Alternanza scuola-lavoro Riflessioni sul passato prossimo normativo sotteso alla L.107/15
ALTERNANZA SCUOLA-LAVORO realizzare i corsi del secondo ciclo in alternanza scuola-lavoro dai 15 ai 18 anni, attraverso l alternanza di periodi di studio e di lavoro 2
ALTERNANZA SCUOLA-LAVORO sulla base di convenzioni con : imprese associazioni di rappresentanza camere di commercio, industria, artigianato e agricoltura enti pubblici e privati, anche del terzo settore per periodi di tirocinio che non costituiscono rapporto di lavoro 3
Indirizzi europei e criteri generali direttivi - Legge- Delega 53/03 Promuovere l apprendimento in tutto l arco della vita (lifelong learning) Assicurare a tutti pari opportunità di raggiungere elevati livelli culturali e di sviluppare le capacità e le competenze,... coerenti con le attitudini e le scelte personali, adeguate all inserimento nella vita sociale e nel mondo del lavoro 4
ALTERNANZA SCUOLA-LAVORO Promuovere gli studenti che hanno compiuto il 15 anno di età ( ) possono presentare richiesta di svolgere ( ) l intera formazione ( ) attraverso l alternanza di periodi di studio e di lavoro ( ) sotto la responsabilità dell istituzione scolastica o formativa 5
ALTERNANZA SCUOLA-LAVORO I percorsi in alternanza sono progettati attuati verificati valutati 6
FINALITÀ DELL ALTERNANZA 1 2 3 4 5 ATTUARE modalità di apprendimento flessibili ed equivalenti rispetto agli esiti dei percorsi ARRICCHIRE la formazione con l acquisizione di competenze spendibili nel mercato del lavoro FAVORIRE l orientamento per valorizzare le vocazioni gli interessi gli stili di apprendimento REALIZZARE un organico collegamento delle scuole con il mondo del lavoro e la società civile CORRELARE l offerta formativa allo sviluppo culturale, sociale ed economico del territorio 7
UN LABORATORIO PER L INTEGRAZIONE ALTERNANZA SCUOLA-LAVORO Necessità di superamento della separazione fra istruzione generale e formazione applicata 8
ALTERNANZA SCUOLA-LAVORO Talvolta il successo scolastico non basta, non è sempre sinonimo di successo formativo È importante costruire una rete sistematica di relazioni con soggetti esterni 9
Organizzazione dei percorsi I percorsi flessibili: si articolano in periodi di formazione in aula e in periodi di apprendimento mediante esperienze di lavoro I periodi di apprendimento fanno parte dei percorsi formativi personalizzati I periodi di apprendimento sono articolati secondo criteri di gradualità 10
Organizzazione dei percorsi I periodi di apprendimento possono essere svolti anche in periodi diversi dal calendario I periodi di apprendimento sono dimensionati, per i soggetti disabili, in modo da promuovere l autonomia e l inserimento nel mondo del lavoro I percorsi in alternanza sono definiti e programmati all interno del POF secondo tempi e modalità idonei per la fruizione 11
ALTERNANZA FORMATIVA come strategia metodologica in riferimento al singolo allievo consente di realizzare un percorso formativo coerente e compiuto 12
ALTERNANZA FORMATIVA come strategia metodologica Nel percorso si integrano reciprocamente attività formative di aula, attività di laboratorio esperienze svolte nella concreta realtà dell organizzazione di lavoro e di impresa. 13
Obiettivi specifici per l apprendimento 1 motivare ad apprendere e stimolare le capacità di learning by doing e di autoapprendimento degli alunni, 2 far acquisire conoscenza dei ritmi, logiche, stili imprenditivi propri del mondo del lavoro nonché consapevolezza circa le proprie attitudini e vocazioni; 14
3 4 Obiettivi specifici per l apprendimento far acquisire professionalità polivalenti e flessibili ai fini dell inserimento lavorativo e della gestione imprenditiva del posto di lavoro, nonché competenze nel campo del sapere operazionale che presuppone il prerequisito di elevati obiettivi cognitivi; promuovere l autonomia e l inserimento nel mondo del lavoro anche dei soggetti diversamente abili. 15
Obiettivi strategici Aumentare la qualità e l efficacia dei sistemi di istruzione e formazione dell UE Facilitare l accesso di tutti ai sistemi di istruzione e formazione Aprire al mondo esterno i sistemi di Istruzione e Formazione 16
L alternanza è: ripensare una metodologia; applicare una didattica innovativa; disporre di uno strumento flessibile. 17
Obiettivi prioritari La rimotivazione degli allievi in una progettazione congiunta scuola-impresa in cui si inquadra il doppio tutorato Tutor interno d aula Tutor esterno aziendale 18
La figura del tutor Legge 270/1982 introduce la figura del tutor quale supporto per i docenti nella prima esperienza didattica 19
La figura del tutor Circolare n.267/1991 ne ridefinisce i termini di: aiuto ai docenti, facilitazione nel reperimento della documentazione, assistenza ai rapporti interni ed esterni all istituzione 20
La figura del tutor Legge 53/2003 richiama esplicitamente la funzione di tutorato e il ruolo del tutor 21
Quando l alternanza è formativa L alternanza formativa è autentica quando le diverse modalità formative si alternano vengono a comporre un percorso unico e continuo avente al centro la persona in formazione in riferimento al Profilo Educativo, CUlturale e Professionale (PECUP) ed in stretta relazione con il contesto in cui opera la figura professionale di riferimento 22
Valutazione, certificazione e riconoscimento dei crediti 1 I percorsi in alternanza sono oggetto di verifica e valutazione da parte dell istituzione scolastica o formativa; 2 l istituzione scolastica o formativa, tenuto conto delle indicazioni fornite dal tutor formativo esterno, valuta e certifica le competenze che costituiscono crediti sia per la prosecuzione che per gli eventuali passaggi tra i sistemi ; 23
Valutazione, certificazione e riconoscimento dei crediti 3 La valutazione e la certificazione delle competenze acquisite dai disabili sono effettuate a norma della L. 104/92 ; 4 Le istituzioni scolastiche o formative rilasciano, a conclusione dei percorsi in alternanza una certificazione relativa alle competenze ; 24
Lo stage è l insieme delle attività di alternanza all interno di un processo formativo costituisce strumento significativo per orientare le scelte professionali, e, in quanto parte integrante di un percorso predefinito, rappresenta un occasione di approfondimento formativo in ambito lavorativo 25
Il tirocinio è l attività richiesta da singoli e realizzata al di fuori di un percorso formale di istruzione e formazione 26
Le fasi della progettazione 1 2 3 Individuazione di una realtà lavorativa Definizione di modalità di coinvolgimento delle imprese Individuazione equivalenza formativa 27
Le fasi della progettazione 4 Individuazione, valorizzazione e certificazione delle competenze 5 6 Formazione figure tutoriali Progettazione e validazione di profili e percorsi 28
Riferimenti normativi Legge 53/2003 D.lgs. 77/2005 Legge 270/1982 Circolare n.267/1991 L.104/92 29