto accompagnano al cancello tutti gli alunni e riportano nell atrio quelli che usufruiscono del pullman fino all arrivo dello stesso. Agli alunni e ai genitori non è consentito rientrare nei locali scolastici dopo la fine delle lezioni pomeridiane. I genitori eviteranno di entrare a scuola o di sostare nelle zone adiacenti alle porte di uscita degli alunni onde evitare problemi di sicurezza. Ai genitori e agli alunni non è consentito sostare nei giardini adiacenti agli edifici scolastici, oltre l orario di uscita. Qualora non ci sia l adulto preposto a ritirare l alunno e non sia pervenuta nessuna comunicazione da parte del genitore o del delegato al ritiro, di un motivato ritardo, i docenti lo riaccompagnano a scuola e aspetteranno i familiari per almeno 5 minuti, dopo tale periodo il docente telefonerà alla famiglia e, se non sarà rintracciabile, telefonerà alla polizia municipale per affidare il minore. SECONDARIA DI PRIMO GRADO Gli alunni delle due scuole Secondarie di primo grado dovranno rispettare i seguenti orari: l ingresso è previsto dalle ore 8.05 alle ore 8.10 l uscita antimeridiana è prevista per le ore 13.52 (martedì, giovedì, venerdì) l uscita pomeridiana è prevista per le ore 16.34 (lunedì, mercoledì) REG-7212.02 Regolamento d Istituto Pagina 11 di 14

L ingresso per la scuola Secondaria di Bustighera è in via Europa n 4, per la scuola Secondaria di Mombretto è in piazza Terracini. ENTRATA POSTICIPATO/USCITA ANTICIPATA: gli alunni che abbiano necessità di posticipare l ingresso potranno farlo sino alle ore 10.10 e anticipare l uscita alle ore 12.00, sempre accompagnati da uno dei genitori o da una persona maggiorenne in possesso di documento di riconoscimento e delegata al ritiro. Sono previste deroghe in caso di esigenze medico-sanitarie (analisi di laboratorio, visite specialistiche ). INTERVALLO: l intervallo antimeridiano ha una durata variabile di dieci minuti: gli alunni si recano ai servizi e consumano la merenda avendo cura di non sporcare l ambiente. La sorveglianza spetta agli insegnanti in servizio. Durante l intervallo gli allievi devono evitare schiamazzi, giochi turbolenti, corse che possano pregiudicare la propria e l altrui incolumità (sono vietati gli spostamenti da un piano all altro). FUMO Il fumo, oltre ad essere dannoso sul piano individuale, nuoce a tutti coloro che sono costretti a subirlo. Le norme vigenti vietano tassativamente di fumare all interno dei locali scolastici. (Legge 16 gennaio 2003 n.3 art. 51) TELEFONI CELLULARI Durante le lezioni e tutte le attività didattiche è vietato l uso di telefoni cellulari: essi devono essere pertanto tenuti spenti. L uso improprio dei cellulari sarà punito come previsto dai provvedimenti disciplinari. OGGETTI PERSONALI L Istituto non si assume alcuna responsabilità per lo smarrimento o il furto di oggetti personali o di denaro, nè è prevista alcuna forma di assicurazione. Capitolo 7: Sicurezza Infortunio Somministrazione Farmaci DANNI La correttezza del comportamento è affidata alla vigilanza dei Docenti, del personale ausiliario e del Dirigente scolastico. Gli alunni sono invitati al rispetto dei locali, delle attrezzature scolastiche e a non lasciare oggetti personali nelle aule al termine delle lezioni, al fine di agevolare la pulizia dei locali. I danni arrecati ai locali, all arredamento, alle attrezzature scolastiche e ai beni altrui per incuria e per comportamento negligente devono essere risarciti dai responsabili. PROVVEDIMENTI e/o SANZIONI DISCIPLINARI Come stabilito nello Statuto delle studentesse e degli studenti (art.4, c.2), i provvedimenti disciplinari hanno finalità educativa e tendono al rafforzamento del senso di responsabilità e al ripristino dei rapporti corretti all interno della comunità scolastica, nonché al recupero dello studente attraverso attività di natura sociale, culturale ed in generale a vantaggio della comunità scolastica. La responsabilità disciplinare è personale. Nessuno può venire sottoposto a sanzioni disciplinari senza prima aver potuto esprimere le proprie ragioni. REG-7212.02 Regolamento d Istituto Pagina 12 di 14

