Bilancio di Sostenibilità 2011. Responsabilità economica, ambientale e sociale



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Bilancio di Sostenibilità 2011 Responsabilità economica, ambientale e sociale

Bilancio di Sostenibilità 2011 Responsabilità economica, ambientale e sociale

Per la corretta interpretazione delle informazioni contenute in questo Bilancio di Sostenibilità, fare riferimento alla Guida al Bilancio alle pagine 230-231. Abarth, Alfa Romeo, Chrysler, Dodge, Ferrari, Fiat, Fiat Professional, Jeep, Lancia, Maserati, Mopar, Ram, ed SRT sono marchi depositati di società controllate totalmente o per la maggioranza da Fiat S.p.A. Il presente documento è una traduzione della versione originale redatta in lingua inglese. In caso di incongruenze tra la versione tradotta e quella in lingua inglese fa fede la versione in lingua inglese.

Indice Bilancio di Sostenibilità 2011 3 Indice 6 7 10 12 47 48 50 56 58 60 60 62 66 70 74 74 76 77 79 80 88 93 93 107 113 113 117 132 138 L impegno del Gruppo Lettera del Presidente Lettera dell Amministratore Delegato Un anno di sostenibilità: fatti e numeri Piano di Sostenibilità Dimensione economica Profilo del Gruppo Presenza nel mondo Automobili Componenti e sistemi di produzione Mappa dei principali accordi internazionali Corporate Governance Il percorso della Corporate Governance Codice di Condotta Relazioni con istituzioni, associazioni e partiti politici Gestione dei rischi Governance della sostenibilità Gli organi della sostenibilità Indici di sostenibilità e rating Investitori Socialmente Responsabili Innovazione sostenibile Innovazione aperta Innovazione per la tecnologia pulita Dimensione ambientale Mobilità ecologica Mobilità sostenibile a 360 Recuperare Riciclare Riutilizzare Fabbriche e processi non produttivi Sistema di Gestione Ambientale Sistemi di monitoraggio e performance ambientali Processi logistici Processi non produttivi 143 143 147 160 167 172 184 193 193 193 201 201 204 205 205 207 208 209 210 210 212 215 219 219 230 230 232 236 236 239 246 252 254 256 260 261 262 Dimensione sociale Dipendenti I dipendenti in cifre Gestione e sviluppo Diversità e pari opportunità Bilanciamento tra lavoro e vita privata Salute e sicurezza sul lavoro Relazioni industriali Sicurezza dei prodotti I centri di competenza del Gruppo Approccio integrato alla sicurezza Rete dei concessionari e di assistenza Formazione per la rete Ridurre l impatto ambientale Clienti Interazione con il cliente Campagne di richiamo Trasparenza nella comunicazione Qualità del veicolo Fornitori Profilo dei fornitori Standard nella catena di fornitura Dialogo costante con i fornitori Comunità Il sostegno del Gruppo alle comunità Appendice Guida al Bilancio Definizioni, metodologia e perimetro Materialità e inclusività degli stakeholder Approfondimenti Dimensione economica Dimensione ambientale Dimensione sociale Glossario Lettere di attestazione Indice dei contenuti GRI-G3.1 Fiat nei social network Altre pubblicazioni e contenuti web Contatti

istockphoto.com/mlenny Photography Se non sai dove stai andando, ogni strada ti porterà da nessuna parte Henry A. Kissinger

L impegno del Gruppo 6 7 10 12 Lettera del Presidente Lettera dell Amministratore Delegato Un anno di sostenibilità: fatti e numeri Piano di Sostenibilità

6 L impegno Lettera del Gruppo del Presidente Lettera del Presidente Cari Stakeholder, il 2011 è stato un anno molto positivo, non solo sotto il profilo dei risultati economico-finanziari, ma anche sul fronte della responsabilità ambientale e sociale. Alcuni dei fatti evidenziati in questo rapporto per la prima volta riferiti al solo settore dell automobile, ormai separato dalle attività legate ai trattori, alle macchine movimento terra e ai veicoli industriali segnalano infatti un progresso rispetto all anno precedente: è il caso delle emissioni di CO 2 o del consumo di acqua negli stabilimenti Fiat e Chrysler, dove si registrano significative riduzioni. Abbiamo inoltre aumentato gli investimenti nel campo della formazione e della sicurezza. E abbiamo rafforzato il legame con le comunità locali, ampliando la nostra partecipazione ai numerosi progetti di utilità sociale in atto. Ma non meno importanti sono le conferme, che consolidano i risultati già raggiunti in passato: per il terzo anno consecutivo Fiat S.p.A. figura nei prestigiosi indici di sostenibilità Dow Jones World e Europe. Inoltre da ormai cinque anni le vetture Fiat vantano il primato per le emissioni di anidride carbonica più contenute tra i principali marchi europei. Confermata anche la leadership nel mercato dei veicoli alimentati a gas naturale, un settore dove Fiat è di gran lunga il maggiore produttore europeo. Nella tabella pubblicata nelle pagine seguenti, che riassume il nostro piano di sostenibilità, troverete tutti i dettagli. Ogni risultato conseguito merita la giusta attenzione. Ma in realtà la parte su cui preferiamo concentrarci è la colonna di destra, quella in cui abbiamo elencato tutti gli obiettivi per gli anni a venire. Qui è racchiusa l essenza di questo rapporto nonché il significato del nostro impegno, valido in ognuno dei Paesi dove operiamo: perché lo sviluppo che vogliamo perseguire è quello sostenibile nel tempo, nell interesse delle persone che lavorano con noi e dell ambiente naturale dove viviamo. /f/ John Elkann IL PRESIDENTE John Elkann

