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RETE SCUOLE MONZA PROTOCOLLO D ACCOGLIENZA CITTADINO PREMESSA Per dare un benvenuto visibile ad alunni/e e famiglie saranno predisposti all interno dei vari plessi scritte in varie lingue, foto di altri paesi ecc. Tutto questo fornirà un messaggio simbolico di valorizzazione e di riconoscimento delle differenze, indicherà con chiarezza che la scuola è un luogo multiculturale e che il plurilinguismo è un opportunità per tutti. Il dotare la scuola di testi facilitati, di dizionari in diverse lingue (spagnolo, cinese, arabo..) di video e cd-rom multimediali, di testi stranieri per la biblioteca, rivolti a tutta la comunità scolastica e non solo agli alunni stranieri, l esposizione di cartelli in più lingue nelle bacheche e sui muri e le porte della scuola, propongono di per sè un volto accogliente della scuola. Es. di cartelli scritti in più lingue: Cartelli di saluto e benvenuto Direzione Dirigente Scolastico Uffici di segreteria - Direttore Amministrativo Infermeria - Palestra Aula docenti, aula video, di artistica, tecnica, sostegno Laboratorio di informatica - Biblioteca In questa fase sono coinvolti in modo prioritario: il personale di segreteria per la prassi amministrativa e burocratica (iscrizione) la commissione di accoglienza (commissione intercultura) per la prassi comunicativa, relazionale e sociale (prima conoscenza, proposta di assegnazione alla classe ) i docenti per l attuazione del percorso educativo - didattico il personale ausiliario per il supporto a docenti e segreteria e in quanto personale che ha spesso un contatto frequente con le famiglie straniere e interagisce nell approccio ai problemi quotidiani concreti Il presente protocollo è strutturato in una prima parte a sua volta articolata in3 punti: l iscrizione, l assegnazione alla classe, l accoglienza nella classe cui segue una parte dedicata a: strumenti per l accoglienza, risorse (umane e strumentali), destinatari delle azioni.

DESTINATARI Gli alunni stranieri e in particolare gli alunni neoarrivati nella scuola Le famiglie degli alunni stranieri Gli alunni italiani della scuola Le famiglie degli alunni italiani I docenti Il personale amministrativo Il personale ausiliario

LA NORMATIVA DI RIFERIMENTO Legge 40/98 Tale normativa sancisce che: - tutti minori stranieri, sia regolari che non, hanno il diritto dovere dell inserimento scolastico - l iscrizione dei minori stranieri... può essere richiesta in un qualunque periodo dell anno scolastico Art. 45 del DPR 394 del 31/08/99. I minori stranieri soggetti all obbligo scolastico vengono iscritti alla classe corrispondente all età anagrafica, salvo che il Collegio dei Docenti deliberi l iscrizione ad una classe diversa, tenendo conto: dell ordinamento degli studi del Paese di provenienza dell alunno, che può determinare l iscrizione ad una classe immediatamente inferiore o superiore rispetto a quella corrispondente all età anagrafica; dell accertamento di competenze, abilità e livelli di preparazione dell alunno; del corso di studi eventualmente seguito dall alunno nel Paese di provenienza; del titolo di studio eventualmente posseduto dall alunno.. LE AZIONI Le azioni da presidiare per realizzare l accoglienza sono tre: 1. l iscrizione 2. l assegnazione alla classe, 3. l accoglienza nella classe