Le sanzioni disciplinari sono temporanee, proporzionali all infrazione commessa e orientate, per quanto possibile, al principio della riparazione del danno. I docenti di ogni ordine di scuola hanno previsto interventi educativi mirati a far riflettere sulle conseguenze di azioni improprie e a correggere atteggiamenti negativi. I documenti allegati al Regolamento, di cui sono parte integrante, sono copie degli originali e considerati a sé stanti; con questo si intende specificare che in caso di loro modifica, si procede alla semplice sostituzione dei medesimi senza dover emettere una revisione del Regolamento. Sono allegati al Regolamento i seguenti documenti: REG-7213 Provvedimenti Disciplinari Sc. Secondaria REG-7214 Provvedimenti Disciplinari Sc. Primaria REG-7215 Provvedimenti Disciplinari Sc. Infanzia SICUREZZA Nell Istituto sono presenti gli addetti alla sicurezza come previsto dal D.L.gs 81 del 2008. L Istituto provvede ogni anno: all individuazione dei rischi e alla stesura e/o aggiornamento del piano di prevenzione, alle prove di evacuazione, nei vari plessi, previste dalla normativa vigente. Gli alunni devono osservare scrupolosamente tutte le prescrizioni in materia di sicurezza indicate dalle norme. ASSICURAZIONE /INFORTUNIO L Istituto dispone di copertura assicurativa per gli infortuni e i danni subiti o provocati a terzi dagli studenti all interno dei suoi locali purchè nell ambito delle ore di lezione o di attività approvate dalla scuola. L insegnante in servizio al momento dell infortunio è tenuto a farne regolare e dettagliata denuncia. Per ottenere il rimborso spese, l infortunio deve essere chiuso completando, da parte della famiglia, un apposito modulo che verrà consegnato dal docente di classe. SOMMINISTRAZIONE FARMACI Con la nota n 2312/Dip/segr del 25/11/2005 il Ministro dell Istruzione d intesa con quello della Salute hanno emanato le Raccomandazioni contenenti le linee guida per la definizione degli interventi finalizzati all assistenza di studenti che necessitano di somministrazione di farmaci in orario scolastico, al fine di tutelare il diritto allo studio, la salute ed il benessere all interno della struttura scolastica. L art. 4 di tali linee guida è dedicato alle modalità di intervento della scuola: La somministrazione di farmaci in orario scolastico deve essere formalmente richiesta dai genitori degli alunni o degli esercitanti la potestà genitoriale, a fronte della presentazione di una certificazione medica attestante lo stato di malattia dell alunno con la prescrizione specifica dei farmaci da assumere (conservazione, modalità e tempi di somministrazione, posologia). L istituto ha predisposto un modello, attraverso il quale deve essere fatta la richiesta di somministrazione dei farmaci. Capitolo 8: Uscite Didattiche Le visite guidate e i viaggi di istruzione rientrano nella progettazione educativa e didattica d Istituto. La percentuale di adesione degli alunni, che consenta l uscita didattica, è deliberata dal Consiglio d Istituto. Per ogni gruppo di 15 alunni è previsto un docente accompagnatore e un docente di sostegno, se è presente un alunno diversamente abile. In casi da valutare si potrà integrare il numero degli accompagnatori con altro personale della scuola. Nel caso in cui uscisse una sola classe sono comunque necessari due accompagnatori. L équipe dei docenti di classe riguardo alle proposta per le uscite didattiche, informa le famiglie relativamente alle finalità, al programma (orari, recapiti, ecc ), agli accompagnatori, ai costi; deve inoltre acquisire il consenso scritto di chi esercita la potestà genitoriale. REG-7212.02 Regolamento d Istituto Pagina 13 di 14

I docenti accompagnatori assicurano costante ed assidua vigilanza nell ambito delle responsabilità ai sensi dell art. 2048 del C.C. e dell art.61 legge 312/80. Capitolo 9: Reclami I reclami vengono comunicati alla Dirigenza via telefono, fax, lettera o e-mail; non si prendono in considerazione reclami anonimi. Il Dirigente, dopo opportune indagini, risponderà al reclamo. Capitolo 10: Pubblicazione e Osservanza Il presente Regolamento, sentito il parere del Collegio dei Docenti, in base a delibera del Consiglio d Istituto è archiviato in formato elettronico presso la Dirigenza. Copia dello stesso viene affissa all albo di ogni plesso scolastico e distribuita ai genitori rappresentanti di classe, o al genitore che ne fa esplicita richiesta. Il rispetto dei criteri e delle norme esposti nel presente Regolamento è un impegno vincolante per tutti coloro che operano nella scuola: studenti, personale A.T.A., docenti, Dirigente. Riguardo per le violazioni si fa riferimento alle vigenti norme di legge. Il presente documento è stato approvato da: Collegio Docenti Unitario in data 8 ottobre 2012 Collegio Docenti Scuola Infanzia in data 23 ottobre 2012 Collegio Docenti Scuola Primaria in data 17 ottobre 2012 Collegio Docenti Scuola Secondaria di 1 grado in data 25 ottobre 2012 Il presente documento è stato deliberato dal Consiglio d Istituto in data 30 ottobre 2012. Il presente documento è entrato in vigore con l anno scolastico 2012-2013 ed è valido fino a nuova delibera. REG-7212.02 Regolamento d Istituto Pagina 14 di 14