Lettera dell Amministratore Delegato L impegno del Gruppo 7 Lettera dell Amministratore Delegato Cari Stakeholder, questo è il primo Bilancio che rende conto del processo di integrazione tra Fiat e Chrysler anche dal punto di vista dei principi dello sviluppo sostenibile. Si tratta, in realtà, di un processo che è in corso da tempo, avviato fin dall inizio della nostra partnership, e che sta procedendo in modo molto naturale perché le nostre due aziende condividono gli stessi valori e la stessa determinazione a crescere in modo responsabile, in sintonia con l ambiente che ci circonda e con le comunità in cui viviamo. La sostenibilità è quindi parte integrante del nostro fare business. Ampliare il perimetro di analisi e di rendicontazione anche al Gruppo Chrysler e, allo stesso tempo, adottare lo standard di reporting del GRI aggiornato, e pubblicato soltanto a marzo 2011, ha significato un grande sforzo da parte di tutta l azienda. Lo abbiamo fatto perché crediamo fermamente che alzare l asticella del nostro impegno, non solo nelle pratiche di ogni giorno, ma anche nella quantità e qualità delle informazioni che possiamo dare ai nostri stakeholder, sia parte del dovere che abbiamo verso tutti voi. Non a caso il tema grafico che abbiamo scelto per il 2011 è quello della strada, intesa come viaggio di scoperta, di sfida e di arricchimento. Perché è un nuovo viaggio quello che Fiat e Chrysler hanno intrapreso insieme, in un percorso di miglioramento continuo. Gli ottimi risultati ottenuti finora non hanno allentato la nostra attenzione, anzi, sono stati per noi uno stimolo a guardare avanti e a fissare traguardi sempre più alti. L impegno profuso e i progressi compiuti sono stati riconosciuti e apprezzati anche dagli analisti e dai mercati finanziari. Per il terzo anno consecutivo, Fiat è stata confermata negli indici Dow Jones Sustainability World e Europe, i più prestigiosi indici borsistici ai quali accedono solo le società con le migliori performance nelle dimensioni economica, ambientale e sociale. A conferma degli sforzi fatti nella lotta ai cambiamenti climatici, Fiat è entrata anche nel Global 500 Carbon Disclosure Leadership Index (CDLI) e nel Carbon Performance Leadership Index (CPLI), posizionandosi come l unica italiana tra le 23 aziende presenti in entrambi gli indici. A dicembre, inoltre, Fiat è stata ammessa tra l élite di aziende incluse nell indice ASPI Eurozone, a seguito dell analisi di Vigeo, leader europeo nella valutazione sociale, ambientale e di governance delle imprese. La fiducia riposta nella nostra condotta di business è confermata anche dalla crescente percentuale di flottante azionario detenuto da investitori socialmente responsabili, che è salita all 8,7 per cento. La cultura della responsabilità è parte integrante del modello di gestione di Fiat-Chrysler, perché crediamo che il valore di una multinazionale si giudichi anche dalla sensibilità che dimostra verso l ambiente, dal rispetto per le sue persone, dalla correttezza e trasparenza con cui intrattiene relazioni commerciali e dalla sua capacità di portare un contributo positivo alle comunità in cui opera.

8 L impegno Lettera del Gruppo dell Amministratore Delegato Il successo economico e finanziario può reggere la prova della coscienza e la sfida del futuro solo se è radicato in una sana etica di business. Questo modo di operare è condiviso e promosso non solo dal top management ma dall azienda tutta, più di 197.000 persone nel mondo che lavorano con impegno e dedizione per fare di Fiat-Chrysler un gruppo eccellente e competitivo, tenendo a mente il dovere morale che abbiamo di favorire il benessere, tanto nell impresa quanto nella società, e di contribuire al processo di costruzione del domani. Si tratta di un volto non pubblico della nostra azienda, quella parte silenziosa che difficilmente compare sulle pagine dei giornali, ma che è ricca di persone, ad ogni livello, che non dimenticano le responsabilità collegate alla nostra missione industriale e che lavorano senza clamore per tenere alto il nome di Fiat-Chrysler e portare i nostri valori nella società. Il mio ringraziamento va a tutti loro, alle donne e agli uomini del nostro Gruppo, per il loro contributo professionale e personale, per la sensibilità e la passione che ogni giorno mettono a disposizione di un obiettivo più alto. Il 2011 è stato un anno di risultati significativi in diversi ambiti di attività. Sul fronte ambientale, il Gruppo ha continuato a sviluppare ed applicare soluzioni concrete ed accessibili per ridurre consumi ed emissioni dei veicoli, garantendo al contempo eccellenti standard di sicurezza. L unione tra Fiat e Chrysler ci ha permesso di ampliare e consolidare la nostra attenzione sulla mobilità sostenibile, facendo leva sui rispettivi punti di forza. Se da un lato Fiat ha una leadership riconosciuta nei motori ad alta efficienza, dall altro il Gruppo Chrysler, grazie alla solida esperienza sviluppata in questi anni, è stato designato come il centro di competenza per le tecnologie ibride ed elettriche. In Europa, Fiat si è confermato per il quinto anno consecutivo leader tra i principali marchi per il più basso livello di emissioni di CO 2 delle proprie autovetture e Fiat Group Automobiles ha mantenuto la leadership nel campo dei veicoli a metano. Negli Stati Uniti, il Gruppo Chrysler è pronto ad avviare, nel 2012, la produzione di una versione completamente elettrica della 500 per il mercato americano. Fiat Powertrain ha continuato a lavorare sulle tecnologie per ridurre l impatto ambientale, sviluppando motori che sono in grado di contenere le emissioni di CO 2 delle vetture fino a 90 grammi al chilometro, grazie alla seconda generazione del Multijet per i motori diesel e al TwinAir per quelli a benzina. Dal punto di vista della sicurezza, l impegno per soddisfare i più alti standard internazionali ha ricevuto ampio riscontro: undici veicoli del Gruppo Chrysler sono stati inclusi nel Top Safety Pick for 2012 dall Insurance Institute for Highway Safety mentre sono nove i modelli di Fiat Group Automobiles che, incluse le nuove Lancia Thema e Fiat Freemont, hanno ottenuto il massimo punteggio Euro NCAP. Con circa 140 tra nuovi brevetti ottenuti e nuove domande depositate nel corso del 2011, il Centro Ricerche Fiat ha proseguito lo studio di soluzioni innovative per contenere i consumi e migliorare la sicurezza e il comfort dei veicoli.

9 Magneti Marelli ha continuato ad apportare un contributo rilevante nello sviluppo di sistemi e componenti automotive in grado di ottimizzare la domanda energetica del veicolo e migliorare la gestione del traffico. Anche quest anno i processi produttivi hanno registrato significativi miglioramenti nella riduzione dell impatto sull ambiente. I livelli di emissioni di CO 2 degli stabilimenti Fiat e Chrysler sono stati nel complesso inferiori del 10 per cento rispetto al 2010, mentre il consumo di acqua è risultato più contenuto del 18,5 per cento. La salute e la sicurezza sul luogo di lavoro sono state al centro dei nostri sforzi, che si sono tradotti in un investimento pari a 270 milioni di euro per la prevenzione e la salvaguardia delle persone, con un attenzione complessiva al loro benessere. Abbiamo, inoltre, destinato notevoli risorse allo sviluppo di chi lavora con noi, promuovendo anche piani di formazione personalizzati e percorsi di carriera individuali. L investimento complessivo nella formazione dei dipendenti è aumentato del 23 per cento rispetto all anno precedente. Quanto al futuro, il processo di integrazione che stiamo costruendo con Chrysler offrirà opportunità straordinarie, in termini di crescita professionale, di apertura al mondo e di ricchezza culturale, come mai prima nella storia della nostra azienda. I prolungati effetti della crisi internazionale e, in particolare, il difficile contesto economico nell area dell euro sono stati gestiti con senso di responsabilità e sempre con l obiettivo di mitigare l impatto sociale sui nostri lavoratori. A questo proposito, alla fine del 2011 è stato siglato il nuovo Contratto Collettivo Specifico di Lavoro per i dipendenti della Fiat in Italia, che segna un significativo miglioramento per tutti. Il nuovo contratto si pone come uno strumento moderno e in grado di assicurare all azienda la flessibilità e la governabilità degli stabilimenti necessarie per competere sui mercati mondiali. Inoltre, garantisce ai nostri lavoratori di mantenere inalterati tutti i diritti acquisiti e permette loro di beneficiare di evidenti vantaggi economici, legati all aumento di produttività e ad una maggiore flessibilità del lavoro straordinario. Nel 2011 abbiamo anche rinnovato il contratto di lavoro in Chrysler per i prossimi quattro anni, raggiungendo un accordo che garantisce all azienda di rimanere competitiva e, allo stesso tempo, riconosce e premia il contributo dei lavoratori nel suo percorso di rinascita e nel suo successo. Queste sono solo alcune delle iniziative che abbiamo intrapreso e che troverete descritte in modo dettagliato nelle pagine del Bilancio di Sostenibilità, insieme agli ambiziosi obiettivi che ci poniamo per gli anni a venire. Ciò che guida la nostra visione sono la voglia e la determinazione di guardare avanti, avendo il coraggio di metterci alla prova ogni giorno e di cambiare insieme per il meglio, in nome della responsabilità che sentiamo verso il futuro e verso tutti coloro che hanno riposto la loro fiducia in noi. /f/ Sergio Marchionne L AMMINISTRATORE DELEGATO Sergio Marchionne