1. L iscrizione L iscrizione rappresenta il primo passo del percorso d accoglienza dell alunno straniero e della sua famiglia. È utile che fra il personale di segreteria vi sia qualcuno incaricato del ricevimento delle iscrizioni degli alunni stranieri, una o due persone competenti relativamente alla normativa e in possesso di abilità comunicative e relazionali che aiutino l interazione con i nuovi utenti. In caso di assenza di tale personale, deve comunque essere presente in segreteria, a disposizione dell assistente amministrativo di turno, un promemoria con la procedura da seguire. a) Documenti da richiedere ai genitori che devono iscrivere il figlio: - fotocopia del passaporto L eventuale posizione di irregolarità dei genitori (non possesso del permesso di soggiorno) non influisce sul diritto-dovere all istruzione. - foto per documento d identità - Documenti sanitari: - fotocopia del certificato attestante le vaccinazioni obbligatorie effettuate; se il certificato è scritto in una lingua non comprensibile, chiedere di farlo tradurre presso il Consolato o il tribunale) Se l alunno non ha questo documento e non è stato vaccinato, la famiglia va indirizzata all ASL, che effettuerà gli interventi necessari. Anche in mancanza di vaccinazioni, l alunno inizia a frequentare le lezioni. Se la famiglia non vuole far vaccinare il figlio, il Dirigente Scolastico inoltra tale comunicazione all ASL (Circolare del Ministero della Sanità e della Pubblica Istruzione del 23/09/98). - Documenti scolastici : - Certificato attestante gli studi compiuti nel paese di provenienza; il documento scolastico, se non interpretabile, in quanto scritto in una lingua troppo diversa dall italiano, deve essere tradotto da traduttori ufficiali c/o il Consolato o il tribunale. In mancanza di questo documento, il genitore fa una dichiarazione relativa al percorso di studi effettuato dal figlio. L Istituzione scolastica prenderà poi contatto con il Consolato affinché questo rilasci una dichiarazione sul carattere legale della scuola frequentata dall alunno.

Nel caso di minori stranieri non accompagnati, cioè privi dei genitori o di altri adulti responsabili della loro tutela, la scuola deve avvisare l autorità pubblica competente per le procedure di accoglienza e affido o di rimpatrio assistito (D. Lvo n. 286/98 art. 32). b) Modulistica e documentazione da dare alla famiglia : - modulo d iscrizione alla scuola - modulo d iscrizione alla mensa - modulo d iscrizione al prescuola e al postscuola (ove presenti) - modulo richiesta servizio pullman (se necessario) - per i genitori di alunni che si iscrivono alla scuola dell infanzia, il modulo contenente i criteri di accettazione dei bambini alla scuola, in caso di esubero di richieste - fascicolo informativo sul sistema scolastico italiano - fascicolo informativo sulle modalità organizzative e sull offerta formativa del singolo istituto - avvisi e indicazioni importanti che si ritiene la famiglia debba conoscere Es.: entrata/uscita e ritiro alunni calendario scolastico giustificazioni firme agli avvisi somministrazione farmaci uscite sul territorio valutazione (interrogazioni, verifiche, giudizi) Ad uso del personale di segreteria e dei docenti viene predisposto un opuscolo informativo sul sistema scolastico dei vari paesi da cui provengono gli alunni stranieri; da esso si deve evincere: - a quale età si va a scuola nei vari paesi - come è articolato l anno scolastico - quali materie si studiano nei vari anni di scuola - quali sono i livelli di abilità e conoscenze previsti di anno in anno. È anche possibile prevedere già nella fase di iscrizione l intervento di mediatori linguistici, messi a disposizione dall Amministrazione Comunale. Il primo incontro con i genitori stranieri, sovente accompagnati dal figlio che deve essere iscritto, incontro di carattere inevitabilmente amministrativo, potrebbe concludersi con la definizione di una data per l incontro successivo fra i genitori e il nuovo alunno con uno dei docenti del gruppo accoglienza. E utile condividere una traccia del colloquio tra mediatore culturale e famiglia, solitamente

finalizzato a dare informazioni sulla organizzazione della scuola, sul rapporto scuola/famiglia e a rilevare informazioni sulla situazione familiare, sulla storia personale e scolastica dell alunno e sulle aspettative della famiglia. Ambiti di intervento del mediatore - Compiti di accoglienza, tutoraggio, facilitazione nei confronti degli alunni neo arrivati - Compiti di mediazione nei confronti dei docenti - Compiti di mediazione docenti/genitori soprattutto per alunni problematici e per acquisire notizie: perché la famiglia è emigrata, composizione nucleo familiare, lavoro dei genitori, condizioni di inserimento - Compiti di informazione relativa a percorsi didattici di ed. interculturale nelle diverse classi Ogni anno le scuole della rete aggiornano la scheda riportata a pagina seguente che fornisce informazioni utili sulle persone cui rivolgersi nell ambito della scuola, del Comune e dell ASL.