10 L impegno Un anno di del Gruppo sostenibilità: fatti e numeri Un anno di sostenibilità: fatti e numeri Per il terzo anno consecutivo Fiat S.p.A. è stata confermata nei Dow Jones Sustainability World e Europe Indexes 8,7% del flottante Fiat S.p.A. detenuto da Investitori Socialmente Responsabili Sistema di gestione della sostenibilità allineato allo standard ISO 26000 sulla responsabilità sociale TwinAir è stato nominato International Engine of the Year 2011 Per il quinto anno consecutivo Fiat è leader per le più basse emissioni di CO 2 in Europa con 118,2 g/km Fiat Group Automobiles leader in Europa per i veicoli a metano, con una quota di mercato del 65% 2,2 miliardi di euro spesi in Ricerca e Sviluppo Fiat S.p.A. entra nel 500 Global Carbon Disclosure Leadership Index e nel Carbon Performance Leadership Index

11 Chrysler Pentastar V-6 nominato da Ward s Automotive tra i 10 Best Engines per ottimi consumi, emissioni e prestazioni 36,5 milioni di euro destinati dal Gruppo a favore delle comunità locali L impegno del Gruppo -10% rispetto al 2010 le emissioni di CO 2 per veicolo prodotto negli stabilimenti di Fiat Group Automobiles e Chrysler nel mondo 103 stabilimenti certificati OHSAS 18001 80,3 milioni di euro spesi per la formazione dei dipendenti (+23% rispetto al 2010) Oltre 1,4 milioni di ore per la formazione della rete dei concessionari e di assistenza in materia di sicurezza e ambiente -18,5% rispetto al 2010 nei consumi idrici per veicolo prodotto negli stabilimenti di Fiat Group Automobiles e Chrysler nel mondo Il 18% dei dipendenti del Gruppo sono donne Assegnati per la sicurezza 5 stelle Euro NCAP a Fiat Freemont e Lancia Thema e il Top Safety Pick 2012 a 11 modelli Chrysler Group 139 stabilimenti certificati ISO 14001 270 milioni di euro spesi per Salute e Sicurezza sul lavoro (+44% rispetto al 2010)

12 L impegno Piano del Gruppo di Sostenibilità Piano di Sostenibilità Per il Gruppo Fiat la sostenibilità non è un obiettivo fine a se stesso, bensì un percorso di miglioramento continuo, essenziale per una crescita duratura. Nel corso degli anni, la strategia di sostenibilità del Gruppo ha dato vita a diversi progetti volti a promuovere una mobilità sempre più sostenibile, contribuire alla protezione dell ambiente e delle risorse naturali, assicurare la salute e sicurezza dei dipendenti, investire nel loro percorso professionale, e costruire una relazione costruttiva con le comunità locali e i partner commerciali. La volontà di continuare a crescere in armonia con l ambiente e le persone trova espressione nel Piano di Sostenibilità. Ogni anno, il Piano di Sostenibilità presenta gli obiettivi fissati dall azienda per il futuro e fornisce le informazioni dettagliate sui risultati ottenuti e sulle direttrici seguite. Mantenimento della leadership in Europa per le vetture con le più basse emissioni di CO 2 pagina 16 Promozione del bilanciamento tra lavoro e vita privata e del benessere dei dipendenti pagina 31 pagine 25-28 Ulteriore riduzione delle emissioni di CO 2 e dell impatto ambientale delle fabbriche pagine 39-40 Promozione della sostenibilità all interno della catena di fornitura

13 Corporate governance e sostenibilità pagg. 14-15 Mantenere un sistema di governance e di gestione dei rischi allineato alle best practice internazionali Prodotto pagg. 16-25 Continuare a ridurre le emissioni di CO 2 e di inquinanti e migliorare i consumi Incrementare recuperabilità, riciclabilità e riutilizzabilità dei veicoli Migliorare ulteriormente la sicurezza dei prodotti L impegno del Gruppo Fabbriche pagg. 25-28 Diffondere la cultura ambientale all interno del Gruppo Continuare a ridurre l impatto ambientale e ottimizzare le performance energetiche Logistica pag. 29 Ridurre l impatto ambientale dei processi logistici Processi non produttivi pag. 30 Ridurre l impatto ambientale degli spostamenti casa-lavoro, delle trasferte e delle attività d ufficio e di Information Technology Risorse umane pagg. 30-37 Offrire pari opportunità Promuovere lo sviluppo del capitale umano Attrarre e trattenere i migliori talenti Continuare a promuovere e salvaguardare la salute e la sicurezza Promuovere il bilanciamento tra lavoro e vita privata e il benessere dei dipendenti Rete dei concessionari e di assistenza pagg. 37-38 Formare la rete su tematiche specifiche di ecologia e sicurezza Clienti pagg. 38-39 Migliorare la customer experience Fornitori pagg. 39-40 Promuovere la responsabilità sociale e ambientale nella supply chain Comunità pagg. 41-42 Supportare le comunità locali Sostenere lo sviluppo professionale dei giovani

14 L impegno del Gruppo Piano di Sostenibilità Obiettivo superato Obiettivo raggiunto o in linea con il piano Obiettivo parzialmente raggiunto Obiettivo posticipato Corporate Governance e sostenibilità Sistema di governance best-in-class Impegno: Sviluppare e diffondere la cultura della sostenibilità all interno del Gruppo Perimetro Azioni Risultati 2011 Obiettivi Gruppo Fiat Ampliamento del numero dei Key Performance Indicator (KPI) monitorati Miglioramento continuo delle performance di sostenibilità Introduzione di una rappresentanza femminile nel Consiglio di Amministrazione di Fiat S.p.A. Valutazione della performance del Consiglio di Amministrazione Definizione della frequenza minima agli incontri del Consiglio di Amministrazione Ampliato il numero di KPI monitorati e rendicontati nel Bilancio di Sostenibilità 2011 in seguito alla pubblicazione delle linee guida GRI-G3.1 Ottenuto il massimo Livello di Applicazione (A+) delle linee guida GRI-G3.1, confermato anche dalla verifica svolta dall organizzazione GRI (vedere pag. 255) Fiat S.p.A. riconosciuta tra i leader di sostenibilità e inclusa negli indici: Dow Jones Sustainability World e Dow Jones Sustainability Europe, Global 500 Carbon Disclosure Leadership, Carbon Performance Leadership, ASPI Eurozone, STOXX Global ESG Leaders, STOXX Global ESG Environmental Leaders, STOXX Global ESG Social Leaders, STOXX Global ESG Governance Leaders, ECPI Ethical Euro, ECPI Ethical EMU, FTSE ECPI Italia SRI Benchmark, FTSE ECPI Italia SRI Leaders, Ethibel Excellence Europe e Ethibel Excellence Euro 2012: ulteriore ampliamento dei KPI monitorati 2012: mantenimento della leadership di sostenibilità del Gruppo 8,7% del flottante Fiat S.p.A. detenuto da Investitori Socialmente Responsabili (vedere pagg. 76-77) 2012: introduzione di una rappresentanza femminile nel Consiglio di Amministrazione di Fiat S.p.A., pari al 20% dei membri 2013: valutazione indipendente della performance del Consiglio di Amministrazione 93% la media di partecipazione agli incontri del Consiglio di Amministrazione da parte dei membri 2012: definizione della frequenza minima agli incontri del Consiglio di Amministrazione (2/3 degli incontri) Gruppo Fiat (Chrysler Group escluso) Integrazione del modello di audit Estensione a tutti gli audit operativi di una valutazione delle tematiche etiche con particolare riguardo agli aspetti inerenti i diritti umani, l etica negli affari, il conflitto di interessi, la corruzione e la discriminazione (vedere pag. 65) 2012: ulteriore integrazione di tutti gli audit operativi con una valutazione relativa alle sponsorizzazioni, donazioni e spese di rappresentanza, ove coerente con la valutazione del rischio. 2012: analisi delle violazioni del Codice di Condotta e delle azioni correttive adottate, al fine di valutarne l efficacia

15 Perimetro Azioni Risultati 2011 Obiettivi Gruppo Fiat Aggiornamento costante del sistema di compliance al fine di mantenerlo allineato alle migliori pratiche internazionali Impegno: Aggiornare costantemente il sistema di gestione dei rischi per mantenerlo allineato alle migliori best practice Perimetro Azioni Risultati 2011 Obiettivi Gruppo Fiat Continuo aggiornamento del modello di Gestione dei Rischi d Impresa (Enterprise Risk Management - ERM) Erogata a tutti i settori (Chrysler Group escluso) formazione sul modello ERM aggiornato 2012: integrazione dei sistemi di compliance di Chrysler Group e di Fiat S.p.A. (Finance, Internal Audit, ERM) 2012: aggiornamento della mappa dei rischi dell attività di audit in relazione agli sviluppi del contesto normativo internazionale (UK Bribery Act, Ley Organica ecc.) 2012: integrazione nel modello ERM di fattori di rischio relativi all acqua 2012: integrazione di Chrysler Group nel modello ERM del Gruppo Fiat L impegno del Gruppo Gruppo Fiat (Chrysler Group escluso) Miglioramento delle competenze e degli strumenti a disposizione del Gruppo per identificare, quantificare, analizzare e gestire i rischi puri con focus sui rischi correlati a cambiamenti climatici, terremoti e altri eventi naturali Utilizzo di un software innovativo per condividere, in modo sempre aggiornato all interno del Gruppo, tutti i rischi puri (incendio, esplosione, eventi naturali) a cui sono esposti gli asset aziendali e la continuità produttiva Cambiamenti climatici: effettuato un brainstorming con i rappresentanti delle principali funzioni del Gruppo per identificare, analizzare e valutare i nuovi potenziali rischi industriali e le azioni di contenimento associati ai cambiamenti climatici Terremoti: definita una nuova metodologia per identificare siti potenzialmente esposti in caso di terremoti e definite le priorità di intervento; progetto pilota realizzato in 22 siti italiani di Magneti Marelli Ambiente: definita una nuova metodologia per identificare, analizzare e quantificare i rischi ambientali assicurabili; progetto pilota realizzato in 3 siti Esteso il software VISIO@RISK a tutti i siti del Gruppo (Chrysler Group escluso) Ampliato il monitoraggio dei rischi puri attraverso VISIO@RISK per includere grandine e uragani (vedere pagg. 71-73) 2012: definizione di una nuova metodologia di valutazione quantitativa per identificare i principali siti potenzialmente esposti a rischi meteorologici, in collaborazione con un organizzazione meteorologica italiana e una società di consulenza specializzata nella prevenzione perdite 2012: attuazione di due progetti pilota al di fuori dall Italia 2014: estensione della metodologia ai siti italiani più significativi 2012: consolidamento dell utilizzo di VISIO@RISK attraverso specifica formazione e attivazione di un help desk dedicato Chrysler Group Miglioramento delle competenze e degli strumenti a disposizione del Gruppo per identificare, quantificare, analizzare e trattare i rischi informatici e politici 2012: analisi e valutazione dei rischi informatici e politici per definire l esposizione dell azienda e le strategie di gestione