2. L assegnazione alla classe In base alla normativa (Art. 45 del DPR 394 del 31/08/99) l assegnazione alle sezioni della scuola dell infanzia e alle classi della scuola primaria e secondaria di I grado seguirà la procedura sotto esplicitata. Assegnazione alle sezioni della scuola dell infanzia Quando l alunno ha un età compresa tra i 3 e i 6 anni e va quindi inserito nella scuola dell infanzia, l assegnazione alla sezione avviene sulla base dell età anagrafica del bambino; se si dovrà operare una scelta tra più sezioni, il Dirigente scolastico, sulla base di una valutazione con i docenti, opererà nel rispetto dei seguenti criteri: - numero degli alunni già iscritti nelle sezioni individuate - presenza nelle sezioni di altri alunni stranieri - presenza di situazioni problematiche. Questi sono, d altronde, criteri cui si rimanda anche in caso di inserimenti di alunni non stranieri. Assegnazione alle classi della scuola primaria e secondaria di I grado L assegnazione alla classe spetta sempre al Dirigente Scolastico, il quale decide dopo aver consultato: i docenti del consiglio di interclasse o di classe il gruppo di insegnanti appositamente designati dal Collegio docenti (commissione) e tenendo presenti i seguenti criteri: - regolarità del percorso di studi seguito in precedenza dall alunno straniero - corrispondenza tra l ordinamento scolastico del paese d origine e il sistema scolastico italiano - esiti dei test somministrati - informazioni acquisite dalla famiglia, anche tramite il supporto del mediatore culturale - numero di alunni presenti nelle classi individuate - presenza di altri alunni stranieri (si prenderà in considerazione anche il numero e il tipo di etnie presenti nella classe) - presenza di situazioni problematiche nelle singole classi In ogni istituzione scolastica esiste una Commissione Intercultura o un team di docenti, individuati dal Collegio, preposti ad accogliere gli alunni stranieri neo arrivati in ingresso.

Relativamente all assegnazione alla classe degli alunni NAI, il Collegio può operare con modalità diverse, come ad es: demandare alla Commissione Intercultura la somministrazione di test e la valutazione delle conoscenze e del percorso scolastico e formativo di detti alunni; individuare dei criteri in base ai quali tali operazioni vengano svolte da gruppi di docenti che possono essere diversi in base all età dell alunno. a) nell assegnazione di un alunno di scuola primaria potrebbero essere coinvolti i docenti dell interclasse, affiancati da qualcuno della Commissione Intercultura; b) nell assegnazione di un alunno di scuola secondaria potrebbero essere coinvolti i coordinatori di classe, sempre affiancati da qualche docente della Commissione Intercultura. Vi sono situazioni in cui l assegnazione di un alunno NAI ad una classe e ad una sezione avviene in modo quasi automatico, in quanto i docenti che hanno effettuato la valutazione dell alunno concordano pienamente sull inserimento in un determinato gruppoclasse e formulano una proposta da tutti condivisa: il Dirigente Scolastico, sentite le motivazioni, dispone l assegnazione. Possono tuttavia in alcuni casi essere presenti problematiche tali da rendere più opportuna l assegnazione ad una classe inferiore rispetto a quella relativa all età anagrafica, o può essere difficile, una volta individuata la classe di inserimento, individuare la sezione. Può non esserci, da parte dei docenti che hanno effettuato la valutazione dell alunno, o da parte della Commissione Intercultura, una proposta condivisa. L inserimento di un alunno NAI in una classe, d altronde, può a volte confliggere con determinati problemi già presenti nel gruppo-classe, e tali da rendere più lenta e difficile l integrazione. Diventa pertanto irrinunciabile il ruolo del DS che, preso atto delle proposte di chi ha effettuato la valutazione, contattati i docenti delle classi di riferimento, esaminate le problematiche e le situazioni delle singole classi, dispone l assegnazione.