16 L impegno del Gruppo Piano di Sostenibilità Obiettivo superato Obiettivo raggiunto o in linea con il piano Obiettivo parzialmente raggiunto Obiettivo posticipato Prodotto Emissioni di CO 2 e consumi Impegno: Ridurre le emissioni di CO 2 e migliorare i consumi con un approccio a 360º Perimetro Azioni Risultati 2011 Obiettivi Fiat Group Automobiles (FGA) Introduzione e sviluppo di un portafoglio di soluzioni tecnologiche diversificate: MOTORI estensione del Multijet di seconda generazione sui motori diesel introduzione dell eco-turbo evoluzione del sistema Start&Stop estensione del motore bicilindrico turbo (TwinAir turbo) nel segmento delle vetture piccole introduzione del motore TwinAir Naturally Aspirated nel segmento delle vetture mini evoluzione della tecnologia MultiAir TRASMISSIONI estensione di cambi altamente efficienti a doppia frizione a secco (DDCT - Dual Dry Clutch Transmission) nei segmenti delle vetture piccole, compatte e medie introduzione di una nuova generazione di cambi automatici ad alta efficienza introduzione di un sistema a trazione integrale (AWD - All-Wheel Drive) ad alta efficienza VEICOLO estensione dell utilizzo di acciai alto-resistenziali (HSS) e ultra-alto-resistenziali (UHSS) per ridurre il peso mantenendo alti livelli di sicurezza e di performance strutturali miglioramento dell efficienza aerodinamica e riduzione della resistenza degli pneumatici al rotolamento per ottimizzare la richiesta energetica del veicolo aumento dell efficienza generale dei sistemi ausiliari (es. sistemi di climatizzazione, alternatori, pompe olio, ecc.) introduzione dell indicatore di cambio marcia (GSI - Gear Shift Indicator) di seconda generazione su tutti i nuovi modelli Per il quinto anno, il brand Fiat ha registrato le emissioni medie ponderate più basse (118,2 g/km di CO 2 ) tra i marchi automobilistici più venduti in Europa (fonte: Jato Dynamics) 65% delle vetture FGA vendute in Europa ha registrato emissioni fino a 120 g/km di CO 2 e 79% fino a 130 g/km di CO 2 6% delle versioni delle vetture offerte in gamma (modello/motorizzazione) ha registrato emissioni fino a 100 g/km di CO 2 Estesa la tecnologia MultiAir a nuova Fiat Panda e a nuova Lancia Ypsilon (rappresentanti il 14% delle vendite di vetture benzina) Esteso il motore TwinAir turbo a nuova Fiat Panda e a nuova Lancia Ypsilon Introdotto l eco-turbo su Fiat Punto, su Alfa Romeo Giulietta e su MiTo Esteso il sistema Start&Stop a nuova Fiat Panda e a nuova Lancia Ypsilon Esteso il cambio DDCT al segmento delle vetture compatte e dei motori diesel (Alfa Romeo Giulietta benzina e diesel) Introdotto l Alternatore Intelligente su nuova Fiat Panda e su nuova Lancia Ypsilon Nuova Fiat Panda: esteso l uso di acciai HSS (oltre il 70% del peso della scocca), migliorata l efficienza aerodinamica (-3% del coefficiente Cx) e ridotta la resistenza degli pneumatici al rotolamento (-30%) rispetto alla precedente generazione (vedere pagg. 93-98, 101-104) 2012: mantenimento della leadership per le vetture con il più basso livello medio ponderato di emissioni di CO 2 tra i principali costruttori in Europa 2015: raddoppio delle versioni (modello/motorizzazione) delle vetture offerte in gamma con emissioni fino a 100 g/km di CO 2, vs 2011 (dal 6% al 12%)

17 Perimetro Azioni Risultati 2011 Obiettivi Chrysler Group Introduzione e sviluppo di un portafoglio di soluzioni tecnologiche diversificate: MOTORI adattamento della tecnologia MultiAir a nuove motorizzazioni introduzione del nuovo motore 1.4 MultiAir Intercooled Turbo sviluppo e lancio dei nuovi motori 2.0 e 2.4 Tigershark 16v ulteriori applicazioni dell efficiente motore Pentastar V-6 estensione del sistema Start&Stop al mercato nordamericano TRASMISSIONI introduzione del cambio a 9 marce ulteriori applicazioni del cambio a 8 marce introduzione di cambi a doppia frizione a secco (DDCT - Dual Dry Clutch Transmission) VEICOLO lancio sul mercato di un veicolo che percorre 40 miglia con un gallone estensione dell utilizzo di acciai altoresistenziali (HSS) per ridurre il peso mantenendo alti livelli di sicurezza e di performance strutturali introduzione del servosterzo elettrico introduzione di paratie mobili nelle prese d aria di raffreddamento del motore per migliorare l aerodinamica del veicolo +6,4% di fuel economy (1) media per le vetture vendute negli Stati Uniti vs anno precedente Introdotta la tecnologia MultiAir su Chrysler Ypsilon Esteso il motore Pentastar V-6 a Jeep Wrangler Integrata la Fuel Saver Technology (disattivazione cilindri) nell 80% dei motori V-8 venduti Introdotta la trasmissione a 8 marce su Chrysler 300 e Dodge Charger Introdotta la trasmissione automatica a 6 marce sui veicoli Ram Introdotta la trasmissione automatica a 5 marce con il Pentastar V-6 su Jeep Wrangler Introdotto il sistema Start&Stop su Jeep Wrangler 2011 in Europa Estesa l applicazione di assali ad alta efficienza e basso peso a Ram 1500, in aggiunta a Jeep Grand Cherokee e Dodge Durango Esteso l uso di HSS (circa il 60% del peso della scocca) su Chrysler 300 (vedere pagg. 93-98, 101-104) 2014: +25% di fuel economy (1) vs gamma 2010 L impegno del Gruppo Maserati Introduzione e sviluppo di un portafoglio di soluzioni tecnologiche diversificate: MOTORI nuova famiglia di motori (studi sul downsizing e/o turbo) sistema Start&Stop TRASMISSIONI aumento dell efficienza del cambio VEICOLO pneumatici a bassa resistenza al rotolamento materiali più leggeri ed ultraleggeri (es. porte in alluminio) aumento dell efficienza aerodinamica miglioramento della gestione termica e del raffreddamento ottimizzazione degli attriti e della lubrificazione introduzione di accessori intelligenti (Pulse Width Modulation Controller, Alternatore Intelligente) -6% di emissioni di CO 2 su tutti i veicoli equipaggiati con il nuovo motore da 4,7 litri (Quattroporte S, Quattroporte GTS, Granturismo S, Granturismo S Automatica, GranCabrio, GranCabrio Sport) vs modelli precedenti proseguito lo sviluppo della nuova Quattroporte 2012: -30% di emissioni di CO 2 sulla nuova Quattroporte vs versione 2008 (1) Si riferisce al consumo di combustibile in miglia per gallone che corrisponde, applicando un opportuno fattore di conversione, ai chilometri percorsi con un litro. Pertanto, l aumento della fuel economy corrisponde a un incremento dell efficienza del veicolo e a una riduzione delle emissioni di CO 2.

18 L impegno del Gruppo Piano di Sostenibilità Obiettivo superato Obiettivo raggiunto o in linea con il piano Obiettivo parzialmente raggiunto Obiettivo posticipato Perimetro Azioni Risultati 2011 Obiettivi Ferrari Introduzione e sviluppo di un portafoglio di soluzioni tecnologiche diversificate: MOTORI ottimizzazione della combustione riduzione dell attrito e delle perdite di pompaggio studio su motori turbo disattivazione cilindri TRASMISSIONI aumento dell efficienza (pompa dell olio di lubrificazione, sistema di controllo della pressione, 7 a marcia overdrive) VEICOLO introduzione dell Alternatore Intelligente nuove tecnologie per la riduzione del peso (impiego di nuove leghe di alluminio ultraresistenziali, tecnologie innovative per le giunzioni, lastre in alluminio supersottili, ecc.) ottimizzazione della frenata per minimizzare le perdite di energia e aumentare l efficienza aeordinamica attiva -30% di emissioni di CO 2 delle vetture vendute in Europa vs 2007-22% di emissioni di CO 2 sulla FF vs la 612 Scaglietti attraverso l introduzione dell overdrive, sistema di controllo della pressione del Dual Clutch Transmission (DCT), sistemi frenanti carboceramici di seconda generazione (CCM), freni con cuscinetti in materiale organico (-10% nella dimensione dei dischi), kit HELE costituito da sistema Start&Stop, controllo continuo delle ventole motore, controllo continuo delle pompe benzina e controllo elettronico del compressore del sistema di climatizzazione -20% di emissioni di CO 2 sulla 458 Spider con kit HELE vs F430 Spider -30 kg nel peso della Ferrari California 2012 vs lo stesso modello del 2008 Applicata l aerodinamica attiva alla 599XX (pacchetto evoluzione) (vedere pag. 97) 2012: -40% di emissioni di CO 2 vs gamma 2007 Impegno: Promuovere l utilizzo di fonti energetiche alternative e rinnovabili Perimetro Azioni Risultati 2011 Obiettivi Fiat Group Automobiles (FGA) Promozione sui principali mercati di almeno un modello a energia alternativa, in linea con le condizioni socio-economiche ed energetiche locali: Metano (brand Natural Power) e GPL in Europa Flexfuel e TetraFuel in America Latina Mantenuta la leadership nel mercato dei veicoli a metano in Europa: 65% della quota di mercato con circa 42.000 veicoli a metano venduti Gamma a metano più ampia d Europa con 8 modelli Venduti oltre 736.000 veicoli Fiat Flexfuel e TetraFuel in Brasile (98% del mix di vendita) (vedere pagg. 99-100) 2012: mantenimento della leadership nel mercato dei veicoli a metano in Europa 2012: introduzione del motore bicilindrico (TwinAir) turbo a metano su nuova Fiat Panda 2013: estensione della tecnologia a metano su ulteriori modelli Fiat Group Automobiles (FGA) Valutazione e sperimentazione di altre soluzioni sostenibili per il futuro: trazione elettrica/ibrida per la mobilità urbana miscele metano-idrogeno biometano Avviato lo studio di fattibilità per una piccola vettura ibrida a uso urbano Avviato lo studio dei benefici tratti dall utilizzo del biometano nei veicoli, compresa l analisi di tecnologie per la produzione di biometano e delle migliori pratiche a livello europeo (vedere pagg. 88, 100) Iniziata la sperimentazione su strada di 20 Fiat Panda a miscela metano/idrogeno consegnate alla Regione Lombardia 2012: studio di fattibilità per una piccola vettura ibrida a uso urbano 2012: proseguimento della sperimentazione su strada di 20 Fiat Panda metano/idrogeno consegnate alla Regione Lombardia e valutazione dei risultati Fiat Group Automobiles (FGA) e Chrysler Group Lanciati 105 pickup Ram Plug-In Hybrid Electric, parte della flotta dimostrativa di 140 veicoli in collaborazione con il Dipartimento dell Energia degli Stati Uniti (vedere pag. 89) 2012: lancio della Fiat 500 elettrica sul mercato statunitense

19 Perimetro Azioni Risultati 2011 Obiettivi Chrysler Group Estensione del numero di Flexible Fuel Vehicle nel portafoglio prodotti, compatibili con miscele di benzina ed etanolo fino all 85% (E85) Ferrari Sperimentazione della trazione ibrida per la prima volta su vetture ad altissime prestazioni 46% dei veicoli venduti negli Stati Uniti sono Flexible Fuel Vehicle (vedere pag. 100) Sviluppo di una vettura ibrida in corso 2012: estensione del numero di Flexible Fuel Vehicle a circa 50% delle vendite negli Stati Uniti e 70% dei modelli in gamma 2014: inizio della produzione L impegno del Gruppo Impegno: Promuovere l utilizzo di tecnologie a basso impatto ambientale e incoraggiare i clienti a un comportamento ecologico Perimetro Azioni Risultati 2011 Obiettivi Fiat Group Automobiles (FGA) Fornire ai clienti informazioni sulla manutenzione ecologica dei veicoli Fornire ai clienti informazioni sull utilizzo ecoresponsabile dei veicoli Estensione dell utilizzo del software eco:drive attraverso: la sua introduzione su nuovi modelli/mercati la sua evoluzione per rendere più divertente ed entusiasmante la guida ecologica (es. social network) Promozione di progetti di guida ecoresponsabile per sensibilizzare i giovani patentandi Esteso a ulteriori mercati (Austria, Portogallo, Repubblica Ceca, Slovacchia, Spagna, Germania, Regno Unito e Grecia) il programma di manutenzione Green CHECK-UP e continuata la campagna educativa per una guida responsabile Lanciato in diversi mercati il sito web www.genuineparts.fiatgroup.com dedicato al ruolo della manutenzione nella riduzione dell impatto ambientale del veicolo Proseguita la diffusione del software eco:drive, anche su vetture a metano e su veicoli commerciali leggeri (dal lancio nel 2008, più di 82.000 utenti registrati con un risparmio stimato di 4.600 tonnellate di CO 2 ) Eco:Drive disponibile su nuova Fiat Panda Eco:Drive esteso a Stati Uniti, Canada e Brasile Presentata la prima versione di eco:drive Mobile che rende disponibili i dati su smartphone Rinnovata la partecipazione di Fiat e Magneti Marelli al progetto EcoPatente realizzato da Legambiente per educare i giovani iscritti alle Scuole Guida italiane a un uso ecoresponsabile dell auto Progetto EcoPatente esteso alla Spagna (vedere pagg. 105-106) 2012-2013: proseguimento del programma 2012: lancio di eco:drive Live che rende disponibili in tempo reale i dati sulla guida ecologica 2012: disponibilità di eco:drive sull intera gamma Fiat equipaggiata con Blue&Me 2012: rinnovo della partecipazione al progetto EcoPatente in Italia