3. L accoglienza nella classe L attività propedeutica all assegnazione alla classe comporta che l alunno non sia immediatamente inserito nella scuola all indomani dell iscrizione: è necessario far capire alla famiglia che sono necessari 2 o 3 giorni per i colloqui, i test d ingresso, l informazione agli alunni della classe individuata, la programmazione di interventi mirati da parte dei docenti. È utile ipotizzare, in accordo con la famiglia, un inserimento graduale (max una settimana): durante questo periodo l alunno non frequenterà la scuola per l intera giornata ma solo per qualche ora, e la presenza nella classe aumenterà con il trascorrere dei giorni. Primo giorno di scuola L alunno viene accolto in classe dall insegnante in servizio, che lo presenta ai compagni. È importante coinvolgere subito i compagni in attività che facilitino la comunicazione e l inserimento nel gruppo, ad es. il gioco del pallone o attività che privilegino i linguaggi non verbali. È importante coinvolgere subito i compagni in attività che facilitino la comunicazione e l inserimento nel gruppo, ad es. il gioco del pallone o attività che privilegino i linguaggi non verbali, ad es. laboratori manipolativi, artistici, musicali. Nella scuola secondaria e negli ultimi anni della scuola primaria, dove gli alunni possono, per l età, assumersi compiti di maggiore responsabilità, si può avviare una forma di tutoring, che preveda l affiancamento all alunno straniero di un compagno italiano o anche straniero, ma già ben inserito nella classe, che sia per lui un punto di riferimento. Periodo iniziale di inserimento Il Consiglio di classe programma un percorso individualizzato che si può sovrapporre alle discipline curricolari, o può prevedere una diversa organizzazione rispetto alle materie curricolari. Nella fase della prima alfabetizzazione, che a seconda dei paesi di provenienza può durare dai sei mesi a un anno, l apprendimento dell italiano risulta essere prioritario rispetto a tutti gli altri insegnamenti, essendo l italiano la lingua veicolare di ogni altro sapere. Tenuto conto, però, che l inserimento dell allievo nel gruppo classe è importante per la sua crescita personale e sociale, è auspicabile che gli alunni neo arrivati: - seguano con i loro compagni di classe tutte quelle discipline che possono essere veicolate con linguaggi non verbali, come il corporeo, il figurativo e il musicale - seguano le lezioni di supporto linguistico durante gli insegnamenti di italiano, storia, scienze, tecnica (parte teorica), musica (parte teorica), religione (se di religione diversa dalla cattolica).

STRUMENTI PER L ACCOGLIENZA Test d ingresso Vanno sempre effettuati per definire la situazione di partenza, sia per determinare l assegnazione alla classe sia per verificare abilità o conoscenze utili ad una corretta programmazione di interventi da parte dei docenti. È necessario predisporre test d ingresso in varie lingue, come per la modulistica, per poter verificare: - capacità di comprensione - capacità logiche - capacità di elaborazione - capacità di calcolo - conoscenze di base In mancanza di test d ingresso in varie lingue si può procedere esclusivamente ad una verifica di abilità e conoscenze a livello matematico o ad una verifica tramite linguaggi non verbali in ambito ad es. musicale o artistico. Subito dopo l assegnazione alla classe i docenti inoltrano al Comune la richiesta del mediatore culturale e del facilitatore linguistico. Queste due figure devono poter operare nella classe fin dai primi giorni dell inserimento, non deve trascorrere del tempo nel quale l alunno rimane inserito nella classe senza questi supporti, altrimenti l inserimento e l integrazione finiscono per subire rallentamenti e incontrano molte difficoltà.