20 L impegno del Gruppo Piano di Sostenibilità Obiettivo superato Obiettivo raggiunto o in linea con il piano Obiettivo parzialmente raggiunto Obiettivo posticipato Emissioni inquinanti e acustiche Impegno: Ridurre al minimo le emissioni inquinanti Perimetro Azioni Risultati 2011 Obiettivi Fiat Group Automobiles (FGA) e Chrysler Group Fiat Group Automobiles (FGA) Anticipazione delle normative sulle emissioni inquinanti (es. NOx, particolato) attraverso lo sviluppo e l introduzione di nuove soluzioni tecnologiche Tutti i veicoli commerciali leggeri FGA disponibili con motori conformi alla normativa Euro 5, in aggiunta a tutte le vetture già disponibili dal 2010 (vedere pag. 105) Chrysler Group Circa 40% dei veicoli Heavy Light Duty Truck (1) di Chrysler Group venduti negli Stati Uniti conformi alla normativa Mobile Source Air Toxics della Environmental Protection Agency (EPA), rispetto al requisito minimo del 25% richiesto nella fase iniziale (vedere pag. 105) Impegno: Ridurre le emissioni acustiche Perimetro Azioni Risultati 2011 Obiettivi 2014: tutte le vetture a benzina immatricolate in Europa con motori conformi alla normativa Euro 6 Nota: le scadenze di legge per la normativa Euro 6 sono 1 settembre 2014 per le nuove omologazioni e 1 settembre 2015 per le nuove immatricolazioni 2013: 40% delle versioni (modello-motore) delle vetture FGA conformi in anticipo alla normativa Euro 6 2012: superamento dei requisiti della normativa Mobile Source Air Toxics, con adeguamento anticipato per i veicoli Heavy Light Duty Truck (1) alle percentuali previste per la fase iniziale Nota: la scadenza di legge per il 100% dei veicoli venduti è la fine del 2014 Fiat Group Automobiles (FGA) Interventi sulle emissioni acustiche del propulsore (rumorosità motore, trasmissione e sistemi ausiliari) e del rotolamento degli pneumatici (preservando le caratteristiche dinamiche) -2,5 dba medi di emissioni acustiche del propulsore della nuova Fiat Panda 1.3 Multijet durante la fase d accelerazione vs la precedente Panda 1.3 Multijet -3 dba medi di rumore da rotolamento a frequenze medio-alte della nuova Lancia Ypsilon 1.3 Multijet vs la precedente Ypsilon 1.3 Multijet 2013: -4% medio (corrispondente a -3 dba) di emissioni acustiche dei nuovi propulsori diesel vs quelli 2010 2013: -3% medio (corrispondente a -2 dba) di emissioni acustiche dei nuovi propulsori benzina vs quelli 2010 2013: -3% medio (corrispondente a -2 dba) di rumore da rotolamento a frequenze medio-alte dei nuovi modelli vs quelli 2010 Impegno: Contribuire a migliorare la gestione del traffico Perimetro Azioni Risultati 2011 Obiettivi Fiat Group Automobiles (FGA) Miglioramento dell accesso e della qualità del sistema di informazione sul traffico Introdotto il servizio di informazioni sul traffico in tempo reale (basato sui dispositivi Blue&Me TomTom2) sui modelli Fiat nuova Panda, 500, Punto, Qubo, Doblò, Alfa Romeo MiTo, Giulietta, su nuova Lancia Ypsilon e su Fiat Professional Ducato Blue&Me disponibile su tutta la nuova gamma in Europa (tranne Fiat Freemont, Lancia Thema e Lancia Voyager) Venduti 2 milioni di veicoli dotati di Blue&Me dal suo lancio Uconnect disponibile su Fiat Freemont, Lancia Thema e Lancia Voyager (vedere pag. 103) 2012: 100% della gamma in Europa dotata di dispositivi Blue&Me e Uconnect per l informazione e l intrattenimento (infotainment) 2012: introduzione di una nuova generazione della piattaforma di infotainment Uconnect, integrata con eco:drive Chrysler Group Servizio SiriusXM Traffic disponibile negli Stati Uniti su circa 40% dei Model Year 2011 (2) venduti dotati di sistema di navigazione (vedere pag. 103) (1) Veicoli con caratteristiche specifiche definite dall ente statunitense Environmental Protection Agency - EPA. (2) Per Model Year si intende l anno utilizzato per designare un modello, indipendentemente dall anno in cui il veicolo è stato effettivamente prodotto, con il presupposto che il periodo di produzione non superi i 24 mesi.

21 Recuperare Riciclare Riutilizzare Impegno: Estendere l uso della metodologia Life Cycle Assessment (LCA) Perimetro Azioni Risultati 2011 Obiettivi Fiat Group Automobiles (FGA) Analisi degli impatti ambientali dei componenti e/o dei processi produttivi Applicata l analisi LCA ai materiali naturali (biopolimeri e fibre naturali) impiegati all interno dei veicoli Continuata l analisi LCA dei processi di pre-verniciatura delle scocche, con il confronto dal punto di vista tossicologico delle sostanze chimiche tradizionalmente usate, con migliori alternative Analizzati i risultati del questionario per valutare l applicazione dell analisi LCA da parte dei principali fornitori Sviluppato questionario per selezionati fornitori di primo livello (Tier 1), al fine di valutare la loro sensibilità alle tematiche LCA e la loro disponibilità a collaborare a progetti specifici (vedere pag. 111) 2013: analisi LCA per materiali naturali (biopolimeri e fibre naturali) impiegati in altre applicazioni veicolo 2012: conclusione dell analisi LCA dei processi di pre-verniciatura e confronto tra l impiego di sostanze chimiche tradizionali con altre più innovative 2015: coinvolgimento di fornitori selezionati in progetti comuni di ricerca e sviluppo, basati sull analisi LCA e indirizzati alla valutazione degli impatti ambientali di componenti veicolo strategici L impegno del Gruppo Impegno: Recepire la normativa REACH (Registration, Evaluation, Authorisation and Restriction of Chemicals) con focus sulle SVHC (Substances of Very High Concern) Perimetro Azioni Risultati 2011 Obiettivi Fiat Group Automobiles (FGA) Definizione delle modalità operative di gestione della normativa REACH e individuazione delle criticità Realizzato un sito intranet per la comunicazione interna sul contenuto della normativa REACH 2012: sviluppo di un software per la gestione integrata di tutti gli adempimenti previsti dalla normativa REACH (notifica SVHC, registrazioni, schede sicurezza, ecc.) Fiat Group 2014: coinvolgimento dei fornitori nalla definizione di Automobiles (FGA) strategie per l eliminazione delle SVHC Mantenimento di un sistema di controllo per Condotta indagine sulle SVHC presenti nei la riduzione o eliminazione delle SVHC componenti dei veicoli Chrysler Group (Sostanze ad alto rischio) (vedere pag. 109) 2015: valutazione di alternative per la graduale eliminazione delle SVHC e per l impiego di sostanze sostitutive Impegno: Aumentare l utilizzo di materiali riciclati, naturali e rinnovabili e di componenti rigenerati Perimetro Azioni Risultati 2011 Obiettivi Fiat Group Automobiles (FGA) Individuazione dei componenti in cui è possibile utilizzare materiali riciclati Monitoraggio dei materiali riciclati nei componenti Ampliamento dell uso di materiali naturali e rinnovabili Vinto il 41 SPE Innovation Award for automotive plastics (sezione Ambiente) per nuove applicazioni di PA 10/10 (ottenuta da risorse rinnovabili sulle tubature dei motori diesel) (vedere pag. 108) Chrysler Group Ampliamento dell uso di materiali riciclati in componenti di plastica Ampliamento dell uso di materiali riciclati per le schiume dei sedili Utilizzato nylon riciclato nei coperchi dei colletori Impiegata schiuma riciclata per i sedili di Jeep Grand Cherokee e di Dodge Durango (vedere pag. 107) 2012: utilizzo di materiali di post-consumo riciclati nei rivestimenti passaruota 2012: utilizzo almeno del 5% di risorse riciclate e rinnovabili nei sedili dei nuovi veicoli del segmento delle compatte, a partire da Dodge Dart

22 L impegno del Gruppo Piano di Sostenibilità Obiettivo superato Obiettivo raggiunto o in linea con il piano Obiettivo parzialmente raggiunto Obiettivo posticipato Perimetro Azioni Risultati 2011 Obiettivi Fiat Group Automobiles (FGA) Sviluppo di sistemi eco-design per supportare i progettisti nella scelta dei materiali riciclati, naturali e rinnovabili Sviluppato questionario per fornitori di primo livello (Tier 1) al fine di sensibilizzarli sull utilizzo di prodotti riciclati e di coinvolgere i fornitori stessi nell implementazione di uno strumento di eco-design specifico per il settore automotive (vedere pag. 111) 2013: sviluppo di uno strumento di eco-design specifico per il settore automotive 2015: integrazione con analisi LCA di uno strumento di eco-design specifico per il settore automotive Impegno: Aumentare la percentuale di recuperabilità del parco circolante Perimetro Azioni Risultati 2011 Obiettivi Fiat Group Automobiles (FGA) Sviluppo di una rete di demolitori autorizzati qualificati Ottimizzazione del recupero energetico dei veicoli a fine vita Avviata la valutazione dei demolitori aderenti alla rete FGA in Italia +7% vs 2010 del numero dei demolitori aderenti alla rete FGA in Italia (290) che gestiscono i veicoli di FGA e di Chrysler Group Migliorata la copertura geografica della rete Sviluppata rete dedicata di 81 demolitori in Turchia Realizzato impianto industriale pilota per il recupero energetico dal residuo di frantumazione dei veicoli a fine vita (fluff) (vedere pagg. 108-110) 2014: completamento della valutazione dei demolitori aderenti alla rete FGA in Italia per garantire l 85% di riciclabilità nel 2015 2012: espansione fino a 300 del numero dei demolitori aderenti alla rete FGA in Italia che gestiscono i veicoli di FGA e di Chrysler Group 2012: 25% dei demolitori aderenti alla rete FGA in Italia dotati di certificazione di qualità o ambientale 2012: rafforzamento delle attività relative ai veicoli a fine vita almeno in uno dei mercati principali (Francia), ampliando il numero di punti di raccolta (+15% vs 2011) 2013: sviluppo di un ulteriore progetto pilota dedicato al recupero energetico da veicoli a fine vita Approvvigionamento etico di materie prime Impegno: Sviluppare una politica per l approvvigionamento etico e migliorare la tracciabilità dei minerali di conflitto (1) Perimetro Azioni Risultati 2011 Obiettivi Fiat Group Automobiles (FGA) Sviluppo di una metodologia per rendicontare l utilizzo di alcuni minerali che potrebbero provenire da regioni di conflitto (es. Repubblica Democratica del Congo) 2012: rendicontazione di componenti e di fornitori che utilizzano minerali che potrebbero provenire da regioni di conflitto (es. Repubblica Democratica del Congo) Impegno: Definire una strategia per la sostituzione di materie prime critiche Perimetro Azioni Risultati 2011 Obiettivi Fiat Group Automobiles (FGA) Attuazione di piani per limitare l utilizzo di materie prime critiche (come definito dalla UE, es. terre rare) nei componenti automotive 2013: valutazione delle opportunità per il riciclaggio e/o sostituzione di materie prime critiche utilizzate nei componenti automotive (1) I minerali di conflitto sono quei minerali estratti in aree geografiche soggette a conflitti armati e in condizioni di abuso dei diritti umani.

23 Sicurezza dei prodotti Impegno: Continuare a migliorare la sicurezza preventiva, attiva e passiva dei veicoli Perimetro Azioni Risultati 2011 Obiettivi Fiat Group Automobiles (FGA) Utilizzo di applicativi a bordo veicolo dotati di nuova interfaccia uomo-macchina (HMI) con integrazione di funzionalità per la sicurezza del veicolo Disponibili vivavoce e sistema Voice Control per la selezione dei numeri telefonici su tutti i nuovi modelli (Fiat: Freemont, nuova Panda; Lancia: Voyager, Thema, nuova Ypsilon) (vedere pag. 199) Chrysler Group Disponibile vivavoce su tutti i modelli (vedere pag. 199) 2012: introduzione del sistema Voice Control su tutti i nuovi modelli 2013: introduzione di nuove funzionalità per la connettività L impegno del Gruppo Fiat Group Automobiles (FGA) Fornire ai clienti informazioni sul ruolo della manutenzione per la sicurezza dei veicoli Fornire una gamma di sistemi di assistenza alla guida: Collision mitigation Controllo adattivo della velocità (Adaptive Cruise Control - ACC) Sistema di avvertimento cambio corsia (Lane Departure Warning - LDW) Blind-spot Monitoring (BSM) Rear Cross Path Detection Telecamera posteriore Controllo attivo dei fari (AFS) Aumento degli standard di sicurezza per bambini e pedoni Simulazione di incidenti per ottimizzare la sicurezza dei veicoli in base a dati reali Integrati controlli sulla sicurezza nel programma Summer Check-Up e proposte offerte speciali per l acquisto di componenti per la sicurezza del veicolo Introdotte informazioni sulla sicurezza nel libretto d uso e di manutenzione dei modelli di Fiat Punto Evo, nuova Panda, Freemont, di Alfa Romeo MiTo, e di nuova Lancia Ypsilon (vedere pagg. 198-199) Lanciato su diversi mercati il sito web www.genuineparts.fiatgroup.com, con informazioni sul ruolo della manutenzione per la sicurezza dei veicoli 5 stelle Euro NCAP ottenute da: Lancia Thema e Fiat Freemont (in aggiunta a Fiat 500, Bravo, Grande Punto, Alfa Romeo Giulietta, MiTo, 159 e Lancia Delta) Sviluppo del low-speed collision mitigation Introdotti ACC, BSM, Rear Cross Path Detection e AFS su Lancia Thema Introdotti BSM e sistema di rilevamento incrocio veicoli in retromarcia su Lancia Voyager Telecamera posteriore disponibile su Fiat Freemont, su Lancia Thema e su Lancia Voyager Seggiolino innovativo per bambini disponibile su nuova Fiat Panda e su nuova Lancia Ypsilon Introdotta struttura frontale omogenea ad assorbimento di energia su nuova Fiat Panda e su nuova Lancia Ypsilon Introdotta nuova archittetura cofano di Alfa Romeo Giulietta su nuova Fiat Panda Disponibile Sistema di Protezione Attiva dei Pedoni su Fiat Freemont, su Lancia Thema e su Lancia Voyager Creata l unità Product Safety & Innovation, con l obiettivo di simulare le dinamiche di incidenti accaduti realmente al fine di ottimizzare la progettazione dei sistemi di sicurezza (vedere pagg. 193-197) 2012 2013: proseguimento del programma 2012 2013: proseguimento del programma 2012: 5 stelle Euro NCAP per i nuovi modelli nei segmenti delle vetture medie e grandi 2012: introduzione del low-speed collision mitigation nel segmento delle vetture mini e small e dell ACC nel segmento delle vetture compatte e grandi 2012: disponibilità del seggiolino innovativo per bambini su tutti i nuovi modelli 2012: estensione della struttura frontale omogenea ad assorbimento di energia a tutti i nuovi modelli 2012: utilizzo architettura cofano di Alfa Romeo Giulietta su tutti i nuovi modelli 2012: simulazione e analisi di almeno 20 incidenti veri