LE RISORSE Risorse umane Tutte le componenti della scuola sono coinvolte nel processo d accoglienza di un alunno straniero Personale ausiliario È il personale che ha il primo effettivo contatto con la famiglia dell alunno straniero che viene ad effettuare l iscrizione. Deve accogliere i nuovi arrivati con cortesia, accompagnarli all ufficio di segreteria e indirizzarli alla persona competente. Gli ausiliari sono anche coloro che nel corso dell anno si troveranno spesso ad interagire con le famiglie straniere: nelle scuole primarie e dell infanzia, in particolare, i contatti saranno piuttosto frequenti: all entrata e all uscita da scuola dell alunno, nel caso di entrata posticipata o uscita anticipata; il personale dovrà rispondere alle richieste in modo adeguato, consegnare o ritirare moduli, indirizzare le persone dai docenti di riferimento in occasione dei colloqui e/o delle riunioni di classe. Personale di segreteria È il personale che gestisce le operazioni d iscrizione. È indispensabile che negli uffici tutti abbiano delle competenze di base relativamente all iscrizione e all inserimento degli alunni stranieri nella scuola italiana, tuttavia è bene individuare almeno due assistenti amministrativi che verranno opportunamente formati, così da poter gestire le varie situazioni nel modo più adeguato possibile. Per quanto riguarda i contenuti della formazione, si rimanda all apposito capitolo. Criteri da tenere presenti nell individuazione di questo personale: - essere da un certo tempo nella scuola, così da conoscerne bene l organizzazione e l offerta formativa - essere capace di cogliere i bisogni dell utenza, di capire con una certa immediatezza i problemi - sapere a chi riferirsi c/o il Comune, la Circoscrizione, l ASL, per trovare in tempi brevi soluzioni concrete ai problemi - saper comunicare anche solo con frasi brevi o parole chiare in francese, in inglese, e/o spagnolo, visto che alcune famiglie provengono da paesi dove si parlano queste lingue

- conoscere la normativa di riferimento per l inserimento scolastico degli stranieri con le problematiche connesse (previa frequenza corsi di formazione). Docenti L art. 45 del DPR 31/ 08/99 N 394 attribuisce al Collegio dei Docenti numerosi compiti deliberativi e di proposta in merito all inserimento nelle classi degli alunni stranieri. All inizio dell anno scolastico si delibera la costituzione di una Commissione/Gruppo di lavoro, formata da docenti di ogni ordine di scuola, con compiti di carattere consultivo (ad es. sull assegnazione dell alunno alla classe), gestionale (ad es. nell organizzazione delle procedure d accoglienza), progettuale (nell elaborazione e nel monitoraggio di un progetto, mirato sia sui singoli alunni stranieri, sia sulle classi di riferimento). Il Collegio dei Docenti designa inoltre un docente Funzione Strumentale con compiti di coordinatore/referente. I docenti hanno il compito più impegnativo, sia in termini di tempo sia in termini di energie e mole di lavoro, in quanto dal momento in cui l alunno straniero entra in classe, si trovano quotidianamente ad interagire con lui e a programmare/verificare interventi individualizzati, di piccolo gruppo, laboratoriali, ecc. Sono gli operatori che hanno maggiormente bisogno di seguire percorsi di formazione anche se a diversi livelli, a seconda che abbiano incarichi specifici relativi all intercultura, o operino esclusivamente nella propria classe. La risorsa compagni La classe che accoglie un/a alunno/a straniero/a sarà il luogo privilegiato in cui sperimentare l educazione allo sviluppo della personalità di tutti gli alunni. La costruzione dell identità sarà la piattaforma di lancio per intrecciare una rete di relazioni inclusive che accolgono, sostengono, fanno identificare ognuno con quel gruppo, quella scuola ecc. Per fare ciò i docenti ricorreranno a strategie quali: creare un clima inclusivo all interno del gruppo facilitare lo sviluppo di una rete di amicizie e relazioni informali di aiuto reciproco cooperative learning attuare esperienze di tutoring favorire la partecipazione degli alunni alle decisioni. La risorsa famiglie Lo spostamento è sempre causa e conseguenza insieme di un cambiamento, di una autentica revisione: il mutamento risulta particolarmente incisivo per le famiglie

immigrate. Non tutti i gruppi familiari immigrati riescono a ristrutturarsi in rapporto al nuovo contesto di vita. Allo stesso modo le famiglie autoctone possono reagire manifestando chiusure e ansie di fronte all inserimento del proprio figlio in un contesto classe multietnico. Per questo si rende necessaria l individuazione di una modalità di coinvolgimento diretto delle famiglie di entrambe le parti in causa. Tale coinvolgimento costituisce per la scuola una grande occasione di incontro e di scambio, di convergenze e di mescolanze